FIRENZE - Cantieri linea 3 - Careggi/Fortezza

ho messo una mappa: in bluastro in basso la linea pronta per scandicci, in rosso a est le espansioni del progetto originario.
in giallo la tratta della terza linea per careggi molto contestata, in color ciclamino la proposta fatta, di staccarsi alle cascine dalla 1 e ricongiungersi alla 2 e alla 3 al ponte di san donato.
in verde le parti "non contestate" delle linee per peretola e largo palagi. in violetto scuro la proposta di passare per universita` e tribunale di cui parlavo.
si puo` notare quanto questa sia adatta a fare le 3 linee tangenziali careggi/scandicci/peretola
Secondo me il fare questo tratto "in piu`" consentirebbe di aprire almeno al linea 2 con un paio di anni di anticipo che dovendo attendere l'attraversamento del viale belfiore (a meno che non riescano a convincere RFI ....)

In una lunga intervista a Radio Toscana sulle intenzioni del Sindaco emerge anche un'indicazione precisa sulla linea 3:

"La linea 3 taglierà trasversalmente la città ricongiungendosi alla linea 1"

Da questa dichiarazione sembra che l'intezione sia quella effettivamente di far transitare la linea 3 da Piazza Puccini e attraverso le Cascine fino a piazza V. Veneto.

in teoria sia l'itinerario viola che quello giallo tagliano "trasversalmente" la città .....
la cosa buona comunque è che i lavori preliminari li hanno fatti solo nel viale morgagni ... che è comune a tutte le ipotesi

Ascoltando l'intervista si esclude il passaggio da via dello Statuto, quindi...

sì sembra di sì

CHIUSO IL SOTTOPASSO DI LARGO CANTÙ

Sgretolato l’asfalto dopo appena quattro giorni dalla consegna dei lavori

“Siamo stati costretti a chiudere il sottopasso consegnato appena quattro giorni fa. E’ una vergogna”. E’ su tutte le furie l’assessore alla mobilità Massimo Mattei dopo il provvedimento di chiusura del sottopasso di Largo Cantù (direzione viale Cadorna) a seguito dello sgretolamento dell’asfalto che ha provocato la caduta di una signora. “Lunedì pomeriggio – aggiunge l’assessore Mattei – Rfi aveva consegnato i lavori che hanno permesso la riapertura del sottopasso che elimina una serie di disagi per gli abitanti della zona e per gli operatori dei mercati rionali, da tempo penalizzati. Ritengo un fatto estremamente grave riscontare che i lavori non stati effettuati nella maniera adeguata. Si tratta di una mancanza di rispetto nei confronti dell’Amministrazione comunale e dei cittadini di quella parte di Firenze”.
L’assessore Mattei si è recato sul posto e si è intrattenuto con i residenti e con gli operatori del mercato di via Lami: “Trovo più che giustificate le loro proteste. Dopo mesi di disagi si era arrivati finalmente a una soluzione e in così poco tempo di nuovo i soliti problemi. Chiederemo a Rfi i danni per quello che è stato fatto. E questo episodio dovrà essere un monito per le società di sottoservizi e per tutte quelle imprese che non effettuano i lavori con la dovuta attenzione”.
Ma l’assessore Mattei va oltre: “In un sistema normale già stamattina avrei voluto vedere operai di Rfi al lavoro per ripristinare il manto stradale deteriorato. Come Amministrazione comunale ci impegniamo a effettuare i lavori di notte e anche nei fine settimana, auspicherei che anche altri facessero altrettanto. Chiedo quindi a Rfi di provvedere al più presto”

met.provincia.fi.it/news.asp?id=64350

Anche se leggermente OT, la notizia qui sopra non può che far indiavolare i cittadini a proposito dei lavori malfatti sul "suolo" pubblico. Sebbene non si tratti di un impresa coinvolta direttamente nei lavori tramviari, la reazione dell'assessore è più che legittima, e mi auguro che questo episodio sia d'esempio per i lavori tramviari.

Dice un adagio popolare: La speranza è l'ultima a morire...

Senza ombra di dubbio i lavori di asfaltatura sono stati fatti con i piedi ma visto che le ferrovie stavano effettuando un lavoro per il Comune spettava proprio allo stesso assessore (tramite appositi tecnici) controllare che questi venissero fatti per bene. Forse l'assessore si sarebbe dovuto arrabbiare con se stesso.

E' lo stesso discorso dei ritardi della linea 1, la vecchia giunta dava la colpa all'impresa ma se avessero controllato meglio e a cadenza regolare lo stato dei lavori forse oggi la prima linea sarebbe stata inaugurata da molto tempo.

Sì ho capito ma il lavoro resta fatto coi piedi.

Premesso che non sono un esperto, ma la vedo difficile un dipendente/collaboratore comunale che sta a vigilare costantemente un cantiere per verificare in tempo reale che venga posata la giusta quantità di materiale nel giusto momento, e le operazioni vengano svolte nei tempio giusti, stante le condizioni meteo ed ambientali ecc. Piuttosto ritengo che purtroppo le ditte incaricate di questi lavori non si sentano in dovere di rispettare certi parametri, anche perchè temo che non funzioni più lo spauracchio di eventuali penali pecunarie e/o di altro tipo. In altre parole la certezza della pena: se a seguito di un'episodio come quello di largo Cantù l'impresa venisse condannata in modo certo e rapido ad un ammenda di molte decine di migliaia di euro e -contemporaneamente- alla non possibilità di svolgere lavori pubblici per tot mesi/anni, sono sicuro che le poche imprese rimaste si darebbero di molto da fare. Naturalmente "controllore" e "controllato" non dovrebbero avere minimamente niente in comune neanche lontanamente né di striscio: ad esempio un organismo a livello europeo. Ma qui sto vaneggiando... scusate...

Per impedire a un'impresa di partecipare a una gara ci vorrebbe una legge che non c'è. Quindi l'unica soluzione è controllare i cantieri e se i tecnici non riescono a farlo vuol dire che sono troppo pochi o che sono inadeguati a svolgere quel compito

Donzelli (PdL): “Ora abbiamo la conferma: le linee 2 e 3 della tramvia, ad oggi, sono le stesse lasciate in eredità da Domenici”

“Il percorso alternativo all’attraversamento del centro della linea 2 della tramvia dalla stazione a piazza della Libertà ancora non esiste, mentre la linea 3, ad oggi, passerà da via dello Statuto nonostante gli annunci perentori del sindaco Renzi”.

Questa la dichiarazione del consigliere comunale del Pdl Giovanni Donzelli. “Con la risposta a una nostra interrogazione, oggi abbiamo la certezza: la tramvia è sempre quella pensata, voluta e lasciata in eredità dall’ex sindaco Domenici e dalla sua giunta - aggiunge l’esponente del centrodestra -. Per quanto riguarda la linea 2, il Comune ha richiesto lo stralcio del tratto che originariamente doveva passare dal Duomo senza peraltro presentare un progetto alternativo.Per la linea 3, dagli uffici tecnici del Comune fanno sapere che ‘successivamente all’approvazione ministeriale ed all’approvazione dei progetti consegnati dal concessionario si procederà ad assumere le necessarie determinazioni in merito ad eventuali modifiche’”. “Come dire – conclude Donzelli –, che, intanto, i lavori partiranno in base ai vecchi progetti”. (fdr)

press.comune.fi.it/hcm/hcm5353-1_2_1-Donzelli+%28PdL%29%3A+%93Ora+abbiamo+la+conferma%3A+le+linee.html?cm_id_details=48475&id_pa...

Come noto, mercoledi in tarda mattinata in viale Morgagni tra Cesalpino e Dino del Garbo si è aperta una "voragine" profonda 3 metri a seguito del crollo di una porzione della volta del collettore fognario. A parte il fatto che sono passati dal prevedere 12 giorni di lavori a concluderli in appena 2, l'assessore Mattei si è affrettato ad escludere che i lavori propedeutici alla T3 (conclusi ormai da tempo) possano aver contribuito all'evento anche solo minimamente.

Non prevedo di recarmi in loco a breve per verificare, ma dalle poche foto circolate su Internet sembrerebbe che la "voragine" sia abbastanza centrale rispetto alla carreggiata stradale: in particolare nella corsia veicolare più a sinistra andando in direzione nord. Se fosse così, siccome il progetto ufficiale della T3 prevede in quel punto la sede tramviaria, mi chiedo perchè questa fogna non è rientrata nello spostamento dei sottoservizi eseguito durante i suddetti lavori propedeutici?

Prima di rispondere a questa domanda, però, c'è qualcuno che può confermare la posizione della "voragine"?

Si, la strada è sprofondata tra via Cesalpino e via Dino del Garbo, praticamente in posizione centrale.

Se non ricordo male durante i lavori preliinari per la 3 la parte centrale della strada non è stata toccata, ma le corsie laterali sono state rifatte integralmente, posando nuove tubazioni per fogne, acqua e gas.
Probabilmente una volta completati i lavori su tutto il viale il vecchio collettore fognario rimarrà "morto" e sarà smantellato/riempito solo con gli scavi della sede tranviaria. Mi sembrerebbe inutile disfare la strada per togliere la fogna, poi richiuderla e riasfaltare e successivamente riaprire tutto per mettere la sede del tram.

Confermo ciò che afferma save_the_tram.
Durante i lavori di spostamento dei sottoservizi, per evitare di chiudere tutto il viale Morgagni, sono state realizzate le condotte fognarie laterali che hanno by-passato quella centrale, che è stata lasciata in sede, ma ormai abbandonata.
Ora bisognerebbe capire come mai in quella condotta scorreva dell'acqua che ha provocato il crollo della volta e la voragine sulla strada...questo è mistero, per ora.

Credo che l'acqua causa dell'evento sia stata quella piovana che è ristagnata e poi filtrata attraverso qualche spaccatura del "sedime" stradale (mi si perdoni il termine improprio per indicare l'asfalto e tutti gli strati sottostanti che normalmente costituiscono l'intera infrastruttura di una strada) fino a raggiungere la volta "incriminata". Sicuramente il continuo transito di mezzi di ogni genere e tipo, oltre alle vibrazioni indotte da settimane di cantieri, hanno accorciato la vita di un collettore fognario che probabilmente risale a decenni e decenni fa.

Per la cronaca sul sito Ataf è comparso l'OdS relativo alla deviazioni di tutte le linee in direzione Dalmazia: proprio ora che il Comune ha annunciato l'imminente termine dei lavori...

Superbuca in viale Morgagni - Per il cedimento della fognatura ieri pomeriggio è stata transennata un’area al centro della carreggiata di viale Morgagni. Da domani mattina, si spiega in una nota del Comune, gli addetti di Publiacqua inizieranno i lavori di sostituzione di circa 20 metri della condotta fognaria. L’intervento dovrebbe andare avanti per 12 giorni circa.

corrierefiorentino.corriere.it/firenze/foto_del_giorno/2010/13-maggio-2010/superbuca-viale-morgagni-17030138484...

Foto: images.corrierefiorentino.corriereobjects.it/media/foto/2010/05/13/...

e se ....
chi sa come mai non è statao preso in considerazione per la linea 2, oltre al disgraziato percorso per alamanni-monaco e attraversamento non_si_sa_come di viale belfiore, o il più sensato ma conteso utilizzo di uno dei bianri ferroviari, oppure a un utilizzimo (nel breve termine e per servizi tangenziali) ed economico percorso per olmi-cascine-redi a un itinerario come segue:
realizzazione di un sottopasso stradale lungo viale rosselli, tra jacopo da diacceto e cittadella, due corsie per il traffico verso la fortezza, scambio tranviario e binari su via cittadella fino a via delle ghiacciaie (pavimentati ma con dispositivi per consentire il passaggio ai soli residenti per accesso ai 4 box presenti o scarico passeggeri), da via delle ghiacciaie sale in viadotto con pilastric entrali fino ad arrivare al pdf della ferrovia, superando il viale rosselli con due campate corrispondenti a quelle della ferrovia.
sacrifichi via cittadella a vantaggio di alamanni e monaco e semplifichi l'incrocio belfiore. il sottopasso rosselli vciene compensato da un minor percorso di nuovi binari.

Tramvia a Statuto, Bertini e Giocoli (Pdl): «Favore a Montezemolo e Della Valle?»

«Con i soldi pubblici si erogano servizi ai cittadini, non si favoriscono sia pur legittimi interessi privati». E’ quanto ha dichiarato il consigliere Stefano Bertini (PdL) commentando l’ipotesi «di riportare la tramvia a Statuto perché lì, alla stazione di Toraldo di Francia, è prevista la fermata dei treni ad alta velocità del gruppo Ntv di Luca Montezemolo e Diego Della Valle.
«Se questa è la volontà del sindaco Renzi, ma spero di sbagliarmi – ha aggiunto l’esponente del centrodestra – mi sembra assai discutibile che si spendano soldi dei contribuenti e si espongano i cittadini a disagi notevolissimi per favorire un gruppo privato».
«A Statuto – ha rilevato la vicecapogruppo del PdL, Bianca Maria Giocoli - mancano i servizi più elementari: provvederanno Montezemolo e Della Valle? Per avere la tramvia occorreranno comunque molti anni: e nel frattempo?
Intanto potrebbero optare per Campo Marte. In ogni caso la città deve poter scegliere. E non prendere il ‘pacchetto’ a scatola chiusa».
«La situazione fino a che non ci sarà il tunnel – ha aggiunto Bianca Maria Giocoli - sarà comunque caotica: tre stazioni di cui due abborracciate e senza servizi e con la ricaduta del traffico in città. Ma quello che va assolutamente chiarito oggi e non quando sarà troppo tardi è: dato per assodato che i binari in superficie, sgombri dei treni ad alta velocità, dovranno servire per i treni locali, quelli del gruppo Ntv dove passeranno? Nel tunnel o in superficie?
Non sarà mica che noi liberiamo i binari per farci passare i treni di Della Valle».
«Senza dimenticare – ha concluso Bertini – che la scelta di riportare la tramvia a Statuto vorrebbe dire anche aver sprecato un sacco di soldi, spesi dell’amministrazione per commissionare alla società Aleph uno studio di fattibilità per la tramvia a Careggi. Una consulenza del valore di 24mila euro, pagata sempre con i soldi pubblici. Consulenza che, pur apparendo destinata alla linea 1, era in realtà commissionata anche per il percorso della la linea 3».

press.comune.fi.it/hcm/hcm5353-1_2_1-Tramvia+a+Statuto%2C+Bertini+e+Giocoli+%28Pdl%29%3A+%ABFavor.html?cm_id_details=51598&id_pa...