TRAM DI ROMA

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Giampi5
00giovedì 17 marzo 2016 21:07
Ma come fai a obbligarli a salire dalla porta anteriore se gli stessi autisti (antica "tradizione" Atac come molte altre dura a morire) in genere sono riluttanti ad aprirla? [SM=x346252]

In Cotral sì, in effetti ho avuto anch'io questa impressione, paiono più rigidi sull'obbligo di salire davanti.
[SM=x346228]
trammue
00giovedì 17 marzo 2016 22:11
gli autisti hanno più volte dichiarato che non hanno obbligo contrattuale di controlleria.... e penso che nemmeno lo vorranno mai..... come dargli torto?
con tanti dipendenti "scarfa-seggia" e tanti giovani in cerca di lavoro gli autisti dovrebbero accollarsi anche questo?
e combattere con certa gente che tanto il biglietto non lo pagherà mai, anche a costo di atti di violenza
trammue
00giovedì 17 marzo 2016 22:15
invece sarebbe molto più utile e redditizio installare telecamere sul muso di alcuni bus, filmare e multare quelli che invadono le preferenziali o si fermano in doppia fila ostacolando la circolazione dei mezzi
basterebbe su un 10% dei mezzi ma senza dire quali, poi la paura farebbe il resto
laspadanellaroccia
00giovedì 17 marzo 2016 22:28
liquidatore, 17/03/2016 18.35:

er ottimizzare il servizio e realizzare 6 nuove linee tranviarie, 2 entro tre mesi sfruttando i binari già esistenti e a costo praticamente zero, che collegheranno piazza Mancini a piazza Risorgimento

???
liquidatore
00venerdì 18 marzo 2016 09:25
@ Cos6
Domandalo a Marchini (anche perché fra Piazza Mancini e Piazza Risorgimento e vv. ne basta una sola di linea)!
[SM=x346235] [SM=x346232]
Tramvinicyus68
00venerdì 18 marzo 2016 15:23
Quanto ne sa Marchini di Roma...
Non saper distinguere Piazza della Loggia a Brescia con Largo Gaetano La Loggia al Portuense...poi "Via" Gianicolense?




[IMG]http://[/IMG]
liquidatore
00venerdì 18 marzo 2016 16:15
... e si riparla di "tranvie leggere" ... saranno vetture
in legno di balsa ... ...?

scusa Vinicius, sulla patch che hai postato non si legge tutto, da dove l'hai presa?
a.lividini
00venerdì 18 marzo 2016 19:34
no,il translhor,leggete bene il programma,che dice "per affrontare meglio le curve di via nazionale"
a.lividini
00venerdì 18 marzo 2016 19:34
no,il translhor,leggete bene il programma,che dice "per affrontare meglio le curve di via nazionale"
trammue
00venerdì 18 marzo 2016 22:20
sembra assurdo, ma l'unica realizzazione fattibile sarebbe proprio quella di via dei fori
viale parioli???? a suo tempo si sono opposti al 30, figuriamoci oggi....
e così pure i colli portuensi
poi il translor su via nazionale sarebbe incompatibile con gli impianti già esistenti (botteghe oscure e risorgimento) che potrebbero, anzi dovrebbero fare sistema con questa nuova linea

ah, detto in post scriptum.... non so ancora per chi voterò, ma per questo probabile candidato di sicuro NO !!!
liquidatore
00sabato 19 marzo 2016 00:47
@ trammue
non so ancora per chi voterò, ma per questo probabile candidato di sicuro NO !!!

ti appoggio, anche se sono in grossa ambascia..
Renfe1941
00sabato 19 marzo 2016 20:14
Intanto le vetture tranviarie arrancano nel solito caos:

www.ilmessaggero.it/roma/cronaca/roma_scontro_auto_tram_via_napoleone_terzo-1621...
Tramvinicyus68
00domenica 20 marzo 2016 00:45
Vladimir è un translhor
[SM=x346247] [SM=x346247] [SM=x346247] [SM=x346247] [SM=x346247] [SM=x346247] [SM=x346247] [SM=x346247] [SM=x346247] [SM=x346247] [SM=x346247] [SM=x346247] [SM=x346247] [SM=x346247] [SM=x346247] [SM=x346247] [SM=x346247] [SM=x346247] [SM=x346247] [SM=x346247]
liquidatore
00domenica 20 marzo 2016 11:15
translhor, perché è più leggero dei tram? E comunque non ho capito come sia uscito fuori in questa discussione.
[SM=x346235]
Renfe1941
00domenica 20 marzo 2016 15:02
Per il semplicissimo motivo che lo ha proposto il candidato Marchini nel suo programma elettorale in particolare quando parla di sistemi tranviari leggeri anche su gomma; un generico elenco di opere infrastrutturali da anni in gestazione; mere promesse elettorali destinate, sulla falsariga di analoghi precedenti pronunciamenti e indipendentemente dal colore politico di appartenenza del candidato, a rimanere sulla carta; redatto da qualcuno che non è neanche bene informato riguardo la toponomastica della capitale tanto da scambiarci con Brescia.

Proporre poi in piena campagna elettorale questo discusso vettore a mio parere sta a significare solo una cosa: che l’azienda produttrice sta cercando di ingraziarsi i candidati alla futura poltrona di sindaco nella speranza di laute commesse ... con quali sistemi poi è tutto da verificare ...
liquidatore
00domenica 20 marzo 2016 16:05
Vorrei semplicemente sapere da dove vengono, dove avete letto, tutte queste informazioni sul programma di Marchini, così che lo possa leggere anche io; è possibile? Grazie.
Censin49
00domenica 20 marzo 2016 17:30
Il translohr sarà anche un ottimo sistema, comunque si tratta di una tecnologia "proprietaria" di un solo costruttore, con tutti i problemi del caso.
Inoltre, un conto è realizzare un'intera rete con tale sistema, come nelle città venete di Padova e Mestre, altro conto è costruire una o due linee, coesistenti con i tram tradizionali (sarebbe il caso di Roma); penso si creerebbe solo caos e confusione, con mezzi che non sarebbero nemmeno intercambiabili con quelli tradizionali.
Renfe1941
00domenica 20 marzo 2016 19:54
Non solo ma a Mestre, almeno secondo quanto riportato dal Gazzettino o dai siti web, il translohr corre il serio rischio di essere fermato sine die per la rilevante mole di inconvenienti che si registrano con cadenza quasi quotidiana tali da invalidare seriamente l’esercizio; criticità, a onor del vero, non totalmente ascrivibili all’impianto e alle vetture e a mio avviso quantomeno sospette, dettate più da esigenze di visibilità politica e di aumento delle tirature dei quotidiani locali che da effettive problematiche di natura tecnica intrinseche al sistema ... a Padova invece lamentano continui problemi di natura tecnica che obbligano Busitalia a mantenere un certo numero di autobus di riserva sostitutivi del translohr nelle more del ritardato arrivo di due nuove vetture facenti parte, sembrerebbe, del lotto originariamente destinato a L’Aquila ... a L’Aquila e Latina il sistema è stato cassato e non se ne parla più ... e nella capitale in piena campagna elettorale Marchini se ne esce fuori con i sistemi tranviari leggeri anche su gomma ... c’è di che essere basiti a voler essere molto ma molto educati ...
trammue
00lunedì 21 marzo 2016 10:01
ma secondo voi marchini sa quello che dice? sa cosa è un tram su gomme, come lo chiama lui?
dire che il traslohr migliora l'inscrizione in curva è un ragionamento completamente fuori senso
semmai l'esercizio su gomma migliora l'aderenza in salita, ma in tutto il mondo (e anche a roma in passato) i tram hanno affrontato pendenze molto peggiori di queste (mandiamo marchini a lisbona....) e se le attuali vetture non ne sono capaci, basta tenerne conto per i nuovi acquisti
liquidatore
00lunedì 21 marzo 2016 11:49
@ trammue
Mario, per favore mi dici dove avete letto TUTTE queste cose? Io avevo solo avute (giratemi da qualcuno che conosce Marchini e che evidentemente pensava che votassi per lui ...) quelle quattro righe che ho postato. Vorrei essere in grado di leggere tutto. Grazie. [SM=x346235] Comunque, secondo me, con tutte le vetture ferme in deposito, si può tranquillamente attivare nuove linee senza nuovi acquisti.
Renfe1941
00lunedì 21 marzo 2016 12:15
Per Liquidatore: questo è il programma elettorale del candidato Marchini; si parla di tram in particolare ai punti 7 e 8.

alfiomarchini.it/cosa-voglio-fare/mobilita/
rob utp
00lunedì 21 marzo 2016 12:53
Nel programma Marchini c'è scritto genericamente:
– da Termini a piazza Della Salle (su Via Nazionale, via Einaudi, Piazza Venezia, Corso Vittorio, galleria Pasa, stazione san Pietro, via Gregorio VII circonvallazione Aurelia/Cornelia) eventualmente con sistema tranviario leggero (anche su gomma) per un più agevole inserimento sull’asse Nazionale-Corso Vittorio
Non parla di Translohr.
Probabilmente, voleva invece riferirsi a questo:
www.tramroma.com/common/gen_tecn/sist_trasp/primove.htm
Non confondiamo la zuppa con il pan bagnato!
In entrambi i casi, inaccettabile.
Renfe1941
00lunedì 21 marzo 2016 13:35
Per rob utp: è vero che Marchini nel suo programma elettorale non nomina specificamente il translohr ma fra le righe il fantasma del tram su gomma aleggia eccome, specie riguardo la riproposizione in chiave leggera della tranvia Termini Aurelia Cornelia; tieni inoltre presente che l’Alstom, insieme al Fonds stratégique d'investissement di proprietà dello stato francese, nel corso del 2012 ha investito parecchi denari nell’affaire Lohr Industries e sinora, a parte le forniture a Parigi, Medellin e Shanghai, le commesse languono; poiché il conto economico del colosso transalpino esige nuove vittime sacrificali a qualcuno toccherà pur venderlo questo benedetto prodotto e quale miglior cliente degli improvvisati politici italiani ??

Riguardo al primove potrebbe invece essere il legittimo destinatario del previsto itinerario di forza corrente lungo Via del Corso, il Traforo e via del Tritone; ma in ogni caso stiamo parlando di due emerite porcherie !!

www.newtl.com/it/tram-su-gomma/
Yak79
00lunedì 21 marzo 2016 18:57
Renfe1941, 13/03/2016 14.12:

Cos6 riguardo la notizia pubblicata dal quotidiano Il Tempo sulle vetture cannibalizzate mi hai anticipato di pochissimo ... l’articolo certifica esaustivamente quanto da me ripetutamente postato in epoche non sospette riguardo la drammatica situazione del parco circolante della capitale, con oltre la metà delle vetture, specie quelle più recenti appartenenti alle serie 9000, 9100 e 9200, inabilitate al servizio e in gravi condizioni di degrado della struttura, degli organi meccanici e degli equipaggiamenti di trazione; difficilmente recuperabili se non attraverso una lunga e onerosa ricostruzione integrale decisamente incompatibile con l’attuale politica di spending review, il default di ATAC e il pesante deficit delle finanze comunali.

In passato per tali asserzioni fui ripetutamente tacciato di essere un menagramo, di rendere la discussione sterile e noiosa, di fare commenti banali e del tutto fuori luogo ... adesso che tali notizie assurgono agli onori della cronaca cittadina voglio vedere se i censori dell’epoca saranno capaci di una sia pur minima autocritica, pregni come sono di quel livello di sottocultura trasportistica continuamente esternato in tante, troppe occasioni da tanti sedicenti esperti della materia, appassionati e non; per molti dei quali il tram nella capitale è rappresentato unicamente dalla motrice storica 907.

Purtroppo continuando di questo passo la capitale beneficerà non della cura del ferro ma di quella del ferrovecchio; la rete tranviaria urbana, la Giardinetti, la Nord e la Lido di fatto condannate a una lenta agonia e successivamente, in assenza di un deciso cambio di rotta da parte della politica riguardo il trasporto pubblico locale, alla rottamazione.

Un esito oggi apparentemente scontato per vetture e impianti falcidiati da rilevanti carenze nella manutenzione con gravi ripercussioni sull'esercizio, cannibalizzazioni, mancato adeguamento tecnico infrastrutturale, rimodulazione degli orari; in attesa di una liberatoria soppressione (liberatoria logicamente per l’ATAC e i nostri amministratori pubblici) certificata magari dall’USTIF a seguito di rilevanti carenze nella sicurezza d’esercizio riscontrate nel corso di uno dei consueti periodici controlli sugli impianti.


Pur consapevole del fatto che replicando contribuisco ad alimentare una polemica del tutto sterile, stante il tenore di certe prese di posizione che non ammette, di per sé, una confutazione razionale, mi vedo costretto a rispondere a quella che è un'esplicita chiamata in causa personale, ancorché formulata ricorrendo ad un'offensiva perifrasi e non - come sarebbe stato più cortese ed avrei preferito - citando direttamente il mio nickname.

Ho atteso un po' di tempo non già per timore o per ponderare con calma la mia replica, ma al fine di ciò che sarebbe buona norma fare prima di sostenere pubblicamente la propria tesi: verificarla alla luce dei fatti. Una verifica, lo ammetto, approssimativa ed imperfetta, ma è il massimo che fosse nelle mie possibilità (anche perché non abito a Roma) ed è comunque più che sufficiente a confermare come la mia prima impressione sull'articolo de Il Tempo fosse fondata. Ho infatti provveduto ad monitorare per una settimana i dati del tracking GPS pubblicati sul sito www.muovi.roma.it, estesi anche alle linee tranviarie dallo scorso Ottobre, annotando le matricole dei veicoli che risultavano impiegati sulle varie linee, in modo da disporre di una stima per difetto di quanti tram siano effettivamente disponibili in ordine di marcia.
Scrivo per difetto in quanto il sistema di rilevamento GPS non è del tutto affidabile¹, tanto per l'instabilità del segnale (tram che letteralmente appaiono e scompaiono dal sito durante la marcia) quanto perché l'apparecchiatura di bordo di alcune vetture può essere spenta, guasta o addirittura assente, e quindi un mezzo potrebbe non risultare presente pur essendo regolarmente in linea, mentre è estremamente improbabile il contrario.

La mia rilevazione ha fornito i seguenti esiti:
  • il numero medio di vetture uscite nei feriali è risultato essere 62 ⇒ nonostante il fermo della linea 14, solo parzialmente compensato dal potenziamento del 5 (ribattezzato 514 per l'occasione), questo valore è in linea con il dato riportato nell'articolo;
  • in una sola settimana di rilevamento, ho registrato l'impiego di 88 vetture, che si sono alternate (in modo apparentemente casuale) nel circolare sulle varie linee ⇒ il numero di tram disponibili (atti al servizio) è sicuramente superiore a 78;
  • il numero complessivo di Cityway (entrambe le serie) che risultano aver circolato almeno una volta è di 48 sulle 80 facenti parte del parco, ovvero il 60%, mentre l'analoga percentuale è del 49% per le Stanga e del 42% per le SOCIMI ⇒ le due serie più recenti non sono quelle messe peggio sotto questo punto di vista;
  • il numero medio di Cityway (entrambe le serie) circolanti nei giorni feriali risulta essere 36, ovvero il 52% dei tram impiegati in linea, in particolare risultano sempre coperte con tali mezzi tutte le tabelle delle linee 2, 3 ed 8, più 5÷6 di quelle della linea 514 (verosimilmente il massimo che attualmente le SSE sulla Prenestina possano reggere in contemporanea) ⇒ è inesatto affermare che il servizio si regga sulle vetture più anziane, oltretutto l'impiego delle Stanga appare essere necessario in virtù di limiti infrastrutturali piuttosto che per una presunta carenza di tram delle altre serie;
  • cumulando i dati di questa settimana con quelli di un analogo (ma più prolungato) “monitoraggio” effettuato tra Ottobre e Novembre scorsi, risulta che almeno 113 tram (~⅔ del parco) sono stati in servizio in questo periodo di tempo, dei quali 59 sono Cityway serie Roma I+II (~¾ degli effettivi di tali serie) ⇒ numeri che tratteggiano un quadro ben diverso rispetto a quello che vorrebbe oltre la metà delle vetture, specie quelle più recenti … in gravi condizioni di degrado della struttura, degli organi meccanici e degli equipaggiamenti di trazione; difficilmente recuperabili se non attraverso una lunga e onerosa ricostruzione integrale.

Alla luce di questi dati, il succitato articolo è da ritenersi a mio avviso l'impasto sapiente di alcuni elementi veri (o quantomeno plausibili) - come il numero di vetture circolanti in media al giorno (la rete è quella che è, ed è ben noto che il parco rotabili è largamente sovradimensionato rispetto alle sue esigenze, anche contando un 20% di riserve), il rimessaggio di mezzi all'aperto (anche la mancanza di un secondo deposito, e le conseguenze che questo comporta, è ben nota) o il ricorso alla cannibalizzazione (pratica sicuramente deprecabile, ma tutt'altro che infrequente nel TPL, specialmente con società non particolarmente ben gestite e floride come ATAC) - ed una buona dose di allarmismo ed esagerazione, con il risultato di spacciare lo stato di crisi cronica dell'azienda di trasporto pubblico con un'inesistente crisi acuta della rete tranviaria.

E questo è l'esito della mia ricerca, pedestre quanto si vuole e alquanto tediosa da compiere, ma non particolarmente impegnativa: quattro rilevazioni al giorno da una decina di minuti ciascuna, ripetute con quanta più regolarità possibile ed in orari rappresentativi delle varie fasce di servizio (compatibilmente con i miei impegni quotidiani).
Una verifica alla portata di tutti, ma naturalmente uno è libero, piuttosto, di assumere acriticamente per oro colato quanto legge in un articolo di giornale - a dispetto di passaggi come quello sui tram da uno o al massimo due vagoni (sic) che qualche dubbio dovrebbero almeno farlo sorgere - soltanto perché puntella le proprie incrollabili certezze. Così potrà cavarsi la dubbia soddisfazione di scrivere “ve l'avevo detto” e concludere il proprio post con l'ennesimo vaticino sull'imminente ed ineluttabile fine della rete tranviaria capitolina, annunciata con la stessa infallibile costanza con cui Kenny muore in ogni puntata di South Park.

In tutta sincerità, non vedo ragioni per cui dovrei fare autocritica.


¹ oggi, tanto per dire, sul sito il monitoraggio della linea 514 non funziona (la linea è presente, ma non ci sono passaggi) senza ragioni apparenti; la mia ipotesi è che, avendo deciso all'ultimo momento di prorogare tale servizio (o meglio, la chiusura dei binari usati dal 14) fino a mercoledì prossimo, qualcuno abbia omesso di (ri)attivare l'aggancio al database dell'Agenzia per la Mobilità.
trammue
00lunedì 21 marzo 2016 19:23
secondo me (ma forse già l'ho detto) il problema non è tanto quello delle vetture, ma quello del personale
le vetture forse bastano, forse no, forse molte sono fuori servizio e necessitano di riparazioni.... ma sono tutti investimenti che in un modo o nell'altro se uno vuole..... le leggi ci sono e vengono in aiuto
le assunzioni sono un altro discorso... e qui il legislatore ha creato tanti di quei problemi..... blocchi delle assunzioni, blocco del turnover, alta specializzazione del personale con relativi costi per l'istruzione a carico delle aziende.... impossibilità di ricorrere a personale per così dire, supplente... ecc ecc
tutto rema contro il trasporto filotranviario... checchè se ne dica
poi strano che gli stessi problemi non sussistono con i bus.... praticamente basta avere la patente D pubblica +E, e basta rinnovarla alle scadenze periodiche prviste dal CdS
così è anche facile trovare sostituti per assicurare il servizio durante ferie e malattie
Renfe1941
00lunedì 21 marzo 2016 23:22
Per Yak79: nel mio intervento del 13 marzo quando invitavo qualcuno all'autocritica non mi riferivo ai dati statistici da te pubblicati riguardo il numero delle vetture effettivamente circolanti, che ho sempre letto con estremo interesse; quanto invece alle critiche sollevate diversi mesi orsono da altri forumers dai quali venivo tacciato di essere noioso perché esponevo alcune considerazioni basate su aridi dati di natura tecnico economica, arrogante, di avere scarsa conoscenza della materia, di proporre interventi fuori tema e via discorrendo; critiche formulate peraltro da forumers che spesso hanno la brillante prerogativa di intervenire molto saltuariamente nella discussione e guarda caso o con dichiarazioni che lasciano il tempo che trovano e che denotano quanto meno una conoscenza superficiale dell’argomento; oppure unicamente per criticare a spada tratta chi invece, e a conti fatti siamo meno di una decina, si sforza di mantenere vivo uno scambio di notizie fra appassionati altrimenti destinato a cadere totalmente nell’oblio.

Riguardo invece il numero delle vetture out of service vuoi perché cannibalizzate, incidentate o da rottamare, scusami ma quello che ha scritto il giornalista del quotidiano Il Tempo a mio parere non è una di quelle classiche trovate giornalistiche destinate a rinfocolare ulteriori sterili polemiche pre elettorali; certi dati trovano infatti riscontro nelle notizie riferitemi verbalmente da altri appassionati del tpl capitolino riguardo la pesante situazione che affligge buona parte del parco circolante della capitale, con i piazzali affollati di tram a vario titolo impossibilitati al servizio per rilevanti carenze manutentive causate a loro volta da indisponibilità di bilancio.

D’altra parte anche la mia diretta esperienza di utente confermerebbe questa carenza di mezzi: quando poche mattine orsono alla fermata del 3 di Via Carlo Felice San Giovanni sono stato costretto nel rush hour mattinale (erano circa le h. 08:00 a.m.) ad attendere oltre venti minuti l’arrivo della prima vettura utile in direzione Porta San Paolo (mentre nella direzione opposta nel frattempo ne era passata solo una ovviamente presa d’assalto dagli utenti in attesa), e lungo l’intera tratta sino al capolinea ne ho incrociate nel senso inverso un paio, evidentemente c’è qualcosa che non va quanto a numero di mezzi effettivamente in servizio ... e sto parlando di un orario di punta durante il quale non erano in corso astensioni dal lavoro contro la guerra in Libia, manifestazioni di studenti o extracomunitari, nubifragi o alluvioni varie ma solo il consueto caos.

Ti ricordo inoltre che fra le tante opere giubilari mai concretizzatesi era prevista la creazione di uno specifico polo manutentivo espressamente dedicato alla cura delle vetture serie 9100 e 9200; mezzi che già all’epoca dell’estensione dell'articolo, e parlo di diversi mesi orsono, evidenziavano pesanti criticità; polo che poi non è mai stato attivato al solito per questioni finanziarie; per non parlare poi del mancato prolungamento del 3 al naturale capolinea di Trastevere FS, anche in questo caso, sussurrano i maligni, per l’endemica carenza di vetture.

Visto che i dati da te esposti sembrerebbero dimostrare il contrario, le cause possono essere molteplici: o l’ATAC ha un rilevante numero di mezzi prossimi alla revisione generale che però l’azienda non è in grado di effettuare per la nota situazione di default, e quindi le vetture incriminate verrebbero fatte girare saltuariamente per non dover incorrere nel mancato rilascio dei permessi di circolabilità da parte dell'USTIF; o riescono, cannibalizzando a destra e a manca, a mettere in ordine di marcia, sia pure per brevi periodi, un certo numero di mezzi destinati comunque prima o poi a fermarsi e ad essere a loro volta cannibalizzati; oppure come dice Trammue non ci sono dipendenti abilitati alla conduzione delle vetture tranviarie in numero sufficiente rispetto alle quotidiane esigenze di servizio; oppure nelle clausole del contratto di servizio fra ATAC e l’amministrazione comunale capitolina è inserita qualche postilla che magari riconosce come km effettivamente percorsi solamente quelli effettuati con le sole vetture autobus; motivazione che giustificherebbe il continuo ricorso alla soppressione dell’esercizio su rotaia lungo itinerari fondamentali come il 2, l’8 e il 14.



Renfe1941
00lunedì 21 marzo 2016 23:48
E voglio aggiungere un’ultima considerazione: le mancate manutenzioni con conseguente prolungato fermo dei mezzi, cannibalizzazioni e quant’altro riguardano non solo il parco circolante tranviario ma anche, e fondamentalmente considerato il numero delle vetture e la rilevanza degli itinerari serviti, la flotta autoviaria e filoviaria; in quest’ultimo caso con conseguenze tali da paventare nei mesi scorsi addirittura la cessazione completa del servizio con veicoli elettrici per i ben noti problemi legati alla sostituzione delle batterie; criticità certamente aggravate anche dal disastroso stato in cui versano gran parte delle arterie romane, ragion per cui è sconsigliabile sedersi o sostare in prossimità delle porte a bordo degli autobus della capitale pena il serio rischio di essere travolti da pannelli e quant'altro.
Censin49
00martedì 22 marzo 2016 17:35
Andando un po' OT: tempo fa, in questo sito si era parlato degli elettrodomestici Fiat (lavatrici e frigoriferi), rimasti in produzione fino all'inizio degli anni 60; oltre alla lavatrice già postata, ecco anche due esemplari di frigoriferi, fotografati sempre al Museo Storico Fiat di Torino

[IMG]http://i68.tinypic.com/14nfjox.jpg[/IMG]

[IMG]http://i68.tinypic.com/1zz1ceo.jpg[/IMG]

notare come l'ultimo esemplare fosse già a due porte, come quelli attuali più moderni.
Se ben ricordo, alla cessazione della produzione di elettrodomestici, Fiat cedette i brevetti e i progetti degli stessi alla Indesit.
liquidatore
00martedì 22 marzo 2016 18:05
Sempre restando in O.T. la tedesca Liebeherr produce sia macchine pesanti per costruzioni e movimento terra, sia elettrodomestici di altissima qualità.
trammue
00martedì 22 marzo 2016 18:11
per chi non lo sapesse, negli anni 80/90 la FIAT ha tentato anche la strada delle telecomunicazioni acquistando la TELETTRA, la storica realizzatrice della rete nazionale in ponti radio dal dopoguerra in poi
gianni agnelli sperava in un'alleanza con l'altro importante gruppo, la SIEMENS ITALIA, per sfondare col prodotto italiano sul mercato mondiale, specie nei paesi dell'est, leggi Cina, che stavano approdando alla tecnologia moderna.
purtroppo ci furono dei malintesi con l'AD della siemens, la signora Belisario, e così la fiat rinunciò alla nuova avventura cedendo la telettra al colosso francese ALCATEL, che la acquistò più che altro per eliminare una concorrente scomoda
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