Da due giorni un fiorentino, tale Antonio Laganà, vive appollaiato su un albero di viale Morgagni per evitarne a tutti i costi l'abbattimento. Rispetto la scelta di vita di questo signore, non accetto la prevaricazione da parte di un singolo che unilateralmente si propone di bloccare o ritardare la realizzazione di un'opera pubblica costosa, necessaria e utile per la collettività. In un paese serio il signore in questione sarebbe stato quantomeno pesantemente multato.
Non è esattamente
la prevaricazione da parte di un singolo, ha dietro un'esercito di "signore bene" e di "gente che si approfitta dello status quo", come ci ha gentilmente definiti il capogruppo dei DS al Consiglio. In un paese serio di sicuro non saremmo arrivati a questo punto, perché ci sarebbe stata più serietà nell'ideare il progetto e nel proporlo (e non
imporlo) alla gente. E in un paese serio gli amministratori non insulterebbero i cittadini.
Gli alberi, come ho detto, non sono in cima alla lista delle mie priorità, però, per conquistare la pagina nazionale di ANSA, questo e altro....
Leggo oggi che i comitati chiedono un incontro col sindaco perché "hanno delle proposte". Questa è una buona notizia: significa che i comitati stanno finalmente passando dalla fase della contestazione alla fase propositiva. Immagino che la proposta in quanto tale sarà ragionevole, son si limiterà a ricalcare lo slogan NO AL TRAM, ma chiederà, che so, il passaggio del tram sotto o sopra o a destra o a sinistra di viale Morgagni. Staremo a vedere...
Sempre che il sindaco si degni per davvero di essere presente, e di stare a sentire (visti i precedenti non ci giurerei)....
Staremo a vedere...
liguretoscana