FILOBUS DI CAGLIARI

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Ro84
00domenica 23 dicembre 2018 22:23
A Cagliari ci furono anche i bistrattati F140 della Inbus, trattamento un po' "comprensibile", nel senso che pur essendo del 1981-1982 erano per certi versi di vecchio stampo (no marcia autonoma, no idroguida/servosterzo, compressore rumoroso...) e di "moderno" avevano l'estetica - anche se ci si domanda se invece non fosse proprio il caso di progettarli in modo diverso questi F140, forse avrebbero avuto vita migliore e si sarebbero spesi meglio i soldi. Non a caso, appena 5 anni dopo arrivarono i primi Socimi (F8839) con accumulatori, di cui gli F140 erano privi, e dopo altri 5 anni, con l'arrivo dei Socimi F8845 con aste a pistone, gli F140 vennero quasi tutti accantonati; alcuni con meno di 10.000 km.
TROLLINO59
00domenica 23 dicembre 2018 23:17
per risparmiare, all'epoca non si usarono piccoli accorgimenti che avrebbero salvato molte filovie.
La mancanza di idroguida/servosterzo fu una cosa dirompente...
Basti pensare alla folle chiusura della rete di Carrara nel 1985 chiesta ed ottenuta dai sindacati a causa dei Menarini ricarrozzati Portesi da poco in servizio senza tale assistenza alla guida (poche curve, quindi inutile...)
Ro84
00lunedì 24 dicembre 2018 10:05
@TROLLINO59 infatti proprio gli ultimi due F140 sopravvissuti (606 e 610) vennero dotati di idroguida, diversamente i conducenti si sarebbero rifiutati letteralmente di guidarli, dato che già c'erano i Socimi: avrebbero preferito piuttosto farsi cambiare vettura. Non so se di idroguida venne dotato anche il 614, il terzo fra i sopravvissuti all'arrivo dei Socimi F8845, che venne dismesso poi credo a fine anni novanta.
Tallero03
00giovedì 27 dicembre 2018 20:19
Io credo che occorra urgentemente salvare l’esistente: basterebbe ricollegare quei cavi dannatamente recisi in Piazza Costituzione e dare l’avvio ad una nuova linea semplicemente togliendo un filobus a ciascuna delle tre preesistenti e integrare in via provvisoria con autobus: questo non comporterebbe la spesa di milioni e si potrebbe programmare singoli acquisti di vetture fino al totale ( e quindi gradatamente) rimpiazzo dei mezzi a combustione interna. Del resto, già il 30 e il 31 sono tuttora ancora in parte serviti da autobus . Sarei disposto anche a pubblicare sull’Unione Sarda questa mia proposta che probabilmente incontrerebbe il favore dei partecipanti al forum.
TROLLINO59
00venerdì 28 dicembre 2018 01:43
Tallero, lodevole iniziativa.
Ma prima chiariscimi una cosa.
Quel tragitto fino al deposito è già servito da una linea?
No perchè, in caso contrario, la vedo dura istituire una linea nuova. Ciò implica un inserimento ex novo nel contratto di servizio tra comune e azienda, con previsione finanziaria di sostenibilità e relativo esborso da parte del'amministrazione comunale. e questo onere finanziario deve essere costituito dal costo kilometrico delle vetture (che siano filobus o bus) utilizzate ed il ricavo passeggeri.
purtroppo per legge non si possono creare linee in maniera estemporanea...
il riallaccio di piazza costituzione è un costo ed un impegno tecnico irrisorio
Ro84
00venerdì 28 dicembre 2018 10:35
L'errore è stato fatto quando nel 2012 si decise di smantellare i bifilari in disuso, invece di ristrutturarli, perdendo servitù d'elettrodotto e varie palificazioni. Prima del 2012, contando i tratti in disuso e anche quello del Terrapieno di cui sta parlando Tallero03, la linea 6 di fatto aveva il 90% del suo tragitto coperto da bifilare. Adesso che i tratti in disuso sono stati smantellati, questa linea è coperta sì e no per il 50-60%.
Tallero03
00domenica 30 dicembre 2018 11:36
A dir il vero c’era l’intenzione di deviare il 6 in Piazza Matteotti: non credo però che ciò fosse speculare all’avvio di una nuova linea filoviaria. Paradossalmente il 5 continua ad entrare in servizio transitando nelle vie La Vega, Terrapieno, Regina Margherita ma naturalmente ad aste abbassate. Aleggia poi il folle progetto di smantellare i bifilari in via Roma perché secondo alcuni “deturpano l’estetica” dimenticando che a deturpare è il Palazzo della Regione e quell’orribile recinzione nel Corso per salvaguardare insignificanti reperti archeologici.
TROLLINO59
00mercoledì 2 gennaio 2019 22:44
scusa Tallero, puoi postare una foto del nuovo palo in piazza costituzione?
detta così (non c'è più il palo filoviario), non comprendo perchè non possano essere messi due collari per ri-ancorare i tiranti
Tallero03
00giovedì 3 gennaio 2019 10:51
@Trollino59 Non appena sono in zona, scatto una foto. . Poi mi dirai che ne pensi
Tallero03
00giovedì 3 gennaio 2019 14:10
Foto rotatoria. Niente che possa far pensare a un ripristino.
cliobini
00giovedì 3 gennaio 2019 21:04
Qualcuno saprebbe dirmi quali filobus della serie 616÷635 sono stati riverniciati in bianco-arancio?
Grazie
Ro84
00giovedì 3 gennaio 2019 21:11
@cliobini I primi filobus riverniciati così furono 616, 626, 628 e 630, già attorno al 1999. Il filobus 616 in particolare rientrò in servizio a fine 1998 dopo anni di disarmo in deposito e credo che fu il primo a presentare questa nuova livrea. Molto in seguito (attorno al 2009) venne riverniciato anche il filobus 627. Considera che attorno al 2001 venne radiato il filobus 619, mentre attorno al 2005 venne radiato il filobus 629.

Della seconda serie furono solo tre: 639, 640 e 644. Il primo fu il filobus 640, credo già dal 1999/2000, seguito poi dal 644 attorno al 2000/2001 (prima della riverniciatura presentava nello spostello posteriore (quello del motore) una firma-pasticcio nera a bomboletta spray ben evidente, che si trascinava dietro almeno dal 1994). Il filobus 639 era stato radiato già nel 1992, ma venne ricostruito durante gli anni duemila e rientrò in servizio attorno al 2009, appunto riverniciato in bianco-arancione. Il filobus 649 invece non rientrò mai più in servizio dopo l'incidente del 1993.

Tutti gli altri mantennero la livrea arancione fino alla fine, anche se sottoposti a parziale riverniciatura (solo arancione), come era testimoniato dal fatto che diversi filobus di entrambe le serie non riportavano più i numeri aziendali verniciati con lo stile squadrato tipico della vecchia ACT, ma coi numeri adesivi, specialmente sul paraurti anteriore. Fra i pochissimi che al momento della dismissione (o comunque fino a poco tempo prima) ancora riportavano integralmente sia la numerazione a vernice che le scritte entrata/uscita in azzurro/rosso ricordo 621, 624, 625 (tutto scolorito, riverniciato sempre in livrea arancione pochi anni prima della dismissione e con numeri aziendali adesivi), 631, 633 della prima serie e 642, 643 e 648 della seconda serie.

Fra i filobus della prima serie, va segnalato che quasi tutti avevano subito la sostituzione dei fanali anteriori sul modello che fu proprio della seconda serie. Fra i pochissimi ancora dotati di vecchi fanali vi era il 620 e forse il 625, ma non ne sono sicuro di quest'ultimo; nessuno dei Socimi prima serie arrivò alla dismissione avendo ancora contemporaneamente le quattro caratteristiche originali: fanali, livrea, adesivi portine, numeri a vernice. Il filobus 636 della seconda serie curiosamente aveva ancora tutti i numeri a vernice, ma non aveva gli adesivi azzurri/rossi di entrata/uscita.

I Socimi 616-635 vennero radiati definitivamente nella primavera 2012; i Socimi 636-651 vennero radiati definitivamente nell'estate 2016.
TROLLINO59
00giovedì 3 gennaio 2019 22:21
PALO
ahihaiahihai
impossibile qualsiasi ancoraggio.
non è un palo, ma un modesto lampione.
niente che possa reggere le portanze.

unica possibilità di ripristino sono trasversali da lato a lato con occhiello in mezzo.
lavoro neppure complicato, ma sinceramente, visto l'utilizzo di servizio della linea, la cosa la vedo ardua...
luciano.64
00venerdì 4 gennaio 2019 09:36
linea 6
Con la linea 6, già negli anni passati si è compiuta la scelleratezza di eliminare il bifilare in vari suoi tratti; infatti si potrebbe renderla interamente filoviaria aggiungendo pochi chilometri di cavi!
Tallero03
00venerdì 4 gennaio 2019 16:15
V’è da dire che nel 1997-98 iniziarono a lavorare sul bifilare di Viale San Bartolomeo, abbandonato dal 1976: il doppio bifilare divenne unico ma rimase ancora sconnesso alla rete fino al 1999 quando si decise di elettrificare in Via Vergine di Lluc e parte di Viale Poetto. Infatti, nel novembre 1998 il 5, soppresso l’autobus 5/12 (servito dagli indimenticabili 470), ridivenne filoviaria dapprima col percorso Stadio Amsicora -Piazza d’Armi e poi, un anno dopo, com’e noto, prolungato a San Bartolomeo.
Nell’autunno 2002 l’ulteriore prolungamento col Colle San Michele ma gli F140 non furono mai utilizzati in questa ultima tratta: “conobbero” solo il capolinea di San Bartolomeo (talora facevano inversione anticipatamente all’Amsicora per ragioni di servizio, utilizzando in tal modo il vecchio anello).
cliobini
00venerdì 4 gennaio 2019 20:34
@Ro84: grazie per le informazioni!
giulio.51
00sabato 5 gennaio 2019 11:16
.... Dai lo sapete come la penso...molti cavi sono stati eliminati in questi anni...si potrebbero fare lunghi elenchi. Come voi, nel vedere quel palo della luce in mezzo alla rotonda non mi fa sperare in bene. Eppure continua a "confortarmi" il vedere lungo il resto del Viale Regina Elena e Margherita il proseguo della ex linea.Proviamo a credere che questa volta non ri-commettano una fessata?...Magari come giustamente dice trollino 59 posizionare dei cavi trasversali da lato a lato con occhiello in mezzo,si potrebbe ripristinare la parte mancante. (Sto provando a sognare).
Tallero03, Approvo la tua idea di pubblicare sull’Unione Per una nuova linea , che chiamerei Circolare del Centro.
giulio.51
00sabato 5 gennaio 2019 11:42
La storia ci ricorda....
Tallero03
00sabato 5 gennaio 2019 11:51
Amici, ho appena inviato la lettera sull'Unione Sarda, lagnandomi dell'abbandono della filovia e facendo tesoro del post di Trollino59. Speriamo che me la pubblichino. Vi farò sapere.
Tallero03
00lunedì 7 gennaio 2019 15:52
Ecco i cavi tranciati all’altezza di Viale Regina Margherita (fronte Chiesa Protestante).
Tallero03
00giovedì 10 gennaio 2019 14:50
Tallero03
00giovedì 10 gennaio 2019 14:56
A questo punto
Io credo di non vedere niente di buono nel futuro dei filobus.
Pensate che il generatore Diesel consuma 1 litro a km !
Questo Sindaco vuol far sparire i bifilari da via Roma (e non solo), spinto dai soliti intellettualoni che le ritengono antiestetiche: per colpa loro abbiamo quella orribile copertura dei resti archeologici nel Corso. ricettacolo di topi ed altre bestie immonde, con evidenti ricadute sull'igiene ed il decoro urbano.
Meglio pensare al passato, al "bel tempo che fu": e lo dico senza retorica.
TROLLINO59
00giovedì 10 gennaio 2019 21:47
voci ben informate mi riferiscono che ci sarebbe l'idea in un prossimo futuro di modificare i Trollino con operazione di retrofit a batterie della marcia autonoma.
La Solaris in molte flotte sta spingendo tale soluzione anche a prezzi interessanti...
luciano.64
00venerdì 11 gennaio 2019 11:11
MODIFICHE TROLLINO
Chiedo scusa, in cosa consiste questa modifica? Poi aggiungo: hanno fatto una tale pubblicità per il progetto ZEUS ed ora si tirano indietro? E per quanto riguarda via Roma, non capisco l'eventuale eliminazione del bifilare, anche perché a breve dovrebbero iniziare i lavori per il tram; non vedo quale sia il problema, visto che nel passato in diverse strade di Cagliari convivevano sia tram che filobus!!
Ro84
00venerdì 11 gennaio 2019 11:41
@luciano.64 è che è troppo complicato fare le due cose assieme, mica siamo negli anni cinquanta, se no poi come fanno, se si ritrovano tutti i denti sudati per lo sforzo di concepire un sistema misto...

A parte l'ironia, se la menano con la questione difficoltà, forse sperando che la gente non abbia buona memoria o non conosca il mondo (tram e filobus convivono da decenni in tante città), ma credo che la cosa si riduca al gusto estetico che è prevalente al Comune di Cagliari.
luciano.64
10venerdì 11 gennaio 2019 14:38
Rispondendo a Ro84, gli inestetismi sono altri, a partire dal degrado di Piazza Matteotti, la sporcizia, il traffico automobilistico, gli edifici pubblici lasciati al degrado più totale (vedasi ex circoscrizione del Colle di San Michele e l'ex scuola elementare di via Flumentepido..),se poi ogni scusa è buona per mettere i bastoni tra le ruote (dei filobus)!!
giulio.51
10venerdì 11 gennaio 2019 14:50
Tallero e luciano..., "Progetto Zeus ?" il mio lavoro mi da la possibilità di girare per la città e hinterland, devo dire che tristemente ogni GIORNO vedo numerosi filobus ad aste scese camminare per chilometri per svariati motivi. Esempio? Scarrucolano perchè c'era un autocarro in doppia fila? Proseguono con ausiliario. Buche stradali e lavori? Con ausiliario. Entrata in servizio e rientro in deposito? Con ausiliario! Questo capita in tutte le linee. Immaginate quando avviene tra Cagliari e Quartu ! Allora?! Poi,si parla di costi, di consumi, di finanziamenti...ecc. Senza considerare la rumorosità.
Però si vuole dare un immagine ai turisti da cartolina fiabesca togliendo la rete filoviaria. Magari i palazzi fotografati stanno venendo giù a pezzi.😠
Ro84
10venerdì 11 gennaio 2019 15:29
Di recente ho incontrato un giovane conducente che invece è molto zelante: ogni volta che scarrucola, va in marcia autonoma fino a quando ha la possibilità di fermarsi a rimontare le aste in sicurezza (di solito alla fermata successiva). Capisco la sua resistenza a scendere per rimontare le aste a filobus fermo in mezzo alla strada (blocco traffico, pericolosità), ma appunto appena può scende e rimonta tutto.

Purtroppo sono rari conducenti così. La gran parte se ne interessa poco e se scarrucola si fa tutta la corsa col generatore.
TROLLINO59
10venerdì 11 gennaio 2019 23:14
ma ancora c'è gente che scarrucola ??????
una cosa è contestabile alla rete cagliaritana: avete dei mezzi assolutamente ottimi e moderni sotto tutti i punti di vista, ma una infrastruttura decisamente arretrata.
a parte la scelta della tipologia in parafil rispetto alla più performante e moderna a sospensione (k+m), ho visto dalle foto molte griffe (curve) vecchie e, SOPRATTUTTO, scambi ed incroci di vecchissima concezione.
oggi si usano gli scambi ad alta velocità e radiocomandati !!!
fatevi un giro a bologna o modena o napoli per esempio e vedrete quanto è diverso lo stile di guida ed il risultato, in termini di sicurezza e manegevolezza...
Ahimè, per fare queste cose ci vogliono i lilleri......
Ro84
00sabato 12 gennaio 2019 10:12
Io credo che i lilleri te li dia l'UE, se ne fai richiesta abbinandoci un progetto serio di riammodernamento della rete. Tutta una questione di volontà; quindi sostanzialmente politica. In Sardegna allora stiamo freschi, finora la politica sarda ha brillato soprattutto per immobilismo e ingessamento, vedremo se cambierà in futuro.
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