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FIRENZE - Cantieri linea 3 - Careggi/Fortezza

Ultimo Aggiornamento: 20/09/2020 15:21
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24/05/2008 17:55
 
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tranviere veterano

Le affermazioni dell'Assessore Del Lungo sono sicuramente state uno scivolone, ma più che altro controproducenti per la causa tranviaria, in quanto hanno rinfocolato polemiche già in gran parte sopite o digerite da tempo, ridando un po' di fiato agli antitram. Sarebbe bastato il silenzio.

Se non sbaglio il regolamento comunale sugli alberi prevede che i fusti si debbano trovare ad almeno 6 metri dal fronte degli edifici e le alberature si debbano interrompere 16 metri prima degli incroci: se applicato praticamente tutti i viali alberati fiorentini verrebbero azzerati. Molto più ragionavolmente, quando i tigli saranno cresciuti, verranno potati, esattamente come accade in moli altri viali, ad esempio viale Petrarca dove le alberature, tra l'altro abbattute e reimpiantate alcuni anni fa come accade oggi in viale Morgagni, sono molto ravvicinate agli edifici.

Già che me ne è offerta l'occasione, accludo anch'io una fotina dei lavori in proseguimento sul viale che tanti lutti addusse agli Achei: abbattuti quasi tutti gli alberi sul lato destro e in parte reimpiantati (il resto lo sarà nuovamente in autunno, stagione propizia), si procede all'abbattimento di quelli sul lato sinistro.


Mal voluto un'è mai troppo
25/05/2008 22:42
 
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tranviere senior
Proprio l'altro giorno ho osservato le potature assimetriche
di viale Petrarca... Comunque lì gli alberi non sono così tanto vicini alle abitazioni come quelli che stanno appiccicando alle case di viale Morgagni. Più che altro sono molto molto più grandi. E c'è da chiedersi che succederà se e quando i nuovi tigli della linea 3 cresceranno altrettanto: hai voglia di potare......

Davvero basterebbe un po' più di educazione in certi casi, e un po' meno faccia tosta... So bene che anche i contestatori talvolta esagerano, ma da parte di un'amministrazione un po' più di contegno sarebbe proprio il minimo...

E continuano a dire: "lo facciamo per il vostro bene, gli alberi erano quasi tutti malati, i nidi c'erano ma pochi e vuoti, è un'occasione unica di rinnovare le alberature...": ma mi facciano il piacere!!!

E come mai, fra l'altro, qualche mese fa il 92% degli alberi del viale - come da schede che sono stati "costretti" a fornire, su richiesta - risultava sano, mentre ora la proporzione si è praticamente invertita?! C'è anche da pensar male: o semplicemente mentono, o hanno fatto pure di peggio...

Bah.

liguretoscana
26/05/2008 16:47
 
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tranviere veterano
Qui si sta però facendo una battaglia a prese di giro:
prima vi lamentavate che avevano tagliato albreri grossi eche ci sarebbe voluto troppo tempo per riaverli ...
ora che quelli che hanno rimesso crescono troppo in fretta !
comunque secondo me la percentuale malati/sani era all'incirca in parti uguali.
26/05/2008 22:25
 
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tranviere senior
Dunque: premesso che personalmente non ritengo gli alberi il problema principale del progetto (purtroppo), l'aspetto che qui vorrei sottolineare è il pressapochismo (a voler usare una parola buona) con cui è stata condotta tutta la faccenda.

Non è questione di lamentarsi che gli alberi crescono troppo in fretta. E' che sono stati messi in modo tale che non potranno mai crescere, se non entrando direttamente nelle case. Mi hanno detto che comunque gli hanno tagliato le radici, un po' come si fa con i bonsai, per evitare una crescita "naturale". Solo che i bonsai, lo sanno tutti, necessitano di maggiori cure rispetto a una pianta normale. Sicché le probabilità che i nuovi tigli sopravvivano più di quel tanto sono piuttosto scarse. E se guardate certi alberi nuovi vi accorgerete che già ora non sono proprio in salute.

Quanto alla percentuale di alberi vecchi sani, non me la sono inventata. Pare che fossero proprio il 91 o il 92%. Ultimamente qualcuno mi ha mandato via mail le schede relative allo stato di salute del viale, se qualcuno le vuole gliele spedisco. Cosa sia successo nell'arco di qualche mese non è dato saperlo.....

[Modificato da liguretoscana 26/05/2008 22:41]

liguretoscana
26/05/2008 23:00
 
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Tiglio
Siccome non sono esperto in botanica ho cercato in rete e sul tiglio ho trovato quanto segue (ovviamente è un estratto):

Nome Comune: Tiglio

Specie: Tilia platyphyllos

Famiglia: Tiliaceae

Ordine: Malvales

Nome Dialettale: Téli



Descrizione: il tiglio è alto fino a 30 metri, ha tronco diritto e slanciato, rami robusti,arcuati verso il basso quelli inferiori e verso l'alto gli altri. La chioma è densa, fitta, ampia, a forma di cupola. La corteccia dei rami è di color cenere, quella del tronco è screpolata e di colore grigio scuro. E’ una pianta molto longeva e può raggiungere i 250 anni di età, la crescita non è molto rapida. I rami giovani sono coperti da una peluria non fitta che perdono con l’età. Produce profonde e distese radici oltre che una notevole espansione della chioma, infatti a Mantova c'è ancora chi ricorda di come si usasse potare la chioma ma anche ridurre le radici.

Che dire, mi sembra che chi pensa che tagliare le radici significhi bloccare la crescita e anzi provocare una morte prematura della pianta non sia a sua volta molto esperto in materia......

Monolite66

26/05/2008 23:31
 
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tranviere veterano
Oggi ho partecipato all'incontro presso la stazione dello statuto sulle varianti nel tratto statuto-leopoldo, ossia il far passare la tranvia sulla semicarreggiata occidentare, senza toccare alberi e marciapiedi.
La discussione, a cui erano invitati i residenti della zona, è girata principalmente sul come i residenti potranno accedere ai passi carrai. non mi è parso che la soluzione proposta sia la ottimale (dall'altra corsia predisporre un invito, il che siglifica perdere 4 posti macchina, avere una tortuosità e in almeno un caso dover abbattere un albero.).
Io avrei visto meglio consentire ai residenti di usare la corsia tranviaria per accedere, tanto saranno una ventina di persone in tutto.
E piuttosto che un marciapiedone da 3.14 metri di faruna pista ciclabile unidirezionale e un marciapiede piccolo.
Meglio così che avere i ciclisti sulla sede tranviaria, sul marciapiede o contromano nell'altra corsia.
Tutti però erano d'accordo che questa seconda versione fosse molto meglio della prima (con taglio degli alberi e marcipiedi ridotti).
Il rappresentante del progetto ha garantito, a fronte di esplicita domanda, che durante i lavori per la tranvia non vi debbano essere lavori nelle zone adiacenti, ma non ha garantito per la realizzazione delle piste ciclabili (che invece l'assessore in occasione del referendum aveva garantito su tutta la rete). I tiranti ancorati alle abitazioni saranno in parafil e non in acciaio. Una residenta ha espresso dubbi sulla statica del proprio edificio dopo glia ncotraggi, e a tenerla buona non è bastata la dichiarazione che su quella strada fino al 1964 c'era una linea filoviaria e già c'erano gli ancoraggi [nessuno ha fatto notare che poi una linea filoviaria pesa pure di più di una tranviaria !!!]. Persona di memoria corta !!!!
Domani incontro con i bottegai della zona .
29/05/2008 00:21
 
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Produce profonde e distese radici oltre che una notevole espansione della chioma, infatti a Mantova c'è ancora chi ricorda di come si usasse potare la chioma ma anche ridurre le radici.

Che dire, mi sembra che chi pensa che tagliare le radici significhi bloccare la crescita e anzi provocare una morte prematura della pianta non sia a sua volta molto esperto in materia......


Monolite, non vedo contraddizione: a quanto riporti, tagliare le radici è appunto un sistema per limitare la crescita dell'albero. Però bisogna saperlo fare (come tutto, del resto) e, se ci credo che a Mantova ci riuscissero, non mi pare che lo stato del verde pubblico a Firenze, specialmente di quello "rinnovato", autorizzi grande ottimismo. Ho visto le foto delle buche nel terreno predisposte per i nuovi alberi, e l'ottimismo mi è calato ulteriormente. Soprattutto: ho visto "nuovi" alberi con una chioma fiorente, ma altri con foglie dall'aria decisamente più "triste"... (questi ultimi mi sono sembrati più numerosi in via di Novoli, ma forse si tratta solo di impressioni)

liguretoscana
29/05/2008 22:06
 
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Per liguretoscana
_____________________________________________________________________
Però bisogna saperlo fare (come tutto, del resto) e, se ci credo che a Mantova ci riuscissero, non mi pare che lo stato del verde pubblico a Firenze, specialmente di quello "rinnovato", autorizzi grande ottimismo.
______________________________________________________________________

Quello che non capisco (o almeno quello che contesto) è il fatto che si debba partire dal presupposto che ciò che viene realizzato è fatto male "a priori" o con finalità più o meno nascoste....
Non essendo io un "pollice verde" non ho certamente autorità in materia ma, ad esempio, rimasi invece sorpreso nel constatare che le prime piante a "fogliare", seppur con pochi giorni di anticipo, furono proprio quelle in Via di Novoli nonostante fossero state piantate successivamente a quelle di Viale Morgagni; è evidente che si tratta principalmente di una questione di posizione (luce etc.).
Riporto, a questo proposito, un estratto da una dichiarazione di Del Lungo del 01/10/2007 sul sito ufficiale della Tramvia che così diceva:
---------------------------------------------------------------------
"E' normale - ha aggiunto Del Lungo- prevedere nel primo anno dal trapianto un rallentamento dello sviluppo
vegetale dei rami, a seguito del cambiamento dell'habitat, che dovrebbe essere superato nel secondo anno con un
adeguato accrescimento delle dimensioni e della chioma".
---------------------------------------------------------------------

A questo punto non resta che attendere per sapere qual'é la verità!

Cordialmente,
Monolite66

14/06/2008 17:54
 
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novità linea 3
Sostanziose novità per la linea 3. Anzitutto riporto il comunicato stampa sull'avvio del percorso di progettazione del prolungamento a Bagno a Ripoli:

Tramvia, siglato il protocollo tra comuni di Firenze e Bagno a Ripoli per il prolungamento della linea 319.57 13/06/2008, Comune di Firenze
L'arrivo della tramvia a Bagno a Ripoli è ormai nero su bianco. Oggi in Palazzo Vecchio è stato firmato dal vicesindaco Giuseppe Matulli e dal sindaco di Bagno a Ripoli Luciano Bartolini un protocollo d'intesa per il prolungamento della linea 3 della tramvia fino a Bagno a Ripoli. Accordo che in concreto prevede l'avvio di una progettazione condivisa della prosecuzione della linea tranviaria e della ridefinizione del piano economico finanziario per l'attuazione del programma. "Il completamento del sistema della tramvia dell'area fiorentina che si concretizza oggi nel prolungamento fino a Bagno a Ripoli ribadisce l'essenzialità del superamento dei confini comunali e l'unitarietà dell'area vasta - ha commentato il vicesindaco Giuseppe Matulli -. Le considerazioni da tempo espresse a livello di analisi hanno trovato una traduzione concreta in questo accordo che consentirà al sistema della tramvia di servire una zona dove forte è la domanda di mobilità". "La firma di oggi è il primo atto ufficiale e al tempo stesso il primo risultato di un lavoro iniziato l'anno scorso - ha aggiunto il sindaco di Bagno a Ripoli Luciano Bartolini . L'arrivo della tramvia a Bagno a Ripoli è importante per tutto il territorio comunale e per il capoluogo ma anche dare una risposta in termini di mobilità a chi arriva dal Valdarno e dalla Val di Sieve". "Inoltre - ha sottolineato il sindaco Bartolini - è un modo per dare una risposta anche a tanti cittadini che hanno espresso il loro assenso al progetto della tramvia nel corso del referendum virtuale che abbiamo svolto in concomitanza con quello fiorentino. Nei prossimi mesi discuteremo, attraverso un percorso di partecipazione, il tracciato della linea nella consapevolezza che sarà un lavoro più semplice di quello svolto e in corso a Firenze". L'accordo prende il via da alcune considerazioni: prima di tutto l'importanza della creazione di un collegamento integrato tra Firenze e la valle dell'Arno in riva sinistra di cui il territorio di Bagno a Ripoli rappresenta il naturale terminale ad est. E poi la necessità di potenziare l'offerta di mobilità attraverso forme e sistemi di trasporto che garantiscano un ridotto impatto sul territorio, riducano lo smog e forniscano un servizio cadenzato con regolarità e certezza di orari. Esigenze che trovano una risposta concreta nella tramvia. Da questo consegue la decisione di verificare in tempo brevi la fattibilità tecnico-economica del prolungamento del sistema in corso di realizzazione nel territorio di Bagno a Ripoli. In dettaglio i due enti si sono impegnati ad "avviare un percorso progettuale condiviso finalizzato alla progettazione e realizzazione del Lotto Linea 3 del Tram di Firenze nel territorio del Comune di Bagno a Ripoli, alla definizione tecnico-operativa ed amministrativa del piano economico finanziario per l'attuazione del programma". In particolare ad "individuare un percorso ottimale che colleghi il capoluogo di Bagno a Ripoli al sistema tranviario metropolitano"; ad "avviare i necessari contatti con gli enti e le amministrazioni interessate e coinvolte, in primo luogo Provincia di Firenze e Regione Toscana, per arrivare, attraverso un Accordo di Programma, ad una intesa tecnica ed economica connessa alle scelte territoriali e di programmazione per garantire la realizzabilità dell'opera". I due comuni si sono poi impegnati a "verificare con la Ataf gli assetti attuali e futuri connessi al riordino del servizio in area metropolitana (quadrante sud-est) nel rispetto dell'obiettivo comune di potenziare l'intermodalità tra le diverse tipologie di trasporto" e "a convenire, congiuntamente con la Tram di Firenze S.p.A., le modalità tecniche e temporali per lo sviluppo delle diverse fasi di progettazione (preliminare, definitiva ed esecutiva) e di realizzazione, i relativi oneri e costi diretti ed indiretti, nonché gli aspetti amministrativi e giuridici per l'inserimento del progetto nella concessione in essere". Per velocizzare l'iter e per verificare il corretto andamento di quanto stabilito dal protocollo, è stato costituito un Comitato di garanzia che entro 90 giorni dovrà elaborare una bozza preliminare di accordo di programma tra gli enti coinvolti e una relazione che elenchi i passaggi operativi, le modalità amministrative, la quantificazione dei costi con la relativa ipotesi di riparto e i tempi per la redazione dei progetti preliminari e definitivi. (mf)


Aggiungiamo poi che sulla stampa sono apparse indiscrezioni circa una possibile variante di tracciato nella zona di Piazza Dalmazia: in sostanza si tratterebbe di abbandonare completamente il passaggio in Via Vittorio Emanuele II e via Corridoni (due rami per ogni via, per chi non conosce il progetto) per un itinerario inedito Piazza Dalmazia - Via di Rifredi - via Pisacane - Via Tavanti, sfruttando un terreno di proprietà ENEL tra via di Rifredi e via Pisacane. Il mercato ambulante che oggi si svolge in via di Rifredi verrebbe spostato a centro piazza; via Corridoni, via Vittorio Emanuele e anche l'ultimo tratto di Via Tavanti, dense di attività commerciali, rimarrebbero libere da binari mentre a farne di più le spese sarebbe via Pisacane, dove i binari passerebbero da 1 a 2. Questa soluzione presenta dei vantaggi effettivi, ma a mio avviso ha il grosso difetto di rendre il percorso della linea 3 in parte eccentrico rispetto al bacino d'utenza del quartiere attraversato. Aspetto comunque di vedere i progetti per esprimere un giudizio.

Stefano

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14/06/2008 23:12
 
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Via di rifredi

per un itinerario inedito Piazza Dalmazia - Via di Rifredi - via Pisacane - Via Tavanti, sfruttando un terreno di proprietà ENEL tra via di Rifredi e via Pisacane. (...) mentre a farne di più le spese sarebbe via Pisacane, dove i binari passerebbero da 1 a 2. Questa soluzione presenta dei vantaggi effettivi, ma a mio avviso ha il grosso difetto di rendere il percorso della linea 3 in parte eccentrico rispetto al bacino d'utenza del quartiere attraversato.


tanto inedito non è, visto che da via di rifredi già passava il tram, fino al 1926. e inoltre non è neppure vero che lo renda eccentrico: perdi via vittorio emanuele, ma la avresti comunque avuta solo in un verso, quindi il problema è solo "mezzo". Se consideri che facendo così non disturbi neppure l; attuale traffico direi che è una idea da prendersi in considerazione. inoltre risolvi anche il problema delle curve su piazza dalmazia.
16/06/2008 22:03
 
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Devo dire che questa ipotetica variante potrebbe anche essere interessante, se non altro per i vantaggi relativi ad un tracciato più fluido del tram e senza curve particolarmente "strette"; tuttavia il mio dubbio riguarda il doppio binario in via Pisacane che effettivamente potrebbe togliere ogni velleità di circolazione veicolare nella stessa strada e il fatto che, al momento di immettersi in Via Tavanti all'altezza della Coop, dovrebbe a mio modo di vedere abbandonare l'ipotesi di un tracciato a centro strada pena un'intersezione (critica) con i mezzi provenienti, in questo caso, da Via Vittorio Emanuele direzione Fortezza.
E' comunque possibile verificare l'attendibilità di queste "indiscrezioni a mezzo stampa" ?

Monolite66
17/06/2008 07:29
 
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E anche l'intersezione con via Corridoni non mi parrebbe cosa del tutto indolore...

liguretoscana
18/06/2008 23:46
 
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rifredi-pisacane
La intersezione con via corridoni non sarebbe il problema, visto che tale strada verrebbe semoplicennte intersecata, come un qualsiasi incrocio.
Il doppio binario in via pisacalne secondo me potrebbe lasciare anche transito stradale, visto che la strada è abbastanza larga, al limite come fatto per via jacopo da diacceto, che è grande più o meno uguale.
L'innesto su via tavanti: e dove sarebbe il problema ??? entrerebbe come nel progetto originario. il percorso a centro strada consideralo abbandonato.
22/06/2008 20:50
 
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tranviere veterano
Dai Comunicati Stampa del Comune di Firenze
Lunedì 23 giugno inizieranno i "lavori propedeutici al passaggio dei binari (spostamento dei sottoservizi) che [..] interesseranno l'incrocio tra viale Morgagni e via Dino Del Garbo. Dal punto di vista della circolazione i veicoli provenienti da via Taddeo Alderotti (lato via Vittorio Emanuele) e diretti verso Careggi e Sesto Fiorentino che adesso utilizzano la direttrice via Dino Del Garbo-via Santo Stefano in Pane, da lunedì 23 giugno dovranno percorrere l'itinerario via Cesalpino-viale Morgagni-via Santo Stefano in Pane. Via Dino del Garbo infatti diventerà strada senza uscita e i veicoli dovranno utilizzare in via Cisalpino che sarà oggetto d'inversione di senso di marcia attuale in modo da consentire ai veicoli di arrivare in viale Morgagni. Cambio di senso previsto anche per via Segato (verso via Del Garbo). Per regolare la circolazione saranno attivati anche due nuovi impianti semaforici: il primo in corrispondenza dell'incrocio tra via Alderotti e via Cesalpino, il secondo tra viale Morgagni e via Cesalpino. Questi provvedimenti comporteranno la deviazione di alcune linee dell'Ataf (8, 14, 18 e 56) in direzione di piazza Dalmazia direttamente da viale Morgagni. I lavori dureranno due settimane."

In concomitanza anche "un lavoro relativo alla realizzazione degli allacci dei sottoservizi necessari alla palazzina delle Ferrovie posta all'imbocco del nuovo sottopasso di via Panciatichi", e i lavori propedeutici all'apertura al traffico di questo sottopasso. Secondo me non è indovinata la scelta di attivare tutti 'sti lavori insieme: speriamo bene...
30/06/2008 10:27
 
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incontro su mobilità e Tramvia all' SMS di Rifredi
In un afoso pomeriggio il Vicesindaco Matulli si è reso disponibile per un incontro informativo sul tema di mobilità e tramvia nell' ambito della festa "Democratica" in svolgimento all' SMS di Rifredi.
Il risultato dal punto di vista della partecipazione non è stato particolarmente esaltante, complici il caldo, la data(Domenica),l'ora (18.30) e la non capillare pubblicizzazione.
Quello che doveva essere un momento di dibattito si è trasformato in una serena chiacchierata tra pochi intimi.
Tuttavia alcune notizie apparse di recente anche sul forum hanno trovato nelle parole di Matulli una pubblica conferma:
1) La cosiddetta variante via di Rifredi è molto più di un'idea estemporanea da studiare.Per gli evidenti vantaggi dal punto di vista dell'impatto ambientale e trasportistico rappresenta una possibile evoluzione del progetto originale ed è probabile che diventi la base per il nuovo tracciato al momento della stesura del progetto definitivo.
Di conseguenza dovrebbe essere mantenuta l'attuale viabilità in via Vittorio Emanuele senza lo sdoppiamento dei tracciati tramviari.
Piazza Dalmazia e un tratto di via Corridoni pertanto dovrebbero subire un pesante intervento di riqualificazione urbana e sarebbero di fatto pedonalizzate con vantaggi evidenti per il centro commerciale "naturale" e per buona parte dei residenti.

2) Una parte dell'area del meccanotessile verrà usata per recuperare zone per la sosta dei residenti.

3) La prossima definizione e pubblicazione del piano per la sosta "pertinenziale".

personalmente ho apprezzato la franchezza degli interventi del vicesindaco e l'evidente impegno a cercare soluzioni pratiche ai problemi sollevati dal tracciato originale senza atteggiamenti dogmatici nei confronti dell' attuale progetto.

Non mi pare poco....
[Modificato da paolino317 30/06/2008 10:32]
30/06/2008 13:14
 
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apprendista tranviere
tracciato alternativo
ecco il possibile tracciato della variante (via di Rifredi-via Pisacane)
da notare il diverso raggio di curvatura rispetto alle curve in Vittorio Emanuele - Morgagni e Corridoni - Morgagni del tracciato attuale.
30/06/2008 15:24
 
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apprendista tranviere
Tracciato alternativo
Grazie a paolino317 per aver illustrato chiaramente il percorso alternativo; continuo però (nonostante le certezze di sotram di qualche post precedente) a non capire come avverrebbe l'innesto con Via Tavanti con il doppio binario proveniente da Via Pisacane: o avviene con l'inserimento in asse stradale (quindi con l'abbattimento delle alberature presenti come da progetto)- e quindi l'interferenza con i veicoli provenienti da Via Vittorio Emanuele direzione Fortezza c'è, oppure avviene sfruttando la corsia di dx sempre verso la Fortezza (salvando forse gli alberi, ma poi qualcuno mi deve spiegare dov'è che il tram ritorna a centro strada dato che deve attraversare Piazza Viesseux in posizione "centrale" e non disassata) creando comunque un punto nevralgico con l'intersezione della viabilità veicolare.
Ribadisco, questa soluzione alternativa non mi dispiace affatto, da un punto di vista del tracciato tramviario, mi piacerebbe però saperne qualcosa di più sul punto critico che ho appena esposto...
Grazie a chi può sollevarmi da questo dubbio...

Monolite66
03/07/2008 21:26
 
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tranviere veterano
www.comune.fi.it/opencms/export/sites/retecivica/citta/vivere_in_citta/mobilita_lavori/tramvia/documenti/zoom_mur...

Come vedi la nuova proposta di passaggio della tranvia prevede di occupare sempre la semicarreggiata destra (guardando in direzione fortezza) da Piazza Costituzione fino a Via Tavanti: quindi la svolta in via Pisacane dovrebbe avvenire semplicemente...svoltando! Non c'è da abbattere nessun albero (forse al massimo il pino solitario rimasto in piedi dopo l'abbattimento dei due compagni dalla parte oppsosta il cinema Adriano), nè flussi di traffico da intersecare.

Stefano

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04/07/2008 16:13
 
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tranviere veterano
Dal rinnovato Sito Ufficiale della tramvia
A questo indirizzo

www.comune.fi.it/opencms/export/sites/retecivica/citta/vivere_in_citta/mobilita_lavori/tramvia/documenti/zoom_cost-...

è disponibile la soluzione alternativa della linea 3 nel tratto Costituzione - Statuto: insieme al documento citato qui sopra da Stefagin, si ha una visione di insieme della soluzione alternativa nel tratto tra il ponte dello Statuto sul Mugnone e piazza Dalmazia. In particolare è da apprezzare l'uniformità della "nuova" soluzione: lungo l'asse stradale Fortezza - Tavanti la corsia dx (direz. Careggi) mantiene la sua funzione attuale, la corsia sx dedicata al tram.
Sul nodo Dalmazia - Corridoni butto là un'idea sulla soluzione alternativa: da via Pisacane binario direzione Careggi in via Corridoni, con curva leggermente ad S alla riunificazione dei binari: serve una piccola "invasione" della piazza Dalmazia dove ora c'è l'edicola per ottenere una curva più "dolce".
12/09/2008 12:50
 
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tranviere junior
Domani riaprono l'incrocio Viale Morgagni- via del Garbo, devo dire che i lavori sono andati abbastanza veloci visto che hanno impiegato 3 mesi per un tratto di 10 metri invece che 2 settimane come c'era scritto nel forum....

Dai Comunicati Stampa del Comune di Firenze
Lunedì 23 giugno inizieranno i "lavori propedeutici al passaggio dei binari (spostamento dei sottoservizi) che [..] interesseranno l'incrocio tra viale Morgagni e via Dino Del Garbo. Dal punto di vista della circolazione i veicoli provenienti da via Taddeo Alderotti (lato via Vittorio Emanuele) e diretti verso Careggi e Sesto Fiorentino che adesso utilizzano la direttrice via Dino Del Garbo-via Santo Stefano in Pane, da lunedì 23 giugno dovranno percorrere l'itinerario via Cesalpino-viale Morgagni-via Santo Stefano in Pane. Via Dino del Garbo infatti diventerà strada senza uscita e i veicoli dovranno utilizzare in via Cisalpino che sarà oggetto d'inversione di senso di marcia attuale in modo da consentire ai veicoli di arrivare in viale Morgagni. Cambio di senso previsto anche per via Segato (verso via Del Garbo). Per regolare la circolazione saranno attivati anche due nuovi impianti semaforici: il primo in corrispondenza dell'incrocio tra via Alderotti e via Cesalpino, il secondo tra viale Morgagni e via Cesalpino. Questi provvedimenti comporteranno la deviazione di alcune linee dell'Ataf (8, 14, 18 e 56) in direzione di piazza Dalmazia direttamente da viale Morgagni. I lavori dureranno due settimane.
[Modificato da viola6291 12/09/2008 12:54]
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