Come non ricordare, a questo punto, le linee tranviarie che un tempo circolavano per la collina, in un ambiente non certo facile per un mezzo su rotaie?
Se la parte di Torino sulla sponda sinistra del Po è pressochè tutta pianeggiante, la sponda sinistra ai piedi della collina è caratterizzata da strade anche in forte pendenza; si pensi alla zona di Borgo Po, dietro la Gran Madre!
Eppure, anche lì in passato circolavano i tram.
Un ricordo d'infanzia: la linea 20 (Corso Racconigi - Villa della Regina), che percorreva la via Villa della Regina, una delle strade più ripide e acclivi della città, con capolinea ad anello su corso Quintino Sella (pure ripido), via Romani e via Asti. Il tratto metteva a dura prova l'abilità dei manovratori a far salire le vetture e, più ancora, a frenarle nella forte discesa. Più di una volta, vetture sfrenate e prive di controllo scesero a folle velocità, deragliando sul tratto in curva di corso Casale e finendo in bilico sul parapetto del Po! Forse per questo motivo, fu una delle prime linee tranviarie ad essere sostituita, nel 1955, con autobus, la linea H progenitrice dell'attuale 56.
Altre ancora: la linea 14,che, proveniente dalla Madonna di Campagna, da corso Moncalieri voltava su via Sabaudia con la lunga salita verso il Ponte del Gatto, ai piedi della rampa di Cavoretto (da lì raggiunta col filobus 52); anch'essa, per la sua pericolosità in discesa, limitata dal 1956 a Piazza Zara, e poi dal 1966, eliminando tutto il percorso oltre il Po su corso Moncalieri, a Porta Nuova.
Proprio nel 1966, come già detto, si decise l'eliminazione dei binari dalla destra del Po e dalla collina; si salvarono solo i binari lungo Corso Gabetti verso Piazza Hermada, oggi percorsi dalla linea 3 (che servono un importante plesso scolastico) e quelli su corso Casale attualmente percorsi dalla linea 15 fino a Sassi.