Trenitalia

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Augusto1
00martedì 3 maggio 2011 09:01
per Robby Cal
Non so quali siano i servizi attualmente effettuati dai 450. Per quanto riguarda le 414, vado un po' a memoria, per cui scorderò qualcosa:
Demoltiplicazione del rapporto di trasmissione e fissazione della velocità massima a 200Km/h; moodifiche sulla testata piazza (presa femmina REC, "normalizzazione" dell'altezza gancio traino, che in precedenza non consentiva l'aggancio a rotabili di tipo tradizionale); sostituzione dei convertitori statici; modifica circuito alta tensione in ottica REC. In più, hanno subito altri adeguamenti di tipo generico, come l'installazione dell'SCMT.
e646.060
00martedì 3 maggio 2011 13:37
I FrecciaBianca (ESCI) sono trainati sia da E414 che da normali E444 / E402, a seconda dei turni e delle linee.
Oltre agli IC per Reggio e Taranto, gli ETR450 fanno qualche ES (Roma-Perugia, Roma-Ancona), ma nessun ESCI.
Finora dei 15 ETR450 originari solo uno è stato radiato, dopo un incidente in deposito.
mister656
00martedì 3 maggio 2011 15:18
Mi dissero che nonostante l'incidente fosse avvenuto in deposito il treno fu gravemente danneggiato (parecchi elementi rimasero coinvolti in maniera pesante) e che il muso era devastato in maniera impressionante,per intenderci come se avesse fatto un frontale ad alta velocità. Ma come li movimentano in deposito?? [SM=x346235] [SM=x346235]
[SM=x346219]
(ferpas)
00giovedì 5 maggio 2011 17:03
x e646.060
ma so che gli ESCI non vengono piu trainati da E444 solo da E414 e E402 ???
mister656
00giovedì 22 settembre 2011 22:46
Fra poco sono 10 anni (24/09/01)che il treno non passa piu' per San Remo.
Scusate volevo dire che non attraversa più il centro abitato di San Remo,ma per me è come se non ci passasse più. L'attivazione della variante da Imperia a Bordighera ha eliminato uno dei tratti ferroviari più belli che c'erano oltre ad aver soppresso ben tre stazioni (Ospedaletti,Santo Stefano e San Lorenzo). Per un (ex) frequentatore della zona come me (ero di stanza a Montecarlo dove ho casa dato che siamo tutti giocatori in famiglia) è stata una mazzata.Da piccolo il treno era la scusa per farmi stare buono e la ferrovia a San Remo l'ho vissuta pienamente.
Già l'arrivo a San Remo in macchina attraversando Corso Imperatrice prometteva bene,infatti man mano che la strada si abbassava al livello della ferrovia si iniziavano ad intravedere i fili della catenaria,poi i pali ed infine la stazione. Solo passeggiando sul tipico marciapiede multicolore e sporgendosi si potevano vedere i binari e gli scambi di ingresso della stazione. Il binario da unico passava a triplice ,tre erano infatti i binari in stazione. Fino al 1996 c'era anche un tronchino curvo dove la mattina presto vedevo sostare le Aln 668,questo tronchino che fu tagliato fra il 1996 e il 1998 aveva ancora la linea aerea ex trifase,caso unico in quella zona dove tutti i pali erano stato sostituiti con quelli di tipo moderno.Il tronchino è comunque rimasto fino alla fine anche se segato.
Ricordo una coppia di pappagalli (finti) di nome Lallo e Lalla che parlavano in continuazione con in sottofondo una musica stile vecchio West vicino al sottopassaggio del corso che erano la mia colonna sonora durante il passaggio dei treni.
Più avanti fra corso Matteotti e corso Imperatrice all'altezza della stazione il bifilare del filobus faceva una svolta per permettere ai filobus di girare,ricordo che una notte di agosto del 1998 fu smantellato davanti ai miei occhi e conservo ancora un bel pezzo di cavo appena tranciato che presi da terra...
Tornando alla ferrovia dopo la stazione c'era il magazzino merci (già in disuso da parecchio) utilizzato come parcheggio,le macchine parcheggiavano sui binari asfaltati ed in bella vista.
In stazione invece il magazzino era affiancato da un altro binario che spesso veniva usato per la sosta delle Aln 663.Ricordo che quando si doveva movimentare la tripla il convoglio usciva dalla stazione verso Imperia,impegnava il passaggi a livello in via Bixio,a sbarre chiuse si fermava proprio sull'attraversamento e invertiva la marcia.
I passaggi a livello di Sanremo per me erano una rarità assoluta in quanto avevano le rotaie annegate nell'asfalto ma senza controrotaie.Ce n'erano tanti,ricordo quello pedonale piccolissimo o uno che mi piaceva molto in corso Raimondo
Un bel ricordo è legato a Ventimiglia,fu infatti la prima volta che salii su un 656,conobbi un simpatico macchinista di Noli che subi' le mie irritanti domande (ma i pantografi captano corrente dopo che sono passati i treni diesel? Perchè il filo della catenaria è doppio? ecc)e che (probabilmente) per farmi stare zitto mi fece salire in cabina facendomi smanettare con tutti i comandi compreso il mio preferito,quello del pantografo.Proprio i 656 sono stati i locomotori che più ho visto transitare su quella tratta insieme ai 444r e ai 445.Ora tutto questo è finito,la città non è più divisa in due dalla ferrovia,i passaggi a livello per la gioia di tutti sono spariti e i treni passano in una stazione alquanto brutta e totalmente senza fascino. Adesso a Sanremo ci vado di meno e con meno contentezza,i cartelli di stazione rimasti insieme a qualche palo non fanno altro che aumentare il rimpianto di una ferrovia magnifica (e storicamente importantissima) dove non ho mai visto passare rotabili quali l'Altn 444 i trifasi o il Tee Ligure effettuato con le Aln 442/448 ma mi sono accontentato di vedere i sempreverdi caimani rombare in uscita dalla stazione verso Ventimiglia,soprattutto in livrea originale.
Sono queste le cose che mi hanno fatto innamorare della ferrovia,insieme ai treni svizzeri e alle Aln 668 sulla Sulmona Carpinone. Ed è strano che ad una persona appassionata di macchine e di nautica ,anni fa nautica di potenza,poi dopo aver perso l'uso di entrambe le ginocchia correndo con il mio Cigarette mi dedico solo a barche a motore "normali" ( a Montecarlo negli anni 80 da piccolo speravo di riincontrare sempre il mio idolo Stefano Casiraghi e solo per un caso non andai alla gara dove perse la vita) possano interessare i treni,e soprattutto i lenti regionali. I miei amici conoscendomi mi chiedono sempre perchè non mi interesso ai Tgv o ai treni giapponesi e la risposta non ce l'ho nemmeno io...la linea secondaria italiana è una cosa troppo difficile da spiegare,ma se a un non appassionato gli si mostra una stazione come quella (che fu)di Sanremo,con le sue manovre e ci si mette un pò di passione a spiegare cos'è un 656 nessuno rimane mai indifferente... [SM=x346228]

mister656
00giovedì 22 settembre 2011 23:00
Inserisco delle fotografie,a dire la verità non proprio belle,ma che possono valere come testimonianza.Quelle con i treni nella stazione stanno in una scatola (che mi è anche passata pr le mani non troppo tempo fa) che adesso sarebbe difficile da recuperare dato che i miei garage sono come un buco nero,ma almeno nascondono e non rubano!

Questo è il passaggio a livello di Bordighera,mi colpiva molto la disposizione delle sbarre,posizionate abbastanza lontano dai binari in modo che una macchina rimasta all'interno di queste avrebbe potuto facilmente parcheggiarsi all'interno ed aspettare la riapertura


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L'altezza massima transitabile per il passaggio a livello subito dopo la stazione di Sanremo. Immediatamente dopo scattai una foto ad un caimano (mi pare il 480 di Napoli ma non ne sono sicuro)...qui era il 2001


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L'arrivo a Sanremo visto dal finestrino di una Aln 663 ancora in livrea originale...


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Stazione con treno nel 2001 ,poco prima della fine.



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[SM=x346219]




Omar76
00giovedì 22 settembre 2011 23:11
Non è che si capisca molto
mister656
00giovedì 22 settembre 2011 23:52
Non sono proprio il massimo(leggi pessime),ma qualcosina si riesce a capire... [SM=x346231]
trammue
00lunedì 26 settembre 2011 13:29
ferrovia napoli foggia
qualcuno mi sa dire se sul valico di ariano vengono ancora impiegate le spinte in coda?
ci sono passato sabato e poi domenica con il frecciargento (che ovviamente non richiede spinta) ma non ho visto alcun locomotore parcheggiato in attesa nelle stazioni interessate: dopo il mio treno sarebbe passato un IC a composizione ordinaria
e646.060
00lunedì 26 settembre 2011 13:42
la spinta per treni di 5-6 carrozze?

solo qualche merci particolarmente pesante parte direttamente in doppia trazione
trammue
00lunedì 26 settembre 2011 15:58
pensavo fossero di più le carrozze. quando negli anni 80 andai a lecce l'espresso notturno ebbe la spinta di un E626 da montecalvo buonalbergo a pianerottolo
probabilmente la composizione era più pesante e poi allora quella era l'unica via, oggi si può contare anche su battipaglia-metaponto
e646.060
00lunedì 26 settembre 2011 17:06
Ormai il notturno Roma-Foggia-Lecce ha 5 pezzi (2 cuccette, una letti e 2 posti a sedere di 2a), il Roma-Potenza-Lecce se non sbaglio solo 3 carrozze posti a sedere dato che ha perso le 3 per Catanzaro/Crotone.

E poi bisogna vedere anche in quegli anni cosa c'era in testa, magari era un E636...


edit
il Roma-Potenza-Lecce ha 5 carrozze di 2a
(ferpas)
00lunedì 26 settembre 2011 19:53
preso l'altro giorno l' EXP 951 Roma T.ni - Lecce ed era composto da 5 carrozze tipo X
trammue
00lunedì 26 settembre 2011 21:30
ragazzi, come passa il tempo !
una volta i notturni erano una delle colonne portanti fs, ti facevano risparmiare una giornata
oggi cn le frecce la gente nn viaggia più la notte.
io ad es sabato partendo alle 845 da roma, stavo a bari alle 13 esatte, giusto per pranzo.
il giorno dopo, partendo alle 1310, alle 1715 già ero tornato a roma
(ferpas)
00mercoledì 28 settembre 2011 23:36
diciamo anche che trenitalia un pò ci costringe a viaggiare sulle freccie, negli ultimi anni i tempi di percorrenze di tutti i treni (tranne degli ES ovviamente) sono aumentate inspiegabilmente eppure abbiamo treni moderni e più veloci, poi stanno pian piano togliendo tutte le altre alternative alle freccie cosi uno è costretto per forza a prendere un eurostar per andare in qualunque posto. un esempio fresco fresco è l' EXP 951 ebbene questo treno dal 4/10 circolerà solo di Venerdi e il corrispettivo a salire EXP 956 ci sarà solo di Domenica tanto in settimana da Roma T.ni a Lecce c'è l' ICN789 che costa ovviamente di più.

Evviva Trenitalia evivva le Freccie [SM=g8806]
Sirio27
00martedì 1 novembre 2011 00:03
Articolo da L'Espresso on line
TrasportiFs, addio alle cuccettedi Natasha Ronchetti
Tagli selvaggi ai treni notturni. E nei pochi che resteranno, si viaggerà seduti (se va bene), dentro vagoni rimasti senza manutenzione. Perché a Moretti interessa solo l'alta velcoità
(27 ottobre 2011) D'ora in poi, sui treni notturni, tutti in piedi pigiati come sardine. Se va bene, notti in bianco sui sedili. Così sul collegamento ferroviario Milano-Crotone, così su altre tratte tra le principali città del Nord e Roma, a causa della soppressione di molte cuccette e vagoni letto. E non ci sarà più traccia dei treni straordinari a lunga percorrenza, quelli che circolano a ridosso delle feste.

La "novità" sarà praticamente ufficiale dall'11 dicembre, con il nuovo orario di Trenitalia: poche settimane, e sui binari italiani ogni notte correranno quasi 100 carrozze in meno (scenderanno da 257 a 158). Per quelle che restano meglio incrociare le dita, visto che Ferrovie dello Stato ha rescisso il contratto con Railservice International, la società che aveva in appalto la manutenzione dei treni notturni e che ha aperto la procedura di mobilità per 86 dipendenti.

D'altronde, che le attenzioni dell'amministratore delegato Mauro Moretti fossero molto concentrate sull'Alta velocità lo si sapeva da tempo. E l'imminente sbarco dei privati alimenta ulteriori preoccupazioni. Per esempio, Frecciarossa dovrà fare i conti sulla tratta Milano-Roma con il supertreno Italo del gruppo guidato dal tandem Montezemolo-Della Valle. Così la sfida non sarà più solo con Alitalia.

Il 13 ottobre Moretti è salito in Piemonte per magnificare i nuovi collegamenti Torino-Milano in alta velocità. Ma a rovinargli la festa c'erano altri lavoratori "notturni" ora al centro di una vertenza sindacale. E cioè quelli della Servirail, il braccio italiano della multinazionale francese Newrest-Wagon Lits che gestisce (associata alla Wasteels International di Montecarlo) il servizio degli stewards sui treni notturni nazionali e su quelli internazionali per la Francia. Un appalto triennale da quasi 106 milioni, scadenza a giugno del 2012. Con una mossa a sorpresa Trenitalia ha stracciato il contratto in anticipo per creare la Tvt, una joint-venture al 50 per cento con il colosso francese Veolia, alla quale affidare la gestione dei collegamenti notturni con Parigi. Ma non è finita.

Novità arrivano anche per i collegamenti notturni nazionali, oggi sempre Servirail. Verrà infatti organizzato un nuovo bando comunitario per l'accoglienza sulle carrozze (le 158 vetture letto), con un appalto della durata di soli due anni da 50,1 milioni totali. Con la previsione che l'oscillazione in più o in meno del numero delle carrozze non debba superare il 20 per cento. Il taglio del servizio sfiora quindi i due quinti della flotta, a fronte di una diminuzione delle risorse più contenuta: 25 milioni all'anno, contro i 35,3 della precedente gestione. Risultato, per i 483 dipendenti di Servirail e i 215 di Wasteels è arrivato il benservito: licenziamento collettivo, e nessuna certezza di essere riassorbiti.

Ma allora che fine farà il cosiddetto servizio universale, dove i treni notturni contano per l'80 per cento, e per il quale lo Stato ha girato a Fs 110 milioni all'anno tra il 2009 e il 2011? Di certo verrà tagliato. Per adesso non si ha notizia dei fondi previsti per il 2012, ma si sa che il portafoglio sarà alleggerito e quindi anche il servizio verrà ridotto. Dunque, meno treni. Il ministro Altero Matteoli rompe il silenzio solo per assicurare una mediazione. Peccato che non si capisca su quali basi, dato che in questa storia i conti non tornano. Fonti delle Fs sottolineano che i treni notturni sono ormai un ramo secco non più remunerativo: nel 2010 i viaggiatori sono stati 5 milioni 571 mila, con un crollo del 25 per cento.

A Servirail dubitano perché sulle loro tratte, quelle nazionali tirreniche, si è avuta una crescita dei passeggeri del 12,2 per cento (con quasi 1,5 milioni di passeggeri), anche se è vero che quest'anno, fino ad agosto, il traffico sui treni notturni si è ridotto di quasi un quarto, ma solo perché sono diminuite le corse: oltre 7 mila in meno. "Abbiamo i rapporti di servizio validati dal personale di Trenitalia", assicura Mauro Fioretti, responsabile del controllo di gestione di Servirail.
Trenitalia, d'altra parte, ha detto più volte che il core business futuro non saranno i treni sostenuti dai fondi pubblici, ma quelli soggetti alle regole del mercato, vale a dire i Frecciarossa e i Frecciargento. E dal 2014, con un investimento da 1,5 miliardi, cominceranno a sfrecciare a 340 chilometri all'ora gli Etr 1000. Resta anche da chiarire, secondo la Cgil, come vengano davvero utilizzati gli stanziamenti pubblici, dato che il nuovo bando di gara riguarda anche alcune tratte internazionali per l'Austria, che non rientrano nel servizio universale.

Quanto alla remunerazione, come osserva Marco Ponti, docente di Economia dei trasporti al Politecnico di Milano, "è vero che i collegamenti ferroviari tra il Nord e il Sud costano molto di più del trasporto aereo, ma non è mai stata fatta un'analisi su quali sono i treni che meritano davvero un sussidio. Non conviene a nessuno, né allo Stato, né alle Regioni, né alle Fs. E Trenitalia si comporta come un'impresa privata, quando in realtà è una società pubblica". Grazie a risorse statali negli ultimi dieci anni è stata ristrutturata tutta la flotta delle carrozze letto: 220, con interventi da 300 a 400 mila euro per ogni vettura. Ma oggi ne circolano solo 10, mentre quelle di ultima generazione, le Excelsior, sono abbandonate nei parchi ricovero, tra Lecce, Reggio Calabria, Bari e Roma.

E a Roma cosa farà Trenitalia con l'ingresso sul mercato del super-treno concorrente Italo? "La verità è che siamo vittime di una guerra commerciale", dice Angelo Mazzeo, sindacalista Cgil e steward di Servirail, "con il nuovo polo logistico di Roma, previsto dal bando di gara per le cuccette notturne, tutti i treni a media e lunga percorrenza verranno fatti morire e nascere nella Capitale. Non ci saranno più treni diretti da Nord a Sud e viceversa. Un meccanismo che, attraverso la vendita di biglietti integrati, permetterà a Trenitalia di occupare tratte dell'alta velocità a svantaggio di Ntv".
Omar76
00martedì 1 novembre 2011 08:32
Ci mancava il superesperto marco ponti a pontificare...Intanto le WL tipo MU A "Excelsior" [61 83 78-90 000 ->19 WLAm) sono del 1997 e sono solo 20..ma probabilmene non servono....chi la prende la cabina matrimoniale? Per di più,visti i costi del servizio notturno ed il proliferare dei voli lowcost....
Perchè il gran docente che pontifica non parla invece del fatto che ormai ogni provincia ha il suo bell'aeroporto?E cq, l'articolo dimentica una cosa: il servizio notte fa parte del contratto di servizio tra stato ed FS...lo stato paga e decide quali treni fare...
luca47
00martedì 8 novembre 2011 15:49
Stamattina vado su Viaggiatreno e ... puf! EXP 35143 da Palermo viaggia con 70 minuti di ritardo. Dovendomi recare a Campi Flegrei (dove effetua cambio PdM) ho avuto la fortuna di acchiapparlo [SM=x346232] [SM=x346232]

La qualità del video non è delle migliori, ho usato il cellulare [SM=x346236]




[SM=x346219]

(ferpas)
00martedì 8 novembre 2011 17:02
bravo luca ottimo avvistamento [SM=x346220]
mister656
00venerdì 25 novembre 2011 18:33
Al posto delle due classi...i livelli!
Oggi partono i nuovi livelli dei Frecciarossa.
Presentati ieri,per ora sono disponibili solo due treni.I livelli sono : Executive,Business,Premium e Standard.

www3.lastampa.it/costume/sezioni/articolo/lstp/431543/
europolis
00venerdì 25 novembre 2011 20:55
Scusate la domanda, ma io ho notato che alcuni intercity hanno anche una carrozza semi-pilota, ma questa non l'ho mai vista utilizzare. E' stata una casualità le varie volte che l'ho visto oppure la semi-pilota è utilizzata solo in alcune occasioni?grazie.
Trenomaniaco270191
00venerdì 25 novembre 2011 23:15
Se non erro alcune semi-pilote non sono funzionati, quindi vengono trattate come normali carrozze, a volte come avrai visto quindi, nelle composizioni bloccate, le semi-pilote sono agganciate alle locomotive stesse. Poi se invece i motivi sono altri sono curioso di saperli anche io :)
e646.060
00sabato 26 novembre 2011 02:56
attualmente tutte le semipilota Z (quelle per gli intercity) sono utilizzate come carrozze normali a causa dei continui problemi riscontrati al sistema di telecomando
europolis
00sabato 26 novembre 2011 13:26
Grazie per le spiegazioni.
Trenomaniaco270191
00sabato 26 novembre 2011 23:39
Addirittura tutte!! io sapevo che ogni tanto qualcuno viene ancora utilizzata.... che peccato però...
(ferpas)
00martedì 29 novembre 2011 14:35
infatti anche io notavo che erano sempre agganciate alla locomotiva
europolis
00mercoledì 14 dicembre 2011 13:49
Ma i frecciabianca sarebbero gli eurostar city ovvero E414 e carrozze IC901?
Omar76
00mercoledì 14 dicembre 2011 13:51
Si, europolis, gli han cambiato nome.... [SM=x346221]
europolis
00mercoledì 14 dicembre 2011 19:53
^^^grazie. Come al solito cambiano nome per aumentare il prezzo
Omar76
00giovedì 15 dicembre 2011 01:11
europolis, fosse solo quello il problema...
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