A me colpisce sempre come un tempo si facessero passare binari un po' ovunque...un sopralluogo sul posto dell'ingegnere col geometra, uno schizzo su carta in azienda e poi via...una squadra allestiva con arte binari, scambi, fili e quant'altro. Via Sessoriana così come tantissime altre stradine in tutt'Italia, anche se attraversate per ragioni di solo traffico irregolare o di servizio, divenivano così delle strade importanti che tutti conoscevano. Sfido chiunque, al rientro nell'anonimato, oggi a farvi un salto per un qualche altro motivo che non sia personale.
Oggi per prolungare l'8 da Largo Argentina a Termini sembra di affrontare la progettazione della Fabbrica di S.Pietro...sono state interpellate la Regione, la Provincia e il Comune ed ognuna ha dato pareri discordi, poi si sono interpellati tutti i partiti dell'arco Costituzionale e ciascuno ha dato un parere diverso, quindi si è comunque passati alla stesura di un progetto di massima che immediatamente è stato attaccato dai cittadini terrorizzati di perdere preziosissimi parcheggi in doppia fila. Anche gli amministratori dei condomini di tutti i palazzi lungo tutto il percorso sono scesi sul piede di guerra ( e non è una battuta: a Bologna si sono persi almeno due anni per risolvere gli espropri di pochi centimetri, sulle facciate dei palazzi, ove fissare i ganci per le tesate...dicevano svalorizzare l'immobile...) Infine c'è stata, c' è e ci sarà sempre l'immancabile petizione con raccolta di firme da parte di un Comitato spontaneo con l'altrettanto prevedibile rifiuto alla realizzazione dell'opera da parte della ormai solita Confederazione dei Commercianti. Per ultimo, qualora fosse poco, dirà la sua la Sovrintendenza ai Beni artistici e culturale che criticherà il filo aereo e ordinerà un controprogetto sulla fattibilità della terza rotaia al suolo.