AUTOBUS DI TORINO

sul tetto di alcuni bus, più o meno in corrispondenza della postazione dell'autista, ho visto che è stata montata una "scatola" in posizione inclinata verso l'alto: qualcuno può dirmi a cosa serve?

E' la predisposizione per il localizzatore GPS.

Luca

Penso anch'io che i BMB del 101 prestino servizio sull'1 e poi a una certa ora cambino veletta e linea, poichè nelle uniche due foto che ho, anche se la linea nel tabellotto è parzialmente comperta dal tergicristallo, si vede che non è a tre cifre, ma a una.

Penso che le linee notturne non siano un'idea totalmente sbagliata, ma prima bisogna verificare se c'è richiesta.

Hmmm... per verificare se c'è richiesta non c'è altro modo che istituirle.
Purtroppo ho l'impressione che la rete bus di Torino sia una delle pochissime tra le medio-grandi città d'Italia...
a) a non avere linee notturne.
b) a non avere linee che passano per la tangenziale
c) a non avere linee interurbane numerate (c'è solo scritto "Pinerolo", per esempio. "E che mi sviluppa?", direbbe il personaggio di Minchiasabbry, per chi se la ricorda. Sei un Sapav? Un GTT? Un Cavourese? Un che altro?
Credo siano primati che sarebbe ora di cedere ad altri!
Ciao a tutti
7041

-Riguardo alle linee notturne ho già espresso la mia opinione
-Linee che passino per la tangenziale non mi sembrano utilissime
-Le linee intercomunali secondo me vanno bene così com'è. Per capire la ditta basta guardare il logo sul bus...

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-Riguardo alle linee notturne
-Linee che passino per la tangenziale
-Le linee intercomunali secondo me vanno bene così com'è

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Non conosco la situazione delle altre grandi città italiane, a proposito del trasporto urbano notturno. Così a naso l'idea non mi sembrerebbe cattiva, è chiaro che un simile servizio sarebbe paurosamente in perdita, posso persino immaginare autobus (o tram, perchè non pensare ad un paio di corse notturne del 4?) desolatamente vuoti. Forse si potrebbero fare dei test nelle notti del fine settimana, tanto per cominciare, inoltre occorrerebbe pubblicizzare 'ste linee in modo scientifico, ideali p.e. per i giovani (o per gli squattrinati o per chi non vuole usare l'auto) che così potrebbero rientrare a casa anche se non motorizzati. Tangenziale: a chi potrebbe servire? Come funzionerebbe? Dovrebbe percorrere tutto il semi-anello torinese o parti di esso? Sarebbe una linea "express", forse? Infine, per quanto riguarda le linee intercomunali, sono d'accordo con 7041, perchè non numerarle? E' vero, noi appassionati probabilmente le conosciamo a menadito, ma il restante 95% di persone? Saluti.

[Modificato da T.J. 03/09/2006 22.52]

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Scritto da: T.J. 03/09/2006 20.22

E' vero, noi appassionati probabilmente le conosciamo a menadito, ma il restante 95% di persone? p>[Modificato da T.J. 03/09/2006 22.52]

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Credo (e spero) che quando una persona debba prendere un bus intercomunale, prima si documenti su percorsi / orari.
Credo, invece, che una linea sulla tangenziale non servirebbe a molto.

Mi sembra che non migliorare il servizio con provvedimenti a costo quasi zero solo perché la gente "si deve documentare prima" sia una sciocchezza. Tanto più che mi chiedo dove sia lo sforzo del numerare le linee interurbane come a Milano, a Genova e in tutti gli altri posti che conosco.
Oltre al fatto che chiunque abbia mai preso un bus intercomunale sa quanto siano avare di informazione le fermate ("Torino-Cumiana", c'è scritto per esempio, senza uno straccio di percorso; figurarsi gli orari).
Poi non lamentiamoci se la gente non prende il bus; quanto a riconoscere gli autobus dal "logo" sul frontale... belle speranze.
Linee notturne: credo che avere due linee in tutto che percorrano la città nelle due direttrici principali (es. 13 e 4) tra l'una e le quattro non sia una spesa folle. Ne basterebbe una ogni mezz'ora, con orari precisi e soprattutto rispettati al secondo. Se la linea non c'è è chiaro che la richiesta manca.
Quanto alla linea sulla tangenziale, ricordo che i "paesini" della prima cintura fanno spesso e volentieri 50.000 o 60.000 abitanti. Non riesco a credere che nessuno debba andare da Rivoli a Orbassano o da Nichelino a Grugliasco, vista anche l'abbondanza di aziende di quelle zone.
Ciao a tutti
7041

Sono tornati, con mia (e non solo mia) grande gioia!
Ne ho visti due ieri in piazza Massaua. Menomale!
Ciao
7041

già, chissà che fine faranno quelli che avanzano con la limitazione del 36. Trasferiti in un altro deposito, impiegati in un altra linea del Gerbido o... "trasferiti" al demolitore?
Comunque a me queste vetture non piacciono molto.

In centro ci vorrebbero i Mercedes Citaro che usano a Roma , almeno una linea con i monitor informativi , che danno informazioni su monumenti , palazzi e piazze.

Mah, i monitor si possono montare anche sui 471.
Ci vorrebbe piuttosto una pavimentazione decente, per esempio mettendo finalmente l'asfalto intorno ai binari del tram sulle vie Cernaia e Po. Non vedo dove sia il problema. I viaggi sarebbero più confortevoli.

Le strade in questione perderebbero, però, il loro bell'aspetto anico. Si dovrebbe più semplicemente curare meglio il pavè.

Tempo fa ne avevo visto uno su un 491.18 serie 1280-1306, ma era in prova.

Non credo che servano a molto le linee notturne! Nelle prime corse mattutine (tra le 4:15 e le 5:00) gli autobus girano pressochè vuoti in quanto non c'è proprio nessuno ad eccezione dei dipendenti che si recano sul posto di lavoro, ma sono così pochi che si possono contare su due mani, se non addirittura su una.
Secondo me potrebbero provare ad istituire qualche linea, ma ho l'impressione che siano solo costi inutili...

Devo dire che gli INBUS da guidare sono davver scomodi e ormai obsoleti. Personalmente li demolirei.

Non era stato detto che sarebbero stati accantonati? Ormai hanno quasi quindici anni, e hanno sempre denunciato difetti cronici (uno tra tanti, forse il principale, la tendenza del motore ad andare in ebollizione).

Non saprei, per ora continuano a circolare. E' proprio vero, il difetto principale è la tendenza del motore ad andare in ebollizione, soprattutto nei periodi estivi nel tratto in salita di Cascine Vica (direzione Rivoli).

Secondo me, le linee notturne possono essere utili, in particolar modo al popolo notturno quindi penso a chi vuole uscire la sera ed è obbligato a prendere l'auto per poter rientrare a casa ad una certa ora, nonostante magari la lascerebbe volentieri a casa perchè non trova parcheggio oppure a chi non ha un mezzo proprio.
Per sapere se i bus/tram viaggeranno vuoti oppure no, bisogna fare qualche sperimentazione, che ovviamente ha un costo, ma a mio avviso se ne spendono soldi per cose inutili, perchè non spenderli per qualcosa che potrebbe rivelarsi utile. Inizialmente si potrebbero effettuare corse nel fine settimana, ad esempio venerdi e sabato sera delle linee principali 4, 13, 15, 18 linee che passano nei luoghi di maggior afflusso notturno, con frequenze intorno ai 30 minuti e verificarne il gradimento dell'utenza. Secondo me potrebbe funzionare se accompagnato da una buona pubblicità e poi visto che Torino vuole diventare (almeno a parole) città europea, deve cominciare ad agire come città europea.

Riguardo alla numerazione delle linee intercomunali, sono assolutamente d'accordo, del resto non costerebbe nulla numerarle con una lettera davanti per distinguerle da quelle urbane, ad esempio E1 - E come Extraurbana, e specificare alle paline un percorso piuttosto che sapere solo la destinazione.

Invece ho dei dubbi sull'utilità delle linee che passano sulla tangenziale, dove per altro spesso si formano code per il traffico intenso.

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Scritto da: Linea5 05/09/2006 13.24
Non saprei, per ora continuano a circolare. E' proprio vero, il difetto principale è la tendenza del motore ad andare in ebollizione, soprattutto nei periodi estivi nel tratto in salita di Cascine Vica (direzione Rivoli).

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Peraltro, sembra che siano indissolubilmente legati al 36. Nel '99 per alcuni mesi erano stati spostati sul 2, quando su questa linea era stata introdotta la gestione con autosnodati. Poi son tornati sul 36, mentre sul 2 si sono avvicendati in ordine di tempo, i BMB 321, i Van Hool ed infine gli Iveco-Irisbus 491.18.
Sembra proprio che il caro, vecchio, Inbus AU280FT, simbolo del ritorno degli snodati urbani a Torino, sia duro a morire!

mi chiedo perché gtt continui a spendere soldi acquistando bus dotati di aria condizionata che è poi inesorabilmente spenta, meglio risparmiare qualche euro con bus senza clima e spenderli magari in info ai viaggiatori...

Perchè, puoi esserne certo, di sicuro ci sarebbe chi tra gli utenti, protesterebbe per l'assenza dell'aria condizionata.
E comunque mi pare che sia diventata uno standard anche nelle altre città italiane, almeno in quelle principali.

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Scritto da: etr480 05/09/2006 17.24
mi chiedo perché gtt continui a spendere soldi acquistando bus dotati di aria condizionata che è poi inesorabilmente spenta, meglio risparmiare qualche euro con bus senza clima e spenderli magari in info ai viaggiatori...

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Mi sembra che tu stia un po' esagerando. Non è mica vero che l'aria condizionata è sempre spenta! Io che prendoo sempre il 42 su Van Hool e 2300 la trovo quasi sempre accesa e funzionante.

L'aria condizionata mi pare venga usata sulla maggior parte dei bus che ne sono dotati, anche se non mancano gli autisti che per motivi a me ignoti preferiscono non accenderla e costringere i passeggeri a boccheggiare per il caldo. E' da cosiderare anche il fatto che sulle 2500-2600 e sui 491.18 anche quando l'aria è accesa, salvo rari casi, non si percepisce, a mio parere per le bocchette decisamente piccole e per il fatto che sono orientateverso l'esterno e se ci sono i finestrini aperti l'aria fresca esce. Fortunatamente il problema è stato risolto sulle 2300-2700. Infine, visto che AS5000 ha tirato in ballo la "mia" linea (quella del mio username), non posso che dargli ragione e in certi casi, anzi, fa quasi freddo.

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Scritto da: Linea42 05/09/2006 20.18
in certi casi, anzi, fa quasi freddo.

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Meglio così, anche se non è molto salutare fa piacere avvertire un po' di freschetto quando fuori ci sono 40 gradi

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Scritto da: Linea42 05/09/2006 20.18
anche se non mancano gli autisti che per motivi a me ignoti preferiscono non accenderla e costringere i passeggeri a boccheggiare per il caldo.

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A volte è guasta o scarica e l'autista non può fare nulla se non chiedere il cambio vettura.

Linee interurbane: a 3 cifre, con il centinaio che indica la zona, come in quasi tutta Europa (e Italia).

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Scritto da: Krokodil 06/09/2006 0.12
Linee interurbane: a 3 cifre, con il centinaio che indica la zona, come in quasi tutta Europa (e Italia).

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Per me così è troppo complicato: pensa a un anziano che deve predere il bus per Gassino e se lo trova cambiato in 125, va nel pallone! Secondo me è molto più chiaro il sistema attuale considerando (in risposta all'obiezione che qualcuno aveva sollevato) nell'indicatore è presente il logo GTT e quindi si può capire facilmente anche quale sia la ditta.

Da

GTT GASSIANO

si passerebbe a

125 GASSIANO

Non vedo dove sia il problema, considerando anche che alla gente non interessa la compagnia ma arrivare a destinazione, e, soprattutto, sapere come. E qui i numeri aiutano.