Stefer

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RomaTram
00martedì 25 ottobre 2005 15:32
Di nulla.
Cmq segnalo rirpesa regolare circolazione a Roma Laziali ore 13 circa
RomaTram
00martedì 25 ottobre 2005 19:44
Ritrovato orario....
Ho scattato alcune foto della ex SSE di Cecafumo...
Interessano?
Roberto Amori
00mercoledì 26 ottobre 2005 02:16
Roma - Genazzano

Un convoglio Roma - Genazzano ripreso sulla Casilina nel 1983.
Come molti di voi sanno questi treni articolati erano gli stessi in servizio a Cortina già alla fine degli anni '50. Solo che quelli sono tutt'ora ancora in servizio, saltuariamente, sulla Trento-Malè-Marilleva.

RomaTram
00mercoledì 26 ottobre 2005 10:04
Tempi di percorrenza
Dall'orario di Servizio N°$ del 1963 mi risulta che i tempi di percorrenza erano di 2 ore e 17 minuti da Roma Laziali a Fiuggi Centro e di 30 minuti tra Fiuggi Centro ed Alatri
Esisteva anche una corsa Genazzano - Fiuggi Centro (il 661 delle 5.35) e 4 corse Roma Laziali - Genazzano ovvero il 701 delle 14.12, il 703 delle 17.5, il 765 delle 18.20 ed il 707 delle 20.38. Tempo di percorrenza circa 1 ora e mezza
La prima corda per Roma era il 700 da Genazzano alle 04.38 ed il 600 da Fiuggi Centro alle ore 4.00. In più c'era il Diretto 602 delle 04.28 che...udite udite, saltava le fermate di S. Cesareo, COlonna, Laghetto e Torrenova (nB gli extraurabni fermavano solo a Pantnao, Borghiesiana, Gortte Celoni, Torrenova, Centocelle).questo treno impeigava circa 2 ore e 10
Ultimo treno da Fiuggi Centro per Roma il 624 delle 20.20.Ergo se eri ad Alatri e volevi raggiungere Roma dovevi prendere il 10.22 delle 19.35, Però il 624 si effettuava nel solo periodo estivo.....altrimenti l'ultimo treno da Fiuggi era il 622 delle 19.13

Nel servizio urbano solo una corsa l'ora raggiungeva Pantano, tutte le altre limitavano a Centocelle
Non ho gli orari per Piazza dei Mirti, in compenso ho quelli del servizio sostituitivo notturno...interessano?

PS L'orario dice: i treni accelerati ed omnibus dovrannoe ffettuare le seguenti fermate a richeista: Finocchio, Zagarolo Bivio, Torresina, S. Rocco, S. Bartolomeo, S. Quirico, COna, Colleborano, Torre Caietani, Trivilgiano, S. Giovanni, Collelavena, Collepardo e Starza.
Il D602 soloamente: Colleborano, Cona, S. Quirico, S. Bartolomeo, S. Rocco, Torresina, Zagarolo Bivio e Finocchio
In più tutti i treni pari ina rrivo a Roma dovevano fermare a Porta Maggiore...n sic apsice perchè in uscita da Roma no....
RomaTram
00mercoledì 26 ottobre 2005 10:08
Era L'Orario di Servizio N°4 in vigore dal 14 Luglio 1963, aggiornato al 16 Luglio 1969
ricc404
00mercoledì 26 ottobre 2005 13:46
Una scansione sul tuo sito? [SM=x346228] [SM=x346228] [SM=x346228]
Comunque mi pare di aver capito che c'erano solo 4 coppie Roma Genazzano, ma quante Roma Fiuggi?
Comunque grazie per le info.
Per Roberto: i Cortina non erano proprio identici, anzitutto avevano 4 porte per lato sulle casse estreme, mentre i Fiuggi solo 2. Comunque quando prendevo spesso il "tramvetto" si notava la differenza tra i convogli urbani e gli elettrotreni 810. Il confort era eccezzionale, quasi non si sentiva la percorrenza sugli scambi. Erano meglio anche delle 820 nuove.
Ah... tanto per dire ho viaggiato anche sulle vecchie motrici per i rapidi (460?), ricordo molto bene il bagagliaio e la ritirata.
Ciao ciao
Antonazzi
00mercoledì 26 ottobre 2005 13:59
Ciao a tutti: Omar se puoi postare la foto di Cecafumo è ben accetta....invece ho letto che il capolinea di cinecittà è stato spostato ben tre volte: la prima volta era davanti agli studi cinematografici, con tanto di anello di inversione dove oggi c'è un parcheggio; il secondo fu a piazza di cinecittà dove oggi partono i bus (es. il 559) e l'anello rientrava davanti l'istituto luce e il terzo (ultimo) davanti l'istituto luce con rientro sulle vie togliatti, st. ottato, p. quinto curzio, dove mi ricordo ( a linea già soppressa) che il tram attraversava dei giardinetti.
Roberto, dalla tua miniera d'oro della stefer che hai di questi capolinea ?
Antonazzi
00mercoledì 26 ottobre 2005 14:05
E' un po' fuori argomento, però i nostri cari tram erano accompagnati nei loro percorsi da vecchi lampioni di cemento con una mensola in ferro e come porta lampada avevano una vera e propria scodella. Ricordo a Roma ancora in qualche via qualcuno di questi all'inizio degli anni 80. Per chi non avesse chiaro quanto detto vi dò un link di una foto del sito dell'Ing. Formigari, dove, oltre al bellissimo rotabile si vede bene il vecchio lampione:
xoomer.virgilio.it/vform/tramroma/images/archivio/005/0...
Domanda: in qualche remota viuzza di roma ci sono ancora??? Ad Ostia sembra ci siano solo i pali (opportunamente restaurati), ma forse là si è scelto di conservarli.
E' una curiosità.

Antonazzi
00mercoledì 26 ottobre 2005 17:09
Ahime, il libro di Muscolino è finito da M5 a via Gela (gli ho telefonato e hanno detto che deve riarrivare): se qualche forumista conosce qualche altro negozio che possa averlo e può darmi la info lo ringrazio vivamente, anche perchè ho letto una recensione su internet e dice che non era male per niente: non aveva solo foto, ma anche commenti e ricordi dell'autore.
Ciao
A.
RomaTram
00giovedì 27 ottobre 2005 02:39
Scansione dell'orario sul sito...uhm...no...al massimo con mooooooolta calma posso farvi avere le fotocopie...per la PGOS la devo ritrovare.....Su Cecafumo, la devo ridimensioanre...sennò se qualcuno mi dà una mail vi amndo sia la foto attuale sia uan foto dell'archivio Formigari dello stesso edificio engli anni'20
Confermo i vari anelli di Cinecittà...spostati anche in funzione dei lavori della metro....Roberto, el tue foto Stefer sn sempre ben gradite come i ricordi...a propo...indovinate un pò chi si è preso gli ultimi 4 vecchi treni della Fiuggi?Si,si,si...esatto......Invece a Piana delle Orme, a Latina restano a amrciare due MRS Stefer se nn erro....mentre in giro per i castelli c'è un Fiat 306 Viberti Stefer...mentre il rimorchio delle tranvie dei castelli è in un ristorante a Grottaferrata, insieme ai poveri resti della S1
Antonazzi
00giovedì 27 ottobre 2005 13:57
Libro di Muscolino
Chiedo scusa ancora una volta a tutti i forumisti, volevo chiedere al respons. di filotram, se si logga al forum e legge questo messaggio, se avesse una copia disponibile del famoso libro, di scrivermi due righe alla mia mail Antonazzi@excite.it, magari se mi può indicare lui un negozio o se lo vende in sede. Chiedo ancora scusa a tutti ma ho telefonato a parecchie librerie e negozi di modellismo e mi hanno tutti risposto picche. Chiedo ancora scusa per questo post, magari avrei dovuto cercare l'utente che il moderatore del forum XJ6 mi aveva indicato e scrivergli una mail, ma non sono un fulmine di guerra nell'utilizzo degli strumenti di internet.
Grazie e buona giornata a tutti.
RomaTram
00giovedì 27 ottobre 2005 14:17
Sai che nn ricordo se ne avevo due copie? Devo rovistare per bene nel caos.....
ricc404
00venerdì 28 ottobre 2005 14:18
A proposito di orario, ancora non mi hai detto quante corse Roma Fiuggi c'erano. Comunque ho confrontato con l'orario dei bus Cotral: impiegano 1 ora e 50 da Fiuggi ad Anagnina (virtuali) aggiungi mezz'ora di metro et voilà che superiamo la percorrenza del "vecchio" trenino.
Ciao ciao [SM=x346219]
RomaTram
00venerdì 28 ottobre 2005 14:23
14 corse Roma - Fiuggi, 13 in senso inverso+1 corsa in partenza da Centocelle alle ore 17.26 (Centocelle vecchia stazione naturalmente)+13 coppie Fiuggi - Alatri
Antonazzi
00giovedì 10 novembre 2005 11:26
Fermate sull'Anagnina
Negli anni 80 pensavo che il tram dei castelli non fosse mai esistito: perchè dico questo? Perchè non avevo scoperto le pubblicazioni che erano state fatte e perchè le tracce nei pressi di Roma erano state così cancellate bene che per me, i tram azzurri arrivavano al massimo a Capannelle e a Cinecittà. E guai a chiedere informazioni in giro: ti guradavano tutti come uno strano; basti pensare che un'amica di mia madre aveva il padre che era stato bigliettaio per 40 all'atac e praticamente per 3 quarti di carriera sul tram, abitava alla garbatella e quindi 5, 11 e poi 23 e spesso 12 13 erano il suo "banco di lavoro". Quante cose avri voluto chiedergli ma non "si poteva fare", perchè una volta (avrò avuto 16 anni) che gli chiesi informazioni sui tram della Garbatella mi rispose sì, parlando anche di 22 rosso (e che robba era???), ma subito la figlia, ossia l'amica di mia madre a rompere le scatole a mia madre: "Perchè si interessa ai tram tuo figlio? Non sono cose da "ragazzini"?"
Scusate questa mia divagazione, ma in sostanza negli anni 80 bazzicavo degli amici a morena e percorrevo con il 504 e il 551 il primo tratto fino alla via che porta a ciampino (mi pare si chiamava via dei 7 metri). Non ho mai visto nulla di tranviario (o forse ho sempre "visto" male): mi sono sempre chiesto dove passasse il tram; c'era però lo spiazzo dell'Ericsson, con tanto di vecchia tabella atac e pensilina che mi ricordava un qualcosa che avesse a che fare con un capolinea tranviario (tra l'altro c'era pure un bello slargo); Roberto hai una foto del tram in questa zona (ericsson ex fatme)?


Antonazzi
00giovedì 10 novembre 2005 14:27
Sempre dalle fotocopie del "Binari sulle strade attorno a Roma " ho dedotto le seguenti informazioni:
TRAMVIE DEI CASTELLI (INTORNO AL 1940)
DIMENSIONE: 72,5 Km; 92 compresi i tratti a doppio binario
ALIMENTAZIONE: Pali in legno di Castagno; rimanenti in acciaio tubolare a doppio T e a Traliccio; Sosp. a catenaria per 33,4 Km; trasversale la rimanente parte.

SOTTOSTAZIONI ELETTRICHE:
------------------------
DEPOSITO DI ROMA, CECAFUMO (a 2 piani), CAPANNELLE (1 piano), VILLA SENNI (2 piani), DEPOSITO SAN GIUSEPPE, CASTELGANDOLFO (2 piani), ACQUA LUCIA (2 piani), FRATTOCCHIE (1 piano), BIVIO GROTTAFERRATA (1 piano).

STAZIONI CON SALA D'ATTESA E TELEFONO:
-------------------------------------
TERMINI (via regina Giovanna Bulgaria)
BIVIO GROTTAFERRATA
FRASCATI
ROCCA DI PAPA (Staz. Superiore)
ALBANO
VELLETRI

EDIFICI CON SOLA SALA D'ATTESA
------------------------------
CECAFUMO
GROTTAFERRATA (compreso il fabbr. capostazione)
VALLE VIOLATA
ROCCA DI PAPA (inferiore)
MARINO
CASTELGANDOLFO
ARICCIA (senza telefono)
GENZANO
BIVIO LANUVIO (senza telefono)
LANUVIO

CAPANNELLE: EDIFICIO PER IL CAPOSTAZIONE 1 piano.

SEDI PROPRIE DELLA TRAMVIA
--------------------------
VILLA SENNI-BIVIO GROTTAFERRATA
ANELLO CAPANNELLE
TAVOLATO-CAPANNELLE MOTOARATURA
CAPANNE MARINO- FRATTOCCHIE (VIA MOLOCAVONA)
S. ANTONIO- PROPR. S.SEDE CASTEL GANDOLFO
LANUVIO-BIVIO
SQUARCIARELLI- VALLE VERGINE.

Ma cosa resta di tutte queste stazioni, che al massimo non erano che dei "cubi" di pochi metri (capennelle ad es.)??
Che cosa è CAPANNELLE MOTOARATURA?
Roberto chissà quante foto hai di questi posti!!!!

PS:a Velletri c'è stato per un periodo un edificio di stazione piuttosto grande in stuile "dorico" con colonne, piuttosto pesante a vedersi; è sparito dalla notte dei tempi.
RomaTram
00giovedì 10 novembre 2005 14:42
Cecafumo (SSE) è ancora lì!!!!
Andate in Via Lucio Sestio e la trovate...cosa ci sia dentro nn si sa, ma provo a chiderlo sabato!
Antonazzi
00giovedì 10 novembre 2005 15:31
Che vai a visitare la SSE di Garbatella? Beh dopo vai a visitare via Libetta con il suo binario industriale; se entri dentro il cancello del Goa (la mattina non c'è nessuno e puoi entrare liberamente) e fai attenzione all'asfalto riesci a "percepire" lo scambio per due binari per i capannoni.
C'è poi tutta l'area vicino alla vecchia stazione di Garbatella, dove c'è un vecchio edificio quadrato della me.tro. con furgoncini parcheggiati: là intorno è tutto asfaltato, però è molto grande; credo che fosse stata anche quella un'area ferroviaria (non a caso è recintata ed è proprietà me.tro.); c'è il ponte di v.g.rocco da cui puoi vedere metro b, lido e parte della sede del binario di raccordo per la ex vetreria bordoni (rettorato roma 3). Ci sarebbe anche la croce rossa su via ostiense, che forse un tempo aveva il suo raccordino con la lido, ma entrare là è impossibile.
A v. Pigafetta, traversa di via G. Benzoni alla fine, c'è il resto dell'edificio di accesso al vecchio scalo merci di roma ostiense: è rimasto solo quello!!! Là vicino, in piazza g. da verrazzano c'è l'ente tabacchi: c'è un grosso settore protetto da un muro (il riferimento è via di s. Galla) e una cancellata per lo scarico della merce: a me sotto l'asfalto sembra di vedere resti di binari a raso. Se ci capiti dacci un'occhiata.
Poi c'è la zona del gas a riva ostiense; la strada è privata non ti rompe le scatole nessuno, solo che ci sono dei senza tetto là e può essere pericoloso. Se sei in compagnia di altri allora và bene. Là ci hanno pure girato il film sulla banda della Magliana.
Ciao
A.
RomaTram
00venerdì 11 novembre 2005 01:19
Si, DCT, DCE e SSE Mercati. La zona di Riva Ostiense con i binari si vede bene nel film "L'audace colpo dei soliti ignoti" dove c'è anche un Badoni amrcato Società Romana Gas. Rigaurdo invece i raccordi della Lido, non mi sembra che la croce Rossa (ma che ci sta in quei capannoni?) sia mai stata raccordata, la vetreria si,si vede benissimo il cancello di ingresso al raccordo. Voelvo invece comemntare la foto di Roberto di qualche pagina fa con un 801 in Via Casilina. Il tratto se nn erro è prorpio all'inizio di Via Filarete. Gli 801 e gli 810 son rimasti in servizi almeno fino a prima del 2000 se nn erro, malamente impegnati nel servizio urbano (erano molti inadatti, un pò come i 470, molto lenti)Sulla ex Fiuggi vi cito anche una info: la sotituzione dei binari in Via Casilina fu necessaria anche perchè l'allora AcoTraL ebbe una diffida da parte del minsitero e dei Vigili del Fuoco....lo stato del binario era talmente in condizioni pietose che in pratica o rinnovavano tutto al più presto o sarebbe arrivata una ingiuznione di sospensione del servizio causa mancanza degli standard di sicurezza...del resto anche la tratta Fiuggi - Alatri venne chiusa x questo motivo....priam misero un rallentamento a 30 Km/h su quasi tutta la linea, poi, viste le precarie condizioni dell'armamento, l'allora direttore d'esercizio decise la sospensione del servizio. E non è che il resto della linea se la passava bene....pensate che paradossalmente priam sostituirono l'armamento nella tratta montana eppoi sospesero l'esercizio. Quanto alla tratta Pantano - Lagheetto, io credo non fu solo colpa delll'alluvione che portà via parte della massicciata...il problema è che molto probabilmente gli abitanti della zona si fregarono il rame della catenaria...e considerando un pò tutta la situazione l'ACoTraL, per la quale la linea era ormai un peso, sopsese l'esercizio. Perchè non rinunciò alla concessione? C'è una voce che dice che se avesse rinunciato all'ultimo tratto di lina "extraurbana" avrebbe corso il rischio di vedersi togleire il resto della linea che sarebbe stato affidato all'ATAC (non so quanto sia vera questa voce, però, in teoria, senza tratta extraurbana era a tutti gli effetti una tranvia....)Cmq, è plausibile che in futuro si ritorni a San Cesareo ed oltre....almeno semrbano questi i progetti a lungo termine di MeTro e della regione.....
Antonazzi
00venerdì 11 novembre 2005 09:47
Quanto dici Omar è vero: una volta fecero un servizio su un telegiornale il cui titolo era: "La ferrovia più costosa d'Italia"; l'anno credo era il 1994 ed indovinate un po' che linea era? La Roma-Pantano.
Tra l'altro questa linea che ebbe appunto degli inteventi di risanamento prima della chiusura, ricorda un po' la storia del capolinea dell'1 a P.le Flaminio del 1960, dove avevano risistemato il capolinea con gli scambi e poco dopo chiusero la linea.
Ho un ricordo di un viaggio in corriera del 1995 tornando da Filettino (FR) a Roma: percorsi tutta la prenestina e la casilina da Serrone fino a San Cesareo; allora la linea era armata con le rotaie, le stazioni avevano ancora i semafori ad ala e mancava solo la catenaria (i pali c'erano: tra l'altro sempre quell'anno ci fu una tappa del giro d'italia che passò per acuto e fiuggi e si vedevano molto bene stazioni, binari e pali, senza più il filo)). Ad un certo punto notai un tratto in cui la sede tranviaria occupava la parte destra della via (andando verso Roma): era proprio così o avevano allargato la Via Prenestina? Se era proprio così era veramente pericoloso quando c'era il tram. Ricordo poi un palo che con "l'archetto" che reggeva il filo (scusate ma non sò come si chiama questo tecnicamente) non di tipo classico della roma fiuggi, ma ferroviario.
C'era un sito qualche anno fa sulla Roma-Fiuggi che aveva (per cosa incredibile!) proprio le foto di questo tratto di strada e dell'archetto in questione; c'erano pure delle belle foto dello scalo di Zagarolo con tanto di catenaria ancora in loco e, ovviamente tanta tanta vegetazione, segno che l'epoca del tram era davvero finita.



RomaTram
00venerdì 11 novembre 2005 09:58
Ricordo invece nel 1987 la sede armata....mancava solo la catenaria (probabilmente rubata). Non ho idea di quale tratto parli, mentre conosco molto bene le foto di cui parli. Se le ritrovo le posto (conosco l'autore e non ci sono problemi), anche se di Zagarolo Scalo si vede solo la vegetazione tipo Borneo. I segnali ad ala delle stazioni sono spariti dalla notte dei tempi, quelli superstiti sono quelli che non si sbullonano [SM=x346236] Una domenica invece mi sono tolto una soddsifazione...entrare in macchina sulla ciclabile...è bastato togliere un paletto per porvare ad immaginare l'effetto che si aveva dal treno..... [SM=x346219]
Riallacciandomi al discorso di Antonazzi: il caso della Fiuggi è ancora più paradossale, in quanto nessuno sapeva cosa farsene....ed il bello è che venne pure commissionato lo studio alla Metropolitana Milanese ed altre aziende per il potenziamento....e, a quanto sembra, il servizio venne sopseso da Fiuggi a Genazzano proprio in vista dei lavori....Sicuramente era una linea che necessitava di interventi, dove molte stazioni (vedi Oelvano Romano) erano lontanissime dalc entro...ma di contro stazioni come Genazzano, Palestrina o Fiuggi erano proprio in centro...Si può ben dire che ci fu molta scarsa lungimiranza....aggiungiamoci due o tre attraversamenti veramente pericolosi (vedi PL di cave o quello di Genazzano posto in piena curva) e l'odio del Comune di Fiuggi (e dell'Ente Fiuggi). Purtroppo però è anche vero che per raggiungere Fiuggi si fa prima da Anagni Stazione.....
Antonazzi
00venerdì 11 novembre 2005 10:02
Omar dentro i capannoni della Croce Rossa ci sono le autovetture (è un autoparco).
Per chi non è di Roma, stiamo parlando di una zona che è a sinistra del Tevere avendo come direzione Ostia avanti a sè. Tutta l'area della via Ostiense fu, dal 1912 al 1941 sede dell'area industriale romana; ovviamente non finì tutto nel 1941, però non vi si insediò più nulla di nuovo e tutto piano piano finì (parlo delle industrie) più o meno negli anni 80. Questo per le aziende private.
In realtà ci furono insediamenti di Pubblico interesse che proseguirono fino ai giorni nostri: ad esempio i Mercati Generali sono stati tolti dall'Ostiense intorno al 2002, esistono ancora degli uffici del Gas, ma uffici e non più stabilimenti; stesso discorso per l'Enel.
Ovviamente si parla di industrie e non poteva mancare il connubio con il treno: negli primi anni del secolo ogni impresa anche la più piccola poteva avere il suo bel raccordo ferroviario.
E' chiaro che gli interlocutori ferroviari privilegiati delle industrie Ostiensi furono la Roma Lido e le FFSS e quindi l'Ostiense era uan zona piena di raccordi ferroviari e di incroci con le linee tranviarie.

Mi piacerebbe parlarne un po' di più, visto che è la mia zona e stò cercando di saperne di più, ma a fatica, perchè sembra che sia un altro argomento poco documentato anche questo! Però non sò dove collocarlo nel forum, quindi lascerei al nostro Moderatore la scelta, e se sia ovviamente il caso di parlarne...in fondo è una cosa più ferroviaria che tranviaria.

Ciao

RomaTram
00venerdì 11 novembre 2005 10:03


Eccoo Zagarolo Scalo prima che facessero il parcheggio (la foto è di Leondardo Boselli)
Antonazzi
00venerdì 11 novembre 2005 13:51
Ecco questa era proprio la foto che dicevo!!! Io a Zagarolo Scalo feci una gitarella nel 1998, e vidi:
-nelle vicinanze della stazione fs c'era un impianto con dentro una locomotiva a vapore: sembrava ovviamente a scopo museale, ma qualcuno ne sa di più ? (non chiedetemi il tipo di locomotiva, perchè in quel tempo, non avendo documentazione di nulla erano tutte uguali).
-stazione Ferrovie Vicinali della Roma Fiuggi: il FV in ottimo stato e credo che era diventata un'abitazione privata. C'era lo scalo merci con il magazzino e parcheggiata la macchina dell'abitante della stazioncina. Demolito ogni altro impianto, binari, palificazione: per me, che era la prima volta che arrivavo a zagarolo scalo, non avrei mai pensato che il tram in quella località aveva addirittura un anello di inversione. Gli unici resti erano un trattino di rotaia sulla strada che univa la Prenestina alla stazione del treno e un casello (con palo superstite) su uno dei lati del triangolo.
Per chi non conosce la Roma Fiuggi, c'era questa caratteristica: dal percorso normale per s.cesareo-zagarolo -genazzano- fiuggi, prima di zagarolo si staccava una piccola diramazione (con un triangolo) per la stzione ffss di zagarolo, dove si poteva fare lo scambio merci (e per un po' anche servizio viaggiatori). Oggi è sparita la roma fiuggi, immagino che zagarolo ffss non abbia più servizio merci.....

Un giorno andai a vedere acnhe la ex stazione di Colonna, che aveva anche ull'ingresso una tabella in marmo con il chilometraggio. Ho sostato per un po' là sotto ad osservare....ma è quella la stazione presidiata da un inquilino bellicoso????
RomaTram
00venerdì 11 novembre 2005 14:24
La zone dell'Ostiense è ricca di archeologia industriale: Porto Fluviale, Magazzini Generali, Gazometro, Mercati Generali, MiraLanza e chi più ne ha più ne metta.Come dice Antonazzi tutta la zona era servita da una fitta rete di raccordi. Solo per darvi un'idea avevano due zone, una servita appunto dalla Lido e l'altra servita da Roma trastevere, sul tracciato della vecchia Roma - Pisa. L'argomento si presta ad una lunghissima discussione, ma lasciamo al moderatore la scelta, vi posso solo consigliare di vedere il film Il ferroviere di Pietro Germi: ci son alcune scene girate all'attuale Via Pacinotti a Roma...
Quanto a Colonna, ebbene si, gli abitanti della stazione sn abbastanza poco socievoli, se vuoi fotografare qualche resto vai a Laghetto e non ti rompe le scatole nessuno
Roberto Amori
00venerdì 11 novembre 2005 18:51
Il treno per Fiuggi, la Casilina e quant'altro

Il viaggio per Fiuggi, così come si era già detto tempo fa, era davvero lunghissimo così come tutta la linea presentava diversi punti critici se non pericolosi. L'attraversamento di Palestrina era un delirio: tagliava in due la cittadina e i passaggi dei treni bloccavano tutto. Purtroppo non si possono mantenere nel 2000 in esercizio delle linee ferro-tramviarie costruite alla fine dell'800...Ad un certo punto bisogna prendere la decisione, non semplice, di investire cifre enormi e rivedere il tutto: eliminare gli attraversamenti a raso, costruire sottopassi e cavalcavia, ridisegnare il percorso per accelerarne la percorrenza, ospitare i passeggeri su treni confortevoli che non abbiano 50\60 anni.
Allora a questo punto, e sarebbe piaciuto a tutti, avremmo potuto conservare una linea, come è successo a Bologna per la linea di Vignola completamente rifatta, utile a tutta la collettività in alternativa al traffico automobilistico privato.
Oltretutto a quanto descritto le Laziali era penalizzatissime dall'assurdo capolinea, tuttora esistente, di via Giolitti che lasciava i passeggeri lontani da tutto, come è possibile che in quasi in un secolo di vita non siano mai riusciti a portarlo almeno a Piazza dei 500?
Con un semplice interlacciamento a tre rotaie, come in tante città, avrebbero potuto inserirsi negli impianti Atac e raggiungere un luogo più idoneo dove attestarsi.




La stazione di Fiuggi col treno 813
=rosmau=
00venerdì 11 novembre 2005 20:35
Il punto più critico della linea per Fiuggi era l'attraversamento di Cave. Invece a Palestrina la linea era in gran parte su sede propria. Per il resto concordo con quanto scritto da Roberto.
Saluti.
RomaTram
00venerdì 11 novembre 2005 20:55
Aggiungo:
Palestrina, dove effettivamente la linea per entrare in città si spostava da una parte all'altra della strada, Cave, Genazzano con un magnifico PL in discesa ed in curva, e l'attraversamento di Fiuggi, dove fondamentalmente passavi dentro al corso.....
Discorso emzzi: gli 820 erano nati x il servizio extraurbano, ma non ci fu il tempo di provarli....
RomaTram
00sabato 12 novembre 2005 15:40
Cecafumo
Svelato il mistero. La SSE di ceafumo (tranvie dei castelli) è rimasta attiva fino al 1982 per rpecise disposizioni del COmune di Roma: in pratica si doveva essere pronti, in qualsiasi momento a rirpendere l'esercizio tranviario (con cosa non si sa, visti i furti di rame ed il pietoso stato dell'armamento) Dopodichè è stata samntellata. L'edificio al momento opsita alcuni uffici di MeTro SpA
ricc404
00lunedì 14 novembre 2005 09:07
Omar ti sbagli: era a Cave che il binario si spostava da una parte all'altra della strada e bloccava tutto. Infatti passava a lato dell'alberata dove ora c'è una bella passeggiata, e venendo da Roma te lo vedevi sbucare da una stretta svolta della strada dietro un palazzo.
A Palestrina l'unico problema era il PL all'ingresso del paese, dove ancora oggi resiste una pensilina in cemento; poi era in sede propria.
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