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Ferrovie Secondarie d'Italia

Ultimo Aggiornamento: 23/08/2016 07:32
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14/07/2016 16:42
 
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@ trammue
il cronotachigrafo è presente anche sui bus a noleggio con conducente, su questi viene anche registrato chi guida in quel momento e, soprattutto, se vengono rispettati i tempi massimi di guida ed i periodi di riposo. nel caso in esame ho visto in tv un agente di P.S. che portava via dai treni quello che sembrava in tutto e per tutto un computer, solo che era arancione. cosa poteva essere? che fosse quella la "scatola nera"? anche sui bus e sugli altri veicoli una volta il cronot. aveva un disco di carta sui venivano registrati graficamente tutti i parametri di cui tu parli. adesso il disco non c'è più e si vede solo una fessura in cui va infilata la card del conducente. il cronot. materialmente non si vede più.

14/07/2016 16:52
 
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tranviere veterano
Ancora un ricordo personale: quando, nel 1965, venne inaugurata la linea Bari - Nord, ora "incriminata", quasi contemporaneamente venne riaperta (alla fine della ricostruzione dopo i danni bellici) un'altra linea in concessione, la Trento - Malè, anch'essa anticamente nata come tranvia (tuttora corre per lunghi tratti a fianco della strada della val di Non, sia pure da questa separata e protetta), pressochè completamente a semplice binario; dove, per quanto mi risulta, non si sono mai avuti a lamentare, almeno fino ad ora, incidenti, in particolare dovuti al binario unico.
14/07/2016 16:53
 
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maestro tranviere
Cmq, al di la dei capostazione, io avevo scritto ieri su Facebook che la chiave dell' incidente era da ricercare in quegli otto minuti di ritardo del treno proveniente da Corato, quello che, peraltro, doveva essere li (a differenza di quello da Andria, in perfetto orario, ma che avrebbe dovuto aspettare l'incrocio in stazione)... io avevo pensato che l'errore poteva essere stato generato dalla presenza di un terzo treno "fantasma", scambiato dal capostazione per quello effettivo, oppure di una mancata consegna degli ordini avvenuta dorante un cambio turno; manco a farlo apposta il TG2 delle 13 di oggi dava notizia, da parte della magistratura, proprio di un terzo treno straordinario, fuori traccia oraria (suppongo), scambiato per quello che poi ha avuto il frontale con quello proveniente da Corato che in realtà era ancora in viaggio...questo spiegherebbe perché il capostazione di Andria ha inviato in linea il treno.
[Modificato da Francesco E. 14/07/2016 16:55]

www.novaconcentusvocalis.it
"Where no man has gone before"
14/07/2016 17:03
 
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@ Censin49
Che vuoi dire, che a Sud sono solo spaghetti e mandolini?
15/07/2016 08:08
 
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maestro tranviere
anche la capitale ha la sua linea esercitata col blocco telefonico, ufficialmente chiamato "dirigenza unica", cioè un solo dirigente che coordina telefonicamente i vari capotreni che ad ogni stazione scendono e telefonano per indicare la loro posizione..... in questo modo il dirigente è costantemente informato sulla panoramica di tutta la linea..... praticamente un GPS di 100 anni fa
15/07/2016 14:02
 
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maestro tranviere

la chiave dell' incidente era da ricercare in quegli otto minuti di ritardo del treno proveniente da Corato


se ogni ritardo fosse causa di incidenti, a ccà stéimo frischi....
comunque il qui pro quo fra due treni simili ha già provocato il grave incidente di ciampino (anni 90), quando il capostazione ha licenziato un treno ALe801/940 pensando fosse diretto ad albano, e invece si trattava di quello per velletri (stesso materiale)... e proprio da velletri ne stava sopraggiungendo un altro
l'uomo, accortosi dell'errore , ha cercato di raggiungerlo con la sua auto, ma niente da fare
pochi giorni dopo, il blocco telefonico è stato sostituito con quello elettrico a consensi (e tanto ci voleva!) che si installa facilmente a basso costo e di cui c'era ampia disponibilità di componentistica perchè a quei tempi (anni 90/2000) si stava procedendo all'installazione del blocco automatico su tutte le linee principali
15/07/2016 17:02
 
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tranviere veterano
Che vuoi dire, che a Sud sono solo spaghetti e mandolini?

@liquidatore - Assolutamente no! Solo rimarcare che, di per sè, il binario unico non significa necessariamente maggior rischio di incidenti, se ben gestito con tutti i dispositivi di sicurezza. D'altra parte, la stragrande maggioranza della rete ferroviaria italiana, dalle Alpi alla Sicilia, è a semplice binario; un raddoppio per tutte le linee non è nemmeno ipotizzabile, vista anche l'orografia del nostro paese, montuoso e collinoso, dove i raddoppi possono significare l'intero rifacimento della linea (si pensi alle linee della Riviera Ligure, col raddoppio "eterno" della Genova - Ventimiglia da spostare a monte, quelli già fatti della Genova - La Spezia o della Battipaglia - Reggio Cal.). Anche nel resto d'Europa i tratti a semplice binario sono tuttora numerosi, e, se ben ricordo, un incidente simile a quello attuale in Puglia è avvenuto pochi mesi fa in Germania, nella Baviera, pure con notevole numero di vittime.
Occorre adottare tutti i mezzi atti a scongiurare, per quanto possibile con la tecnica costantemente in evoluzione, gli scontri frontali in linea.
[Modificato da Censin49 15/07/2016 17:23]
15/07/2016 17:16
 
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ricordo anche che, in Piemonte, nell'ultimo mezzo secolo i peggiori incidenti ferroviari sono avvenuti proprio per scontri frontali su linee a binario unico, per carenza di sistemi di segnalazione; eccone un breve elenco:
- Maggio 1964: sulla linea Bra - Ceva, nei pressi della stazione di Niella Tanaro, scontro frontale tra un treno "classico" e un'elettromotrice; il personale e i cinque passeggeri di quest'ultima non hanno scampo; la stazione di Niella era priva di capostazione (era una semplice assuntoria), uno dei capitreno ha dato inavvertitamente il "via" in anticipo;
- Aprile 1966: sulla linea Chivasso - Asti, scontro frontale, nei pressi del ponte sul Po, tra un "merci" con locomotiva a vapore e un'automotrice; anche in questo caso, i passeggeri e il personale del mezzo leggero non hanno scampo; incidente provocato dal malfunzionamento di un segnale "ad ala" di vecchio tipo;
- Giugno 1992: sulla linea Chivasso - Ivrea - Aosta, ancora gestita dai militari del Genio Ferrovieri, scontro frontale allo sbocco di una galleria, presso la stazione di Caluso, tra due treni (impatto tra locomotore e "pilotina"); sei le vittime tra i passeggeri del treno con locomotore in coda; i dispositivi di sicurezza erano guasti, incidente dovuto a errore del caporalmaggiore in servizio come dirigente movimento alla stazione di Caluso.
Come si vede...c'entra sempre l'errore umano!
Aggiungo che di tutte queste linee l'unica tuttora in esercizio è la Chivasso - Aosta, mentre la Bra - Ceva è stata chiusa nel 1994 dopo un'alluvione che aveva provocato danni quasi irreparabili alla linea, e la Chivasso - Asti è stata chiusa pochi anni fa proprio per la sua inadeguatezza come sicurezza, e un suo adeguamento e ammodernamento era considerato antieconomico.
[Modificato da Censin49 15/07/2016 17:21]
15/07/2016 20:34
 
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e citiamo anche gli incidenti accaduti sul doppio binario e che non sarebbero mai accaduti se le linee in questione fossero state a semplice binario
quello più eclatante accadde sulla bologna-firenze, quando un espresso che viaggiava lentamente verso nord si trova improvvisamente la sede invasa dal fango. Il locomotore (E645) si inclina su un fianco, ma proprio in quel momento proveniva da nord a tutta velocità la "freccia della laguna" composta da parecchie elettromotrici della serie 601
i morti furono oltre 60
16/07/2016 16:45
 
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Tra gli incidenti in Piemonte sulle linee a binario unico mi è "sfuggito" proprio quello più assurdo e, per certi versi, inspiegabile, che voglio comunque citare:
- Maggio 1985: sulla linea Cuneo - Ventimiglia, nei pressi della stazione di Robilante, scontro frontale tra due automotrici: una in servizio da Ventimiglia a Cuneo, l'altra nuova fiammante, appena uscita dalla Fiat Ferroviaria (ora Alstom) di Savigliano, in viaggio di collaudo (in particolare, si voleva testare un nuovo tipo di cambio semiautomatico installato sul mezzo, profittando delle note rampe elicoidali della linea), con alla guida due collaudatori, un ingegnere e un altro tecnico dell'azienda. Questa automotrice, giunta da Savigliano a Robilante, aveva sostato in questa stazione, poi improvvisamente era ripartita, senza attendere nè il segnale verde nè il "via" del capostazione, il quale, conscio dell'arrivo del treno in senso contrario, sbracciandosi e urlando, aveva cercato di fermarla invano; non gli era restato che attendere sconsolato lo schianto, avvenuto poco fuori della stazione. Cinque persone persero la vita, i due collaudatori dell'automotrice in prova, macchinista, aiuto e capotreno dell'altra; diversi passeggeri riportarono ferite, anche di una certa gravità, e solo la velocità relativamente bassa dei due mezzi impedì conseguenze ancora più tragiche.
Come classificare un incidente del genere (per il quale mi risulta nessuno abbia pagato penalmente): errore umano...o quasi follia pura?
[Modificato da Censin49 16/07/2016 16:54]
16/07/2016 16:51
 
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@trammue: ricordo molto bene l'incidente sulla Bologna - Firenze, avvenuto nel marzo 1978, in condizioni meteorologiche pessime (nevischio e scarsa visibilità); la cosa inspiegabile, in questo caso, è il fatto che la zona franosa era costantemente monitorata, proprio prevedendo lo smottamento che poi si verificò...senza che nel frattempo fossero stati presi provvedimenti!
Tra l'altro il treno diretto verso Nord era un Lecce - Milano, che era stato dirottato su quel tratto per precedente interruzione sulla linea adriatica, dovuta proprio a una frana...quando si dice il destino!
16/07/2016 20:38
 
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maestro tranviere
esatto.... e anch'io ricordo bene quello della linea del tenda.... pare che l'unico responsabile fosse il giovane ingegnere alla guida che, forse per l'impazienza di provare il suo veicolo dotato di un nuovo sistema di guida automatica, partì motu proprio senza attendere il consenso del capostazione
e mi pare che anche in questo caso il capostazione tentò di inseguire il treno icon l'auto, ma senza riuscire ad arrivare in tempo.
l'altro treno mi pare che non fosse un'automotrice, ma un locomotore diesel
17/07/2016 15:19
 
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@trammue
anche la capitale ha la sua linea esercitata col blocco telefonico,

che vuol dire?
17/07/2016 15:20
 
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@Censin49
La data esatta della sciagura di Murazze di Vado è 14 aprile 1978
[Modificato da assicuratore1978 17/07/2016 15:21]
17/07/2016 17:36
 
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esatto.... e anch'io ricordo bene quello della linea del tenda
l'altro treno mi pare che non fosse un'automotrice, ma un locomotore diesel

@trammue - no, si trattava di un'altra automotrice, abbastanza simile a quella che provocò la scontro; piuttosto, quella in collaudo portava a rimorchio una carrozza con tutta la strumentazione di rilevamento dei parametri di marcia.
17/07/2016 18:42
 
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assicuratore1978, 17/07/2016 15.19:

anche la capitale ha la sua linea esercitata col blocco telefonico,

che vuol dire?

video.sky.it/news/cronaca/ferrovia_romaviterbo_85_km_a_binario_unico/v29...
18/07/2016 17:17
 
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@Censin49
La data esatta della sciagura di Murazze di Vado è 14 aprile 1978

@assicuratore 1978 - Prendo atto della correzione; all'epoca la sciagura, nonostante le sue dimensioni, passò quasi in sottordine (rispetto ad es. all'attuale in Puglia), essendo successa nel periodo più buio di tutta l'Italia repubblicana del dopoguerra: quella del rapimento di Aldo Moro, avvenuto il 16/3/1978, ritrovato purtroppo cadavere nel maggio successivo.
Tutti i mezzi di comunicazione focalizzavano allora l'attenzione sulle ricerche dello statista, sui messaggi dei sequestratori, ecc.; per non parlare di quanto si temeva come conseguenza: un possibile colpo di stato, con sospensione delle garanzie costituzionali, ecc.
Forse per questo il disastro ferroviario passò un po' in sordina.
[Modificato da Censin49 18/07/2016 17:19]
18/07/2016 18:39
 
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per quanto riguarda la roma viterbo, l'unica cosa che la rende più sicura è la scarsità di traffico rispetto a quella pugliese, e la velocità dei convogli, che i 100 kmh non li vedono manco in cartolina.
in ogni caso è tutto affidato allo scambio di telefonate (dispacci) fra il personale fisso e dei treni, quindi l'errore umano è sempre in agguato
la tratta urbana invece è a doppio binario e servita dal blocco automatico sul tipo di quello FS di qualche anno fa
19/07/2016 16:57
 
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Prima dell'incidente sulla Bologna - Firenze del 1978, un'altra sciagura simile era accaduta, la notte tra l'8 e il 9/11/1967, sulla Battipaglia - Reggio Cal., poco dopo Battipaglia presso la stazioncina di San Nicola Varco, in circostanze ancora più assurde.
Un direttissimo Palermo - Roma investì un branco di bufali che, come uso nella zona, pascolava allo stato brado e aveva invaso la sede ferroviaria, sfuggendo alla sorveglianza del mandriano, con un deragliamento del locomotore e parziale ribaltamento di alcune carrozze verso l'altro binario. Sfortuna volle che in quel momento sull'altro binario arrivasse il direttissimo "Conca d'Oro" da Milano per Palermo, lanciato a 130 km/h, che investì in pieno sia la parte dell'altro treno finita sul binario, sia i bufali che si erano riversati per la paura da quella parte. Bilancio finale: 12 morti e 72 feriti, alcuni dei quali calpestati dagli animali impazziti (una donna di origine greca ebbe le gambe maciullate, le si dovettero amputarle sul posto).
Così la Stampa del 10/11/1967 dava notizia della sciagura



N.B.: Ho fatto la ricerca sull'archivio del giornale per ricostruire le date, ma l'incidente lo ricordavo bene, perchè quel giorno sostenni l'esame di teoria della patente; i giornali quel giorno non parlavano d'altro....

[Modificato da Censin49 21/07/2016 17:22]
19/07/2016 20:36
 
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maestro tranviere
era il periodo che viaggiavo spesso fra napoli e palermo, e ricordo pure di aver visto i due locomotori incidentati ricoverati presso una stazione del cilento
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