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Ovvio che se consideriamo solo il bacino locale, l'utenza è scarsina,anche perchè molte stazioni sono lontanucce dal centro abitato (anche se secondo me ad esempio Sulmona Introdacqua sarebbe utilissima al quartiere), tipo Palena o Pettorano sul Gizio. La linea viveva molto con un pendolarismo a medio raggio, con i treni Pescara - Napoli, con i treni per L'Aquila molto graditi dagli studenti ecc ecc
Chiaro che oltre questo serve una politica d'integrazione con gli altri vettori, servono orari studiati per raccogliere utenza, non per scoraggiarla. La regione abruzzo, già a suo tempo, aveva fatto togliere i treni più frequentati...ora vuol compeltare l'opera, con l'assessore che secondo me, mente ben sapendo di mentire, perchè ur di dimostrare che ha ragione, tarocca i dati....Considerate che le due coppie di treni erano state confermate anche nel nuovo orario, come è visibile nel FO...Ma stiamo parlando della Regioen Abruzzo, di una regione che ha una società, la Sangritana,che da anni mette in fila tali vaccate ferroviarie da scriverci 14 libri....Vogliam parlare degli improbabili nuovi servizi merci su Ortona? Del tram-treno a S. Vito Lanciano? Dei servizi turistici? Dell'attivazione della linea Archi - Sevel? degli infiniti lavori sulla Lanciano - Castel di Sangro, dove si son limitati a rimuovere un pò di Km di armamento e basta? Dei "nuovi" treni ex SNCB, che saranno giunti alla 140ma modifica e che ogni volta che arrivano USTIF o RFI per i collaudi vengono sonoramente bocciati?Quando una regione è amministrata da incompetenti c'è poco da fare. Aggiungiamoci pure un'anomalia tutta italica: da un lato, da quando sono uscite le direttive Bersani, si pretende che le regioni gestiscano i servizi feroviari, dall'altro gli si tagliano fondi a rotta di collo. O meglio, si tagliano fondi per il trasportof erroviario, quelli per le lobby dell'autiotrasporto saltan fuori sempre...chissà perchè... |