FILOBUS DI ANCONA

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: 1, 2, 3, [4], 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, ..., 191, 192, 193, 194, 195, 196, 197, 198, 199, 200
XJ6
00mercoledì 7 marzo 2007 15:28
Benvenuto a Trollino59
Da ancona un nuovo bifilarofilo [SM=x346220]

Nessun amante dei tram dalle vostre parti?
TROLLINO59
00mercoledì 7 marzo 2007 23:39
Io da bambino avevo, come secondo amore, i tram extraurbani di Roma. Quelli per i Castelli. Ammetto di essere un automobilista impaziente, per cui il trasporto su ferro urbano, là dove non abbia corsie preferenziali, mi da l'orticaria...
Ma odio anche tutto ciò che va a gasolio...e metano... [SM=x346221]
Ad Ancona una tramvia, vera e non quelle scemenze ibride, sarebbe possibile (e auspicabile) solo per la tratta litoranea fino a Falconara. C'era un progetto di arretrare alle spalle della città la ferrovia e recuperare quella dismessa ad uso tramviario.
Ottima idea. Magari fosse!
Visto come vanno qui le cose, per il 2020 avremo un progetto, per il 2030 l'appalto, poi si accorgeranno che hanno inventato i filobus che volano....eheheh
Roberto Amori
00giovedì 8 marzo 2007 00:17
Mi accodo ai saluti
Anche io saluto Trollino 59, Ancona ci ha già portato 4 bravissimi appassionati.
Anche io da ragazzo ricordo bene il filobus che collegava Ancona con Falconara ma non so se eventuali recuperi di una futura dismissione dell'attuale sede ferroviaria sia cosa saggia... la Frana Balducci di tanto in tanto purtroppo si sveglia dai suoi lunghi torpori.




Il filobus Fiat 668 n. 16 nei pressi del Porto. Mi piacerebbe sapere se nei piani dell'Azienda è previsto il rientro dei filobus in deposito utilizzando gli antichi bifilari sul ponte di Via della Ricostruzione.
Bifilare
00giovedì 8 marzo 2007 00:56
Rientro in deposito
Caro Roberto, il rientro in deposito da Tavernelle segue questo percorso:
-discesa in linea fino a piazza Ugo Bassi
-abbassamento delle aste e sosta nell'area centrale per bloccare gli arganelli
-partenza a batteria proprio sul ponte della Ricostruzione
-sosta all'inizio del ponte con sollevamento manuale delle aste (non ci sono tegolini...) ed utilizzo della vecchissima linea fino al deposito, visto che in occasione della realizzazione della rotatoria di Piazzale Libertà era stato finalmente chiuso l'anello verso via Bocconi, eliminando però l'ingresso in galleria verso il centro.
Il tratto a cui ti riferisci è stato solo un po' rinforzato nella tiranteria ma fondamentalmente è rimasto identico, con tanto di curva eccessivamente larga in Piazzale Europa (evidentemente un tempo la via era più stretta o seguiva un tracciato diverso). In senso opposto è stata usata molto raramente. Ciò in realtà avviene da quando è stato eliminato il bifilare in Piazza U. Bassi, già con la linea 1. I primi tempi fu incredibile veder transitare dopo decenni i filobus sul ponte e in via Martiri della Resistenza... puoi immaginare anche l'effetto degli striscianti sulla linea ossidata durante le prime settimane di utilizzo [SM=x346244]

Saluti
trolleybus58
00giovedì 8 marzo 2007 10:53
Benvenuto a Trollino59 ed altro...
...vedo con piacere che continuano a crescere gli appassionati dorici trollinomani (permettetemi questo nuovo termine non proprio "grammaticalmente corretto" [SM=x346233] , ma per non ripetere sempre gli stessi appellativi), e quindi anche da parte del sottoscritto benvenuto al nuovo "appassionato". Riguardo al tronco di Via Martiri della Resistenza (ex linea n° 5), ora ridimensionato come tronco di servizio a senso unico verso il deposito di Valle Miano, ne so qualcosa delle conseguenze dei primi passaggi dei mezzi per il rientro dopo un trentennio di non utilizzo (uno spettacolo quasi "pirotecnico" proprio a causa dell'ossido, e poi le vetture che marciano a velocità ridotta rispetto alla solita andatura, forse la conducibilità elettrica della vecchia linea...). Per me tra l'altro potevano benissimo fare un collegamento sulla rotatoria di Piazzale della Libertà direzione Via Martiri-Galleria Risorgimento verso il centro, non so perchè non ci abbiano pensato allora, si sarebbe così costituita quella famosa "circolare cittadina" vagheggiata a suo tempo per la futura riorganizzazione del trasporto pubblico urbano (insieme al completamento filoviario di Piazza Ugo Bassi). Per quanto riguarda tranvie o metro, qui nelle Marche non se ne parla più dalla chiusura dell'ultima tranvia della regione, la Camerino-Castelraimondo nel 1956, una cosidetta "metropolitana leggera" che dovrebbe servire un ampio contesto tra Jesi, Senigallia, Ancona e Loreto è in realtà il normale servizio su tronchi e vettori Trenitalia con varie fermate progettate con marciapiedi a livello pianali-vetture (attualmente è pienamente "funzionante" solo quella di Torrette, a cui è collegata la navetta della linea 45 per l'Ospedale regionale, mentre la fermata di Ancona Marittima sistemata con marciapiedi e pensiline per il Giubileo 2000 è in un'ubicazione semplicemente vergognosa, con i pendolari che si devono destreggiare tra i Tir per raggiungerla), si ventila da qualche tempo l'elettrificazione del tronco Porto d'Ascoli-Ascoli Piceno, sull'esempio di quella sulla "parallela" Giulianova-Teramo nel contiguo Abruzzo realizzata pochi anni fa, il resto della situazione oscilla tra l'agonia della Fabriano-Pergola, le continue discussioni sulla Fano-Urbino soppressa una quindicina di anni fa ma con gli impianti fissi ancora sul posto, anche che interrotti in più punti negli attraversamenti stradali e dal realizzando tronco stradale a scorrimento veloce Bivio Borzaga-Urbino e l'unica "funicolare" regionale di Osimo, che collega il terminal bus extraurbani ed un parcheggio coperto con il centro storico. Per il resto, parlando di altri impianti filotranviari (sarà anche per questa mancanza di "materia prima" per le discussioni?), deserto sui tutta la linea... [SM=x346222]
Bifilare
00giovedì 8 marzo 2007 14:56
Risparmiare...
Caro Trolleybus, da quello che ho capito qui si pensa solo a risparmiare. Avevo sentito anch'io l'idea delle circolari ma era previsto prima l'acquisto dei famosi Trollino da utilizzare sulla 1/4 (per la verità una scelta logica), tanto piaciuti al sindaco quando li vide a Bucarest o Budapest, ora non ricordo bene. Sembrava imminente il loro acquisto, poi non si sa perché... niente. Gli attuali Menarini erano appunto previsti sulla nuova circolare. Ma qualcuno (mi dicono soprattutto la Regione) ha puntato SOLO sul metano, per questo motivo credo non sia stato installato uno scambio in direzione centro. D'altra parte nessuno si aspettava di vedere gli attuali filobus partire per Tavernelle; secondo me l'azienda e il Comune hanno voluto dare un segnale alla Regione... della serie "noi abbianmo riattivato la linea; voi ci date i soldini per qualche nuovo filobus"? In effetti mi pare che il costo di eventuali nuovi filobus sia a carico dell'ente regionale per ben il 90%, almeno così avevo letto. Per il resto non credo sia tollerabile a lungo la mancanza della linea su piazza Ugo Bassi. Troppe manovre che comportano maggiori costi di manutenzione e disagio per utenti ed autisti. E questo dipende dal Comune, che oltre a finanziare corso Stamira dovrebbe subito porre fine a questa ennesima "incompiuta" di Ancona. L'azienda da parte sua, a quanto pare non ha i soldi neanche per installare un paio di tegolini sul ponte della Ricostruzione...
Avrei un'idea: perché non raccogliamo tramite questo bel forum qualche firma da indirizzare alla Regione oltre che alla Conerobus, tanto per far vedere che esistono utenti molto informati e consapevoli della necessità di nuovi mezzi filoviari?

[Modificato da Bifilare 08/03/2007 14.58]

trolleybus58
00giovedì 8 marzo 2007 18:17
Politica dei trasporti, Piazza Ugo Bassi ed altro
Vedi, caro Bifilare, il nostro esimio Sindaco sono anni che ogni tanto a scadenze non sempre regolari mena il torrone sui nuovi filobus [SM=x346252] , e tutto il risultato di ciò in un ventennio di questi refrain sono l'allestimento "all electric" delle nove vetture (cosa pur notevole, visto che mi pare solo Modena per il momento abbia fatto come Ancona [SM=x346232] , anche Chieti per la lunghissima ricostruita linea Sant'Anna-Chieti Scalo-Chieti Centro avrebbe iniziato a lavorarci su due-tre esemplari fino a cambiarne anche la livrea esterna, solo che da tempo non si hanno notizie a proposito [SM=x346235] ) e l'apertura all'esercizio (dopo oltre un decennio, l'allora Sindaco ci si fece la campagna elettorale per andare in Parlamento) della linea 1/4, ma con il "buco" di Piazza Ugo Bassi e la mancanza della prevista SSE a Tavernelle in effetti è un pò poco, si poteva fare di più...il fatto è che oltre la carenza energetica della Regione ci si mette anche la pluridecennale politica nazionale sugli incentivi più sul METANO che sui veicoli veramente ad inquinamento zero. Oramai i bus a metano penso siano ovunque, almeno dove vi è una rete di distribuzione a cui collegare la relativa stazione di rifornimento, anche se non siamo più ai tempi di Mattei, visto che con l'uso ormai generalizzato dobbiamo inportarne comunque da Russia ed Algeria, mentre per certa gente il filobus sa troppo "d'antico" per la sua guida vincolata, in più ci si mettono gli umori delle popolazioni locali (vedi i casi di Pescara e Lecce, qui ad Ancona sono i commercianti del centro a lamentarsi per ogni cambiamento dei flussi traffico, salvo poi durante la stagione delle crociere ad accogliere i crocieristi con le serrande abbassate!), per non parlare dei relativi costi che privilegiando la "quantità" (il numero di mezzi acquistabili) rispetto alla "qualità" (l'inquinamento atmosferico ed acustico nullo dei filobus), considera poi in effetti che Ancona è rimasta l'unica città "filoviaria" della Regione, dopo la "defezione" negli anni '70 della Provincia con la Ancona-Falconara, di Civitanova e Porto San Giorgio-Fermo. Adesso poi la Conerobus sta per avere un socio di minoranza secondo le ultime normative CE, dipenderà anche il tipo di politica di questi che speriamo tenga conto dei probemi non proprio da poco sui PM 10 e tutto il resto...
Per quanto riguarda Piazza Ugo Bassi devo dire che in mezzo ai tanti detrattori sono uno dei pochi che la difende, nel complesso per il sito è una soluzione interessante, considerando anche che il luogo non è mai stata una "piazza" in senso urbanistico (come "agorà" o "ritrovo" cittadino), ma un semplice nodo di traffico e scambio, per i tram prima del secondo conflitto mondiale (vedere le fonti dell'epoca) e per i bus ed il traffico fino ai giorni nostri. E' che purtroppo nelle ore "di punta" basta un'eccessivo affollamento di bus e contemporaneamente il traffico intorno che rallenta per formare veri e propri "tappi" che costringe lo stesso personale di Conerobus a certe gimcane in modo particolare venendo da Pinocchio o Tavernelle [SM=x346243] e trovandosi il serpentone di vetture di fronte, penso che l'Azienda di fronte a certe situazioni non sappia dove posizionare esattamente i bifilari, pur considerando che i filobus hanno un buon margine di manovra e scarto (mi pare intorno ai 2 mt.). Ma se hanno fatto ormai da tempo il progetto, penso che si daranno una mossa, almeno qui ad Ancona non esistono i preconcetti verso il filobus rispetto ad altre zone come quelle sopra citate, ed con questi chiari di luna penso non sia poco! [SM=x346225]
Bifilare
00giovedì 8 marzo 2007 23:48
Piazza Ugo Bassi
Non concordo sul fatto che ci siano dubbi nel posizionamento del bifilare, le mie fonti sono ufficiali... sono solo problemi economici, quindi soldi che deve dare il Comune (dai 300 ai 350 mila €) a seconda dei collegamenti che si vogliono fare. Lo scarto, da ciò che ho letto tempo fa su un manuale di guida filoviaria e ammesso che la memoria non mi inganni, è maggiore di 2 metri in media (intendo differenza tra rettilineo e curva). Se ci riesco lo chiedo ad un paio di amici esperti. Nel tratto via Torresi-piazza non la vedo affatto così tragica (non è proprio una curva una volta superato il semaforo) e, nel peggiore dei casi si deve aspettare quelche secondo in più. Te la faccio più tragica: intasamento totale? Si abbassano le aste e via, lasciando su i tegolini attuali. So che l'azienda punta dritta alla linea sulla piazza e... visto il costo della manutenzione attuale, gli converrebbe tirare su un paio di fili senza aspettare il Comune, almeno in direzione Torresi (è quasi un rettilineo...). Se poi ci mettiamo che alcuni plinti sono già pronti e alcuni pali erano già stati piantati... davvero non so cosa aspettino. Ma piuttosto: dell'idea di scrivere alla Regione che, come hai ribadito anche tu, ha puntato solo sul metano, che ne pensi???
TROLLINO59
00venerdì 9 marzo 2007 00:29
Piazza U.Bassi ed altro
Cari amici elettrici..., ma avete mai letto il bilancio comunale degli ultimi tre anni e la spesa costantemente riportata di 368.000€ per l'anello della Piazza? Lo so che tra bilancio e disponibilità di cassa ce ne passa... ma porca miseria, la cifra mi sembra fuori della grazia. Dai, siamo al ridicolo... 5-6 pali e 200mt (andata e ritorno) di bifilare li possono anche mettere! tanto il lavoro viene fatto dall'azienda mica in appalto (mi auguro). Prima il progetto, poi il nullaosta, poi la provincia, poi la zecca...e poi la pulce...Per non parlare dei famosi "pali olandesi" (quelli dell'olandesina????) sbandierati dal dott. Fabio... Son proprio scemi...

Io, Trolleybus, non sarei però così sicuro che da noi non ci siano preconcetti...
Attenzione che da un anno a questa parte è arrivato un nuovo direttore a Conerobus, che, per quanto so, la mena ogni giorno sul costo di esercizio dei filobus rispetto ai metano. Ed è lui che ora sta spingendo per l'acquisto dei Citelis Iveco.
Comunque, fin che c'è Sturani in qualcosa si può sperare, perchè, soci nuovi o no, il contratto di servizio (ormai rinnovato) punta anche sulla filovia e quindi l'azienda non può sottrarsi. Ora tocca aspettare il piano triennale regionale e la richiesta di finanziamento che farà Conerobus. L'ultimo ha visto la cascata di metano. Forse adesso vedrete che ci metteranno 4-5 filobus e non credo che la regione, con la storia del PM10 dica di no. Ma, caro Bifilare, come ti dicevo ieri di persona, è inutile scrivere a chicchessia perchè non c'è ancora "la materia" di cui parlare.
Tanto Ancona, per via di beghe politiche di partito, viene sempre seconda (o ultima) a tutti. Vedasi uscita a ovest, Fiera, sanità, porto, trasporti e aerei.

Metropolitana di superficie.
Altra ridicolaggine. Stazioni iniziate e mai finite. Anzi, che nessuno vuole finire. 4 corse al giorno subito abortite.
Tutto tanto avvilente.

Però intanto godiamoci i nostri Menarini che è meglio.

Ma possibile che nessuno sappia quando iniziano sti lavori in corso Stamira? anche qui devono arrivare 2 pali dalla Svizzera???
TROLLINO59
00venerdì 9 marzo 2007 00:36
civitanova
ho una infantile nostalgia per quei 4 filobus di Civitanova.
Ancora mi ricordo nel luglio del 1972, quando stavo da quelle parti sfollato per il terremoto, le loro ultime corse; con il bigliettaio che, prima del passaggio a livello, scendeva e abbassava le aste. Poi si ripartiva a folle giù per la discesina e si passava la ferrovia solo con lo slancio. Pericolosa, ma eccezionale manovra. E, credo, mai nessun incidente.
Possibile che in giro non si trovi una foto una????
Roberto Amori
00venerdì 9 marzo 2007 03:18
Altri filobus marchigiani


TROLLEYBUS58: Ancona è rimasta l'unica città "filoviaria" della Regione, dopo la "defezione" negli anni '70 della Provincia con la Ancona-Falconara, di Civitanova e Porto San Giorgio-Fermo



Ecco allora una immagine dei filobus Fiat 2401 della Filovia Fermo - Porto S.Giorgio ripresi poco dopo la soppressione. Questa filovia non era solo una delle cento e passa reti filoviarie italiane oggi non più esistenti, era soprattutto una delle uniche tre linee italiane alimentate a 1200 vv ; le altre due erano la Torino - Rivoli e le extraurbane di Verona.




Durante una chiacchierata in deposito il Sig. Criscione, credo fosse lui, mi raccontò che da Ancona lui ed altri tecnici si recarono a Fermo, una volta soppresso l'esercizio filoviario, per prelevare eventuali parti di ricambi per gli omologhi 2401 in circolazione ad Ancona. Purtroppo la differenza di voltaggio non rendeva compatibili i due sistemi per cui si limitarono a prendere solo alcuni particolari di minore importanza. Resta il fatto, comunque, che qualche 2401 dorico ha ricevuto alcune parti di ricambio dai filobus della Fermo - Porto S.Giorgio.




TROLLINO59: ho una infantile nostalgia per quei 4 filobus di Civitanova, possibile che in giro non si trovi una foto una????



Certo che è possibile, bisogna solo aspettare la prossima settimana...
trolleybus58
00venerdì 9 marzo 2007 08:25
X Roberto Amori e Trollino59
- Riferendomi ai filobus di Fermo, un'altra possibilità ventilata di riutilizzo all'epoca fu anche quella del reimpiego sulla filovia di Chieti: erano ancona in buone condizioni, tuttavia proprio il diverso tipo di alimentazione incompatibile con l'impianto chietino fece sfumare l'opzione.
- Riguardo alle foto del filobus civitanovesi, ti posso suggerire due pubblicazioni ove sono presenti (personalmente le ho entrambe): "Da Camerino al mondo" e "Giro d'Italia in filobus", quest'ultimo della Calosci Editrice di Cortona. Il secondo in particolare è un vero e proprio compendio di "storia filoviaria" italiana, parte dagli antenati degli odierni filobus degli inizi del secolo scorso fino ai modelli napoletani Iveco, vi sono due foto dei mezzi in questione di cui una a colori (ma a mio parere troppo virata in verde, lo posso affermare perchè li vidi più di una volta "al naturale"), personalmente telefonai alla Calosci dopo averso visto sul web e lo ordinai, se ti interessa...
trolleybus58
00venerdì 9 marzo 2007 08:41
Pali svizzeri?
Per il nuovo tratto penso che i nuovi pali dovrebbero prendere il posto dei due in cemento centrifugato che sono davanti al lato portici di Piazza Cavour (quello della pizzeria) e che risalgono al 1° impianto del '49. Questi veramente parlavano di 4 o 5 pali nuovi...ma se per il resto si possono comodamente usare le tesate esistenti di Corso Stamira ed i pali di Piazza Roma e piazzetta Stamira. E poi possibile che la Conerobus non abbia pali di riserva? Il lavoro della rotatoria fuori la Galleria San Martino è stato ad opera del solo personale tecnico interno (a differenza di quello di Piazzale Italia con il K&M, svolto da una Ditta napoletana), e poi prima la boutade dei pali olandesi (ormai vecchia di quasi un anno), ora quella dei pali svizzeri... [SM=x346252]
TROLLINO59
00venerdì 9 marzo 2007 08:42
fermo e civitanova
"da Camerino al mondo" è un libro che mi ero sempre riproposto di comprare, quantomeno ogni volta che per lavoro vado a camerino e passo davanti ad una vecchia ex fermata. A questo punto lo farò subito...
Fermo. Ricordo pure io il viaggio degli anconetani alla ricerca di pezzi di ricambio. Ricordo esattamente anche la circostanza: stavo chiacchierando con il Criscione (oggi in pensione) davanti la stazione di Ancona mentre stavano rinnovando il bifilare e mi diceva che in quei giorni a Fermo smantellavano la linea e che sarebbero andati a "prendere qualche pezzo"...
Fino a due anni fa, a Fermo, nel viale davanti allo stadio, campeggiava ancora un vecchio trasversale con quegli strani doppi morsetti circolari. Peccato per la soppressione, perchè anche in questo caso, oggi la filovia lì sarebbe stata perfetta. Ho avuto modo di prendere anno scorso un metano e vi giuro che la salita da porto san giorgio è stata proprio uno strazio. Amen
Bifilare
00venerdì 9 marzo 2007 09:48
Pali svizzeri
Ma questi si sono bevuti il cervello! Andiamo a spendere chissà quanto per avere pali "esteticamente validi" per una piazza che (scusa se ti contraddico ma sono del partito "antitoroide") ritengono un... monumento nazionale? Sarà anche una struttura avveniristica, quella del capolinea, ma di fatto l'utente che aspetta il bus,data l'altezza delle "tettoie", si becca sia l'acqua che il sole!
I pali di ricambio li hanno eccome...

Saluti

[Modificato da Bifilare 09/03/2007 9.54]

trolleybus58
00venerdì 9 marzo 2007 11:58
Su Piazza Ugo Bassi
Comprendo perfettamente l'avversione verso l'ultimo "gioiello" urbano della giunta Sturani, by Casiroli (che infatti, visto i suoi risultati come incaricato al PUT, gli hanno fatto fare le valigie), ripeto lo salvo solo nel suo insieme, criticando però nel contempo certe ingenuità (tipo gli incroci Via Torresi-Viale Colombo e Viale Giordano Bruno, alla faccia del funzionamento "a rotatoria") [SM=x346221] , anche nelle sezioni stradali (tipo la corsia bus verso il Viadotto della Ricostruzione, troppo larga, e la corsia opposta, troppo stretta, se le avrebbero dimensionate correttamente poteva scapparci la "terza corsia" verso la Piazza, chiaramente riservata ai bus). Per quanto riguarda le pensiline a profilo "alare", certo che all'infuori del rame nella struttura e delle plafoniere, l'aspetto non è che sia molto curato, e poi purtroppo contro il sole non è che ci sia molto da fare, sopratutto se uno nel pomeriggio si mette in posizione di attesa per il Centro. Mi piace il rivestimento in pannelli inox delle pareti, anche se dai writers e dalle affissioni abusive non si salva niente, almeno tale materiale è di pulitura relativamente facile rispetto a murature o c.a. Hanno risolto almeno il problema della cotica erbosa sopra i "toroidi", sostituita con essenze sopportanti lunghi periodi siccitosi (anche se comincia a "partire" qualche pezzo del "tappeto" erboso), per il fondo, nonostante il betoncino e la rete elettrosaldata sotto il porfido, già in più punti il fondo è avvallato e qualche elemento pure saltato o quasi (specie verso Via Giordano Bruno, malamente "rappezzato" con l'asfalto), si era parlato a suo tempo di una "rottura di carico", cioè di un traffico bus concentrato ed eccessivo rispetto ai parametri di progettazione del nuovo Interscambio. Non dimentichiamo anche che Casiroli era Architetto, per una simile questione a mio parere sarebbe stato più adatto un Ingegnere, anche se era famoso come specialista per i Piani del Traffico...ripeto, gli errori più marchiani per me sono quelli degli "incroci" (per la curva "a gomito" di Via Giordano Bruno non se ne parlerà più quando, e se, si saranno allontanati i Tir dalla zona del Piano), nella nostra città di "obbrobri" c'è di peggio (Piazza Pertini)... [SM=x346223]
Bifilare
00venerdì 9 marzo 2007 14:06
Ugo Bassi e gli spigoli
E' pazzesco aver pagato qualcuno che si è dimostrato incapace di calcolare quegli spigoli. Sulla corsia bus hai perfettamente ragione, anzi se fosse stata un po' più larga quella centrale i bus si sarebbero immessi dal centro indipendentemente dal traffico normale, come era prima, senza quindi semafori.
Su via G. Bruno al massimo si potrebbe smussare un po' il marciapiedi, piuttosto largo sul lato negozi.
Anzichè strutture così pesanti e alte personalmente avrei preferito
tipi di fabbricato più ad... altezza d'uomo e "trasparenti", senza far sparire, di fatto, l'idea di una "piazza" (se prendi la corsia di sinistra per andare sul ponte non vedi neanche a 10 metri di distanza se c'è un'auto). Chiamarla rotatoria poi... come dici tu, è un eufemismo. Le rotatorie non hanno semafori... Noi però dobbiamo fare i conti non solo con i tir, ma con le doppie file tollerate da sempre davanti ai negozi di via Colombo.

Alla prossima
Bifilare
00venerdì 9 marzo 2007 23:48
Fotografi inglesi ad Ancona
Questa mattina 3 distinti signori sulla cinquantina, armati di macchine fotografiche, si sono aggirati dalle 8 alle 13 lungo la linea filoviaria scattando innumerevoli foto ai filobus in transito. Intorno alle 11, avendoli notati e dietro suggerimento di un amico autista, mi sono fermato per parlarci. Mi sono presentato come un "trolleybus fan" di Ancona, ovviamente, e subito mi hanno mostrato la mappa dell'intera rete filoviaria della nostra città, aggiornata al 1999. Con molta fatica, a causa del mio pessimo inglese, gli ho spiegato l'attuale orario di esercizio, la quantità di vetture rispetto al totale dei bus presenti sulla 1/4 e mi sono "spinto" fino ad illustrargli le variazioni che la linea subirà in corso Stamira e, SPERIAMO, in Piazza Ugo Bassi, facendogli capire che dovrebbero essere messe in servizio più vetture e che... speriamo in NUOVI filobus (quando ho parlato di scelta politica mi hanno subito capito). Poi ho spiegato a modo mio l'uso delle batterie, ecc. Infine gli ho mostrato la pagina di una rivista austriaca specializzata in trasporti nella quale, pensate un po', siamo finiti anche noi con la nostra novità della 1/4!

[Modificato da Bifilare 09/03/2007 23.54]

Roberto Amori
00sabato 10 marzo 2007 03:53
Gli isolatori di Fermo e la rondine


TROLLINO59: un vecchio trasversale con quegli strani doppi morsetti circolari...






Ecco una coppia degli isolatori in questione. Mi sono sempre chiesto dove li avessero reperiti e, non avendone mai visti altri di simili, credo siano stati forse costruiti artigianalmente in loco. Erano decisamente ingombranti e bruttini, chissà se non siano stati, visto l'alto valore artistico dell'ambiente storico circostante e gli accresciuti poteri delle Sovrintendenze, una delle cause della soppressione dell'intero sistema... fra l'altro anche le vetture erano ormai arrivate alla fine del loro ciclo vitale e alla fine degli anni '70 la produzione di questi materiali era quasi nulla. E' probabile che queste due cause abbiano infine portato la fine della Fermo - Porto S.Giorgio.
TROLLINO59
00sabato 10 marzo 2007 08:00
rondine fermo
bella immagine. figuriamoci se oggi avrebbero acconsentito un simile, semplice, ancoraggio alla struttura come quello, soprattutto con una tensione di 1200v. Come minimo pretenderebbero uno spessore di 5cm di isolamento...
In effetti mai visti da altre parti, neanche a Chieti, altra linea gestita dalla FAP
Augusto1
00sabato 10 marzo 2007 11:17
ancora sugli isolatori
Credo che quel tipo di scelta sia stata dettata dalla necessità di non avere alcun tipo di traslazione del bifilare, cosa invece possibile con gli altri agganci (che all'epoca erano in prevalenza di costruzione CGE, senza contare - ovviamente - i K&M a sospensione elastica compensata). Certo che, come dice Trollino59, con 1200 volts i cinque centimetri di distanza dalla struttura metallica ci sarebbero voluti tutti...
Bifilare
00sabato 10 marzo 2007 18:38
Fotografi ad Ancona II
Oggi secondo giorno consecutivo di fotografie scattate dagli "alleati" filoviari inglesi, devo dire muniti di ottima strumentazione, sia tradizionale che digitale. Stavolta sono saliti a bordo ed ovviamente gli ho presentato uno dei nostri autisti più esperti. Sono ferrovieri inglesi appassionati di sistemi filoviari e scrivono sul sito www.trolleybus.co.uk
Pare che Londra stia pensando da qualche anno di ripristinare il servizio filoviario, anche se, ovviamente, con mezzi ad alta capacità e a lunga percorrenza (si parla di megatrolleybus da 24 metri o tram su gomma a via guidata, ecc.).
Conoscono bene le città "elettriche" italiane ed anche il museo di La Spezia. Erano già stati ad Ancona nel 1978. La prossima tappa sarà Roma con i suoi "Solaris Trollino".
Ho chiesto gentilmente se mi potranno spedire alcune delle loro foto. Nel caso ve le manderò in allegato.
Non sono mancate, già che c'erano, le foto al quinto filobus in circolazione, adibito a scuola guida filoviaria proprio in queste settimane [SM=x346232]
trolleybus58
00lunedì 12 marzo 2007 11:21
Filobus a Londra?
Me li ricordo su alcune (e rare) vecchie foto prese dalle rete i "double-decker" versione filoviaria, erano diffusi non solo a Londra ma anche in altre realtà metropolitane inglesi (compresa Belfast), furono dismessi intorno alla metà degli anni '60 e mi ricordo che (coincidenza!?) vi era a Londra l'emergenza "smog". Si potrebbe sapere il nome di quella rivista austriaca o se ha un proprio sito web? Un esempio di "trolleybus" inglese Leyland si può vedere anche sul sito www.sptc.spb.ru, di un modellista russo "dedicato" al settore auto-filo-tranviario, tra cui vi è anche l'Italia con il bus "Gulliver", e con tram di Torino e Milano...purtroppo i filobus russi e non solo risultano "esauriti" o quasi!
Bifilare
00lunedì 12 marzo 2007 15:33
Sito
Ecco il sito di cui parlavi:

www.trolleymotion.com

Ciao ciao
Roberto Amori
00lunedì 12 marzo 2007 22:53
Filobus Lancia italiani a due piani


TROLLEYBUS58: Me li ricordo su alcune (e rare) vecchie foto prese dalle rete i "double-decker" versione filoviaria, erano diffusi non solo a Londra ma anche in altre realtà metropolitane inglesi...



In Italia, a differenza dei tram a due piani, i filobus bipiani non hanno circolato, però, la Lancia ne costruì in gran numero per il Portogallo. A Porto, per la precisione, c'era una splendida rete filoviaria urbana ed extraurbana fino al 1997 [SM=x346222] dove le nostre macchine hanno circolato fino a tutti gli anni '80.
Ho avuto la fortuna di viaggiare su queste bellissime e singolari macchine in occasione di alcuni viaggi in Portogallo: in questa immagine si vede bene che ero al piano di sopra mentre incrociavamo un altro filobus italiano

XJ6
00martedì 13 marzo 2007 08:53
Ahem ...
... non è che stiamo andando appena appena fuori tema? [SM=x346225]

Interessanti immagini, comunque. Roberto riesce sempre a tirarne una nuova dal suo inesauribile cappello [SM=x346236]
Gliz
00martedì 13 marzo 2007 09:37
Re: Filobus Lancia italiani a due piani


la Lancia ne costruì in gran numero per il Portogallo.



Le vetture portoghesi erano a scocca portante, realizzate da un carrozziere locale, Dalfa. Dalla Lancia arrivavano i gruppi meccanici Esagamma 120 (in pratica, ponte, avantreno e posto guida). L'impianto elettrico era Cge. Se non ricordo male ne sono stati costruiti 75, di cui 50 a due piani e 25 a piano singolo. Certamente sono stati in servizio sino al 1994 (personalmente li ho fotografati nel 1990).
[SM=x346219]
Gliz

[Modificato da Gliz 13/03/2007 9.38]

trolleybus58
00mercoledì 14 marzo 2007 11:03
Approvati i lavori per la filovia in Corso Stamira
Questo il titolo ben evidenziato sulla pagina 6 dell'odierna edizione del "Corriere Adriatico" (per i locali "el bugiardò" [SM=x346232] , ma l'approvazione è stata decisa in sede di G.C. [SM=x346225] ), relativo all'articolo sull'inizio dei lavori per la pedonalizzazione del centro. Scomparirà quindi da Corso Garibaldi la linea aerea (prima tranviaria, poi filoviaria) che per quasi un secolo ha fatto parte integrante dell' "arredo" della principale "vasca" cittadina (e qui un pò mi piange il cuore! [SM=x346222] ), spero che il Comune nell'arredo progettato per la futura isola pedonale non immetta in essa brutture del tipo delle panchine e fioriere di Via XXIX Settembre dell'era Del Mastro... [SM=x346223] I lavori alle filovia penso comporteranno un "allineamento" anche della linea preesistente alla rispettiva corsia bus, una foto sotto l'articolo stesso mostra un filobus che percorre il Corso Stamira con le aste alla massima "escursione laterale", e lo stesso commento lo stigmatizza augurandosi quanto sopra. Le suddette corsie preferenziali saranno anche controllate da videocamere onde prevenire eventuali "furbi del volantino" ed altri abusi, Bifilare e TROLLINO59 tenetevi pronti con le digitali per riprendere fasi dei lavori per l'epocale evento [SM=x346220] !
Bifilare
00mercoledì 14 marzo 2007 14:28
Ho appena letto l'articolo online, quindi mi è sfuggita la foto, però finalmente un "via libera" ai lavori, anche se bisognerebbe pensare subito a piazza Ugo Bassi.
Come hai giustamente notato, la linea, soprattutto a metà di corso Stamira, è molto spostata rispetto alla corsia da che io ricordi... Di certo, se non è prevista la sostituzione del bifilare in entrambi i sensi (ma ne dubito...), il tratto in salita andra spostato. Per fortuna è agganciato ai tiranti solo con semplici morsetti (c'è solo un giogo singolo da togliere) quindi, in teoria, potrebbe addirittura scorrere sul tirante esistente. Tuttavia mi viene da pensare che molti tiranti, se non tutti, andranno sostituiti, dato che sono lì dagli anni '80.
Siamo pronti [SM=x346220]
Compatibilmente con gli impegni cercherò di fare delle foto e Trollino di sicuro farà altrettanto.
Resta da vedere se verrà sospeso il servizio durante i lavori o se, operando di notte come preannunciato, installeranno la nuova tiranteria sopra quella esistente lasciando per ultima la "stesura" del nuovo bifilare.
Beh spero che tutto ciò sia il segnale di un rilancio filoviario, soprattutto per quanto riguarda l'acquisto di nuovi mezzi [SM=x346225]
Saluti
TROLLINO59
00giovedì 15 marzo 2007 00:26
Allora, da informazioni segrete.... [SM=x346242] i lavori dovrebbero iniziare la prossima settimana. Nell'accordo con il comune essi saranno svolti principalmente di sera (dal lunedi al venerdi) e prevedono lo smantellamento completo da piazza Kennedy fino a Piazza Cavour, quasi fino al Palazzo delle Poste. La linea in tale direttrice è ormai vecchia di 25 anni almeno. E comunque si deve tenere conto che la presenza del doppio bifilare impone una tiranteria del tutto nuova per il diverso peso e la diversa trazione totale. Non sono previsti pali nuovi in piazza Roma, mentre saranno sostituiti quelli di piccolo diametro davanti l'ex palazzo della provincia ed aggiunto forse uno in piazza Stamira.
Diversa la situazione in piazza Cavour. Qui credo faranno fuori gli ultimi pali scac e posizionati i nuovi in funzione della curva stretta per l'entrata in corso Stamira senso discendente. C'è poi il discorso degli scambi per la direzione p.zza Cavour - Deposito. Sono venuto a conoscenza proprio stasera che potrebbe prevalere l'idea di un rientro parziale a batteria, ovvero: giù le aste al semaforo in uscita, angolo corso Stamira e campana davanti al palazzo Inps, nel breve tratto che ora è stato chiuso al traffico privato fino alla svolta su via Vecchini. Il che mi sembra un'ottima soluzione, per evitare inutili e fastidiosi scambi, visto che oggi come oggi questa soluzione la adottano (ufficiosamente) quasi tutti gli autisti a fine turno.
Sarà poi tolto il mezzo anello (quindi anche i due scambi) di ritorno in piazza Cavour, ormai inutilizzato da tempo immemore...
Tempo fa seppi anche che quando verrà ripristinato il tratto del cavalcavia con piazza ugo bassi, i filobus con inizio turno a Tavernelle percorreranno a batteria la rotatoria di piazzale della libertà in direzione Piano (venendo incontro all'atavica richiesta dei conducenti di accorciare un pò il servizio, senza dover fare il giro della città). Ciò consentirà di eliminare il tratto in salita di via giannelli verso p.zza cavour e, conseguentemente, ben 2 incroci con il viale ed uno scambio in deviata. Anche questo mi sembra augurabile visti i rallentamenti all'incrocio...

Staremo a vedere, anche perchè, secondo me, gli aggiustamenti in corsa ai progetti sono una caratteristica anconetana...

La mia macchina digitale è sempre a portata di mano.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 10:26.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com