Ormai i sensi unici a Torino fanno parte della vita quotidiana; sono ormai maggioranza le vie con un solo senso di percorrenza; e si parla di istituire il senso unico, sull'esempio di altre realtà anche lontane (Buenos Aires) anche su grandi corsi paralleli, come i corsi Re Umberto e Galileo Ferraris. Viene da chiedersi quando tutto è cominciato.
La risposta è: 81 anni fa esatti, a luglio del 1930; fu un provvedimento propedeutico al più grande intervento urbanistico del 900 a Torino, cioè la demolizione e ricostruzione di via Roma e degli isolati adiacenti.
Qualche mese prima era stata infatti decisa la grande opera di rifacimento, attesa da molti decenni e sempre rinviata per vari motivi, che ora si voleva avviare anche per alleviare, con i cantieri, l'acuta crisi occupazionale seguita alla Grande Depressione. Era però da risolvere, tra gli altri, il problema della viabilità; via Roma era una delle più trafficate arterie cittadine, che collegava Porta Nuova al cuore della città, piazza Castello, percorsa da due importanti linee tranviarie, la 6 (Porta Nuova - Pozzo Strada) e la 15 (ponte Isabella - Barriera di Milano). Inevitabilmente, con la forzata chiusura della via per la ricostruzione, il traffico sia privato che tranviario andava "spalmato" sulle strade parallele adiacenti, in particolare via Lagrange, percorsa dai tram 18 e 21, e via Carlo Alberto, percorsa dalle linee 2, 5 e 14. Dopo attenti studi, il Comune addivenne a una soluzione drastica: senso unico sulle due vie: via Lagrange in direzione Nord - Sud, da piazza Castello verso Porta Nuova, e via Carlo Alberto in direzione opposta, da corso Vittorio a via Po. Il provvedimento venne appunto attuato nel luglio 1930: riguardo i tram, le linee 2, 5, 18 e 21 vennero "sdoppiate" rispettando i sensi unici, mentre il 14 venne "dirottato" su via XX Settembre. Nel frattempo iniziarono le attività preparatorie dei lavori su via Roma: spostamento degli inquilini degli stabili da demolire e delle attività commerciali (con padiglioni provvisori in piazza San Carlo), ecc. Il 30 aprile 1931 fu l'ultimo giorno in assoluto in cui i tram percorsero via Roma; all'insegna dello slogan "nè binari nè fili in via Roma" era infatti stato deciso che nessuna infrastruttura tranviaria avrebbe dovuto deturpare la purezza architettonica della nuova via. Dal giorno successivo, il 15 seguì gli itinerari dei "sensi unici" di via Carlo Alberto e via Lagrange, il 6, mantenendo invariato il capolinea in piazza Carlo Felice, venne istradato in via XX Settembre in direzione Nord e in via Lagrange nella direzione opposta.
I lavori di demolizione iniziarono ufficialmente il 18 maggio 1931, nel tratto piazza Castello - piazza San Carlo; demolizione e successiva ricostruzione si svolsero in due tempi, prima il tratto suddetto, poi il successivo da piazza San Carlo a piazza Carlo Felice. Tutta la via fu interamente ricostruita entro il 1937.
Per arrivare ad un secondo senso unico si deve attendere il dopoguerra: il 15 giugno 1951 venne istituito il senso unico su via XX Settembre in direzione Nord tra corso Vittorio e via Pietro Micca, con ritorno verso Sud su via San Tommaso e via Arsenale. A seguire, dopo di allora i sensi unici istituiti non si contano più!
La foto sotto mostra via Carlo Alberto nel 1927, prima dell'istituzione del senso unico, coi due binari tranviari affiancati; si vede sulla destra l'allora appena inaugurato cinema Corso, ora trasformato in banca
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[Modificato da Censin49 21/07/2011 20:48]