I VECCHI TRAM DI MILANO

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Augusto1
00mercoledì 26 ottobre 2005 11:14
hola chica!
Anche da Napoli.
XJ6
00giovedì 27 ottobre 2005 00:41
Lu maritiello ...
... sfegatato di cose ferroviarie e tranviarie può venirci a trovare anche lui su MondoTram, se gli fa piacere. [SM=x346236]
Alessandroch
00giovedì 27 ottobre 2005 19:15
Re: Un'apprendista tranviera su MondoTram!

Scritto da: XJ6 26/10/2005 0.47
Benvenuta, Irisdiaz [SM=x346236]



A me non pare tanto apprendista da come irisdiaz ha esteso l' interessante commento.
Cmq benvenuta anche da parte mia [SM=x346253] [SM=x346253]





MauroP
00domenica 30 ottobre 2005 15:57
Ciudadana de primera!
Benvenuta su questo forum irisdiaz! A quanto sembra avrai molto da dire, viste le tue informazioni dettagliate sui tram meneghini...
Ciao da Mauro
[SM=x346219]
Augusto1
00domenica 18 dicembre 2005 01:26
divertitevi un pò...
Cliccate qui www.freefoto.com/browse.jsp?id=1215-03-0
MauroP
00domenica 18 dicembre 2005 09:43
Mi sono divertito...
Grazie Augusto, in effetti sono immagini spassose... [SM=x346236]
Ho notato solo ora però, che le Peter Witt milanesi emigrate a Frisco hanno due trolley. Sono state dunque trasformate in bidirezionali? Strano, xché dietro hanno solo le luci posteriori e non è stato aggiunto il faro centrale. Sembrano degli strani ibridi... [SM=x346225]
depvittoria
00domenica 18 dicembre 2005 11:42
No, le 28 di S.Francisco sono sempre unidirezionali. Il secondo trolley serve per facilitare le manovre a marcia indietro.
Inoltre la porta posteriore serve solo per emergenza ed è normalmente chiusa, mentre quella di mezzo non ha più il mancorrente centrale in modo da rendere possibile l'accesso alle carrozzelle.
Ciao e buone feste a tutti
Franco
Krokodil
00domenica 18 dicembre 2005 12:40
In America pensano forse più ai disabili in carrozzella che in Europa.

Tutti i nuovi bus sono accessibili, anche se quasi tutti a piano alto quindi con una sorta di montascale. Ci sono alcuni ribassati, come i Van Hool dei dintorni di San Francisco, ma in proporzione pochi.

Nel caso delle linee museo, comuni negli Stati Uniti, si cerca di renderle accessibili ai disabili. Nel caso di San Francisco, molte fermate hanno una rampa in muratura terminante con una pedana mobile.

A proposito: anche questa città di soli 90.000 abitanti ha la sua linea turistica... world.nycsubway.org/us/kenosha/
Krokodil
00domenica 18 dicembre 2005 13:51
Dimenticavo una cosa: una Ventotto bidirezionale esiste: a San José, la 2001 infatti è stata trasformata, e il lavoro è stato fatto piuttosto bene...fa impressione vederla.

Qui si vede la nostra ormai decapitata e in trasformazione:

world.nycsubway.org/perl/show?35025

Un altra foto, purtroppo non si vede molto:

www.heritagetrolley.org/IMAGES/SanJose01.jpg

Altre foto dovrebbero essere state pubblicate in "Un tram che si chiama Milano" (o simile) di Guido Boreani.

[Modificato da Krokodil 18/12/2005 13.55]

MirkoTram
00lunedì 19 dicembre 2005 18:20
La prima foto al link world.nycsubway.org/perl/show?35025
è riferità alla 1943, acquistata insieme alla 2001 dalla città di San Josè ed utilizzata in parte per ricostruire la 2001.
La 1943 nella foto, come evidenziato dalla didascalia, si trova al Kelley Park Trolley, San Josè - CA- USA.
Ciao
Mirko

Paoloilfiorentino
00lunedì 19 dicembre 2005 18:54
Benvenuto
Caro Mirko TraM,
un cordiale benvenuto da
Paolo
Krokodil
00lunedì 19 dicembre 2005 20:33
Grazie MirkoTram e benvenuto. In effetti, non ho letto la didascalia e non ho pensato al fatto che, per rendere bidirezionale una 28, avrebbero dovuto trovare altre due porte e una cabina. Mistero svelato...
MirkoTram
00mercoledì 21 dicembre 2005 10:22

Grazie per il caloroso benvenuto. Se può interessare, al seguente link www.ctrc.org/gallery/recentuploads/TrolleyNo2001_Arrival
è presente una foto della 2001 ex ATM MI allo sbarco in America. Altra foto al link www.vta.org/services/trolleys/trolley_2001.html
E al link www.ctrc.org/gallery/recentuploads/TrolleyNo1943_InTheB... , un'altra foto della 1943 ex ATM MI.
Ciao


Augusto1
00mercoledì 21 dicembre 2005 11:12
benvenuto a Mirkotram...
...anche da Napoli. Volevo ricordare a tutti (già ne avevo inserito alcune immagini tempo addietro) questo sito sulle Peter Witt milanesi nello Iowa nella loro inusitata colorazione rosso-crema. Cliccate su www.gomacotrolley.com/Resources/peterwittphotos.html

Photorail
00mercoledì 28 dicembre 2005 11:56
Sul tema "nessun milanese scrive"
Forse ci vorrebbe anche un pò più d'ordine. Mi spiego:

questo thread che nelle altre città si è evoluto con foto preziose e aneddoti spettacolari, qui si è distorto su duemila discussioni a riguardo di Peter Witt all'estero, F-line, etc... Per come la penso io - da appassionato ATM fin dai primi scatti (ho iniziato a far foto prima ai tram, solo dopo ai treni...) - una Peter Witt all'estero è felicemente salva, ma non è più "nostra". Ce ne sono così tante ancora in giro qui in città che tutte quelle sparse per il mondo interessano fino ad un certo punto....

A propo: Peter Witt qui non lo usa nessuno. Per i tranvieri sono le "carrello", per quasi tutti gli altri sono le "28".
Augusto1
00mercoledì 28 dicembre 2005 13:10
thread distorto
Almeno distorcendolo si è scritto qualcosa, altrimenti non veniva fuori niente. Purtroppo chi è di Milano preferisce altri forum, ma va bene lo stesso. La definizione Peter Witt si usa poco anche a Napoli, ma sempre di Peter Witt si tratta. Meglio "28" (definizione conosciuta anche fuori Milano) che "carrello", comunque, anche perchè chiamandole così sembra che abbiano un carrello solo...
MirkoTram
00martedì 3 gennaio 2006 17:07
A proposito di Ventotto milanesi...
Qualcuno sa con certezza il destino delle ventotto 1827-1879-1901-1944 coinvolte in incidenti negli ultimi due anni? E' un pò di tempo che non le vedo girare..... Sono state accantonate o demolite? O più fortunatamente sono solo in attesa di riparazione c/o qualche deposito?
MirkoTram
00mercoledì 18 gennaio 2006 16:50
Deposito Vittoria
Mi piacerebbe conoscere un pò di storia dell'ex deposito ATM Vittoria (inizio/fine attività, vetture ricoverate, linee servite, particolarità, aneddoti, ecc.).
Qualcuno ha voglia di raccontare qualcosa?
Krokodil
00mercoledì 18 gennaio 2006 19:33
rc2002
00venerdì 20 gennaio 2006 09:38
Non ricordo bene la data di attivazione del deposito Vittoria. Sicuramente è posteriore rispetto alle rimesse "storiche" di Messina e Ticinese, ma è anteriore di qualche anno rispetto ai periferici Baggio e Leoncavallo. Probabilmente la sua apertura risale alla fine degli anni venti, in un periodo di generale espansione della rete tranviaria e in previsione di acquisire vetture nuove e più capienti, con necessità quindi di spazi più ampi di manovra.
Era situato nel quadrilatero Viale Campania-Via Zanella-Via Battistotti Sassi-Viale Corsica, e a fianco dell'ingresso/uscita principale di viale Campania, sulla piccola via Apuleio, era situato l'edificio dell'Ospedale Resnati, oggi occupato da una scuola superiore, ottimo esempio di struttura sanitaria polivalente aziendale.
Il deposito serviva tutte le linee della zona sud-est della città; ricordo 13, 23, 24, 21 (quello soppresso nel '52), poi anche il 28 (divenuto poi 21), il 38 e il celebre 35 (Piazza Fontana-Taliedo). L'uscita di viale Romagna era raccordata sia verso Corso XXII Marzo/Viale Corsica, sia verso Piazzale Susa, e da qui l'asse Monforte e il capolinea di Ortica.
Incredibilmente risparmiato dalle distruzioni belliche, alla fine degli anni quaranta vi sono state concentrate le 94 motrici tipo 1928 con avviamento automatico APN. Anche le famose "bassotte" 2501 e 2503, in servizio quasi esclusivamente sulla linea 35, erano ricoverate in questo deposito.
L'uscita sul viale Campania era diventata molto scomoda, a causa del notevole aumento di traffico sulla circonvallazione, tanto che all'inizio degli anni sessanta il binario antistante il deposito era utilizzato solo per l'entrata e uscita delle vetture, e non per le linee in servizio viaggiatori. Dopo la strage di linee tranviarie degli anni 1964-65 conseguente all'apertura della linea 1 metropolitana, fu decisa la totale chiusura del deposito, avvenuta poi nel 1966. Un progetto di trasferimento del materiale rotabile con ampliamento del deposito Baggio non ebbe seguito, per l'evidente inutilità di rifornire di vetture la zona ovest della città, quando il servizio si svolgeva da tutt'altra parte.
Le linee ancora assegnate a Vittoria furono suddivise tra Ticinese e Leoncavallo, con notevole allungamento dei percorsi a vuoto. Tutte le APN vennero concentrate a Messina; questo generò una ridistribuzione di motrici tra gli altri depositi, e la radiazione di tutte le unità più anziane e quelle il cui mantenimento era giudicato antieconomico (in pratica, tutte le vetture con cassa in legno, le poche rimorchiate urbane rimaste, poi le Bassotte, le articolate 4500 e alcune 5000).
L'edificio fu ceduto alla Motta, che lo utilizzò per alcuni anni come magazzino; dopo anni di abbandono, è stato acquistato da una immobiliare, che lo ha recentemente abbattuto per costruire i soliti "edifici residenziali".
rc2002
00venerdì 20 gennaio 2006 16:45
Aggiungo altre due note, che mi ero dimenticato di scrivere nel messaggio precedente.
Nel periodo prebellico, un'ala del deposito tranviario era stata adattata per il rimessaggio e la manutenzione degli autobus funzionanti a gassogeno di legna, famoso esperimento autarchico di veicoli funzionanti con carburante alternativo.
Nell'immediato dopoguerra, ancora una parte del deposito fu adattata ad officina e destinata alla MACEM, una società costituita appositamente per la ricostruzione di materiale rotabile danneggiato durante i bombardamenti alleati dell'agosto 1943. La MACEM curò prevalentemente la ricostruzione di motrici tipo 1928.
MirkoTram
00venerdì 20 gennaio 2006 18:08
Grazie rc2002...Purtroppo la situazione attuale dell'area ex deposito Vittoria è sotto i miei occhi tutti i giorni. Per fortuna, il progetto prevede almeno la salvaguardia della palazzina liberty.
Grazie ancora
depvittoria
00venerdì 20 gennaio 2006 20:58
Il deposito Vittoria - Linee e vetture
Se permettete vorrei fare qualche piccola aggiunta alla precisa ed esauriente risposta data da rc2002.
All'elenco delle linee si dovrebbe aggiungere anche: 4 - 11 - 20 - 22 e forse anche 32.
Ancora in questo deposito a partire dall'ottobre 1955 e per almeno un paio d'anni sono state presenti le prime 30 vetture della serie 5200.
Ciao a tutti

Franco
XJ6
00lunedì 30 gennaio 2006 04:01
Carlo Carrà
Ho visto recentemente un paio di opere di Carrà di ambientazione tranviaria. La prima è sicuramente meneghina (Piazza del Duomo - 1909 - Olio su tela 45x60 - Collezione privata. Foto Luca Carrà)



Per Ingrandire L'Immagine Clicca Qui


Sulla seconda (Ciò che mi ha detto il tram - 1911 - Olio su tela 52x67 - Museo statale di Francoforte sul Meno - Fotografo sconosciuto), invece, non saprei dire.



Per Ingrandire L'Immagine Clicca Qui
XJ6
00mercoledì 8 febbraio 2006 23:43
... è così facile, che si prende anche in tram!
Oggi sono in vena di rimembranze, e vado un po' fuori tema.

Qualcuno ricorda il vecchio Carosello del Digestivo Antonetto, con Nicola Arigliano (non propriamente un Milanese doc [SM=x346236] ) che, per dimostrare la semplicità d'uso del digestivo in questione, scendendo da una vettura tranviaria diceva qualcosa tipo "... è così facile, che si prende anche in tram!"? Mi pare di ricordare che si trattasse di un tram di Milano. Mi sbaglio?
Augusto1
00giovedì 9 febbraio 2006 00:25
Nicola Arigliano
Non ti sbagli: io ero piccolo, e vedere quel signore (grande jazzista pugliese di nascita -Squinzano, 1923 - ma credo molisano d'adozione, nonchè grande mattacchione) con i capelli attaccati in testa (la moda di fine anni '60) e gli occhietti stretti mi metteva un pò paura, così come il martello del personaggio Plasmon. La pubblicità del digestivo fu girata nel 1965 e si chiamava "Nicola lo scommettitore": Nicola scommette con tre amici di compiere le imprese più assurde ("Io non discuto, scommetto! Scommettiamo una cena?") e perde regolarmente.

XJ6
00giovedì 9 febbraio 2006 00:46
Antonetto
Eh già. E non era pure inquietante il testimonial grafico? Quel signore che sembrava avere un buco nello stomaco?

Comunque ci è rimasto impresso [SM=x346243]


[Modificato da XJ6 18/03/2006 0.45]

rc2002
00venerdì 10 febbraio 2006 14:36
Non vorrei sbagliarmi, ma il tram in questione era di Torino. Se ricordo bene, era una motrice serie 3000.
324
00venerdì 10 febbraio 2006 15:39
A me pare che Arigliano in un episodio scommettesse con gli amici che sarebbe stato capace di guidare un tram e, ovviamente, la bravata si concludesse in modo disastroso. Ho il vago ricordo di una specie di linea tranviaria suburbana, ma niente altro. Qualcuno ricorda qualcosa di più?
borsig1963
00martedì 14 febbraio 2006 16:46
il primo quadro sembra proprio il "carosello" di pza Duomo

il secondo quadro mi ricorda una Edison, soprattutto per i colori dominanti (nero e giallo), tipici delle di queste motrici dell'era pre municipalizzazione

mi pare anche di vedere il fanale centrale e la barra per la pubblicità sul tetto, ma non vorrei esagerare....

saluti, Paolo Zanin
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