I VECCHI TRAM DI TORINO - Binari e Ricordi

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PaoloC
00giovedì 29 luglio 2004 11:13
Vecchia via Roma
Sul libro Via Roma, Frammenti di storia torinese in 111 immagini da Piazza Castello a Porta Nuova di Romano Fea per la Gestioni Editoriali TOrino, c'è una bella foto del 1904 di un vecchio tram a cavalli (una giardiniera credo).

DesperateAndy
00giovedì 29 luglio 2004 12:45
Binario in via cesana
Ieri pomeriggio passando a piedi in piazza Sabotino ho notato proprio all' angolo di via cesana (vicino alla Upim per intenderci) i chiari segni di una curva tranviaria affogata nell' asfalto. E' un tratto di pochi mentri. Qualcuno sa se si trattava di un binario morto o un annello di inversione o chissacosa?

Saluti
PaoloC
00giovedì 29 luglio 2004 17:39
Re: Binario in via cesana

Scritto da: DesperateAndy 29/07/2004 12.45
Ieri pomeriggio passando a piedi in piazza Sabotino ho notato proprio all' angolo di via cesana (vicino alla Upim per intenderci) i chiari segni di una curva tranviaria affogata nell' asfalto. E' un tratto di pochi mentri. Qualcuno sa se si trattava di un binario morto o un annello di inversione o chissacosa?

Saluti


Una curva che da P. Sabotino tenderebbe a imboccare V. Cesana o una curva "interna" a P. Sabotino?
Se è "interno" alla piaza, non è da molto che sono state sostituite le rotaie e potrebbero aver cambiato anche qualche tracciato.
DesperateAndy
00lunedì 2 agosto 2004 12:38
me tapino!
A proposito del binario...
Sono passato con calma ieri mattina ed ho potuto notare che il presunto dinario... non è tale![SM=x346240]
I segni che frettolosamente avevo scambiato per un un binario (che ricordavano la situazione presente in p.za Robilant)sono stati probabilmente lasciati da qualche ruspa ecc..
Ero così contento della Scoperta che non mi sono neanche preso il tempo di verificare![SM=x346238]
Pazienza, prima o poi un binario nascosto non ancora identificato lo trovero!

Saluti
PaoloC
00lunedì 2 agosto 2004 14:08
Re: me tapino!

Scritto da: DesperateAndy 02/08/2004 12.38
...
Pazienza, prima o poi un binario nascosto non ancora identificato lo trovero!

Saluti


Allora buona caccia! [SM=x346232]
PaoloC
00giovedì 19 agosto 2004 16:45
Cosa sono?
Da uno dei finestroni del deposito Regina Margherita si vedono questi materiali: qualcuno ha idea di cosa siano?

sabbiera88
00giovedì 19 agosto 2004 21:35
Regina
Sono i vecchi accoppiatori automatici che dovevano servire per le 7000 all'inizio della loro carriera per accoppiare due motrici sulla linea 3, ma per varie cause l'esperimento non è mai andato a buon fine, il costo di questo materiale te lo dico poi in privato.
Ciao Davide P
PaoloC
00giovedì 19 agosto 2004 22:43
Re: Regina

Scritto da: sabbiera88 19/08/2004 21.35
Sono i vecchi accoppiatori automatici che dovevano servire per le 7000 all'inizio della loro carriera per accoppiare due motrici sulla linea 3, ma per varie cause l'esperimento non è mai andato a buon fine, il costo di questo materiale te lo dico poi in privato.
Ciao Davide P



Temevo fossero proprio quelli![SM=x346222]
Simone04
00martedì 14 settembre 2004 09:32
Re: Regina

Scritto da: sabbiera88 19/08/2004 21.35
Sono i vecchi accoppiatori automatici che dovevano servire per le 7000 all'inizio della loro carriera per accoppiare due motrici sulla linea 3, ma per varie cause l'esperimento non è mai andato a buon fine, il costo di questo materiale te lo dico poi in privato.
Ciao Davide P



Si tratta dello stesso progetto che prevedeva anche il transito in gallerie (da costruirsi appositamente) delle 7000, con tanto di banchine a filo del pavimento interno (e disattivazione della pedana retrattile)?[SM=x346233] L'avevo letto in un libro pubblicato dall'ATM vent'anni fa (1884-1984: cento anni di trasporti a Torino. Tuttora reperibile presso la biblioteca centrale, vicino a Corso Palestro).
PaoloC
00martedì 14 settembre 2004 11:14
Re: Re: Regina

Scritto da: Simone04 14/09/2004 9.32


Si tratta dello stesso progetto che prevedeva anche il transito in gallerie (da costruirsi appositamente) delle 7000, con tanto di banchine a filo del pavimento interno (e disattivazione della pedana retrattile)?[SM=x346233] L'avevo letto in un libro pubblicato dall'ATM vent'anni fa (1884-1984: cento anni di trasporti a Torino. Tuttora reperibile presso la biblioteca centrale, vicino a Corso Palestro).



Si, si trattava del progetto di Metropolitana Leggera: prevedeva la possibilità di unire fino a tre motrici. La pedana retrattile in origine non c'era: è stata aggiunta per permettere l'uso delle 7000 anche nelle tratte che non hanno i marciapiedi rialzati al livello del piano di accesso delle 7000. Nelle intenzioni doveva essere una cosa provvisoria, poi il Metrò Leggero è stato abbandonato e il provvisorio è diventato definitivo.
Il progetto prevedeva che le 5 linee avessero il tratto centrale in galleria e fuori del centro in superficie (con triceroni simili a quelli di c. Toscana) e anche tratti in sopraelevata (per il 2 sull'asse di c. Trapani me lo ricordo di sicuro, ma mi pare fosse previsto anche per il 5 su c. Orbassano). Personalmente sono convinto che il progetto con i trinceroni e le sopraelevate fosse assurdo.
Tra le altre cose, la griglia '82, oltre alle 5 linee di metrò e alle linee tramviarie che consociamo, prevedeva che il 14 e il 17 fossero gestiti con i tram ed erano previsti prolungamenti per il 13, 15, 16 e 18, più o meno quelli ripresi dall'ultimo PUT e di cui si è già accennato nel forum.
Nelle intenzioni del tempo tutto questo lavoro doveva concludersi entro il 1995: ricordo di aver avuto modo di visionare del materiale che indicava un programma piuttosto rapido di esecuzione dei lavori, programma che è naufragato in pochissimo tempo.
Simone04
00martedì 14 settembre 2004 12:07
Re: Re: Re: Regina

Scritto da: PaoloC 14/09/2004 11.14
.... ... Personalmente sono convinto che il progetto con i trinceroni e le sopraelevate fosse assurdo...



Concordo. Suona come la classica sparata elettorale, decisamente difficile da realizzare, oltre che dall'impatto architettonico ed urbanistico non indifferente. Naturalmente ero ancora piccolo per avere ricordi "diretti" pero' mio padre diceva che ad esempio l'ipotesi delle gallerie in centro era naufragata quasi subito, ostacolata in ogni modo dagli ambientalisti che temevano per gli alberi centenari dei corsi centrali. I trinceroni e le sopraelevate, sinceramente non le ricordavo ma sinceramente trovo che sia stato meglio che non le abbiano fatte. Già il trincerone di Corso Toscana, da solo, fu molto criticato per quanto ne so (poi i residenti si son dovuti rassegnare). Più in generale, mi pare che bastarono pochi anni perchè la gente realizzasse che il piano dell'82 era definitivamente fallito, dichiarazioni ufficiali a parte.[SM=x346221] Già il solo fatto che le prime "7000" entrarono in servizio a fine '87 credo fosse indicativo...[SM=x346225]



Scritto da: PaoloC 14/09/2004 11.14
....
Tra le altre cose, la griglia '82, oltre alle 5 linee di metrò e alle linee tramviarie che consociamo, prevedeva che il 14 e il 17 fossero gestiti con i tram ed erano previsti prolungamenti per il 13, 15, 16 e 18, più o meno quelli ripresi dall'ultimo PUT e di cui si è già accennato nel forum
.....



Eh già, altro aspetto ambizioso di quel progetto, benchè meno irrealizzabile rispetto al discorso metro leggero. Come ho già detto in altre occasioni, a mio avviso le linee 17-17/ erano quelle con la minor probabilità di essere tramviarizzate. Ma per il 14-14/ forse se ne poteva parlare.[SM=x346225]
PaoloC
00martedì 14 settembre 2004 13:08
Re: Re: Re: Re: Regina

Scritto da: Simone04 14/09/2004 12.07
...
Naturalmente ero ancora piccolo per avere ricordi "diretti" pero' mio padre diceva che ad esempio l'ipotesi delle gallerie in centro era naufragata quasi subito, ostacolata in ogni modo dagli ambientalisti che temevano per gli alberi centenari dei corsi centrali.
...


Mi pare di ricordare che i problemi legati agli alberi fossero invece connessi con i trinceroni; per il centro storico la "paura" era di trovare reperti rilevanti, in particolare lungo l'asse nord-sud di V. XX settembre.


... Eh già, altro aspetto ambizioso di quel progetto, benchè meno irrealizzabile rispetto al discorso metro leggero. Come ho già detto in altre occasioni, a mio avviso le linee 17-17/ erano quelle con la minor probabilità di essere tramviarizzate. Ma per il 14-14/ forse se ne poteva parlare.[SM=x346225]


In effetti per il 14-14/ all'epoca sarebbe stato sufficiente prolungare i binari da P. Galimberti alla periferia lungo v. Pio VII e in centro verso P. Solferino. Purtroppo non se ne fece nulla e oggi è impensabile riparlarne[SM=x346222]

[Modificato da PaoloC 14/09/2004 13.09]

Lucajuventino
00martedì 14 settembre 2004 17:22
Re: Re: Re: Re: Regina

In effetti per il 14-14/ all'epoca sarebbe stato sufficiente prolungare i binari da P. Galimberti alla periferia lungo v. Pio VII e in centro verso P. Solferino. Purtroppo non se ne fece nulla e oggi è impensabile riparlarne



E chi può dirlo? Vista la facilità con cui tagliano binari e ne posano altri se politicamente parlando portasse voti a questo o a quel partito, potrebbero realizzare pure il 5 tram!
I costi non sarebbero che un problema collaterale.

Mi chiedo ora: quali sono i costi di un tratto di binario inutilizzato, distaccato come linea aerea ma ipoteticamente ancora agibile? Quale manutenzione necessitano i binari? Me lo sono sempre chiesto.

Saluti,
Luca
linea13
00martedì 14 settembre 2004 19:18
Treni in corso Vittorio Emanuele???
Parlando del famoso progetto di metropolitana leggera, m'è tornato in mente un manifesto di propaganda elettorale di quell'epoca, diffuso dal PLI di Valerio Zanone. Era un fotomontaggio, si vedevano due elettrotreni tipo ferroviario transitare in corso Vittorio Emanuele, nel centro della carreggiata, con la scritta "Faranno passare due treni in corso Vittorio Emanuele II". Naturalmente le cose non stavano così, ma la giunta di sinistra in quel periodo stava vacillando e le opposizioni di centrodestra facevano leva sul malcontento della gente. A più di vent'anni dalla famigerata riforma del 1982, ripensandoci con calma, ho l'impressione che il progetto delle linee di metropolitana leggera non fosse poi così cattivo: adesso tutti parlano di tranvie protette, metrotranvie e vari bla-bla, scordando che qui a Torino l'idea degli anni '80 era poi in fondo quella. Sull'argomento tram piccoli e tram capienti, concordo con chi ha scritto che le 3100 erano ottime vetture, scattanti e veloci (io le chiamavo i tram "112", come la vetturetta Autobianchi sogno di tutti i 18enni della mia generazione famosa per lo scatto bruciante). Erano certamente ideali per le ore tranquille delle linee meno "importanti", come ho già scritto. Tra qualche anno, ci scommetto, all'Atm si tornerà a parlare di tram "piccoli" (chissà quale dannato neologismo conieranno gli esperti di "Urban Mobility" [SM=x346232] ) e qualcuno avrà il coraggio e la faccia da [SM=x346239] di proporre l'acquisto di nuove vetture meno capienti per non far circolare le 6000 vuote. Saluti piuttosto disgustati.
PaoloC
00martedì 14 settembre 2004 19:24
Re: Treni in corso Vittorio Emanuele???

Scritto da: linea13 14/09/2004 19.18
... Sull'argomento tram piccoli e tram capienti, concordo con chi ha scritto che le 3100 erano ottime vetture, scattanti e veloci (io le chiamavo i tram "112", come la vetturetta Autobianchi sogno di tutti i 18enni della mia generazione famosa per lo scatto bruciante). Erano certamente ideali per le ore tranquille delle linee meno "importanti", come ho già scritto. Tra qualche anno, ci scommetto, all'Atm si tornerà a parlare di tram "piccoli" (chissà quale dannato neologismo conieranno gli esperti di "Urban Mobility" [SM=x346232] ) e qualcuno avrà il coraggio e la faccia da [SM=x346239] di proporre l'acquisto di nuove vetture meno capienti per non far circolare le 6000 vuote. Saluti piuttosto disgustati.


Sono del tuo stesso parere: tra un po' di tempo, dopo aver ovviamente rottamato quello che rimarrà delle 3100, i soliti "sapientoni" scopriranno che effettivamente un tram grosso e vuoto costa molto di più di un tram piccolo ma pieno.[SM=x346223] E scopriranno pure quello che, come dici giustamente tu, è sotto gli occhi di tutti: che trma di dimensioni contenute si muovono più agevoleente nel traffico![SM=x346225]
PaoloC
00martedì 14 settembre 2004 19:25
Re: Treni in corso Vittorio Emanuele???

Scritto da: linea13 14/09/2004 19.18
Parlando del famoso progetto di metropolitana leggera, m'è tornato in mente un manifesto di propaganda elettorale di quell'epoca, diffuso dal PLI di Valerio Zanone. Era un fotomontaggio, si vedevano due elettrotreni tipo ferroviario transitare in corso Vittorio Emanuele, nel centro della carreggiata, con la scritta "Faranno passare due treni in corso Vittorio Emanuele II". Naturalmente le cose non stavano così, ma la giunta di sinistra in quel periodo stava vacillando e le opposizioni di centrodestra facevano leva sul malcontento della gente. A più di vent'anni dalla famigerata riforma del 1982, ripensandoci con calma, ho l'impressione che il progetto delle linee di metropolitana leggera non fosse poi così cattivo: adesso tutti parlano di tranvie protette, metrotranvie e vari bla-bla, scordando che qui a Torino l'idea degli anni '80 era poi in fondo quella.
...


Con qualche distinguo hai ragione. Il distinguo è dato dalla differenza della realizzazione che c'è tra C. Toscana e la protezione della linea 4. Non sono proprio la stessa cosa![SM=x346225]
Simone04
00mercoledì 15 settembre 2004 10:43
Re: Re: Treni in corso Vittorio Emanuele???

Scritto da: PaoloC 14/09/2004 19.25

Con qualche distinguo hai ragione. Il distinguo è dato dalla differenza della realizzazione che c'è tra C. Toscana e la protezione della linea 4. Non sono proprio la stessa cosa![SM=x346225]



Beh, in effetti mi sembra che quello che è stato fatto oltre vent'anni fa in Corso Toscana sia più "invasivo", come impatto, rispetto alla linea 4. La "7000" alla fine non è altro che una motrice per metrotramvia, come viene definita al giorno d'oggi, ma all'epoca il tutto fu affrontato come se nel corso dovesse passarci un treno locale SATTI...[SM=x346231]
Settantaquarantuno
00mercoledì 15 settembre 2004 12:26
Corso Toscana

Scritto da: Simone04 15/09/2004 10.43


Beh, in effetti mi sembra che quello che è stato fatto oltre vent'anni fa in Corso Toscana sia più "invasivo", come impatto, rispetto alla linea 4.



Mentre qui sotto il mio ufficio passa una bella 2800 sul 18, mi pongo una questione.
Da venti e più anni si parla di corso Toscana (e corso Svizzera) come di un esempio negativo di impatto socio-ambientale, per così dire. Un lavoro del genere ha contribuito sicuramente al naufragio delle famose cinque linee di metrò leggero e della trasformazione in tranviarie di altre linee automobilistiche; molti cittadini, che saranno qualche volta cretini ma che come contribuenti hanno il diritto di sapere e, per quanto possibile, di decidere, avranno pensato: "Non vorrei mai che la MIA via diventasse così".
E per questo motivo (ed altri seimila) il progetto ha fatto la fine che sappiamo. Non ultimo, il fatto che esattamente all'epoca (dal 1980 circa) la città ha iniziato un formidabile declino industriale senza serie alternative; la chiusura del Lingotto data 1982, e da allora sono seguite (tra chiusure, forti ridimensionamenti e spostamenti di sedi) Venchi Unica (1980), Ceat, ferriere Fiat/Teksid/Ilva, vari stabilimenti Iveco, Lancia, mezza Mirafiori, Fiat Rivalta, Telecom, Rai, Gruppo Finanziario Tessile, Snia, Michelin, Savigliano, Fiat Materiale Ferroviario (devo continuare?). Perchè investire tanto in una città in declino di popolazione e di imprese?
Finita questa tirata, torno a bomba e molto più semplicemente mi chiedo: perchè diavolo non smantelliamo questo dannato tratto di corso Toscana e così via e lo sostituiamo con una corsia riservata semplice e pulita, tipo corso Giulio Cesare (gimkane incomprensibili a parte)?
Non si può mai demolire niente, neanche un cordolo di cemento con un po' di erba ma largo come un'utilitaria? A che serve tutta quella roba orrenda?
Abbiamo il coraggio di chiedere queste cose, e magari (piazza Valdo Fusi docet) di chiedere alla cittadinanza che diavolo ne pensa di alcune trasformazioni urbane???
Grazie e ciao a tutti
7041
PaoloC
00mercoledì 15 settembre 2004 13:31
Re: Corso Toscana

Scritto da: Settantaquarantuno 15/09/2004 12.26


Mentre qui sotto il mio ufficio passa una bella 2800 sul 18, mi pongo una questione.
Da venti e più anni si parla di corso Toscana (e corso Svizzera) come di un esempio negativo di impatto socio-ambientale, per così dire. Un lavoro del genere ha contribuito sicuramente al naufragio delle famose cinque linee di metrò leggero e della trasformazione in tranviarie di altre linee automobilistiche; molti cittadini, che saranno qualche volta cretini ma che come contribuenti hanno il diritto di sapere e, per quanto possibile, di decidere, avranno pensato: "Non vorrei mai che la MIA via diventasse così".
E per questo motivo (ed altri seimila) il progetto ha fatto la fine che sappiamo. Non ultimo, il fatto che esattamente all'epoca (dal 1980 circa) la città ha iniziato un formidabile declino industriale senza serie alternative; la chiusura del Lingotto data 1982, e da allora sono seguite (tra chiusure, forti ridimensionamenti e spostamenti di sedi) Venchi Unica (1980), Ceat, ferriere Fiat/Teksid/Ilva, vari stabilimenti Iveco, Lancia, mezza Mirafiori, Fiat Rivalta, Telecom, Rai, Gruppo Finanziario Tessile, Snia, Michelin, Savigliano, Fiat Materiale Ferroviario (devo continuare?). Perchè investire tanto in una città in declino di popolazione e di imprese?
Finita questa tirata, torno a bomba e molto più semplicemente mi chiedo: perchè diavolo non smantelliamo questo dannato tratto di corso Toscana e così via e lo sostituiamo con una corsia riservata semplice e pulita, tipo corso Giulio Cesare (gimkane incomprensibili a parte)?
Non si può mai demolire niente, neanche un cordolo di cemento con un po' di erba ma largo come un'utilitaria? A che serve tutta quella roba orrenda?
Abbiamo il coraggio di chiedere queste cose, e magari (piazza Valdo Fusi docet) di chiedere alla cittadinanza che diavolo ne pensa di alcune trasformazioni urbane???
Grazie e ciao a tutti
7041


ASrebbe troppo bello che chi decide tenga conto anche dell'opinione dei cittadini e non solo dei progetti soliti "esperti" di architettura urbana: tanto questi ultimi mica ci devono vivere negli orrori che costruiscono. Idem dicasi per chi può decidere: con le auto blu o gli elicotteri i problemi del traffico sono insignificanti .... e poi se sono in periferia non parliamone neppure!
Simone04
00mercoledì 15 settembre 2004 15:03
Re: Corso Toscana

Scritto da: Settantaquarantuno 15/09/2004 12.26
.....
Finita questa tirata, torno a bomba e molto più semplicemente mi chiedo: perchè diavolo non smantelliamo questo dannato tratto di corso Toscana e così via e lo sostituiamo con una corsia riservata semplice e pulita, tipo corso Giulio Cesare (gimkane incomprensibili a parte)?
Non si può mai demolire niente, neanche un cordolo di cemento con un po' di erba ma largo come un'utilitaria? A che serve tutta quella roba orrenda?
....



Ah una riqualificazione ambientale del corso Toscana sarebbe l'ideale...sostituendo il tutto con una soluzione come quella che dici tu. Proverebbe che il tram può andare benissimo d'accordo con l'arredo urbano...già, ma chi li sgancia i soldi???[SM=x346223]
MauroP
00sabato 25 settembre 2004 19:05
Re: Re: Corso Toscana

Scritto da: Simone04 15/09/2004 15.03


Ah una riqualificazione ambientale del corso Toscana sarebbe l'ideale...sostituendo il tutto con una soluzione come quella che dici tu. Proverebbe che il tram può andare benissimo d'accordo con l'arredo urbano...già, ma chi li sgancia i soldi???[SM=x346223]



Tempo fa avevo sentito dire che volevano tagliare un pezzo di trincea in corrispondenza di corso Molise, in modo da permettere l'attraversamento di corso Toscana. Se ciò avvenisse, potrebbe essere lo spunto x una riqualificazione + ampia della zona...
Anhaise
00mercoledì 20 ottobre 2004 18:16
RICORDI DELLA MIA INFANZIA
Ricordo con piacere i tempi della mia infanzia in cui percorrevo chilometri e chilometri col tram per andare da Via Venaria a Corso Re Umberto per andare da Susanna Egri, quando facevo danza...
Le attese serali al buio e al freddo mi facevano venire voglia di stare al calduccio a casa, ma quando il tram, dopo venti minuti di attesa, finalmente arrivava, mi coinvolgeva con il suo calore e il suo respiro....
Respiro??? Sì, avete letto bene, esattamente RESPIRO...respiro di quello che fu il .... (provate a indovinare il numero del tram!) negli anno 80....il ....ve lo ricordate il vecchio tram numero ... (oh, avete capito, vero, di quale tram sto parlando?). D'inverno, quando si fermava ai semafori e attendeva che le macchine liberassero la strada e i vetri si appannavano, donava un calore quasi umano all'interno di esso...e poi...accadeva che respirasse, sì, perché dopo diversi minuti di attesa emetteva un rumore simile ad un profondo respiro... SHHHHHH SHHHHHHH SHHHHH e allora rimanevo affascinata da ciò....
e io, che all'epoca ero una bambina, osservavo le pubblicità affisse all'interno del tram, per esempio " MAICO, PER NON AVERE PROBLEMI DI SORDITA'"...:Sm13:
E le mie piccole dita scrivevano sui vetri appannati....
ahhhh...che bei ricordi....
Ora vado a prendere il 60...a presto....

Anhaise


[SM=x346235]
kiaokiao
00mercoledì 20 ottobre 2004 19:26
Via Livorno
Quand'è stata l'ultima volta che sono stati usati i binari di Via Livorno? Se non sbaglio doveva passare il 12 di lì una volta...e secondo un progetto, che purtroppo non verrà mai attuato, nel tratto da Via Stradella a Via Verolengo avrebbe dovuto passare il 16, che arrivando dalla stazione Dora si ricongiungerebbe poi con Via Borgaro e Corso Svizzera.
I binari sono quasi tutti integri fino a Corso Regina, manca solo il pezzo dalla Dora a Corso Umbria...
Qualcuno ha foto di tram che passano in Via Livorno?
E qualcuno ha notizie aggiornate sul fantomatico prolungamento del 16 a Corso Novara-Vigevano-Via Stradella-Via Verolengo-Via Borgaro-ecc..?

Ciao[SM=x346219]
PaoloC
00mercoledì 20 ottobre 2004 19:38
Re: RICORDI DELLA MIA INFANZIA

Scritto da: Anhaise 20/10/2004 18.16
Ricordo con piacere i tempi della mia infanzia in cui percorrevo chilometri e chilometri col tram per andare da Via Venaria a Corso Re Umberto per andare da Susanna Egri, quando facevo danza...
Le attese serali al buio e al freddo mi facevano venire voglia di stare al calduccio a casa, ma quando il tram, dopo venti minuti di attesa, finalmente arrivava, mi coinvolgeva con il suo calore e il suo respiro....
Respiro??? Sì, avete letto bene, esattamente RESPIRO...respiro di quello che fu il .... (provate a indovinare il numero del tram!) negli anno 80....il ....ve lo ricordate il vecchio tram numero ... (oh, avete capito, vero, di quale tram sto parlando?). D'inverno, quando si fermava ai semafori e attendeva che le macchine liberassero la strada e i vetri si appannavano, donava un calore quasi umano all'interno di esso...e poi...accadeva che respirasse, sì, perché dopo diversi minuti di attesa emetteva un rumore simile ad un profondo respiro... SHHHHHH SHHHHHHH SHHHHH e allora rimanevo affascinata da ciò....
e io, che all'epoca ero una bambina, osservavo le pubblicità affisse all'interno del tram, per esempio " MAICO, PER NON AVERE PROBLEMI DI SORDITA'"...:Sm13:
E le mie piccole dita scrivevano sui vetri appannati....
ahhhh...che bei ricordi....
Ora vado a prendere il 60...a presto....

Anhaise


[SM=x346235]



Benvenuta Anhaise![SM=x346220]

[Modificato da PaoloC 20/10/2004 19.45]

MauroP
00martedì 26 ottobre 2004 17:49
Re: Via Livorno

Scritto da: kiaokiao 20/10/2004 19.26
Quand'è stata l'ultima volta che sono stati usati i binari di Via Livorno? Se non sbaglio doveva passare il 12 di lì una volta...e secondo un progetto, che purtroppo non verrà mai attuato, nel tratto da Via Stradella a Via Verolengo avrebbe dovuto passare il 16, che arrivando dalla stazione Dora si ricongiungerebbe poi con Via Borgaro e Corso Svizzera.
I binari sono quasi tutti integri fino a Corso Regina, manca solo il pezzo dalla Dora a Corso Umbria...
Qualcuno ha foto di tram che passano in Via Livorno?
E qualcuno ha notizie aggiornate sul fantomatico prolungamento del 16 a Corso Novara-Vigevano-Via Stradella-Via Verolengo-Via Borgaro-ecc..?

Ciao[SM=x346219]



In via Livorno fino alla fine degli anni '60 transitava il 14. Poi questo fu soppresso e sostituito (in quel tratto) dal 19, che circolò fino al 1982, quando fu eliminato dal sistema a griglia. [SM=x346221]
X quanto riguarda il progetto di prolungamento del 16 fino a stazione Dora, SE sarà attuato ciò avverrà SOLTANTO dopo la conclusione dei lavori del Passante Ferroviario in quella zona (spostamento dei binari sotto il fiume, demolizione del cavalcavia, realizzazione del sottopasso di corso Vigevano, ecc..) quindi non se ne parla prima del 2008/09, a voler essere ottimisti...[SM=x346231]
Ciao da
Mauro
[SM=x346219]
Augusto.1
00domenica 31 ottobre 2004 16:58
locomotore tranviario 450
Poi immatricolato T450, in un'immagine del 1970 circa.
Augusto.1
00domenica 31 ottobre 2004 17:00
PaoloC
00domenica 31 ottobre 2004 19:51
Re:

Scritto da: Augusto.1 31/10/2004 17.00


Graize per la foto!
Oggi non è cambiato molto.
Simone04
00martedì 2 novembre 2004 00:13
Re: Re:

Scritto da: PaoloC 31/10/2004 19.51

Graize per la foto!
Oggi non è cambiato molto.



Viene usato come veicolo di manovra nella stazione Sassi, giusto?[SM=x346235]
Che estetica bizzarra, pero'...[SM=x346232]
Simone04
00martedì 2 novembre 2004 22:21
Indicatori di linea sulle motrici 2500/2700/ 2800 e 3100 ante-ricostruzione
Osservando foto d'epoca, ed attingendo anche ai vaghissimi ricordi d'infanzia, ho potuto notare che tra gli anni sessanta ed i settanta sono stati sostituiti gli indicatori di linea alle motrici tramviare all'epoca in servizio...
Guardiamo infatti una 2800 con il vecchio indicatore:

http://www.comune.torino.it/gtt/gruppo/img/storia/1968_big.jpg

Ed una con la nuova:

http://www.photorail.com/oldies/WHardmeier/tram/2828a.jpg

Correggetemi se sbaglio, ma mi sembra che il tipo di tabella utilizzata nella versione più recente sia pressochè identico a quello utilizzato sugli autobus Fiat 421 e sulle 2800/3100 ricostruite: permetteva, cioè, di variare a seconda delle necessità il numero visualizzato, mentre il tipo vecchio era un pannello fisso che doveva essere sostituito, di volta in volta, in deposito prima che la vettura entrasse in servizio giusto?
Inoltre, mi pare di capire che parallelamente era stato anche eliminato il pannello integrativo che indicava la destinazione della linea (ripristinato solo nel '94/'95 sui pannelli installati sugli Iveco 490-Turbocity).
Sono gradite opinioni e/o testimonianze dirette...[SM=x346232]
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