Esattamente come avevo scritto nei giorni scorsi i semibracci di via Arno sono stati, sabato scorso, ridimensionati in lunghezza.
Ovviamente i giornali non hanno mancato di rimarcare ed evidenziarne il difetto con sapienti inquadrature schiacciate dal teleobiettivo...
Ecco il semibraccio, effettivamente eccessivo, debordare vistosamente verso i balconi dei primi piani...
Ed ecco la procedura per darne la giusta dimensione in lunghezza:
La parte in eccesso viene imbragata perchè una volta rescissa non precipiti al suolo
Si inizia a tagliare: la sega elettrica viene fissata ad una catena per contenerne spostamenti e vibrazioni
L'opera eseguita dai bravissimi tecnici dell'Aristea è ormai completata: si provvede giusto ad ungere e raffreddare la lama...
Fatto, la parte in eccesso è staccata con buona pace di tutti...
Ricordo ancora, che questo non è il Civis ma la normale infrastruttura indispensabile all'utilizzo di una qualsiasi filovia come ce ne sono tantissime altre, a centinaia, in tante città Italiane e nel mondo. Qui sotto può quindi passare indifferentemente un Civis, un Cristalis, un Man e qualsiasi altro filobus mai realizzato.
Il Civis, lo si voglia o no, lo si apprezzi o lo si detesti, c'è e ci sarà: S.Lazzaro è già tutta filoviarizzata, la traccia per Aprile verrà applicata al suolo lungo il tragitto, alcune sottostazioni sono già state costruite ed erogano tensione a 750v, tutte le vetture sono pressochè terminate, i 4 capolinea estremi sono ultimati o in via di ultimazione, circa 600 pali sono già stati fissati comprese le recenti vie Arno, Genova, Firenze, Longo, Piazzale Azzurri di Italia, le banchine installate così come ora pure in centro a via Marconi, e via così.
L'ennesima raccolta di firme NO al Civis o il millesimo proclama del tribuno di turno in vena di pubblicità sotto la campagna elettorale non hanno senso: gli appalti assegnati sono in corso d'opera, per cui Bologna, volenti o dolenti, avrà il suo filobus. Noto, come sempre, che la stragrande maggioranza degli interpellati in tal senso si esprimono senza avere la minima idea della differenza che corre tra un filobus e un mietitrebbia. Alcuni non saprebbero nemmeno indicarne il peso o la lunghezza, di quante ruote dispone o il tragitto delle quattro linee... Invece di parlare solo per affascinare platee, tenute perlopiù all'oscuro di tutto, sarebbe assai meglio ammettere che quest'opera prosegue e che sarebbe quindi più saggio impegnare il tempo alla ricerca del miglior compromesso possibile perchè questo Civis in futuro operi al meglio... Si potrebbe parlare, ma seriamente senza giocare agli urbanisti, di un eventuale cambio di percorso motivandone il perchè... della frequenza oraria più o meno ravvicinata... se la priorità semaforica è da applicare ovunque... del colore degli asfalti o degli ancoraggi ai muri... qualsiasi cosa che sia costruttiva perchè la filovia possa infine operare nella maniera migliore. Il tempo degli urli era il 2004, farlo ora raccontando di Eurostar che sfrecciano in centro senza autisti è tempo sprecato... farlo ora per acchiappare qualche consenso in più è illusorio e quindi scorretto.