Trenitalia

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: 1, 2, 3, [4], 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, ..., 42, 43, 44, 45, 46, 47, 48, 49, 50, 51
(ginetto)
00giovedì 2 luglio 2009 01:33
Mi associo senz' altro alla solidarietà espressa a chi, pur sopravvivendo, ha visto la propria esistenza ridotta letteralmente in cenere e i propri cari finire in modo a dir poco atroce.

Come sempre accade in simili maledette evenienze, la cosiddetta informazione riesce a dare il peggio di sè: in più di un servizio o articolo c' è stata una vera e propria demonizzazione del treno e della ferrovia, sono andati a ripescare incidenti di quindici anni or sono con i soloni di turno impegnati a scandalizzarsi perchè in Italia viaggino "merci pericolose" (come se se ne potesse fare a meno: da domani tutti a orinare nei serbatoi della macchina invece di fare rifornimento di carburante...) e ad augurarsi il loro dirottamento sui camion e le autostrade. Almeno fino al contrordine in occasione dei prossimi maxitamponamenti per nebbia.
Di fronte ad affermazioni di tale stoltezza mi vengono in mente solo maleparole.

Dubito che i veri responsabili del disastro verranno mai fuori, al massimo si addosserà la colpa agli ultimi fessi, ma come è noto il pesce puzza dalla capa.
(ferpas)
00giovedì 2 luglio 2009 18:18
BLOCCATI DUE TRENI IN ARRIVO

"Il bilancio della strage poteva essere ancora più pesante: "C'erano due treni passeggeri in arrivo nei minuti immediatamente successivi all’incidente che ha provocato la strage nella stazione di Viareggio - dice il consigliere regionale della Toscana Marco Montemagni (Gruppo misto) - Solo grazie alla velocita’ del capostazione i due treni sono stati bloccati’’. Si tratta di un Intercity proveniente da Roma e un regionale diretto a Firenze.
‘’Se quei treni fossero arrivati in stazione sarebbe stata una vera ecatombe - aggiunge Montemagni -. A bordo c’erano centinaia di passeggeri".

Il comportamento del capostazione conferma che Ferrovie dello Stato deve desistere dalla sfrenata corsa verso l’automazione.

Il fattore umano resta decisivo.
Gjemon
00giovedì 2 luglio 2009 19:30
Ferpas:

Il comportamento del capostazione conferma che Ferrovie dello Stato deve desistere dalla sfrenata corsa verso l’automazione.

Il fattore umano resta decisivo.


Giustissimo, di sicuro un capostazione che controlla le apparecchiature ed i sistemi elettronici è una sicurezza in più, in certi frangenti addirittura fondamentale.
trammue
00giovedì 2 luglio 2009 19:37

la cosiddetta informazione riesce a dare il peggio di sè


infatti, praticamente si ribalta un tir ogni giorno ed è solo un caso che fino ad ora non sia mai toccato ad uno dei tanti che trasportano merci pericolose, attraversando anche zone densamente abitate (pensate alle circumvallazioni di milano, bologna, firenze, al gra....
questo però non giustifica affatto le ferrovie e i loro dirigenti che ci assicurano sulla sicurezza.
è vero che la ferrovia di per se è un sistema che assicura il massimo della sicurezza, ma proprio per questo certi incidenti non devono accadere, e se accadono non si può dare la colpa alla fatalità, ma c'è sempre stato un comportamento non corretto di qualcuno.
pensate a (vado a memoria) quello della ferccia della laguna, a quello di roma san pietro, a quello della verona-bologna, a quello del pendolino, etc.
incidenti dovuti a pareti franose non stabilizzate (si può), a treni affidati ad un solo agente (quando i sistemi di sicurezza meccanici, poi elettromeccanici, poi magnetici ed oggi elettronici esistono fin dagli anni 20) e per finire a operazioni di manutenzione affidate a società esterne come se si trattasse di pulizia o di verniciatura.
avete mai visto il film-denuncia "la sindrome cinese" ?
mister656
00giovedì 2 luglio 2009 20:24
I giornalisti in questi momenti sono capaci di cacciare il peggio di se...ma del resto le pagine dei giornali le devi pur riempire,tutto ciò mi ricorda il "Mattino" che caccia ogni tanto la questione dei Sirio(insieme ad altre) come riempitivo...
Moretti intanto precisa che alcune parti del carro sono del 1974,dimenticandosi forse che le (ottime) GC sono anch'esse dello stesso periodo.Tra l'altro dimentica di dire che la rottura di un asse è un evento abbastanza frequente,che già altre volte ha causato disastri a treni merci (fortunatamente non trasportanti merci pericolose),sia a treni passeggeri (recentemente un IC...) ma visto che (per fortuna!!!!!) non ci sono state vittime i media si sono disinteressati totalmente di questi eventi.
Io credo e spero che questa volta il colpevole venga trovato,18 vittime,e speriamo basta,esigono giustizia,per gli incidenti lievi la causa viene trovata subito,per i più pesanti (Pendolino,se non sbaglio Rometta Marea e MOLTI ALTRI) la causa rimane ignota per sempre quando non è imputabile all'errore umano...
Augusto1
00giovedì 2 luglio 2009 20:28
Carro del 1974
Moretti farebbe bene a studiare la storia della società che presiede. Fino ad una quindicina d'anni fa hanno circolato vetture degli anni '20 e '30, e fino all'anno scorso le E 636 che avevano sessant'anni. Il problema è solo manutentivo, non di età dei mezzi.
trammue
00venerdì 3 luglio 2009 11:55
infatti.
se uno si va a leggere "la tecnica professionale" degli anni 50 si accorge che già da allora le officine FS.doc facevano controlli su tutte le parti meccaniche sottoposte ad usura mediante l'uso di sonde ad ultrasuoni, in grado di rivelare "crettature" anche minime e nascoste, e ad intervenire tempestivamente.
si tratta comunque di apparecchiature costose che richiedono personale specializzato.
l'industria privata come si comporta?

se guardo quello che succede nel mio campo, dove i laboratori statali sono sempre ben attrezzati, ma il personale esperto è ormai prossimo alla pensione....
e non si sognano di assumere giovani neodiplomati o neolaureati.
certi controlli preferiscono darli in appalto a ditte private.
e qui mi fermo.
Madeco
00lunedì 7 settembre 2009 12:40
Trenitalia è nuovi treni

Il piano predisposto da Trenitalia (Gruppo FS) per il nuovo materiale rotabile destinato al servizio regionale prevede l’acquisto di:

• 600 carrozze Doppio Piano (350 + opzione per altre 250)
• 150 nuove locomotive elettriche E464 (100 + opzione per altre 100)
e in una fase immediatamente successiva:

• 64 convogli metropolitani
• 24 complessi diesel.

Il piano prevede anche la ristrutturazione e l’ammodernamento di 243 carrozze a “Piano Ribassato” e di 2.315 carrozze per la “Media Distanza”.

L’investimento complessivo è di oltre due miliardi di euro, per più di un miliardo e mezzo autofinanziato da Trenitalia e per il restante con risorse messe a disposizione dal Governo.

I nuovi progetti di acquisto di materiale rotabile per il trasporto regionale sono finalizzati a sostenere la crescita dei volumi di traffico nei nodi metropolitani migliorando la qualità del servizio ed incrementando l’efficienza operativa con lo scopo di rendere omogeneo il parco rotabili così da ottenere una sempre maggiore affidabilità tecnica.
Madeco
00lunedì 7 settembre 2009 12:40
Napoli e Trenitalia

25 dei 64 convogli metropolitani saranno destinati alla città di Napoli
Madeco
00lunedì 7 settembre 2009 12:41
Alstom Italia pronta a partecipare alla gara per i treni pendolari

(7 settembre) Paolo Covoni, amministratore delegato di Alstom Ferroviaria, ha commentato l’annuncio da parte del Gruppo FS, del nuovo piano per la mobilità locale, che prevede 2 miliardi di euro di investimenti nel trasporto regionale: “Questo piano rappresenta un’opportunità fondamentale per lo sviluppo del trasporto ferroviario nel nostro Paese e per la ripresa dell’industria ferroviaria nazionale. Industria di cui Alstom Italia, con oltre 2.800 dipendenti in 8 siti, è attore principale. Abbiamo tutti gli elementi per poter cogliere questa opportunità. Una consolidata presenza industriale sul territorio, e una capacità progettuale e produttiva erede della grande tradizione ferroviaria italiana. Un treno di nuova generazione, il Coradia Meridian, che si avvale dell’esperienza del Minuetto - già venduto in 250 esemplari in Italia - e delle ultime tecnologie Alstom”. Attualmente in produzione a Savigliano per le Ferrovie Nord, per il servizio di collegamento con l’aeroporto di Malpensa, Il Coradia Meridian garantisce all’operatore e ai passeggeri italiani: prestazioni, flessibilità, confort, risparmio energetico.

www.cityrailways.net/home.asp
BiagPal
00lunedì 7 settembre 2009 14:31
Speriamo bene! Anche se Trenitalia dovrebbe capire che acquistare nuovi treni serve a poco se poi la manutenzione e la pulizia sono scadenti! [SM=x346246] Alcuni dei Minuetto acquistati solo 3 o 4 anni fa, versano già in condizioni pietose! [SM=x1885108] [SM=x346221]
Madeco
00lunedì 7 settembre 2009 14:33
Obiettivo treni puliti: è il momento della svolta

Nell’ottobre 2007, verificato lo stato di inadeguatezza della situazione igienica di treni e stazioni, il nuovo management FS lancia l’operazione “obiettivo treni puliti” imponendo una rigorosa revisione dei contratti vigenti ed un forte aumento delle penali per le ditte inadempienti rispetto agli standard di qualità pattuiti.

I controlli da parte di Trenitalia si fanno severi e vengono estesi a tappeto su tutta la rete ferroviaria. L’esito delle verifiche effettuate, sia direttamente da Trenitalia sia da una società esterna di certificazione, la SGS incaricata nel gennaio 2008, conferma quanto segnalato ripetutamente dai viaggiatori, dalle associazioni di consumatori e dalle amministrazioni locali: i livelli di pulizia non sono conformi con quelli previsti contrattualmente.

Il 20 giugno 2008 viene indetta da Trenitalia la gara europea per individuare le nuove ditte cui affidare i servizi di pulizia dei treni e delle stazioni. La gara riguarda un primo gruppo di 20 lotti ed ha un valore su base triennale di oltre 218 milioni di euro.

L’obiettivo delle gare europee è quello di aprire il servizio a tutto il mercato delle imprese specializzate, per elevare gli standard di qualità, attraverso capitolati rigorosi, prestazioni facili da verificare e da sanzionare in caso di risultati inadeguati.

Il requisito fondamentale richiesto alle oltre 90 imprese partecipanti è l’elevata capacità tecnica e la certificata solidità finanziaria. Il criterio di aggiudicazione delle gare non è quello del massimo ribasso bensì dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Tenuto conto delle caratteristiche tecniche dell’offerta, nei capitolati d’appalto viene inoltre inserita la clausola sociale a garanzia dei diritti dei lavoratori impiegati nel settore, come anche previsto dal Contratto delle Attività Ferroviarie, che non si rendano però protagonisti di atti di sabotaggio, azioni di protesta, occupazioni dei binari e scioperi.

L’iter di aggiudicazione delle gare si rivela particolarmente complesso per l’elevato numero di ricorsi presentati (nel complesso 34, dei quali 18 al Tar, 9 al Consiglio di Stato e 7 al Tribunale di Roma). A seguito dei relativi provvedimenti di sospensione e delle ripetute azioni di sabotaggio, intimidazione, proteste, scioperi e occupazioni da parte dei lavoratori delle vecchie ditte, si dilatano i tempi tecnici di tutte le procedure.

Il 31 luglio si verificano gravi difficoltà alla circolazione ferroviaria di Roma Termini per la protesta dei lavoratori di alcune ditte esterne al Gruppo FS, subappaltatrici dei servizi di pulizia che occupano abusivamente i binari della stazione. Trenitalia provvede allora direttamente al pagamento degli stipendi dei lavoratori delle ditte in appalto e in subappalto sostituendosi alle stesse, che risultano inadempienti da maggio. La situazione ritorna alla normalità.
Lo stesso amministratore delegato di Trenitalia, Vincenzo Soprano, i primi di luglio non aveva mancato di evidenziare nel corso di una trasmissione radiofonica (RAI-Radioanchio) le difficoltà incontrate nel completamento dell’iter per i nuovi appalti: “Si tratta di una vera via crucis, non è da paese normale”.

Per quanto riguarda la gara relativa ai primi 20 lotti, dopo i ricorsi al TAR e al Consiglio di Stato, vengono avviati i primi contratti con le nuove ditte (siglati 12 contratti su 20 relativi alle regioni Lazio, Lombardia e Campania e per una copertura parziale su Liguria, Puglia, Basilicata e Molise).

Il 19 agosto Trenitalia sigla il contratto relativo al lotto 16, il primo ad essere operativo dal 25 agosto (un valore stimato su base annuale di oltre 3 milioni) affidando i servizi di pulizia sui treni regionali della Campania e del Molise alla multinazionale tedesca Dussmann Service.

Sempre in Campania, il 3 settembre è stato siglato il contratto relativo ai treni AV mentre dal giorno 8, per i treni regionali, diventerà operativo anche il contratto del lotto 15.


Nei prossimi giorni sarà invece la volta della Puglia, dove diventeranno operativi i contratti sia per i treni regionali che per quelli a media-lunga percorrenza.

mimiMetro
00lunedì 7 settembre 2009 17:00
In arrivo ventitre nuovi treni

Accordo Regione-Fs: da Palazzo Santa Lucia 20 milioni € di fondi europei

A partire dal 2012, in Campania cominceranno a entrare in servizio ventitre nuovi treni, di cui due acquistati dalla Regione con 20 milioni di fondi europei, dieci acquistati da Trenitalia e undici
acquistati con i fondi nazionali. Lo annuncia l’assessore regionale ai Trasporti Ennio Cascetta durante la convention romana delle Fs, dove le Ferrovie dello Stato comunicano il decollo del piano di investimenti per i nuovi treni locali. Il programma prevede uno stanziamento complessivo di 2 miliardi di euro, di cui 1,5 miliardi di autofinanziamento e 500 milioni dal Governo, per 840 tra nuovi locomotori, carrozze e convogli e il riammodernamento di 2.550 carrozze. Cascetta, ricordando che la Campania è stata la prima regione a firmare il contratto con Trenitalia, rivela che il primo di
questi treni ristrutturati arriverà a giorni e il secondo a dicembre.

Il Denaro
del 07-09-2009 num.


Madeco
00giovedì 10 settembre 2009 18:43
7 settembre 2009, Giornata Nazionale del Trasporto Ferroviario Regionale

trammue
00sabato 12 settembre 2009 10:37
7 settembre 1860
quel giorno iniziò il declino delle nostre ferrovie.....
(ginetto)
00domenica 27 settembre 2009 20:33
Incidente di Parco Leonardo sulla Fm1
Ovvio che quando un ragazzo muore, e per giunta in quel modo atroce, tutti sono addolorati, ma dare la colpa ai treni, come si è fatto, invece che a un gesto di mortale incoscienza, è semplicemente folle.
Madeco
00venerdì 2 ottobre 2009 20:44
FS, LINEA VILLA LITERNO - POZZUOLI: 18 NUOVE CORSE NEI GIORNI FERIALI

Napoli, 1 ottobre 2009

Diciotto nuove corse per i pendolari della linea Villa Literno – Pozzuoli, da lunedì 5 ottobre nei giorni lavorativi.
Inoltre, grazie agli accordi con l’Agenzia Campana per la Mobilità Sostenibile (Acam), Trenitalia (Gruppo FS) e CTP (Compagnia Trasporti Pubblici) realizzeranno una migliore integrazione vettoriale fra treni e autobus nella stazione di Villa Literno con orari di arrivo e partenza in coincidenza tra loro.
Le informazioni dettagliate su treni, orari e fermate sono disponibili nelle stazioni, nelle biglietterie, negli uffici informazioni e assistenza clienti e su FSNews.it, il quotidiano on-line del Gruppo FS.
(ferpas)
00martedì 3 novembre 2009 09:16
ieri su viaggia treno mi sono imbattuto in questo treno

IC 35911 Milano C.le - Napoli C.le

Ma che treno è? non mi è mai capitato di vedere un IC con un numero cosi alto e poi a quell'ora dovrebbe essere ICN ?? [SM=x346235]



CLICCARE SULL'IMMAGINE PER INGRANDIRE
Augusto1
00martedì 3 novembre 2009 09:51
Quei numeri così alti vengono in genere attribuiti agli straordinari.
luca47
00martedì 3 novembre 2009 11:06
Treno 35911
E' semplicemente l' ICN 1911 Milano - Napoli che è stato deviato rispetto al suo normale percorso (perciò ha cambiato numero)
(ferpas)
00martedì 3 novembre 2009 16:18
avevo immaginato che si trattasse del ICN 1911 però non mi spiegavo il fatto del perche avesse cambiato numero
trambusfi
00domenica 13 dicembre 2009 16:44
Treni, pronto il nuovo orario ferroviario

In vigore dal 13 dicembre, prevede un aumento del servizio di circa l'8%. Che cosa cambia

IN SINTESI:
Sulle ferrovie dell´Emilia-Romagna dal 13 dicembre entra in vigore il nuovo orario dei treni. L´orario prevede un incremento medio del servizio di circa l´8% con circa 1,2-1,3 milioni di chilometri in più percorsi dai treni. Per il servizio la Regione ha stanziato altri 13 milioni di euro.
Tra le novità c´è il passaggio da servizi sporadici a servizi cadenzati ogni 30 minuti sulle linee Bologna-Prato e Bologna-Verona e l´aumento dei treni.
Nella notizia si spiega cosa prevede il nuovo orario in fatto di nuove corse e di prolungamenti nelle diverse tratte regionali oltre ai cambiamenti nei tempi di percorrenza. Nei contenuti speciali è possibile vedere l´intervista all´assessore regionale alla mobilità e trasporti Alfredo Peri.

www.regione.emilia-romagna.it/wcm/ERMES/notizie/news/2009/nov/treni_or...
trambusfi
00domenica 13 dicembre 2009 16:46
Non ho riportato il corpo dell'articolo, che fra l'altro elenca linea per linea le novità introdotte. L'articolo risale al 26 novembre scorso.
BiagPal
00martedì 15 dicembre 2009 23:22
Onestamente non sapevo dove inserirlo. Comunque vi mostro questa trasmissione andata in onda su "Il Denaro TV" relativa ad un'interessante intervista al Direttore Aree Commerciali di Firema Trasporti, Alberto Giraudi ed in cui si discute di nuovi treni in costruzione, tra cui i treni della piattaforma Alfa (che saranno realizzati per MetroCampania NordEst, SEPSA e saranno proposti per la gara per nuovi treni pendolari di Trenitalia), i nuovi Meneghino della Metropolitana Milanese e di treni per l'Alta Velocità.

Innovazione e Ricerca: Firema Trasporti from BiagPal on Vimeo.

Trasmissione andata in onda su Il Denaro TV relativa ad un'intervista al Direttore Aree Commerciali di Firema Trasporti, Alberto Giraudi.

(ferpas)
00mercoledì 16 dicembre 2009 17:30
Ecco cosa è capitato in questi giorni in occasione dell'entrata in vigore del nuovo orario di Trenitalia:

gg 11/12/2009

Pendolari sul piede di guerra, alla vigilia dell’entrata in funzione del nuovo orario delle Ferrovie. L’onda della protesta percorre tutta l’Italia ma a Napoli si fa più intensa, diventa tempesta. Tutta colpa delle modifiche sulla tratta Napoli-Roma. Lo spostamento d’orario di 34 minuti sulla partenza di un Intercity ha messo in subbuglio il mondo dei viaggiatori abituali. Da lunedì prossimo l’Intercity dei pendolari, il Napoli-Roma delle 6 e 24, è stato anticipato alle 5 e 50: «Ma in questo modo non è più possibile raggiungere la stazione con i mezzi pubblici, perché quel servizio parte alle sei - spiega Antonio Trani - saremo costretti a muoverci in auto, diventerà un caos». Trani è il presidente della «Assopendolari Napoli-Roma», quattrocento iscritti, tutti compagni di viaggio abituali, tutti alle prese con gli stessi problemi: «Ma nessuno ci ascolta. Le ferrovie hanno modificato gli orari privilegiando i collegamenti con l’alta velocità che, però, costano il doppio. Pensano solo al profitto...». L’ufficio stampa delle Ferrovie spiega, invece, che «l’attenzione verso i clienti è sempre al primo posto. Ed è cresciuto il numero di treni ad alta velocità proprio perché i viaggiatori lo hanno chiesto. Comunque i collegamenti con gli Intercity sono garantiti nella fascia dei pendolari, così come quelli con i treni regionali». Comunque vada, da lunedì prossimo il nuovo orario entrerà in vigore e i pendolari saranno costretti ad organizzarsi, anche se Comune e Regione si sono già attivati per creare collegamenti utili anche per l’Intercity delle 5 e 50. Alla protesta dei pendolari della Napoli-Roma, si aggiungono anche quelle di chi viaggia in senso opposto. la cancellazione del treno veloce delle 7 e 25 dalla capitale verso Napoli, ha alimentato una tensione che si è concretizzata in una nota diffusa agli organi di stampa: «Ci hanno tolto il treno che ci porta al lavoro, come faremo?». A quella nota hanno risposto le ferrovie: «C’è scarsa domanda per quel treno, non coprivamo i costi, non era possibile tenerlo in vita».

gg 16/12/2009

Tutto è iniziato lunedì mattina quando i pendolari hanno fatto i conti con il nuovo orario di Trenitalia. C’è una variazione, in particolare, che ha messo in crisi i viaggiatori abituali, quella dell’Intercity per Roma. Fino a venerdì scorso quel treno partiva alle sei e 23; da lunedì è stato anticipato alle 5,55 e ha messo in ginocchio tutti i pendolari che arrivavano alla stazione con i mezzi pubblici: adesso sono costretti ad arrangiarsi con passaggi da parenti e amici. A nulla sono valse le proteste della vigilia, così, quando lunedì mattina il treno si apprestava a lasciare la stazione alle 5,55 è scattata la protesta. Chi prende il treno tutti i giorni conosce tutti i compagni di viaggio, magari non sa il nome, ma ha mandato a memoria orari e abitudini. Così, quando sul treno si sono accorti che mancavano tanti pendolari, un gruppo è sceso e si è piazzato davanti al locomotore, fermando la partenza, in attesa che arrivassero tutti. L’episodio si è ripetuto un’altra volta ieri all’alba, e anche stamattina i pendolari hanno annunciato che si piazzeranno davanti al treno per consentire a tutti i compagni di viaggio di non perdere il convoglio per andare al lavoro. Si tratta di manifestazioni spontanee e non violente. La polizia ferroviaria interviene quando viene avvisata dal personale del treno. Ma dalla segnalazione all’arrivo degli agenti, passa il tempo necessario per l’arrivo dei ritardatari, e il presidio sui binari si scioglie senza che ci sia bisogno di interventi di forza: «Proseguiremo con costanza - dice uno dei portavoce dei pendolari dell’Intercity - finché Trenitalia non capirà che ci arreca un enorme danno». Parlano in tanti, e tutti chiedono l’anonimato per evitare di essere individuati ed eventualmente coinvolti in una azione legale per l’invasione dei binari: «Il problema è soprattutto di chi viene dalla provincia. Prima eravamo organizzati. I mezzi pubblici ci consentivano di raggiungere per tempo la stazione. Adesso è impossibile». Per venire incontro alle esigenze dei pendolari, già dalla scorsa settimana si è attivato l’assessore regionale alla mobilità, Ennio Cascetta, che ha concordato una modifica nelle partenze della linea 2 della METROPOLITANA per consentire agli utenti di arrivare in orario all’Intercity per Roma. Le linee pubbliche cittadine che, invece, dipendono dall’assessorato comunale, non hanno ancora subìto modifiche, anche se l’assessore Nuzzolo ha convocato un tavolo con Metronapoli e Anm per stabilire un eventuale anticipo delle partenze per favorire i pendolari. La soluzione immediatamente prospettata dalla Regione Campania è stata accolta con soddisfazione dai pendolari: «Ma purtroppo non è utile a tutti - spiega un altro dei pendolari contestatori - soprattutto a chi viene da altre province. Io sto costringendo i miei familiari a levatacce incredibili per farmi accompagnare alla stazione. Non è giusto, lo spostamento dell’orario dell’Intercity è stato un colpo durissimo per tutti noi». Ma proseguono anche i disagi per i viaggiatori della Tav. Dopo un lunedì nero in cui si sono susseguiti i problemi, Trenitalia ha ammesso che «La prima giornata feriale, dall’entrata in vigore del nuovo regime, ha fatto registrare alcuni ritardi a causa del fisiologico assestamento e consolidamento dell’orario». Però ancora ieri la Tav ha viaggiato con grandi problemi. Il treno delle 20 che collega Roma a Napoli è giunto alla stazione Termini con venti minuti di ritardo ed è ripartito dalla capitale 35 minuti dopo l’orario previsto. Proteste da parte dei viaggiatori, nonostante un leggero «recupero» sulla tratta roma-Napoli percorsa a velocità piena.

Madeco
00mercoledì 16 dicembre 2009 17:55
Lettera dell'assessore Cascetta all'amministratore di Ferrovie dello Stato: bene l'avvio della Tav, ma attenzione alle esigenze dei pendolari

16/12/2009 - L'assessore ai Trasporti della Regione Campania, Ennio Cascetta, ha inviato la seguente lettera all'amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti:

"Il completamento dell'alta velocità ferroviaria Torino-Salerno è un traguardo storico raggiunto dal nostro Paese, che sta avendo e continuerà sempre più ad avere nei prossimi mesi e anni effetti positivi, non solo sulla mobilità dei cittadini e delle merci, ma anche sui cambiamenti abitudinari e, in prospettiva futura, sui legami sociali e culturali delle diverse città toccate dalla nuova linea: con la riduzione a un'ora, o poco più, di viaggio tra Milano e Torino, tra Bologna e Firenze e tra Roma e Napoli, si stanno già creando le basi per l'avvio dei sistemi Mi-To, Bo-Fi e Ro-Na, quali aree metropolitane integrate tra di loro, in grado di interagire con l'organizzazione di eventi comuni, pacchetti turistici, biglietti integrati, e così via".

"Del resto, già a partire dal 2005, con l'apertura anticipata della Roma-Napoli grazie all'utilizzo della vecchia linea per la parte della Tav non ancora completata, molti pendolari hanno deciso di cambiare residenza lavorativa e di tornare ogni sera nella città d'origine, come è stato rilevato da un'indagine effettuata dalla nostra agenzia della mobilità, l'Acam. Non a caso, già qualche anno fa, ho definito la Tav una vera propria metropolitana d'Italia. E non bisogna dimenticare che la liberazione dei vecchi binari dovuta all'alta velocità, ci sta consentendo di potenziare progressivamente i treni della metropolitana regionale".

"Ma proprio per cogliere appieno tutti i vantaggi di questa svolta epocale - continua Cascetta - come assessore ai Trasporti della Campania mi preme sottolinearti due casi che mi sono stati sottoposti dai cittadini utenti, che sono certo prenderai in considerazione, e che riguardano in particolare i pendolari, studenti e lavoratori, che devono prendere ogni giorno il treno non per motivi di svago: con il nuovo orario entrato in vigore il 13 dicembre scorso, il primo treno della Tav della mattina da Roma per Napoli delle 7,25 è stato soppresso, e il successivo che partiva alle 8,44 è stato posticipato alle 9. Comprenderai bene che arrivare alle 10,10 a Napoli, anziché alle 8,35, crea ritardi intollerabili sui luoghi di lavoro e di studio (senza contare l'affollamento maggiore dovuto alla soppressione di un altro treno)".

"Il secondo caso che ti sottopongo è quello degli abbonati che al mattino si recano a Roma da Napoli, e che con il nuovo orario hanno difficoltà a trovare un posto a sedere nell'ora di punta, in quanto tra le 7.50 e le 8.50 non ci sono più altri treni Tav (ne è stato infatti soppresso uno che partiva da Napoli alle 8.16). Trattandosi di abbonati per motivi di studio e di lavoro, credo che meritino un'attenzione particolare. E' vero che esistono anche i treni Intercity, ma se ci sono tanti abbonati che preferiscono pagare di più e sfruttare i vantaggi della Tav, questo vuol dire che l'alta velocità sta avendo un successo superiore a ogni previsione. Un successo che, a mio parere, va sostenuto e ulteriormente incoraggiato per aumentare la vivibilità e ridurre il traffico e l'inquinamento atmosferico dei nostri centri urbani".
sotram
00mercoledì 16 dicembre 2009 18:17
Il problema si ripropone anche per firenze, nei collegamenti per roma (anzi, si tratta dello stesso problema visto che il treno era lo stesso).
Anticipare il cdenzamento, partenza da firenze alle 605, campo marte 610, chiusi 655, tiburtina 740 napoli 845 sarebbe accettabile ????
(ferpas)
00giovedì 17 dicembre 2009 17:03
ANCORA DISAGI

TAV LUMACA I PENDOLARI CHIEDONO I DANNI

da IL MATTINO del 17/12/09

Paolo Barbuto Aumenta la velocità, diminuiscono i treni, cresce la protesta. Esordio con grosse difficoltà per la tav sulla linea Roma-Napoli, in particolare per i treni dei pendolari, quelli di primo mattino e tardo pomeriggio. E ieri nel caos della linea che ha creato più disagi in Italia, s’è trovato anche il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, che è arrivato a Napoli con venti minuti di ritardo: «Un ritardo che, considerato il tempo totale di percorrenza, pari a 70 minuti, appare abnorme - dice Rienzi - Avrei dovuto partecipare a una udienza in tribunale. L’ho persa». Proprio Rienzi da giorni sta conducendo una battaglia per ottenere la modifica dei rimborsi sui ritardi che, a suo parere, dovrebbero essere conteggiati in minuti e non scattare solo dopo la mezz’ora. «Un cittadino sceglie in buona fede l’Alta Velocità per accorciare i tempi - ha spiegato Rienzi - paga di più e si ritrova ad arrivare a destinazione con pesanti ritardi. Ma TRENITALIA è stata sfortunata stavolta: sto già preparando le carte per una causa di risarcimento contro l’azienda. È mia intenzione chiedere 50mila euro di danni per l’udienza persa e per l’ingiustificato ritardo che di fatto ha annullato i benefici dell’alta velocità, pur avendo i passeggeri del treno Roma-Napoli di oggi pagato di più rispetto a convogli più lenti». L’annuncio della causa da parte del presidente del Codacons è stato accolto con entusiasmo dal popolo dei treni, che in questi giorni protesta in maniera vivace, e su ogni convoglio: non solo sulla tav, ma anche sugli Intercity. La riduzione del numero di treni veloci in partenza e in arrivo da Roma ha trasformato i viaggi dei pendolari in una piccola odissea quotidiana. Soprattutto gli abbonati, che non hanno bisogno di prenotazione, finiscono per viaggiare in piedi. I vagoni sono stracolmi e anche per i passeggeri che hanno un posto a sedere i disagi sono grandi. Al sovraffollamento si aggiungono, sempre più spesso i ritardi. Martedì sera il treno delle 20 era partito dalla capitale in direzione di Napoli con 35 minuti di ritardo. Ieri il treno ad alta velocità che avrebbe dovuto lasciare la stazione termini alle 18, si è messo in movimento con più di cinquanta minuti di ritardo, tra la rabbia e le proteste dei viaggiatori. Il popolo del web spiega con rabbia che sono stati ridimensionati i collegamenti tra Napoli e Roma per favorire le linee del Nord, in particolare quella tra Milano e Torino. Trenitalia, fin dal primo giorno dell’avvento del nuovo orario, ha chiarito che tutto è stato tarato sulle esigenze dei viaggiatori e sulla domanda di treni, valutata in base ai passeggeri presenti sui convogli. Insomma, i treni più richiesti sono stati mantenuti, e alla protesta dei pendolari della Roma-Napoli che non hanno più l’alta velocità delle sette e 25, l’azienda ha risposto che quel treno viaggiava in perdita perchè i passeggeri erano pochi. Prosegue, metodicamente, anche la protesta dei forzati dell’Intercity dell’alba tra Napoli e Roma. Quel treno, anticipato dalle 6,20 alle 5,55 ha messo in crisi i pendolari. Da lunedì, giorno della modifica dell’orario, il locomotore dell’Intercity viene bloccato dai pendolari che si piazzano sui binari in attesa dei compagni di viaggio che hanno difficoltà a raggiungere la stazione prima delle sei. Anche ieri si è ripetut a la protesta.
(ferpas)
00venerdì 18 dicembre 2009 11:03
E' un pò vecchiotto ma ci sono importanti novità per la nostra regione

Comunicato Stampa - Napoli, 11 dicembre 2009

DOMENICA 13 DICEMBRE IL NUOVO ORARIO FS: LE PRINCIPALI NOVITÀ IN CAMPANIA

• attivo l’intero sistema Alta Velocità/Alta Capacità da Salerno a Torino
• alla metropolitana regionale si affianca la metropolitana d’Italia


Parte domenica 13 dicembre il nuovo orario ferroviario che, con il sistema delle Frecce dell’Alta Velocità, darà il via alla “metropolitana d’Italia”.
Proprio in Campania, territorio particolarmente attivo nel settore dei trasporti su ferro con l’avvio della metropolitana regionale, è iniziata l’avventura dei treni superveloci con la partenza, nel 2005, dei primi convogli AV sulla linea Napoli – Roma che da domenica prossima sarà percorsa in soli 70 minuti.
Un traguardo raggiunto grazie all’apertura degli ultimi diciannove chilometri di nuovi binari tra Gricignano e Napoli che allacciano l’Alta Velocità direttamente al sistema di trasporti campano.
Il nuovo tracciato, che si sviluppa nei territori di Napoli e Caserta, si innesta nel nodo AV/AC della città partenopea collegando con la linea veloce verso Salerno, già in funzione da giugno 2008.
Grazie al completamento del sistema AV/AC sull’asse Salerno – Torino, si riducono i tempi di viaggio per collegamenti diretti con Milano: 5 ore e 43 da Salerno, 4 ore e 10 da Napoli con Eurostar AV fast senza fermate a Firenze e Bologna.
Con il nuovo orario prendono il via le promozioni ad “alta convenienza” per viaggiare con le Frecce dell’Alta Velocità. Dal 13 dicembre, ai biglietti Base e Flessibile si aggiunge il Promo, che dà diritto a uno sconto del 15 o del 30% a seconda dell’anticipo con cui si prenota (7 o 15 giorni). Il ticket di andata e ritorno in giornata per qualunque destinazione costerà, al massimo, 149 euro in prima classe e 99 in seconda, mentre acquistando il carnet elettronico si avrà diritto a 10 viaggi al prezzo di 8. E fino al 28 febbraio, prezzi bloccati in prima classe e biglietti in offerta per tutte le tratte a 48 euro in seconda.
Il traffico Regionale vedrà sostanzialmente confermata l’offerta dell’orario in corso, conseguente alla firma del Contratto di Servizio Trenitalia – Regione, e l’introduzione di alcune novità. Un incremento di frequenza delle corse tra Napoli e Aversa, reso possibile proprio dallo spostamento degli Eurostar AV sulla linea dedicata, attivazione di collegamenti tra Salerno, Battipaglia ed Eboli per favorire l'interscambio con i nuovi
servizi Eurostar da Salerno e del servizio integrativo su gomma verso Sicignano, Lagonegro, Battipaglia ed Eboli.
Inoltre, nel nuovo orario sono stati inseriti, nei giorni festivi, servizi per viaggi turistici sul percorso Salerno – Avellino – Lioni.
Infine, nel corso del 2010 sono previsti l'attivazione della nuova metropolitana di Salerno (tratta Salerno - Arechi) e l'arrivo del servizio metropolitano Linea 2 fino al nuovo terminal di San Giovanni Barra con la possibilità di incrementare le corse della metropolitana regionale Caserta - Campi Flegrei.
Gli orari cartacei, disponibili nelle varie edizioni della linea editoriale “in Treno”, saranno acquistabili nelle prossime settimane in edicola, nelle biglietterie di stazione e nei Freccia Club Eurostar di tutta Italia.
(ginetto)
00sabato 19 dicembre 2009 13:52
Deragliamento mortale
Grave incidente oggi in Sardegna. Deragliata una coppia di automotrici, purtroppo un ferroviere ha perso la vita. : (
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 08:39.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com