Volevo puntualizzare alcune cose riguardo a quanto scritto da BUBU56:
1) In "Cara Italia61" gli stipendi e salari riportati hanno un valore puramente indicativo, in quanto, avendo citato prezzi di allora, dovevo dare un punto di riferimento per valutarne il peso sui portafogli dell'epoca. Questo in particolare per i giovani, i giovanissimi e i ragazzi: chi ha meno di 15 - 16 anni si può dire non abbia nemmeno conosciuto la lira! Senza contare che la lira ipersvalutata di quando ha ceduto il passo all'euro nel 2001 ("quella valuta con tre zeri" come dicevano e dicono sprezzantemente i tedeschi, e non solo loro) non aveva più nulla a che vedere con quella di mezzo secolo fa, che, ricordiamolo, nel 1960 aveva meritato l'Oscar della stabilità tra tutte le valute; dopo, purtroppo....
2) Il motivo per cui tutte le foto di Italia61 dell'epoca sono scattate con tempo bello e soleggiato è presto spiegato: la tecnologia fotografica dell'epoca, sia come apparecchi che ancor di più come materiale sensibile, permetteva le foto, perlomeno quelle a colori, solo in quelle condizioni "perfette"; le pellicole a colori, in particolare, avevano scarse sensibilità e "latitudine di posa" (cioè tendenza a "incassare" eventuali errori di esposizione); si aggiunga che il costo sia delle pellicole a colori, sia dei processi di sviluppo/stampa, era piuttosto elevato (nei manuali di fotografia, al capitolo "colore" si raccomandava "rinunciate a scattare quando già sapete che la foto non può riuscire"). La foto notturna postata è stata senz'altro scatta con una posa di almeno mezz'ora, con la macchina ben ferma e fissata al cavalletto; lo dimostrano le scie lasciate dagli oggetti in movimento. Solo otto anni dopo, contemporaneamente allo sbarco sulla Luna, sarebbero arrivate le pellicole ultrasensibili, e i costi avrebbero cominciato ad abbassarsi, facendo diventare la fotografia a colori popolarmente diffusa. Personalmente, alle foto a colori mi avvicinai nel 1970: prima, solo b/n, e con parsimonia!