trammue, 05/02/2014 09:20:
io ad es quello dei posti non ne ho mai capito l'utlità
La numerazione basata sui posti in effetti può generare confusione.
Basta prendere un grande classico fs la Aln 668.
In realtà le 668 2400 sono ben diverse dalle 1800 che sono ben diverse dalle 3000.
Si potrebbero classificare addirittura come altre macchine,ma sono numerate sempre 668 per via di quei 68 posti. A vedere così' sembra che si sia prodotta la stessa Aln dagli anni 50 agli 80 e paradossalmente sono più simili le Aln 663 alle ultime 668 (anzi sono proprio la stessa cosa tranne la cassa e quei 5 posti in meno) che tutte le generazioni di 668.
Pensa che sulle ferrovie Nord Milano girano delle Aln 668 con cassa delle 663 ma numerate 668 sempre per via dei posti,e ricordiamo che il doppio 6 c'è perchè sulle termiche la prima cifra si raddoppia quando l'automotrice puó' andare in comando multiplo,...per intenderci se non potevano comandare nessun altra unità si sarebbero chiamate Aln 68.
Un'altra cosa curiosa è il numero progressivo,le Fiat erano numerate a partire da 1400 e le Breda da 2400,questo perchè il numero 1 si dava alle unità prodotte appunto da Fiat e il 2 a quelle Breda. Le Breda non furono più prodotte,mentre la Fiat continuò e si ebbero così' le serie 1500,1600,1700 e 1800, intervallate dal prototipo 1999 (e qui c'è una lunga storia legata ai pendolini
).
Cambio progetto e nascono le 1900,seguite dalle 1000(con più di 100 esemplari sconfinati anche nella numerazione 1100) e dalle pessime 1200. Un ulteriore ordinativo non fu potuto essere numerato 1300 poiché l'ordine superando le 100 unità avrebbe sforato nella serie 1400 e quindi furono numerate 3000 ,il numero 3 era assegnato al costruttore OM ma siccome non era coinvolto nella costruzione di queste automotrici la nuova serie parti' da questo numero. Dopo la serie 3000 fu ordinata ancora un'altra serie,questa volta con comando multiplo per azionare due unità,e quindi formare una terna senza l'ausilio di altri macchinisti numerata 3100,anche qui furono ordinate tantissime macchine e si fini' nella serie 3200.L'ultimo ordine,specifico per il deposito di Sulmona che si arrabattava come meglio poteva,(addirittura gli capitarono le asmatiche 1200)facendo anche modifiche sulle sue macchine (iniziarono a provare i vomeri sulle 1200,ma capirono che se c'era neve era un freno più' che altro) furono le 3300 dotate di rapporto corto per linee montanare. Poi sono arrivate le Aln 663 ma è un'altra storia...
Divertente è anche la numerazioni dei locomotori,i misteriosi buchi di numerazione dei 656,che nonostante siano 458 unità terminano con l'unità 608. Qui addirittura alcune macchine non furono numerate in ordine cronologico, (e qui ho bisogno del libretto perchè non me le ricorderei mai
)e non credo sia stato fatto per tappare i buchi nella numerazione
Prima serie 001/104
Seconda serie 201/251
Terza serie 252/307
Quarta serie 159/200 (ma perchè?)
Quinta serie 401/550
Sesta serie 551/608.
Anche i 646 hanno avuto delle numerazioni assurde,ma li si rinumerò la prima serie (i poliedrici) trasformata in 645,e ci sono stati locomotori che in epoche diverse hanno avuto la stessa numerazione,anche se pure in questo caso dei buchi sono rimasti.
Un altro mistero è sull'adozione del numero 447 sui 18 444 "velocisti" trasformati,...perchè non usare 445 o 443? Forse perchè sarebbero stati uguali ai diesel unificati o perchè un numero dispari così' vicino al 444 li avrebbe fatti confondere per macchine destinati ai merci?