FILOBUS DI BOLOGNA

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trolleybus58
00giovedì 29 settembre 2005 16:19
A proposito di scambi ed incroci...
[SM=x346219] Mi scuserete se con questa mia mi sposto di pochi decine di Km, ma dalla mia visita ca. due anni fa in quel di Modena e dall'esame delle ultime foto sul sito degli "incroci" felsinei, mi pare che a pochi passi dalla Ghirlandina allora vi era un tale "festival" di scambi ed incroci (soprattutto in rapporto alla larghezza stradale ed alla altimetria degli antichi prospetti di vie storiche) che avrebbe fatto la gioia (o un ribrezzo alla Sgarbi) degli osservatori a seconda dei punti di vista. Personalmente ritengo molto più devastanti certe insegne pubblicitarie o arredi urbani e segnaletiche inappropriati (per tacere dei manifesti pubblicitari selvaggi su eterni "restauri" tipici di Roma) che una "ragnatela filoviaria" che, bene o male, è finalizzata alla circolazione di vettori per trasporto di massa ad inquinamento "zero" (ambientale ed acustico)[SM=x346232] ! A proposito, strano che in questo sito non vi è un forum di discussione sulla rete filoviaria modenese: qualcuno può aggiornarmi sugli attuali aspetti e/o sviluppi? Sono rimasto come aggiornamenti a quel poco lusinghiero servizio del Gabibbo...[SM=x346246]
Augusto1
00giovedì 29 settembre 2005 19:06
per edoal
Questa della tiranteria che dura dieci anni è la prima volta che la sento. A Napoli prima del 2003 c'erano moltissimi punti dove i tiranti avevano sessant'anni, e ancora oggi (piazza Carlo 3°, quasi tutta la rete vesuviana e quella CTP) in alcuni punti viaggiamo sui 45...
Roberto Amori
00giovedì 29 settembre 2005 19:24
Per Trolleybus e gli altri



TROLLEYBUS: A proposito, strano che in questo sito non vi è un forum di discussione sulla rete filoviaria modenese: qualcuno può aggiornarmi sugli attuali aspetti e/o sviluppi?




Provvederò quanto prima...non vedevo l'ora!




AUGUSTO per EDOAL: Questa della tiranteria che dura dieci anni è la prima volta che la sento...



A dire il vero anche a me giunge nuova. Anche noi abbiamo traverse ultratrentennali ma non credo però sia tutto inesatto: forse Edoal si riferisce alle moderne, e brutte, traverse in Teflon che se da un lato hanno il pregio di costare poco e di essere montate velocemente dall'altro hanno il difetto di essere suscettibili nel tempo di screpolature, allungamenti e quant'altro. A Bologna furono montate in prova per qualche tempo in Piazza S.Francesco ma alla lunga non convinsero i dirigenti della rete aerea.


trolleybus58
00sabato 1 ottobre 2005 10:25
Meglio le tesate vecchie?
Anche qui ad Ancona il 98% delle tesate sono state rifatte in Teflon autoisolante (o Parafil, come vengono denominate sulla mormativa cittadina delle linee elettriche sospese), ma in effetti sui tratti non in uso (Viale C. Colombo e Corso C. Alberto, più l'ex capolinea della soppressa linea 5) ancora sussistono le vecchie tesate in filo di ferro con gli isolatori in ceramica nera verso le estremità da più di un trentennio[SM=x346234] . La stessa nuova linea aerea 4 rifatta con sistema K&M ha le tesate in cavi d'acciaio con isolatori analoghi a quelli descritti...[SM=x346235] in compenso in effetti le tesate "moderne" tengono a logorarsi per gli sbalzi termici e le piogge acide, una volta ne vidi una da cui sporgeva a mò di ciuffo bianco l'anima interna![SM=x346246] Non so se in effetti non sia stato l'ennesimo spreco di denaro pubblico solo perchè "andava" (e va ancora adesso!) "di moda" (perchè imposta dalle industrie del settore) quella roba lì...[SM=x346223]
Augusto Cracco
00sabato 1 ottobre 2005 11:32
collochiamo temporalmente il Parafil
Le tesate in Parafil furono introdotte negli anni '80, ed anche Napoli fece un'esperienza in proposito sulla tratta (sia filobus che tram) via Colombo, via Marina, via Vespucci, via Volta, dove questo materiale cominciò ben presto a degradare, e si ritornò gradualmente, ma velocemente, ai vecchi trasversali in acciaio, capaci di resistere mezzo secolo. Le nuove Kummler & Matter mi risultano essere anch'esse in acciaio, quindi non dovrebbero presentare problemi analoghi. Nelle foto di Roberto, già inserite in altre discussioni, il Parafil napoletano già presente (nei pressi della chiesa di Porto Salvo) nel 1980, e lo stesso punto ai giorni nostri, con la nuova K & M, introdotta nel 2003 in occasione della sostituzione del trolley tranviario ad asta col pantografo monobraccio.



Roberto Amori
00giovedì 6 ottobre 2005 02:59
Via Rizzoli

Come mi ero ripromesso vi mostro gli ultimi sviluppi riguardo i lavori alla rete filoviaria bolognese.
Questo che vedete è il secondo, l'altro è a Piazza Malpighi, incrocio necessario allo scavalcamento delle linee 13 e 14.
Il 13 è il bifilare di sinistra che ora si deve portare a destra per svoltare in Via Castiglione, il 14 è il bifilare di destra costretto a portarsi sulla sinistra per proseguire verso Strada Maggiore.
Ripeterò che un normalissimo scambio avrebbe avuto ben più senso...chissà cosa brontolerebbe Vittorio Sgarbi nel vedere, da questa angolazione, le Due Torri così sacrificate alla vista...

Alessandroch
00sabato 8 ottobre 2005 23:24
Lascia perdere....
...V. Sgarbi... ne beneficerà la tua salute
[SM=x346229] [SM=x346228] [SM=x346232] [SM=x346231]

Sarà una sofferenza x te vedere i bifilari senza che vengano usati[SM=x346246]




Roberto Amori
00martedì 18 ottobre 2005 02:17
Ultimi aggiornamenti...


Qui sopra potete vedere i lavori iniziati, inaspettatamente, a Casalecchio nei pressi del capolinea della linea filoviaria Però voci attendibili, che dicono e negano e che mai confermerebbero, sussurrano piano piano essere giunta dalla Francia una proposta: questi mezzi fan schifo e nessuno li vuole...vi siete cacciati da soli in un guaio tipo Padova...non avremmo intenzione di continuare la produzione di un veicolo che darebextraurbana 42 soppressa dal 1981. Siamo lontanissimi dai grandi lavori in corso per la nuova filoviarizzazione del 14 così come da tutta altra parte di Bologna si trovano gli altri lavori in opera per il prolungamento del 13. A Casalecchio sono stati da altre ditte montati, negli ultimi tempi, diversi nuovi pali, nuove traverse con isolatori in plastica K&M così come sono state anche ridisegnate le tesate e le posizioni dei bifilari. Per rivedere i filobus a Casalecchio ci vorranno non meno di altri 4\5 anni ma questi nuovi lavori testimoniano comunque l'intenzione di non sopprimere definitivamente la storica linea anche se una attesa di quasi 30 anni non è cosa da poco. A Bologna le cose vanno così...bisogna attendere, del resto a destra della foto si vede un parcheggio che altri non era che l'antica e scomparsa stazione della Ferrovia Casalecchio - Vignola che, dalla soppressione, per ripartire e raggiungere Bologna ha dovuto attenderne di anni oltre 35.

Civis: dovrebbe essere giunto in città pure il secondo dei 49 previsti...
Roberto Amori
00domenica 23 ottobre 2005 14:27
Ripresa del servizio

Sabato 4 Ottobre finalmente i filobus, dopo 4 mesi, hanno ripreso servizio anche se su una unica linea: la 13 che così ha impegnato i nuovi incroci della futura 14.




I filobus in Via Ugo Bassi con la nuova rete aerea a tre bifilari...mah
Ai tecnici comunque gli è scappata la mano, se tre bifilari per via sembrano troppi sui Viali c'è un tratto con 5...
Stefagin76
00domenica 23 ottobre 2005 21:51
bifilari: più ce ne sono...
.. meglio è!

Personalmente sono un fanatico del filòbus e il mio giudizio non fa testo, però l'impatto dei bifilari su via Ugo Bassi non mi sembra affatto devastante...

Molto bella la foto "tergale" del filobus con le aste protese in presa, proprio come piace a me!

Anche la soluzione dello scavalcamento mi sembra azzeccata: lo scambio filoviario, ancorchè tecnologicamente avanzato, è sempre un punto critico e in generale non gradito ai conducenti (che di un filobus si definiscono tali) e la soluzione adottata a Bologna potrebbe risentire anche di queste considerazioni; in ogni caso l'incrocio messo in opera ha un impatto visivo meno pesante di uno scambio moderno, gravato come è dai due "cassettoni" piazzati sopra le deviate per permettere l'inoltro delle aste in due diverse posizioni...

Mutatis mutandis, possono venire in mente le soluzioni del binario tranviario interallacciato, che in passato veniva adottato proprio per motivi di economia (non solo strettamente monetaria) d'impianto.

In conclusione un plauso ad ATC, un'azienda che per lo meno sa imporre le proprie scelte (giuste o sbagliate che siano) e non le subisce, come la fiorentina Ataf (si vedanio le vicende tragicomiche della busvia di Novoli che presto dettalgierò nel Report UTP).

Stefano
Roberto Amori
00domenica 23 ottobre 2005 22:52
Aste in presa



STEFAGIN76: Molto bella la foto "tergale" del filobus con le aste protese in presa, proprio come piace a me!




Sembra fatto apposta, ne ho fatta una anche alle sole aste.
Sono contento che l'impatto dei bifilari non sembri disturbare la quiete architettonica, ricordo comunque che a sinistra delle foto c'è un terzo bifilare e che Via Ugo Bassi non è larghissima. Probabilmente debbo solo farci l'occhio...
Notare poco più avanti, sulla traversa, come siano stati allestiti piccoli cartelli con l'indicazione di quale appartenenza sia ciascun bifilare.


MauroP
00lunedì 24 ottobre 2005 13:39
Ritorno del filobus
Caro Roberto, il 4 Ottobre era un martedì! E a questa notizia mi viene da mangiarmi le mani, visto che ero a Bologna esattamente il weekend prima, e il 13 era chiaramente autobus!! [SM=x346222]
Stefagin76
00sabato 21 gennaio 2006 21:11
prova
Ciao, questa mia più che altro per provare il nuovo (per me) sistema di inserimento delle immagini via e-mail, visto che l'immagine non credo sia nuova perchè circolata su vari forum..

Filobus Viberti in via Emilia ponente nel 1970.



Stefano [SM=x346219]
Stefagin76
00domenica 22 gennaio 2006 00:34
grazie a Simone
Bene, ha funzionato!

Per Roberto ma anche per tutti gli altri, segnalo questa cartolina da ebay. Mi sembra piuttosto rara e ritrae un filobus bolognese (fiat 656) di prima generazione.

CLICCAQQUÀ

Stefano [SM=x346241]

[Modificato da XJ6 23/01/2006 6.47]

Roberto Amori
00domenica 22 gennaio 2006 22:40
Per Stefagin

Grazie per la gentile segnalazione riguardo l'immagine su e-bay, che non conoscevo, in cui si vede uno dei filobus SanRemesi Fiat 656 ripreso durante il primo e sfortunato esperimento filoviario bolognese in tempo di guerra.

La bella cartolina dell'articolato Viberti invece mi era già nota, ne comprai alcune copie lunga la Via Emilia Ponente da un tabaccaio non lontano dalla fabbrica della Ducati.
In quel punto passano tuttora, da 51 anni ma una interruzione di 8, i filobus articolati della linea 13.




Roberto Amori
00martedì 24 gennaio 2006 01:10
Linea extraurbana per Casalecchio

Sono partiti, ormai da tempo, i lavori per il ripristino della linea filoviaria per Casalecchio, un tempo 42 Casalecchio e che quando riaprirà, fra non meno di 3\4 anni, prenderà il numero 15.




Sotto l'elegante strada che fiancheggia le colline sono stati installati una decina di nuovi pali, su ambo i lati della carreggiata, del tipo grande e capaci di reggere i bracci sui quali fissare entrambi i bifilari per i due sensi.






Lavori al grande anello per il rientro a Bologna: sulla destra la strada in disuso, ora ciclopedonale, del tratto urbano casalecchiese della ferrovia per Vignola. La Ferrovia è tuttora esistente ma ora solo lambisce Casalecchio prima di dirigersi fino a Bologna.






Ancora lavori al bifilare di ritorno per Bologna: sullo sfondo la sede della ex Stazione Ferroviaria Casalecchio - Vignola, ora parcheggio. L'edificio sulla destra, di recente costruzione, è la biblioteca e stazione internet/multimediale Comunale " Casa della Conoscenza " di cui tutti quattro in famiglia siamo soci. La biblioteca sorge proprio dove un tempo c'erano i binari tronchi di arrivo e partenza dei treni fino al 1967.











Altri nuovi pali e bifilari recentemente installati nello storico ponte sul fiume Reno.






Ancora il ponte sul Reno: sulla sinistra la nuova fiancata in acciaio e cristalli costata oltre un anno di lavori e che hanno comportato gravi disagi sia veicolari che commerciali. Presto si dovrà replicare il tutto anche per l'altra fiancata del ponte...a parte lo stile architettonico incerto ho chiesto in una delle nostre ultime riunioni dal Sindaco se quello fosse il colore definitivo o l'antiruggine di base...sembrava non gradire la battuta...






Il capolinea della filovia extraurbana per Bologna è posto proprio di fronte ad un ristorante che da quasi un secolo si chiama ancora " Tramvia ". Un vecchio bus Menarini 201 di 25 anni ma ancora in gran forma sta attendendo, senza fretta, il giorno di cedere il passo ai filobus.

Bologna è tutto un cantiere filoviario: i carri scala sono al lavoro da tempo alle linee 13, 14 e 15 mentre, proprio a causa di questi lavori, le linee 32 e 33 sono sospese ormai da oltre 7 mesi.
ricc404
00martedì 24 gennaio 2006 09:19
Grazie roberto per gli aggiornamenti. A Casalecchio ci sono stato ad ottobre 1991, il piazzale della stazione FCV era completamente intatto, mancavano solo i binari.
Curiosità: all'altezza dell'anello si vedono i sostegni per un'altra coppia di bifilari, a che servono?
Seconda: nella foto del ponte con le orribili cristalliere (sono barriere antirumore?) i bifilari di destra sono un po' troppo... a destra, mentre si vedono altre due coppie di bifilari da istallare a centro ponte. Perchè questa curiosa disposizione?
Ciao e grazie.
Roberto Amori
00mercoledì 25 gennaio 2006 04:28
Per Ricc404



RICC404: A Casalecchio ci sono stato ad ottobre 1991, il piazzale della stazione FCV era completamente intatto, mancavano solo i binari.



Ecco una foto del 1981 ripresa nello stesso punto di quelle odierne con la digitale. Nel piazzale ferroviario era ancora presente il fabbricato viaggiatori ripreso anche in tante foto sia ferroviarie, sia tranviarie che filoviarie.
In prima piano il filobus Fiat 2411 n. 1430 ex Padova, che nel 1983 venne venduto a S.Remo dove concluse la sua lunghissima carriera.







RICC404: Curiosità: all'altezza dell'anello si vedono i sostegni per un'altra coppia di bifilari, a che servono?



Per molto tempo erano presenti sulle nuove tesate più sostegni a causa di una precedente ipotesi di diversa curvatura del bifilare, la sistemazione definitiva è l'attuale.





RICC404: nella foto del ponte con le orribili cristalliere (sono barriere antirumore?)



Non sono barriere antirumore, sono parte della copertura superiore e laterale in cristallo del camminamento pedonale che nella foto non si vede bene ma è dietro il guard-rail in acciaio e legno. Mah...bello non è di sicuro, non vi dico le polemiche cittadine e quanto le abbia cavalcate non poco il Resto del Carlino, da sempre non incline alle Giunte casalecchiesi. Ormai è fatta, la stessa struttura sorgerà presto anche sull'altra fiancata.





Ricc404: i bifilari di destra sono un po' troppo... a destra, mentre si vedono altre due coppie di bifilari da istallare a centro ponte. Perchè questa curiosa disposizione?



I pali presenti a destra, lungo la fiancata che porta a Bologna, sono quelli vecchi da sostituire: gli isolatori tutti a destra reggono il bifilare originale del 1958 mentre quelli tutti a sinistra, rimasti vuoti, sono quelli rimasti in servizio fino al 1981. Questo spostamento del bifilare è stato fatto perchè non intralciasse i lavori, negli anni scorsi, in corso lungo l'altra fiancata. Certo che se avessero subito tagliato i fili e rimossi i pali, che tanto verranno tutti rimessi nuovi, avrebbero fatto molto prima...
Quando fra un paio d'anni anche su questa fiancata sarà completata la nuova struttura urbana pure qui i pali verranno sostituiti, con appunto nuovi sostegni e nuovo bifilare. Sulla fiancata più recente vediamo i nuovi pali con il nuovo bifilare sistemato al centro del braccio e questa è la sistemazione definitiva, i sostegni vuoti all'estremità verranno rimossi perchè anche qui precedentemente l'azienda aveva ipotizzato una diversa collocazione dei fili.

Una curiosità tutta bolognese: i sostegni vuoti all'estremità dei vecchi pali non sono Kummler & Matter ma autocostruiti in officina a Bologna utilizzando dei riquadri in materiale isolante ove montare i piedini che reggono il filo. Questi isolatori divennero col tempo parecchio diffusi sulla rete filoviaria bolognese perchè negli anni '70 l'ATC, forse prevedendo una totale soppressione del sistema, faticava, non volendoli più comprare nuovi in Svizzera, a reperire gli isolatori. Così cominciò a prelevarli dai tantissimi pali, per riutilizzarli altrove, sostituendoli appunto con questi costruiti artigianalmente in proprio. Ricordo che l'azienda provò anche a comprarne di usati da altre aziende che avevano dismesso il servizio filoviario come Torino e Verona extraurbana.
ricc404
00mercoledì 25 gennaio 2006 10:58
[SM=x346242]
I miei complimenti per le più che esaurienti spiegazioni.
Ciao.
Alefilobus
00giovedì 26 gennaio 2006 04:49
linee 32 e 33
ciao Roberto, una curiosità!
Un mio amico che fà l'autista in ATC mi ha detto che ha visto al mattino alcune corse di filobus..sulle linee circolari 32 - 33 ..io gli ho detto che aveva avuto una MISTICA VISIONE.. [SM=x346231] sapendo che sono mesi che non v'è traccia di filobus..sulle CIRCOLARI..ma lui si è pure offeso..e ha detto che "forse"la conosce la differenza tra un Autobus..ed un filobus... cosa potevano essere...delle prove..secondo te? [SM=x346235] mi pare strano...nessun altro bolognese..ha visto nulla...boh... [SM=x346234]
Grazie anche qui..per le foto...splendide: mi piace molto Bologna (siamo vicini di filobus..modena e bologna) e vengo spesso a vedere come procedono i lavori filoviari! [SM=x346228]

p.s.
scusate ma avevo cliccato il tasto sbagliato..e avevo aperto una nuova cartella...SCUSATEMI [SM=x346245]
Roberto Amori
00giovedì 26 gennaio 2006 19:30
Linee 32 e 33



ALEFILOBUS: Un mio amico che fà l'autista in ATC mi ha detto che ha visto al mattino alcune corse di filobus..sulle linee circolari 32 - 33 ..io gli ho detto che aveva avuto una MISTICA VISIONE...



Penso il tuo amico, che fra l'altro sottolineava il fatto fosse il suo lavoro, avesse ragione...Da molto tempo i nuovi e diversi incroci montati in città sono perfettamente agganciati alla rete già esistente e quindi non dovrebbero esserci difficoltà al ripristino dei transiti sulle linee circolari 32 e 33.
L'unica cosa che mi piacerebbe sapere è se i filobus visti in circolazione fossero in servizio oppure testassero la tenuta dei nuovi elementi. E a questo punto mi piacerebbe sapere se ad aste elevate andassero in trazione elettrica o diesel: diversi anni fa per testare le nuove circolari 32 e 33 venne di notte fatto girare un filobus articolato con le aste in presa ai fili che non erano ancora elettrificati per cui la vettura era in marcia autonoma a gasolio.




Un filobus Breda sul 32 in Piazza dei Martiri, ossia molto vicino a casa dei miei. In questa piazza quand'ero bambino, e fino a 4 anni, c'era l'unico bifilare di servizio, con due scambi, per collegare fra loro le due circolari. C'erano ancora fino al 1963 i binari del tram per il rientro alla Zucca così da esserci anche gli incroci tra i bifilari delle linee filoviarie 32 e 33 e i fili della rete tramviaria.
Augusto1
00venerdì 27 gennaio 2006 00:23
Prove meccaniche
Scritto da Roberto:


aste in presa ai fili che non erano ancora elettrificati per cui la vettura era in marcia autonoma a gasolio.



A Napoli una cosa del genere, con gli Ansaldobreda F19, non sarebbe possibile: quando i trolley sono alzati non c'è consenso per il motore a gasolio.
Roberto Amori
00venerdì 27 gennaio 2006 00:29
Accorgimenti all'uopo



AUGUSTO: A Napoli una cosa del genere, con gli Ansaldobreda F19, non sarebbe possibile: quando i trolley sono alzati non c'è consenso per il motore a gasolio.



Premetto che non c'ero, questa storia mi è stata riportata e quindi chissà se vera...anche qui in teoria non sarebbe possibile.
Chi la raccontò disse che l'ostacolo era stato bypassato per quella sola occasione di test...
kaonashi
00venerdì 27 gennaio 2006 21:19
discontinuità di servizio nella storia ricordi personali
Se devo rammentare i ricordi personali del servizio di filobus bolognesi credo che vi siano stati a partire dalla seconda metà degli anni 70 delle situazioni frequenti di utilizzo misto di filobus e autobus sulle linee bolognesi, in particolare nel 1976 a settembre ero dai miei nonni che abitavano alla Croce di Casalecchio e ricordo bene che il 42 che doveva essere filobus era esercitato con autobus (il tempo degli autobus gratis nelle fasce orarie dei pendolari) ed invece di finire in Malpighi percorreva l'anello Bassi-Archiginnasio-Barberia e ritorno. Dopodichè nel Maggio 1979 ricordo un Viberti snodato verde bitonale che percorreva l'Archiginnasio che doveva essere il 43, ed allora mio nonno disse che di filobus a Bologna "ce ne è rimasto qualcuno ma vanno ad esaurimento" L'ultima volta che ne vidi uno della vecchia generazione fu nell'Ottobre 1979, dopo la riforma, ed era un monocassa probabilmente dei Camsa solo che ero sulla linea 21 venendo dalla Croce e probabilmente quello era in servizio sugli sgoccioli del 42 in marcia verso Casalecchio.Altre volte nelle domeniche che era possibile venire (andando a scuola altri giorni non erano possibili [SM=x346246] ) venni a Bologna anche non molto dopo ma non ne vidi più circolare di filobus [SM=x346246] , ricordo nell'ottobre 1981 di avere viaggiato di sera sul 41 dal capolinea delle Lame ma era autobus [SM=x346243]
Alefilobus
00sabato 28 gennaio 2006 03:29
Re: Linee 32 e 33

Scritto da: Roberto Amori 26/01/2006 19.30



ALEFILOBUS: Un mio amico che fà l'autista in ATC mi ha detto che ha visto al mattino alcune corse di filobus..sulle linee circolari 32 - 33 ..io gli ho detto che aveva avuto una MISTICA VISIONE...



Penso il tuo amico, che fra l'altro sottolineava il fatto fosse il suo lavoro, avesse ragione...Da molto tempo i nuovi e diversi incroci montati in città sono perfettamente agganciati alla rete già esistente e quindi non dovrebbero esserci difficoltà al ripristino dei transiti sulle linee circolari 32 e 33.
L'unica cosa che mi piacerebbe sapere è se i filobus visti in circolazione fossero in servizio oppure testassero la tenuta dei nuovi elementi. E a questo punto mi piacerebbe sapere se ad aste elevate andassero in trazione elettrica o diesel: diversi anni fa per testare le nuove circolari 32 e 33 venne di notte fatto girare un filobus articolato con le aste in presa ai fili che non erano ancora elettrificati per cui la vettura era in marcia autonoma a gasolio.



No Roberto,
non erano in servizio...pero' altro non mi ha saputo dire: [SM=x346240] parlava di Novembre e Dicembre 2005 ...non di questi giorni cmq!
Mistero...
[SM=x346223]
Alefilobus
00domenica 29 gennaio 2006 20:48
linea 13
Ieri sono venuto a Bologna e ho fatto un giro sulla linea 13 a Ponte Savena - San Ruffillo: non mi sembra siano avanzati, da Settembre scorso, i lavori per il prolungamento.. (parlo del tratto sul ponte e collegamento con l'attuale linea) [SM=x346225] o mi sbaglio? Una domanda: come mai non era TUTTA filoviaria la linea? non credo sia per una mancanza di mezzi, vista la chiusura anche delle linee 32-33 ...dopo quasi ogni filobus, si alternava un autobus.. [SM=x346226]
Tra l'altro a porta S. Stefano verso sera, in direzione Centro, c'era un problema sugli scambi, perchè nel rientro abbassavano le aste...dopo l'incrocio con le Circolari [SM=x346234]
Piccolo OT [SM=x346232] c'era una marea di Menarini 201 sulla linea 20 ...sono troppo mitici quegli autobus [SM=x346220]
E' molto interessante la rete bolognese: martedì in occasione della festa del Santo Patrono qui a Modena, ritornerò nel bel capoluogo emiliano, sperando di trovare piu' filobus! [SM=x346228]
Roberto Amori
00lunedì 30 gennaio 2006 00:00
Risposte in genere



KAONASHI: nel 1976 a settembre ero dai miei nonni che abitavano alla Croce di Casalecchio...



Che combinazione: da una decina di anni sono anch'io un felice residente della Croce. Ecco un filobus Fiat 2411 sul 42, fotografato a bordo di un altro filobus, mentre impegna le strade sotto la nostra bella collina di S.Luca







KAONASHI: ...invece di finire in Malpighi percorreva l'anello Bassi-Archiginnasio-Barberia e ritorno...





Eccolo dunque un filobus percorrere la sua strada classica, il grande anello centrale: Via S.Isaia, P.zza Malpighi, Via De Marchi, Via S.Isaia
Quanti cari ricordi, abitavo non lontano da questo punto: qui si svolgeva tutta la mia vita di adolescente, il filobus pochi istanti sarebbe passato prima sotto casa di mia nonna, poi di mia zia e io stavo ore alle finestre di una o dell'altra a guardarli passare.
Notare incatramati al suolo gli stessi binari e scambi visti in altre foto di questa discussione o di quella sui tram di Bologna.






KAONASHI: nel Maggio 1979 ricordo un Viberti snodato verde bitonale che percorreva l'Archiginnasio che doveva essere il 43



In questo momento, qui a casa mia, in Via Archiginnasio \ filobus articolato \ biverde...ho questo bel Macchi appunto sul 43.
La cosa incredibile è che l'ho fatta nel Maggio del 1979...ci saremo pure incrociati. Dopodichè andai a fotografare in Prefettura il Presidente Sandro Pertini in visita ufficiale nella nostra città.








KAONASHI: ricordo nell'ottobre 1981 di avere viaggiato di sera sul 41 dal capolinea delle Lame ma era autobus...



Per consolarti allora ecco una immagine di un filobus articolato Macchi fermo appunto al capolinea del 41 in Via Lame.
Il 41 percorreva Via Marconi dove abitavo coi miei ed è sempre stata la linea percorsa dai filobus articolati Viberti, questi vennero tutti, eccetto due incredibilmente riverniciati in rosso\giallo, radiati anni nella seconda metà degli anni '70. Così sul 41 vennero rimpiazziati dai più moderni Macchi che nel frattempo erano divenuti disponibili a causa della soppressione della loro classica linea di appartenenza, il 46 S. Ruffillo.
Tutti i Macchi vennero poi anch'essi radiati nell'estate del 1981.



Spero così di avere soddisfatto gli amici del Forum.


Per Alefilobus:
Il servizio filoviario bolognese purtroppo è come quello di Rimini: due filobus un autobus... se non peggio. Ogni volta che ne parlo in Azienda tossiscono, guardano l'orologio, vanno a prendere un bicchiere d'acqua...se insisto viene fuori l'assorbimento eccessivo ( e quando viaggiavano giorno e notte 80 filobus su 6 linee? ) Viene fuori la mancanza di sottostazioni ( la nuovissima a S.Ruffillo non si inaugura ad anni dall'inizio dei lavori perchè la ditta è fallita...) Viene fuori la mancanza di filovieri ( può essere, infatti ultimamente vedo diversi filobus in addestramento conducenti ma ad esempio il mio vicino autista ATC, che ha il cane che gioca col mio, dice di non volerne nemmeno sapere di prendere il patentino elettrico...mah )
Non viene fuori che il massiccio utilizzo di autisti, con contratto a termine forniti dalle agenzie interinali ( bel regalo che abbiamo noi della sinistra ai giovani ) non possono certo, per coprire saltuariamente malattie e maternità, fornire autisti con un patentino così particolare.
Il prolungamento del 13, fino quasi a toccare il Comune extraurbano di Rastignano, con conseguente accensione della sottostazione non si sa quando avverrà...la linea è tutta finita tranne i pochi metri per unirla a quella già esistente. Aspetteranno, come sempre la campagna elettorale.

kaonashi
00martedì 31 gennaio 2006 23:29
[SM=x346236] eh..ma ricordo anche il 41 che si prendeva quando abitavo a Bologna, ed avevo 3-5 anni (1968-1970), ogni volta che si andava in centro dalla parte esterna di via Monterumici (oggi via Pertini e che allora era una distesa di terra battuta che finiva contro un boschetto e che oggi [SM=x346246] ... no comment) e mi sembra che a un certo punto i Viberti in servizio siano cambiati, perchè ho il vago ricordo delle maniglie che stavano in prossimità dello snodo dove volevo sempre sedermi, che fossero diverse nell'ultimo periodo,come se o venissero usati altri Viberti o come se glis tessi avessero subito delle modifiche agli interni, poi ricordo anche che a un certo punti si cominciò a prendere per andare in stazione l'autobus 39 mentre il 38 serviva per tornare dalla stazione.
>>>>Roberto Amori eh [SM=x346236] può darsi che ci sia visti, nel maggio 79 ricordo di nitido che in quei giorni c'era un comizio di Pietro Longo del Psdi in piazza Maggiore per le elezioni imminenti e forse una mostra sull'arte del settecento emiliano ( o era a ottobre?)
Alefilobus
00mercoledì 1 febbraio 2006 04:15
Re: Risposte in genere
Scritto da: Roberto Amori 30/01/2006 0.00


Per Alefilobus:
Il servizio filoviario bolognese purtroppo è come quello di Rimini: due filobus un autobus... se non peggio. (...)


..oggi sono tornato a Bologna..e c'erano ancora meno filobus...sulla linea 13 di sabato scorso.... [SM=x346222]
Mi consola il vedere qui, delle foto bellissime...dei filobus bolognesi...grazie ROBERTO! [SM=x346220]
ALE

[Modificato da XJ6 01/02/2006 5.02]

Daniele2595
00giovedì 2 febbraio 2006 22:02
Ciao a tutti!
Sono un appassionato torinese di tram e filobus, seguo i vari forum da un pò di tempo, e adesso ho deciso di dire pure la mia.

Innanzi tutto voglio complimentarmi con Roberto Amori, per la sterminata documentazione fotografica che ha raccolto e ancora raccogle sull'argomento!!!
Roberto, potresti proprio pubblicare un libro come quelli di Muscolino, visto che le tue testimonianze non sono mai fredde ma "entrano" nel vivo del loro periodo, con ricordi belli anche se nostalgici (Tranvie dei Castelli, Napoli o la "mia" Torino) oppure drammatici (come la bomba a Bologna Centrale e il 421A rosso-crema che trasportò le salme)........uno straordinario spaccato dell'Italia Anni '70!!!

Ritornando all'argomento del thread, avevo sentito dire che Irisbus e ATC si sarebbero parlate per chiudere con la scempiaggine del "tram su gomma" di guazzalochiana memoria, e puntare su una fornitura di filobus articolati più tradizionali.
Ebbene, Irisbus ha da poco lanciato il Citelis ŠKODA 25Tr articolato da 18m , versione filobus con equipaggiamento elettrico Skoda dell'omonimo bus di nuova produzione (per il momento venduto soprattutto sul mercato francese), e il sito web della Skoda ne parla in una paginetta (dove viene erroneamente definito come derivato dell'Agorà sempre Irisbus) con alcune foto:

http://www.skoda.cz/produkty.asp?Q853A=C0J2P1T1K61S342ID5219

Potrà essere questo il futuro filoviario della Dotta?

Ciao!
Daniele
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