TRAM DI TORINO

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, ..., 163, 164, 165, 166, 167, 168, 169, 170, 171, 172, [173], 174, 175
tronchino
00venerdì 30 marzo 2018 17:34
Mah, ormai questo virus della stupidità coinvolge tutti. Il negoziante perché teme che il binario nuoccia al negozio, quello del primo piano per il rumore, quello del secondo per la polvere... etc etc.
Io credo che la gente abbia bisogno di sentirsi viva combattendo contro qualcosa, e queste sono battaglie dove non rischi niente ma ti senti impegnato. Un altro segno della decadenza di questi tempi.
Censin49
00sabato 31 marzo 2018 16:50
Comunque sia...frequentando questo forum, vedo che a Milano si "sgobba" per ampliare la rete con nuovi binari, anche fuori dai confini comunali; anche a Roma (dove pure l'Atac è in uno stato di dissesto finanziario uguale se non maggiore di quello del Gtt) si fanno progetti di nuove linee e prolungamenti delle esistenti; a Torino...tutto tace, calma piatta!
Censin49
00mercoledì 11 aprile 2018 14:55
Ho tanto l'impressione che a Torino sia tornata in auge la solita "lobby dell'auto", che, pur di bloccare qualunque iniziativa di miglioramento dei trasporti pubblici, è sempre stata pronta ai più inverosimili trasformismi politici.
Sarà forse un caso che l'attuale sindaca è figlia e moglie di industriali del settore automotive?
tronchino
00venerdì 13 aprile 2018 22:53
A pensar male si farà peccato, ma...
Io per esempio mi domando: ma perché adesso ci sforziamo di trovare alternative green ai bus, e le troviamo nei bus elettrici? Le batterie siamo sicuri che siano oggetti facili da smaltire? quante ricariche si possono fare prima di buttarle, e ciò tradotto in giorni di servizio a quanto corrisponde? La sostituzione di un gruppo batterie esausto quanto incide economicamente sul costo per chilometro del bus?
Abbiamo già una tecnologia green collaudatissima, e ultimamente oggetto di attenzione e riscoperta in tutta Europa: si chiama tram. Perché andiamo a cercarci altre grane? [SM=x346235]
Censin49
00domenica 15 aprile 2018 17:02
@tronchino - Infatti! Già le normali batterie al Pb delle auto attuali creano problemi di smaltimento, figuriamoci quando tutti i mezzi su gomma fossero elettrici a batteria!
Ora le 4 ruote elettriche vanno di moda, a Roma è stata pure organizzata una corsa di formula E, a scopo propagandistico; ma, quando tutte le auto fossero elettriche, sorgerebbero problemi sia per lo smaltimento delle batterie, sia per l'inquinamento elettromagnetico causato da migliaia e migliaia di motori elettrici, forse anche peggiore, come conseguenze per la salute, di quello atmosferico attuale...
trammue
00lunedì 16 aprile 2018 07:31
eh, la cara vecchia locomotiva a vapore, che non aveva batterie e non creava campi di nessun genere....... e quel fumo salutare, che addirittura i pneumologhi dell,800 lo consigliavano come cura per la tisi....... oggi co tutta sta teknology dove andremo a finire?
Censin49
00martedì 17 aprile 2018 17:09
I nostri nonni, e bisnonni, lamentavano i disagi e disturbi, nonchè i problemi igienici, causati dalle deiezioni ed escrementi dei cavalli, all'epoca della trazione animale, e per questo avevano visto con favore il diffondersi della trazione elettrica per i tram, come pure delle "carrozze senza cavalli" al posto di quelle ippotrainate.
Come dire, ogni mezzo in qualche modo inquina e crea perturbazione all'ambiente.....
trammue
00giovedì 19 aprile 2018 08:09
infatti il filosofo luciano de crescenzo conclude che per non aumentare l,entropia del mondo non dovremmo fare assolutamente nulla, anche una semplice passeggiata a piedi consuma energia e inquina
però, al di la di questi nostri ultimi post ironici, io penso che l,inquinamento elettromagnetico creato dai motori elettrici è come un fiammifero rispetto al sole...... con tutte le trasmittenti radio e della telefonia cellulare, con i milioni di km di elettrodotti, l,inquinamento dovuto ai motori,, anche se sarebbero tantissimi, è cosa irrisoria e limitata a pochi cm ....... invece il discorso dello smaltimento delle batterie è cosa molto seria e da cominciare a prendere in considerazione fin da adesso, per poi non trovarci impreparati all,esplodere del fenomeno
Censin49
00giovedì 7 marzo 2019 16:43
Tornelli di accesso alle vetture
Per combattere definitivamente il fenomeno dei viaggiatori a ufo su tram e autobus, GTT ha deciso il ritorno alle porte dedicate, per salita e discesa, con tornelli alla porta di ingresso, apribili validando il titolo di viaggio, per ora applicati solo su una linea di bus, suburbana; per maggiori chiarimenti, ecco il link al sito GTT

www.gtt.to.it/cms/avvisi-e-informazioni-di-servizio/5866-dal-1-marzo-in-funzione-i-tornelli-sulla-...

immagino già gli intralci al momento della salita a bordo, nelle ore di punta e di affollamento; basta qualcuno che non riesca, per qualche motivo (biglietto scaduto o altro) a validare e passare avanti, per creare ingorghi....
Non sarebbe meglio, almeno quando si arriverà a applicare il metodo dei tornelli ai tram (che oltretutto hanno molte porte...), fare come ho visto in altre città, es. Istanbul, dove le fermate sono cintate, per entrare nell'area di accesso ai mezzi occorre, come nelle metropolitane, validare prima il biglietto per accedervi attraverso i tornelli?



trammue
00giovedì 7 marzo 2019 19:49
il metodo migliore, il più antico, sarebbe quello dei controllori frequenti..... magari uno per ciascuna linea, che scende e sale di continuo su tutte le vetture.... sarebbero altissime le probabilità di incontrarlo.
quando nel 71/72 stavo militare a verona, una delle prime città ad aver eliminato il bigliettaio sugli autobus (ma non sui filobus), il controllore lo incontravo praticamente ogni sera
Censin49
00venerdì 8 marzo 2019 17:02
Anche a Torino, quando iniziarono il servizio i primi bus senza bigliettaio (autunno del 1970), i controlli da parte dei graduati erano frequentissimi; poi, man mano, si diradarono...
Il metodo dei tornelli alle porte di accesso può andare bene per linee non ad alta frequentazione come il 19, oltretutto esercita con mezzi a tre sole porte (salita da quella anteriore coi tornelli, discesa dalle centrali e dalla posteriore); su linee di forza, sia su gomma che su ferro, rischia davvero di creare intralci a non finire (finendo per scoraggiare molti dall'usare il mezzo pubblico....).
sotram
00sabato 9 marzo 2019 08:31
Come fai il tornello di fermata per quelle fermate che sono lungo un marciapiede utilizzato anche per il transito dei pedoni (ad esempio a Firenze Alamanni, Poggetto, Pisacane, vittorioemanuele, Bonsignori, fallaci ?
Censin49
00domenica 10 marzo 2019 17:18
eh, la cara vecchia locomotiva a vapore, che non aveva batterie e non creava campi di nessun genere....... e quel fumo salutare, che addirittura i pneumologhi dell,800 lo consigliavano come cura per la tisi....... oggi co tutta sta teknology dove andremo a finire?

@trammue - Adesso che non c'è quasi più la locomotiva a vapore sembra tanto romantica; ma bisogna averci viaggiato coi treni a vapore, per ricordare i disagi e la scomodità.
Ne sa qualcosa il sottoscritto, che nel settembre 1955 andò da Torino a Venezia, e ritorno, con treno tutto trainato da loco a vapore (con cambio e inversione di marcia a Milano Centrale): quasi 400 km di fumo a non finire, che entrava dappertutto, anche coi finestrini alzati. All'arrivo, ci si trovava tutti pieni e sporchi di fuliggine, anche la biancheria intima! Nell'unica, per fortuna, galleria del tracciato, tra Lonato e Desenzano sotto le colline del Garda, quasi ci si sentiva soffocare, per il ristagno del fumo!
Tra Milano e Venezia erano in corso i lavori di elettrificazione, inaugurata alla fine di quell'anno; tra Torino e Milano invece il vapore continuò a farla da padrone fino alla primavera del 1961; sai che piacere, dovendo fare una tratta di tale importanza e frequentazione!
trammue
00lunedì 11 marzo 2019 08:12
ma certo! io volevo fare ironia sulla paura per i campi e.m., spesso reale, ma molto più spesso ingiustificata.......
p.s. oggi, anche se le locomotive non circolano più, ci si può deliziare con fumo e puzza viaggiando con le poche residue aln668 e 663
Censin49
00lunedì 11 marzo 2019 16:15
@trammue - certo che anche locomotori e automotrici diesel sprigionano fumo e puzza, però in misura decisamente minore delle vaporiere, e, specie in tratti con molte gallerie e trincee, sono più sicuri; infatti, in Piemonte, le prime linee che videro il passaggio di automotrici e loco diesel,anche per treni locali, già dagli anni 50, furono la Torino - Aosta e Santhia - Arona, linee appunto con molte gallerie; sulla Torino - Milano prima dell'elettrificazione i diesel non circolavano quasi, c'era solo l'automotore rapido a tre casse ATR, soprannominato dai ferrovieri "Trebello", per fare il verso al ben più blasonato Settebello; eccolo in deposito a Torino



e lungo la linea Torino - Milano

trammue
00lunedì 11 marzo 2019 23:51
da quel che ho letto, l'ATR era più il tempo che passava in officina che quello in servizio......
la chivasso-aosta l'ho percorsa diverse volte quando andavo in sett.bianca .... all'inizio c'erano le 772, poi le 773, ma anche treni con materiale ordinario che fino a chivasso erano trainati da un e428, poi da un d343/45 che essendo privo del generatore REC veniva accoppiato con un carro riscaldatore Vrz.... e all'interno delle carrozze l'odore romantico del vapore che fuoriusciva dai termosifoni ti faceva rivivere l'epopea delle locomotive
l'ultima volta però tutto venne sostituito con i treni navetta con loco d445, che appunto è munito di generatore elettrico
adesso leggo sull'orario che il servizio da torino è limitato a ivrea, poi bisogna trasbordare sui treni della vallee..... e noi qui a parlare di europa unita, mentre questi fanno la brexit regionale!😢
Censin49
00martedì 12 marzo 2019 14:41
@trammue - Il transito di treni diesel o comunque non elettrici per l'attuale stazione sotterranea di Torino Porta Susa è stato vietato dalle autorità competenti qualche tempo fa, dopo che si era verificato un caso di intossicazione collettiva tra i passeggeri in attesa o in sosta sui marciapiedi sotterranei dovuto ai fumi sprigionati da un loco diesel.(Ero presente quel giorno sul piazzale esterno della stazione, ricordo l'arrivo a sirene spiegate di VV.FF. e ambulanze).
Questo comporta, per la linea Torino - Aosta, lo "spezzamento" in due con trasbordo, appunto, alla stazione di Chivasso, oppure di Ivrea, visto che per ora l'elettrificazione della linea è limitata alla città del Carnevale. Infatti, le automotrici fanno servizio tra Chivasso e Aosta, oppure tra Ivrea e Aosta.
Esempio personale: l'ultima volta che ho percorso la linea, da Torino a Verres a ritorno (in visita alla funicolare di Champoluc - Frachey, nell'agosto del 2011, vedi discussione relativa al capitolo FUNICOLARI), all'andata da Torino a Chivasso con "Minuetto" elettrico, poi trasbordo su "Minuetto" diesel diretto ad Aosta; al ritorno, da Verres a Ivrea automotrice locale (datata e strapiena), poi trasbordo su treno con loco elettrico fino a Chivasso, poi altro trasbordo su interregionale da Milano per Torino: viva la comodità!
trammue
00mercoledì 13 marzo 2019 17:32
pare proprio che la valle non vuole i turisti in treno..... pensa che, nel periodo di cui ti ho parlato, una volta giunti a pont s. martin si doveva aspettare 5/6 ore il pulman per gressoney..... la corsa precedente partiva una ventina di minuti prima dell'arrivo del treno da torino (e non è che ce ne fossero poi tanti di treni).... quindi una perfetta integrazione dei servizi!
però al ritorno, a fine settimana bianca, le cose andavano meglio.
Censin49
00giovedì 14 marzo 2019 16:48
Infatti, molti problemi nascono proprio dalla mancata integrazione tra il servizio ferroviario e quelli di bus verso le vallate laterali, in prevalenza gestiti dalla SAVDA, società di proprietà regionale. Non sempre le coincidenze esistono e sono comode, quando poi ci si mettono i ritardi di uno dei mezzi....
Giordano92
00venerdì 22 marzo 2019 22:38
tram 5000 sul 7/
seguo pochissimo, anzi meno di pochissimo, la discussione tram di torino, e anticipatamente mi scuso se avete già affrontato l'argomento qualche pagina indietro. ma, incuriosito dall'abbattimento delle passerelle pedonali delle vallette, sono andato a farmi un giro su street view e, nelle recenti immagini di luglio scorso, mi sono imbattutto in questa cosa bizzarra
trovo davvero strano che la 5009 che sta per affrontare l'incrocio con corso molise, nel luglio 2018 riportasse, nella 1ª veletta laterale, l'indicazione del 7/. avrei potuto trovare più logico una svista, come uno scatto in meno o in più di una paletta rispetto al previsto (tipo 2 o 4) o un'indicazione non aggiornata di un'altra linea dove le 5000 sono abitualmente impiegate (ad esempio 15). mi chiedo quindi se capita che, sulla linea dei tram storici, vengano messe in servizio anche le 5000. sarebbe davvero clamoroso, un mezzo che non ha neanche 30 anni di vita, essere già annoverato tra le vecchie glorie...
Censin49
00domenica 31 marzo 2019 16:47
Cortei anarchici e Black Block - Tram fermi tutto il giorno
Ieri 30 marzo u.s., essendo previsti diversi cortei di anarchici e Black Block per il centro, tutti i tram di Torino sono rimasti fermi in deposito, sostituiti da bus.
Ufficialmente, era dovuto al fatto che più facilmente i tram potevano essere bloccati dai cortei ed essere magari sottoposti a vandalismi da parte dei manifestanti, mentre gli autobus, con la maggior flessibilità non essendo legati ai binari, potevano essere deviati su percorsi sicuri in ogni momento.
Resta il fatto che ogni scusa sembra buona per tener fermi i tram e sostituire la gomma al ferro...
trammue
00domenica 31 marzo 2019 17:32
salvaguardare i nostri cari tram non mi sembra una scusa per favorire la gomma..... anzi !
Fabio Colabello
00lunedì 1 aprile 2019 09:48
Censin49, 14/03/2019 16.48:

Infatti, molti problemi nascono proprio dalla mancata integrazione tra il servizio ferroviario e quelli di bus verso le vallate laterali, in prevalenza gestiti dalla SAVDA, società di proprietà regionale. Non sempre le coincidenze esistono e sono comode, quando poi ci si mettono i ritardi di uno dei mezzi....

Ti devo correggere, la Savda non è di proprietà regionale, ma al 100% del gruppo Arriva!
Censin49
00giovedì 6 giugno 2019 17:02
Convegno sull'inquinamento atmosferico....parole, parole, parole...
Si è tenuto in questi giorni a Torino un convegno sull'inquinamento atmosferico, nella città che purtroppo vanta un poco invidiabile record europeo al riguardo...soliti discorsi sulla necessità di incrementare i trasporti urbani a trazione elettrica, potenziare le piste ciclabili, ecc..Le intenzioni sono buone, quando poi si passa ai fatti...Viene in mente la vecchia canzone di Mina, quasi un paradigma dell'Italia: "Parole, parole, parole"...
Censin49
00sabato 22 giugno 2019 16:24
Per la festa di San Giovanni: via i tram da piazza Vittorio
Ci mancava solo San Giovanni! Per la festa patronale con lo spettacolo notturno dei droni, per garantire in sicurezza il loro volo da piazza Vittorio,sede dello spettacolo, verra' rimossa la linea aerea tranviaria; speriamo che dopo la festa venga rimessa!
Censin49
00sabato 14 settembre 2019 17:29
Secondo quanto annunciato dai media locali, i nuovi tram promessi arriveranno nel 2021 (per ora si sono visti solo nuovi bus...).
Censin49
00lunedì 9 dicembre 2019 17:23
Come è noto, quando negli anni 30 del secolo scorso venne interamente ricostruita via Roma, si stabilì che nella nuova via non vi fossero più binari e soprattutto fili, di tram o filobus.
All'epoca, l'unica alimentazione valida per i tram era quella con filo; ora a quasi 90 anni di distanza le cose sono cambiate, sono ormai molte le soluzioni wireless disponibili per i tram.
E se si riprendesse in considerazione il passaggio dei tram nella "via salotto" cittadina?



Censin49
00giovedì 12 dicembre 2019 17:02
Notevole impressione ha destato l'incidente del 9/12 in corso Tassoni, col tamponamento di una 5000 fuori servizio da parte di una 2800 della linea 16; il bilancio e' stato di 14 feriti, di cui alcuni in "codice giallo".
La causa pare siano state le foglie morte cadute sui binari, rendendoli viscidi e vanificando la frenata da parte del manovratore.
Ma non dovrebbero in questi casi intervenire le sabbiere, gettando sabbia sulle rotaie?
trammue
00giovedì 12 dicembre 2019 18:39
più che le sabbiere sono efficienti i pattini elettromagnetici, che all'attrito aggiungono la forza frenante generata dalle cosiddette correnti di focault..... ma non tutti i tram ne sono dotati
filgalaxy999
00giovedì 12 dicembre 2019 19:58
Li ripareranno i tram coinvolti? O ormai per la 2800 non c'è più niente da fare?
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 21:25.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com