chiarimenti sulla 319 Moncenisio
Ciao Gente: sono appena arrivato ed ho avuto modo di leggere tutto ciò che è stato scritto sui tram di Cagliari, con qualche imprecisione e ...molte fantasie. Ho anche ritrovato fra gli utenti del forum due cari amici "virtuali", quali Luca K ( che ancora ringrazio e lui sa il perchè!) e Roberto 324, che saluto. Mi sono registrato solo oggi (sono un po "mandroni" anche per limitata disponibilità di tempo)per poter finalmente dire la mia sulla 319 Moncenisio. Ebbene, sono colui che, in qualità di vicepresidente e fondatore dell'Associazione Ferroviaria Sarda, con sede in Monserrato presso il Museo delle FDS, ebbe allora con enorme entusiamo l'idea di tentare il recupero della 319, avviando le relative pratiche burocratiche necessarie. Ho infatti avuto parecchi contatti sia col Presidente del CTM, entusiasta del recupero, sia con il direttore, che poi si è dimostrato niente affatto interessato, sia anche con alcune aziende locali che ci chiesero, allora,( ad occhio!) circa 80.000.000 di lire (siamo nel 2001) per un restauro solo statico. Ebbene, dopo aver presentato come AFS una richiesta ufficiale di cessione all'Associazione in comodato d'uso del "rottame", (predisponemmo noi stessi una bozza di contratto che, obiettivamente, era decisamente vessatorio nei nostri confronti, ma tant'è: eravamo disposti anche ad accettare clausole particolarmente impegnative pur di riuscire a restaurare il tram!) e dopo una prima promessa di fattibilità, ci vennero poste dalla direzione del CTM, solo "a voce" e mai per iscritto, condizioni assolutamente pesanti e, oserei dire, anche vergognose: fra le altre anche l'obbligo di una assicurazione del rottame contro INCENDI ED ATTI VANDALICI!!! Tali, chiamiamoli ostruzionismi, nacquero solo dopo che il CTM fu da noi informato che il tram, una volta restaurato, sarebbe stato collocato presso il museo delle FDS, in Monserrato, avendone ottenuto l'autorizzazione in proposito da parte della Direzione del Museo. Quindi chiarisco che le FDS non erano parte attiva nel restauro, nè avrebbero potuto esserlo, soprattutto se a titolo oneroso, ma tutti i costi sarebbero stati a carico dell'AFS,che stava già attivandosi per reperire gli sponsors del restauro, mentre ci si riproponeva di far revisionare i carrelli TIBB alle officine delle FDS stesse, visto che erano praticamente identici a quelli delle automotrici Stanga ADe delle FDS. Nonostante le numerose telefonate, non ci fu più data alcuna notizia da parte della direzione del CTM successivamente al nostro rifiuto di stipulare una polizza come sopra detto, ed il tram giace come lo avete gia visto, ed in condizioni decisamente peggiori rispetto a quelle di cui alle mie fotografie già pubblicate sul forum.
Non credo che altri, pubblici o privati, possano attivarsi per il restauro dell'ultimo tram rimasto, ne tantomeno possa farlo il CTM: se ne avesse avuto intenzione, e lo faceva supporre il fatto che, per far posto in deposito ai Bredamenarinibus L240, sono state rottamate sette delle otto "Tallero" rimaste, oltre che tutti i bus 470 fiat e tutti i Filobus Tubocar, lasciando appunto la 319 e conservando carrelli, porte, fanali e quant'altro, beh, lo avrebbe già fatto o comunque se ne avrebbe avuto notizia!! Oggi si può ancora vedere il tetto della macchina, sempre più arrugginito, dal parcheggio dell'attiguo market, e mi viene sempre un senso di sconforto e soprattutto di rabbia nei confronti di chi non ha voluto che l'operazione andasse a buon fine. Quando progettammo, come AFS, il recupero della 319, in occasione di una mostra alla Cittadella dei Musei di Cagliari, esponemmo una gigantografia della vettura allo stato originale ed allo stato di allora (2000) con una grande didascalia: "AIUTATECI A NON PERDERE L'ULTIMO TRAM": lo abbiamo perduto per colpa di chi ha preferito tenersi un rottame piuttosto che vedere il tram restaurato e visibile alla cittadinanza all'interno di un museo ferroviario. Purtroppo è la fine della memoria storica dei tram di Cagliari.
Ciao con sconforto e rammarico.
Stefano
[Modificato da carthago 27/02/2006 22.42]