FILOBUS DI BOLOGNA

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Roberto Amori
00mercoledì 7 novembre 2007 08:43
Sempre Civis
Sono tornato dopo un mese sui cantieri del Civis. Non posso andarci con maggiore frequenza un po' perchè siamo lontanissimi da casa mia, un po' perchè come mi è stato detto i lavori sono partiti a rilento.









Tre immagini di Via Kennedy









Due immagini della Via Emilia a senso unico







CLICCARE SULL'IMMAGINE PER VEDERE IL DEPOSITO DUE MADONNE COL CIVIS



Intanto su Virtual Earth è comparsa questa foto satellitare del deposito, verso S.Lazzaro, delle Due Madonne col Civis... ma la foto non è odierna è stata ripresa nel 2005 quando la prima vettura a 600vv effettuò, senza successo, le prime prove sotto i bifilari bolognesi.
TROLLINO59
00giovedì 8 novembre 2007 08:38
quali problemi evidenziarono le prime prove?
Roberto Amori
00giovedì 22 novembre 2007 08:37
Contestazioni


Questo è l'ultimo dei tantissimi articoli apparsi su quotidiani, in questo caso Repubblica:

Torna l'Altrainformazione, l'associazione che contestò le Gocce in piazza Re Enzo di Giorgio Guazzaloca e che oggi organizza l'opposizione al Civis della giunta Cofferati, «un progetto senza padri». Ieri al bar "la Linea" il professor Eugenio Riccomini e l'ex dirigente comunale Roberto Scannavini hanno invitato il sindaco alla ragionevolezza chiedendo un cambiamento di percorso del tram su gomma in extremis. Motivo: l'attuale previsione — con passaggi su San Vitale e Strada Maggiore — rischia di creare più disagi che vantaggi per la struttura medievale del centro storico. Non solo e non tanto durante i lavori che interesseranno l'intero manto stradale, ma anche a sistema in funzione. Non è un comitato vero e proprio quello che ha in mente l'Altrainformazione, ma diventerà di sicuro punto d'incontro di una protesta dei residenti che corre già sulle linee del futuro Civis, da San Lazzaro lungo via Mazzini (cantieri in città da marzo 2008, cartelli "No-Civis" esposti da giorni in alcuni negozi).
Riccomini e Scannavini sperano ci siano ancora margini per invertire la rotta, evitando il centro e facendo girare il tram su gomma sulle carreggiate più larghe di via Irnerio, via dei Mille, via Indipendenza, Ugo Bassi e Marconi. Al di là dell'impatto ambientale monumentale devastante» contro cui ha puntato già l'indice Italia Nostra, spiega Scannavini, c'è anche quello statico relativo agli edifici ed in particolare alle architetture di decoro in arenaria dei palazzi storici, che già ora stanno cadendo a pezzi per le vibrazioni, senza contare l'impatto economico patrimoniale».
L'architetto teme infatti la svalutazione dei palazzi storici nobiliari del centro: anche per questo si dovrebbe dirottare il Civis su strade più adatte. Particolare timore per il "torresotto" di San Vitale, ampio appena 3,75 metri (il Civis è largo 2,55 metri), sotto il quale passeranno i nuovi mezzi.
Il torresotto, avverte ironicamente Delisa Merli, anima dell'Altrainformazione — diventerà il "cordolo" del Civis. Riferimento alla battaglia che fece l'opposizione durante la giunta Vitali al cordolo del tram sulla via Emilia, poi demolito dal sindaco Guazzaloca.
L'entusiasmo per un nuovo mezzo di trasporto avverte Riccomini — deve essere commisurato ai danni alla stabilità e anche all'estetica della città antica. Non c'è nessun motivo per fare passare il Civis per strade che hanno le stesse dimensioni del tempo degli antichi romani». L'Altrainformazione, che si sta anche mobilitando per la salvaguardia della collina, ritiene che a questo proposito non sia stato fatto abbastanza per avvertire i cittadini. Da qui la richiesta di una maggiore partecipazione. Il responsabile comunale alla mobilità e ai lavori pubblici, Maurizio Zamboni, nel test fatto dagli attivisti per misurare la “partecipazione” è stato l'unico di tre assessori consultati a non avere ancora fissato un appuntamento (Giuseppe Paruolo e Angelo Guglielmi hanno dato la loro disponibilità). “evidentemente sospetta la presidentessa dell'Altrainformazione, Maddalena Piccolo, preferisce non parlare del Civis”




E infine questo è uno dei tantissimi manifestini, di cui parla l'articolo, affissi ovunque lungo le strade e e le vetrine di S.Lazzaro
Roberto Amori
00sabato 24 novembre 2007 03:23
Repliche



Ecco dunque la pronta replica all'articolo apparso nei giorni scorsi su Repubblica:


IL PRESIDENTE di Atc, Francesco Sutti, interviene nel dibattito sul Civis, che dovrebbe entrare in funzione nel 2010.
«I veicoli Civis hanno motori elettrici alimentati esattamente come i normali filobus oggi in circolazione — spiega — in comune con questi non hanno solo la modalità di alimenta¬zione, ma anche peso del tutto analogo e, nel caso del Civis, distribuito in modo più equilibrato, cosa che con¬sente un miglior carico dinamico nell'esercizio. Inoltre il Civis è largo quanto un autobus di 18 metri (2,55 metri) ed è di 6 centimetri più basso di un attuale filobus.
Il passaggio del nuovo mezzo avrà un effetto sicuramente migliorativo "Non è un mezzo elefantiaco: sarà più piccolo di un bus e più basso di un filobus" rispetto a quelli attuali delle stesse dimensioni in termini di rumore e vibrazioni, dato che le pavimentazioni previste per la circolazione nel centro storico verranno realizzate con uno strato di asfalto ad alta resistenza che consentirà una migliore scorrevolezza dei veicoli». Ma per l'associazione Altrainformazione che critica il progetto a questo punto è necessario fare intervenire la Soprintendenza prima di aprire altri cantieri: «La prima domanda che ci sorge spontanea è: ma le soprintendenze (provinciale e regionale) hanno già dato i nulla osta al progetto esecutivo per pavimentare con un "asfalto ad alta resistenza" le strade medievali del centro storico?».
La vicenda della asfaltatura di Strada Maggiore è una querelle appena chiusa, ma l'Altrainformazione pare voglia rigirare il coltello nella piaga: «Sarà nostra cura chiedere alle istituzioni l'accesso agli atti, per dare al più presto ai cittadini due informazioni fondamentali: il parere della soprintendenza; la documentazione tecnica relativa agli impatti di rumore e vibrazioni connessi ai nuovi veicoli».



Due giorni fa abbiamo avuto un incontro col sindaco di Casalecchio per il solito aggiornamento su temi vari: come ogni volta, ormai non ne può più, ho richiesto quali siano le intenzioni comunali riguardo la filovia extraurbana ex 42. Il comune sostiene di volere il mantenimento della rete filoviaria ( che ricordo è sospesa dal 1981 ed è stata completamente riammodernata ex novo ) ma che ATC non ha dato speranze di ripristino prima del 2011... trent'anni di " temporanea sospensione "...
Roberto Amori
00martedì 27 novembre 2007 04:16
Resto del Carlino
Il Civis riempie le pagine dei giornali: Repubblica, Corriere e Resto del Carlino ne parlano quotidianamente moltissimo...

TRAM?



L'ultimo articolo del Resto del Carlino:





Giampi5
00martedì 27 novembre 2007 21:40
La solita domanda retorica, fatta tante volte: com'è che si ostinano a chiamarlo tram ?
[SM=x346228]
Roberto Amori
00lunedì 17 dicembre 2007 00:35
Per Giampi

Si ostinano a chiamarlo così, perchè fa tendenza... perchè attira i voti degli ignari elettori ai quali si sono ben guardati dal spiegargli che fosse realmente. Non che un filobus, per quanto evoluto, sia una vergogna ma non è un tram.
Leggevo che pure in Spagna, tutto il mondo è paese, da tutti i media i nuovissimi tram sono definiti " metropolitana di superficie " ma sono tram in tutto e per tutto. Solo che i politici non volevano venissero in mente quelli soppressi 30 anni fa...
Roberto Amori
00lunedì 17 dicembre 2007 01:50
Arte, restauro e fili...

Qui in città è iniziato un poderoso restauro di tutte le Porte che cingono tutt'attorno la città. Sono 12 ma due, durante il funesto Piano Rubbiani, vennero abbattute assieme a tutte le mure che le collegavano e racchiudevano fino ai primi del '900 la città.
Le 10 Porte rimaste sono quindi ora oggetto di un maquillage dei giorni nostri: ossia un evento culturale, una performance artistica che fa parlare di sè più per la modalità di attuazione che per il fine ultimo, che sarebbe poi un restauro conservativo che garantisca altri anni ancora di solidità strutturale a queste secolari strutture fortilizie.
Ogni porta è, come si usa da tempo nelle grandi metropoli, tutta impacchettata in una struttura, illuminatissima di notte, cui esternamente è stata affissa una gigantografia ben tesa della Porta stessa ripresa da ogni lato. Inoltre ogni Porta è sponsorizzata da un cantante, o gruppo, di Bologna o della regione: una grande fotografia dell'artista ed una frase, talvolta inerente al fatto in questione, fanno da interessante cornice al restauro, pardon all'evento...

I Viali di Bologna, si sa, sono il territorio filoviario per eccellenza, due linee circolari 32 e 33 le percorrono giorno e notte, 5 Porte sono inoltre percorse anche in entrata e uscita dalle altre linee filoviarie.

Cominciamo da Porta Mazzini ripresa di notte dopo una bella cena, ero ancora abbastanza lucido per impugnare la digitale con tempi lunghi...




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Questa è Porta Mazzini come si presenta oggi. Questa Porta racchiude in sè tanti significati: è una delle Porte che conduce al mare, in Romagna lungo la mitica via Emilia... quante volte l'ho attraversata per andare in vacanza con la Vespa ma anche con la macchina quando non mi va di prendere l'Autostrada. E' la Porta, ripresa in fotografie immortali, che gli Alleati passarono il 21 Aprile 1945 per entrare nella città già liberata il giorno prima dai Partigiani: soldati Polacchi, Americani e persino brasiliani i protagonisti di quei giorni lontani.






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Ed ecco lo sponsor artistico di Porta Mazzini: gli Stadio con una frase tratta dalla loro canzone " Chiedi chi erano i Beatles "






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Ed ecco una veduta della Porta qualche anno prima del restauro: un filobus Breda sulla Circolare 32 sta impegnando il bifilare proprio nel punto in cui fino al 1961 erano gli incroci con le linee tramviarie 4 Mazzini e 20 S.Lazzaro. I tram entravano e uscivano direttamente dentro la Porta per mezzo di un doppio binario che è rimasto integro fino ai primi anni '90:




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Ed eccola drittissima fino alla Torre degli Asinelli ( 1000 anni e quasi 100 metri di altezza, aperta al pubblico tutti i giorni ) la lunga ed elegante Strada Maggiore. Sul binario sud una vettura tramviaria a carrelli si sta portando verso S.Lazzaro. In questa strada, recentemente, è già stato montato il nuovo bifilare della linea 14 che verrà inaugurata nel 2009, sullo stesso bifilare, che verrà elevato a 750vv transiteranno più avanti anche i Civis.

Sperando che il tutto vi sia interessato passerei, se non avete da fare qualche domanda, fra qualche giorno ad un'altra Porta...









Alefilobus
00lunedì 17 dicembre 2007 21:52
Re: Arte, restauro e fili...
bellissime foto

e davvero molto interessante post! [SM=x346220]

Sarebbe bello che tu continuassi ad illustrarci tutte le varie Porte di Bologna: io amo la tua città, ho diversi libri che descrivono le sue belle vie e piazze antiche.. [SM=x346228]

Aspetto quindi altri post come questo [SM=x346232]

grazie Roberto! [SM=x346242]

ALE
http://www.flickr.com/photos/alefilobus


Roberto Amori
00martedì 18 dicembre 2007 00:10
Grazie Ale...
... ero certo ti avesse interessato... sarà per l'emilianità che ci accomuna e per i filobus ( gli articolati Busotto ) che le nostre due città condividono.

Complimenti anche a te per l'originalissimo calendario filoviario. Nei prossimi giorni parlerò di un'altra Porta.
Roberto Amori
00martedì 8 gennaio 2008 00:12
Dall'edizione odierna del Resto del Carlino:

Civis: in marzo la posa della prima pietra
Sono previsti 1000 giorni per completare l'opera che porterà in città il tram su gomma entro la fine del 2010. Tutto il calendario dei lavori in citta'

Bologna, 7 gennaio 2008 - Si parte a marzo 2008 dal Savena. L'ultima pietra sara' invece deposta nei cantieri di via San Felice e via Marconi entro la fine del 2010. E' questa la tabella di marcia (se verranno rispettati i 1.000 giorni previsti per completare l'opera), in sette "step", del Civis, il futuro tram su gomma in servizio a Bologna.
Il calendario dei lavori in citta' (a San Lazzaro la prima pietra e' stata posta a settembre) della maxi infrastruttura da 182 milioni di euro e' stato illustrato questa mattina da Maurizio Zamboni, assessore alla Mobilita', e Francesco Sutti, presidente di Atc, ai presidenti dei nove Quartieri cittadini. Gia' dal mese di gennaio, inoltre, amministrazione e singoli quartieri interessati dal percorso del Civis inizieranno la fase del confronto diretto con i cittadini e le associazioni di categoria. L'obiettivo e' quello da un lato di scongiurare "l'effetto Tav", vale a dire la catena di complicazioni e disagi che ha accompagnato i cantieri per l'Alta velocita'. Dall'altro si tentera' di recuperare qua e la' alcuni dei posti auto destinati a scomparire per far spazio al tram: "Ne discuteremo, pronti a piccoli accorgimenti per alleviare i problemi della sosta- promette Zamboni- ma l'unico aspetto per noi immodificabile e' quello del tracciato complessivo di transito del filobus".
I cantieri saranno piazzati in citta' "in lotti contemporanei", spiega Zamboni, per ridurre al minimo i disagi alle persone e non chiudere al traffico direttrici strategiche di Bologna. In sostanza, si procede per progetti esecutivi parziali, altrimenti ogni minima modifica al piano renderebbe necessaria l'approvazione di un'apposita variante progettuale.
Nelle previsioni, dunque, i lavori del Civis lungo la tratta Caselle-via Pertini nel perimetro del Comune di San Lazzaro dovrebbe concludersi entro il marzo di quest'anno. Poi partiranno i cantieri, con una chiusura prevista a settembre 2008, lungo la via Emilia Levante ed in contemporanea quelli per agganciare il percorso del Civis alle vie Genova e Longo. Con la fase "tre", dal 15 giugno al 15 settembre di quest'anno (ma le date, puntualizza Zamboni, "sono puramente indicative e riguardano i soli lavori sul manto stradale" e non quelli connessi alla riqualificazione dell'arredo urbano) gli operai "sfonderanno" lungo via Mazzini per poi raggiungere Strada Maggiore e via Rizzoli.
Da settembre 2008 e fino al marzo 2009 tocchera' invece a via Irnerio ed insieme a via Riva Reno (uno degli snodi piu' problematici per via dei quasi 400 posti auto che scompariranno).
Tra giugno 2008 e settembre 2009 i lavori approderanno in via Ugo Bassi ed in via San Vitale. Sull'ultimo tratto di via dei Mille in direzione piazza dei Martiri e su alcuni spezzoni della via Emilia si lavorera' invece a partire dal settembre 2009, con la previsione di archiviare i cantieri entro il 2010. Per la settima ed ultima tappa dei lavori il verde si accendera' dal 15 giugno 2010 fino alla scadenza prevista: le ultime in lista saranno via San Felice e tutta la striscia che scorre da via Marconi fino alla stazione Centrale. Tra gli accorgimenti studiati per limitare al minimo i disagi si pensa, ad esempio, dove possibile, a chiudere al traffico le strade soltanto in un senso di marcia per volta.


Innanzitutto sottolineo sempre la stessa cosa: da questo ennesimo articolo, cui certo ne seguiranno tantissimi altri tutti uguali, non viene assolutamente spiegata la descrizione non dico dettagliata, ma neppure a grandi linee, di cosa sia questo progetto. Il filobus viene costantemente denominato Tram senza che una sola riga possa spiegare ai lettori che in realtà non lo è per niente... ed è per questo che decine di migliaia di persone sono tenute prudentemente del tutto a digiuno sull'argomento. Si parla di tram ma non un solo accenno a rotaie e neppure a bifilari, tensioni, sottostazioni o qualsiasi altra cosa possa fare un minimo di chiarezza a queste persone che certo non le si possono costringere a navigare in Internet fra Forum specializzati o Blog di protesta...

Poi un altro fatto: mi informano che la produzione dei 49 veicoli sia ormai avviatissima! Posso provare ad approfondire ma in Francia sembra che la linea produttiva lavori a pieno ritmo...



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A mio avviso uno degli ultimi spiragli di manovra rimane quanto scrissi a suo tempo: organizzare l'utilizzo della modalità assistita solo per l'avvicinamento alle nuove banchine di fermata evitandone l'uso in crociera. Si potrebbe prevederne l'uso in alcuni punti critici ( che so, la penetrazione del Torresotto di Piazza Aldrovandi ) ma questo se non altro eviterebbe il fissaggio dei letti in calcestruzzo per evitare l'effetto " rotaia "... Nessun politico affronterebbe mai l'opinione pubblica, che abbiamo già visto facilmente orientabile, per ammettere di volere pagare 30 miliardi delle vecchie lire in penale e cambiare tipologia di filobus... Ormai il tutto mi sembra già innescato e senza ritorno... Peggio di così non poteva andare: città più piccole come Padova, Mestre, L'Aquila e Latina almeno avranno i Translohr di 32 metri mentre Bologna ( più grande sia come area che bacino di utenza ) avrà dei filobus di 18 metri ( con la proboscide )...





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Immagini del tempo che fu: una S.Lazzaro del tutto irriconoscibile. Siamo a quello che fino al 1961 era il capolinea della linea tramviaria 20 S.Lazzaro, sullo sfondo il campanile, nella centralissima Piazza Bracci, della Parrocchia di S.Lazzaro. Il tram viaggiava in aperta campagna su strada riservata ed arrivava velocissimo al Bitone e poi lungo la via Mazzini fino a Porta Maggiore, qui giunto percorreva in entrambi i sensi ( incredibile ) Strada Maggiore e quindi il capolinea di Via Orefici... I tempi di percorrenza, in entrambe le direzioni, erano poco superiori ai 25 minuti del tutto oggi impensabili.



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Ed ecco come siamo riusciti a far diventare quei posti: il campanile della Parrocchia è sempre lì, in alto a sinistra, il resto è leggermente mutato...
aldoni
00giovedì 10 gennaio 2008 22:53
Ho visto la presentazione del sedicente tram su gomma nella mostra che era allestita in piazza Maggiore (realizzata rovinando la galleria sotterranea) ed ho lasciato un po' stupita una famiglia nell'indicare il civis come un semplice filobus e non un tram, invitando la famiglia stessa a vedere a Padova l'unico autentico tram su gomma esistente.
Ho preparato diverso tempo fa una serie di piantine realizzate seguendo uno schema noto e facendo leva sulla mia memoria.

La prima è molto semplice: piazza di porta San Felice




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aldoni
00giovedì 10 gennaio 2008 23:04
meglio stare zitti!
Pensare che un filobus possa essere venduto come tram rappresenta una bella [SM=x346231] [SM=x346231]: mi farò due belle [SM=x346231] [SM=x346231] quando il sedicente tram su gomma dovrà avere a che fare con la neve e, sopratutto con le lame degli spartineve ed i spargisale!
aldoni
00giovedì 10 gennaio 2008 23:06
una piantina un po' particolare
Porta Santo Stefano



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aldoni
00giovedì 10 gennaio 2008 23:10
il centro!
Ecco come si presentava il centro!
La cosa che mi colpiva alla fine degli anni'70 era il bifilare presente solo in un lato di via Ugo Bassi!
Ricordo che all'epoca erano ancora presenti le rotaie tranviarie in via Farini

(scusate l' [SM=x346255] )



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aldoni
00giovedì 10 gennaio 2008 23:16
terza piantina!
Ecco la piazza dei martiri: mi ricordo che allo scambio in via Amendola era presente un semaforo collegato allo scambio, ma che non ho mai visto in funzione, dato che passai in quella zona nel periodo di sospensione dell'esercizio filoviario.
Un piccolo dubbio: il cappio di collegamento dei bifilari della 33 con la 32 era in asse con un possibile prosieguo verso via Marconi, ma non era così, vero?



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Roberto Amori
00venerdì 11 gennaio 2008 03:51
Innanzitutto...

... bene arrivato Aldoni: bellissime le tue piantine... quanti ricordi. Disegnane altre ancore, ce ne sarebbero da riempire pagine e pagine del Forum con i bifilari di Bologna scomparsi.



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Ecco uno di quelli di cui parli: piazza dei Martiri che però non è mai stato concepito come eventuale prolungamento verso via Marconi. Da bambino abitavo proprio lì e quello era uno dei miei punti preferiti di osservazione: negli anni '60 lo scambio era, come si usava allora, molto essenziale e a curvatura strettissima nel pieno della Piazza ( davanti al Bar Buriani ) e non lungo la Via Amendola. In via Amendola il bifilare di servizio venne spostato nei primi anni '70 ma senza scambio: lo spostamento delle aste avveniva a mano col famoso "salto"... Lo scambio con annesso semaforo progettato in ATM venne allestito nella prima metà degli anni '70: che emozione vedere a volte gli articolati Macchi in arrivo da S.Ruffillo impegnare l'anello di Piazza dei Martiri.

Per quanto riguarda il Civis non capisco cosa intendi con le lame degli spartineve... il Civis a differenza del Translohr non ha neppure quell'unica rotaia a terra ( che comunque permetterebbe il transito di mezzi di 32 metri contro i 18 massimi del Civis ) e quindi non corre purtroppo pericoli... se intendi le rotaie virtuali verniciate al suolo ( e in attesa di omologazione del C.d.S. ) non so se i mezzi antineve possano deteriorarle visto che sono solo dipinte...
Roberto Amori
00venerdì 11 gennaio 2008 08:56
Piazza di Porta San Felice
Per quanto riguarda la piantina di Piazza di Porta San Felice, devo dire che, a meno tu non abbia ricordi lontanissimi, di non avere mai visto un bifilare che permettesse ai filobus provenienti dal centro di svoltare, in fondo a via S.Felice verso i viali in direzione di Porta Lame... gli altri tre invece si e ho anche qualche foto.

C'era anche, tanti anni fa fino al 1960 uno scambio, subito oltrepassata la Porta S.Felice direzione centro, che girando di 180° si innestava sul bifilare proveniente dal centro permettendo così ai filobus di girare attorno alla Porta e tornare verso la periferia senza entrare in via S.Felice. Questo piccolo bifilare di servizio con due scambi scomparve con la filoviarizzazione delle circolari 32 e 33.
filobergamo
00venerdì 11 gennaio 2008 23:03
curiosità sulle vetture iris
visto che prima di 3 anni questo progetto non sarà a pieno regime,mi chiedo..NON è CHE LE PRIME VETTURE CHE VERRANO CONSEGNATE,VERRANO UTILIZZATE SENZA STRISCE GUIDA(CIOè COME FILOBUS NORMALI) PER LA TANTO ATTESA LINEA 14 IN SOSPESO DA 3 ANNI?
Alla fine atc le ha ordinate nel 2005,penso che un numero così elevato di vetture servisse anche per quella linea,altrimenti l'azienda dovrebbe effettuare un nuovo ordine che chissà quando si concretizzerà,sbaglio?
aldoni
00domenica 13 gennaio 2008 22:40
Re: curiosità sulle vetture iris
filobergamo, 11/01/2008 23.03:

visto che prima di 3 anni questo progetto non sarà a pieno regime,mi chiedo..NON è CHE LE PRIME VETTURE CHE VERRANO CONSEGNATE,VERRANO UTILIZZATE SENZA STRISCE GUIDA(CIOè COME FILOBUS NORMALI) PER LA TANTO ATTESA LINEA 14 IN SOSPESO DA 3 ANNI?
Alla fine atc le ha ordinate nel 2005,penso che un numero così elevato di vetture servisse anche per quella linea,altrimenti l'azienda dovrebbe effettuare un nuovo ordine che chissà quando si concretizzerà,sbaglio?



Poi come lo spiegheresti al "mercato" [SM=x346252] che i famosi " tram su gomma" [SM=x346252] non sono altro che filobus? [SM=g9422]


aldoni
00domenica 13 gennaio 2008 22:47
altra piantina
non dico niente!



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Roberto Amori
00domenica 13 gennaio 2008 23:27
Bellissimo posto...

... La stazione ferroviaria da una parte, la stazione delle Autocorriere dall'altra e nel mezzo i filobus delle circolari col grande triangolo per il mitico Deposito Zucca...




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Gli ultimi anni il triangolo era stato del tutto riammodernato, gli scambi erano stati rimossi dalle posizioni originarie e portati molto più lontani con i bifilari di servizio che così ora correvano, per molti metri, a fianco di quelli delle Circolari. E le lunghe slitte, tipico della nostra città, a loro volta ancor più lontane dagli scambi per le manovre in tutta sicurezza guidate a distanza dai semafori made in ATC... uno spettacolo... erano gli anni '70 e da allora non ho mai più visto nulla di così moderno. I bifilari poi erano talmente poligonati da avere traiettorie così lunghe e rotonde da sembrare davvero, come dicono gli amici modenesi, dei binari in cielo...
Il mio punto preferito era sul viale Masini quando arrivavano dalla lontana linea 46 i grandi articolati Macchi che rientravano alla Zucca.


aldoni
00lunedì 14 gennaio 2008 00:01
Centro


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Roberto Amori
00lunedì 14 gennaio 2008 08:50
Imperversano, furiose, le...

... polemiche a Bologna sul Civis.
Gli agguerritissimi Comitati, NOALCIVIS, sono scesi sul piede di guerra con l'intenzione di scorgere difetti, irregolarità, errori di Gare d'Appalto o qualsiasi altra cosa che possa bloccare o rallentare il proseguimento dei lavori. Sono stati distribuiti autotassandosi volantini, bandiere e anche lenzuoli da appendere ai balconi... i giornali non parlano d'altro e le riunioni o assemblee cittadine sono all'ordine del giorno.

Una delle ultime discussioni riguarda il peso, l'altezza e tutti gli altri centimetri o grammi che potrebbero essere in conflitto in alcuni punti delle nuove linee, io, come in altre occasioni, sono ancora intervenuto nel Blog di Beppe Grillo:



Il Blog è impaginato malissimo con le pagine che sballano di moltissimo... è in piena anarchia e io, abituato al nostro Forum, sono tra i pochi che colloca le foto dentro i limiti della sagoma... immagino Antonio dovesse cercare di mettere ordine là dentro...
aldoni
00lunedì 14 gennaio 2008 20:25
basta comitati!
EH sì! mi sono veramente stancato di vedere fiorire comitati anti "tutto". Qualsiasi cosa è buona per fare comitati contro. Mi sembra assolutamente inutile e controproducente.

Non capisco cosa vogliono costoro: in tempi andati, si potrebbe dire che essi sono la "longa manus di poteri occulti": ora sembrano gruppi in mano di persone che non sanno nemmeno contro cosa combattono:

Quando si esagera con il Nymby (non so se l'acronimo anglo sassone sia giusto), si arriva al livello della raccolta della spazzatura a Napoli: il blocco.

Scusate se è [SM=x346255], ma volevo solo sfogarmi!

Tornando all'argomento filoviario, con una domanda per Roberto Amori: perchè ATC è così restia all'uso degli scambi?
piccola precisazione: Lo schema della porta San Felice è datato fine anni'80!
uomodeltempo
00domenica 20 gennaio 2008 18:36
Il ritorno del Civis .. !!
Approposito di Civis.. sembra da voci di deposito ke il 28 dovrebbe arrivare il primo Civis di Bologna in versione " ufficiale " .. kissa, sono proprio kurioso !!
Di sicuro non me lo faccio scappare visto ke viene in 2 Madonne mah .. non ci rimane ke aspettare a questo punto [SM=x346220]
Da quanto ho capito come esterno dovrebbe essere simile se non uguale al primo Civis prodotto per Bologna.. cambia qualkosa a livello di allestimenti interni e optional ( Se cosi si possono kiamare ).. Ciao!! [SM=x346219]
Roberto Amori
00domenica 20 gennaio 2008 22:08
Ritorna il primo Civis
Sì, il primo Civis è atteso a giorni. Spero che Uomodeltempo abbia la possibilità in anteprima di poterlo vedere e descrivercene gli adattamenti apportati in tutto questo tempo in Francia.
Intanto come leggerete qui sotto i cantieri viaggiano, fra mille polemiche, ora abbastanza spediti...
Certo la situazione si fa pesante: ieri una biciclettata pacifica ha però difatti impedito il viaggio del pullman che doveva, con le autorità a bordo, spiegare ai presenti il percorso e le tecnologie del Civis... è stata pure fatta sfilare su un carro una bara come a simboleggiare la morte , secondo costoro, della città e dei suoi commerci...
Incollo qui sotto i miei ultimi due interventi sull'animato Blog di Beppe Grillo: spero che le foto in eccesso di misura ma postate a sinistra non scombinino granchè la pagina perchè sarebbe troppo lungo riallinearle...

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Cercherò ancora di dare un parere tecnico e, visti gli ultimi sviluppi del contraddittorio, di farlo con la massima imparzialità possibile.

Voi avete giustamente sottratto il costo dei 49 Civis al totale erogato in sede di finanziamento: la cifra di circa 115 milioni di Euro non sono certo il rimanente a disposizione per i lavori stradali o gli arredi urbani. Avete purtroppo tutti scordato l'imponente ammontare degli impianti fissi... avete un'idea di cosa possano costare pali, traverse, mensole, bracci, ganci, isolatori, bifilare, scambi, incroci, sottostazioni...???...




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Questi sono i nuovi scambi Kummler & Matter ad alta velocità installati poco dopo lo stadio, a Villa Serena, per separare la nuova 14 dalla futura 15. Il costo? Più o meno 18.000 Euro l'uno e, per le 4 linee del Civis, ce ne vogliono a decine...



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Questi sono i tre nuovi incroci Kummler & Matter ad alta velocità montati nel 2004 all'incrocio S.Felice - Ugo Bassi per consentire gli incroci tra le linee 13 e 14. Il costo? circa 8.000 Ero l'uno e per filoviarizzare le quattro linee del Civis ce ne vorranno, anche di questi, tantissimi...

Non avete tenuto conto del costo degli impianti fissi che sono altissimi: il bifilare, tutto in purissimo rame elettrolitico, ha costi da capogiro al Km:



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Una intera bobina di bifilare aereo del valore di svariate di migliaia di Euro che ho fotografato lo scorso anno al deposito filoviario di Ancona.

Per il sistema Civis occorreranno tantissimi pali Dalmine, oltretutto accomunati all'illuminazione pubblica. Il costo è in media sui 1500 Euro l'uno ma si può facilmente arrivare anche 2500 l'uno...

Le sottostazioni per erogare tensione a 750v in continua? Ne sono previste 20 ( venti ) tutte all'ultimo standard tecnologico e tutte ovviamente da edificare in muratura dopo averne comprato l'area.

Se volete posso anche continuare sui costi degli impianti in curva, i tronchi di servizio per il deposito, gli adattamenti alle linee filoviarie già in opera senza parlare del complesso sistema di via semaforica aperta...
A conti fatti io credo che, non solo saranno necessari tutti i soldi, ma non mi stupirei se la cifra lievitasse ancora...



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Bene, il Blog s'è improvvisamente animato di nuovi, e più pacati, spunti di riflessione...
Spero che i più abbiano compreso bene, leggendo più indietro, l'enorme ammontare delle spese fisse per questa realizzazione a cui secondo me non saranno forse neppure sufficienti i fondi stanziati. Giorgio dice che gli incroci sono brutti: io ovvio non la penso così... dovrebbe ricordarsi quelli enormi in bachelite che per 40 anni a decine erano sparsi per tutta la città:



Questo ad esempio, che non esiste più in via S.Isaia così come del resto i filobus articolati Macchi, lo fotografai ormai 30 anni quasi al termine della seconda era filoviaria bolognese.
Non si tratta solo di incrociare due linee: gli isolatori allora in bachelite, a seconda della disposizione devono fare in modo che, per evitare cortocircuiti, non vengano a contatto il polo + col polo -
Notate anche come al suolo siano ancora presenti, nel 1979, le rotaie delle vecchie linee tramviarie bolognesi 11 Stadio, 17 Funivia e 18 Casalecchio tutte soppresse nel 1958.

ATC ha presentato vari documenti fra cui quello che era il più palese: l'attraversamento della rotonda Decorati. I Civis, e solo loro, attraverseranno la rotonda com'era facilmente prevedibile... e al riguardo vi presento un paio di documenti che avevo già preparato da tempo ma che con l'avvicendarsi del dibattito non riuscivo ad inserire:



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Qui siamo a Caen, bella cittadina di 120.000 abitanti nel profondo Nord della Francia affacciata sull'Atlantico. A Caen da qualche anno sono presenti due linee di tram su gomma, quello vero, con vetture a grande capacità di tre casse: questa che vedete è una rotonda del tutto simile a quella nostrana nel quartiere Mazzini. I soli tram hanno il consenso all'attraversamento e all'uopo è stata diserbata una porzione nella rotonda per l'installazione delle rotaie. A Bologna accadrà dunque lo stesso, anche se purtroppo senza rotaie. Notare sulla sinistra della foto il capolinea con un tram in attesa di ripartire.

Ne approfitto anche per inserire una immagine dei tram su gomma di Caen, così che se ne colga bene la differenza col Civis:



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MIMMO: "se il Civis funzionasse come filobus avrebbe ancora i finanziamenti ottenuti come guida vincolata?"
Per me sì... se vuoi posso mandare un paio di email ma direi che l'esito sia scontato. Probabile la rotaia virtuale verniciata al suolo possa ottenerne l'omologazione dovuta e chiudere il discorso. Poi, come dissi tempo fa è molto probabile che la stessa rete aerea possa essere considerata vincolante anche se consente ai filobus di scostarsi su ambo i lati di 4 metri... un bravo avvocato riuscirebbe in udienza a convincere una commissione... e io non mi azzarderei ad un dibattito contro tutte le ditte che stanno dietro a questo affare.

Notizie dai cantieri:

Lungo tutte le vie Kennedy e Caselle sono stati montati al suolo i plinti cui verranno fissati i nuovi pali di sostegno alla linea aerea e all'illuminazione.
I pali sono già arrivati a Bologna da qualche tempo e stanno subendo, nei depositi, i dovuti trattamenti anticorrosione prima di venire esposti per decenni agli agenti atmosferici.
E' atteso, a giorni, l'arrivo in città del primo Civis a cui sono state apportate tutte le modifiche richieste dall'ATC: viaggerà a 600v lungo l'attuale rete filoviaria per le prove attitudinali.
Infine, sempre in questi giorni al deposito Ferrarese le commissioni preposte stanno osservando i 20 tipi di asfalto per sceglierne i più adatti a seconda dell'ubicazione.



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Alcuni fra i numerosi plinti già pronti ad accogliere i pali... direi che i cantieri procedono spediti. Fra non molto vedremo i primi tratti di linea aerea...

Spero così di essere stato esauriente, a voi i commenti pro e contro: ho anche alcuni documenti e filmati sulla guida ottica che spero di potere immettere presto.
Stefagin76
00domenica 20 gennaio 2008 22:46
Ciao Roberto, come al solito esauriente e puntuale. Concordo con te sulla critica al Civis quale costoso surrogato del tram senza possederne i pregi che noi tutti conosciamo: devi avere senz'altro un bel da fare nel cercare di distinguerti da chi, purtroppo immagino la maggioranza, critica il progetto perchè contro il trasporto pubblico e basta. Personalmente spero che, al termine della vita utile dei mezzi filoviari attualmente in arrivo a Bologna (quindi fra 20 anni...) si possa riconvertire l'infrastruttura in linea tranviaria con l'acquisto delle vetture necessarie e che l'ibrido in costruzione oggi possa in futuro essere considerato un "sistema ponte" che ha aperto la strada al vero tram

Stefano
uomodeltempo
00lunedì 21 gennaio 2008 20:15
Civis 2
Certo vi terrò informati su tutto quello ke accadrà nei prossimi giorni e nelle prossime settimane in Deposito .. Speriamo ke non ci siano skontri per l arrivo del Civis, non s sa mai .. vista la tensione ke ce a Bologna [SM=x346220]
Comunque notizie del korridoio hanno detto ke i Civis ( 49 ) ke devono arrivare hanno la guida a sinistra e non centrale come il Prototipo Civis può essere Roberto ?!?!?
Allora Sarebbe Cristalis a mio parere no??
Mah .. staremo a vedere .. CiaoCiao [SM=x346219] [SM=x346219]
golfista79
00mercoledì 23 gennaio 2008 21:03
Sono uno che lavora per Aristea, quella azienda che ha appaltato i lavori per il pronto intervento e manutenzione alle linee filoviarie di Bologna da quasi dieci anni.Mi è stato detto ufficiosamente, che la linea che viene costruita a San Lazzaro per il Civis, ne ferrà costruita solo una metà(perchè non c'è ancora un disegno definitivo per il passaggio del tram nel centro storico [SM=x346245] ).Una volta che sarà costruita quella metà,sempre quella metà verrà collaudata con il tram su gomma, poi quei tram su gomma andranno piano piano a sostiuire la flotta di filobus che oggi girano sulle linee 13-32-33(perchè sempre qualcuno di ATC, per non fare nomi la linea per il CIvis rimarrà una opera incompiuta.
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