Trenitalia

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trammue
00martedì 1 aprile 2014 23:02
le tigri è probabile, sono relativamente recenti e già usano dispositivi elettronici (i chopper, ormai obsoleti), mentre fino ai 656 (caimani per gli amici) non mi pare che ci sia possibilità di comando multiplo, anche se l'ultima serie aveva la possibilità di telecomando da carrozza pilota ed infatti erano molto usati sui regionali roma-napoli con cadenza ogni ora
poi va detto che la possibilità di telecomando da carrozza pilota non significa sempre che sia possibile anche il comando multiplo: so per certo che i locomotori e646 avevano la possibilità di essere telecomandati da carrozza pilota, ma se viaggiavano in testa al treno, il macchinista non poteva usare il controller automatico ed era comunque costretto a utilizzare la manetta tipo tram, il che esclude a priori la possibilità di telecomandare un altro locomotore in doppia trazione
mister656
00martedì 1 aprile 2014 23:50
I 656 navetta possono andare in comando multiplo,spesso si potevano vedere sui merci in doppia.Adesso che non sono più utilizzati per i regionali si possono vedere solo sui merci.
Per i tigroni non so,ma il 13 poli dei caimani (mai utilizzato) serve solo per comunicazioni telefoniche.
[SM=x346219]
liquidatore
00mercoledì 2 aprile 2014 09:57
ok, mai nei carri merci o carrozze passeggeri esistono linee intestate con detti connettori (13 e 78)?
mister656
00mercoledì 2 aprile 2014 14:51
Leggendo un interessante articolo sui treni navetta vedo che tre carrozze pilote TE non passanti ricevettero un equipaggiamento con un nuovo telecomando a 13 poli per poter essere telecomandate dai prototipi 454. Deduco che quindi le pilota abbiano montato solo il 78 poli,ed il 13 (che poteva essere usato anche dai 402 prototipo) sia stato solo un esperimento per queste tre carrozze,esperimento ormai abbandonato dato che i 454 furono accantonati molto presto.Sempre su questo articolo viene spiegato che le prime carrozze pilota degli anni 70 montavano il 13 ed il 7 poli (Perego)che serviva per impartire gli ordini al locomotore in coda (presenziato).Unendo queste informazioni si puó' accertare quindi che l'unica condotta attualmente utilizzata sia il 78 poli.
Infine aggiungo una curiosità puramente ferroviaria appena appresa.Per un breve periodo di tempo alcune semipilota passanti furono utilizzate per effettuare treni navetta con d345 e d443 (presenziati)
[SM=x346219]
mister656
00mercoledì 2 aprile 2014 14:52
Ps per i carri non credo proprio esistano [SM=x346220]
liquidatore
00mercoledì 2 aprile 2014 16:53
resta (almeno per me) il quesito di come avvenga il comando della o delle loco in coda per i lunghi treni merci?

Pierino

mister656
00mercoledì 2 aprile 2014 17:43
Locomotore presenziato
(ferpas)
00mercoledì 2 aprile 2014 23:26
esatto loco presenziata e fischi per segnalare se trazionare o no, la frenatura ovviamente la comanda il macchinista che sta in testa [SM=x346228]
trammue
00giovedì 3 aprile 2014 09:26
1980, vacanza a colle isarco: camera con vista.... sulla ferrovia!
praticamente la totalità dei treni, viaggiatori e merci, erano in doppia trazione
i treni viaggiatori (per lo più con e645 o e656) avevano aggiunta in testa una e636 o un'altra e645, i merci invece la doppia spesso l'avevano in coda per evitare di sforzare troppo il primo gancio
anzi, osservando le partenze mi pareva che, dopo i rituali fischi d'intesa, la prima macchina a mettersi in moto era proprio quella di coda, penso proprio per evitare lo strappo violento sui ganci.
una cosa simpatica: la ferrovia da colle isarco non punta dritta sul brennero, ma risale per alcuni km una valle laterale (fleres), poi con uno spettacolare tornante torna indietro sul fianco opposto della valle per ritornare a colle isarco, però ad una quota di qualche centinaio di metri più in alto
liquidatore
00giovedì 3 aprile 2014 10:05
Quindi, nel tecnologico 2014 la doppia trazione avviene ancora con i fischi. Bene il fattore umano conta ancora! (Mi dici dove eri alloggiato?)
trammue
00giovedì 3 aprile 2014 13:28
in caserma!
liquidatore
00giovedì 3 aprile 2014 13:51
Ma nell'80 non eri un po' grande per fare il soldato?
(ferpas)
00giovedì 3 aprile 2014 23:27
liquidatore, 03/04/2014 10:05:

Quindi, nel tecnologico 2014 la doppia trazione avviene ancora con i fischi. Bene il fattore umano conta ancora! (Mi dici dove eri alloggiato?)



Non è una questione di tecnologia perché la tecnologia per comandare a distanza la loco c'è, il problema è che i carri merci sono sprovvisti della condotta a 78 poli necessaria per comandare a distanza la seconda locomotiva
trammue
00venerdì 4 aprile 2014 07:12
e poi un merci non è un frecciabianca, ci vuole anche una certa perizia nel coordinare le varie macchine ed evitare strappi
e poi ancora, ormai le spinte si sono ridotte all'osso, qui nel centro italia non ne ho più viste, forse si utilizzeranno ancora nei grandi valichi alpini fino a quando non saranno pronte le gallerie di base (no-tav permettendo)
liquidatore
00venerdì 4 aprile 2014 10:20
Quindi, ricapitolando, i carri merci NON hanno i 78 poli, le carrozze pax, si!? Quello che hai detto tu sono in pochi ad averlo capito: la cosiddetta TAV non servirà SOLO per l'Alta Velocità; molto probabilmente non c'è la volontà da parte di qualcuno di chiarire questo equivoco e continuare a fare e giustificare casino.
liquidatore
00venerdì 11 aprile 2014 10:43
@ trammuè

spreco per spreco, tanto per rimanere in zona, che dire della stazione fs di val d'ala, costata anni di lavori e soppressa sine die per l'eliminazione del bivio presso casal bertone che permetteva ad alcuni treni di fara sabina di instradarsi sulla linea merci
sarebbe bastato costruire una bretella di collegamento fra le due linee parallele che da sempre scorrono sotto il pigneto, ma........



Puoi essere più preciso?

[SM=x346228]
trammue
00venerdì 11 aprile 2014 12:49
fra tiburtina e nuovo salario ci sono due linee di tipo locale più la dd per firenze
la linea locale più antica passa oltre l'aniene e lambisce il popoloso quartiere dei prati fiscali, mentre l'altra linea rimane dall'altra parte del fiume e non tocca zone abitate, però è la linea più veloce e moderna e per questo i treni della FR1 la percorrono normalmente
sulla linea vecchia è stata recentemente costruita la fermata "val d'ala" appunto per servire il quartiere suddetto, ed alcuni (in realtà pochi) treni della FR1 venivano instradati su questa linea nelle ore di punta proprio per fermare a val d'ala
da pochi mesi però questa cosa non è più possibile perchè a monte di roma tiburtina è stato soppresso un bivio che permetteva ai treni della FR1 (ed anche ad altri) di imboccare la linea vecchia, quindi la fermata di val d'ala, che ovviamente non è uscita gratis dal cilindro di mandrake, rimane una cattedrale nel deserto perchè ormai su questa linea possono passare solo i merci e il materiale diretto al deposito e che quindi non è abilitato per fare servizio viaggiatori
il quartiere ha perso un utile servizio, soppiantato solo in parte dalla nuova metro B1, ma quel che è peggio è che la cosa sarebbe facilmente risolvibile con un paio di scambi facilmente installabili in un punto opportuno (la trincea del pigneto) e che non richiederebbero particolari opere costruttive perchè in quel punto le due linee corrono affiancate nella stessa sede
liquidatore
00venerdì 11 aprile 2014 12:52
infatti, da quel che vedo su google, le due linee sono vicinissime. [SM=x346239]
europolis
00venerdì 11 aprile 2014 20:07
Cmq stanno rifacendo la trasmissione alle tigri E652, per adattarle al servizio merci... La prima rifatta è la 048
trammue
00venerdì 11 aprile 2014 21:53
questa è un'altra cavolata come quella dei 655
652 e 656 hanno già di per se tutte le caratteristiche per essere utilizzate coi treni merci, oltre che con quelli viaggiatori, e proprio per questo (ed altro, ovv) si differenziano dalle loro rispettive progenitrici che invece venivano costruite in due versioni perchè la loro potenza costringeva a scegliere o la velocità o la forza.
io già al tempo della trasformazione delle 656 in 655 ci vidi un'operazione furbesca della divisione cargo, che cambiava i rapporti per evitare che un domani la divisione pax glie le richiedesse indietro
ma allora c'era una certa carenza di loco, oggi la situazione è diversa e penso che la div.pax, tutta orientata su frecce multicolori, sarebbe ben felice di sbarazzarsi di questo materiale prematuramente obsoleto, per cui il motivo di questa spesa non lo riesco a trovare
europolis
00sabato 12 aprile 2014 19:54
ecco il dettaglio delle modifiche alle E652 tratta da fol news

"La locomotiva E652 048 è stata individuata come la prima locomotiva, all’interno della serie E652 appartenenti alla Divisione Cargo, a cui modificare il rapporto di trasmissione.
Tale modifica prevede la riduzione del rapporto di trasmissione dal valore originario 36/64 al valore 29/64 in modo da poter limitare la corrente di armatura dei motori a un valore di circa 950 A a parità di prestazioni. Successivamente anche altre locomotive E652 della Divisione Cargo, inserite in uno specifico programma di attrezzaggio, subiranno la stessa modifica.

Velocità massima 120 Km/h
trammue
00sabato 12 aprile 2014 23:28
io continuo a vederci un perfetto linguaggio politichese........
bartol0
00domenica 13 aprile 2014 13:41
Quattro ore di bus per 50 chilometri, la civiltà si ferma alla stazione di Portici

Salerno, lo scandalo della linea ferrata più antica d'Italia che dopo il crollo di Villa d'Elbouef il febbraio non è stata ripristinata. I pendolari non possono più utilizzare il treno. L'allarme: stop per un anno


Venti chilometri d'inferno. Il treno non collega più Napoli e Salerno, si spezza a Portici. Al mattino, quando la fretta mette le ali ai piedi dei pendolari che dalla provincia partono per Napoli, quella distanza è una prigione. Il primo autobus verso il capoluogo parte dal piazzale davanti alla stazione di Torre Annunziata alle 6,50. Il mezzo da 50 posti è sempre strapieno, i viaggiatori fanno a gara per entrarci.

Sono loro i "fortunati" ad arrivare al lavoro in poco più di un'ora. Gli altri non aspettano il bus che fa il percorso interno, il gruppo si dirige a piedi verso la Circumvesuviana distante 2 chilometri. Praticamente si tratta di attraversare tutta la città, la stazione Fs sta sul versante mare, quella della Circum sul lato opposto. "Uno stress pazzesco dice ansimando Giuseppe, mentre si prepara alla camminata verso la Circum ora dovrò aspettare la vesuviana per un'ora, il treno sarà affollatissimo e, come sempre, arriverò in ritardo in ufficio. È diventata un'odissea".

L'odissea della trasferta Torre Annunziata-Napoli è cominciata due mesi fa, quando il muro di contenimento della settecentesca Villa d'Elbouef è crollato sui binari della linea ferroviaria Napoli Salerno, all'altezza di Portici. Un crollo importante, che oltre ad essere l'ennesimo schiaffo alla (inesistente) conservazione dei beni culturali, è un danno alla circolazione ferroviaria su quel tratto. Dallo scorso febbraio, i treni per Salerno e Napoli partono e arrivano a Torre Annunziata. Così le province più popolate come Portici, Ercolano, Torre del Greco restano tagliate fuori. Con loro, centinaia di viaggiatori che ogni giorno sceglievano quei treni. Cancellate in quel tratto anche le metropolitane che da Formia portano a Napoli, al loro posto un autobus come gli altri.

E, se la mattina, si fa a pugni per entrare in un bus veloce, la sera quasi tutti disertano il mezzo. Dal corso Arnaldo Lucci partono autobus semivuoti, quasi tutti scelgono la Circumvesuviana. "Ho perso 3 volte la coincidenza con il treno per Salerno racconta Stefano alle 17 ho preso il bus da Napoli, siamo rimasti bloccati nel traffico e quando sono arrivato a Torre Annunziata, il treno delle 17,50 era già partito. Ho dovuto attendere un'ora e sono arrivato a casa alle 21".

Quel che è peggio è che, dopo il crollo, a danno si è aggiunto danno. I lavori sono fermi, è scattato il contenzioso tra Rete ferroviaria italiana (Rfi) e i proprietari della Villa. La cordata di imprenditori che dallo scorso marzo si è aggiudicata praticamente un rudere per 4 milioni in un'asta indetta dalla quinta sezione del tribunale di Napoli, si è trovata a fronteggiare un crollo inaspettato. Ben presto è scattato il contenzioso legale. Ferrovie dello Stato ha sollecitato i proprietari a procedere in fretta ai lavori di messa in sicurezza dell'edificio pericolante.

La proprietà, invece, sta accertando se alcuni lavori fatti per conto di Rfi vicino all'edificio abbiano potuto determinare il crollo. Ferrovie dello Stato ha annunciato un'azione legale contro la proprietà, citandola per danni di immagine e economici, annunciando anche richieste di risarcimento. Insomma, muro contro muro. E, mentre il tribunale cerca di sbrogliare la matassa, i lavori e la circolazione restano fermi. Ferrovie dello Stato annuncia che servono 90 giorni per concludere i lavori, dall'inizio delle attività di recupero. Ma quando cominceranno i lavori? Può deciderlo solo il tribunale. Non è escluso che possa passare anche un anno.

La stazione di Portici è deserta ma è aperta, con un bigliettaio che non fa ticket ma resta a presidiare come un guardiano. Intanto Villa d'Elboeuf resta nel degrado. E al danno, si aggiunge la beffa. I nuovi proprietari avevano garantito la ristrutturazione totale dell'edificio, in accordo con la Soprintendenza. Così il gioiello settecentesco delle ville vesuviane, dimenticata la destinazione pubblica, dovrà attendere ancora anche per diventare un albergo esclusivo.




napoli.repubblica.it/cronaca/2014/04/13/news/quattro_ore_di_bus_per_50_chilometri_la_civilt_si_ferma_alla_stazione_di_portici-8...
(ferpas)
00domenica 13 aprile 2014 15:26
Come al solito ci sono alcune inesatezze
bartol0, 13/04/2014 13:41:


Il treno non collega più Napoli e Salerno, si spezza a Portici.



Errato perché il collegamento tra Napoli e Salerno non è mai cessato grazie alla linea a Monte del Vesuvio.


Dallo scorso febbraio, i treni per Salerno e Napoli partono e arrivano a Torre Annunziata.



Non credo proprio che da Torre partano treni per Napoli visto che la linea è interrotta.


Cancellato in quel tratto anche le metropolitane che da Formia portano a Napoli



Anche questo collegamento non è mai cessato i Metropolitani Formia - Salerno sono tutti limitati a Campi Flegrei


"Ho perso 3 volte la coincidenza con il treno per Salerno racconta Stefano alle 17 ho preso il bus da Napoli, siamo rimasti bloccati nel traffico e quando sono arrivato a Torre Annunziata, il treno delle 17,50 era già partito. Ho dovuto attendere un'ora e sono arrivato a casa alle 21".



Ma perché il sig. Stefano per andare a Salerno sceglie di prendere l'Autobus per Torre A. e da li il reg. per Salerno ??? Mistero [SM=x346235]

Comunque io credo che ci sono validi itinerari alternativi tipo per chi deve andare a Cava - Vietri e Nocera conviene prendere un treno per Salerno via LMV e da li prendere un Met per Torre A. Per chi invece deve andare a Pagani Angri potrebbe prendere la linea 75 del CSTP. Per chi invece deve andare a Castellammare Pompei Torre A. e paesi vesuviani l'unica valida alternativa e la Circum. o l'autobus sostitutivo o qualche linea ANM. Forse la causa di questa lunga chiusura è dovuta proprio al fatto che ci sono itinerari alternativi come la LMV altrimenti avrebbero da tempo trovato la soluzioni e riaperto subito la ferrovia [SM=x346219].
trammue
00domenica 13 aprile 2014 18:11
ma non si potrebbe attivare un servizio cadenzato napoli-LMV-salerno-pagani-torre del greco?
lo so, è un giro vizioso e richiede anche un regresso, ma sarebbe l'unico modo per venire incontro ai viaggiatori
pare invece che la preoccupazione principale delle ferrovie sia quella di vincere la causa.....
Vincenzo201
00domenica 13 aprile 2014 18:53
Speriamo che la preoccupazione delle ferrovie non sia trasformare la tratta in un ramo secco.
trammue
00domenica 13 aprile 2014 21:36
ma quale ramo secco! quella si può dire che è una metropolitana
semmai potrebbe essere la regione a non finanziare più il servizio locale come è già successo per altre linee della campania
(ferpas)
00lunedì 14 aprile 2014 18:56
trasformare la tratta in un ramo secco questo potete stare tranquilli non accadrà, però al momento Trenitalia se ne sta approfittando del lungo stop cosi risparmia un pò di treni
mister656
00lunedì 14 aprile 2014 22:57
Mauro Moretti se ne va a Finmeccanica,chi lo sostituirà? Secondo molte testate sarà Domenico Arcuri...
liquidatore
00martedì 15 aprile 2014 09:59
no, e Manuela Arcuri...
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