Stefer

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Omar76
00domenica 14 ottobre 2007 01:55
Certo, vabbè...A Torino han fatto salti mortali per averle e a Roma ATAC non cha pensato...eh vabbè....almeno se salvano sicuramente....
apptras
00domenica 14 ottobre 2007 01:57

Non solo se salvano, ma torneranno a circolare perfettamente restaurate nelle condizioni originali, e con la benedizione di chi di dovere... E chissà che a Torino non pensino alla ricostruzione davvero originale della 401 (visto che il frontale va completamente rifatto)...

Omar76
00domenica 14 ottobre 2007 02:17
Vorrà dire che sarà l'occasione per farsi un giro a Torino...eh vabbè....ci acconteremo di pellicolare una 71 in blu...o di ammirare i mezzi STEFER statici...Cmq, secondo me, il posto di guida dell'Urbinati è scomodo...o forse son io che son eccedente sagoma
apptras
00domenica 14 ottobre 2007 02:19

E' scomodo a prescindere... Non importa la corporatura, è la posizione 0 del pedale che ti massacra...

Omar76
00domenica 14 ottobre 2007 02:22
Ecco, appunto, non era una mia impressione...anche se le ECD della Nord son forse peggio.... [SM=x346239] Di sicuro sto stretto dentro una MR 100/200 [SM=x346220] [SM=x346241]
apptras
00domenica 14 ottobre 2007 02:25


Il comando a timone non è poi scomodo... I macchinisti della Roma Nord lo preferivano rispetto al controller ordinario montato sui treni che effettuavano il solo servizio urbano. Cmq da quanto ho letto a Torino ci sarà un museo vivente non solo di tram, ma anche di sistemi di guida... Vetture di varie epoche e con disposizioni di ogni tipo... Arriverà pure sto 2011 per vedere la parata di tutto quanto stanno raccogliendo qua e là per l'Italia...

niczano
00lunedì 15 ottobre 2007 00:49
apptras, 14/10/2007 1.57:


Non solo se salvano, ma torneranno a circolare perfettamente restaurate nelle condizioni originali (...)

Mi auguro comunque semza ingombranti e fuori luogo fasci littori . . .

nic
Omar76
00lunedì 15 ottobre 2007 02:03
Re: Urbinati a Torino
Bè,certo, state attenti che dovesse venirvi l'allergia a vederli. Se si volesse fare una ricostruzione fedele anni '30 non ci sarebbe nessun problema a mettere il fascio littorio...non penso che dopo tutto questo tempo dia problemi. Però, per Par Condicio, si potrebbe prendere un tram moscovita dei tempi dell'URSS. E a bordo ci mettiamo anche il ritratto di Stalin così son tutti felici e contenti [SM=x346228]

apptras
00lunedì 15 ottobre 2007 02:45
La 401 aveva il fascio littorio sul frontale (e nemmeno tanto vistoso), è il simbolo di un epoca, di un periodo della nostra storia che riusciremo finalmente a lasciarci alle spalle quando l'intera generazione dei "buoni" e dei "cattivi" sarà morta e sepolta assieme a chi (me compreso...), si è battuto, e ha fatto a botte per le strade, nel nome di questi opposti estremismi... Un restauro alle condizioni originali non può certo prescindere dal ripristino dei simboli in voga all'epoca del mezzo da restaurare, a prescindere da quello che rappresentano. Seguendo questo ragionamento si andrebbe incontro ad errori storici imperdonabili, tipo quello che si fece per i 120 anni della breccia di Porta Pia, quando fu riprodotta pittoricamente la scena dei bersaglieri che penetrano a Roma portando con loro una bandiera italiana che appare, però, priva dello stemma Sabaudo.

Perdona la sincerità caro Nico, ma mi sento davvero deluso: da una persona intelligente e colta come te non mi sarei aspettato una simile battuta [SM=x346222] I simboli potranno anche essere scomodi, ma non si può pretendere di cancellare la storia (buona o cattiva che sia), eliminandoli senza altra ragione che non un attaccamento pecoreccio a idee e metodi di lotta politica anacronistici e superati (nel 2007, ormai, alla gente di fascismo e comunismo non gliene frega più niente... i problemi sono ben altri).

Giampi5
00lunedì 15 ottobre 2007 10:35
x Mauro
Ma l'immagine che hai linkato è stata rimossa? Virgilio mi dice che la pagina cercata non esiste [SM=x346243]
[SM=x346228]
niczano
00lunedì 15 ottobre 2007 13:11
[SM=x346239]
apptras, 15/10/2007 2.45:

(...) Perdona la sincerità caro Nico, ma mi sento davvero deluso: da una persona intelligente e colta come te non mi sarei aspettato una simile battuta (...)

Caro Mauro,
se faccio presente al forum questo auspicio c'è più di un motivo; e te lo spiego subito. La mia non vuole essere in questa sede né una censura e né un encomio di determinate vicende storiche, dato che sono abituato, come sai, ad esprimere la mia posizione in altri modi e in altre sedi. Sicuramente, proprio a livello metodologico, mai l'ho fatto opponendomi ad una virgola di bronzo su di un tram strorico! La ragione quindi non è politica, o meglio lo è, ma non nel modo in cui intendi tu: il mio intento è infatti quello di difendere proprio la libera determinazione dell'opinione e di conseguenza la libera ricrerca storica. Vorrei preservare infatti quel mezzo proprio da facili strumentalizzazioni di terzi, non sicuramente tue poichè sai quanta stima abbia di te, che sicuramente non mancherebbero dalla mia come dalla tua (ex?) parte politica.
Se dico ingombrante è proprio perchè il fascio in questione finirebbe col distogliere l'attenzione dei più stolti dal grande lavoro di restauro che sicuramente si avrà, fuori luogo perchè lontano dalla dialettica politica, che personalmente, si vorrebbe tenere alla larga almeno dai mezzi di trasporto.
Se vorremo poi approfondire nel merito la questione ideologica avremo tempo e spazi per farlo, come peraltro spesso già facciamo [SM=x346239].

Saluti
Niccolò Zanotelli
Omar76
00lunedì 15 ottobre 2007 13:18
Nic, guarda che tanto chi non capisce nulla di trasporto ignorerà quel tram, punto e basta. Se c'è il fascio littorio viene strumentalizzato?Ma da chi? Da qualche imbecille che ancora cerca la contrapposizione politica...Certo, me le immagino le polemiche, con qualche rifondarolo che prontamente accuserà i restauratori di derive fasciste e qaulche baldo giovine di forza nuova che si schiererà a difesa del fascio littorio...Però son sterili polemiche politiche che lasciano il tempo che trovano....
pdad
00lunedì 15 ottobre 2007 13:48
Sono perfettamente d'accordo con Omar
pdad
00lunedì 15 ottobre 2007 17:10
A questo link c'è un articolo sulle 820 della Pantano di David Nicodemi

www.ferrovie.it/ferrovie.vis/timdettvp.php?id=2409
apptras
00lunedì 15 ottobre 2007 21:30
niczano, 15/10/2007 13.11:

dalla tua (ex?) parte politica...

Mooooolto ex... Me porto delle cicatrici addosso, e per cosa?
Semo sempre amici??? [SM=x346232]


apptras
00lunedì 15 ottobre 2007 21:43
Ho aggiornato l'elenco delle linee STEFER e Roma Nord passate nel 1976 all'ATAC, prelevandole da un giornale dell'epoca... E' un elenco finalmente esauriente?
Un grazie a chi può confermare o smentire...

digilander.libero.it/autobusroma/storia/aut_st08.htm#ag

niczano
00lunedì 15 ottobre 2007 22:11
apptras, 15/10/2007 21.30:


Semo sempre amici???

Eccerto! [SM=x346228]

nic
apptras
00lunedì 15 ottobre 2007 22:19

Meno male... sennò con chi litigavo alla sera su Msn???

Omar76
00lunedì 15 ottobre 2007 22:59
Sui bus...boh, alcune linee me mancavano! Provo a chiedere al mio informatore...Già che ce stamo...prima delle C e dello 079...c'erano linee c.d. cimiteriali?
apptras
00lunedì 15 ottobre 2007 23:05
Prima del 4 aprile 1976 il settore Flaminia era servito dalla Roma Nord, e non mi sembra ci arrivasse l'ATAC, almeno dalla documentazione che ho messo assieme finora...
Segnalo anche questo aggiornamento altra roba da farsi venire il mal di testa solo a pensarci [SM=x346232]
Omar76
00lunedì 15 ottobre 2007 23:50
da mal di testa...ma x carità [SM=x346250]
Me chiedo se pure in altre città se complicavano così la vita
apptras
00martedì 16 ottobre 2007 00:36

in linea di principio si... le tariffazioni erano tutte complicate più o meno allo stesso modo... Cmq analizzandone il funzionamento si capisce come non sia possibile oggi tornare al bigliettaio. Quanto costerebbe oggi mettere in piedi e mantenere una macchina organizzativa del genere??? [SM=x346232]

Omar76
00martedì 16 ottobre 2007 01:12
Dipende...oggi i biglietti son molto più semplici...Semmai il rischio è che potenzialmente il bigliettaio diventi bersaglio di malintenzionati...tu pensa...ogni bigleitti è 1 euro.mettiamo mediamente fai 10 biglietti a corsa....per 10 corse son 100 euro...Considerando poi la gente imbranata che sicuramente pretende de comprare un bigleitto con 50 euro sani....
Se non erro venne fatto a suo tempo un esperimento sui notturni...che furono i primi bus ad avere i veicolari installati (son sempre quelli..dei nokia che penso solo ad ATAC li abbiano acquistati)In alcuni paesi è l'autista a fare il biglietto...vedi infatti i Citaro che hanno il cassettino porta monete accanto all'autista...vabbè...è chiedere troppo....
Quanto ai bus ho deciso...se mai farò qualcosa sul gommato mi limiterò alle foto e a qualche curiosità. La storia è troppo complessa ed inoltre con il tuo sito approfondisci all'inverosimile...se uno ha voglia di farsi venire il mal di testa si può addentrare nei vari meandri...Ma alla fine la conclusione è che a ROma da troppi anni non c'è un effeto rete...in fondo ATAC x anni ha messo toppe cercando di servire alla meno peggio una città cresciuta senza regole, STEFER ed SRFN si limitavano a fare linee afferenti alle proprie linee su ferro, ma se per la SRFN i bus avevano anche uns enso, in qnt all'epoca non c'era il servizio urbano che c'è adesso, per la STEFER non comprendo perchè mettere tutte quelle linee sulla Casilina in diretta sovrapposizione alla Fiuggi...o anche sulla Tuscolana...Ma forse all'epoca il concetto di nodo di scambio nn era minimamente pensato. Quando venne aperta la Linea A in parte non fu sbagliato il riassetto della rete, in qnt giustamente, si aveva una linea pensate su ferro ed era inutile tenere doppioni di linee...il problema forse è che il tutto andava bene con una linea dimensionata al carico. Invece nel 1980 la Linea A è nata di fatto vecchia, portandosi dietro un progetto risalente ad oltre 20 anni prima....e pensato per altra utenza...E così c'è la situazione di stallo. Non puoi mettere una linea di rinforzo in superficie, perchè i tempi di percorrenza non la rendono competitiva...tanto è vero che il famoso 50 Express non è mai partito...fatti la Tuscolana nell'ora di punta e fai prima a piedi...Bel casino è la mobilità.,..specie in una cittàà come Roma dove si è sempre distrutto....In fondo, la riforma del '29 non era stata pensata anche per spazzare via il tram? A pensarci, e chiudo il papiro, la rete romana è entrata in crisi quando è stata interrotta la circolare...a quel punto, non avendo più itinerari alternativi,è stata la fine (poi si potrebbe discutere ore sul perchè non si son voluti cercare itinerari alternativi...magari nella sezione ATAC...) [SM=x346219] [SM=x346236]
apptras
00martedì 16 ottobre 2007 03:18

Le autolinee dei gruppi Casilina e Appio Tuscolano erano INTEGRATIVE e non SOSTITUTIVE del servizio su ferro. Furono gradualmente istituite non con l'intenzione di chiudere tutto, bensì di sussidiare l'insufficienza delle ferrotranvie, per le quali si doveva procedere a potenziamenti mai effettuati. Tieni conto che L'ULTIMO progetto STEFER sulla rete dei Castelli è addirittura del 1968, e prevedeva l'attivazione di una rete filoviaria SOSTITUTIVA di gran parte del servizio tranviario. Le linee sono rimaste burocraticamente sostitutive fino al 1978, anno in cui le tranvie dei Castelli sono definitivamente soppresse. Le priorità della STEFER di allora erano ben altre, la metropolitana, la diramazione per l'Aeroporto di Fiumicino dalla Roma-Lido, e tutte le buone intenzioni caddero ben presto nel dimenticatoio. Anche per la Roma-Fiuggi l'ultimo piano di risanamento è del 1982, anno in cui il servizio veniva limitato a Cave, che prevedeva tra l'altro l'acquisto dei treni gruppo 820, la soppressione della diramazione per P.za dei Mirti e la chiusura della tratta Fiuggi-Alatri. Il piano è rimasto a parole in vigore almeno fino al 1988, con limitazione del risanamento alla tratta fino a Genazzano, anno in cui un apposito decreto ministeriale ha definitivamente soppresso la tratta San Cesareo-Alatri.



Omar76
00martedì 16 ottobre 2007 09:34
Ti aggiungo una chicca: gli 820 erano stati pensati per la trasformazione della Pantano in metropolitana, tanto è vero che son predisposti x la RS!
apptras
00martedì 16 ottobre 2007 21:33

L'ultimo progetto di ammodernamento della Roma-Fiuggi (firmato A.CO.TRA.L.), è del 1983... E c'è anche un capitolo sul nuovo materiale rotabile, che avrebbe dovuto essere compatibile sia con la tratta extraurbana, sia con la futura linea G della metropolitana (Termini-Pantano Borghese) [SM=x346239]

apptras
00sabato 20 ottobre 2007 00:05
Re: impressione personale
Giampi5, 08/10/2007 23.43:

Anche se il materiale Stefer poteva circolare sulla rete Atac e viceversa, la rete Stefer era armata con rotaie a fungo nei tratti in sede propria, a gola nei tratti promiscui e negli attraversamenti. Per quanto riguarda le rotaie a gola ho notato da sempre una lieve ma interessante differenza tra i due gestori, ma lascio parlare le immagini, senza entrare in troppi commenti tecnici...



Discutendone con l'Ing. Formigari questi mi ha detto che il bordino STEFER era di poco più grande di quello ATAC, probabilmente in ragione dei lunghi tratti in sede propria. Tale misura non risale però alle origini. Da ciò si deduce che mentre le vetture STEFER non avevano alcun problema sul binario ATAC, le vetture di quest'ultima dovevano procedere con prudenza sul binario dell'altra azienda, in specie sui cuori degli scambi, perché lo svio sarebbe stato altrimenti quasi inevitabile...



Giampi5
00domenica 28 ottobre 2007 21:26
Vecchia pagina Stefer
Guardate cosa ho trovato: un'inserzione (pubblicitaria?) della Stefer databile ai primi anni '40, dopo l'acquisizione delle concesse Roma-Fiuggi e Roma-Lido, con particolari del tutto inconsueti come il collegamento per Nemi della tranvia dei Castelli, previsto ma mai attuato...



PER INGRANDIRE FARE CLIC SULL'IMMAGINE


[SM=x346228]
apptras
00martedì 30 ottobre 2007 22:40
Questa pubblicità viene dalla rivista "Trasporti Pubblici", ed era regolarmente pubblicata ancora nella seconda metà degli anni '50, quando anche alcuni tronchi tranviari della rete dei Castelli erano chiusi. La rete veniva pubblicata per esteso, ovviamente senza precisare quali tronchi erano esercitati con autolinea sostitutiva...

Tieni conto che fino al 1958 gli esercizi STEFER erano separati e coordinati da un direttore generale: Roma-Lido, Tranvie dei Castelli e Roma-Fiuggi avevano ognuna il proprio personale, i propri regolamenti e il proprio direttore d'esercizio, ed agiva ancora come se fosse un azienda a se stante.



pdad
00sabato 10 novembre 2007 17:48
La diramazione per lo scalo di San Lorenzo della Roma Fiuggi terminava con una vera e propria stazione, partiva dalla progressiva 1+650 dalla stazione capotronco di Roma Termini quando ancora il capolinea si trovava là, togliendo 600 metri quando lo stesso fu spostato dove si trova attualmente, il binario partiva dall’attuale Piazzale Labicano, percorreva Viale dello Scalo di San Lorenzo per terminare all’incirca all’altezza di Via dei Reti.
La lunghezza totale della diramazione era di Km 0+983 , l’ingresso della stazione si trovava alla progressiva 0+800, il FV invece al Km 0+868.
La stazione comprendeva ben 8 binari terminali più dei tronchini, doveva esserci anche un fabbricato con al suo interno due binari,probabilmente utilizzato come ricovero del materiale rotabile, in più era presente un raccordo con la rete FS dello scalo di S. Lorenzo.
Lo spunto per questa descrizione me l’ha data Maurizio quando a menzionato il FV intravisto nelle foto che ha pubblicato Mauro nella sezione i vecchi tram di Roma
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