TRAM DI ROMA

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RomaTram
00giovedì 12 gennaio 2006 21:33
Re: Socimi

Scritto da: =rosmau= 12/01/2006 21.08
Nell'elenco delle vetture tramviarie fatto da RomaTram per quanto riguarda le Socimi non dovrebbero essere numerate da 9001 a 9041?. Perchè oltre ai tram costruiti direttamente dalla Socimi che sono numerati fino alla 9033 si dovrebbero aggiungere quelli completati dalle officine Fiore di Caserta. Queste vetture sono otto è numerate dalla 9034 alla 9041.Personalmente ho visto in servizio di questi nuovi arrivi la 9034,9035,9036,9038.
Saluti. [SM=x346219]



Quindi son 8? Perchè a me han detto 7....le 2 92 in versione lunga se ho ben capito è stato un "regalo"Fiat....non hanno mai circolato suppongo per mancanza di omologazione...Sullo stato generale dei mezzi concordo con Paolo...c'è un certo menefreghismo che avanza.....
ricc404
00venerdì 13 gennaio 2006 09:02
Grazie Omar per la parziale delucidazione sulle stanga, ricordavo il giorno dell'incidente (e come può essere altrimenti) ma non sapevo quali erano le vetture coinvelte. La 9100 accantonata è quella che ha provato ad imitare un aeroplano? Anche quell'incredibile incidente senza morti...
Una delle due lunghe 92 la vidi ancora in ottime condizione una mattinata dei primi mesi del 2001 presso le officine centrali.
Saluti. [SM=x346219]
RomaTram
00venerdì 13 gennaio 2006 10:28
Si, la 9102 è quella che stava decollando dal Casaletto. Credo sia accantonata anche la 9226 che è il tram che centrò in pieno il trenino delle Laziali a Porta Maggiore (anche perchè i vigili del fuoco x liberare il tutto l'hanno letteralmente segata a metà...Cmq un pezzo di 9102 è a Collatina....non ho ben capito se con l'altro pezzo ci han riocstruito un'altra 91....
Augusto1
00venerdì 13 gennaio 2006 14:00
9226
A me risulta che verrà demolita.
leleforna
00venerdì 13 gennaio 2006 14:52
Fango su Roma
Noto che ultimamente è quasi uno sport gettare fango su Roma e sulla gestione del trasporto pubblico della capitale e quindi mi sento in dovere di intervenire, escludendo qualsiasi discorso politico e più in generale di decoro della città (pulizia, immagine internazionale, ecc. sui cui si potrebbe dire molto ma che lascerei ad altri forum o ad altre sezioni del forum). Quindi mi limiterò ad alcune dichiarazioni fin qui espresse in varie sezioni del forum su tram e trasporto pubblico:

la rete romana è in caduta libera…., il parco romano è stato abbandonato, ecc… ecc..

a me non sembra che la rete romana non sia in caduta libera: già da 2 anni è stato deciso di radiare le Stanga, il fatto che siano quasi interamente in servizio è dovuto ai problemi evidenziatisi con le ralle delle 9200; quindi per qualche anno le gloriose Stanga ancora andranno avanti , ma è giocoforza che la loro manutenzione sia al minimo, non sono più gli anni 60 in cui c’erano abbastanza soldi per permettersi di lucidare anche i tram che dovevano essere accantonati… al giorno d’oggi mi sembrerebbe uno spreco…

I problemi delle 9200 sono simili a quelli che hanno avuto altri tram a piano ribassato in altri paesi: ho già citato i Combino della Siemens (presenti in molte città tedesche e in altre nazioni) che sono stati tutti modificati a pochi anni dalla costruzione, ad Helsinki i 40 nuovi tram a piano ribassato della Bombardier hanno gli stessi problemi delle Alstom romane (anzi hanno anche problemi ai carrelli e all’aria condizionata), solo che li è già stato deciso che le modifiche saranno a carico della Bombardier, quindi per quanto riguarda Roma non mi sembra un fatto tale da dover gettare fango sull’ATAC, si tratterà di vedere chi pagherà le modifiche…

Per quanto riguarda i restanti tram: Socimi, 9100 e 9200 circolanti il loro stato mi sembra soddisfacente, sulle 9100 e 9200 hanno anche sostituito i sedili sporchi con quelli nuovi rigidi e alcune sono state sottoposte a pulizia radicale….

Le operazioni di facciata non mi sembrano tanto di facciata: a fine anno, con l’arrivo dei nuovi bus a metano, più della metà dei mezzi di trasporto pubblico romano avrà l’aria condizionata (e quindi non si tratta di qualche autobus…), la quasi totalità dei mezzi in circolazione sarà a piano ribassato; sono iniziati i lavori per la costruzione del tratto B1 della metro Piazza Bologna-Conca D’Oro, tra poco inizieranno i lavori per la linea C (che anche questa non è di facciata, ma reale); sulla linea A sono in servizio i nuovi treni; il Comune vuole comunque prolungare la linea tranviaria 8 fino a Termini (è stato approvato il finanziamento del progetto esecutivo nel prossimo piano triennale) nonostante gli ostacoli frapposti da Sovrintendenza e Ministero degli Interni (quindi amministrazione centrale e non da quella locale). Roma ha la più grande flotta di bus elettrici in Italia, e sono entrati in servizio i nuovi autobus elettrici ZEV “lunghi”. E’ stato reintrodotto il filobus, nonostante qui sul forum qualcuno l’ha definito “aborto di filobus”, ma di nuovo la colpa non è dei “megadirigenti ATAC che devono essere costretti a vedere dalle finestre dei loro uffici l'orrido bifilare” bensì della Soprintendenza alle Belle Arti che non vuole il bifilare al centro storico (e quindi è di nuovo l’amministrazione centrale la colpevole, che c’entrano i dirigenti ATAC? Si dimostra di non capire bene il problema…) Certo il filobus a batterie è di gestione più onerosa rispetto al filobus, già di per sé più oneroso rispetto all’autobus, ma qui si tratta di scelte politiche: ovvero si vuole ridurre l’inquinamento in città a certi costi? L’amministrazione di Roma ha deciso di provare. Tra l’altro un sondaggio sugli utenti della linea 90 pubblicato ieri rende noto che più dell’80% dei passeggeri è soddisfatta del servizio del filobus e vorrebbe l’estensione del bifilare su altre linee, La scelta di utilizzare in futuro filobus con marcia autonoma a metano potrebbe essere una soluzione più economica, ma sul filobus in generale il dibattito sarebbe molto lungo…
Quindi non mi sembra poco, e a confronto di tutto questo lo stato delle Stanga certo non è confortante, ma non mi sembra così grave. L’ATAC pure ha le sue colpe (le 9200 lunghe per esempio che fanno parte dei 50 tram e non sono in più, e non erano certo un regalo) però la situazione del trasporto pubblico non mi sembra da abbandono. Non buttate fango su Roma. A Firenze in 10 anni non hanno ancora finito 2 linee tranviarie…

Scusate se ho scritto molto, ma come si dice a Roma: quanno ce vo’, ce vo’ (ovvero quando c’è bisogno bisogna farlo)


leleforna
00venerdì 13 gennaio 2006 14:55
correzione
scusate c'è un errore in una riga:

la riga:
a me non sembra che la rete romana non sia in caduta libera
va corretta con:
a me non sembra che la rete romana sia in caduta libera
RomaTram
00venerdì 13 gennaio 2006 15:53
[SM=x346248] Veramente le Stanga dovranno restare in servizio ancora per molto, seppure con un parco più ridotto. Capitolo 91 e 92...a che cosa serve riepirsi di mezzi bidirezionali?E cmq anche se fosse stata decisa la radiazione delle Stanga più malridotte,non è da azienda seria mandare in giro tram con buchi di ruggine....I problemi alle ralle delle 92 dipendono probabilmente dallo schifoso stato dell'armamento romano...E cmq...vogliam dire anche che non sanno dove emttere i tram perchè son 6 anni che non riesconoa trovare un posto per fare il deposito?Vogliam dire che si è scelto di comprare filobus a pile quando ovunque si utilzizano filobus a metano che danno meno problemi?Sui Gulliver stendiamo un velo pietoso...sn sctaolette che servono giusto a fare scena......
Io la situazione ormana non al vedo rosea...anche...E non parliamo della Metro C.....
simopa
00venerdì 13 gennaio 2006 18:41
Re: Fango su Roma

Scritto da: leleforna 13/01/2006 14.52
A Firenze in 10 anni non hanno ancora finito 2 linee tranviarie…



Solo per correttezza a Firenze i lavori della prima linea tranviaria sono iniziati 1 anno fa e procedono abbastanza nei tempi previsti, i lavori delle altre 2 linee cominceranno a fine anno.

[SM=x346219]
Augusto1
00venerdì 13 gennaio 2006 19:03
per Romatram
I problemi alle ralle delle 92 non credo dipendano dal'armamento, i Cityway hanno problemi anche a Torino. Delle due l'una: o l'armamento è rovinato pure a Torino (e non mi sembra, così come non è rovinato quello di Roma, anche perchè i tram non debbono camminare necessariamente su un panno da biliardo) oppure i Cityway si sono rivelati "problematici" da un certo punto di vista. Solo quelli di Messina pare, tra l'altro, che vadano meglio. Per quanto riguarda i Gulliver, che fanno il loro dovere nei centri storici (a Napoli, poi, non ne parliamo neanche, cliccare su www.anm.it/images/Bus_Disabili.gif ), ricordo che hai definito scatolette anche i tram di Napoli, quindi reputo questo giudizio assolutamente privo di valore.

[Modificato da Augusto1 13/01/2006 19.09]

MarioAllegheny
00venerdì 13 gennaio 2006 19:16
Re: per Romatram
Scusate l'intromissione.....

Scritto da: Augusto1 13/01/2006 19.03
I problemi alle ralle delle 92 non credo dipendano dal'armamento, i Cityway hanno problemi anche a Torino.


?????????
Augusto1
00venerdì 13 gennaio 2006 19:34
Per MarioAllegheny
Se con la serie di punti interrogativi ti riferisci a quanto ho affermato sui tram di Torino, ti dico che i Cityway torinesi hanno problemi "sotto" come quelli di Roma, forse non proprio della stessa natura ma ce li hanno.
MarioAllegheny
00venerdì 13 gennaio 2006 19:40
Beh che io sappia, i cityway a Torino hanno avuto problemi con le ralle perchè in 2 incidenti si sono rotte e inizialmente non nè avevano di scorta [SM=x346240]

[Modificato da MarioAllegheny 13/01/2006 19.40]

Paoloilfiorentino
00venerdì 13 gennaio 2006 20:21
Fango su Roma? Certo non da parte mia
Caro Emanuele,
prima di tutto desidero ringraziarti del messaggio, che porta una nota di speranza per il futuro dei tram e del trasporto pubblico in generale a Roma. Ti assicuro che non la minima intenzione di gettare fango su Roma, città che amo e frequento da sempre e alla quale sono molto legato anche per motivi personali.
Dei tram di Roma, senza falsa modestia, ho un'ottima conoscenza, e se mi permetto di criticare alcuni aspetti dell'attuale situazione trasportistica lo faccio a ragion veduta.
Non ritengo affatto che la rete romana sia in caduta libera, apprezzo la nuova linea filoviaria 90 Express, il cui alto indice di gradimento non mi sorprende, sono conscio del fatto che Roma dispone di una vasta ed efficiente flotta di minibus elettrici.
Sono al corrente dei numerosi progetti di espansione della rete tranviaria (ed anche degli ancor più numerosi progetti caduti nell'oblìo, Archeotram, Linea Termini-Vaticano-Aurelio, Linea Tangenziale Serpentara-Cinecittà, etc.) e spero vivamente che vengano portati a compimento in tempi non troppo lunghi.
Detto questo, ti posso assicurare in tutta coscienza che in cinque decenni di frequentazione della rete romana e dei suoi tram non ho mai visto uno spettacolo di degrado e di colpevole trascuratezza come quello che mi si è offerto sabato scorso.
Comprendo che gli anni del miracolo economico sono passati da tempo e che si deve risparmiare anche sulla manutenzione dei mezzi, specie se destinati alla radiazione. Ma c'è un limite.
Non si può obbligare l'utenza a servirsi di mezzi come le attuali Stanga, si supera il limite della decenza. Tutte, ripeto, tutte le vetture viste in servizio erano coperte di sporco e di ruggine, di scrostaure e perfino di buchi; è mai possibile che i problemi di bilancio siano così stringenti da non permettere neppure di reperire qualche euro per acquistare qualche bidone di convertitore di ruggine, un po' di carta vetrata, stucco per metalli e vernice? Possibile che si debbano risparmiare anche acqua e detergenti per carrozzerie, immettendo in servizio tram coperti di sporcizia?
Chi porta la reponsabilità di tutto ciò?
Do pienamente ragione ad Omar quando afferma che in nessuna circostanza una seria azienda di trasporto può permettersi di abbassare il livello del proprio servizio oltre certi limiti.
Insisto anche sul gravissimo danno d'immagine che la penosa apparenza di troppi veicoli in circolazione nella capitale produce alla città ed in definitiva all'intero paese: che impressione può avere di Roma, poniamo, un imprenditore giapponese, un ingegnere tedesco o un semplice turista di un qualsiasi paese del mondo dopo aver preso un treno della metropolitana coperto di sporco e di disegni spray, per lo più bruttissimi, un articolata delle Laziali in condizioni appena migliori delle Stanga (e questi non sono certo veicoli da accantonare) e magari a Piazza Risorgimento un 19 che sembra cadere a pezzi?
Infine, sorge spontaneo chiedersi perché certi spettacoli non verifichino anche a Milano, Torino o Napoli, le cui aziende di trasporto non credo possano vantare finanze molto più floride di quelle delle aziende romane.
Tutto questo naturalmente non ci deve impedire di scorgere anche gli aspetti positivi dell'attuale quadro del trasporto pubblico a Roma, che tu molto opportunamente hai voluto sottolineare.
Cosa altro posso dire, speriamo che quella attuale sia solo una fase passeggera nella lunga e "gloriosa" storia del tram a Roma.
Paolo
RomaTram
00venerdì 13 gennaio 2006 22:50
L'unica volta che sn stato a Napoli ho visto che bus, tram e filobus erano molto ben tenuti, Torino idem,, Milano pure....Solo a Roma mi semrba di vedere tutta questa trascuratezza....Quanto ai Tecnobus Gulliver, invito chi li ama a farsi un giro in centro...scoprirà tante cose simpatiche, ovvero che si viaggia stiapti come sardine e che le simaptiche scatolette hanno un bel pò di problemi...vedetele arrancare in salita su Via Veneto a pienoc arico...e vogliamo parlare del fatto che in tutto ilcentro non esiste un posto dove poter ricaricare le batterie? Che i mezzi devono tornare in deposito...a Trastevere....Quindi mi dispaice x l'amico di Napoli che si scalda tanto, ma evidentemente a Napoli i Gulliver vengono usati in maniera più razionale...(ammesso che staim parlando degli stessi mezzi..i Tecnobus Gulliver che a Roma hanno matricole che vanno da 01 a 53. Il problema romano (che evidentemente altre città non hanno)è la gestione a cappero dei mezzi, basti solo pensare che per un disabuile, a aprte le poche linee dedicate come il 590, è impossibile prendere il bus perchè non si sa se il bus che passerà sarà attrezzato o meno con pedana...tanto x fare une sempio stupido...ma un'azienda che prima acquista tram e poi sia ccorg che nn sa dove metterli...è normale?E dentro alle OOCC giocanoa teris per far entrare l'impossibile...Ci voleva tanto a trasformare Vittoria in rimessa tranviaria?meglio tenere i tram fermi a Tor Sapienza....Han fatto il 90 express filobus...bello, bellissimo...peccato che nn si son resi conto che la tratta da fare senza baterie è la più critica, che a Termini non puoi ricaricare le batterie..eppoi, scusate, ma che mi rappresenta quell'aborto di punto di innalzamento aste? farlo a Porta Pia nello spazio dif ermata era troppo logico? COsì intanto che la gente scendeva facevi l'operazione...ottimizzavi i tempi....e...ma...voi che siete stati a Labia...ma vi siete accorti che la secodna corsia non può essere utilzizata in marcia perchè manca uno scambio aereo? Se vuoi andare lì abbassi le aste e ti positzioni....Sorvoliamo sulle tante linee tranviarie promesse e mai mantenute....Sono solo 6 anni che il capolina di Torre Argentina è provvisorio...
Roberto Amori
00sabato 14 gennaio 2006 01:06
Considerazioni

Ho letto con molta attenzione tutte le varie considerazioni riguardo il triste stato di abbandono cui versano le gloriose TAS romane.
Devo dire che mi sento spontaneamente vicino a quanto scrive Paolo, visto anche che nei giorni scorsi, assieme anche ad Antonio e Simone, eravamo tutti attoniti spettatori di questi transitanti spettacoli di incuria.
Ad essere sinceri già nell'estate del 2004 mi recai in vacanza con moglie e figli a Roma dove, a Piazza Risorgimento, osservai lo stato gravissimo di trascuratezza in cui versavano le Stanga.
Roma non è, senza offesa, Treviso, Macerata o Cosenza...Roma è una delle città più belle e famose della Terra. Roma è una meta ambitissima di turismo che spesso è, nella vita delle persone di ogni parte del mondo, visitata una sola volta. Roma è anche la città in cui si trova anche il Vaticano, ci vive il Pontefice ed è il cuore pulsante della vita politica di tutto il Paese. Non è una città qualsiasi.
Non puoi assolutamente mandare in giro per la città, nei pressi di S.Maria Maggiore, S.Giovanni in Laterano, il Colosseo, S.Pietro, la Piramide, il Circo Massimo delle vetture totalmente devastate dalla ruggine, piene di buchi, sverniciate, scarabocchiate dentro e fuori che sono viste da migliaia di turisti e ospiti stranieri. Ricordo di avere detto a Paolo, durante un viaggio su uno di questi tram, di osservare che nell'articolazione da dentro si vedeva l'esterno...ed è facile quindi immaginare vi entri pure l'acqua nelle giornate piovose.
Che pena...
Temo che, al di là delle belle e indubbie novità come il filobus, i progetti, il resturo della 907 la TramBus in questo momento non stia dando la migliore immagine di sè: impianti fissi fatiscenti in cui si vedono crepe a fianco dei binari dove puoi tranquillamente ficcarci quattro dita, le TAS come le abbiamo descritte, le 9200 in parte ferme, le 9100 e le 9200 che già ora comunque mostrano più anni di quanti ne abbiano, le Officine Prenestine che tutti gli appassionati sanno bene piene di vetture nuove divelte, rotte, segate, cannibalizzate, mai entrate in servizio...Mi chiedo quelle tre povere Mrs superstiti, coi loro splendidi 80 anni di intensissimo servizio, cosa mai potrebbero pensare dinanzi alle loro modernissime colleghe già in gravi difficoltà dopo soli 6 anni di lavoro.
In questo momento non riesco a trovare una ragione per cui il tram sia il fiore all'occhiello del servizio, parrebbe anzi a malapena sopportato...il 3 è ridicolmente in parte sospeso per un pezzetto di lavori lungo le rotaie in Via Labicana...ora io sfido chiunque a dimostrarmi che a Milano o in qualunque altra città Europea i tram non possano per mezzo Km transitare provvisoriamente sul binario illegale senza interrompere per forza il servizio.
C'è sempre qualcosa che non torna: negli anni '70 i tram romani erano ancora puliti e ben tenuti ma le strade della città presentavano ovunque decine di km di rotaie arruginite da anni, la rete aerea, filoviaria e tramviaria, abbandonata formava delle pance che si abbassavano paurosamente al suolo...ora che sono almeno state liberate le strade si stanno trascurando in questo modo le vetture...
Come ricordava Paolo pure i trenini dell'Acotral per Grotte dei Celoni versano in uno stato pietoso così che, a mio avviso, l'utenza dei due servizi non sia poi così positivamente sollecitata all'utilizzo del mezzo pubblico...come tutti confido in futuro migliore e nell'arrivo di nuove idee, nuove persone, nuovi entusiasmi.

Roma alexander
00sabato 14 gennaio 2006 01:33
Re: Considerazioni
Anch'io sono dello stesso parere , rischiando di apparire come un denigratore delle Stanga , in quanto i nuovi tram dell' Atac , serie 9001 e 9002 Fiat Ferroviaria , hanno avuto "grane" sulle giunture , mentre altri fungono da magazzino per ricambi , oppure non sono mai entrati in servizio , VERGOGNA. [SM=x346221]
Su 6 linee di tram esistenti a Roma , solo l'8 le sfrutta appieno .
I lavori su via Labicana dureranno un bel pezzo , in quanto stanno lavorando sul tracciato del binario sinistro , provenendo da Porta Maggiore , costringendoci a salire sull' autobus 3.
Lo sviluppo della rete filoviaria proseguirà? Rimedieranno alla scellerata cancellazione dell'estesa rete tranviaria e filoviaria romana?
I convogli della Roma - Pantano sono bacucchi . [SM=x346228]

[Modificato da XJ6 15/01/2006 15.42]

Roberto Amori
00sabato 14 gennaio 2006 01:40
Per Alexander
Ricordo all'amico Alexander, che è ancora nuovo fra noi, di non ripostare interamente scritti e foto degli interventi cui si risponde. Questo per non appesantire inutilmente il Forum e lo scorrere delle pagine.

[Ho eliminato io le ripetizioni. Grazie a Roberto per l'osservazione. A]

[Modificato da XJ6 15/01/2006 15.44]

Roma alexander
00sabato 14 gennaio 2006 01:50
Grazie .
Ho due foto raffiguranti i tram 9100 e 9200 , e non come riportato erroneamente da me , 9001 e 9002.
La dimensione di ciascuna oltrepassa i 33 pixel.

©Alr


©Alr
Vanno bene?
RomaTram
00sabato 14 gennaio 2006 08:50
Si, i lavori di Via Labicana sono il top della ridicolaggine...non dico nei giornif eriali in cui essendoci il cantiere potrebbe essere pericoloso per gli operai...ma il sabato e la domenica...cosa vieta la circolazione ad un binario solo?
auguaugusto
00sabato 14 gennaio 2006 12:10
per Romatram
Scritto da Romatram il 13/1 alle 22,50.

L'unica volta che sn stato a Napoli ho visto che bus, tram e filobus erano molto ben tenuti, Torino idem,, Milano pure....Solo a Roma mi semrba di vedere tutta questa trascuratezza....Quanto ai Tecnobus Gulliver, invito chi li ama a farsi un giro in centro...scoprirà tante cose simpatiche, ovvero che si viaggia stiapti come sardine e che le simaptiche scatolette hanno un bel pò di problemi...vedetele arrancare in salita su Via Veneto a pienoc arico...e vogliamo parlare del fatto che in tutto ilcentro non esiste un posto dove poter ricaricare le batterie? Che i mezzi devono tornare in deposito...a Trastevere....Quindi mi dispaice x l'amico di Napoli che si scalda tanto, ma evidentemente a Napoli i Gulliver vengono usati in maniera più razionale...(ammesso che staim parlando degli stessi mezzi..i Tecnobus Gulliver



Non ti preoccupare, non mi scaldo affatto. Solo non condivido certe tue affermazioni che giudico quanto meno affrettate, per non dire esagerate. I Gulliver a Napoli fanno il loro dovere (senza arrancare) su pendenze molto più evidenti di quelle di via Veneto, che al confronto risulta come il lungomare di via Caracciolo. Forse è un problema di come li si guida. Comunque parliamo sicuramente degli stessi mezzi, questi.

RomaTram
00sabato 14 gennaio 2006 13:42
Si, i Tecnobus Gulliver son gli stessi...A Napoli non so, ma ti assicuro che molte volte a Roma li ho visti arrancare su per Via Veneto...delle cose due...o a Napoli li usanor azionalmente evitando che la gente vi si stipi sopra come sardine, oppure gli autisti di Napoli li san guidare meglio....
Io non so a Napoli su che linee vengano utilizzati e come....ti posso dire che a Roma spesso e volentieri sn inutili perchè partono dal capolinea già stracolmi....Mi sembrano più un'operazione di facciata che una reale volontà di migliorare il trasporto 8tanto che a volte la linea che termina al Terminal Gianicolo vien fatta con gli Alè che sn più capienti)
Sui tram....cofnrmo che molte Stanga sn piuttosto malridotte....fotografate oggi.....
PS
A Napoli, al di là del giudizio estetico sui tram (mi semrbano fin troppo tozzi) ho trovato cmq mezzi molto ben tenuti...c'è più attenzione?
leleforna
00sabato 14 gennaio 2006 14:25
un pò di risposte
Un po di risposte

Mi fa piacere di aver stimolato un pò di risposte interessanti:

innanzitutto debbo dire che tradizionalmente (purtroppo) i mezzi pubblici romani sono tenuti in maniera peggiore rispetto alle altre città italiane da almeno 25 anni: nei loro ultimi anni di vita le MRS erano tenute in maniera simile alle Stanga di adesso, mi ricordo gli ultimi anni di vita dei FIAT 410 Pistoiesi che giravano pieni di ruggine e buchi, e gli esempi potrebbero continuare. Quindi non parlerei di caduta libera o grave crisi dei trasporti romani, ma di una situazione più o meno stabile (certo non apprezzabile). Sono già 2 anni che è stato deciso che le Stanga verranno gradualmente radiate a partire dalle ex-stefer, resteranno solo quelle ristrutturate, il fatto che ce ne siano ancora parecchie in giro è dovuto alla crisi delle 9200 quasi tutte ritirate dal servizio, crisi certo non prevedibile e che va al di fuori dell’ordinaria amministrazione. Il fatto che Roma sia cuore pulsante della nazione e quindi dovrebbe avere un trasporto pubblico adeguato al suo ruolo è giusto ma purtroppo di ciò il governo centrale non tiene conto: il sindaco di Roma ancora oggi non ha i poteri speciali sul traffico che invece sono già stati concessi a Milano e… Palermo, anche i fondi non vengono elargiti in maniera adeguata, quindi la città tira avanti con quello che ha, Roma è anche la città del Sommo Pontefice come giustamente ricorda Roberto, ma anche questi non collabora molto : come è noto da quest’anno gli alberghi e le cliniche private appartenenti al clero non pagheranno l’ICI, e siccome a Roma ce ne sono in abbondanza, vuol dire che nelle casse comunali verranno a mancare molti milioni di euro, quindi si dovrà risparmiare, e come contribuente romano per me è più importante che il Comune rinnovi i marciapiedi o apra più asili nella zona in cui abito (come in effetti è stato fatto) piuttosto che sprechi risorse per tram che vanno comunque radiati, con buona pace del Sommo Pontefice che si gusterà una Stanga arrugginita sotto le finestre di casa (ovvero a Piazza Risorgimento). Ho volutamente esagerato, ma i depositi dei tram e le ristrutturazioni delle vetture si fanno con i soldi e non con i buoni propositi, e trovo che sia più giusto utilizzare quei soldi dove ce n’è più bisogno : metro, filobus. Certo come appassionato tranviario la triste sorte delle Stanga non mi fa piacere… e concordo con Paolo e Roberto per quanto riguarda la Roma Pantano, questa è veramente indecorosa… ma molta colpa hanno graffittari. Per quantorigurda la metro attualmente non ci sono problemi ancora più urgenti da risolvere dei graffittari: le bande di zingarelli che depredano letteralmente i turisti, per i quali vengono spesi molti soldi per pagare i sorveglianti ma con scarso successo perché essendo minorenni non possono essere arrestati e il giorno dopo te li ritrovi sulla linea A. questo è un problema che veramente crea un immagine negativa di Roma…

leleforna
00sabato 14 gennaio 2006 14:26
per Romatram
per le stanga vedi sopra

Gulliver
concordo con Augusto i Gulliver sono molti adatti per il centro storico, mi servo spesso del 119 e lo trovo comodo, certo la capienza è quella che è, o forse vuoi proporre i BREDA da 18 metri a Piazza di Spagna o al Pantheon? I Gulliver non risolvono il problema del trasporto pubblico in centro ma sono un contributo.
Tra l’altro stanno entrando in servizio gli ZEV lunghi molto più capienti, sono in servizio sul 52
Il deposito di Trastevere è in centro…, e con i nuovi accumulatori (baterie, come le chiami tu) la carica dura molto più lungo

Filobus
Dire che il 90 è un “aborto di filobus” lo trovo offensivo per la città, il servizio funziona abbastanza bene (vedi sondaggio utenti che lo utilizzano), il fatto che non ci sia uno scambio a largo Labia può essere deprecabile dal punto di vista tecnico, ma non mi sembra assolutamente fondamentale per il funzionamento della linea. Il fatto che il tratto da Porta Pia a Termini debba essere senza bifilari non è certo una scelta dei tuoi fantozziani “megadirigenti ATAC” di Via Volturno, ma un imposizione della Soprintendenza, che tra l’altro, pare che stia ammorbidendo le sue posizioni in materia, e non è escluso che in un paio d’anni l”aborto” arrivi a Termini con il bifilare (cosa che molto probabilmente in sordina è stata preventivata fin dall’inizio) quindi o non hai capito il problema o fai polemiche inutili. La marcia autonoma con le batterie forse è stata una soluzione azzardata, ma l’innovazione tecnologica non è una bacchetta magica, non dà soluzioni pronte e scontate, a seguire il tuo ragionamento l’ATAC dovrebbe ancora oggi ordinare le MRS, perché vanno bene, che bisogno c’era di ordinare le articolate Stanga 50 anni fa o le più complesse Socimi a piano ribassato che lo ricordo all’inizio hanno dato moltissimi problemi, e erano spesso ferme in deposito?
Paoloilfiorentino
00sabato 14 gennaio 2006 14:47
Per Lelefornari
Caro Emanuele,
devo dire che per quanto concerne i filobus sono d'accordo con te: la linea 90 Express, molto più lunga di quanto non mi aspettassi, mi è sembrata fornire un ottimo servizio, con corse a frequenze molto ravvicinate e veicoli comodi ed esteticamente gradevoli, dagli interni ben curati.
Nulla da eccepire sulla scelta, coraggiosa, degli accumulatori per compiere l'ultimo tratto di linea in marcia autonoma, peferibile, a mio giudizio, alla consueta scelta della trazione termica. Mi è parso che i filobus non abbiano problemi ad effettuare il percorso Porta Pia - Termini - Porta Pia, anche se ovviamente la soluzione ottimale rimane quella dell'estensione del bifilare fino a Piazza dei Cinquecento.
Ben vengano nuove analoghe linee, dunque, specialmente se serviranno a contenere entro più ristretti limiti quella che è da decenni e rimane la vera anomalia di Roma: l'enorme numero di autobus, comunque inquinanti ad onta della tanto magnificata metanizzazione, superiore a quello di tutte le altre grandi capitali europee.
Cordialmente,
Paolo
RomaTram
00sabato 14 gennaio 2006 16:34
Mi sa che Leleformigari (parente del mega Ing?) non ha ben compreso il problema del 90 express o fa finta di ignorarlo....Ti posso allora citare uno splendido episodio accaduto il giorno dell'inaugurazione riaprtendo da Montesacro...traffico immane per rientrare in linea...e quasi tutta la linea aerea disalimentata a causa di rami sporgenti che dovevano essere potati....risultato? Fino a batteria nomentana in marcia autonoma, con a bordo anche tecnici dell'ATCM di Modena che giustamente si chiedevano perchè mai a Roma non ssi fosseros celti i filobus a metano (ma nn facevano scena) rialzate finalmente ke aste (e meno male perchè sennò non arrivavamo a termini) abbiam proceduto il più lentamente possibile per poter dare aglia ccumualtori uan carica decente....beh...nonsotante tutto siam arrivati a Termini senza aria condizionata, senza luci itnerne accese e con la carica al 25%....ecco dove è il limite del 90 Express....Il sodnaggio? Lascia il tempo che trova...scomemtti che se l'opposizione ne finanzia uno scopriamo che l'utenza non ama la linea? Nel senso che il sodnaggio lascia il tempo che trova. Non voglio dire che il 90 nn va bene (anche se è fin troppo lunga) ma che è stata fatta alla romana....come l'8. E smettiamola di dare la colpa al Vaticano che non paga l'ICI sui suoi immobili o sulla mancanza di poteri speciali.....troppo facile dare la colpa agli altri..se poi vuoi difendere ad oltranza l'operato di ATAC e delle giunta in carica...fai pure....però la desolante realtà è sotto gli occhi di tutti...
leleforna
00sabato 14 gennaio 2006 17:27
per Romatram
Non puoi prendere a campione un solo giorno per trarre i risultati di quasi un anno di lavoro del filobus, non è questo il modo di condurre un'analisi esatta, soprattutto se prendi a campione il giorno dell'inaugurazione, trovami un qualsiasi sistema, non solo di trasporto, ma in generale, in cui il primo giorno di esercizio tutto fili liscio. Certo che c'erano dei problemi, certo che c'erano dei rami da tagliare, erano 32 anni che a Roma nessuno aveva più a che fare con i bifilari, e come è noto, nessuno nasce imparato... alla faccia dei tecnici di Modena...

Un po' di anni fa a Colonia, in Germania, per antonomasia patria della perfezione tecnica, assistetti all'inaugurazione di un nuovo tratto tranviario, ebbene, dopo i primi passaggi una motrice deragliò su uno scambio nuovo bloccando tutta la nuova linea per alcune ore...

Per quanto riguarda la difesa della giunta in carica e il Vaticano, rileggiti i miei post, all'inizio ho premesso che non volevo fare un discorso politico, e per il Vaticano, ho scritto che ho volutamente esagerato ovvero ho creato un paradosso, ovviamente non penso che la colpa sia del Vaticano, e non voglio dare colpe agli altri. Semplicemente ritengo che non tutto a Roma faccia schifo come invece vai scrivendo tu da un pò di tempo a questa parte, e ho portato alcuni esempi di cose positive intraprese. Ritengo che le cose è meglio farle alla romana, che non farle affatto... Tu invece critichi tutto sia quando le cose le fanno (tipo l'8 o il filobus) sia quando non le fanno (deposito tranviario o nuove linee tranviarie promesse) mi ricordi un pò le polemiche dell'opposizione: polemizzarono quando vennero acquistati i BMB da 18 metri, polemizzarono quando il filobus veniva costruito, protestarono quando venne inaugurato, tutte polemiche rivelatisi poi infondate.

Un saluto
tutte proteste
Roma alexander
00sabato 14 gennaio 2006 18:18
Le opposizioni protestano sempre , è insito nel gioco della politica .
Un ipotetica filoviarizzazione del 60 express (largo Pugliese - piazzale dei Partigiani) ,avrebbe un vantaggio rispetto alla prima , ovvero sfruttare il bifilare da Sempione a Porta Pia , oltre ????
Sarebbe splendido scorgere i fili a pochi metri dal Colosseo , non offuscando in alcun modo la celebre prospettiva , proseguendo speditamente in direzione Partigiani ,superando l'intersezione del tram a piazzale Ostiense.
RomaTram
00domenica 15 gennaio 2006 01:11
Emanuele, capisci bene che un incoveniente come quello capitato il giornod ell'inaugurazione può capitare in un qualsiasi giorno...e corri il rischio di non avere sufficente tempo per ricaricare gli accumulatori....e quindi sei costretto a sotituire il servizio con bus. Non vorrei ricordare male, ma quando qualche anno fa andai a Napoli ricordo di aver visto in zona stazione filobus che circolavano tranquillamente ad aste abbassate....(Augusto, sono a metano i vostri filobus?)Il limite degli accumulatori è questo..al di là deel peso in più che ti porti dietro...ma è un sistema fin troppo delicato...e cmq, mi chiedo...perchè non fare in fermata il punto di innalzamento aste?Perchè non mettere il bifilare a Termini?Veramente i trollini possono essere ricaricati anche in altro modo....hanno la possibilità di essere ricaricati da terra con un cavo..ed ine ffetti l'idea originale in deposito era quella....delle colonnine modello Milano C.le per l'erogazione del REC...Quale era il problema? La complessità burocratica della faccenda....difficile in deposito, impossibile a Termini (dovresti avere un'operaio autorizzato che ti fà l'attacco ecc ecc)...molto più semplice mettere del bifialre....cmq un pò si sosta....poco che sia permette cmq una ricarica degli accumulatori...Poi, trovo assurdo che un'amminsitrazione comunale debba sottostare agli ordini della sovrintendenza...Cosa ha di anormale il bifilare? Dic erto non inquina più degli scarichid egli automobili...o si è ftato un tuffo nel passato quando Legambiente inaugurò l'operazione cieli puliti plaudendo all'elimianzione del filobus a Roma ed in altre città?
Tornando ai tram....Non è solo un problema di 92 guaste...il problema è che non sanno più dove emtterle...son anni che ipotizzano un deposito...e, secondo me, la soluzione di Vittoria era quella più rapidamente realizzabile, anche solo per la sosta....E cmq, forse, si son buttate con troppa fretta le PCC che potevano ancora tornare molto utili, specie su linee come il 2. Inoltre ci son tante anomalie romane, i divieti di svolte indirette (vedi Belle Arti direzione Porta Maggiore), il cantiere in Via Labicana (utilizzare un solo binario almeno il sabato e la domenica no?Le Socimi han le porte su entrambi i lati...) ecc ecc...
Ultima annotazione x i Gulliver....Non è che Trastevere sia proprio vicino vicino alr aggio di azione delle linee elettriche....anche lì...a aprte tutto...perchè non avere ina lcuni punti strategici delle colonnine per la ricarica? Per qualsiasi evenienza eviti che i bus ti si fermino....
Ho come la sensazione che a Milano ed altrove siano più pratici,....
Augusto1
00domenica 15 gennaio 2006 02:33
per Romatram
A Napoli in zona stazione i filobus che arrivano ai capolinea (201 ANM e M13 CTP) abbassano le aste perchè i capilinea sono provvisori in attesa di risistemazione della piazza per i lavori a Napoli C.le. Le linee in transito, invece, (254, 254R, 255 e 256) procedono coi trolley in presa. I motori ausiliari di tutti i filobus napoletani (i 90 Ansaldobreda F19, di cui 3 della CTP, oltre ai 10 Trollino, tutti CTP) sono diesel.
leleforna
00domenica 15 gennaio 2006 14:30
per Romatram
Che i Comuni debbano sottostare alle decisioni della Soprintendenza è stabilito per legge, e quindi così è, a meno che non cambi la legge. Questa legge ha comunque molti lati positivi, altrimenti nei tempi passati a Roma avrebbero costruito le case anche sul Palatino. Il problema è che a volte le decisioni del Soprintendente sono assurde come nel caso del bifilare da Porta Pia a Termini, a me sembra che la zona di Via Volturno, Via Cernaia e Via Goito più che di pregio storico sia di squallore storico, e forse i bifilari l'avrebbero addirittura nobilitata... Ma comunque ora c'è un nuovo sovrintendente, staremo a vedere...

Per la ricarica a Termini, il bifilare non lo puoi mettere stante il divieto del Sovrintendente, e mettere una colonnina sarebbe talmente complesso: oltre ai vari problemi burocratici da risolvere, devi prevedere almeno 4 operai adetti al giorno (tra turni, malattie e riposi) e quindi questi operai devi toglierli da altre mansioni, in più devi isolare la zona della colonnina dal pubblico (che ai capolinea di Termini è praticamente impossibile) altrimenti prima o poi qualcuno inciampa sul cavo o fa la fine del pollo arrosto... Più semplice limitare la sosta a pochi minuti e ricaricare dal bifilare di Porta Pia.

Fin'ora non ci sono stati gravi problemi che hanno portato alla sospensione del servizio filobus sul 90, e poi anche il motore diesel o a metano non è che ha il peso di una piuma. Tra l'altro l'esempio di Roma viene studiato con interesse da Minsk (capitale della Bielorussia e da molti considerata capitale mondiale del filobus con più di 1.000 vetture per 2 milioni di abitanti) anche loro stanno pensando di utilizzare gli accumulatori per un tratto di 2 km in pieno centro, da dove l'anno scorso han tolto i bifilari sostituendo i filobus con autobus, quindi l'idea non è del tutto malsana, considerato che lì di filobus se ne intendono...


Per le colonnine per la ricarica dei Gulliver vale lo stesso discorso di quelle di Termini con in più l'aggravante che se per esempio chiedi al Sovrintendente il permesso di installare una colonnina a Piazza del Popolo (capolinea del 119) a quello gli prende sicuramente un infarto...


Per il deposito dei tram, credo che ci sia soprattutto un problema di fondi, infatti anche nel Piano triennale dei servizi è in forse, appunto a causa della mancanza di soldi...

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