TRAM DI TORINO

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mariot300
00giovedì 16 gennaio 2014 19:53
binari abbandonati e sprechi
tronchino, 16/01/2014 14:16:

Ah si? no non sapevo, il M5S ha fatto un'interrogazione ma su cosa? Sui lavori infrastrutturali inutili?
Io qualcosa vorrei farlo. V. Passo Buole, via Rossini, V. Chiesa d. Salute, v. Bibiana, v. Fabrizi, p.Madama Cristina sono un po' troppe per essere digerite come incidenti di percorso. Io sono convinto ci sia dell'altro dietro. L'esposto deve essere un po' circostanziato se lo si vuole fare alla Procura. Io ho qualche difficoltà a ritrovare le date esatte dei lavori, per la soppressione delle linee è più facile. Però secondo me bisogna agire in qualche modo.



L'interrogazione e' in rete sul sito del comune, puoi trovarla anche sulla pagina Facebook "vogliamo il 13 tram" www.facebook.com/pages/Vogliamo-il-13-tram/269896463163418 e chiede chiarimenti su tutti i problemi illustrati, sono d'accordo sulla non casualita dei lavori inutili, sarebbe utile trovarsi e parlarne

Censin49
00giovedì 30 gennaio 2014 17:22
All'insegna dello spreco
A Torino, da anni, anzi decenni, tutto è all'insegna dello spreco! Il fare e disfare le cose sembra essere la filosofia comunale.
Non mi sembra valga la considerazione dei cambi di amministrazione; dal 1993 al governo sono sostanzialmente i soliti, da Castellani a Chiamparino a Fassino c'è una "linea ereditaria" comune: si tratta solo di insipienza. I nostri politici locali sono capaci solo a piagnucolare per i tagli ai trasferimenti statali o a imporre le mini IMU ecc. Poveretti noi!
tronchino
00domenica 2 febbraio 2014 01:16
Mah ti dirò, non ho conoscenza dettagliata di quel che si fa nel campo della cultura, dello sport, del verde, etc, siccome seguo con una certa passione essenzialmente il settore trasporti. Qua però vedo che l'approssimazione e la navigazione a vista senza alcun progetto che vada al di la della punta del naso è spaventosa.
Ho già scritto: se hai una rete tram da gestire questo è un problema. Se hai solo dei bus fai lavorare gente che sposta paline e pazienza. Ma se hai 200 km di binari tranviari e cominci a fare e disfare, alzando aliquote e addizionali per finanziarti, siamo nei guai.
Quasi nessun torinese sembra accorgersi di questo, però.
tronchino
00sabato 1 marzo 2014 10:58
Apprendo con sgomento dal sito www.tramditorino.it che si parla di dismissione della parte tranviaria del deposito San Paolo: ma certo, ora tutto quadra, coi tram che sono rimasti e le linee da gestire bastano e avanzano tre depositi, così almeno le balle che raccontano a proposito del mantenimento delle infrastrutture (in attesa di tempi migliori quando si potranno acquistare nuove vetture), si rivelano per quello che sono: prese per i fondelli.
Quando verranno i "tempi migliori" a chi dirà "allora possiamo ripristinare la gestione tranviaria del 13 e del 18" risponderanno: ma non abbiamo il posto per rimessare eventuali nuove vetture...
Che gran figli di.
filgalaxy999
00venerdì 21 marzo 2014 16:03
Ciao a tutti!!!

Siccome a breve dovrei fare un viaggetto a Torino e non vorrei perdermi delle belle gite sulle vetture 2800 (che ovviamente sono le mie preferite), vorrei chiedere a voi esperti su quali linee e in quali orari posso trovarle :)

Ciao e grazie in anticipo,

Filippo
Censin49
00venerdì 21 marzo 2014 16:50
Siccome a breve dovrei fare un viaggetto a Torino e non vorrei perdermi delle belle gite sulle vetture 2800 (che ovviamente sono le mie preferite), vorrei chiedere a voi esperti su quali linee e in quali orari posso trovarle :)

@filgalaxy999 - Le 2800 circolano, frammiste alle 5000 a pianale ribassato, sulle linee 9, 15 e 16; "in esclusiva", alcune ridipinte nell'originario verde "ministeriale" a due tonalità, sulla nuova linea 13 sbarrato, che attraversa il cuore del centro cittadino, da via Cernaia a via Pietro Micca a piazza Castello a via Po e piazza Vittorio, fino alla Gran Madre.
tronchino
00sabato 22 marzo 2014 23:57
Affrettati! Con l'aria che tira, non è detto che la prossima volta che verrai a To ci siano ancora tram in giro...
filgalaxy999
00domenica 23 marzo 2014 11:12
Grazie Censin49!

Tronchino, ma è davvero così tragica la situazione???
tronchino
00sabato 29 marzo 2014 21:54
Beh era una forzatura... per qualche anno ce la facciamo ancora, certo è che se dovessi fare una scommessa sul numero di linee in esercizio fra 10 anni, punterei su 5, o forse 4.
Da piangere.
Censin49
00martedì 1 aprile 2014 17:38
Vendita di GTT: un buco nell'acqua!
Apprendo dal TG3 regionale che la vendita di metà di GTT, su cui il Comune contava molto per "far cassa", finora ha dato risultati sconsolanti! Nessuno si è fatto avanti, forse spaventato dall'idea di gestire un probabile esubero di personale. Il Comune pensa addirittura di ritirare il bando....
Censin49
00giovedì 22 maggio 2014 20:31
E' di oggi il "flop" di Alstom riguardante la commessa dei treni TER (i treni regionali francesi) per le ferrovie transalpine; i nuovi convogli, modernissimi, comodissimi, tecnologicamente all'avanguardia, non possono circolare in rete perchè...troppo larghi!
Tenuto conto che la Compagnia ha costruito l'ultima serie di tram torinesi, i Citiway, che hanno dato e danno tuttora non pochi problemi, mi chiedo se per future commesse da parte di GTT si possa ancora fare pieno affidamento su di essa....o se non sia il caso di cercare qualche altro costruttore! (Del resto, un "fiasco" simile Alstom l'ha avuto anche da noi, con la serie dei treni Minuetto diesel che presentavano problemi nelle curve...)
xclaudiox
00giovedì 22 maggio 2014 21:33
Io dico soltanto una cosa; prima di mettere in produzione un numero così grande di treni, si fa un prototipo e lo si testa in rete, possibile che non l'hanno fatto? Il costruttore mi sembra una ditta seria! [SM=x346235]
Censin49
00venerdì 23 maggio 2014 17:18
Indubbiamente, il fatto pone una seria ipoteca sulla serietà di Alstom (il cui logo era visibilissimo nei filmati televisivi della notizia), finora favorita nelle commesse di GTT e della Regione Piemonte perchè "erede" della Fiat Ferroviaria di Savigliano, per favorire in qualche modo il lavoro in Piemonte....però....
AL421
00venerdì 23 maggio 2014 18:20
per un centrimetro di più

I prototipi di questi futuri treni regionali sono stati costruiti e hanno percorso moltissimi chilometri.
Sono le 159 automotrici Bombardier TER Regio 2N seria Z 55500 e le 182 Alstom Regiolis seria Z 51500.

Il problema è che la SNCF ha ordinato questi nuovi treni, usando fondi regionali, senza avere tutti i dati necessari da RFF.
Alstom, e non dimentichiamo Bombardier, hanno solamente prodotto ciò che la SNCF le ha ordinato. [SM=x346240]

La relazione tra SNCF /RFF equivale a quella tra Trenitalia / RFI , ed è al giorno d'oggi piuttosto pessima. [SM=x346221]
Purtroppo è il frutto delle leggi europee sul trasporto ferroviario. [SM=x346233]

Riguardo la serietà della ditta Alstom, che effetivamente aveva preso il controllo della Fiat Ferroviaria di Savigliano, non mi pronuncio.
Dirò solamente che la parte energia della ditta ( turbine, alternatori, nucleare...) è in vendita.
Due sono gli eventuali acquirenti : la statunitense General Electric e la tedesca Siemens, con scamabio dell'attivita ferroviaria di quest'ultima.

Magari i prossimi treni e tram Alstom avranno una genealogia franco-italo-tedesca... [SM=x346228]


[SM=x346219]
Censin49
00domenica 25 maggio 2014 19:59
Un'informazione di servizio: so che molti seguaci di questo forum seguono anche "Torino sparita" su Skyscrapercity; da ieri cerco invano di collegarmi con quel sito, tutto Skyscrapercity è irraggiungibile! La segnalazione è sempre "impossibile collegarsi".
Qualcuno, per favore, sa darmi qualche ragguaglio? E' forse cambiato il sito, o che altro è successo?
Giampi5
00domenica 25 maggio 2014 22:07
Neanch'io riesco a collegarmi. Forse questione di manutenzione server, cosa che capita ogni tanto un po' a tutti i siti, peraltro temporaneamente.
[SM=x346228]
BUBU56
00lunedì 26 maggio 2014 18:00


CENSIN Post: 1.455
"E' di oggi il "flop" di Alstom riguardante la commessa dei treni TER (i treni regionali francesi) per le ferrovie transalpine; i nuovi convogli, modernissimi, comodissimi, tecnologicamente all'avanguardia, non possono circolare in rete perchè...troppo larghi!

""Tenuto conto che la Compagnia ha costruito l'ultima serie di tram torinesi"",

i Citiway, che hanno dato e danno tuttora non pochi problemi, mi chiedo se per future commesse da parte di GTT si possa ancora fare pieno affidamento su di essa....o se non sia il caso di cercare qualche altro costruttore! (Del resto, un "fiasco" simile Alstom l'ha avuto anche da noi, con la serie dei treni Minuetto" diesel che presentavano problemi nelle curve...)



I tram suppostoni della Alstom erano un progetto della vecchia Fiat Ferroviaria (ex off savigiano ex SNOS....) La Alstom eredito' progetti e commesse al momento dell acquisto della Fiat ferroviaria.
Durante le prove e l'avviamento al servizio dei suppostoni il personale Fiat/Alstom che eseguiva tale operazione fu addirittura ben impressionato dalla serieta' dei francesi in quanto furono rastrellate le azioni per ottenere il controllo delle attivita , se non addirittura l'acquisto fisico a suon di milioni di €,dei fornitori piu' affidabili e/o innovativi della ex fiat (l'azienda costruttrice delle porte e suoi meccanismi/sofware , la Parizzi...ma non so se per questa ando' a buon fine l'acquisizione. ed altre) In realta' dopo pochi mesi (o settimane) cominciarono cassa integrazione pensionamenti e mobilita' per i dipendenti ex fiat.
Il personale che termino' il periodo di avviamento al servizio e le varie modifiche necessarie alle vetture era costituito all' 80% da prepensionati (diventati consulenti) o ex dipendenti (ex cassaintegrati ecc) in cooperativa fra loro ,e parecchi fornitori chiusero o si trasferirono ,tutto o in parte, all'estero sotto controllo alstom.
Anche se la costruzione e la fornitura dei mezzi (di molto ridimensionata dalla delibera dell'acquisto) fosse stata "FIAT" i problemi su affidabilita ,costo gestione e ricambi, ...e limiti di funzionamento delle vetture sarebbero stati identici ,visto che pochissimi(e di poco conto) particolari furono modificati rispetto al progetto originale fiat.Di sicuro pero' buona parte dei soldini(tanti e tanti €) spesi per ricambi almeno sarebbero restati in Piemonte o almeno in Italia insieme ad un po' di lavoro....fino a quando le attivita magari si fossero spostate in polonia o Serbia.....o Cina.....saippa'
La alstom ,dicevano gli addetti alla manutenzione iniziale dei tram,in realta' non era assolutamente interessata al settore tramviario della Savigliano ,ma eredito' solo le commesse e le porto' a temine ,probabilmente per non pagare penali.Dopo la costruzione dei suppostoni non fu' piu messo in cantiere nessun altro tipo o progetto tranviario in Italia .....ed i ricambi dell'ultimo costruito ormai scarseggiano e/o non esistono piu'.
La Alstom aveva gia' suoi progetti e modelli tranviari costruiti altrove ,per cui, era ovvio che la parte tram "italia"sarebbe sparita.
L'interesse all'acquisto della Savigliano era realtivo al settore ferroviario ed alle sue commesse che al momento del trapasso pare garantissero almeno 4 anni di lavoro con i contratti stipulati (la maggio parte all'estero...)ed altri 10 con le opzioni di acquisto o progetti in corso ,anche non proprio feroviari ma sul tipo dei convogli -tunnel manica- mi sembra)
Inoltre l'acquisizione dei brevetti fiat avrebbe consentito un miglioramento del prodotto Alstom (oltre ad evitare concorrenti sgraditi) in quanto ai tempi alcuni carrelli di mezzi fiatsav. erano dotati di un sistema che invece di reagire alla linea anticipavano le reazioni del convoglio permettendo avere una quasi alta velocita'(su linee gia +o- veloci)senza investimenti da "alta velocita" ;in pratica 30-50 kmh in piu senza toccare un binario o duplicare una linea.
La parte carrelli si sarebbe "in teoria" dovuta salvare(erano state date "serie" garanzie) per la qualita'(pare fossero anche copiati da altri produttori...) riconosciuta dei carrelli prodotti a savigliano...in realta anche quella si e' ridimensionata... come tutto l'indotto ,a volte secolare, che ruotava attorno alla snos.....
Questo e' quel che ricordo del periodo,un po' sentito dal personale che seguiva la manutenzione in garanzia ed altro che avevo letto nel periodo...forse un po impreciso ma comunque abbastanza adrente alla realta del tempo...si puo correggere qualche imprecisione comunque....

La Bombardier che e' la concorrente pricipale di alstom (... ma se possono si accordano....) si e' accaparrata un'altra parte dei produttori ferroviari e tranviari italiani ,pare abbia consolidato le ditte acquisite lasciando o rafforzando anche qualche parte di queste.....ma forse e' solo una maggior cura all'immagine piu' che un dato di fatto....perche' a far concorrenza sul lavoro manuale ---purtroppo--- si deve far concorrenza a miliardi di indiani ,vietnamiti ecc,o cinesi(meno) che si contentano (per ora) di un po di riso,qualche pesce secco, una tenda per dormire e magari anche una bicicletta....

Per i treni venuti male prodotti in francia i costruttori (gatto e volpe???) per me centrano niente perche comunque la delibera all'acquisto viene fatta dal compratore....ovvero i dirigenti di sncf il treno non lo prendono neanche per i collaudi e le prove. (quasi come qui da noi :mai visto un funzionario gtt sul bus di solito li vedono in foto o dalla finestra dell'ufficio)
Da quel che so'io non e' che i treni calzino stretti sulla linea o si urtino fra loro incrociandosi ma e' un problema di spazio tra porte e banchine (dovuto al l'altezza del piano a livello banchina) che non permette una salita sicura al 100% sui mezzi ai passegeri ...o robe del genere ......(una 668 sarebbe da bruciare al confronto) il problema e' reale ma non grave come e' stato ppubblicizzato.....poi chi sa' di piu....

finite le elezioni....in pratica in regione ci sono +o- le stesse persone(o amici compari parenti e nipoti ,allievi......ma anche fossero stati altri??.....) che hanno "osservato" il declino piemontese negli ultimi 20 anni e +....senza far granche' per fermarlo (ammesso che ci abbiano provato o se nesiano resi conto)....saranno cambiate?......mmmmh ....pessimismo e rassegnazione...

Salu' bb
Censin49
00lunedì 26 maggio 2014 21:00
@Giampi5 - stasera sono riuscito a ricollegarmi con Skyscraper, anche se il collegamento è piuttosto intermittente e "salta" sovente; colpa del sito o delle vie di comunicazione, visto che il sito stesso è in America?
AL421
00martedì 27 maggio 2014 18:39
BUBU56, condivido la tua visione della facenda Alstom.

Il rifacimento delle banchine delle stazioni costerà 50 000 000 di euro...una cosa da niente dice l'amministratore delegato della SNCF, a sola carica di quest'ultima...questo signore è pure spiritoso... [SM=x346233]

[SM=x346219]

BUBU56
00mercoledì 28 maggio 2014 16:49
Bha!... comunque il problema e molto simile ad uno che ritardo' la linea 3.....la pedana batte contro la banchina ....soluzione:basta non sevirsene.
A Torino risolsero abbassando tutte le fermate "alte" (£££ ...ma neanche tante) ma purtroppo il piano carico risulto' a 50 60 cm dalla banchina su tutta la linea.
Non so' :per me sarebbe stato piu conveniente eliminare(o inibire) le pedane dalle 7000(togliendo anche un bel po di casini/problemi/peso e allarmi depressione aria.... ) alzando tutte le fermate e lasciando +o- 5-10 cm di spazio, possibili da "saltare" anche con carrozzine varie, che non lasciare ai passeggeri l'arrampicata "solita" per prendere il tram supermoderno ....ai tempi .Le pedane delle 7000 (buonanima)oltretutto a vederle e sentirlrle in funzione a me son sempre sembrate piu pericolose di un possibile "baratro" di 8-10 cm al max ....che esiste anche su varie metropolitane e linee ferroviarie normalmente .
Il piano carico delle 7000 era di altezza superiore a quello delle quasi secolari 2700 (considerando la provenienza dei carrelli) per cui la vettura era stata progettata per avere banchine a livello del piano vettura...purtroppo strada facendo il progetto della linea si perse.Durante le prove delle 7000 ,con linea e vetture non ancora sistemate, e che prevedevano la simulazione della fermata, il manovratore doveva predisporre l'azionamento della pedana quando la fermata era bassa ed inibirlo quando era alta....per uno scherzo dell'accompagnatore ho scafazzato un paio di pedane e parte della fermata davanti all'Amedeo di S.... ma non sono stato il solo ...ero in numerosa ed allegra compagnia.
L'operazione di inibizione/abilitazione, nella testa di quelli che comandavano, doveva poi essere eseguita anche durante il sevizio dai manovratori......
In conclusione :penso sia solo un problema di responsabilita' e/o possibilita di guadagni con interventi sulle banchine/treni...fare e disfare e' un gran guadagnare......anche in Francia

BB
Censin49
00martedì 5 agosto 2014 17:14
Ristrutturazione della rete urbana GTT
Dal GR3 regionale, apprendo che GTT ha affidato al Politecnico un progetto di revisione generale di tutta la rete urbana: l'obiettivo e' di razionalizzare la rete, riducendo i costi, principalmente eliminando le linee di bus e tram che non risultano competitive o redditizie nonche' i "doppioni": su una sessantina di linee, si ipotizza dieliminarne almeno una ventina.....Temo finira' come nel 1966, solo con tagli pesanti e disagi per tutti gli utenti!
tronchino
00mercoledì 6 agosto 2014 22:19
Puoi dirlo! Non ho visto la mappa della rete ma già da quel poco che si sa qualche conclusione si può trarre. C'è un punto di partenza indiscutibile: i soldi sono finiti. Quindi si tratta di gestire il declino evitando che appaia tale, per evitare un rovinoso calo di consensi.
Quindi mi immagino cosa c'era dietro la richiesta al Poli di produrre uno studio di "razionalizzazione" del TPL: Presentateci un piano di riforma della rete che comporti risparmi a due cifre percentuali, ma condita di varianti sorprendenti. In modo che, quando ci diranno "avete tagliato qui, li e la" noi potremo rispondere "Si, ma abbiamo rafforzato qua, la e lassù". Tante e impensabili variazioni che permettano di nascondere la somma algebrica negativa e consentano di orientare sempre le repliche alle critiche verso un certo numero di novità (tipo "perbacco! una linea tutta interna alla Falchera! Però!".

Naturalmente con qualche richiesta specifica: trovateci un modo per evitare di ripristinare il tram sul 18. Ecco che allora il 18 viene prolungato per magia a San Mauro! Notare: le linee extraurbane di norma sono studiate per addurre la clientela verso le linee di forza urbane; tutte tranne appunto il 18, che da S. Mauro permette di raggiungere la parte opposta di Torino senza cambi! Il senso di questa anomalia balza all'occhio: impedire il ritorno del tram sul 18.

A costo di fare un pastrocchio: il 18 è una linea di forza, con frequenza molto alta. La faremo andare a S. Mauro ogni 5 minuti?

Non oso pensare a quello che non ho ancora visto. Se dico che mi viene il vomito non rendo pienamente l'idea di quello che provo.

La politica tira sempre l'acqua al suo mulino, la cosa non mi stupisce più di tanto: è la natura della politica. Ma che il Politecnico si sia prestato al giochetto spacciando come un prodotto di alta ingegneria quello che è solo il gioco delle tre carte, beh questo è proprio troppo per il mio stomaco.
Censin49
00giovedì 7 agosto 2014 17:08
Piuttosto che prolungare il 18 verso Nord fino a San Mauro, avrei visto meglio un suo prolungamento verso Sud fino alle Fornaci, dove c'e' il grande centro commerciale Ipercoop; aveva piu' senso!Oltretutto, dove verrebbe posto il capolinea del 18 a San Mauro, vista la ristrettezza di spazi del capoluogo e la lunghezza dei bus articolati che attualmente servono la linea? Forse a Mezzaluna, dove ora è il capolinea del 61?
Censin49
00venerdì 8 agosto 2014 16:54
oComunque sia, le linee molto lunghe, sia su ferro che su gomma, andrebbero evitate, per i problemi di regolarita' che sempre presentano: la stessa linea tranviaria 4 non e' esente da problemi, specie con traffico congestionato; la linea 1, quando ancora era tranviaria prima di diventare metropolitana, presentava problemi per la sua lunghezza, da piazza Bengasi a via Fidia; la linea 12, quando da tram divento' bus e venne prolungata da Venaria a Mirafiori Sud, divenne talmente problematica da dover essere spezzata in due linee, 11 e 12. Non so se prolungare il 18 in quel modo sia molto intelligente!
Censin49
00venerdì 8 agosto 2014 17:02
Ricordo comunque che, fino al 1954, il tram arrivava se non a San Mauro almeno fino a Bertolla, come diramazione della linea intercomunale Satti per Settimo; pare che anteguerra ne fosse stato ipotizzato il prolungamento a San Mauro, poi non attuato forse per gli eventi bellici. Nel 1954 si ritenne, anziche' eventualmente aggiungere un secondo binario a quello gia' esistente trasformandola in tram urbano, togliere i binari e passare ai bus, cosi' come per la linea principale per Settimo.
Censin49
00giovedì 25 settembre 2014 16:54
Pulizia binari
Oggi pomeriggio, in via Nizza all'altezza di corso Dante (piazza De Amicis) era in funzione il mezzo autobotte "bimodale" (capace di viaggiare sia su gomma che sui binari) per la pulizia delle rotaie , con disappunto degli automobilisti visto che il mezzo procedeva a passo d'uomo.
La cosa mi ha un po' stupito, visto che sui binari di via Nizza, tra piazza Carducci e via Valperga Caluso, dalla costruzione della metropolitana passano solo tram fuori servizio da e per il deposito "Nizza" (anche alcuni Citiway che vi sono ricoverati); trattasi di normali rotaie a gola. Ogni quanto si deve fare tale pulizia, anche in caso di binari percorsi solo saltuariamente?
tronchino
00sabato 27 settembre 2014 21:30
Boh, io credo che il fatto che siano percorse saltuariamente cambia poco la questione...le gole saranno state piene di "rumenta" da rendere pericoloso il transito?
Censin49
00domenica 5 ottobre 2014 17:44
Binari? No, "regoli tranviari"!
Per fare due risate, una prosa in puro "burocratichese": in un referto dei VV.UU., relativo all'installazione di un dehors, è scritto:
"L'esterno in questione impinge verso il regolo tranviario"
Tradotto in linguaggio "normale", significa.
"Il dehors sporge troppo verso il binario del tram".
Quando si dice, la burocrazia!
Augusto1
00mercoledì 25 marzo 2015 09:06
Augusto1
00mercoledì 25 marzo 2015 10:52
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