Quello che ho capito è che i quesiti riguardano certi aspetti del progetto, ma che vogliono dare un segno sulla contrarietà nei confronti
dell'insieme del progetto.
Peraltro si tratta di un referendum consultivo, e il Comune ha subito precisato che ha diritto di non tenerne conto.
Anche i comitati no-tram non sono tutti concordi pro-referendum. Certo che ora dovranno diventarlo, o rischiano una Caporetto generale sull'argomento.
liguretoscana