Trenitalia

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trammue
00giovedì 15 gennaio 2009 16:46

Per quanto riguarda le trifasi, non sono tanto gli isolatori a stecca il problema (in velocità si superano senza problemi) quanto la linea aerea sugli scambi!


Eh, Eh, Eh! I locomotori assorbono qualche milliampere in più dei tram, e se dimenticano di disinserire la trazione l'effetto è quello di una saldatrice elettrica che distrugge all'istante strisciante e linea aerea!
Semmai diciamo che, come giustamente hai fatto notare, per far incrociare le due fasi è necessaria una zona neutra (un po' come i filobus) e pertanto l'uso del doppio pantografo è indispensabile.
Quindi inutile costruire sezionatori a spazio d'aria, visto che con due pantografi quelli a stecca si superano lo stesso.
Una volta convertita la corrente (era l'epoca in cui in ferrovia si investiva il minimo indispensabile) le linee aeree sono rimaste le stesse anche per più di 20 anni, con i vecchi isolatori ancora in opera. E allora anche i locomotori a cc si sono dovuti adeguare.
Augusto1
00giovedì 15 gennaio 2009 18:50
Conversione dal trifase
E del bifilare ancora in opera già alimentato con la continua ne vogliamo parlare? Non ho sul computer una bella foto di una macchina a 3000 con lo strisciante largo sotto i due fili. Qualcuno di voi ce l'ha?
trammue
00giovedì 15 gennaio 2009 22:49
la devo scannerizzare da uno dei volumi (mi pare di mascherpa) che acquistavo negli anni 80.
nu poco 'e pacienza...
mister656
00giovedì 15 gennaio 2009 22:49
L'ex linea aerea trifase riconvertita in continua ha resistito tanti anni in Liguria,cercando foto ambientate li sicuramente se ne troveranno...purtroppo sul computer manca anche a me...ricordo su un Tuttotreno una bella foto di e 646 e Ale 601 sotto l'ex trifase...
E a proposito di trifase mi è venuto in mente di aver visto,non mi ricordo dove,delle Ale alimentate in trifase,qualcuno ne sa di più?
mister656
00giovedì 15 gennaio 2009 22:52
Tutto risolto,erano le Ale 840...

it.wikipedia.org/wiki/Automotrice_ALe_840
trammue
00giovedì 15 gennaio 2009 23:02
c'era anche un progetto di attrezzare in questo modo un ETR220 per effettuare collegamenti diretti roma-torino poichè dopo genova la linea era ancora trifase. infatti uno di questi elettrotreni ha portato sul tetto dell'ultimo elemento i supporti dei pantografi fino alla fine.
del progetto non se ne fece niente poichè nel frattempo la to-ge venne convertita con l'installazione di una catenaria rivoluzionaria, con pali mai visti in italia e con la fune portante anch'essa contrappesata (cosa che oggi si fa normalmente)
e646.060
00giovedì 15 gennaio 2009 23:14
Catenaria con palificazione MEC, antesignana di quella installata sulla direttissima?



mister656:

Tutto risolto,erano le Ale 840...

Rimorchiate Lebc840, per la precisione, dotate di pantografi trifase e raddrizzatori a vapori di mercurio (a valvole!!) per alimentare una elettromotrice Ale840; Lebc sta infatti per rimoorchiata (per automotrice) leggera elettrica bicorrente
Augusto1
00venerdì 16 gennaio 2009 11:03
Ho fatto bene a solleticare l'argomento... [SM=x346239]
trammue
00venerdì 16 gennaio 2009 12:51

raddrizzatori a vapori di mercurio (a valvole!!)


anche in questo caso, visto che si trattava di un'anteprima mondiale (!) le FS provarono vari sistemi: a raddrizzatori a vapori di mercurio, ad ignitron, ed anche a semiconduttori.
Data l'epoca, questi ultimi non fecero però una bella figura.
Poi non ricordo quali decisioni vennero prese, devo trovare il tempo per andarmi a rivedere una monografia degli anni 80 che tratta esaurientemente l'argomento.
e646.060
00venerdì 16 gennaio 2009 14:49
Io sapevo che le sottostazioni di conversione per alimentare le tratte a 3000V cc erano equipaggiate con raddrizzatori a vapori di mercurio... l'ignitron non lo avevo mai sentito nominare, qual'è la differenza?

per avere dei semiconduttori affidabili si è dovuto aspettare gli anni '80, quando finalmente le tigri E633-E632 cominciarono a totalizzare chiamate per riserva in quantità paragonabile alle locomotive reostatiche, dopo aver fatto da cavie con i prototipi a partire dal '79...
mister656
00venerdì 16 gennaio 2009 15:03
Delle notizie le ho trovate su Tuttotreno tema numero 17,dedicato alle ferrovie anni 70 (ed era qui che avevo visto la foto delle Ale 840.
Si parla anche degli ibridi di Alessandria e (626+loco trifase),e ovviamente dei tigroni elettronici,che come ha detto Marco iniziarono la loro attività nel 1979...
trammue
00venerdì 16 gennaio 2009 20:28
attenzione: le tigri sono locomotive a chopper.
il chopper, detto in parole poverissimissime, è un trasformatore variabile che trasforma corrente continua in corrente continua, eliminando così le combinazioni serie e gran parte (se non tutto) del reostato.
perciò non c'è alcun raddrizzatore.
oggi questo sistema è superato, si preferisce usare gli inverter che trasformano la cc in ca trifase per alimentare i motori trifase!
gli ignitron sono entrati in uso con l'elettrificazione della rete francese nord, in ca monofase a 50 Hz utilizzando però motori cc.
gli ignitron sono molto meno ingombranti dei radd a vap di mercurio e quindi ottimi per l'installazione a bordo (parliamo dell'immediato dopoguerra). oggi con i progressi del silicio sarebbero improponibili.
e646.060
00venerdì 16 gennaio 2009 20:52

le tigri sono locomotive a chopper

... e infatti parlavo di semiconduttori, non specificamente di raddrizzatori;

le tigri hanno i chopper, come le 724 della nostra linea 2, i pendolini ETR450, e i famosi prototipi elettronici delle tartarughe (E444.005 full-chopper e E444.056-057 shunt-chopper).

a rigor di logica gli unici mezzi dotati di raddrizzatori sono le E402B, i mezzi AV e le E412 che operano sotto 25Kv/50Hz e 15Kv/16,7Hz (le ultime).

poi però si scopre che sui mezzi moderni il chopper è sostituito da un'apparecchiatura (inverter) che trasforma la corrente continua in ingresso (3.000V) in continua ai motori (circa 750-1.000V) passando per una corrente alternata... [SM=x346239]
Francesco E.
00venerdì 16 gennaio 2009 22:04
Infatti TEORICAMENTE l'inverter è un dispositivo più semplice del chopper poiché, quest'ultimo, contiene al suo interno il primo (naturalmente a frequenza fissa...) altrimenti poi come fa il comune mortale a fare confusione? ;-)
Augusto1
00sabato 17 gennaio 2009 09:52

le tigri hanno i chopper, come le 724 della nostra linea 2, i pendolini ETR450, e i famosi prototipi elettronici delle tartarughe (E444.005 full-chopper e E444.056-057 shunt-chopper)



Infatti proprio su E444.005 sperimentarono i motori delle tigri, le cui prime ad uscire furono E 633.001 e E 632.001. Stesso motore fu installato sulle Ale 724 e molto di queste fu poi adottato per gli Etr 450.
mister656
00mercoledì 21 gennaio 2009 02:49
La posto qui...
dato che questa foto mi sembra più adatta che alla sezione modellismo.
Qualcuno sa il significato di questi segnali,li conosco eppure mi sfugge a che servano...




CLICCARE SULL'IMMAGINE PER INGRANDIRE
Augusto1
00mercoledì 21 gennaio 2009 08:44
per mister656
Sono Tavole di Orientamento: queste a strisce oblique indicano di trovarsi in precedenza ad un segnale di prima categoria oppure ad uno di prima accoppiato ad un altro di avviso.

Se ci fosse stata una striscia sottile gialla verticale (continua dall'alto in basso) al centro avrebbe indicato l'avviso ad un segnale di protezione (di stazione, bivio, posto di comunicazione o passaggio a livello).

Se le strisce bianconere fossero state orizzontali ci saremmo trovati in precedenza ad un segnale di avviso.
e646.060
00mercoledì 21 gennaio 2009 12:48
strisce
Queste sono le tavole normali: se ne usano 7 a distanza di 50 metri l'una dall'altra. Molto più diffuse al giorno d'oggi sono quelle distanziometriche, poste a 100 metri l'una dall'altra, che portano in sequenza (avvicinandosi al segnale) 4 - 3 - 2 - 1 strisce bianche su sfondo nero.

Quelle a strisce oblique con una banda gialla verticale presuppongono la presenza del blocco automatico e, come già detto da Augusto, sono poste in precedenza di segnali permissivi di 1a categoria che portano l'avviso di un segnale di protezione che può essere temporaneamete permissivo.

Per approfondimenti puoi consultare un documento PDF tratto dal sito RFI o l'ottimo sito www.segnalifs.it di Antonio Martino
trammue
00mercoledì 21 gennaio 2009 13:15
aggiungo che con questi segnali una quarantina di anni fa è stato eliminato l'uso dei petardi, che venivano posati da apposito agente nelle giornate di nebbia (non a napoli, ovviamente) sul fungo della rotaia un centinaio di metri prima del segnale
BiagPal
00mercoledì 21 gennaio 2009 15:33
Interessante questa cosa dei petardi, non la conoscevo. In pratica cosa si faceva, si posizionavano petardi sulla rotaia che esplodevano al passaggio del treno? [SM=x346235]
(ferpas)
00mercoledì 21 gennaio 2009 16:09
La cosa l'ho vista fare anche in un film di Toto "Destinazione Piovarolo", infatti Toto per fermare un treno speciale con a bordo il ministro dei trasporti, mise dei pedardi sulle rotaie che esplodevano al passaggio del treno. Però pensavo fosse una cosa inventata nel film. Invece apprendo che la cosa avveniva realmente. Ma come funzionava??
Augusto1
00mercoledì 21 gennaio 2009 17:10
Petardi
Quella dei petardi è una cosa vecchia, ma non sapevo fosse uscita dal regolamento. Si usavano per indurre il macchinista a fermare, in caso di nebbia con conseguente mancanza di visibilità dei segnali, non "ripetuti" ovunque in macchina. Venivano piazzati sul piano del ferro in precedenza a segnali di avviso e di prima categoria, sia se a via libera che a via impedita, il primo a 200 metri dal segnale, il secondo a 25 metri dal primo ed il terzo a 25 dal secondo. Nel caso di segnali di prima categoria non preceduti da segnale di avviso si piazzavano a 400, 600 ed 800 metri a seconda delle pendenze. Si presentavano come dei dadi da brodo un pò più grandi.
trammue
00mercoledì 21 gennaio 2009 18:18
io li ricordo quando andavo a sciare in val d'aosta.
A bordo di una aln772 si sentivano benissimo.
poi negli anni successivi non li ho più sentiti, e d'altra parte ho letto articoli ufficiali in cui si lamentava l'eccessivo costo di questa pratica e vari esperimenti di loro sostituzione con pannelli a strisce (eravamo negli anni 60).
Ora non so se il regolamento segnali ancora li contempla, e anche se oggi questi documenti sono consultabili da chiunque su internet, io che di regolamenti ufficiali ne ho la capa piena (lavoro alle omologazioni di apparecchiature radio) non ho alcuna voglia di impelagarmi nei regolamenti FS.
Comunque il RS porta ancora le ali semaforiche, anche se chi le ha viste più?
BiagPal
00mercoledì 21 gennaio 2009 19:59
Grazie per la spiegazione! [SM=x346220]
mister656
00mercoledì 21 gennaio 2009 20:24
Grazie per le spiegazioni!!!


Se le strisce bianconere fossero state orizzontali ci saremmo trovati in precedenza ad un segnale di avviso


Intendi queste vero? Se è cosi' le ho azzeccate anche se non ne ero tanto sicuro [SM=x346250]


CLICCARE SULL'IMMAGINE PER INGRANDIRE



le ali semaforiche, anche se chi le ha viste più?


Nei pressi di Roccaraso ci sono ancora...


e646.060
00giovedì 22 gennaio 2009 01:39
ali semaforiche...

Anche più vicino a noi:



CLICCARE SULL'IMMAGINE PER INGRANDIRE

Stazione di Avellino - L'Aln668.1832, in coda al Reg 7998/7997 BN-SA in partenza dal binario 1, transita sotto il segnale di partenza ad ala a candeliere posto a via libera sul 2° itinerario (linea per Mercato San Severino)
mister656
00giovedì 22 gennaio 2009 01:49
Ollalà interessantissimo!!!
P.s che bruttura le Aln 668 1800,in Campania ne siamo pieni.
save_the_tram
00giovedì 22 gennaio 2009 01:50
mi intrometto...
Sulla linea per Saline di Volterra (Pisa), semichiusa e usata anche per fini turistici, ricordo che almeno fino a pochissimi anni fa c'era almeno un semaforo ad ala con azionamento a fune (così mi dissero) a protezione di una stazione, il tutto perfettamente funzionante. Purtroppo non ho foto [SM=x346246] .
trammue
00giovedì 22 gennaio 2009 07:18

P.s che bruttura le Aln 668 1800,in Campania ne siamo pieni.


si, si, disprezziamo pure...
fra qualche anno piangeremo!
ve lo dice uno che da piccolo disprezzava nientemeno che le peterwitt meridionali: "troppo moderene, pareno tram americani!" o le MRS di roma... e che pagassi oggi per farci solo una fermata!!!
(scusate il congiuntivo, ma per noi suona meglio)
mister656
00giovedì 22 gennaio 2009 17:03
Io sono un patito di queste automotrici,ma dalla serie 1900 in poi...anche se le mie preferite sono le montanare 3300.Le 1800 e serie precedenti non mi sono mai piaciute...
[SM=x346219]
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