TRAM DI TORINO

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tronchino
00mercoledì 14 novembre 2012 23:33
In effetti Censin, dimmi se sbaglio: ma il 4 non era meglio fargli tagliare la Falchera in mezzo, permettendo a un po' tutto il quartiere di averlo comodo? L'idea che possa essere un cap provvisorio mi solletica assai, anche se fare un anello, ancorché provvisorio, non mi sembra che fosse da considerarsi una bestialità. Sec me il tronco l'hanno fatto per giustificare l'acquisto delle bidirezionali. Se fosse stato un anello, come spiegare 40 motrici bidir più costose e inutili, ormai ordinate?

@Tramlinea5: eeehhh magari! (sospiro). Quella 3190 l'ho fatta io con photo editor, "loro" non ci hanno neanche pensato. Volevo solo sognare, dimmi se non sarebbe stata uno spettacolo, magari a 3 casse con la centrale ribassata per i disabili. Costo max: 500k€ per veicolo, un quarto del nuovo, sarebbe stata l'ammiraglia delle motrici di Torino, in barba alle 6000 tuttaplastica che tra 20 anni voglio vedere in che stato saranno [SM=x346222] .
Censin49
00giovedì 15 novembre 2012 20:41
@Tramlinea5 - Dal dopoguerra, per 30 e più anni in casa Atm predominava la filosofia del "recupero" in economia: così dalle vecchie due assi nacquero le 2700, dalle vecchie 2200 prima (fine anni 50) e 2500 poi (inizio anni 80) risultarono le 2800; non si impostava nessun progetto nuovo di zecca. Poi, a partire da fine anni 80 con le 7000, filosofia aziendale completamente rovesciata: niente più recuperi del vecchio, solo materiale nuovo di fabbrica. Italianamente, sempre si va da un estremo all'altro; mai dove sta la virtù, nel mezzo (cioè con ragionevolezza)!
DiegoInCassa
00venerdì 16 novembre 2012 22:21
Secondo me le 3100 assemblate sarebbero state un errore. Torino patisce già abbastanza il fatto di avere un parco tranviario in cui predominano le 2800, vecchie - nella struttura - di ottant'anni e - nella carrozzeria- di trenta. Mezzi lenti e asmatici, poco sicuri in frenata, rumorosissimi, con gradini alti mezzo metro che le rendono totalmente inaccessibili ai disabili ed estremamente scomode per chiunque, giovane o anziano, abbia difficoltà motorie o trasporti con sè un bimbo in passeggino. E il tentativo di creare una vettura a piano ribassato recuperando una vettura antiquata dall'ATM di Torino (e anche da quella di Milano) è stato fatto: si è rivelato un totale insuccesso, tant'è che sia la "2800" di Torino che la "4500" di Milano sono state accantonate quasi subito(e nel caso di Torino pure demolita), per gravi difetti strutturali. Persino i Jumbo Tram serie 4800 di Milano sono arrivati al capolinea negli ultimi anni. Dopo un lodevole servizio, è vero. Ma le esigenze del Trasporto Pubblico ormai sono altre, e i mezzi devono rispettare certi standard di comodità e accessibilità che sono inderogabili. In ogni caso le 6000 "tuttaplastica" vanno ormai quasi per i dieci anni, e non mi pare che cadano a pezzi. Tutto sta nell'effettuare una decente manutenzione.
Dorafly
00venerdì 16 novembre 2012 23:11
Le 2800 non mi sembrano insicure in frenata. E poi il regolamento diceva che i passeggini si piegano quando si sale sul tram.
tramlinea5
00venerdì 16 novembre 2012 23:57
La serie 2800 sono quelle che vanno meglio di tutte in frenata,pure delle 5000 e questo è confermato dai vari manovratori,poi se vogliamo parlare di confort e accesso ai disabili sono d'accordissimo su vetture con piano ribassato.
tronchino
00sabato 17 novembre 2012 23:05
E' proprio per via del successo ottenuto con l'assemblaggio delle 2800 (motrici che sono, nonostante l'età, l'ossatura portante del parco tram di Torino, sufficientemente affidabili e capaci con la normale manutenzione di fare altri 30 anni, se lo si vuole) che rimpiango che non si sia proseguito sulla stessa strada assemblando le 3100.

Condivido quello che dice Censin: oggi siamo nell'era dei consumi (senza soldi però) e recuperare il vecchio non è di moda. Meglio rottamare e comprare (a parole però). L'esperienza acquisita con la costruzione delle 2800 poteva davvero essere messa a frutto con le 3100. Che visto che si parla di rumore, erano silenziose, morbide e confortevoli.

A chi sarebbe convenuto farlo? Ai cittadini forse (meno spese, più mezzi), non certo ad Alsthom e concorrenti (pessimo esempio, pensa se le varie aziende trasporti europee si mettono a ricostruire tram anziché comprarli!) e allora piuttosto a piedi...
alessandro(1976)
00domenica 18 novembre 2012 12:38
beh all'astero alcune reti continuano a ricostruire e modificare vetture;ad esempio su you tube si possono vedere rimorchi svizzeri modificati agli accessi centrali per renderli bassi o vetture ex bicassa divenute tricassa con cassa centrale bassa (belgio-svizzera.paesi dell'est)
alessandro(1976)
00domenica 18 novembre 2012 12:43
beh all'astero alcune reti continuano a ricostruire e modificare vetture;ad esempio su you tube si possono vedere rimorchi svizzeri modificati agli accessi centrali per renderli bassi o vetture ex bicassa divenute tricassa con cassa centrale bassa (belgio-svizzera.paesi dell'est)
Censin49
00martedì 20 novembre 2012 20:44
Si era parlato di portare il 3 alla Reggia di Venaria poi come tutte le cose l'ipotesi fu decaduta;

@tramlinea5 - Quando sarà terminato l'allacciamento della Ciriè - Lanzo (la linea per l'aeroporto) col passante ferroviario, colla costruzione del previsto tunnel da Rebaudengo lungo corso Grosseto, proprio il treno sarà il mezzo più rapido e comodo per raggiungere la Reggia di Venaria, da tutta Torino se il treno, come previsto, farà capolinea al Lingotto; a regime, col nuovo tratto ultimato, la frequenza dei treni, che già ora è di ogni mezz'ora, dovrebbe aumentare a ogni quarto d'ora nelle ore di punta; dalla stazione di Venaria si potrebbe istituire un servizio di minibus navetta verso la Reggia, ma anche a piedi non occorre più di un quarto d'ora, e il percorso permette sia di ammirare il borgo con la stupenda piazza centrale circolare (progettati, è bene ricordarlo, contemporaneamente alla Reggia come tutt'uno) sia di contemplare sullo sfondo la prospettiva della Reggia, così come voluto da chi la progettò. Del resto nessun mezzo di grandi dimensioni, su rotaia come su gomma, può più arrivare davanti all'ingresso della Reggia, come facevano il vecchio "trenino" della STEP fino al 1951 e successivamente il bus Atm intercomunale articolato che ne aveva preso il posto.



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Va anche detto che la maggior parte dei visitatori della Reggia, in particolare provenienti da fuori Torino, fa parte di comitive organizzate (che beneficiano pure di uno sconto sul biglietto, ed hanno tutto organizzato, compreso vitto ed eventualmente alloggio) che giungono normalmente in torpedone, per cui già esistono strade di accesso e parcheggi.
A quel che vedo, sui bus blu del GTT che vanno alla Reggia non vi sono mai più di un dozzina - una ventina di persone al massimo.
In conclusione: un prolungamento del 3 a Venaria non avrebbe molto senso!
tronchino
00giovedì 22 novembre 2012 01:19
In AMM brulicano le idee su come collegare al meglio la rete tranviaria alla nuova stazione di Porta Susa. Mi ha colpito l'idea di deviare il 9 su via Cibrario, Porta Susa, corso Bolzano (nuovi binari) e il 13 su corso Tassoni, Bernini, Palagiustizia, corso Bolzano per rientrare su via Cernaia.

Gli inconvenienti mi sembrano che il 9 si sovrapporrebbe alla M1 da Statuto a p Nuova (più di quanto sia già sovrapposto adesso), la cosa non mi turba affatto ma temo che ai puristi della metro possa non piacere; l'altro problema sarebbe la contorsione del 13 che da via Fabrizi a via Cernaia farebbe un giro davvero molto lungo andando a finire in corso Vittorio... ma nell'insieme perché no?

Mi piace molto di più l'idea delle due nuove linee 6 e 8 che sarebbero poi il 4 sdoppiato: la prima da P. Susa a Mirafiori, la seconda da P. Susa a Falchera. Praticamente le partenze da Mirafiori sarebbero alternate, una col numero 4 e una col numero 6. Il 4 direttamente a Falchera come sempre, il 6 a Porta Susa passando per il centro. Chi volesse andare proprio da Mirafiori verso Falchera potrebbe comunque prendere il 6 e cambiare con l'8 in via XX settembre replicando in questo modo il 4, oppure aspettare qualche minuto il solito 4.

Quest'ultima idea mi piace talmente che vorrei vederla applicata subito! Sia perché non sono necessari lavori di alcun tipo (si usa la rete esistente, ma perché non usare corso Palermo per l'8 tanto per differenziare un po' il percorso e usare un binario esistente), sia perché alla rete torinese si aggiungono due numeri in un sol colpo! (mi rallegro con poco ma lasciatemelo fare!)
evviva il tram
00giovedì 22 novembre 2012 19:08
@ Tronchino. "Quest'ultima idea mi piace talmente che vorrei vederla applicata subito! Sia perché non sono necessari lavori di alcun tipo (si usa la rete esistente...". Quest'idea può avere interessanti applicazioni dove esisono reti tranviarie di una certa estensione come quella della vostra città o quella di Milano. Non la vedrei tanto bene per città come Roma,o come quelle che hanno una rete di estensione esigua.

Stefano L.

[SM=x346226]
tramlinea5
00venerdì 23 novembre 2012 23:06
A questo punto avrebbe allora senso istituire, come in precedenza avevano detto, una sorta di 13/ con capolinea in c.Farini(posando un nuovo binario)siccome volevano limitare il 56 a porta Susa e il 55 fargli fare il vecchio percorso festivo fino in Largo Tabacchi. Così, il 13 farebbe anche un giro contorto ma con il 13/(sull'attuale percorso del 13)lasci il collegamento diretto con il centro.
Avevo letto qualcosa del 6 e dell'8 ma non mi ricordo dove devierebbero per andare a Porta Susa(forse su corso Regina?)diventando una sorta di circolari.
Il 9 anche io vedrei troppo sovrapponibile alla metro con quel percorso da Statuto a Porta Nuova ma vedere un riordino tranviario con nuove linee sarebbe fantastico e magari rivedere il 18 tram...
tramlinea5
00venerdì 23 novembre 2012 23:12
@evviva il tram-- Suppongo che anche a Roma ci sia l'attrito tra tram e metro con i percorsi che si sovrappongono perchè come città avesse voluto avrebbe una bella rete tranviaria...il fatto comunque che il vostro 3 sia ritornato tram è già un bel segno!
3-10-15.
00sabato 24 novembre 2012 13:56
Nuova Porta Susa
Ripensando all'intervento di Tronchino sul servire la nuova Porta Susa con i tram,proporrei l'idea di istituire un 15 barrato da P.Sabotino, V.Monginevro,V.Borsellino,C.Vittorio,P.Susa, V.Cernaia,V.P.Micca e di conseguenza ridisegnare i percorsi tra Borgo San Paolo e il centro dei bus 55 e 56 ed inoltre il 13 barrato da P.Statuto,nuova P.Susa,C.Vittorio, C.Re Umberto fino a V.Barrili/C.Unione Sovietica. Questa soluzione sembrerebbe la meno impegnativa visto che avrei anche pensato ad un 13 barrato su V.M.Cristina fino a P.Carducci o magari su V.A.Albertina fino a P.Carlina ma mi pare di capire che non si vogliono più di tanto sovrapporre le linee tramviarie alla metro.
tronchino
00sabato 24 novembre 2012 20:02
Tutte buone idee, che andrebbero precedute da un bel mutuo presso Cassa Depositi e Prestiti per l'acquisto di un congruo numero di tram di medie dimensioni (basta con i 34 metri per carità!), ci sono dei bombardier stupendi in giro per l'Europa, a moduli componibili a piacere (due, tre, quattro, cinque casse a piacimento), a visitare il sito mi vien voglia di ordinarne uno da mettere in cortile...

Mi pare che i barrati tranviari non siano visti di buon occhio, il 15/ sarebbe poi il vecchio 15 dei primi tempi dopo la riforma 82, suppergiù. Mi pare sia osteggiato dagli abitanti della Crocetta che trovano molto comodo il 15 com'è ora. Ma a me piacerebbe assai.

[IMG]http://i48.tinypic.com/15h2aeb.jpg[/IMG]

come si vede dall'img il 6 farebbe corso Regina, P.Eugenio, P. Susa, via Cernaia, via Arsenale; l'8 farebbe via Milano, via Cernaia, P. Susa, P. Eugenio, Porta Palazzo. Correggo quanto detto sopra, chi arriva da Mirafiori non può lasciare il 6 per l'8 in via XX settembre, al massimo può cambiare a P. Palazzo ma attraversando la strada. Però guardando ora con più attenzione non servirebbero P.Susa più di quanto non faccia il 13 adesso, cioè in P. XVIII Dicembre. Se ne saranno accorti in AMM? A meno che l'anello non lo allarghino a corso Vittorio dopo aver posato un binario in corso Bolzano. In corso Vinzaglio rimarrebbe il passaggio del 7 a scoraggiare quanti in AMM immaginassero di sradicare subito le rotaie...
Censin49
00lunedì 17 dicembre 2012 20:12
Ennesimo episodio di maleducazione in via Madama
Ore 10 di stamani 17 dicembre. Un tram della linea 9 sta percorrendo via Madama Cristina in direzione piazza Carducci, probabilmente per il rientro in deposito al "Nizza". Appena oltrepassato l'incrocio con corso Dante, è costretto a bloccarsi, bloccando anche tutti i veicoli che seguono; motivo: la solita auto parcheggiata in doppia fila sporgente verso il binario; code, strombazzamenti, scampanellio del tranviere per richiamare l'attenzione del proprietario della vettura mal parcheggiata; il quale arriva, tutto tranquillo, dopo più di cinque minuti, con calma sale in auto, la mette in moto e finalmente la sposta: Mi raccomando, facciamo tutti i ....nostri!
Adesso finalmente si capisce bene chi e perchè non vuole il ritorno del 18 come tram in via Madama (benchè anche il bus, in situazioni del genere, si trovi in difficoltà: non sempre e non facilmente, si può invadere la corsia opposta!).
Quando si dice la buona educazione....
Censin49
00lunedì 17 dicembre 2012 20:16
a visitare il sito mi vien voglia di ordinarne uno da mettere in cortile...


@tronchino -Questa frase mi fa venire in mente un particolare curioso: una ventina di anni fa, percorrendo in autopullman la Torino - Piacenza, in un'area di sosta, mi pare Casteggio o Stradella, era esposto un bel tram 5000 torinese: non saprei dire perchè e per cosa...
evviva il tram
00lunedì 17 dicembre 2012 21:17
@ Cenain. Scusa, sai per quanto tempo rimase esposto quel 5000.


Stefano L
EmilTorino
00martedì 18 dicembre 2012 01:03
Nota in ritardo sul perche del capolinea a intersezione doppia del 4 a Falchera.
In origine il capolinea era previsto ad anello, ed era stato realizzato in parte un muro di contenimento dell'anello (visibile anche oggi al fondo dei binari tronchi). Poi qualcuno si è lamentato del pezzo di giardino che l'anello del tram avrebbe portato via, e allora si è optato per un capolinea ad intersezione doppia. Le restanti vetture 6000 sono state realizzate bidirezionali, mentre quelle già consegnate sono rimaste monodirezionali e impossibilitate a raggiungere Falchera.
Qualche metro di giardino, ecco cosa ha fatto trasformare un anello in una intersezione e 49 vetture da mono a bidirezionali.

Censin49
00martedì 18 dicembre 2012 20:21
Scusa, sai per quanto tempo rimase esposto quel 5000

@evvivailtram - No, non ne ho idea; passai per caso con una gita in comitiva in pullman, a inizio luglio 1991; c'era sia all'andata sia al ritorno, una settimana dopo.
tronchino
00giovedì 20 dicembre 2012 01:24
@EmilTorino:
Allucinante. O demenziale, forse è più appropriato.
Andando su google maps si vede bene come falchera sia un quartiere completamente cementificato, senza un albero, quel giardino era proprio l'unico fazzoletto verde nel raggio di chilometri.
Qualche imbecille si trova sempre che protesti per ostacolare un mezzo pubblico ecologico, efficiente, veloce che serva una zona prima francamente emarginata. Però quello che mi stupisce (o forse neanche troppo) è il fatto che l'amministrazione non li ignori e preferisca una soluzione mutilata e costosa pur di accontentarli.
liquidatore
00giovedì 20 dicembre 2012 18:14
e pensate alla val di Susa, a quanto rompono gli attributi i verdi - ecologisti ecc. ecc.!
Censin49
00giovedì 20 dicembre 2012 20:49
@liquidatore- L'Italia è l'eterno paese della retorica, delle belle parole e buoni sentimenti esternati verbalmente.....eternamente disattesi dai fatti! Il paese dove si celebra nelle scuole ogni anno la Festa degli Alberi, mentre nel frattempo boschi e foreste continuano a sparire, e al più verde e alberi vengono, come dire, strumentalizzati; evidentemente, a qualcuno per motivi suoi stava sui cosiddetti l'anello tranviario, ed è stata la scusa buona, in tempi di ecologia di maniera, per non lasciarlo costruire (ah, già, dimenticavo che questo è anche il paese della "dietrologia").
tronchino
00sabato 5 gennaio 2013 11:38
lavori (prossimi venturi) in corso Grosseto
C'è un problema che mi rode.
Pare che entro il 2013 inizieranno i lavori per lo scavo della bretella che collegherà la ferrovia per Ciriè con la stazione Rebaudengo, sotto corso Grosseto. Con relativo abbattimento della sopraelevata. Non vado troppo OT dilungandomi su quest'ultimno argomento, che pure mi sta a cuore abitando molto vicino a corso Potenza, dico solo che la sopraelevata è un ecomostro che deturpa l'intero quartiere, che sono disposto a sopportare il maggior traffico in cambio di una bella piazza con enorme rotonda possibilmente tenuta a giardino, spero con alberi di alto fusto.
Ma il punto è: come faranno a mantenere allacciato il deposito Venaria con il resto della rete? E' chiaro che i binari dovranno essere rimossi, sarà impossibile fare diversamente, tra abbattimento, scavo, nuovo tunnel, l'intera piazza sarà sventrata. Le auto facendo una pista ora qua ora la le sposti dove serve, sarà necessario inventarsi percorsi alternativi per evitare l'ingorgo inevitabile ma da qualche parte passeranno, ma con i binari non è così facile.
Il Venaria è grande, i tram che contiene non possono essere messi altrove per mancanza di spazio, poi c'è l'officina... come faranno?
Oltretutto mi secca immaginare anni di gestione bus per il 9.
La soluzione che mi viene in mente è posare i binari in via Druento tra il capolinea del 9/ e piazza Stampalia. E' un tratto non breve però, coi tempi che corrono... anche il 10 nord per non mettere pochi metri di binario sul nuovo ponte di via Stradella è stato bus per 6 anni!
Qui però è diverso, si tratta di un deposito, chiuderlo ai tram significa che, anche riorganizzando l'attività delle altre rimesse, almeno quattro linee tranviarie sarebbero da gestire con bus per tutta la durata dei lavori. Nelle ore di punta ci sono i bus per fare questo? (dal sito tramditorino.it leggo che i tram alloggiati al Venaria sono 94!!!).
Qualcuno ha qualche idea su come faranno?
Dorafly
00giovedì 10 gennaio 2013 22:33
Si terrà sempre un binario attivo.

L.
tronchino
00domenica 13 gennaio 2013 01:37
La vedo dura, anzi durissima. Sopra i binari attuali la sopraelevata è a due piani. L'abbattimento e lo sgombero, la rimozione e il ripristino della linea di alimentazione non potranno essere fatti in meno di una settimana (in cina forse si, non qua). Si dovrà fare in agosto, quando anche se chiudi il deposito quel poco di mezzi che girano li trovi altrove. Poi però lo scavo del tunnel (che mi pare NON si faccia con la TBM bensì a cielo aperto) è di nuovo una grana mica da poco.
Dorafly
00mercoledì 16 gennaio 2013 09:28
Ripeto che un binario attivo resterà sempre. E' previsto nei progetti ed è uno dei costi maggiori tra quelli dei sottoservizi.
Comunque a fine 2013 dovrebbe partire il bando, pertanto nessun lavoro fino a 2014 inolrato.

Dfly
tronchino
00venerdì 15 febbraio 2013 04:12
[IMG]http://i48.tinypic.com/2wh48s9.jpg[/IMG]

Avvistata il 7 febbraio questa motrice (2897) mentre sfrecciava sulla tangenziale... dove andrà?
Dorafly
00domenica 17 febbraio 2013 21:54
Moretta (CN)
Augusto1
00martedì 7 maggio 2013 12:55
Ma a Torino hanno staccato preventivamente le sottostazioni, o Buffon e soci hanno rischiato la folgorazione...?

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