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AUTOBUS DI TORINO

Ultimo Aggiornamento: 12/08/2013 12:45
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26/04/2005 17:21
 
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tranviere veterano
Olimpiadi e bus
Senza fare delle critiche di parte al Governo, è bene precisare che tutte e dico tutte le aziende pubbliche si erano defilate dalla minima sponsorizzazione o pubblicità delle Olimpiadi 2006. Come se in Italia, ferrovie, autostrade, aerei e tutti i servizi pubblici fossero privati. Questo fa capire che c'è stata e c'è ancora una forma abbastanza evidente di boicattare anche alivello politico centrale le Olimpiadi. La Rai è la peggiore azienda a non promuovere in alcun modo (a 9 mesi dall'evento) l'evento.
Dopo i fatti che conosciamo qualcosa si è mosso a cominciare dall'ENI, unica grande azienda del settore controllata dallo Stato e in ottima salute finanziaria ed economica.

Per quanto riguarda i bus la scelta di acquistare Iveco mi pare logica in considerazione della flotta già esistente e quindi della possibilità di riutilizzo dei pezzi di ricambio e di ottimizzazione della manutenzione. I cityclass sono sempre i migliori della categoria e anche dopo un uso intensivo sono in ottime condizioni. I Van Hool li trovo poco funzionali e molto rumorosi. Il motore centrale non ben isolato, se in inverno non crea problemi, in estate pur con l'aria condizionata al massimo emana molto calore.

Il difetto comune è l'elevato numero di posti a sedere che anzichè creare confort crea solo disagio per un fastidioso affollamento in entrata che in uscita. E' molto evidente sui Van Hool in particolare nella parte posteriore.


Edoardo
26/04/2005 17:31
 
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tranviere veterano
Olimpiadi 2
Caro Edoardo, quoto tutto quel che dici.
Non è mia intenzione criticare il Governo di per sè, ma è certo che se lo Stato non punta a sostenere un evento di risonanza mondiale né con danaro né con la molto meno impegnativa copertura media, vuol dire che "o ci sono, o ci fanno"; nessuna delle due opzioni è positiva, a mio parere.
Secondo voi in Grecia si è agito allo stesso modo? E altrove? Dubito. Sono molto deluso e non mi sarei mai aspettato, anni fa, un comportamento simile.
***
Quanto ai bus, non era ovviamente pensabile che dopo il forte impegno economico di uno sponsor si decidesse di acquistare veicoli della concorrenza. A questo si aggiungono le motivazioni che hai citato tu.
26/04/2005 18:40
 
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Olimpiadi
Deduco che a livello "centrale" si sono intese le Olimpiadi come un evento tutto torinese. "Le hanno volute?" "Pagatevele!!!" questo in sintesi il comportamento romano... Le opere collaterali, metrò, passante, AV, erano già state finanziate e iniziate già prima che la notizia della candidatura di Torino diventasse certa. Ancora oggi Chiamparino sta aspettando i poteri speciali dal Presidente del Consiglio, per le opere più urgenti, tipo pulizia dei portici, sistemazione strade, e altro.
Se consideriamo solo il traffico passeggeri che graviterà sulla Malpensa e sulla sistemazione alberghiera in Lombardia, senza polemizzare, sono più lombarde che piemontesi le Olimpiadi del 2006!!!

Per quanto riguarda i bus cityclass a metano il vero disagio reclamato da tutti è la mancanza del vetro posteriore. Avrei escogitato qualsiasi modifica, ma una luce l'avrei aperta sacrificando anche dei posti a sedere o alzando il piano di incarrozzamento posteriore.

Edoardo
26/04/2005 22:15
 
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Insomma, sta per tornare l'epopea del parco monomodello o quasi, come ad inizio anni ottanta con i 421...[SM=x346231]
27/04/2005 09:20
 
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Cityclass

I cityclass sono sempre i migliori della categoria e anche dopo un uso intensivo sono in ottime condizioni.



Dopo poco più di 3 anni hanno dovuto sostituire tutti (e dico tutti) i sedili in tela con quelli in plastica, su alcuni mezzi hanno dovuto rifare il pavimento ed in altri mezzi, i mancorrenti gialli sono tutti scrostati... non mi sembra che siano passati tanti anni [SM=x346222]

Luca
27/04/2005 09:39
 
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Re: Cityclass

Scritto da: Lucajuventino 27/04/2005 9.20
Dopo poco più di 3 anni hanno dovuto sostituire tutti (e dico tutti) i sedili in tela con quelli in plastica, su alcuni mezzi hanno dovuto rifare il pavimento ed in altri mezzi, i mancorrenti gialli sono tutti scrostati... non mi sembra che siano passati tanti anni [SM=x346222]

Luca



L'allestimento dei sedili non è una scelta di Irisbus ma una richiesta delle singole aziende di trasporto; prova ne è il fatto che gli stessi sedili siano scomparsi anche dai mezzi Bredamenarinibus (i 321), dagli Autodromo (Bassotto seconda sottoserie), dai Van Hool...
In questo caso era un'idea talmente assurda che si capiva benissimo, fin da quando i veicoli erano nuovi, che i sedili sarebbero durati niente, oltre a sporcarsi in fretta.
Quanto ai pavimenti, sono in generale tenuti normalmente, ed anche in questo caso il pavimento è lo stesso degli altri bus della stessa epoca (quelli appena citati).
Idem per i mancorrenti: su tutti i bus ce ne sono di tenuti meglio e peggio.
Tra l'altro i primi Cityclass non hanno tre ma, ahimè, sette anni (sono del 1998)

[Modificato da Settantaquarantuno 27/04/2005 9.40]

27/04/2005 09:45
 
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Re: Cityclass

Scritto da: Lucajuventino 27/04/2005 9.20
]

Dopo poco più di 3 anni hanno dovuto sostituire tutti (e dico tutti) i sedili in tela con quelli in plastica, su alcuni mezzi hanno dovuto rifare il pavimento ed in altri mezzi, i mancorrenti gialli sono tutti scrostati... non mi sembra che siano passati tanti anni [SM=x346222]

Luca



Bisogna ammettere che al GTT hanno scelto un allestimento interno piuttosto delicato. Quando ho visto la prima volta quei sedili rivestiti in tela, ho pensato: "belli, ma quanto dureranno?".
A Milano , per i Cityclass, hanno optato per un allestimento interno molto più semplice, per alcuni versi quasi identico al vecchio capitolato Federtrasporti immagino, con un pavimento del tipo usato sui Turbocity, e dei semplicissimi sedili in plastica senza fronzoli. Chissà in che stato sono...
27/04/2005 09:49
 
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Allestimenti interni

Scritto da: Simone04 27/04/2005 9.45
Bisogna ammettere che al GTT hanno scelto un allestimento interno piuttosto delicato. Quando ho visto la prima volta quei sedili rivestiti in tela, ho pensato: "belli, ma quanto dureranno?".
A Milano , per i Cityclass, hanno optato per un allestimento interno molto più semplice, per alcuni versi quasi identico al vecchio capitolato Federtrasporti immagino, con un pavimento del tipo usato sui Turbocity, e dei semplicissimi sedili in plastica senza fronzoli. Chissà in che stato sono...



Devo dire che Milano si è allontanata pochissimo dagli allestimenti degli anni Ottanta. I bus torinesi sono molto più "raffinati" ed esteticamente gradevoli, ma non sempre la raffinatezza paga. A Milano hanno avuto più senso pratico.
Onore ai torinesi che, a differenza dei milanesi, pasticciano molto meno con tag e scritte varie gli interni -e gli esterni- dei bus (fanno eccezione le zone posteriori dei bus che portano alle discoteche, come quelli che finiscono sul 2 alla domenica pomeriggio...)
27/04/2005 10:21
 
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Bisogna considerare 3 punti di vista per la valutazione di un mezzo:

il telaio (con motore e sospensioni)

la carrozzeria e le porte

l'allestimento interno (disposizione dei sedili etc...)


Sul primo punto, i motori FIAT per veicoli commerciali sono sempre stati degli ottimi motori (magari non i migliori in assoluto, ma pur sempre molto buoni almeno negli ultimi 30 anni). Le sospensioni sono abbastanza buone ed il motore sufficientemente silenzioso.

La carrozzeria dei Cityclass è buona sebbene alla lamiera si sia sostituita la plastica e la fibra di vetro (da un lato si diminuisce in peso, dall'altro però se ne compromette ogni possibile riparazione che non sia la sostituzione del pezzo danneggiato).

L'allestimento interno, invece, è decisamente pessimo: la disposizione interna prevede numerosi posti a sedere che intralciano il passaggio degli altri viaggiatori, molti prezioni cm sono sprecati per inezie o per cattivo progetto. Sui sedili e sul resto dell'equipaggiamento si è già discusso a sufficienza.


Quello che mi stupisce è il fatto che si vadano ad installare le telecamere anche su vecchi mezzi (tipo i 480 o i DeSimons 900/929) ma esse siano assenti sui nuovissimi CNG da 18 metri! Si prediligono i percorsi ai mezzi?

Luca
27/04/2005 10:38
 
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Re:

Scritto da: Lucajuventino 27/04/2005 10.21
....
L'allestimento interno, invece, è decisamente pessimo: la disposizione interna prevede numerosi posti a sedere che intralciano il passaggio degli altri viaggiatori, molti prezioni cm sono sprecati per inezie o per cattivo progetto. Sui sedili e sul resto dell'equipaggiamento si è già discusso a sufficienza.

....

Luca


Condivido l'opinione di Luca: la sistemazione interna dei mezzi è sicuramente migliorabile.

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27/04/2005 10:39
 
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Spazi interni

Scritto da: Lucajuventino 27/04/2005 10.21
L'allestimento interno, invece, è decisamente pessimo: la disposizione interna prevede numerosi posti a sedere che intralciano il passaggio degli altri viaggiatori, molti prezioni cm sono sprecati per inezie o per cattivo progetto.
Luca



Credo che sui bus, specie quelli moderni, ogni singolo centimetro venga sfruttato al massimo. In effetti non so a quali sprechi di spazio tu ti riferisca; la scelta di privilegiare i posti a sedere rispetto a quelli in piedi è oggi frequente ed è dettata dal desiderio di una maggiore comodità per gli utenti (che poi questo alla fine sia vero è da vedere), dal fatto che la popolazione italiana invecchia ed ha quindi nuove esigenze, da problemi di distribuzione dei pesi e sopratutto dello spazio: buona parte dell'abitacolo sui bus a pianale ribassato ospita apparecchiature e sottosistemi di vario tipo, rendendo lo spazio sfruttabile solo con sedili, perché più posto in piedi non ci sarebbe.
Tieni conto che, quando uscirono, i Cityclass erano abbondantemente i ribassati migliori sul mercato per quanto riguarda lo spazio interno (dati alla mano). Non so se nel frattempo sia uscito qualcosa di meglio, ma certo rispetto ai bus di metà anni Novanta mi pare che non siano stati fatti grandi passi avanti da questo punto di vista, perchè le dimensioni degli organi meccanici quelle sono e quelle restano!
[SM=x346219]

27/04/2005 11:40
 
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Cityclass
E' bene ricordare che i cityclass serie 2500 sono stati subito impiegati su linee ad alta frequenza che partono già al capolinea con quasi tutti i posti occupati, tipo il 63 da corso XI Febbraio. I resto del percorso è un continuo affollamento ormai a tutte le ore. Se alcuni componenti, tipo lo sbrecciamento della vernice sui mancorrenti, sono evidenti, è solo per la scarsa manutenzione straordinaria. Riguardo ai sedili non aggiungo altro e lo stesso discorso si può fare per i cityway. Riguardo allo spazio interno ritengo che tutto lo sfruttabile sia stato fatto. La soluzione più innovativa sarebbe l'utilizzo di nuovi pneumatici singoli e non in coppia nella parte posteriore. La scelta dei colori interni fatta da Atm è secondo il mio modesto parere ottimale. Ho sempre detestato gli allestimenti tristi e scuri dei 1500-1600 e quando ho visto la prima serie dei cityclass 2500-2504 rosso/grigio ho pensato che al peggio non c'è limite.

Edoardo
27/04/2005 11:48
 
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tranviere veterano
Re: Cityclass
Concordo perfettamente sugli assali a ruote singole sul pneumatici singoli al retrotreno. Non so perché non vengano ancora utilizzati; magari per problemi di aderenza, non so.
E' l'unico modo per aumentare lo spazio interno.
Quanto al lunotto posteriore sui CNG a metano, mi avevano spiegato che per qualche motivo era assolutamente impossibile installarlo. Mi fido; certo però che è una notevole scocciatura per i passeggeri.
Concordo anche sui colori degli interni. Mi stupisce che per decenni nessuno abbia mai pensato a rallegrare un minimo gli interni, che nei bus anni Ottanta tipo Effeuno e 480 prima serie erano ancora più tristi di quelli precedenti, che almeno avevano colori chiari e luminosi!
Ciao a tutti
7041
27/04/2005 12:27
 
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Re: Cityclass

Scritto da: EDOARD 27/04/2005 11.40
..... La soluzione più innovativa sarebbe l'utilizzo di nuovi pneumatici singoli e non in coppia nella parte posteriore. .....



Scusa eh ma io non ricordo di aver mai visto un veicolo pesante quale un autobus, in epoca recente, senza la soluzione del ponte posteriore gemellato: è indispensabile per una pura questione tecnica! Ok, il Van Hool non lo ha, ma quello ha il motore collocato dietro l'asse anteriore...[SM=x346225]
27/04/2005 12:31
 
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Re: Re: Cityclass

Scritto da: Settantaquarantuno 27/04/2005 11.48
.... Mi stupisce che per decenni nessuno abbia mai pensato a rallegrare un minimo gli interni, che nei bus anni Ottanta tipo Effeuno e 480 prima serie erano ancora più tristi di quelli precedenti, che almeno avevano colori chiari e luminosi!
Ciao a tutti
7041



Credo che il precedentemente citato capitolato federtrasporti imponesse norme restrittive anche il tal senso, tuttavia lasciava certamente qualche libertà di scelta negli allestimenti: forse non tutti sanno, ad esempio, che gli Iveco 471-Effeuno di Milano adottano le stesse porte rototraslanti, e gli stessi sedili di plastica arancione montati sui 480-Turbocity serie 2048 e successive di Torino!
Quindi senza dubbio l'ATM Torinese deve aver optato per un allestimento "base"...
27/04/2005 12:50
 
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Asse posteriore gemellato o no?

Scritto da: Simone04 27/04/2005 12.27
Scusa eh ma io non ricordo di aver mai visto un veicolo pesante quale un autobus, in epoca recente, senza la soluzione del ponte posteriore gemellato: è indispensabile per una pura questione tecnica! Ok, il Van Hool non lo ha, ma quello ha il motore collocato dietro l'asse anteriore...[SM=x346225]



E' vero, però il rimorchio di un Van Hool se si riempie di passeggeri diventa molto pesante.
Esistono alcuni autobus di taglia più piccola (come i BMB 231) che hanno un asse singolo posteriore.
Oggi i semirimorchi dei camion hanno generalmente assi singoli e non gemellati, come avveniva invece una volta.
Non credo che sia una necessità tecnica, quindi
27/04/2005 13:52
 
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Re: Asse posteriore gemellato o no?

Scritto da: Settantaquarantuno 27/04/2005 12.50


E' vero, però il rimorchio di un Van Hool se si riempie di passeggeri diventa molto pesante.
Esistono alcuni autobus di taglia più piccola (come i BMB 231) che hanno un asse singolo posteriore.
Oggi i semirimorchi dei camion hanno generalmente assi singoli e non gemellati, come avveniva invece una volta.
Non credo che sia una necessità tecnica, quindi



Infatti il BMB 231 se non ricordo male è un veicolo inferiore ai 10m di lunghezza. Più in generale, ho sempre visto il gemellato sull'asse di trazione.[SM=x346239]
27/04/2005 15:40
 
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Ruote gemellate
Il mitico 421 non aveva ruote gemellate posteriori

Edoardo
27/04/2005 15:45
 
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Cityclass
Gli interni degli esagamma erano molto luminosi e l'ultima serie 2235-2239 era dotata di pannelli luminosi sopra ai finestrini che oltre ad illuminare il mezzo contenevano la pubblicità. Era la soluzione migliore in assoluto.
La logica di adottare il nero/grigio la capisco bene! Si trattava di risparmiare sulla pulizia...

Edoardo
27/04/2005 21:48
 
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Re: Ruote gemellate

Scritto da: EDOARD 27/04/2005 15.40
Il mitico 421 non aveva ruote gemellate posteriori



Lo so, e neppure il 418. Credo siano apparsi, almeno nella produzione Fiat-Iveco, sul 470.
A proposito: che voi sappiate, nessun modello della famiglia x70 è stata acquistata dall'ATM di Torino? Io ricordo un 670, ovvero la versione interurbana (quelli blu, per intenderci...[SM=x346239] ) ma non ricordo se sia stato un veicolo ATM o SATTI. Come saprete, infatti, per molti anni l'ATM gestì diverse linee interurbane, fino al '90-91 credo. Ricordo ancora una serie di Menarini 201/2 acquistati nell'89, poco prima della cessione completa delle linee (e dei veicoli) alla SATTI...[SM=x346231]
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