La tramvia torna allo Statuto insieme ai treni di Della Valle
I convogli dell’Alta velocità privata si fermeranno alla stazione di Toraldo di Francia. Per collegarla alla città Palazzo Vecchio riporta la linea 3 al tracciato originario
L’Alta velocità riporta la tramvia in via dello Statuto. Non è colpa del tunnel, ma della scelta (ancora non ufficiale) del «concorrente» privato di Ferrovie, che vuole usare la stazione progetttata da Toraldo di Francia negli anni ’90 come «casa madre» per i suoi treni a Firenze; anzi, «Casa Italo», dal nome del convoglio comprato dalla Ntv, il gruppo di Montezemolo e Della Valle, competitor dei Frecciarossa. A confermare la voce, nota da tempo, che gli Italo si sarebbero fermati lì e non a Santa Maria Novella è stato il sindaco Matteo Renzi ieri durante l’incontro con i sindacati. Ntv quindi sceglie di non andare a Santa Maria Novella. E Renzi ammette che, con l’arrivo di questo nuovo afflusso di passeggeri, c’è una ricaduta per la mobilità cittadina: uscire ora da Firenze Statuto è perdersi nel (quasi) nulla, potrebbero i clienti di Ntv — 10 coppie di treni al giorno — rimanere senza collegamenti verso la città? Certo, ora ci sono gli autobus, ma non sarebbero sufficienti? E su Statuto, si concentrerebbe anche parte di quel traffico metropolitano che Renzi spera di spostare sul «ferro».
SI TORNA A STATUTO - Insomma, l’idea di far passare la tramvia per e da Careggi altrove, come voleva il sindaco, tramonta. Si torna a Statuto. L’arrivo di Ntv a Firenze, previsto nel 2011, quando non ci sarà ancora la stazione Foster, impone a Montezemolo e mister Tod’s di trovare una soluzione alternativa alla Foster. Che potrebbe anche essere quella «definitiva», se, come pare, Ntv volesse allestire la stazione Statuto come punto di accoglienza per i propri clienti a Firenze. Statuto è «perfetta» per i convogli a sette vagoni comprati dalla Alstom. Gli esperti che si stanno occupando della vicenda spiegano che «dopo aver comprato la "traccia", cioè la disponibilità della rete per far passare i loro treni, Ntv ha dichiarato solo la "fermata" a Firenze, non l’indicazione esatta. Possono scegliere di fermarsi dove vogliono. Impedirlo? Ci sarebbe il ricorso all’Antitrust». Ma perché Statuto? Perché la fermata a Santa Maria Novella fa sprecare tempo, è un terminal, e Ntv non può perdere, nella guerra della Tav, minuti preziosi. Inoltre, se scegliesse Santa Maria Novella, la neonata azienda sarebbe «stretta» tra gli spazi di Ferrovie: che forse non gli dedicherebbero la collocazione migliore. Ntv allo Statuto, con la tramvia sotto. Certo, restano i problemi del passaggio dei Sirio da quella zona, problemi che avevano spinto Renzi a ipotizzare un altro percorso: la linea 3 da Careggi doveva andare da piazza Dalmazia a diritto verso viale Redi per ricongiungersi alla 2 e da lì proseguire in zona Puccini. Ora si torna al progetto originario, studiato dall’ex vicesindaco Matulli: usare il lato sinistro di via Statuto verso Careggi (lasciando alle auto l’altra corsia e salvando gli alberi) con un solo binario nel sottopasso e le due tramvie che si scambiano. Il progetto però potrebbe essere modificato, con un semaforo che consenta alle auto di usare anche la parte di strada dove passano i Sirio. Ma sulla tramvia ci sono altri problemi: ieri il sindaco di Scandicci Simone Gheri ha scritto una «letteraccia» al presidente Ataf Bonaccorsi perché le macchinette per fare i biglietti alle fermate della tramvia ancora non funzionano: sulle macchinette, Ataf ha messo dei volantini con l’indicazione dei rivenditori più vicini (si fa per dire) entro 700 metri.
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