Bufera in arivo....
...e dire bufera forse è poco.!!!
Ormai i giochi sono fatti. Il Comune di Ancona a breve venderà l'intera proprietà di Conerobus.
La Sindaca, pur di fare cassa e portare ossigeno nelle disastrate finanze pubbliche, ha deciso di cedere la partecipata per circa 15 milioni di Euro !!!!
E tutto questo a poco più di sei mesi dal bando regionale di assegnazione del TPL:
Follia bella e buona !
Il comune ormai da tempo se ne fotte completamente del servizio pubblico ed ha lasciato Conerobus in brache di tela, nonostante, è bene dirlo, la pessima gestione di chi fino a pochi mesi fa lo ha diretto.
Soldi versati con anni di ritardo, monitoraggio ed interesse nell'organizzazione e nelle strategie inesistenti.
Risparmiare! Tagliare! Non investire!
Tanto qualcuno esterno prima o poi dovrà arrivare.
Ma ora, furbescamente, prima di ingoiarsi il rospo, la Sindaca ha deciso di sbarazzarsi del fardello e di capitalizzare al massimo, per pareggiare i gravi buhi di un bilancio comunale lacrime e sangue. tanto coi soldi che guadagnerà andrà a garantire i fardelli dei teatri, delle fidejussioni ed altre bischerate di questa amministrazione.
Si cede tutto, COMPRESA L'INFRASTRUTTURA FILOVIARIA !!!
Così si toglie dai piedi un peso inutile che le imporrebbe di trovare soldini per manutenzione e nuove rotatorie.
Trovare, nel senso che fin'ora le varie amministrazioni scellerate che si sono succedute negli ultimi 5 anni, hanno speso si e no qualche centinaio di migliaia di euro per la muova viabilità di corso Stamira e per due rotatorie. Il resto, per la filovia, non è mai esistito. Gisuto qualche spiccio in aggiunta ai soldi avuti dalla regione e dall'Europa (questi ultimi utilizzati solo in minima parte proprio perchè il comune no c'ha messo del suo), per l'acquisto dei Solaris e dei Breda.
Niente male come furbesca operazione economica, iniziata in assoluto silenzio già da tempo, ed esplosa nelle ultime ore. Domani consiglio comunale di fuoco.
Spero che tutte le forze politiche, soprattutto di opposizione, si incazzino difronte a simile scempio, considerando che non si può buttare a p....ne un'azienda pubblica simile con la scusa che non è produttiva e che magari, diventando privata potrà essere sè stessa a concorrere positivamente al bando europeo.
Che meschina bugia....
La cosa più paurosa, è che la società più papabile all'acquisto è BusItalia...
Toscani, umbri e veneti sanno di cosa si parla...
Ora, la società controllata da Fs vuole entrare nella Marche.
Il Credo di quest azienda è arcinoto. Profitto, profitto, profitto.!!!
Con ogni conseguente modo di gestione.
La vedo brutta per Ancona e soprattutto per la filovia, visto che i signori non mi pare sappiano neppure cosa sia...
Vediamo cosa succederà, ma considerando l'apatia e menefreghismo genetico del popolo anconetano, il finale mi senbra già scritto.