LA NUOVA TRANVIA FIORENTINA - DISCUSSIONE GENERALE E PROGETTI

Ma la costruzione della stazione di Scandicci fà parte dell'appalto attuale o si tratta di una cosa a parte... e che quindi verrà costruita chi sa quando?

Effettivamente è molto bella anche secondo me e fa il suo bell'effetto, tengo però a precisare che il progetto di questa fermata non è francese ma inglese in quanto progettata dall'architetto Richard Rogers. Secondo me questa stazione potrebbe rientrare a pieno titolo tra una di quelle più belle e moderne legate alla construzione di una linea tramviaria.
Come giustamente dice mazzolo il progetto non rientra nella parte finanziata della prima linea ma fa parte di un progetto a se stante che riguarda la creazione del nuovo centro di Scandicci in cui la stazione della tramvia avrà però un ruolo principale intorno al quale sorgerà la nuova urbanistica della città.
Sui tempi non sarei così catastrofista e anzi sono sicuro (perchè ho letto notizie in tal senso e non si sentono voci che possano far pensare il contrario) che entro la fine dei lavori della linea 1 saranno almeno iniziati i lavori della stazione di Scandicci.

TRAMVIA, MARTEDÌ 25 OTTOBRE INIZIA LA SECONDA FASE DEI LAVORI IN PIAZZA PAOLO UCCELLO

Inizia martedì 25 ottobre, condizioni meteorologiche permettendo, la seconda fase dei lavori della tramvia in piazza Paolo Uccello. Al termine dell'intervento, che aveva preso il via a metà luglio e che durerà un anno e mezzo, la piazza sarà completamente ridisegnata e riqualificata. Il tram, proveniente dal nuovo ponte delle Cascine, percorrerà la piazza in superficie mentre le auto circoleranno intorno alla piazza utilizzando la sottovia passando sotto i binari. Nella porzione centrale della piazza, dove passerà la tramvia, verrà realizzata un'area verde e piantati nuovi alberi.
Per quanto riguarda i lavori, la seconda fase consiste nella realizzazione della sottovia veicolare in corrispondenza dell'arrivo della tramvia in piazza. L'intervento, che andranno avanti fino a luglio 2006, prevede la sottovia lato dell'Arno, nell'area oggi occupata dall'aiuole (da lungarno Pignone all'imbocco di via Sansovino). Dal punto di vista della circolazione non ci saranno particolari cambiamenti: da Lungarno del Pignone si potrà proseguire sia verso via dell'Argingrosso che verso via Sansovino. E' invece prevista l'istituzione di alcuni divieti di sosta e di sensi unici in piazza Paolo Uccello, segnalati sul posto.
A seguire (da agosto a dicembre 2006) sarà invece realizzata l'altra sottovia, quella lato via del Pignoncino. In questo caso invece la circolazione dovrebbe subire alcune modifiche: le auto provenienti da Lungarno del Pignone non potranno più entrare direttamente in via Sansovino, ma dovranno utilizzare la porzione di sottovia già realizzata. Per quanto riguarda la prima fase, ormai arrivata al termine, si trattava di lavori propedeutici alla realizzazione del passaggio della tramvia. Ovvero lo spostamento dei sottoservizi (tra cui una grossa conduttura del gas) e la demolizione degli edifici lungo l'Arno che sorgono dove sarà costruito il ponte tranviario. Sono stati smantellati i cordoli, le aiuole e gli altri oggetti di arredo urbano, abbattute le piante e demoliti i fabbricati.
Sempre in piazza Paolo Uccello, in questi giorni è stato chiuso il sottopasso pedonale di via del Sansovino. In sostituzione è stato realizzato un percorso protetto che va dal marciapiede posto in angolo con via del Sansovino (lato Arno) fino all'impianto semaforico posto al centro della piazza consentendo quindi l'attraversamento verso via del Pignoncino.

CIAO A TUTTI! VORREI RICEVERE FOTOGRAFIE DEI TRAM O DELLE TRAMVIE VECCHIE E NUOVE DI TUTTO IL MONDO. GRAZIE E A PRESTO

Ciao Luciano la risposta alla tua domanda è stata inserita nella discussione "i lavori della nuova tranvia fiorentina", comunque non capisco cosa intendi con - vorrei ricevere delle foto - ???
Ti invito inoltre a non aprire ogni volta una discussione per ogni nuovo messaggio inserito, utilizza quelle già presenti nella cartella di Firenze, perchè se le nuove discussioni non sono indispensabili vengono poi raggruppate con quelle vecchie (come questa). Inoltre ti invito a non scrivere tutto in maiuscolo in quanto equivale a urlare.

Altre foto che mi ha inviato mazzolo12 e che pubblico molto volentieri.

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Vista verso il parco delle cascine, con il pilone in cemento armato del nuovo ponte appena completato

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Sponda su piazza Paolo Uccello con l'area dove verrà costruito il secondo pilone

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Piazza Paolo Uccello liberata dalle case appena demolite

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Piazza Paolo Uccello liberata dalle case appena demolite

TRAMVIA, DA LUNEDÌ 7 NOVEMBRE INIZIA LA SECONDA FASE DEI LAVORI ALLA STAZIONE DI SANTA MARIA NOVELLA. RIAPRE VIA SANTA CATERINA DA SIENA

Inizierà lunedì 7 novembre la seconda fase dei lavori della tramvia nella zona della stazione di Santa Maria Novella. Il cantiere per lo spostamento dei sottoservizi si trasferisce in piazza della Stazione, sempre sul lato della scuola sottoufficiali dei Carabinieri, abbandonando via Santa Caterina da Siena che quindi potrà riaprire alla circolazione. Sarà comunque mantenuta l'attuale organizzazione del traffico con il divieto di svolta a destra da via Santa Caterina da Siena in via della Scala, il senso unico in via Orti Oricellari verso via della Scala e il senso unico in via della Scala nel tratto tra Orti Oricellari e via Santa Caterina da Siena verso piazza Santa Maria Novella.
In dettaglio ecco i provvedimenti previsti da lunedì 7 novembre, iniziando da piazza Stazione. Qui sarà istituito un divieto di transito per tutti i veicoli nella corsia di scorrimento compresa fra l'edificio che ospita la scuola dei Carabinieri e l'aiuola spartitraffico (esclusa): in questa area sarà infatti allestito il cantiere. Pertanto la carreggiata compresa tra l'aiuola spartitraffico e il marciapiede lato scalinata della stazione diventerà a doppio senso di circolazione, ma soltanto per i mezzi del trasporto pubblico cittadino ed extraurbano, i taxi e le vetture in servizio da noleggio con conducente, i veicoli di soccorso, quelli delle forze dell'ordine e dei vigili del fuoco. Gli altri mezzi provenienti da via Alamanni una volta arrivati all'altezza di via degli Orti Oricellari potranno proseguire a diritto soltanto se autorizzati all'accesso alla ztl oppure se diretti all'interno del tratto compreso tra via Alemanni e via della Scala (alberghi e garage). All'intersezione tra via Santa Caterina e via della Scala i veicoli autorizzati ztl potranno svoltare a sinistra verso piazza Santa Maria Novella (rimarrà in funzione la porta telematica), tutti gli altri in uscita dagli alberghi o dai garage dovranno invece imboccare via dell'Albero. I veicoli che non rientrano in queste due categorie (ovvero autorizzati ztl o diretti ad alberghi o garage) dovranno svoltare in via Orti Oricellari, proseguire in via della Scala dirigendosi verso viale Fratelli Rosselli.
In via Alamanni, nel tratto nel tratto compreso fra viale Fratelli Rosselli e via Iacopo da Diacceto, sarà istituita una corsia di scorrimento per i mezzi pubblici in direzione della stazione e una corsia in senso inverso, ovvero verso i viali, per il traffico privato in uscita dalla zona. In questo tratto, per consentire la realizzazione di fermate e il trasferimento dei capolinea di alcune linee Ataf, sarà istituito un divieto di sosta con rimozione forzata sul lato della ferrovia e lungo tutto il marciapiede.

Ciao, provo ad inserire una foto secondo la modalità descritta da XJ6. Si tratta della curva di via delle Sette Regole a Scandicci, subito prima del bivio tra il capolinea di Villa Costanza (che sarà servito da un apposito casello sull'A1) e la breve linea per il deposito. Come si vede per ora è stata solo recintata l'area dove passranno i binari.

Stefano

E' stato effettivamente più facile a farsi che a dirsi!

A presto con altre foto...

Stefano

Nelle due foto in sequenza lo stato dei lavori al nuovo ponte sull'Arno e in piazza Paolo Uccello a 4 settimane di distanza tra i due scatti (forse ho ecceduto con i pixel in larghezza, ma le foto di provenienza erano molto pesanti e non ce l'ho fatta a ridurre ulteriormente senza tagliare troppo l'immagine).

Nella prima foto ci sono ancora i caseggiati e si è solo abbozzato un primo scavo per creare l'attacco del ponte alla piazza

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Nella seconda foto, dopo 4 settimane le case sono state rase al suolo e figura già il muraglione in cemento armato di attacco del ponte, completo al rustico.

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Prendete i pini sulla sinistra come punto di riferimento.

Stefano

[Modificato da XJ6 08/11/2005 23.05]

Ho fatto un po' di casino, ma alla fine ce l'ho fatta!

'notte...

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Scritto da: Stefagin76 08/11/2005 22.45
Ho fatto un po' di casino, ma alla fine ce l'ho fatta!

'notte...

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Effettivamente....ma l'importante è che la partecipazione con foto e quant'altro dei fiorentini sia in continuo aumento, apprezzo molto le tue foto Stefano, in particolare quelle sulle case abbattute in piazza Paolo Uccello rendono molto bene l'idea. Continua così con l'impegno e migliora un po' nella tecnica di inserimento delle immagini
Comunque non serve tagliare le foto per arrivare a 500 pixel basta ridimensionarle così non perdi nulla di quello che volevi vedere. Non so se mi sono spiegato bene....?

[Modificato da simopa 08/11/2005 23.50]

Ieri sono passato dal viale Moro ed ho visto che stanno lavorando sui bordi della strada. Che lavori sono? Allargamento della sede e rifacimento marciapiedi?
Sul sito della tramvia non ne parlano.

Sembrano procedere un po' a rilento i lavori in via del Sansovino: stando ai tempi indicati sul sito doveva esser finito tutto per Settembre invece, siamo a Novembre, e solo un lato è quasi finito, l'altro è da cominciare...problemi con i sottoservizi?

Sul viale Aldo Moro è circa un mese che stanno lavorando e credo proprio che i lavori riguardino l'allargamento della sede stradale. Su via del Sansovino concordo con te, i lavori procedono molto a rilento però per ora non saprei dirti il motivo.
Tutt'altro ritmo invece per i lavori a Santa Maria Novella dove sono passato ieri pomeriggio, il cantiere infatti si sta spostando verso la caserma dei carabinieri dove sorgerà il terminal della linea 1 e si sta lavorando sui sottoservizi.

Oggi pomeriggio sono passato dai vari cantieri della tramvia:

-- cascine: un paio di operai a lavoro sul viale degli olmi, nessun operaio invece in piazza Vittorio Veneto, anche se da qui sono passato velocemente mi sembra che la situazione sia molto simile a circa un mese fa con pochissimo lavoro fatto in questo periodo.

-- ponte: terminato il pilone sul lato cascine si lavora molto sul lato di piazza Paolo Uccello, nulla da dire sui tempi che mi sembra procedano in modo corretto.

-- Sansovino: si continua a lavorare solo sul lato destro.

-- viadotto talenti-foggini: qui invece i lavori procedono abbastanza velocemente soprattutto si vedono molti mezzi e operai al lavoro.

-- viale Moro: continua il cantiere per l'allargamento della strada, da notare che sono anche incominciati i lavori in prossimità dell'incrocio con Torregalli e alla rotonda che porta dentro Scandicci.

-- villa Costanza: alcuni operai e macchine al lavoro dove sorgerà il terminal e il parcheggio scambiatore.

-- deposito: per quel poco che si riesce a vedere dalla strada posso dire che procedono molto velocemente e sono già state realizzate le strutture portanti in cemento armato di alcuni edifici.

[Modificato da simopa 11/11/2005 17.11]

Da mercoledì 23 novembre 2005 apre il cantiere di via dei Ciliegi a Scandicci per la realizzazione della prima linea della tramvia.

Sposto in questa discussione i messaggi di Stefagin76 e mazzolo12 in quanto mi sembra più appropriata

Da recenti sviluppi pare che non sarà ATAF a gestire la nuova tranvia, nè ogni altro tipo di trasporto pubblico nell'area fiorentina. Le autorità comunali hanno dato 7 mesi di tempo alle RSU per approvare il piano di risanamento aziendale (leggi: peggioramento della qualità del lavoro, alias "recupero di produttività"), altrimenti sarà la fine.

Mi sembra sensato allegare il seguente intervento:

Firenze, 21 Novembre 2005
ATAF, DE ZORDO: «AZIENDA STRATEGICA PER LA CITTÀ. NO ALLA PRIVATIZZAZIONE, SI AGISCA PIUTTOSTO NEL RISPETTO DEL BENE COMUNE E DEI DIRITTI DEI LAVORATORI»
«Colpisce che dopo dieci anni di continuità politica e amministrativa a Palazzo Vecchio l'Ataf sia in queste condizioni disperate. Ed è sconcertante osservare come la giunta Domenici ambisca alla privatizzazione dell'Ataf e non cerchi altre soluzioni rispettose del bene comune per uscire dalla fallimentare gestione economica che ha portato a circa 10 milioni di euro il deficit dell'azienda». E' quanto ha dichiarato Ornella De Zordo, capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo.
«Sia il piano industriale di risanamento proposto da Ataf che la vendita a privati dell'azienda - ha aggiunto Ornella e Zordo - rispondono a logiche economiche figlie del neoliberismo, considerato che hanno la grande prerogativa di colpire il diritto al lavoro dei dipendenti Ataf e il diritto ad un trasporto pubblico efficiente per i cittadini. Bene hanno fatto i lavoratori a bocciare il piano industriale, bene farebbero i fiorentini a chiedere conto della cattiva amministrazione dell'azienda in questi anni. In questa vicenda le responsabilità della giunta Domenici sono alte. In questo quadro drammatico per la mobilità pubblica è bene far notare come la stragrande maggioranza delle scelte compiute in questi anni da Palazzo Vecchio hanno favorito il trasporto privato su auto e non quello pubblico. Come spiegare altrimenti la costellazione di parcheggi, sotterranei e non, che sono stati costruiti negli ultimi anni nei pressi del centro storico? Basta applicarsi qualche decina di secondi per capire che sono una forte attrazione per il traffico privato verso i viali e il centro».
«Questa grande operazione - ha concluso la capogruppo Unaltracittà/Unaltromondo - che avrà pure sostenuto l'economia delle aziende private incaricate della costruzione grazie al project financing, ha soprattutto fortemente penalizzato il trasporto pubblico. A poco serve la grande opera della tranvia, che seppur necessaria, deve essere accompagnata da politiche conseguenti per lo sviluppo del trasporto collettivo, l'unico possibile per abbattere gli agenti inquinanti presenti nell'atmosfera. Le potenzialità delle aziende di trasporto pubblico sono grandi in tutto il mondo all'unica condizione che se ne riconosca la loro azione strategica. Se ne prenda atto e si agisca di conseguenza nel rispetto del bene comune e non di interessi particolari. A tutto vantaggio dei lavoratori dell'Ataf e dei fiorentini».

A tal proposito segnalo come pietra di paragone il caso della tentata privatizzazione delle ferrovie francesi: la mobilitazione è stata tale che è dovuto scendere in campo addirittura il Presidente della Repubblica per ribadire il ruolo di servizio pubblico delle ferrovie.

Io tifo a favore della privatizzazione (vera!!!) dell'ATAF.
Non capisco la tanta paura verso la gestione privata, io personalmente ho sempre lavorato per ditte private e mi sono sempre trovato benissimo; semmai, al contrario, avrei problemi a lavorare nel pubblico in cui comanda più la politica che la ragione.

forse simopa ha ragione la privatizzazione sarebbe la soluzione ma non ci sarà mai il coraggio di attuarla.
Vorrei però fare altre considerazioni, siamo proprio sicuri che la colpa stia tutta dalla parte della dirigenza? sicuramente, specie per il passato sì, ma neanche gli autisti sono esenti da colpa e prima di abbaiare inutilmente contro i tagli e i sacrifici dovrebbero spiegare che sono anche loro corresponsabili della odierna situazione dovuta in parte anche ai loro assurdi privilegi rispetto ad altre aziende pubbliche del TPL.
Come mai per esempio Firenze è l'unica città dove il primo maggio e il pom. di Natale non vanno gli autobus, come mai gli autisti Ataf hanno 84 giorni di riposo contro una media di 70, come mai ricevono i premi produttività con 230 giorni di presenza contro una media di 280 delle altre aziende. Se non si riuscirà a far tornare ATAF nella media non ha senso trasformarla in un pozzo senza fondo di soldi pubblici, meglio allora il fallimento e un nuovo inizio magari con un privato in minoranza o anche in maggioranza e lontano il più possibile dalla politica
Ma forse è solo fantascienza!!

Voglio dare il mio personale benvenuto a .gabry82. e precisare che il messaggio a cui si riferisce non è mio ma di mazzolo12 come avevo specificato nel titolo.
Io francamente non saprei se è meglio una società pubblica o privata che gestisce il trasporto pubblico basterebbe solo farlo bene e se in questi anni ataf ha dato vita a debiti per quasi 10 miliardi non si può certo dire che tutto sia stato fatto per il meglio e quindi tenersi stretti i privilegi sia che siano gli autisti o chiunque altro non credo porti da nessuna parte. Di sicuro qualcosa va cambiato, sul cosa però non saprei. Certo però .gabry82. evidenzia dei dati molto precisi non so le fonti ma se sono veri........

Sai, io sono un pò scettico sulle privatizzazioni: certo non è salutare un gran buco di bilancio, ma quelli che pensano solo al pareggio di esso spesso rendono un cattivo servizio all'utenza. C'è poi anche chi dice che un servizio pubblico tende ad essere naturalmente in perdita...

Credo molto che dipenda dai vertici di istituzioni o aziende... se io fossi un autista ATAF e mi dicono che ho + ore di riposo, io me le prendo. Se invece c' è un capo autorevole, credo che le cose si muovano al meglio. Che sia ATAF pubblica o privata, bisogna sempre fare i conti con chi si ha a che fare.
Di sicuro darei un servizio migliore nei festivi e se l' utenza nota il buon servizio, paga il biglietto + volentieri

Qualcuno è passato recentemente dai cantieri? Qualche novità?

Nessuna novita, purtroppo.
Il tempo grigio ed il freddo fanno calare la voglia di far foto.

Tra l'altro sono anche in pensiero per il cantiere del nuovo ponte: non vorrei che l'ultima piena abbia danneggiato il cantiere. Non bisogna dimenticare che la seconda pila, ancora, non è pronta.

Sembra da notizie di stampa che il percorso della linea 2 subirà un importante cambiamento, infatti la linea percorrerà viale Redi e non via Gordigiani per raggiungere la stazione Santa Maria Novella. Questo comporta che il tram non utilizzerà più il sedime ferroviario per raggiungere la stazione ma verrà occupato parte della carreggiata automobilistica.
Come notizia mi sembra un grosso passo indietro perchè a questo punto non capisco come la tramvia si collegherà con la stazione dell'alta velocità e poi perchè passando da via Gordigiani avrebbe occupato una strada con minor volume di traffico. La causa di tutto sembra essere il fatto che il tram avrebbe impegnato l'incrocio tra via Mariti e viale Redi rendendo difficoltoso il traffico privato.
Resto un po' perplesso perchè a mio avviso poteva essere trovata un'altra soluzione.

quindi la tranvia avrà un velocità minore ??

A me invece sembra una buona notizia. Si è ripreso il progetto di percorso originario e con questa soluzione la fermata per la stazione AV (quando mai si farà) avrà inoltre la (per lungo tempo fino al completamento del tubone) essenziale funzione di servire tutto il quadrilatero di S.Iacopino. In poche poche parole avremo un Tram "più tram" e meno "Metropolitanoide".

Il fatto di occupare parte di viale redi è inoltre una cosa positiva in se: ci vuole più coraggio ad inserire una tranvia lungo una superstrada cittadina come viale Redi o lungo una stradina vicinale come via Gordigiani?

Sono sempre stato molto critico su certe scelte del Comune, ma questa mi sembra azzeccata, e non diminuirà affatto, a mio modo di vedere, la velocità commerciale dei convogli.

Inserisco inoltre una recente delibera sulle busvie:

COMUNICATO STAMPA

Firenze, 20 Dicembre 2005

«NUOVE LINEE DI TRASPORTO PUBBLICO CON PERCORSO COMPLETAMENTE RISERVATO»: IN CONSIGLIO PASSA ORDINE DEL GIORNO DELLA COMMISSIONE AMBIENTE

Progettare e realizzare ulteriori linee di trasporto pubblico con percorso completamente riservato. E' questo l'impegno chiesto dal consiglio comunale a sindaco e giunta con l'approvazione, questa sera durante la discussione sul bilancio, di un apposito ordine del giorno della commissione ambiente e trasporti, presieduta da Gregorio Malavolti.
Il documento chiede anche di «procedere in stretto contatto con ATAF alla realizzazione dei progetti in corso nei tempi previsti seguendo il criterio di rendere il mezzo pubblico efficace e competitivo rispetto al mezzo privato con la creazione di busvie». (fn)


Questo il testo dell'ordine del giorno:

Ordine del Giorno collegato alla delibera n. 1035 - Bilancio annuale di Previsione 2006 - Bilancio Triennale 2006-2008 e Relazione Previsionale e Programmatica
"Per proseguire l'impegno con le busvie"
IL CONSIGLIO COMUNALE DI FIRENZE
Dopo aver ascoltato il 7 dicembre scorso, in un'audizione presso la Commissione Ambiente, Mobilità e Vivibilità Urbana, gli interventi del Vicesindaco ed Assessore alla Mobilità Giuseppe Matulli, dell'architetto Guerrini, dei rappresentanti dei Quartieri 1, 2 e 3, della Presidente dell'Ataf Elisabetta Tesi in merito ai progetti di busvia realizzati e da realizzare;
Preso atto dell'impegno espresso dal Vicesindaco a realizzare entro il giugno 2006 quantomeno una prima fase di protezione dell'intera Linea Flash 17;
Ribadisce la propria determinazione in merito alla necessità di procedere alla rapida estensione del sistema delle corsie presenziali per i mezzi di trasporto pubblico, espresse nella mozione n. 382 approvata dal Consiglio Comunale nella seduta del 6 giugno 2005;
Visto l'emendamento al "Bilancio Triennale 2006-2008", fatto proprio dalla Giunta, che prevede ulteriori 500mila Euro per la realizzazione di busvie lungo le Linee 14 e 23
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
a procedere in stretto contatto con ATAF alla realizzazione dei progetti in corso nei tempi previsti seguendo il criterio di rendere il mezzo pubblico efficace e competitivo rispetto al mezzo privato con la creazione di busvie;
a coinvolgere attivamente e tenere informati il Consiglio Comunale ed i Consigli di Quartiere, nel rispetto delle competenze di ognuno;
a progettare e realizzare ulteriori linee di trasporto pubblico con percorso completamente riservato e ad assicurarne il finanziamento necessario

Il cambiamento di percorso è abbastanza significativo e come dice giustamente Stefano si ritorna al progetto originario, trovavo la soluzione di via Gordigiani più adatta in quanto avendo più spazio in quella strada per la sede tramviaria si sarebbe potuto osare qualcosa di più dal punto di vista estetico mentre il passaggio da viale Redi comporterà sicuramente l'abbattimento del filare centrale degli alberi che se venissero sostituiti con altri di amggior pregio non avrei nulla in contrario ma dubito. Certo spostare il tracciato serve a dare dei vantaggi ad alcuni abitanti ma questo è un discorso che può anche essere fatto all'inverso, in questo modo si creano degli svantaggi per altri. Non credo che bisognerà aspettare molto per i lavori dell'AV, se non altro è stato recentemente pubblicato il bando per la messa in sicurezza del Mugnone nella zona in cui sottopassa la ferrovia (e secondo me ha un preciso significato) e a breve dovrebbe e non appena lo vedo lo comunicherò, sarà pubblicato anche il bando per il general contractor che realizzerà stazione, tunnel e scavalco. Un colossale errore a mio avviso è invece l'attraversamento a raso del viale Belfiore, se qua non verrà costruito un sottopasso (per il tram o meglio per le auto, si rende comletamente inutile il sottopasso della fortezza già realizzato e soprattutto l'altro sottopasso per la linea 3 all'incrocio strozzi-milton. Visto che sono buono trovo anche una cosa positiva del nuovo tracciato e cioè la possibilità all'altezza del viale Rosselli del congiungimento di tutte e 3 le linee, la qual cosa potrebbe portare a interessanti sviluppi.

Per rispondere a axe81t1, confermo anch'io che non ci sarà in alcun modo nessuna ripercussione sui tempi di percorrenza tanto il tram avrà sempre la precedenza agli incroci. Questo percorso non credo neanche porti dei vantaggi al traffico privato anzi lo penalizza molto ma allo stesso tempo a mio avviso penalizza per i motivi che ho spiegato sopra anche il traffico tramviario.

[Modificato da simopa 23/12/2005 1.43]