FILOBUS DI ANCONA

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trolleybus58
00martedì 10 aprile 2007 09:06
Filotreno & Piaggio
Il filotreno delle due foto fu in servizio dal 1954 al 1968 sulla Ancona-Falconara, e rimase l'unico filotreno realizzato e circolante in Italia. Lo stesso periodo relativamente breve di esercizio, riportato insieme alla sua unicità sulla tabella dedicata alla Ancona-Falconara su "Giro d'Italia in filobus", desta qualche perplessità sulla sua prematura radiazione [SM=x346222] . E pensare che se fosse pervenuto a noi e se fosse stato convenientemente restaurato (come alcuni altri esemplari di filobus italiani [SM=x346220] ) avrebbe costituito un "unicum" interessante nel suo genere! [SM=x346246]
Riguardo al Lancia Piaggio Esatau, sullo stesso libro c'è una foto in b/n che lo riprende alla fermata davanti alla Stazione di Ancona, era un monocassa a due assi con tre porte e guida a dx, solo che francamente nella foto postata della rimessa filoviaria non riesco a vederlo [SM=x346235] , comunque anche questo era un esemplare unico... [SM=x346225]
trolleybus58
00martedì 10 aprile 2007 10:41
Errata corrige
La postazione di guida del Piaggio era a sx (e non dx [SM=x346245] ), come nei bus odierni...come inizio della settimana dopo Pasqua, non c'è proprio male [SM=x346247] !
paolo.64
00martedì 10 aprile 2007 12:06
GRAZIE A VOI PER IL BENVENUTO. CONFERMO DI ESSERE ANCH'IO UN APPASSIONATO DI FILOBUS. CI SONO DIVENTATO IN MANIERA UN PO' STRANA: MI E' CAPITATO DI ASSISTERE AD UNO SCARRUCOLAMENTO DI UN 668 IN PIAZZA CAVOUR. DOVEVA ESSERE UN SABATO MATTINA, CREDO NEL 1969, ANCHE PERCHE' NON ANDAVO ANCORA A SCUOLA. MI STAVO RECANDO CON MIO PADRE, CHE QUEL GIORNO NON LAVORAVA, ALLE POSTE DI PIAZZA 24 MAGGIO. CI TROVAVAMO NELLA PARTE SUPERIORE DI PIAZZA CAVOUR QUANDO UN FILOBUS 668, CHE ALL'EPOCA AVEVA ANCORA LA LIVREA VERDE, AFFRONTANDO LO SCAMBIO DI P. CAVOUR PROVENIENDO DA CORSO STAMIRA PER RECARSI AL CAPOLINEA POSTO DALL'ALTRA PARTE DI PIAZZA CAVOUR, SCARRUCOLO' IN MANIERA PIUTTOSTO SPETTACOLARE. SI SPEZZO' IL VERRICELLO DI UN'ASTA E LA MEDESIMA ANDO' AD URTARE UN LAMPIONE DELL'ILLUMINAZIONE PUBBLICA. RICORDO CHE RIMASI PARTICOLARMENTE IMPRESSIONATO DA QUANTO AVEVO VISTO, E QUESTO FU L'INIZIO DELLA MIA PASSIONE FILOVIARIA.
PIUTTOSTO, PER TORNARE AGLI ODIERNI FILOBUS MENARINI, SABATO MATTINA, PIU' O MENO A META' MATTINATA, NE HO VISTO UNO CHE, USANDO LA TRAZIONE ELETTRICA, E' RIENTRATO IN DEPOSITO IMPEGNANDO LO SCAMBIO DAVANTI AL PALAZZO EX FERROVIE ED E' RIUSCITO TRANQUILLAMENTE A SUPERARLO, ANCHE PERCHE' SULLA DESTRA NON ERA FERMO NESSUN ALTRO MEZZO. E' ANCHE VERO CHE HA AFFRONTATO LO SCAMBIO A UNO ALL'ORA E CON I FRENI TIRATI. SUCCESSIVAMENTE L'AUTISTA HA PROVVEDUTO, DAVANTI AL PALAZZO INPS, AD ABBASSARE MANUALMENTE LE ASTE.
MI RACCOMANDO, TENETEMI INFORMATO... DATO CHE LAVORO FUORI ANCONA E CI RITORNO SOLO IL SABATO E LA DOMENICA, HO POCHE POSSIBILITA' DI SEGUIRE COME VOI I LAVORI FILOVIARI.
Bifilare
00martedì 10 aprile 2007 15:15
Per Paolo ma non solo
Sabato ero di turno [SM=x346232] e credo che il filobus che hai visto affrontare lo scambio delle "ferrovie" fosse un po' in anticipo, visto che doveva in realtà arrivare fino al Passetto. Sui motivi... [SM=x346223] Se l'ora è la stessa c'erano ben 3 filobus che hanno percorso praticamente insieme la Galleria per tornare in deposito. Quello centrale ha fatto il suo dovere, cioè il classico percorso "previsto". Giro di piazza Cavour a batterie e innalzamento delle aste manualmente subito dopo il suddetto scambio, con un trucchetto simpatico utilizzato dai più esperti: se non ci sono tiranti o lampioni in un determinato punto, non serve uscire per bloccare gli arganelli, rientrare per alzare le aste e tornare a riposizionarle; è sufficiente lasciarle salire da bordo fino a... fine corsa, cioè ad occhio mezzo metro oltre l'altezza del bifilare, scendendo quindi una sola volta per metterle "a posto". Una bella campana (tegolini) non ci starebbe affato male davanti all'INPS, dove il bifilare passa proprio al centro della strada e in TEORIA il trasito è vietato al traffico privato.
Allego foto scattata nel giorno di Pasqua dall'Asse nord-sud. Bello vedere che i nostri vecchietti sono pronti a partire col portone spalancato in un giorno festivo. Peccato quei 2 alberi... Beh almeno sono ben potati [SM=x346239]
Chi volesse la foto in versione non ridotta (così da vedere una zona più vasta e i dettagli ingranditi...) mi scriva pure a: ad06@tiscali.it
Saluti.

[Modificato da Bifilare 10/04/2007 15.16]

trolleybus58
00martedì 10 aprile 2007 15:30
Benvenuto!
[SM=x346242] Benvenuto tra noi, Paolo.64, nel tuo primo post hai detto di lavorare a Perugia. Anche il capoluogo umbro fino alla metà degli anni '70 era servito da una rete filoviaria, che aveva le stesse caratteristiche di percorso ed altimetriche della ristrutturata (ma quand'è che la riapriranno!? [SM=x346235] ) filovia Chieti Scalo-Chieti Centro. L'impianto durò dalla sua inagurazione all'inizio degli anni '40 fino al 1974 (o 1975, non ho sottomano la fonte!) e fino alla sua chiusura non ebbe praticamente interventi radicali di manutenzione. Le vetture in dotazione erano principalmente le Fiat 635 carrozzate Varesina (che erano le più piccole vetture filoviarie in circolazione, soprannominate dai conducenti "caprette" per il castello delle aste quasi perpendicolare al posto guida, prodotte "ad hoc" per insinuarsi anche nella trama viaria medioevale del Centro, tra cui Via delle Volte, ed affiancate poi dalle medie Fiat 2404, mantennero la loro livrea biverde fino alla soppressione del servizio. Si intravede un filobus perugino anche in una delle scene iniziali del film "Fumo di Londra", visto che il protagonista Alberto Sordi impersonava il ruolo di un antiquario del posto (lo dico qui, anche se magari questa cosa andrebbe citata in altra sezione del forum! [SM=x346233] ), e personalmente feci appena in tempo a viaggiare su alcuni di questi, quando mia madre era infermiera all'allora Ospedale Psichiatrico di Ancona ed in occasione della crisi sismica del 1972 tutto il personale (pazienti e loro addetti) furono trasferiti proprio nel nosocomio umbro per motivi precauzionali, questo proprio un anno prima della soppressione delle linee. Spero di consolarmi almeno in parte con il Minimetro, dicono che dovrebbe iniziare il servizio dalla prossima estate, se a tua volta tu ci puoi informare su eventuali sviluppi, visto che il sito deputato non è che brilli proprio per puntualità ed aggiornamento delle "news" [SM=x346246] ...Comunque due esemplari delle "Varesina" sono stati preservati [SM=x346232] e restaurati ed attualmente sono ricoverati al Museo Nazionale dei Trasporti di La Spezia [SM=x346220] !
paolo.64
00martedì 10 aprile 2007 16:27
VERO, LAVORO A PERUGIA MA DA SOLO 5 ANNI. PURTROPPO POSSO DIRVI POCHIMO DELLA DEFUNTA FILOVIA DI PERUGIA. COME SICURAMENTE SAPRETE TUTTI I BIFILARI SONO STATI COMPLETAMENTE SMANTELLATI DA PARECCHIO TEMPO. L'UNICA COSA FILOVIARIA CHE SI PUO' TROVARE SONO I GANCI POSTI SULLE FACCIATE DI ALCUNI PALAZZI CHE SERVIVANO A REGGERE I TRASVERSALI. INOLTRE, PER LE FREQUENTAZIONI CHE HO, NON RIESCO A TROVARE NESSUNO CHE MI SAPPIA DIRE QUALCOSA DELLA SOPPRESSA FILOVIA PERUGINA. PER CIO' CHE RIGUARDA IL MINIMETRO, EFFETTIVAMENTE SO ANCH'IO CHE DOVREBBE PARTIRE, DOPO LE SOLITE LUNGAGGINI BUROCRATICHE, LA PROSSIMA ESTATE, MA CHE HA GIA' I SUOI DETRATTORI IN QUANTO ALCUNI COLLEGHI MI HANNO DETTO CHE IL CAVO TRAINANTE DELLE CABINE CREI NOTEVOLE RUMORE.
PIUTTOSTO, SAPETE MICA SE QUALCHE FILOBUS 668 O 2401 ANCONETANO O QUALCHE FILOBUS DI FALCONARA SI SIA SALVATO DALLA ROTTAMAZIONE?
trolleybus58
00martedì 10 aprile 2007 17:58
Vecchi filobus anconetani
Purtroppo no, caro Paolo.64, tutti i filobus anconetani urbani ex extraurbani sono stati tutti demoliti, mi ricordo ancora i vecchi 668 collocati presso un demolitore tuttora presente (dopo un primo accantonamento all'interno di un'area aperta dell'attuale Conerobus), situato all'incrocio tra Via della Ferrovia e la Strada Vecchia di Pietralacroce, con le aste già rimosse e la ruggine che impietosamente iniziava a devastarli... [SM=x346222] qualche nostro protagonista del forum (in special modo Roberto Amori, vedi foto su questo stesso argomento), ha qualche "reliquia" dei vecchi Fiat ottenuti tramite conoscenze dell'Azienda, io stesso ero interessato ad un esemplare delle vecchie macchinette in alluminio per fare i biglietti ma niente da fare... [SM=x346223] Sulla già citata fonte "Giro d'Italia in filobus" (il più completo inventario del parco filoviario italiano, almeno fino alla metà degli anni '90)nelle relative tabelle dei mezzi delle aziende vi sono anche gli eventuali epiloghi inerenti la radiazione degli stessi (anche tramite sinistri) con il n° sociale ed i relativi esemplari preservati. I Fiat 468, 2404, gli A.R. 110, i Piaggio Alfa Romeo ed Esatau, con il filotreno Macchi delle filovie comunali e provinciali purtroppo non sono tra questi ultimi... [SM=x346246]
Gliz
00martedì 10 aprile 2007 21:35
Perugia, Mnt, Esatau Piaggio
Perugia/Mnt: i due mezzi perugini ceduti al Mnt erano un 635 Varesina e un 2404 Menarini. E' molto tempo che non li vedo, ma non mi risulta siano mai stati resturati. Avevano m olto sofferto, negli anni Novanta, dell'accantonamento vicino al campo nomadi. Successivamente erano stati salvati dai vandalismi e portati al deposito cittadino del Canaletto. Non mi risulta (ma spero di sbagliarmi!) che siano stati restaurati, anche perché nel frattempo i nuovi orientamenti del Mnt hanno portato a investire tutto sul settore ferroviario. Non ho nemmeno idea di dove siano oggi, dopo che le tettoie del Canaletto sotto cui erano ricoverati sono state demolite.

Esatau Piaggio: mi sono sbagliato: 1) non ho visto la guida centrale del filobus di fianco al filotreno, che però aveva il fregio frontale a "V" 2) erano Esatau 116, non 101. I due Esatau Piaggio avevano adottato un fregio simile dopo il passaggio a Falconara (numeri 19 e 20). A Genova (dove erano numerati 5001 e 5002) erano invece verdi e senza "V". L'Esatau esemplare unico della Ancona-Falconara (numero 18) era invece carrozzato Stanga.

[SM=x346219] Gliz

TROLLINO59
00martedì 10 aprile 2007 23:48
falconara e perugia
una saluto anche da parte mia a paolo.
bè io ho un ricordo indelebile di perugia.
a distanza di un anno ci andai due volte.
nella prima riuscii a vedere un filobus girare in piazza matteotti e la cosa mi piacque tantissimo.
la seconda mi lasciò sbigottito:
ricordo l'anello della stazione di sant'anna tutto monco e sfilacciato, così come tanti altri punti della rete.
terribile vedere quei fili penzolare in attesa del completo smantellamento.
era lo stesso anno in cui tornai a firenze (mia città natale) ed in piazza santa maria novella, un giorno di luglio, toccai con la mano un tirante in acciaio da poco tranciato e penzolante da un palo. c'era ancora attaccato l'isolatore marrone.

falconara.
a cosa servivano quelle "noci" in mezzo ai distanziali?
TROLLINO59
00martedì 10 aprile 2007 23:53
LAVORI
oggi hanno lavorato di gran lena.
nuovi ganci in piazza cavour lato portici e nell'angolo-incrocio.
poi traslatura linea da piazza stamira fin quasi al semaforo.
rimangono da fare i due nuovi pali e poi cominceranno la famigerata curva.
credo che piazza cavour dalla fermata in sù e piazza kennedy saranno fatte per ultimo.
se tutto va bene da settimana prossima dovremmo cominciare a vedere la posa del nuovo bifilare, che necessariamente sarà fatta la sera.
che ne dite, magari ci si vede una sera in corso stamira? [SM=x346242]
così i soliti noti di conerobus stavolta veramente ci corron dietro.... [SM=x346231]
Roberto Amori
00mercoledì 11 aprile 2007 01:01
Onoratissimo


TROLLEYBUS58: qualche nostro protagonista del forum (in special modo Roberto Amori...



Grazie per la considerazione...
Anche io saluto il nuovo arrivato Paolo, il manipolo di storici dorici si fa via via sempre più corposo.
Come ho scritto anche in altre occasioni, sono sempre molto affezionato alle vicende di Ancona: sono, da parte di padre, di origini marchigiane e tuttora abbiamo una casa nella provincia di Ancona dove passiamo piacevolmente alcuni mesi all'anno. Ricordo bene l'intera rete di Ancona, la extraurbana per Falconara così come il vecchio deposito.
Fra le varie cose ho avuto la fortuna, nel 1983, di assistere all'arrivo dei nuovissimi Menarini 201: vi metto a disposizione un paio di immagini di allora.



I nuovi sfavillanti filobus sono appena arrivati, sono per ora parcheggiati senza alcuna pubblicità ( se non quella della Menarini ), indicazioni all'utenza, matricole aziendali e così via... sono pure senza aste.




A questo filobus, che comunque non è ancora mai uscito dal deposito, invece è stata assegnata la matricola 3 così come ha già avuto nel frattempo installate le aste. E' però ancora sprovvisto delle corde e degli arganetti retriver. Credo, non ne sono più certissimo, che i nuovi filobus abbiano ricevuto le vecchie aste dei 668 e 2401 che se così fosse dovrebbero ormai viaggiare verso i 60 anni...
trolleybus58
00mercoledì 11 aprile 2007 08:17
Sulle aste dei Menarini
Francamente non ho pensato a tale eventualità, ricordo solo che nella loro presentazione ufficiale al pubblico nella centralissima Piazza Cavour (luogo deputato per manifestazioni di questo genere) i nuovi filobus apparivano belli luccicanti, aste comprese [SM=x346232] , certo che una o più mani di smalto nero possono sempre averle date, la rastrematura finale di queste era già stata trattata con il bianco-rosso penso per ragioni di mormativa del C.d.S., come pure gli arganelli. Di un'altra cosa sono però sicuro: i castelletti ed i trolley sono stati rispettivamente modificati e sostituiti in occasione degli ultimi lavori ad opera della Albiero & Bocca per il sistema di marcia autonoma "all-electric", i primi per il sistema automatico di abbassamento delle aste, i secondi (forse) per ovviare ai frequenti scarrucolamenti a cui erano soggetti i primi. Oppure forse questi ultimi facevano proprio parte del "vecchio" corredo delle aste, in questo specifico caso la sostituzione è stata doverosa! [SM=x346225]
paolo.64
00mercoledì 11 aprile 2007 13:15
RIGUARDO LA DEMOLIZIONE DEI NOSTRI 668 E 2401, TROLLEYBUS58 MI HA FATTO VENIRE IN MENTE UN PARTICOLARE, OVVERO CHE RICORDO, MOLTI ANNI FA, DI AVER VISTO I FILOBUS 668, MA QUELLI DELLA PRIMA SERIE CON ANCORA LA LIVREA VERDE, ACCANTONATI IN FONDO AL PIAZZALE DEL DEPOSITO DI VIA BOCCONI, CON LE ASTE GIA' SMONTATE E CON RUGGINE INCIPIENTE. UN PICCOLO INCISO: VERSO LA FINE DI VIA DELLA FERROVIA, DOVE CI SONO I LAVORI PER LA GALLERIA FERROVIARIA, E' POSSIBILE VEDERE UN AUTOBUS MENARINI 409, POSTO IN UN ORTO, ADIBITO A DEPOSITO DEGLI ATTREZZI. POVERO 409, CI SONO SALITO PER ANNI QUANDO QUESTI AUTOBUS, NUMERATI DAL 46 AL 54, ERANO L'ASSE PORTANTE DELL'ATMA, E ORA ANDATE A VEDERE COME E' RIDOTTO...
PER CIO' CHE RIGUARDA LE ASTE DEI MENARINI, NON CREDO CHE ABBIANO RICEVUTE QUELLE VECCHIE DEI 668 E DEI 2401, ANCHE PERCHE' ME NE RICORDO DI CERTE CHE ERANO TALMENTE STORTE A SEGUITO DEI FREQUENTI SCARRUCOLAMENTI, SPECIALMENTE AL FAMIGERATO SCAMBIO DI PIAZZA CAVOUR, CHE NON CREDO SIA CONVENUTO INSTALLARLE SUI NUOVI FILOBUS.
Bifilare
00mercoledì 11 aprile 2007 14:22
Vecchie aste e nuovi filobus
Mi hanno detto che furono proprio montate le aste vecchie! Non a caso nella bella foto di Roberto si vedono i nuovi arrivati senza le stesse. So inoltre che alcune erano più corte, per cui la guida era ancora più difficile, senza considerare il vecchio tipo di testina o "chiocciola", così chiamata dagli autisti, e i superati arganelli (o arganetti). Quanto a questi ultimi, i nuovi sono semplicemente più comodi da riavvolgere, poiché non occorre più tirare tutta la corda ma basta qualche giro con una chiave, udite udite, PENTAGONALE. Come giustamente dice Trolleybus, le aste sono state invece cambiate durante la trasformazione a Modena. Sempre da Albiero e Bocca è stato cambiato il compressore e il MOTORE alle vetture dalla 1 alla 6; solo il compressore invece alla 7, 8 e 9. Aggiunto infine il servosterzo sempre alle vetture 1-6. Mi sa che era meglio comprarne direttamente 4 o 5 nuovi e sostituire il vecchio gradualmente...

[Modificato da Bifilare 11/04/2007 18.03]

Roberto Amori
00mercoledì 11 aprile 2007 22:24
Salto con l'asta
Probabilmente è andata proprio così: le vecchie aste dei 668 e 2401, dopo una doverosa rimessa a punto, sono state montate sui nuovi filobus che le hanno così portate fino al 2001. Arrivati a questa data, in occasione del rinnovo dei veicoli, a Modena ai filobus ne sono state montate di nuove e più rispondenti a quelli che sono gli standard attuali... rimane il fatto che le vecchie aste hanno circolato per Ancona per 50 anni e quindi hanno visto, in precedenza, pure le vecchie linee 2,3,4 e 5.
Del resto le vetture viste accantonate in deposito e poi avviate alla rottamazione furono tutte private delle aste, segno quindi di una volontà di riutilizzo. Anche a Bologna si fece lo stesso: ad un certo punto, verso i primi anni '80, a tutte le vetture filoviarie vennero asportate le aste che vidi per molti anni accatastate in un angolo del deposito Battindarno. Un giorno ad un responsabile del deposito ne chiesi il motivo e questi mi disse che attualmente ( 1980 ) le ditte costruttrici di filobus ( probabilmente la Menarini a cui in quegli anni l' ATC era particolarmente legata ) non fornivano nuovi veicoli dotati di aste. E difatti, come vediamo, ad Ancona i filobus arrivarono dalla Menarini senza le aste. Penso proprio che in sede di progetto la Menarini raccomandasse alle Aziende di preservarle in quanto, così mi dissero, non si trovavano in Italia ditte che ne costruissero di nuove.



Tre nuovissimi e luccicanti filobus appena arrivati da Bologna, sono ancora tutti senza le aste ma le riceveranno a breve. In coda la vettura numero 5, dinanzi a lei la numero 4.




A questo filobus, il n.1, sono già state montate le aste e pure gli arganetti ed è così ormai pronto per uscire, sulla destra la vettura n.2 invece ha ricevuto anch'essa le aste ma non i retriver. Dietro al nuovo filobus i vertici aziendali commentano e osservano soddisfatti i nuovi veicoli appena arrivati.
Bifilare
00giovedì 12 aprile 2007 00:26
1983 e dintorni
Come dimenticare quel periodo? Se non sbaglio il servizio fino a piazza Ugo Bassi venne inaugurato proprio a Marzo '83, dopo che una ditta (mi pare di Parma, almeno dalle targhe dei carri-scala) aveva installato la doppia curva alla Stazione sopra la linea ancora in uso! Evidentemente dopo tanti anni le norme sulle "altezze" erano cambiate. Di fatto però non fu un gran bel lavoro... io li seguivo giorno e notte col mio "motorino". Vennero infatti utilizzate curve molto corte, le più corte che potete oggi vedere nella nuova sistemazione di corso Stamira (il classico morsetto utilizzato talvolta anche in rettilineo) Ricordo i gravi problemi dei filobus sia per lo scambio installato proprio sopra il capolinea del 41 - allora sotto l'orologio prima dell'accesso all'area della Stazione, sia per la doppia curva, soprattutto in direzione Ugo Bassi, forse anche a causa delle vecchie aste... Bei ricordi nel complesso non solo perché arrivarono i primi 6 filobus nuovi Menarini I(anche se da informazioni recenti pare che già fosse uscita la serie II [SM=x346244] ) ma soprattutto perché il servizio era ininterrotto dalle 7 alle 20, festivi esclusi; in estate solo la mattina e in agosto [SM=x346248] Vedere i vecchi filobus (mi pare le vetture 19, 20 e 21) girare la sera coi fari accesi e le lampadine interne era abbastanza spettacolare. Successivamente l'azienda si accorse dell'inutilità dei 2 scambi e li tolse raddoppiando per pochi metri il bifilare, ma cambiò anche tutte le curve di cui sopra con altre più lunghe, anche se si trattava di materiale non nuovo. Anche l'incrocio installato dalla ditta venne sostituito in seguito con l'attuale K+M, dato che andava affrontato a circa 5 km/h. Poco male, sia le curve più lunghe che l'incrocio sono ancora lì che fanno bene il proprio dovere e l'uscita dalla Stazione da allora non ha più creato problemi.
TROLLINO59
00giovedì 12 aprile 2007 01:20
ASTE...
La storia delle aste riutilizzate è vera ma credo in questi termini.
3 coppie prelevate dai 668 accantonati, ovvero le vetture 13-15-16
2 coppie dai 2401 17-18
le vetture 19-20-21 continuarono il servizio fino all'arrivo dei nuovi menarini II^ serie.
la 668 n.14 uscì dal servizio ben prima e fu cannibalizzata, ma non per le aste, di cui una, se non ricordo male, si spezzò clamorosamente allo scambio dell'anello di piazza cavour a causa di un mitico scarrucolamento.
per cui alla fine dei conti mancherebbe una dotazione...

all'epoca non so se l'Atma possedesse aste di ricambio, perchè la prima serie dei Fiat (2-12) fu demolita nel 1973-1974 in modo barbaro. per inciso ricordo bene che l'ultima vettura circolante fu la n. 10 impiegata come "corsetta" scolastica sulla linea 5 alle 7.35 della mattina (a costo di far tardi al liceo, la prendevo sempre).
piuttosto non se l'avete notato, ma la scorsa estate il mozzicone di vecchia linea da piazza ugo bassi al Cras è stato "rinforzato" con tiranti in parafil a mò di legacci...
la questione è sempre la stessa: il comune non vuole perdere, almeno in quel tratto, la servitù di "elettrodotto" e di "ancoraggio" . sinceramente non vedo prospettiva di riutilizzo (a parte le baggianate del 1999, quando l'allora sindaco disse pubblicamente che entro qualche mese sarebbe partita l'elettrificazione della 2...), men che meno per corso c.alberto...
ma se un giorno, in un lontano futuro..., avessimo nuovi filobus, un servizio di supporto, magari a frequenza larga, con la linea 5 sarebbe più che utile (lasciamo perdere l'idea della circolare interna perchè non ci sarebbe frequentazione).


notizia di cronaca:
oggi i lavoratori han fatto festa....
trolleybus58
00giovedì 12 aprile 2007 18:05
Aste & noci
Ricordo benissimo che nel 1983 incrociai tra Ancona e Falconara due bisarche che recapitavano due vetture filoviarie nuove ed entrambe avevano le aste già montate, le rammento perfettamente che si vedevano i trolley che sporgevano dalla parte posteriore dei mezzi tanto che erano segnalate con l'apposito pannello di ingombro, anche se questo può apparire un controsenso rispetto a quanto già affermato nei post precedenti [SM=x346235] ...a meno che queste siano state le uniche giunte complete! [SM=x346225]
Riguardo alle "noci" in ceramica all'interno dei distanziali della Ancona-Falconara, me lo sono chiesto praticamente da quando avevo sott'occhio la linea [SM=x346249] (quando andavo in spiaggia a Palombina Nuova o Falconara, come parecchi anconetani) e da allora ho capito che la funzione di queste erano isolanti, visto il materiale (già rudimenti di chimica e fisica li si studiava già allora alle elementari, non so ora... [SM=x346232] ). Le tesate dell'epoca per le linee urbane erano in semplice filo di ferro, con le noci collocate all'esterno tra il bifilare esterno e l'ancoraggio (pali SCAC o edifici, in modo da escludere dalla tensione il tratto interessato), se si escudono i due tratti a "catenaria" tuttora presenti sul Viale della Vittoria e sul Viadotto della Ricostruzione, per quest'ultimo gli elementi isolanti sono tra la mensola ed il palo. Solo l'Ancona-Falconara per il suo tratto extraurbano e quello nei pressi del capolinea e rimessa falconarese presentava questa insolita caratteristica. Poteva forse essere un diverso sistema di alimentazione del bifilare "a sede separata", ma le vetture circolavano tra il tratto cittadino Via Castelfidardo-Piazzale Rosselli senza particolari problemi, anche se il tratto urbano era di competenza del Comune e quello extraurbano di competenza della Provincia. Che tale "distinzione" sia stata per ragioni "estetiche" o di "Amministrazione" mi pare banale, ricordo dolo che pochissimo tempo prima della soppressione noci e distanziali furono rimpiazzati da elementi rigidi tipo quelli che hanno montati in questi giorni su Corso Stamira tra le nuove "mezze rondini". E poi pensandoci bene anche con il parafil (isolante) si dovrebbe ottenere lo stesso tipo di alimentazione... [SM=x346234] se c'è quanche "tecnico esperto" che possa dare ragguagli è il benvenuto! [SM=x346250]
Ignoravo questa della "servitù di elettrodotto e di ancoraggio", ecco perchè hanno messo il parafil a quel reperto di archeologia industriale, una cosa almeno da questo punto di vista sensata, ringrazio per la spiegazione [SM=x346242] . Solo che nel tratto di Via Colombo, all'altezza del civico 78, si sono dimenticati di agganciarlo al palazzo (vedere per credere!), dopo averlo ancorato al palo SCAC dell'altro lato della strada, hanno legato il gomitolo con dello spago ad 1/3 ca. dell'altro capo ed è ancora lì...speriamo bene, che sotto ci passo praticamente tutti i giorni! [SM=x346233]
Bifilare
00giovedì 12 aprile 2007 20:51
Aste e lavori
Spero di poter ricevere da qualcuno notizie definitive su queste benedette aste. Di fatto, come dice Trolleybus, potrebbero essere solo 2 le vetture che arrivarono con aste montate (nuove, riciclate da altre città o solo montate dalla fabbrica, magari per verificarne la compatibilità, ma... nostrane?). Sia le foto che le informazioni sulla Menarini da parte di Roberto confermano però quanto già sapevo. Le mie informazioni provengono peraltro da amici che all'epoca erano giovanissimi autisti ma esclusivamente "filovieri", entrati proprio negli ultimi anni della vecchia linea 1 (Stazione-IV Novembre). Vedrò comunque di indagare più a fondo...
Cambio argomento e vi riferisco che oggi la squadra ha lavorato molto, dal primo pomeriggio a pochi minuti fa - e non avevano finito. Fissati numerosi tiranti davanti ai portici e all'incrocio tra la piazza e corso Stamira. Ho visto a terra un nuovo tirante in Parafil. La sezione utilizzata è davvero notevole, maggiore rispetto alla "solita", non so se per le nuove normative o semplicemente per garantire una minor manutenzione (dicasi "lungimiranza"). In fondo la stessa scelta era stata adottata anche per la rotatoria S. Martino, anche lì con giunti rigidi ma non piatti come quelli installati lungo corso Stamira. Circa l'utilità o la funzione di questi ultimi non saprei... miglior comportamento della linea in fase di scarrucolamento? Miglior resistenza agli agenti atmosferici? Sull'eventuale motivazione che riguarda l'isolamento concordo con Trolleybus: non avrebbe senso, anche perché in rettilineo c'è solo il Parafil (che è già isolante...) con le solite griffe scorrevoli bianche.
TROLLINO59
00venerdì 13 aprile 2007 01:46
dei lavori....e degli operai...
ovvero: dei delitti e delle pene....
______________________________________________
io dico:
bravi, ci mettono molto impegno, sono diventati quasi professionali, sono discretamente veloci, ma son sempre grezzi...

possibile che gli manca sempre un centesimo per fare un euro???

cavolo ma ci deve sempre scappare qualche tirante storto???
guardate il primo palo nuovo lato piazza roma.
palo e gancio opposto non sono in linea retta. ok. ci vuole molto a sistemare morsetti e griffe leggermente obliqui all'asse e non invece piegare il tratto da palo a griffa?
E' BRUTTOOOO.
qui da noi ce ne sono a decine così....
un paio di occhiali. ci vuole un paio di occhiali...

ho visto l'abbozzo di tiranteria per la curva.
comincio a tremare...
spero che utilizzino curve da 30° altrimenti ci sarà da piangere.
non vedo speranza (per chi voleva scambi e controscambi....leggesi Bifilare) per il ritorno in deposito.
parafil:
lungimiranza o meno, normative o meno, approvo in pieno la sezione maggiorata. tiene di più, sorregge meglio.

ultima annotazione, forse un pò polemica.
considerato che il lavoro se lo fanno in casa con 2 max 3 operai, pur concesso che hanno messo una trentina di tiranti nuovi, 7 pali (riciclati), tanti morsetti e griffe, un bifilare nuovo ecc. ecc.bla...bla..bla.... non vi sembra che 320.000 euro per sto lavoro siano eccessivi?
mi auguro che non si siano fatti pagare la manodopera....
a meno che ai 3 addetti non gli riconoscano un bel premio produzione...
Bifilare
00venerdì 13 aprile 2007 15:00
Aste - capitolo finale?
Ho chiesto ad un amico che lavorava 15 anni fa in officina ed era addetto, tra l'altro, al cambio dei cosiddetti "carboncini" ovvero striscianti, che all'epoca venivano sostituiti la sera tardi, quasi ogni giorno. Chi meglio di lui può saperne di aste? Ebbene mi ha confermato che erano vecchie... montate su quelli nuovi. Sul fatto che 2 Menarini arrivarono già con le aste montate le risposte potrebbero essere quelle che già ipotizzavo.

Saluti.
Roberto Amori
00sabato 14 aprile 2007 03:14
Sulle aste...
... forse ci sarebbe ancora qualcosa da dire.
Quando ho scritto il primo post su quest'argomento non pensavo davvero che la conversazione, grazie anche ai vostri ricordi, si sarebbe fatta così interessante.
Mi è venuto solo ora in mente che ero presente, nel 1982, anche all'arrivo dei primi filobus Menarini per Parma: anche in questa città le nuove vetture filoviarie arrivarono senza le aste. In deposito sostavano in angolo i primi Fiat 2401 radiati e privati delle aste che vennero installate sui 201 a a mano a mano che questi arrivavano. Ho alcune fotografie di quei giorni parmigiani che metterò presto, per chi possano interessare, a disposizione nel Forum.




E gli arganetti retriver? Vogliamo aprire una nuova variante alla discussione? In questa foto fine anni '70 possiamo vedere il Fiat 668 n.14 in fase di dismissione: gli è già stata tolta parte di un'asta così come il retriver di destra... io credo che anche questi, ma non ne sono sicuro, possano forse essere stati riutilizzati. Anche qui a Bologna venivano, ai vecchi filobus, comunque sempre tolti prima di essere mandati infine alla demolizione.
TROLLINO59
00sabato 14 aprile 2007 08:30
la tua foto Roberto mi conferma il pensionamento anticipato della 14 all'epoca e la mancanza dell'asta destra ciò che ricordavo della sua distruzione in servizio...
accanto se non vedo male c'è la 21, che fu la più longeva ed affidabile del parco 2401, contrariamente alla 17 che ricordo avere avuto spesso problemi al motocompressore
TROLLINO59
00sabato 14 aprile 2007 08:35
posa bifilare
notizia certa:
per la prossima settimana conerobus ha avvertito comune e polizia municipale, per quanto di loro competenza sulla viabilità, che dalle 20.30 in poi e per 4 sere, sarà posato il bifilare in corso stamira. ovviamente circolazione stradale limitata.
credo che ci si possa organizzare per un "happening" serale... [SM=x346244]
Bifilare
00domenica 15 aprile 2007 11:25
Para...fil
Scusate la mia ossessione [SM=x346230] per i tipi di tiranteria, ma vorrei chiedere agli amici del gruppo se sanno esattamente la differenza di costo tra l'installazione diciamo... di 1 Km in rettilineo con tiranteria in Parafil e la stessa tratta realizzata con trasversali metallici, naturalmente a parità di sistema di ancoraggio. E' una domanda alla quale gli oltre 100 iscritti ad una nota mailing-list sul filobus non hanno mai dato risposta. Confido in qualcuno di voi! Già che ci siamo, perché è di colore nero??? [SM=x346235]
Come dicevo nella discussione su Lecce, la differenza tra i tipi di tirante si nota molto, ma anche da noi basta spostarsi dalla vecchia linea 1 a via Torresi-Tavernelle per notarlo.
Nella foto che segue, una delle doppie curve alla Stazione, sostituite con quelle corte installate nei primi anni '80. Più recentemente è stato piantato un nuovo palo nell'isola che divide la strada per Falconara e il piccolo parcheggio FS, al quale però, guarda caso, sono state agganciate un paio di curve con tiranti in metallo (ed isolatori ad anello).
Tra l'altro noterete il primo tipo di giogo (o rondine) e il nuovo tipo fisso sul bifilare esterno.

[Modificato da Bifilare 15/04/2007 11.48]

TROLLINO59
00domenica 15 aprile 2007 23:06
costi
non credo che dipenda tanto dall'acciaio o dal parafil.
il sistema k+m costa di più per via degli accessori e dalla minuteria (pendini ecc).

quanto alle rondini, quelle a "giogo" furono introdotte se non ricordo male verso la metà degli anni 80 e poi abbandonate perchè soprattutto scomode.
ancora da noi ce ne sono svariate. piazza ugo bassi era tutta così.
Bifilare
00lunedì 16 aprile 2007 10:30
Costi tiranteria
Se non è un problema di tiranti tanto meglio, in quanto la stessa Elektroline propone lo stesso sistema (Es. K+M) per diversi tipi di tiranteria ed ha in catalogo anche le mitiche "rondini", per non parlare di numerose varianti sui tipi di aggancio e curva. Allora la domanda resta: quanto diavolo costa un metro di tirante in metallo e quanto invece la stessa lunghezza in Parafil?
Bifilare
00martedì 17 aprile 2007 00:52
NUOVO SCAMBIO
Installato (lavori iniziati alle 21 circa e terminati 1 ora fa) lo scambio per il rientro in deposito, in piazza Cavour lato portici, a circa 20 m dall'incrocio con corso Stamira. Non c'è ancora la linea di contatto ma lo scambio sospeso è ancorato dal trasversale e da 4 tiranti superiori. Il tutto in Parafil.
Si tratta di un apparecchio a "chiamata diretta" ossia senza selettore a distanza, molto simile a quello davanti al palazzo delle ferrovie che, a quanto pare, resterà.
Ora non ci sono più dubbi sulla chiusura dell'anello. Fissati anche i 3 tiranti principali delle curve dai portici verso corso Stamira. Quanto prima arriveranno delle foto.
lk702
00martedì 17 aprile 2007 14:42
Ancona
Ciao a tutti,
avviso gli amici di Ancona che sarò dalle vostre parti (esattamente tra il 26 agosto ed il 2 settembre a Marcelli di Numana) per godermi una meritata vacanza.
Quindi mi farei volentieri un giretto nel capoluogo marchigiano.
Comunque c'è tempo per organizzarmi.
Bye.
Bifilare
00martedì 17 aprile 2007 20:46
Ed ecco lo scambio


Ben posizionato rispetto alla corsia ma anche al semaforo.
Forse un giorno, intorno al 2100, avremo anche noi quelli radiocomandati [SM=x346232]
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