Stefer

La stazione si trovava subito dopo aver passato P.zza della Marranella proveniendo da Roma Laziali e, aveva un semplice raddoppio, dalla cartina sotto riportata si capisce meglio l'ubicazione

Parlamdo con le persone di una certà età del quartiere, nessuno si ricorda di questa stazione, ma tutti si ricordano benessimo quando la linea transitava per via Galeazzi Alessi e via Francesco Baracca, e dove fino al 1960 circa era presente un anello di ritorno su Via Amedeo Cencelli, infatti quella via a Torpignattara è conosciuta come "il giro dell'anello"

probabilmente in quel punto la linea attraversava la tranvia a vapore portonaccio-ciampino, dico probabilmente perchè forse nel '15 quella tranvia era già scomparsa.

Grazie per la splendida foto! I tuoi contributi sono sempre molto interessanti!

Per Trammue
La Fiuggi e la Portonaccio-Ciampino, che io sappia non si sono mai incrociate.

Le Vicinali incrociavano non la tranvia Portonaccio-Marino, bensì la ferrovia Roma-Albano che ne sfruttava il tracciato (quello che segue il rettilineo delle vie Portonaccio, Acqua Bullicante, Torpignattara, etc): la tratta Portonaccio-Tavolato-Ciampino rimase infatti in funzione fino al 1940, e dall'anno successivo il sedime dell'Appia fu utilizzato per il raddoppio della tranvia dei Castelli fino a Capannelle.

Vorrei proporre un confronto tra l'immagine di Torpignattara e questa, nella quale molti vogliono vedere la zona di Centocelle e un presunto inizio del raddoppio di questa stazione. Potrebbe anche essere Centocelle (ed allora la strada trasversale visibile potrebbe essere una delle vie militari di Roma (l'attuale Via Tor Dè Schiavi), ma sull'estrema destra dell'immagine di Torpignattara si nota un edificio in tutto e per tutto simile a quello che si vede sull'estrema sinistra di questa immagine... Dato che dal successivo palo della linea aerea appare chiaro che la ferrovia procede diritto dietro alle costruzioni, se l'identificazione del luogo è esatta quello che si vede è il tracciato stradale che porta all'altra - e più nota - Via Militare, l'odierna via Arco di Travertino, con annessa sede della ex Portonaccio-Marino...

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Ho provato a fare una ricerca sui libri di fomigari-muscolino
La tranvia roma-ciampino-marino si staccava dalla tranvia roma-tivoli presso la stazione tiburtina, percorreva tutta l’attuale via tangenziale costituita dalle vie portonaccio, acquabullicante, torpignattara, per poi affiancarsi all’appia e raggiungere la sua destinazione (il tracciato è ancora evidente per chi, come me, percorre spesso in bicicletta il parco degli acquedotti)
Tutto questo però avveniva dal 29 luglio 1882 fino al 3 ottobre 1889. In questa data infatti venne inaugurata la linea ferroviaria roma-albano che aveva acquistato parte della sede della nostra tranvia.
In particolare questa ferrovia si staccava dalla roma-napoli presso l’attuale stazione casilina e quindi si immetteva direttamente sul tracciato della vecchia tranvia in zona porta furba.
Ovvio che la parte di tracciato che seguiva la via di torpignattara venne abbandonato e presto smantellato, onde-per-cui all’atto della costruzione della roma-fiuggi (1915) non c’era più alcun binario da incrociare sulla casilina.
Successivamente (forse negli anni 30-40) i treni roma-albano vennero instradati direttamente sulla linea roma-cassino-napoli e così venne abbandonato anche il rimanente tracciato della vecchia tranvia fra porta furba e ciampino. Della cosa però ne approfittò la stefer che prontamente utilizzò il tratto parallelo all’appia per raddoppiare la tranvia di capannelle, così quel piccolo tratto della tranvia portonaccio-ciampino rimase attivo fino al 1975.

Secondo un documento conservato nell'archivio storico capitolino (anno 1918: titolo 86 del protocollo generale), il binario in questione rimase utilizzato dalle FS anche dopo la chiusura della tranvia, quale raccordo... Cosa ci dovesse passare non è specificato, cmq il binario nel 1918 (e quindi a ferrovia in funzione), ancora c'era... Mel titolo in questione si conserva il testo di un interrogazione al sindaco che chiede se, e quando, si intenda rimuovere lo stato di pericolo che il binario rappresentava...

PS: la tratta di Capannelle fece servizio fino al 30 giugno 1978, e rimase utilizzata nei mesi successivi per trasferimento di rottami al capolinea non più utilizzato...

mbè, a pensarci bene quel binario era un comodo raccordo fra lo scalo tiburtino e quello casilino per trasferire materiale senza interessare gli impianti di roma termini.
dal documento che hai citato si capisce chi ha promosso l'interrogazione? La gestione della roma-fiuggi o gli utenti interessati alla strada?

La foto misteriosa pubblicata da Mauro a mio avviso potrebbe trattarsi di Borghesiana, in quanto era l'unica stazione ad avere un semplice raddoppio.

tutto po esse... in assenza di riferimenti certi un ipotesi vale l'altra... io mi sono lasciato attirare dal tracciato stradale visibile sullo sfondo...

l'interrogazione era di un consigliere comunale, ma quando presi l'appunto non ho trascritto il nome. rimedierò prossimamente, tanto ho in programma di tornare all'archivio storico capitolino

Mauro che ne dici?

www.youtube.com/watch?v=xifTGkEQnmA

giusto per ricordare che oggi è il 44° anniversario della chusura dell'utima tratta extraurbana.

Bellissimo ricordo della rete dei Castelli Stefer.

Giovanni anche in questo caso ti faccio i miei complimenti!
E mi permetto di inserire il video.

Eh... superba collezione fotografica anche questa.

Belle foto... Oddio che ricordi i miei bellissimi anni '70 passati a Roma...



L'ultimo tram dei Castelli l'ho guidato io! Muscolino arrampicandosi voleva prendermi il posto ma non c'è riuscito, Formigari guarda torvo e De Grisantis ride... che bella combriccola.
Il giorno appresso, l'ho già scritto, tutti andarono all'inaugurazione della nuova linea Metropolitana e credo che proprio Beppe si fosse aggiudicato il primo biglietto emesso. Io invece tornai al vecchio deposito dei tram il quale, dopo il tanto clamore del giorno prima, era del tutto desolato. I tram erano nel piazzale e non essendocene nessuno in giro sembravano tantissimi, la maggior parte avevano il pantografo alzato in presa e comunque ogni volta che ci passavo ( non soggiornavo lontanissimo, a Piazza Zama ) li trovavo sempre spostati. Segno che delle manovre dentro venivano effettuate. Del resto per fare uscire le Triestine che tornavano a casa e soprattutto le Bolognesi che ricordo bene erano in fondo al deposito, devono avere per forza fatto uscire sull'Appia tutti i tram che erano davanti... Ecco lì non sarebbe stato male se qualche appassionato avesse avuto la soffiata giusta e fosse stato lì davanti con la sua reflex...

puoi dirci qualche altro personaggio della foto, perché credo di averne individuato qualcuno (es. Trinchieri), ma non sono certo. Santo cielo, che differenza con oggi! E Peppe poi! E lo stesso Muscolino!

... per non parlare di me più snello e coi capelli a milioni come dice De Gregori. Ancora un anno e questa foto compirà qualcosa come 30 anni e sono davvero tantini. Non saprei dirti sinceramente i nomi degli altri però mi pare Trinchieri ci fosse. Prova a mandare l'immagine a Vittorio o Piero perchè te la descrivano... ma forse qualcuno proverà a farlo direttamente da qui. Ciao

Bello. Il video contiene tante immagini inedite sulla rete, e anche la foto di Roberto mi è nuova . Spicca una MRS a via Tuscolana subito dopo il cavalcavia sulla Roma-Napoli e la discesa di Porta Furba, luogo mai visto con un tram sul Web.

Anch'io andai a passeggio a Porta Furba e ne feci qualche immagine.
Una volta la feci tutta a piedi fino a Cinecittà ( ne avevo del tempo allora... oggi sarebbe inimmaginabile oltre forse ad arrivare laggiù in debito di ossigeno... ) ed ogni volta che arrivava un tram scattavo qualche foto. Riguardando a distanza di anni questa vecchia fotografia mi pare di intravedere dietro la coda dell'Urbinati 409 il muso di un Fiat 421.



Ho giusto un rimpianto: di non avere fatto altrettanto a Capannelle. L'ultima volta che vidi un tram a Capannelle sarà stato attorno al 1979, di notte una delle tre motrici dei Castelli tutta illuminata lungo l'Appia correva verso Capannelle rimorchiandosi il solito carro a sponde basse... Avere avuto una digitale!!!

Ma la signora sta facendo segno al tram di fermarsi?
C'era una fermata su quella curva o ci stava solo provando?

Secondo me era una fermata... certo non molto felice visto che un tram di quella lunghezza aveva la parte posteriore ancora in curva.
In alto lungo la traversa della linea aerea c'è pure il cartello in metallo. Per ultimo a sinistra della signora si intravede una banchina che ai tempi dei Castelli era certamente più dignitosa ma ora mezza sbriciolata e invasa dalle erbacce...
Ricordo che gli ultimi anni le due linee erano in condizioni pietose, la STEFER ipotizzava l'apertura della Metropolitana per la metà degli anni '70 e quindi giudicava del tutto antieconomico occuparsi dei tram. Rimandando fino al 1980 lo spettacolo non era bellissimo: i tram erano spesso ammaccati, le rotaie al suolo sporgevano pericolosamente ovunque con grandi e profonde fessure nel suolo ai lati. La rete aerea era vecchissima e stava su alla buona mentre le rotaie stesse erano tutte riciclate dalle cataste accumulate alle Capannelle: erano di recupero dalla dismessa rete dei Castelli e fu proprio con quelle che già anni prima si costruì la diramazione per S.Croce in Gerusalemme. A me però i tramvetti blu piacevano tantissimo...

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In attesa di commenti "Tiberin/felsinei"

Splendida foto!

Ecceziunale veramente!

www.flickr.com/photos/tim_boric/3164000663/
www.flickr.com/photos/tim_boric/3164000363/
www.flickr.com/photos/tim_boric/3164833568/

Queste di Tim Boric (scattate solo a S. Croce) sono eccezionali veramente .
Chissà perché c'è più gente appassionata dei tram Stefer, forse per la loro maggiore robustezza... Peccato che io guardavo più quelli Atac, ma forse mi dava fastidio il fatto che la tessera non era valida e richiedevano il pagamento del biglietto anche con l'Intera rete Atac .

Avevo intuito sin da allora (non ricordandolo certo quando passava lungo l'itinerario originale per S.Giovanni) che quel tratto S.Croce-v.Nola-P.Re di Roma doveva essere stato un tempo di pertinenza Atac, a giudicare dagli impianti, vedi la forma degli isolatori e le caratteristiche tabelline numerate in corrispondenza dei sezionamenti. Si vede l'atmosfera tipica dell'anno 1977, con la ragazza seduta sugli scalini della chiesetta che porta a quanto pare una borsetta di Tolfa e, pur non essendo proprio estate a giudicare dai vestiti, poche auto in circolazione in paragone a quell'autentico ammasso di lamiere che è diventata oggi Roma...