AUTOBUS DI TORINO

Scusate, ma come funziona esattamente un cronotachigrafo? E x quale motivo va installato sui veicoli di grande massa?

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Scritto da: EDOARD 24/10/2005 12.41
Una decina è arrivata ma deve essere ancora immatricolata. Sull'inserto della Stampa di oggi si parla di 323 bus nuovi... tra urbani e intercomunali non sono 323... qualcuno arriverà nuovo ma pare... si dice... in prestito...

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Scusa Edoard, ho letto il giornale di ieri ma non ho trovato la notizia; di quale inserto si tratta?

La notizia dei bus era pubblicata sul supplemento speciale. Una pagina speciale era dedicata ai trasporti, mi pare la seconda o la quarta.

Gli autoveicoli di massa massima superiore a 3,5 tonnellate adibiti a trasporto di cose o di persone devono essere dotati di una particolare apparecchiatura finalizzata a consentire il controllo del rispetto della Normativa Sociale in materia di Autotrasporto. Con la sigla “Normativa Sociale in materia di Autotrasporto” si intende una serie di prescrizioni contenute prima nel Regolamento C.E.E. 3849 del 1969 e poi aggiornate con il Regolamento C.E.E. n0 3820 del 1985. In questa normativa sono indicati i tempi di guida e i tempi di riposo che vanno osservati da parte di tutti i conducenti e degli altri membri dell’equipaggio adibiti ai tra­sporti professionali.

Il cronotachigrafo è lo strumento per registrare i periodi di guida e di riposo del conducente, la velocità del veicolo e diversi altri elementi: è insomma una sorta di "scatola nera" dell'autoveicolo.



Luca

I testi sono stati ricopiati da queste fonti: members.xoom.virgilio.it/PolstradaMax/cronotachigrafo.htm
www.egaf.it/home.htm?http://www.egaf.it/Catalogo/0855.htm

Il cronotachigrafo è obbligatorio su tutti i veicoli che superano le 3,5 T di massa com.va a pieno carico (sia trasporto merci che persone). Sorvolando il trasporto merci, dedichiamoci al trasporto persone. Sono esentati dall’utilizzo del dispositivo:

- autobus in s.p.l. (servizio pubblico di linea) che NON superano i 50 km da capolinea a capolinea;
- autobus in s.p.l. nazionale (gran turismo) purchè dotati di orari di servizio;
- autobus in s.p.l. internazionale con percorso MAX di 100 km da capolinea a capolinea, di cui MAX 50 km fuori frontiera;
- autobus di “scuola guida”;
- autobus delle forze armate, dei VV.FF., polizia, ecc…

Gli autobus di AMC, GIACHINO, VIGO, ecc… sono esentati dall’uso del dispositivo solo se esercitano un servizio pubblico di linea con MAX 50 km.

Sul contratto di servizio (ex concessione governativa) stipulato da azienda che gestisce l’appalto ed Ente vengono espressi chiaramente questi punti.

Attenzione, gli autobus hanno TUTTI la predisposizione del cronotachigrafo, ma quelli di linea non ne sono equipaggiati.

Se un autobus di linea intraprende un percorso su percorsi extraurbani o autostradali deve OBBLIGATORIAMENTE istallare il dispositivo ed utilizzarlo.

Sono ammesse alcune deroghe, come per esempio la linea 45 che effettua alcune corse FUORI SERVIZIO per via autostrada, la quale può non utilizzare il cronotachigrafo (unica linea GTT urbana-suburbana che utilizza l’autostrada).


I tempi di guida e di riposo di un conducente in s.p.l. sono tempi sindacali contrattati tra Ente, Azienda, ASSTRA e ANAV. In tali tempi rientrano le pause di guida che il conducente deve OBBLIGATORIAMENTE rispettare.

Facciamo un po’ di chiarezza su come distinguere gli AUTOBUS che mi pare crei ogni tanto qualche confusione: innanzitutto gli autobus EXTRAURBANI o INTERCOMUNALI non esistono, sono termini impropriamente utilizzati nel linguaggio comune. La suddivisione ufficiale è:

- AUTOBUS DI LINEA che a loro volta si suddividono in:
- AUTOBUS URBANI;
- AUTOBUS SUBURBANI;
- AUTOBUS INTERURBANI A CONCESSIONE REGIONALE;
- AUTOBUS INTERURBANI A CONCESSIONE STATALE;
- AUTOBUS GRAN TURISMO;
- AUTOBUS DA NCC (Noleggio Con Conducente);
- AUTOBUS PRIVATI;
- SCUOLABUS;

L'autobus NCC è diverso da quello Gran Turismo!

Detto ciò, spero di aver portato un po' di chiarezza su questi temi!

Saluti
Luca

Ma queste 2300 entrano in servizio o no?

Arrivano i 2300... non avere fretta...

Non c'è solo il 45 ma tutte le linee gestite dai privati fanno largo uso di tangenziale. Non mi pare che sono in regola... ma chi li controlla???

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Non c'è solo il 45 ma tutte le linee gestite dai privati fanno largo uso di tangenziale. Non mi pare che sono in regola... ma chi li controlla???

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Credo rientrino tutte nelle deroghe. Dubito altamente che infrangano la legge. Come sempre in Italia, per ogni legge, ci sono decine e decine di persone (talvolta diventano la maggioranza!) che usufruiscono di deroghe e permessi. Basta vedere solo nei giorni di blocco della circolazione o negli accessi alla ZTL...

Luca

Capisco un privato che rischia di tasca sua... ma un'azienda! I turni del 44 che terminano a Collegno, entrano in tangenziale ed escono a Moncalieri a due passi dal deposito. I bus usati sono il 1451 e simili.

Grazie a Luca x la spiegazione sul cronotachigrafo.

X quanto riguarda le varie definizioni, ammetto che io stesso ho sempre definito gli autobus "extraurbani" xché pensavo che "interurbano" si riferisse soltanto alle telefonate! Quando ero piccolo ricordo invece che era diffuso il termine "intercomunale", utilizzato x distinguere i mezzi verdi e blu (sì, allora c'erano ancora gli snodati verdi, sigh!) da quelli urbani arancioni (o rossi). E' un termine che in tempi recenti non mi è + capitato di sentire.

Gli snodati avevano vari colori e il loro utilizzo era urbano, suburbano e intercomunale. La serie 1820 verde circolava sia sul 60 che sulle linee intercomunali senza numero ATM. Gli ultimi "verdi" snodati seire 850 venivano impiegati sulle intecomunali e avevano adottato il nuovo display a fondo nero scritta in bianco. La serie ATM 1900 e gli ex CTREA 150, poi 6100 arancione, sulle linee intercomunali e servizi speciali. E i blu ex CTREA che hanno circolato oltre al 36, 37 e 38 su linee speciali e intercomunali. Già allora vigeva un pò di confusione!

Lo spreco di quattrini in bus ultraventennali continua.
Anche la vettura 1504, come la 1573, è stata riverniciata completamente e con il bordo giallo, stile 2000, e in servizio sul 41 con il logo "Gtt Cavourese".

Hanno consegnato altri elettrici. Circola già il 21E. Ma a che servono? Solo per una linea sempre vuota o quasi?

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Scritto da: EDOARD 31/10/2005 15.50
Gli snodati avevano vari colori e il loro utilizzo era urbano, suburbano e intercomunale.

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Ovviamente nel periodo a cui mi riferivo io (attorno al 1980) NON circolavano + mezzi verdi urbani.

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Scritto da: MauroP 03/11/2005 20.13


Ovviamente nel periodo a cui mi riferivo io (attorno al 1980) NON circolavano + mezzi verdi urbani.

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Mah ti dirò...in quel periodo giurerei di avere visto uno snodato verde in servizio su quella che doveva essere la linea 34, forse in sostituzione di un filobus...
Ovviamente non posso esserne sicuro perchè ero piccolino, pero' passavo spesso per corso Peschiera coi miei nella tratta in cui transitava il filobus 34, e mi pare di ricordare che, soppresso il filobus, per poco tempo furono impiegati gli autosnodati (serie 1820?) e successivamente i Fiat 421...

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Scritto da: EDOARD 03/11/2005 15.22
Hanno consegnato altri elettrici. Circola già il 21E. Ma a che servono? Solo per una linea sempre vuota o quasi?

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Sulle tabelle GTT dicono che si è al 23E. Anche secondo me la star 1 è uno spreco di risorse

Non capisco la necessità di bus elettrici. Tra l'altro sono costosissimi e poco affidabili e con pochissima autonomia pur con piattaforma per ricaricare le batterie e poco capienti.

Gli snodati verdi in servizio sulle linee 59-60-63 vennero sostituiti con i 421. Prima il 63, poi il 59 e il 5-10-1976 il 60. All'inizio degli anni 80 erano in servizio ancora sulle linee speciali 51/, 22, 23 e sulle intercomunali Torino-Cambiano/Venaria/Santena. Anche i corti serie 1600 non riverniciati in rosso e con RM hanno continuato a circolare ad esempio sul 51 e 51/.

Ci sono in servizio dei city a metano corti del Tortona sul 56.
Ma il 56 non era gestito tutto dal San Paolo? Si sono accorti ora che è più sensato da Largo Tabacchi far rientrare i mezzi nel vicinissimo deposito anzichè farli scorazzare per la città con relativo impiego e pagamento di personale?

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Scritto da: EDOARD 04/11/2005 15.20
Gli snodati verdi in servizio sulle linee 59-60-63 vennero sostituiti con i 421. Prima il 63, poi il 59 e il 5-10-1976 il 60. All'inizio degli anni 80 erano in servizio ancora sulle linee speciali 51/, 22, 23 e sulle intercomunali Torino-Cambiano/Venaria/Santena. ....

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Furono utilizzati, inoltre, fino almeno al 1985/86, sulle linee intercomunali per Orbassano e Giaveno (forse si trattava di un'unica linea), ma si trattava della serie 800 e meccanicamente erano diversi perchè avevano quattro assi, due nella semicassa anteriore e due in quella posteriore. Infatti, ufficialmente non venivano neppure catalogati come autosnodati bensì come autotreni, in virtù di una norma ministeriale piuttosto incomprensibile...
Peraltro, avevo trovato in internet una foto di uno di questi autotreni Viberti serie 800 e s'intravvedeva la targa, TO M....che permetteva di far risalire l'immatricolazione al 1974: decisamente strano che Viberti all'epoca avesse a listino una carrozzeria così obsoleta (praticamente identica agli snodati entrati in servizio negli anni sessanta). Tra l'altro...qual era la base meccanica di questo modello?

PS: a quanto pare, gli ultimi Viberti-Fiat 411 serie 1700 furono radiati definitivamente ad inizio anni ottanta...ho trovato in rete una foto relativa al 1719 addirittura riverniciato in rosso/avorio, evidentemente "convertito" alla riscossione meccanizzata...

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Scritto da: Simone04 04/11/2005 22.19
Furono utilizzati, inoltre, fino almeno al 1985/86, sulle linee intercomunali per Orbassano e Giaveno

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Quelli me li ricordo bene, abitando a Caio Mario li vedevo spesso passare... non ricordo che targa avessero, ma se hai visto la foto di un TO M (1975) si trattava senz'altro di un ritargato. Purtroppo non ricordo i mezzi verdi sulle linee speciali, anche xché erano impiegati x gli stabilimenti Iveco dalla parte opposta della città. X fortuna Mirafiori era servita dai tram 90, 91, 92, ecc...!!! Ahimè non ho ricordi diretti neanche dei 411 rossi...
Tornando agli intercomunali, verso la metà degli anni '80 erano utilizzati gli snodati su base 418, mi scuso ma non conosco il nome esatto del modello, comunque quelli blu a 4 assi, ci siamo capiti.
Complimenti Simone, come hai già avuto occasione di dimostrare, hai buona memoria di ciò che avvistavi da piccolo...chissà se lo snodato verde che vedesti era un sostituto del 34 quando era ancora filobus, oppure era già impiegato sul 35, linea che inglobò nel 1980 il tracciato del 34 fino a largo Toscana.

Dimenticavo...x la 1a volta domenica scorsa ho visto un metano 12m sul 49. Magari ho scoperto l'acqua calda...

... no, è solo l'uovo di Colombo Circolano su quella linea da oramai diverse settimane.

Ciao
Luca

In corso Brescia, presso la vecchia depositeria Atm dei veicoli rimossi, sono comparsi ora alcuni autobus da 12 metri arancioni (sembrano 1400 o 1600). Quel deposito sembrava in disuso da anni, e invece....

Luca

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Scritto da: MauroP 05/11/2005 20.02


Quelli me li ricordo bene, abitando a Caio Mario li vedevo spesso passare... non ricordo che targa avessero, ma se hai visto la foto di un TO M (1975) si trattava senz'altro di un ritargato......

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Mah io non ne sarei sicuro al 100%, non è l'unico TO M che ho visto... Non mi stupirei invece se si fosse trattato di qualche "fondo di magazzino" acquistato a buon prezzo...non dimenticare che nel 1982/83 ATM aveva immatricolato gli ultimi Fiat 421, e furono molti, quando erano in produzione mezzi più recenti come i Fiat 470 ed i Menarini 201. In ogni caso, come dicevo sopra, dubito che i Viberti serie 800 fossero esattamente contemporanei alla serie 1820, in quanto erano degli autotreni a quattro assi mentre i 1820 erano snodati a tre assi...Più in generale, ho avuto l'impressione che la soluzione quattro assi si a stata applicata negli anni settanta (vedere i Viberti su telaio Fiat 418).

La serie 800 a 4 assi verde venne acquistata nel 1975. La targa TO M è esatta. Erano una ventina da 850 a 869 e circolavano sulle linee intercomunali Venaria, Santena, Giaveno. Non hanno mai prestato servizio sulle urbane ATM. L'indicatore di linea era su fondo nero e scritte in bianco senza la predisposizione del numero ma solo della località.

La depositeria di corso Brescia mi pare che fa parte del complesso ex deposito Satti, già parcheggio bus a metano ora in rifacimento. E' un'area pluriservizi dove ci sta un pò di tutto. Rifiuti speciali, parcheggio auto rimosse, deposito camion spazzatura e macchine Amiat. Giusto?

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Scritto da: EDOARD 07/11/2005 10.08
La serie 800 a 4 assi verde venne acquistata nel 1975. La targa TO M è esatta. Erano una ventina da 850 a 869 e circolavano sulle linee intercomunali Venaria, Santena, Giaveno. Non hanno mai prestato servizio sulle urbane ATM. L'indicatore di linea era su fondo nero e scritte in bianco senza la predisposizione del numero ma solo della località.

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Per caso sai qual era il pianale su cui era allestito questo modello? Avendo la guida a destra dubito si trattasse del Fiat 418...qualche stravecchio 411?
In ogni caso, trattandosi di immatricolazioni del '75, dovevano davvero essere dei fondi di magazzino della Viberti! All'ATM avranno fatto un'offerta a Km zero...

La guida era a destra e mi ricordo il particolare delle porte. Erano solo due in ogni cassa. Una "normale" e affiancata da un'altra di ridotte dimensioni mezza porta per intenderci.
Non penso che erano degli scarti a Km zero. Erano vecchi esteticamente nella linea e nel colore. Avevano tutte le poltrone imbottite. All'epoca Atm acquistò anche la serie 700 azzurra snodata per le altre intercomunali sempre sue e la serie 430 blu scuro corta una cinquantina.
La flotta di bus Atm extra era fatiscente all'epoca e aveva molte linee da gestire poi diventate suburbane tipo il 40, 41, 5, 72, 46, 49, 59, 69.