Trenitalia

Perdonami trammue ma, la lunghezza del tratto credo sia uguale sia andando verso Pozzuoli che verso Gianturco, quindi essendoci in direzione Gianturco secondo me può andare bene anche in direzione Pozzuoli...

ma il segnale di partenza da cavour verso gianturco in realtà è l'avviso della protezione di garibaldi e, almeno da quanto me ne ricordo io, l'ho sempre visto al massimo di colore giallo/verde, quindi in ogni caso impone il rispetto dei 30 km/h indipendentemente se il treno viene ricevuto in deviata o in corretto tracciato
adesso non so se in questo caso ci siano altre distanze da rispettare
appena ho una pianta di napoli sotto mano, voglio provare a calcolare la distanza, almeno approssimativamente

Al momento in Italia e finché a qualcuno non verrà in mente di cambiare la normativa sono documenti pubblici liberamente scaricabili dal sito di RFI:
normativaesercizio.rfi.it/Default.aspx
In questi preziosi pdf sono indicate le distanze, i segnali, le velocità e quant'altro di tutta la rete gestita da RFI.
Per la verità non sono riuscito a trovare in internet qualcosa di equivalente sulle altre reti europee: una volta tanto l'Italia si distingue per essere all'avanguardia in questo campo.
In ogni caso la situazione di Piazza Garibaldi - ma credo se ne sia già parlato in passato - è un po' particolare dal punto di vista impiantistico perché gli ingressi e le uscite dei treni da entrambi i lati e su qualsiasi binario sono limitati sempre a 30Km/h a causa delle curve strette che ci sono.

infatti nel regolamento dei segnali quando si parla del giallo/verde non dice "deviata" ma parla genericamente di "itinerario da percorrere a 30 km/h"
ad es. la cosa potrebbe essere dovuta anche alla mancanza del dispositivo di intallonabilità per qualche scambio preso di punta, anche se l'ingresso avviene chiaramente in rettilineo e in corretto tracciato.
ovviamente la cosa avviene solo su linee non percorse da treni importanti, come ad es. la cintura di roma, che è nata per il traffico merci e che ancora oggi in qualche caso presenta questa particolarità nonostante che oramai è preponderante il traffico passeggeri

Non é che ne abbia fatte tante.......

Era il 1990. Avevo (ed ho ancora) una macchina totalmente manuale: una Voigtländer Vitoret DR, unico lusso l'esposimetro automatico.
Mi feci dare i primi rudimenti da un fotografo di Via Parma e via, impariamo a fotografare. Cosa? La ferrovia, ovviamente!

La qualità é quella che é, visto il modesto autore; la scansione su base carta fotografica non fa miracoli.

Voglio comunque, condividere con Voi alcuni pezzi di vita ferroviaria che non c'é più, come segue:
1. Loco che non ci sono più (per la precisione cabine più che loco)
2. Binari che non ci sono più (ma le stazioni si)
3. Loco non più presenti a Napoli (almeno a Napoli centrale) e qui chiedo conferma a voi amici del forum

Segue...

E444 Old

a. Mergellina dal Mausoleo di Virgilio e Leopardi
b. Campi

a. Mergellina binari 1 e 2
b. Fascio ricovero di Campi

D 145 serie 2000 Breda / Tibb

Bellissime immagini, ma vogliamo vederle in dimensioni maggiori.

Magari caricale su un server esterno, e postale senza preoccuparti delle dimensioni, poi intervengo io.

cavolo sono foto stupende, nella foto della loca da manovra ripresa a napoli c.le dietro si intravede il CD in costruzione

Ripropongo, stavolta in versione più completa, le foto di cui ai miei post di ieri sera (notte).

Per Augusto. Le ho scansite a 600 dpi e non ho ridimensionato alcunché.
Vediamo come vengono.
segue ....

Non è venuta proprio. Ad ogni modo se le posti caricandole qui si auto-ridimensioneranno comunque.

Ho fatto o fatto confuzione coi due tasti rispondi.... aspetta

Gran Confort primo lotto serie 18 98
Uic Z1 livrea Gran confort con facia blu ed Uic X Rosso Fegato

Un altro modo di viaggiare, a mio avviso
Confort insuperato (salvo smentite)

A sx Carrozze Z1 livrea tipo Grand Confort e fascia blu
A dx Carrozze X livrea Rosso fegato / Grigio beige

Dal marciapiede binari 12- 13, mio punto di osservazione preferito
Si vedono alcune loco parcheggiate ed il "casuoppolo rosso" dove si ricoveravano i carrelli.
Ora é tutto diverso.
p.s. Come da osservazione di Ferpas, si vede anche il C.D.N. in costruzione. Più che in questa, meglio visibile in altre foto che posterò.

C'é un treno in partenza, con in testa una 656.
Che sia una 656N (serie 551-608)?
Onestamente non distinguo bene.

Eh, si !
Forse allora al nostro sole, piaceva la livrea della tartaruga

Pure con la sostituzione delle cabine (avvenuta proprio in quegli anni) l'estetica non é male.
Un buon contributo, viene dato anche dalla livrea e dalle linee che al 90% seguono il profilo del rotabile.....
.... e che ... fatte con vernice vera, danno un senso di ordine e dignità al rotabile ed all'azienda.
Si sarà capito, ma non sono proprio amante dell'XMPR e derivati.
Ma, tant'é ... il progresso incalza !

Belle foto. Il Caimano che vedi a distanza è proprio uno di sesta serie, lo si distingue dalla mancanza dello "scalino" sul frontale.
A mio avviso la Tartaruga "ribollita" (come fu chiamata, in virtù della "R" di "riqualificazione" affiancata a E444) è l'unico rotabile a non aver perso con l'ultima livrea XMPR, che nello schema ricorda quello originario.

Ora devi postare di nuovo le prime foto, mortificate dalla larghezza di soli 640 pixel...

Provvedo, provvedo.

Per le livree, la mia opinione é che la E444R in XMPR non ci abbia perduto molto.
Quella che ci ha guadagnato, sempre secondo me, é la 402b (006-045), fra l'altro con cabina quasi coeva e similare alla "R" nei vari raccordi geometrici del frontale, come pure nel mini finestrino laterale.
Piccola nota: il termine ribollita, se non ricordo male, é stato coniato a Firenze in relazione alle varie modifiche funzionali che queste macchine stavano avendo dall'84 in poi, culminata con quest'ultima che, più marcata, ha dato nuova vita alle tartarughe.

Con C.D.N. alle spalle, per la gioia di ferpas

Stesso soggetto della precedente.
Differente angolazione che permette di vedere la 636 a spese della prima 656
Sullo sfondo il crescente Centro Direzionale di Napoli

come potete osservare dalle stupende foto che il problema graffiti ancora non era in voga

Quelli erano ancora bei tempi per le ferrovie...

Ad un tratto, si avvicina una Loco da manovra, all'epoca da poco assegnata a Napoli a dar man forte alle D245 ed alle poche D225 a bielle oppure Jenbach

La loco si avvicina

Ripresa di fianco

dall'altro lato, guardando verso il Vesuvio