FILOBUS DI BOLOGNA

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uomodeltempo
00martedì 26 febbraio 2008 20:07
1031
Posso confermare anke io che l'unica vettura CAM Bussoto Bologna 1 riverniciata ( Che poi più che vernice è una sorta di pellicola ) è la 1031, non ce ne sono altre!! [SM=x346219] [SM=x346219]
filobergamo
00mercoledì 27 febbraio 2008 10:48
grazie del chiarimento
pensavo che atc nel corso di quest anno le rendesse tutte rosse tramite verniciatura o pellicolatura...so che ci tengono molto all immagine sono ormai poche le vetture arancio a bologna. mi stupisco solo che abbiano speso soldi x rendere rossi gli ormai obsoleti turbocity [SM=x346225] e non tutti e 20 questi filobus. a proposito di novita dei civis ancora nessuna traccia? sono curioso di vedere se avranno la guida centrale e le livrea.. [SM=x346251]
uomodeltempo
00mercoledì 27 febbraio 2008 18:05
Ben arrivato CIVIS !!!!

Oggi finalmente o per sfortuna " non si sa " è arrivato il primo CIVIS Bolognese..
Ha la guida centrale come il prototipo è di colore rosso Bologna nella parte inferiore e Grigio Metalizzato nella parte Superiore [SM=x346232] !!
Per adesso è situato dentro l'Officina quindi non è possibile vederlo dall'esterno .. !!
Kissa magari fra qualke giorno ci fanno pure un giro di prova fuori Deposito, kissa [SM=x346229]
Comunque è totalmente allestito con cartelli di direzione e turno macchina, emettitrice e telecontrollo Thetis.. ne vedremo delle belle penso [SM=x346220] CiaoCiao [SM=x346219]
Roberto Amori
00mercoledì 27 febbraio 2008 19:31
Ben arrivato

Uomodeltempo: con fare furtivo prova a fotografarlo... io cercherò nei prossimi giorni di riuscire a strappare una autorizzazione, ma ci vorrà un po'.
Poco dopo pranzo mi era giunto un SMS con la notizia dell'arrivo ma c'è un piccolo giallo. Dalla Francia l'addetto stampa dell'Irisbus ha detto che la vettura era partita ma, facendo una botta di conti, sarebbe dovuta arrivare nella tarda serata di ieri. E' invece giunta alle Due Madonne alle 5 di mattina e la versione racconta di un problema all'autotreno addetto al trasporto: sono sinceramente convinto sia così. Non voglio nemmeno pensare che sia stato per il timore di incontrare qualche testa calda...
TROLLINO59
00mercoledì 27 febbraio 2008 22:53
vedrei bene delle prove in esercizio filoviario.....
tanto mi sa che prima che la rete filotramgommista...prenda il via passeranno i secoli...
per cui c'è la linea 14.....che attende ansiosa [SM=x346232]
Roberto Amori
00mercoledì 5 marzo 2008 08:55
Dei soldi investiti

Al di là del mezzo tecnico infine prescelto,ossia il Civis, bisogna per dovere di cronaca annotare quanto S.Lazzaro stia migliorando sotto l'aspetto estetico e funzionale. Ridisegnato l'assetto viario, i marciapiedi, le piste ciclabili, l'illuminazione pubblica, gli impianti semaforici ed altro ancora. Un simile maquillage la città non lo riceveva da decenni e, al termine dei cantieri e dei disagi, queste migliorie rimarranno per sempre a disposizione di tutta la cittadinanza: è tutto nuovo e sarebbe certo stato il massimo se, al termine di questa avventura, fossero stati i tram a correre lungo queste belle strade ma così non è stato...
A fronte di parcheggi perduti ma decentrati in altre aree a venire, le automobili verranno parcheggiate in piazzole ad isola che rispetteranno il passeggio dei pedoni e le biciclette: non si potranno mettere le automobili dove capita intralciando i disabili, le carrozzine o i mezzi pubblici e questo vale anche per gli scooter che oggi vengono posteggiati ovunque si vuole. Tra quelli salvati, tra quelli creati e tra quelli nelle aree in progetto ( ci vorranno però tempi lunghi oltre la fine dei cantieri ) è probabile che un centinaio di posti vadano persi ma io credo che le città non siano sorte per essere trasformate in parcheggio: vanno tutelate innanzitutto le persone, i commerci e una viabilità la meno caotica possibile.
Può darsi mi sbagli ma valuteremo, nel suo insieme, tra un anno quando tutto questo sarà divenuto routine e la gente vi avrà preso le misure, perchè una cosa è certa: non sappiamo cosa accadrà oltre i viali ma a San Lazzaro il Civis certamente circolerà. Cerchiamo perciò di sfruttarne quelli che sono i suoi lati migliori e apprezziamo gli sforzi politici per consegnare alle persone una città in gran parte rifatta.

Sono stato in visita ai cantieri con una guida d'eccezione: questo è Michele uno degli appassionati tecnici specializzati dell'Aristea che da molti anni ha in gestione la manutenzione della rete filoviaria bolognese e la realizzazione delle nuove linee fra le quali, appunto, quella del Civis.
Fa davvero piacere incontrare professionisti così entusiasti del proprio lavoro: mi ha invitato, in uno dei suoi giorni liberi, a vedere l'avanzamento dei lavori che stanno ormai prendendo sempre più forma di giorno in giorno.




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Il nostro amico sta indicando, su uno dei nuovi pali filoviari, la punzonatura che, come da capitolato, deve trovarsi ad una determinata altezza dal suolo: in tal modo viene così garantita, in profondità, la perfetta penetrazione del palo nel plinto. Poco sopra vengono stampati a inchiostro gli stessi dati punzonati, in questo caso TDL ( Tubo Dalmine ) 323,9 ( diametro ) x 8,4 ( spessore )






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Lo scarico dal camion e l'inserimento dei pali da parte della ditta napoletana E.C.F. che in questi tempi è stata impegnata anche all'aeroporto di Capodichino.
Mi ha colpito molto la bravura di questi operai: in un quarto d'ora un palo così grosso e pesante è uscito dal camion ed è stato inserito a bolla nel plinto. Trovata la giusta inclinazione il pilone è stato fermato con delle biette in legno, quindi sabbiato con una sabbia molto fine e secca che viene dal Brenta ed infine cementato. Notare anche i nuovi pali, in stile, dell'illuminazione pubblica.
Queste squadre installano all'incirca una dozzina di pali al giorno prelevandoli a 5 alla volta dai vari punti di raccolta che sono al campo sportivo, come abbiamo già visto nelle foto di alcuni giorni orsono, o a via Caselle:




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Questa è un'altra delle grosse realizzazioni in corso d'opera: una delle sottostazioni per erogare corrente alla rete filoviaria, si trova in un'area abbastanza appartata nei pressi delle Piscine e le sale coibentate sono situate nel sottosuolo per evitare elettromagnetismi.







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Anche in via Caselle sorgerà una sottostazione in quello spiazzo che si intravede sullo sfondo: sotto la via sono già state installate le canalette che porteranno i cavi su entrambi i lati della carreggiata. In primo piano possiamo vedere la base di due pali non ancora installati, saranno quelli che riceveranno i cavi uscire da quelle tagliole, portarli in cima al pilone e quindi collegarli ai bifilari.







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Ed ecco la primissima banchina in mezzo alla carreggiata di via Kennedy. Ho ripetutamente chiesto se fossero state rispettate tutte le normative alla tutela dei disabili: la risposta è stata, come ho anche constatato, positiva. Le rampette di accesso sono tutte della pendenza richiesta e sono molteplici: quelle per accedere al marciapiede lungo la via, quelle per scendere dal marciapiede e portarsi alla banchina e quelle per salire infine sulla banchina. Gli acclivi sono dolci e facilmente percorribili anche dai disabili senza accompagnatore: giunti alla fermata potranno senza problemi accedere ai nuovi filobus a piano ribassato.




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La rampetta di accesso al marciapiede: il breve dislivello che si intravede verrà colmato dal manto stradale. Dietro la curva del marciapiede c'è la seconda rampetta per scendere e portarsi verso la fermata che si intravede in costruzione dove c'è il pannello di plastica rossa. Direi che per quanto riguarda i disabili e le mamme con le carrozzine possiamo essere soddisfatti: queste banchine e le loro relative rampette di accesso sono identiche a tutte quelle che ho visto all'estero anche se in tante città visitate sono i tram ad accedervi...




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La parte terminale della fermata con una delle rampette ancora da realizzare: in primo piano il plinto e la rete elettrica per alimentare uno dei tanti nuovi impianti semaforici che daranno sempre la priorità ai filobus. Ricordo che saranno gli stessi filobus, mediante passaggio dei pattini lungo apposite slitte sui bifilari, ad azionare i semafori.






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E per concludere la parte terminale di via Caselle con i nuovi marciapiedi e la futura pista ciclabile...
Roberto Amori
00venerdì 21 marzo 2008 09:03
Civis...
Grazie alla disponibilità dell'ATC, con parte del materiale che ho ripreso ho preparato un breve documentario di 5 minuti ( potete farcela ) su questo mezzo così controverso e così popolare...
Al di là di quelli che sono gli intendimenti di ciascuno il documentario, più altro materiale statistico che arriverà in seguito, vuole solo essere un mezzo informativo cui fare riferimento per poterlo apprezzare oppure criticare senza cadere, però, nei paradossi tante volte letti sui giornali...
Al momento non conosciamo ancora lo sviluppo finale di questo sistema filoviario ma tanti potranno finalmente accorgersi che comunque non è un missile puntato sulla città, non è un Eurostar, ha com'era ovvio un'autista, non ha le gomme piene, rientra nella sagoma prevista dal nostro Codice della Strada... è solo un filobus.






Stefagin76
00venerdì 21 marzo 2008 19:33
Filmato molto bello, dal quale si capisce che il Civis non è quel gigante che descrivono: infatti è poco più grande di Roberto.... [SM=x346232]

Stefano
Augusto1
00venerdì 21 marzo 2008 20:26
Ottimo filmato di Roberto, come al solito condito da un accompagnamento musicale di sicuro effetto. Il mezzo trovo sia molto gradevole, come gradevole è la tonalità dell'interno. La guida centrale è di concezione tranviaria e la linea del filobus ha molti elementi classicheggianti, specialmente considerando i ricaschi del tetto. Come i nuovi filobus di Genova, è allestito prediligendo i posti a sedere rispetto ai viaggiatori in piedi, anche se noto che la parte anteriore ha ampi spazi a disposizione dedicati a quest'ultimo scopo. Insomma, un bel veicolo: peccato non sia stato un tram...
Un abbraccio a Roberto, che ho anche sentito stamattina al telefono. [SM=x346230]
Cori x
00venerdì 21 marzo 2008 20:55
Ma..
Che sottofondo soft da trailer di un film porno hahahahahahaha

Avevo erroneamente postato sulla sezione autobus di bologna dei quesiti,qualcuno mi saprebbe rispondere?

mi fido del buono,il brutto,il cattivo..


Roberto Amori
00sabato 22 marzo 2008 11:52
Nei giorni scorsi Repubblica ha pubblicati un'intervista a Willi Husler, l'architetto urbanista svizzero, che a lungo collaborò con le ultime Giunte fino all'insediamento di quella di Guazzaloca...
L'articolo si legge volentieri, innanzitutto per l'autorevolezza dell'intervistato, poi per il fatto che il cronista non si è dovuto fortunatamente esprimere in proprio risparmiando così ai lettori, di conseguenza, i missili e gli Eurostar.
Gli amici bolognesi ricorderanno molto bene gli sforzi delle passate giunte di sinistra nell'affidarsi ad importanti, ma anche molto costosi, professionisti svizzeri come Willi Husler e il noto Bernhard Winkler.
Chi negli anni '80 ha vissuto quelle difficili stagioni di grande impegno alla riprogettazione urbana non potrà che constatare e rimpiangere, a fronte delle grandissime spese allora affrontate, le varie occasioni colpevolmente perdute.
Ricordo comunque che Husler e Winkler sono due tra i più importanti docenti di Architettura Moderna e Urbanistica in Europa, due luminari assoluti: oltre ai loro specifici hanno certo una grande competenza acquisita pure sui mezzi proposti nel settore trasporto ma è, altrettanto vero, che altri ingegneri prettamente meccanici hanno competenze ancor più specifiche nel campo esclusivamente veicolare.
Che, fra le varie cose giuste che Husler ha raccontato, possa capitare anche che si sbilanci eccessivamente in un campo diverso dal suo lo si capisce dalla frase : " La telecamera che segue la traccia viene usata (in diverse città francesi) in vicinanza di certe fermate per rendere più facile l'accostamento alle piattaforme. L'uso del sistema a guida ottica è limitato a questi casi specifici e a velocità basse. Non esistono esempi collaudati dell'uso di questo tipo di guida vincolata per velocità di crociera e non esiste nessuna proposta tecnica per la risoluzione dei problemi della via vincolata nel caso di scambi o incroci."
Ora, è fin troppo ovvio che l'accostamento alle fermate avvenga alle basse velocità... a quanto dovrebbero arrivare i filobus alla fermata: a 70 Km orari? In altra parte dell'intervista il Professore parla del Civis come un filobus piuttosto a guida Autonoma mentre qui torna poi a parlarne come di un mezzo a guida vincolata... ma forse potrebbe anche starci l'errore di traduzione. Quello che però mi lascia ancor più perplesso è la risoluzione dei problemi in caso di scambi e incroci... Fino a prova contraria la traccia del Civis al suolo è solo verniciata: non ci sono aghi, cuori, elettromagneti e quant'altro muova un vero scambio tranviario... una volta che il filoviere avrà spostato gli aghi ( quelli veri ) degli scambi aerei sul bifilare seguirà, col volante, la corretta direzione riportando nuovamente se vuole, e se presente, il filobus sulla via assistita.
Un'altra frase sconnessa è la seguente: " Questo fatto tecnico viene confermato dal fatto che nessuna altra casa produttrice di filobus (che avrebbe potuto attrezzare i propri filobus snodati con un sistema di guida per agevolare l'accostamento alle piattaforme) si è presentata alla gara, appunto perché nel bando veniva richiesto "un sistema di trasporto a guida vincolata".
Avrebbero potuto benissimo ma non l'hanno fatto e comunque sarebbero state francesi perchè Neoplan, Mercedes, Skoda, Ganz, Van Hool, Breda, Man e via dicendo non hanno in catalogo filobus a guida ottica. Quello che invece stupisce è l'assenza delle ditte, sempre francesi, di Tram su Gomma: Bombardier e Translohr... forse si voleva proprio, per scelta tecnica, non andare oltre ai 18 metri.




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Questo è il discusso lettore ottico, montato sulla sommità del Civis, per la rilevazione del tracciato: notare che la superficie vetrata è corredata da una spazzola lava e tergi. Chi è stato nelle città francesi dove la via ottica è in opera ne racconta dell'affidabilità nell'accostamento delle banchine, fra l'altro la tecnologia è stata nel tempo aggiornata mentre, per quanto riguarda gli accostamenti alle fermate, gran parte della riuscita nella manovra dipende dal perfetto allineamento conferito alle banchine durante la fase dei lavori edili... Detto questo, per le corrette valutazioni future sarà poi compito del nuovo filobus bolognese dimostrarci cosa è in grado di fare. Noi siamo qua.
uomodeltempo
00domenica 23 marzo 2008 20:24
[SM=x346219] Eh come si dice.. ki vivrà vedrà no?!?!?
Comunque risultano a quello ke ho saputo ultimati altri 4 Civis e in fase di realizzazione il 5 .. e vai [SM=x346229] [SM=x346220] !!
Bel Filmato Roberto, Complimenti !! [SM=x346232]
zorbi90
00giovedì 27 marzo 2008 21:54
Ciao,
è da une mesetto che seguo questa discussione e finalmente ho deciso di iscrivermi. Anticipo subito che non sono un esperto quindi vi seppeliro di domande su tutte le curiosità che ho.... ;-)

Visto che mi tocca passare dai cantieri del civis tutti i giorni ( ormai faccio parte del cantiere.... =) ); vi volevo informare che oggi hanno montato i cavi tra i pali nella parte centrale di via caselle ( da parcheggio palasavena a via martire delle foibe....)
ciao!
Roberto Amori
00sabato 29 marzo 2008 20:48
Ben arrivato, al nuovo...

... amico Zorbi90.
Sono molto contento ci sia un nuovo interlocutore interessato al Civis nell'assoluta nuova realtà di S.Lazzaro.
Se hai anche una digitale potresti aggiornarci sugli sviluppi della nascente rete aerea: gli amici dell'Aristea mi hanno detto che sono già stati montati alcuni isolatori.

Uno dei punti recenti più battuti dagli oppositori del Civis riguarda la presunta irregolarità nelle dimensioni che eccedono oltre i 18 metri in lunghezza. Il Civis è difatti lungo 18 e 43 centimetri e questo per alcuni ha rappresentato un appiglio per contesatere nuovamente il nuovo filobus.
Ho presenziato a non so quante riunioni, accese assemblee e dibattiti sui vari Forum per arrivare, finalmente, a quella è che infine la scontata conclusione.
Il Civis bolognese rientra perfettamente nelle normative vigenti in termini di misure: qui sotto potete leggere l'introduzione alla Direttiva 2002/7CE che consente a qualunque azienda di trasporto di disporre di autobus e filobus fino alla misura di metri 18 e 75 centimetri. Ossia quella misura massima consentita un tempo solo agli autotreni.
Il Civis bolognese con i suoi 18 metri e 43 centimetri non solo è pienamente nei termini ma avrebbe potuto anche essere addirittura più lungo di altri 32 centimetri...
Anche quest'altro punto di accanimento, come tutti gli altri in precedenza, si è rivelato per quello che era. Una perdita di tempo. E non sono bastate, per giorni, le spiegazioni normali: bisognava pubblicare perfino l'intera direttiva. Comunque non c'è problema perchè comunque anche così stiamo facendo informazione.


DIRETTIVA 2002/7/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
del 18 febbraio 2002
che modifica la direttiva 96/53/CE del Consiglio che stabilisce, per taluni veicoli stradali che
circolano nella Comunità, le dimensioni massime autorizzate nel traffico nazionale e internazionale
e i pesi massimi autorizzati nel traffico internazionale






Avevo nei giorni passati più e più volte spiegato, dimostrato, riportato tutta la procedura che ha consentito, ormai da anni, l'omologazione del Civis da parte degli organi preposti a questo.
Ora è a disposizione anche il dispositivo di legge che ne ha consentito l'iter: nessuna derivazione da paesi esteri, nessuna autorizzazione da parte di complicate commissioni.
Il Civis bolognese se lo volesse potrebbe accendere il suo motore Diesel, uscire dalle Due Madonne ed andarsene in giro per tutta l'Italia senza alcuna difficoltà.
Ora mi chiedo: al di là della tipologia del mezzo prescelto, che giustamente può piacere o meno, si riteneva l'ATC tanto disattenta dall'acquisire macchine non omologate??? C'era bisogno di trascinare per giorni quest'ennesima inchiesta senza capo né coda?
Ma quando il Civis nel 2005 usciva per effettuare le prime prove lungo la rete filoviaria bolognese, cosa si pensava? Che si mettesse sulla strada un mezzo non in regola coi documenti?
Ma quello che più mi insospettisce è la tanta, attuale, acredine verso questo filobus quando da tre anni girano, quotidianamente, altre macchine dell'ATC lunghe oltre i 18 metri: parlo dei BMB M 340 CNG che sono di 18 metri e 25 centimetri. Inoltre, nel parco aziendale ATC sono presenti anche i MAN Lion's City CNG i quali, nel catalogo MAN, sono già presenti e acquistabili nella versione GL di 18 metri e 75 centimetri giusti giusti...





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Ecco uno degli autosnodati BMB 340 di oltre 18 metri, fra l'altro è la 6501 la prima che apre il gruppo.








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Ed ecco la 6505 ripresa da tergo e in tutta la sua lunghezza al vecchio capolinea del 13 a Ponte Savena.








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Ed infine un Mercedes Citaro di 15 metri a tre assi. Se leggete attentamente la direttiva che ho inserito nel post troverete che è grazie alla legge 2002/7CE che i bellissimi "Superlunghi" possono circolare sulle nostre strade.
zorbi90
00martedì 1 aprile 2008 19:39
Come da richiesta ecco le foto!
I cavi son stati messi anche in alcune parti di via kennedì

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Via kennedy all'incrocio con via giovanni XXIII

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Palo con sopra illuminazione pubblica, e l'attaco del cavo

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Incrocio via emilia - via kennedy.... ( certo, che son furbo l'ho fatta con il palo in mezzo...)

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Fine di via caselle... a destra potete notare uno dei tanti nsemafori nuovi che hanno messo ad ogni incrocio



Via caselle all'atezza del parcheggio del Majorana e palasavena, dovrebbe essere qua una fermata.

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PArticolare del cavo

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sempre via caselle

Roberto Amori
00sabato 5 aprile 2008 11:58

Dal Blog di Beppe Grillo: Alfonso Rubbiani Probabilmente si stara' rivoltando nella tomba pensando all'avvento dell'asfalto in strada Maggiore

Sinceramente ritengo che Alfonso Rubbiani abbia altri motivi per i quali rivoltarsi nella tomba. Ai tempi del suo impegno urbanistico venne perpetrato uno scempio artistico di gravità assoluta, in parte ne venne coinvolto col suo famoso Piano mentre per altri versi si diede inutilmente da fare per la conservazione artistica di alcuni immobili quando si accorse che si stavano perdendo per sempre. Lo splendido mercato di mezzo e le sue caratteristiche piazze come quella degli Uccelli, gli stretti vicoli della città più vecchia, le antichissime torri Artemisi, Guidozagni e Riccadonna alte all'incirca come la Garisenda andarono addirittura demolite tra piazza della Mercanzia e via Orefici, tutto il lato destro di via Rizzoli scomparve per fare posto agli orrendi attuali edifici delle Assicurazioni... ma non solo: tutta l'imponente cinta muraria coi suoi camminamenti, i fossati e le abitazioni dei capitani venne completamente rasa al suolo e nelle fretta furono demolite persino due delle 12 Porte: quella di D'Azeglio così come quella molto bella di S.Isaia.
L'intendimento di chi eresse la città medioevale era condurre visitatori e pellegrini attraverso lunghi , stretti e non molto luminosi percorsi fino al punto in cui convergevano in piazza Ravegnana: e qui maestose e illuminatissime trovavi le 5 Torri.
Era solo il 1918. In quell'epoca la foto era già perfezionatissima per cui ci rimangono solo, rimpiante, le lastre a ricordarci la follia degli uomini... se avessimo rispettato quanto ci era stato per secoli tramandato oggi probabilmente Bologna sarebbe una delle città più belle d'Europa. Mia nonna, marchigiana nata tra le Marche e l'Umbria, da bambina venne in quegli anni in visita per qualche settimana a Bologna e ricordo bene i suoi racconti di una città che poi, tornando ogni anno a Natale a farci visita, non ritrovò più.

Detto questo, credo che lo sconvolgimento perpetrato non possa certo essere paragonato alla riasfaltatura che verrà attuata in Strada Maggiore per permettere il transito dei Civis...

L'attuale progettazione, a mio avviso, rispetto a quei Piani è assai più rispettosa di quanto abbiamo potuto oggi conservare. Anzi, la ripavimentazione dell'intero percorso del Civis porterà finalmente ad un livellamento del piano stradale oggi completamente sbilenco; le buche o meglio le voragini che si sono pericolosamente aperte per tutto il centro storico scompariranno a salvaguardia in particolare dei ciclisti e ciclomotori. Il nuovo fondo stradale sarà largo 3 metri e 10 centimetri ma ai lati verrà ricollocato il basolato fino a coprire l'intera carreggiata: quindi non solo questo verrà in parte mantenuto in Strada Maggiore ma tornerà anche in strade, come via S.Vitale dove oggi c'è solo del bruttissimo conglomerato bituminoso che si avvalla, si sbriciola, si scioglie sotto il sole d'Agosto. Io non voglio a tutti i costi difendere questo progetto ma ritengo che una via Ugo Bassi perfettamente livellata col nuovo fondo e ai lati il basolato di porfido sia assai meglio dell'avvilente stato attuale. A differenza di Torri e cinte murarie demolite, le strade, al massimo si possono in futuro rifare.



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In piazza S.Martino ci sarebbe una bella pavimentazione ma a cosa può servire, alla causa del bello, se la piazza serve solo ad area di parcheggio selvaggio? Se in Strada Maggiore il nuovo fondo stradale coi basolati ai lati, fosse poi accompagnato dal divieto di parcheggio io sono certo che sarebbe uno spettacolo molto più bello, e ad ampio respiro visivo, di quello che si può intravedere oggi.




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Cori x
00martedì 8 aprile 2008 09:19
Direttive comunitarie lacunose
Roberto hai letto bene bene la direttiva? Sennò t'aspetto in via zamboni e chiediamo alla mia prof di unione (che anche a lezione anni fa ci disse che nulla è definitivo e va disciplinato ancora molto) un piccolo cavillo che ho subito notato.Dicono che la 96/53 è stata modificata.


legge 67/48 ecco che non si possono in italia equiparare mezzi a piu rimorchi,con uno solo (rimorchio o snodo) art 4 secondo comma

quindi: purchè non aventi finalità speculative(commercio) possono si circolare in tutto il territorio europeo ma coi limiti imposti dalle leggi locali

es: ho un VH AGG330 nuovo di palla preso ad Amburgo e me lo voglio portare in Italia;nulla me lo impedisce ma nulla mi permette di omologarlo per farlo circolare qui.A meno che,ecco l'omologazione speciale come mezzo unico,li la direttiva porta la data 1994.L'Italia è sempre stata sciocca perchè una legge degli anni 50 e c è tutt'ora segnala di favorire le aziende nostrane così come fan belgio germania e francia. Si parlava su bus del mondo,lo stesso problema lo ha New York che non è propriamente una Trieste e nemmeno Roma,per via di contrasto tra diritto americano e diritto europeo.In termini di omologhe.


Ah la 7/2002 CE dice solamente che ogni mezzo deve allinearsi o compiere un raggio di 12,5 m su se stesso (una volta era la sterzata di sicurezza),bene,hai visto lo spazio tra il musetto ed il primo asse di un MAN?E del Civis?

Infatti non è stato ancora disciplinato molto,tutto è lacunoso,non c è la disciplina definitiva. Ci sono le imposizioni minime,ma manca l'elemento essenziale.E le ratifiche.

Art 4:Gli stati membri sono i destinatari,si,ma quali? Chi non consente? Non prendete le cose come scontate,ecco i genialoidi legislatori da common law.Bah.

Per l'Atc,beh la vacantes legis ha dato i suoi frutti,un filobus che per normativa e per i suoi 40 cm in piu deve avere un omologazione speciale come il nostro transcerealtram,o playmotram dir si voglia.

Dopo do un occhiata in piu al Cicu,in zamboni 33....


Ciau!
Cori x
00martedì 8 aprile 2008 09:36
Roberto Amori, 05/04/2008 11.58:

Il nuovo fondo stradale sarà largo 3 metri e 10 centimetri ma ai lati verrà ricollocato il basolato fino a coprire l'intera carreggiata: quindi non solo questo verrà in parte mantenuto in Strada Maggiore ma tornerà anche in strade, come via S.Vitale dove oggi c'è solo del bruttissimo conglomerato bituminoso che si avvalla, si sbriciola, si scioglie sotto il sole d'Agosto.

Cosa leggo? O mio dio,si a parte che l'asfalto a Bologna dura due secondi e d'estate il già caloroso pavè diventa una carbonella,non voglio tornare a casa grigliato io!

No seriamente,non distruggono il pavè per "quella roba la"che ho letto! Passerò per via marsala tra i vomito dei punkabbestia e gli strilli dei tossici in astinenza come ieri sera mi sa.

Dimmi che fanno la pavimentazione come P.za S.martino,e già son contento per quanto la linea C sia tremendamente pericolosa e per chi è dentro e per chi è fuori,e poi no è così così selvaggio il parcheggio eh,ci andavo con la ex li,milioni e milioni di euro al giorno per avere la macchina comoda vicino la facoltà.

OT:I Cam Alè li chiamo caffettiere,dal rumore del motore che senti arrivare sin da via delle moline,potrebbero fare qualcosa visto che l'interno è sudicio e l'esterno da rosso bologna è diventato marrone discarica.

Ah lasciare i bus all'aperto che succede!



Rivederli così è un sogno... vabbuò parto che vado proprio giu...



Omar76
00venerdì 11 aprile 2008 00:01
A parte che il blog di Beppe Grillo fa demoagogia e disinformazione. Ma del resto da gente che vuole abolire l'ordine dei giornalisti non me aspetto che sappia comprendere quello che scrivono.
DI ritorno da Bologna una domanda: è una mia impressione o c'è molto bifilare inutilizzato?Inoltre in zona Stazione RIemsse (FER linea per Portomaggiroe) ho visto dei pendini filoviari. Linea smantellata o linea in ricostruzione?

Qui cmq http://www.ilmondodeitreni.it/mioforum/topic.asp?TOPIC_ID=2708 foto di bus bolognesi. Come ho tempo carico anche i filobus. Cmq mazza se è cara Bologna come città....
Omar76
00venerdì 11 aprile 2008 00:24
Cori x
00venerdì 11 aprile 2008 01:40
Omar pensa te per chi ci vive ogni giorno! Ed i prezzi son li li con Firenze eh...

Ultimamente quello che hai fotografato è il mezzo che uso di piu per andare in facoltà/aula studio,meno rotture di scatole,meno bestiacce elemosinanti e soprattutto piu veloce,la fregatura è che non sai mai quando arriva,ci sono certe paline che sono super precise altre che barano un po,fumare sigarette per credere! Cmq a proposito di costi/furti,davanti la stazione c'è una pizzeria al taglio,trancio farcito 4 pleure.E fa pure schifo.
Omar76
00venerdì 11 aprile 2008 09:27
Dopo che alla pizzeria in piazza dei martiri per 2 pizze ed una bottiglia d'acqua ci han preso 25 euri....per non parlare della gelateria cche è vicina alle 2 torri...fa dei gusti stranissimi e da urlo ma i prezzi son salati...E cmq la reputo na città noiosa....
Tornando in topic:
Ma di linee filoviarie ci sono 32,33 ed il 13?Basta?
In compenso ho notato con piacere che ATC ha mantenuto Turbocity e Menarini....
TROLLINO59
00venerdì 11 aprile 2008 22:59
velocità..
oggi, capitato a pranzo a bologna, ho visto la 002, direzione stazione, affrontare la rotatoria di piazza martiri ad una velocità quasi spaventosa...
bifilare a tenuta perfetta, aste imperturbabili.
complimenti !
Roberto Amori
00sabato 12 aprile 2008 00:40

Rispondo, come sempre, con garbo ma leggermente contrariato: sarebbe bene, oltre che educato, non apporre frettolosi e generici apprezzamenti su altre realtà che non si conoscono a fondo.

OMAR: Dopo che alla pizzeria in piazza dei martiri per 2 pizze ed una bottiglia d'acqua ci han preso 25 euri....
Bologna, come quasi tutte le città italiane, è purtroppo alla caccia dello straniero o del professionista di passaggio da spennare. Anche Roma come Venezia non è certo immune da questo, con l'enorme frequentazione turistica non è minimamente interessata, dato il ricambio pressochè infinito, alla qualità... A Bologna, come Roma o altre città, bisogna conoscere i posti o avere qualcuno che ti consiglia o accompagna: mia madre abita a un passo da Piazza dei Martiri ma io non ho mai messo una sola volta piede in quella pizzeria, in compenso ne conosco diverse altre di napoletani veraci dove la 4 stagioni e una birra alla spina media viene attorno ai 10 €
Le volte che ho mangiato meglio a Roma, ho mangiato benissimo perchè Antonio Verde sapeva dove andare... e così, ad esempio, quand'ero con lui e Augusto a Napoli.
Il fratello di mia moglie e sua moglie, tedeschi, rientrarono a Bologna da Roma lamentandosi, con mio immenso imbarazzo, di quanto furono stati ladrati, di una cifra spropositata, da qualche parte per due spaghetti alla carbonara ( cattivi ) e una bottiglia di vino...

E cmq la reputo na città noiosa....
Idem come sopra. Non sto facendo né il paladino né il difensore d'ufficio ma è più che ovvio che in giro per una città che non è la propria tutto sembri diverso. Quando sotto Natale sono andato a Torino se non avessi avuto la compagnia di torinesi come Paolo Chiesa o Mauro P non avrei visto la città nel modo migliore né avrei mangiato bene...
E comunque, io delle città che visito cerco sempre di scorgerne i lati migliori...
Bologna avrà sicuramente i propri difetti ma non è assolutamente una città noiosa...

Ma di linee filoviarie ci sono 32,33 ed il 13?Basta?
Bologna sta andando verso i 100 Km di linee filoviarie. Oltre alle 3 che hai menzionato, è già pronta da tempo la 14 che verrà inaugurata nel 2009 quando saranno terminati i grandi lavori alla tangenziale.
A S.Lazzaro sono già iniziati da 8 mesi i lavori per la realizzazione delle 4 linee filoviarie Civis cui, come sapete dai miei post, saranno impiegate altre 49 nuove vetture: solo per queste linee sono in corso d'opera la costruzione di 20 nuove sottostazioni. L'altra linea extraurbana per Casalecchio, ex 42 in futuro 15, è stata completamente ricostruita e in futuro verrà probabilmente prolungata verso il Pilastro o Corticella estendendo così ulteriormente la rete.
Cori x
00sabato 12 aprile 2008 03:40
Bologna Vs Roma detto da un veneto che conosce intimamente entrambe le città.
Roberto.... io frequento due pizzerie ottime,napulè,e ultraonesti,per di piu i camerieri sono ischitani e napoletani cugini o amici dei miei amici,la prima è regina margherita,il secondo è masaniello.Il terzo anche se imbucato e scomodo un po è il don camillo,frequentato da gente di tutti i tipi,a me fa tanto ridere il logo [SM=x346239]

A Roma 10 euro sono piu che sufficienti per andare di pizza coca coperto ove si paghi,per contro mangiare la pizza a roma è meno invogliante di una trattoria,di nomi ne farei a bizzeffe,toh giro per via governo vecchio o se proprio devo attorno monteverde vecchio,io però amo prati perciò molto piu tranquillo passare ai professionisti" mozzico un dolce un caffè e chiusa la faccenda,se mangio gradisco farmi mille milioni di km ed andare pe li castelli con la fraschetta...il caos romano mi urta,specie gli strilloni tra via del corso ed il pantheon,anche perchè in via dè nari c'è il supper,bel f..aio... [SM=x346227]


Detto questo le tue affermazioni sono veritiere in parte,io giro parecchio e l'italia e l'europa settimanalmente,io vedo molto da come si pone il ristoratore,sempre stando IN bologna una pizzeria buona ed economica è in via riva reno,peccato che sia un "camaròn"uno stanzone che fa dilatare lo spazio in un modo che sembra tu stia mangiando da solo,e ci sono andato con 2 amiche torinesi in visita alla città.Paragonare poi Bologna con Venezia,beh nessuna città puo egagliarla per costi dico,anche perchè turisticamente è la città piu visitata al mondo,fermarti in un qualsiasi ristorante costa mediamente 50 euro,i veneziani doc vanno a bacàri la sera,chioschi la mattina,quel che ho sempre detto ed apprezzato dagli autoctoni di ogni paese città regione bla bla bla è il loro costume,entrare nella loro logica,senza svilirli ne esser troppo pretenziosi,bologna a parte visto che son di casa anche una torino milano roma firenze tutte città che conosco perfettamente via per via e da poco anche napoli mi faccio raccontare subitissimo anche per strada quale posto per un tizio x sia valido,non sbaglio mai,quindi è vero che l'amico del luogo aiuta ma non sempre è così,dipende da dove sei,con chi sei e le abitudini che hanno i tuoi amici,tutto il resto è un discorso sull'aria fritta.


Bologna non è assolutamente una città noiosa,lo è molto piu Roma,ma non c'è proprio dubbio,è che bologna dal 15 liuglio al 15 settembre si spegne come qualsiasi città universitaria ma per 10 mesi l'anno lo assicuro è davvero un godenda. Ogni sera c'è sempre da far qualcosa e se non ti garba il posto si va sui colli o si va a modena o imola dove sicuramente si trovano trattorie che scusate ma non si trova in nessun'altra parte d'italia per servizio cortesia e costi.

Roma? Vabbè a parte ariccia velletri e anagni,avete le città piu vicine a 200 km come napoli(ed i romani certo nn vanno a sud) o perugia giocando a fare heidi e peter oppure firenze,spesso la vita è il giovedì venerdì sabato per i piccoli e domenica aperitivo al red's o in campo de fiori o per i piu grandi intorno piazza navona,e poi i soliti 6 locali nelle 6 zone di roma classiche,la casetta delle muse in primis con vista sulle antenne del vaticano....ovviamente piazza euclide connection..poi c è il nomadismo estivo serale a ponte milvio od al laghetto all'eur,cioè "no no non c è popo storia regà"

Non dico le programmazioni serali romane perchè c ho avuto a che fare per anni,potrei diventare bianco come micheal jackson.


filovie: Roma ha smantellato negli anni 70 uno dei se non il parco filoviario e rete piu grande del mondo,si ritrova con una linea bimodale una una sola,e fatta con mezzi sicuramente belli,sicuramente tecnologici sicuramente però piu concepiti come autobus snodati che come filobus per grandi città.

Bologna ha avuto la compiacenza di mantenere mozziconi qua e la sapendo che la tradizione emiliana di usare le "tiracche"o perteghette pubbliche è molto ben consolidata,ha avuto uno stallo ed in tempi recenti si sta riprendendo,a patto che buttino in pattumiera quei forni di menarini o li ammodernino per dio,ad iniziare dalla livrea,da un condizionatore e dalla pulizia che proprio non esiste.


Un bel tacer non fu mai scritto,Omar te tiro le orecchie,ma sicuramente sei una persona che apprezzo parecchio robbè però nun se tocca sa?!


Omar76
00sabato 12 aprile 2008 09:41
Bologna
Premettendo: ero in dolce compagnia e la mia metà ha pazientemente sopportato che ogni tanto mi fermassi a fotografare bus e filobus. Effettiamente non ho pensato a chiedervi una consulenza mangereccia..la priam sera siam andati ad una pizzeria in Via San Felice e devo dire che il rapporto prezzo/qualità era discreto...la pizza la fanno buona ma non fanno supplì e fritti vari...aaaaaaaaaahhhh...da romano non resisto senza sgranocchiare almeno un supllì prima della pizza...eheeh. Detto ciò come albergo eravamo in posizione strategica, vicino Via Indipendenza, all'Hotel Paradise.E su Via Indipendenza passano un bel pò di autobus...inoltre a pochi passi eravamo a Piazza Maggiore. Per città noiosa intendo che è piccolina...cmq mi fa piacere sapere che si preparano ad un ritorno alla grande del filobus.L'unico appunto negativo lo faccio alla FER...ce fosse un treno pulito...per tornare in tempi umani in stazione dopo essere finiti sul 39 (mea culpa che nn avevo capito che la certosa è il cimitero di Bologna)ho convinto la mia dolce metà a scendere in Via Massarenti e a prendere il treno a Rimesse (in realtà bastava aspettare il 14...)mha depresso l'alto livello di graffiti sui treni...in compenso ho notato che FER ti fa il biglietto integrato...valido anche sui mezzi pubblici atc...
PS
Ma come mai non ci son bus che portino verso il santuario di San Luca? Tocca per forza farsi la camminata a piedi?
TROLLINO59
00domenica 13 aprile 2008 23:17
civis: ultima commessa...
forse lo sapevate, ma un pò sta storia mi lascia perplesso...
http://bologna.repubblica.it/dettaglio/Il-Civis-si-ferma:-uscira-di-produzione/1434345

aldoni
00lunedì 14 aprile 2008 00:45
bus per la funivia!
carissimo, se non mi ricordo male, dovrebbe esistere un pulmino proprio piccolo che sale verso la basilica di San luca che si prende da una strada a sinistra della via porrettana poco prima del sottopasso del porticato!
Ciao Daa Aldo
Roberto Amori
00lunedì 14 aprile 2008 00:58
Civis e civiltà...

Tu non hai idea delle polemiche che stanno arroventando questa città per via del Civis. Assemblee cittadine, riunioni di quartiere, manifesti, biciclettate, temuti sabotaggi, manifestazioni dinanzi al deposito Due Madonne, è stata fatta sfilare una cassa da morto in città ad esempio di decedute attività commerciali, pettorine da indossare con scritte contro il Civis, idem come sopra ma in versione domestica da appendere ai balconi...
Quasi ogni giorno il Resto del Carlino, Repubblica e il Corriere della Sera fanno a gara di chi pubblica più servizi e purtroppo pure più errori di ogni genere. Per non parlare del Blog di Beppe Grillo dove è accaduto di tutto, dell'Altra Informazione che si è rivolta ai legali...
Io come esperto di trasporto locale ho avuto settimane difficili in quanto ingiustamente riconosciuto, per i miei scritti, come una sorte di nemico: telefonate, mail, richieste di chiarimenti, riunioni agguerrite. Il caos.
Posso comprendere bene cosa sia accaduto a Firenze e come dovevano sentirsi chi è sceso, in qualche maniera, in campo a favore dei tram Sirio. E il conseguente " chi me lo ha fatto fare ? "

L'articolo sulla probabile sospensione della linea produttiva Irisbus, anche se ne ha fatto recentemente richiesta Valencia, è stata giusto la ciliegina sulla torta. Fra l'altro le non molte commesse sono dovute, più che a un fatto tecnico tutt'ora da dimostrare, a motivi prettamente economici dato l'altissimo costo del Civis...
Per il resto il filobus è molto bello a vedersi, si spera funzioni con questa guida assistita che nelle prove lo fa avvicinare al millimetro al piano di calpestio delle banchine permettendo l'incarrozzamento dei disabili, delle carrozzine, dei passeggini ecc.
Tecnologicamente è evolutissimo avendo i quattro motori elettrici non alloggiati come sempre nella carrozzeria ma racchiusi uno per ognuna delle ruote del secondo e terzo asse: difatti sono definite Motoruote.



CLICCARE SULL'IMMAGINE PER INGRANDIRE


Eccolo qui il giocattolone da 1.300.000 € l'uno. Grazie alle nuove normative fa parte delle vetture autosnodate con lunghezze omologate superiori ai 18 metri.


aldoni
00lunedì 14 aprile 2008 01:30
per fortuna!
1.300.000 Euro: cioè 2,5 miliardi delle vecchie lire? Non è proprio una occasione! Ci sarebbe molto di ridire sui commercianti (ma i centri commerciali non hanno ucciso molti negozi?)
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