I VECCHI TRAM DI CAGLIARI

Un'altra bella immagine, tratta dal volume "Cagliari di una volta", ritrae questo convoglio tramviario al Poetto di fronte allo stabilimento balneare, probabilmente Il Lido.

E' interessante perché mostra una motrice identica (...forse la stessa modificata) alla foto di Boehm alcune pagine indietro, con la differenza che qui ha un solo faro.

Se nella foto al capolinea di piazza Matteotti si parla del 1949, questa sarà stata scattata nello stesso periodo?

E la motrice, da quale altra città italiana fu "prestata" alle Tramvie della Sardegna? C'era forse penuria di rotabili nell'immediato dopoguerra?

La foto mi piace molto, ha un'inquadratura strana ma bilanciata, sembra una vignetta dei rebus della Settimana Enigmistica... come enigmatico (almeno per me) è il piccolo mistero di questi tram vissuti così poco a Cagliari.

Se anche non fosse un'immagine del dopoguerra, il richiamo è forte... nemmeno un'auto, una vespa, la famigliola a passeggio, il sole e l'allegria di quei tre sulla terrazza.

E chi non sarebbe contento, dopo un bel bagno al Poetto, di trovare un trammettino così che ti riporta a "Casteddu"?*

[SM=x346230]

* Casteddu = Castello (quartiere storico di Cagliari)

[Modificato da BLINKY73 01/04/2006 0.55]

Quel tram sembra un treno. Hai ragione nel dire che la foto da spensieratezza (questa l' aggiungo io) e allegria

ps: ma la foto l' ha scattata tuo figlio? [SM=x346231] [SM=x346231] [SM=x346231] [SM=x346231] e poi

No, mio figlio era con me sul tram, stavamo tornando in città perché nel pomeriggio c'era il matrimonio di mio suocero!
Tu, piuttosto, che ci facevi sul terrazzo?

[Modificato da BLINKY73 01/04/2006 10.13]

avevo conosciuto una "mula" che era tranviera lì a Cagliari [SM=x346230]

devo necessariamente intervenire per chiarire che:
1°: non ci sono mai state in servizio fra i tramvieri di Cagliari "mule" nel senso veneto del termine, ma solo MULI SARDI!! anche se negli anni ottanta ricordo due mule sarde che guidavano i bus;
2°, e più importante: Il convoglio ritratto (splendida la foto, che proprio non conoscevo)vede una delle vetture a due assi acquistate usate dalla cessata tramvia Biella-Oropa. Purtroppo di tali macchine non si sa pressochè niente: si può ipotizzare che questa foto sia stata ripresa immediatamente dopo il loro arrivo: ma quando arrivarono? Poichè la tensione nominale di alimentazione della rete di Cagliari era di 800 volts,(così come oggi è per la rete filoviaria) e considerato che la tramvia Biella-Oropa venne alimentata a 750 volts fino al 1925 anno in cui venne trasformata a 2400 volt (vedere in proposito notizie sul sito), la conclusione potrebbe, DICO POTREBBE!!!, essere che tale foto risale agli anni fra il 1927 ed il 1940. Ma chi l'ha detto che vennero acquistate immediatamente dopo la trasformazione della citata tramvia? Ho quindi parecchi dubbi sia sulla datazione, (anche se gli anni dal 1929 al 1935 videro un incremento del numero di vetture per effetto sia della elettrificazione delle linea per il Poetto che di quella per Quartu, sia sul numero delle motrici acquistate: certamente erano almeno quattro, con grandi ruote a raggi! Le certezze invece riguardano la dotazione del secondo fanale subito dopo la fine della guerra e l'utilizzo della parti meccaniche ed elettriche per costruire le vetture a carrelli 301/304 fra il 1949 ed il 1951. Chi ha notizie più precise, si faccia avanti!!!

Delle mule, sinceramente, non sapevo nulla... per sapere qualcosa della tramvia Biella - Oropa bastava invece leggere il bel servizio di Filobustiere ne "Il tram del sabato" del 26.3.2005!

Il tram del sabato

Questi tram, comunque, non compaiono spesso nelle classiche foto d'epoca cagliaritane, forse non furono acquistate tutte le 8 vetture della serie.
Carthago aggiunge l'interessante dettaglio dei pezzi riciclati per le motrici "made in Sardinia", nel rispetto dell'usanza del "non si butta nulla", molto in voga nei dopoguerra.

Quindi la foto risale con molta probabilità ad alcuni anni prima del 1949, essendo anche il paesaggio del Poetto ancora abbastanza scarno.

Volevo dirti che il mio era un gioco. Ho 40 anni e nel 1949 non potevo esserci... te lo garantisco
Il mio conoscere la "mula" o ragazza tranviera, si riferiva ad un mio racconto che puoi leggere tranquillamente al Tram Caffè nell' apposito argomento "Storie di vita e di tram" inoltre voleva essere un simpaticissimo sfottò con Blinky... scusa se il mio post è stato poco chiaro
Grazie per le tue utili notizie [SM=x346230]

Ciao Alessandro: ho capito perfettamente che era un gioco, e non me la sono affatto presa: sono stato al gioco scherzando anch'io!!! peraltro non avevo letto tuo racconto sul tramCaffè. Ciao.
Stefano

Allora ho preso io fischi x fiaschi

Come promesso metto a disposizione questa bella immagine di una ex Padova in giro per Cagliari.
Si tratta di una foto che probabilmente è stata scattata da un appassionato austriaco attorno alla metà degli anni '60: c'è aria di Domenica...sono tutti ben vestiti a passeggio senza fretta o a scaldarsi su quelle belle panchine in pietra. Un sorridente signore in giacca e cravatta conversa in vettura con un altrettanto sorridente tramviere.
Il tram, sulla linea 1 S.Benedetto - S.Michele, è la ex Padova 309 ossia la prima delle 9, serie 309\317, acquistate a Cagliari.
Altri commenti più piacevoli ai nostri amici sardi...

[Modificato da Roberto Amori 10/04/2006 1.54]

La foto della "Reginetta" 309 proposta da Roberto (se non ci fosse, saremmo tutti un po' più tristi...) è fantastica, e naturalmente lo osànno infinitamente per la solidarietà con cui la offre a noi, poveri orfani tramviari!

Ho letto nel sondaggio sul Translohr di Padova che tale era l'appellativo (reginetta) riservato a questi storici tram degli anni '30 prima che approdassero, è il caso di dirlo, a Cagliari.

La foto è sempre antecedente il passaggio all'ACT e potrebbe essere stata scattata nell'ultima primavera della linea tramviaria 1, nel '67, visto l'abbigliamento e il vetro anteriore aperto (qualche particolare interessante c'é sempre, nelle foto Amoriane!).

Non ho molti ricordi di viaggio su queste vetture, avevo appena 7 anni quando smisero di transitare sottocasa, dopodiché non vi salii più... neanche quando d'estate venivano inserite sulla Cagliari-Poetto, "disgraziatamente" avevamo il "1100" e al mare andavamo con quello! [SM=x346231]

Come ho già raccontato tempo fa, ricordo bene che sferragliavano molto più delle Tallero e che il fragore dei finestrini all'interno era abbastanza fastidioso, grazie anche alle rotaie abbastanza dissestate nel percorso urbano.
Ricordo poi l'arrivo in piazza Jenne, dopo la larga curva d'uscita dal Corso, al salvagente con i cartelloni pubblicitari.
E, sempre nel Corso, quando mi ci arrampicavo un gradino alla volta, alla fermata prima dello scambio che immetteva al tratto a binario unico alternato.

Mi sembra anche che spesso i conducenti guidavano in piedi, chissà... forse il sellino non era molto comodo.
E poi la campanella, non mi pare avesse il fischio tipico delle Tallero, ma questo particolare lo chiariranno gli "Esperti", quelli veri, cagliaritani e no!

Mmmmh, ho rivisto le altre foto della 309 e pare proprio che il fischio c'era, vabbé ho preso fischi per campanelle!
Gli esperti potrebbero, dopo i loro piacevoli ricordi, parlare che so... dei carrelli?!

C' è sempre nostalgia in questi piccoli racconti che scaturiscono dalla nostra memoria...

Confermo che il fischio lo avevano tutti i tram di Cagliari. Anzi, quelli bidirezionali ne avevano due!

Due come quantità, suppongo!
Se vuoi risentirlo vai alla sezione Cagliari - Monserrato...
nel filmato realizzato sabato scorso da mio figlio, il macchinista delle FdS lo aziona dopo il passaggio sotto il cavalcavia dell'asse mediano.

Una domanda ad Alech, tu che hai l'orecchio assoluto, sapresti dirci che nota è tale fischio?
E' per caso un LA?!

Nel frattempo, a proposito della citazione di Carthago delle officine sociali di Quartu, nelle quali pare avvenne la ricostruzione della 141, volevo proporre il particolare delle stesse da una celebre foto degli anni '20 dal dirigibile.

Per ingrandire l'immagine clicca sulla foto

Di fronte ai capannoni di ricovero dei tram, non ancora elettrici, vediamo il capolinea (con relativa stazione) della Cagliari - Quartu S.Elena, che altro non era che il prolungamento della Tramvia del Campidano.
Da notare la derivazione di uno dei binari all'interno dell'edificio quasi al centro dell'immagine, nel quale sembra vi siano dei barili (non so di che) pronti per un eventuale carico.

Ricordo che negli ultimi anni (fine '70) in cui l'area era affidata all'ACT, veniva utilizzata come ricovero dei filobus (forse dismessi...) e, se non sbaglio, fu lì che vennero accatastate le traversine dello smantellamento della Cagliari - Poetto.

[Modificato da BLINKY73 13/04/2006 0.40]

Salve, buona Pasqua
Ho erroneamente postato il seguente sulla pagina nuovi tram ma e' piu' giusto sia qui.

. Sono appena approdato qui per caso mentre ricercavo sulla nuova metropolitana di Cagliari. Ho trovato informazioni molto interessanti e delle belle foto d' epoca.

Quindi, vorrei cominciare con una domanda.
Qual'era il percorso della linea 4 di Cagliari ? come mai non e' stata poi sostituita con un autobus ?

M

Mi pare che il 4, nella notte dei tempi, andasse dalla Stazione FS alle caserme di S. Bartolomeo, e che sia stato ben presto inglobato dal tram del Poetto. Non vorrei dire una fesseria, ma mi sembra di aver visto in una vecchia mappa di Cagliari (forse anni 50) che la linea P (Poetto) era indicata come P/4.

Grazie
c'e' un sito online dove vedere vecchie mappe dei trasporti ?

C'era un terzo binario, all'incrocio del viale Poetto con l'attuale via Vergine di Lluc alla caserma Monfenera, che doveva essere il capolinea del 4.

Uno scambio posto alcuni metri prima congiungeva il binario verso il Poetto a quello di ritorno verso Cagliari, quindi penso che per poter effettuare la manovra fossero necessarie le vetture bidirezionali.

Mi resta il dubbio su come mai nel filmato di Locostory 6 si vedono le vetturette della serie 140 (monodirezionali) col cartello della linea 4, era forse già limitata all'anello dell'Amsicora?

Un saluto al nuovo amico Mercuris!

[Modificato da BLINKY73 17/04/2006 13.28]

Confermo che almeno dal 1947 la linea 4 andava da Piazza Matteotti Stazione F.S. a San Bartolomeo, cioé viale Poetto altezza Caserma Monfenera, rispetto a quella extraurbana del Poetto la linea, classificata urbana, si distingueva oltre che per il fatto di essere appunto limitata a San Bartolomeo, anche perché mentre la prima effettuava un servizio, per così dire, di tipo diretto, facendo solo le fermate più importanti, Via Roma, P.zza Amendola, Stadio e poi quelle del litorale, la seconda faceva un servizio locale, effettuando anche tutte le fermate intermedie. Non so quando esattamente la linea sia stata assorbita da quella del Poetto, penso al massimo nei primissimi anni '60, giacché a partire dal 1961 sul giornale locale non viene più menzionata quando vengono illustrate le variazioni del servizio in occasione del Natale, Capodanno e Pasqua, anche se su L'Unione Sarda della primavera del 1964, nei trafiletti parlando dei mezzi pubblici per raggiungere la Fiera, viene citata proprio la linea tranviaria 4 con percorso Stazione F.S.-Stadio;
non so se la linea esistesse ancora come ordinaria o se fosse solo la numerazione allora assegnata al servizio speciale per la Fiera, che, come si può vedere dalle foto presenti sul sito Photorail nel 1973 veniva esercitato con le vetture Moncenisio, e che viene tuttora effettuato, ovviamente con gli autobus, giacché è apparsa proprio in questi giorni sui giornali la notizia che in occasione fra qualche giorno dell'apertura dell'Esposizione Fieristica verrà attivato di nuovo.

[Modificato da filobus62 25/04/2006 19.31]

Qualcuno ricorda se le vetture Moncenisio col cartello "Fiera" utilizzarono l'anello dell'Amsicora sino al 1973?
Io, oltre a non averle viste percorrerlo ricordo, nelle mie scorribande primaverili, che il binario era quasi avvolto dalle sterpaglie e non abbastanza lucido da un uso frequente.
Probabilmente l'ultimo utilizzo assiduo fu sino al 1970, ultimo anno di campionato del Cagliari allo stadio Amsicora e relative corse domenicali.

Io sono nato a Cagliari nel 1970, pero' non ho alcun ricordo dei tram, ero troppo piccolo. Mi ricordo pero' la presenza dei binari e vecchi fili. Un giorno chiesi a mia madre il motivo dei binari in strada, tipo via roma, e mi rispose che i tram erano stati "aboliti" perche' la gente diceva che intralciavano il traffico (automobilistico).
Un tono di rammarico nella voce di mia madre.
E per molti anni non ci ho pensato.
Pero', che triste.

M

Per Mercuris

Tutto sommato, sei fortunato ad essere nato nel 1970, di conseguenza sei immune alle crisi d'astinenza nelle quali piombano sovente gli orfani tranviari come me.

E non credo si tratti solo di nostalgia della gioventù (...sono ancora giovane), ti manca proprio "quel" tram che trovavi fuori dal portone di casa o che cavalcavi lungo la spiaggia!
Sono stato a Milano e a Roma, pensavo bastasse fare qualche giro, ma non c'é niente da fare... l'emozione non torna più.

E poi manca pure il mare!

Per prevenire danni da nostalgia urge terapia adeguata...

Questi due simpaticissimi e sorridenti tramvieri cagliaritani, a bordo della loro 141, mostrano fieri uno dei primissimi esperimenti di binari inerbiti...

Aaaargh! La "parabolica" del Poetto!
Ok, esco dall'incubo quotidiano e provo a tuffarmi nel sogno!
Grazie Roberto!

Ore 02,30
Buonanotte!

Volevo provare a rispondere al dubbio di Blinky73 sul capolinea dello Stadio, facendo affidamento, come quasi sempre, sui miei ricordi personali e sulle ricerche nelle vecchie annate del quotidiano locale.
Ricordo di aver visto qualche volta, la domenica, delle file di 2 o 3 vetture Moncenisio in sosta nell'anello tramviario dello Stadio, in attesa di accogliere i tifosi all'uscita delle partite: erano certamente i primi anni '70 ma non potrei essere più preciso e dire se tale ricordo risalga fino al 1973;
sul quotidiano L'Unione Sarda, però, nei numeri del 22 o 23 Settembre 1972 e del 7 (mi sembra) Ottobre 1973 è apparso tutte e due le volte un articoletto, che riepilogava, in occasione dell'inizio del campionato di calcio, i programmi dell'ACT per la stagione calcistica onde assicurare i servizi supplementari per lo stadio. Entrambi gli articoli riportano pressocché testualmente che "le vetture tramviarie sosteranno nella racchetta di volta a lato delo Stadio Amsicora" e poi che sarà adeguatamente potenziato il servizio "Stazione F.S. - anello tramviario Stadio", circostanza che farebbe desumere come il capolinea Stadio sia stato usato fino a che è durato il servizio tramviario.
Bisogna anche dire che, in una delle foto presenti su Photorail si vede un tram Moncenisio, mi sembra il n° 305, col cartello Fiera che sta viaggiando sul litorale del Poetto, e questo confermerebbe che all'epoca l'anello delloStadionon era utilizzato. Di questo però possono essere dayte varie spiegazioni: per esempio, magari il capolinea Stadio era momentaneamente inutilizzabile, oppure la vettura era andata fuori dall'orario assegnato ed era arrivata fino al Poetto per rimettersi in orario rispetto a una nuova corsa ovvero è pensabile che forse avessero un giro più lungo per il fotografo.
Quanto alla circostanza che Blinky ricordi come i binari dell'anello si presentassero poco lucidi e quindi poco utilizzati e in mezzo ad una fitta vegetazione, la cosa è facilmente comprensibile se si pensa che, di fatto, l'anello veniva usato solo durante la stagione del campionato, cioè approssimativamente da Settembre a Maggio e solo nelle domeniche in cui si giocava a Cagliari ogni 15 giorni circa,
e soltanto nelle ore precedenti e immediatamente successive alla partita: l'utilizzo era comunque effettivamente limitato, dato il tipo di servizio per il quale era stato costruito.
Mi scuso per la prolissità ma mi sembrava necessario dare un parere e esaminare un pò tutta la questione.

Per Filobus 62

Direi che la tua deduzione sulle partite del Cagliari potrebbe essere giusta, e quindi i binari usati una volta alla settimana o meno, ovviamente non potevano essere lucidi.
Come del resto le erbacce intorno potevano essere giustificate dalla scarsa manutenzione degli stessi.
E' altresì probabile che l'anello sia stato utilizzato fino al '73, essendo il Sant'Elia abbastanza vicino all'Amsicora.

Per quanto riguarda il cartello della fiera, era puramente indicativo, del resto la dicitura "Poetto" non veniva certo omessa.
Tra l'altro utilizzai spesso ai tempi della scuola media (71-73) quel tram con la scritta "fiera" (nella foto di Studer alla Darsena mi sembra addirittura d'intravvedermi dietro un finestrino!), e son sicuro che continuava tranquillamente la sua corsa verso il Poetto!

[SM=x346230]

Da quanto sopra, ne deduco che all'epoca probabilmente non esisteva un vero e proprio servizio per la Fiera ma solo dei cartelli esplicativi, che venivano messi sulle vetture per il Poetto, in modo da far capire che quello era era il tram giusto da prendere, o sbaglio?