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MONOROTAIA - Italia '61

Ultimo Aggiornamento: 02/10/2021 16:22
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16/01/2011 00:28
 
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apprendista tranviere
MONOROTAIA 1961
Avevo gia' scritto il post un paio di mesi fa' ma era venuto scritto in maiuscolo causa 1° post ed un po scritto di fretta ,mi ero ripromesso di sistemarlo appena avessi avuto un po di voglia in piu ed adesso l'ho fatto.

Volevo aggiungere qualcosa aqueste poche pagine di questo forum che ,FORSE ,resteranno per gli anni futuri visto che nessuno aggiunge altro da un bel po di tempo.
Tanti e tanti anni fa', nel 1970,al tempo avevo + O - 14 anni ,spesso portavo a a spasso il cane (senza sacchetto e paletta allora) nella zona verde di italia 61 ed andavo dal laghetto ,allora tenuto vuoto e senza acqua,fino alla stazione opposta della monorotaia .Un giorno vidi la piccola porta sotto il binario sopraelevato della rimessa divelta e semiaperta,....non resitetti alla curiosita'ed entrai per un sopralluogo della stazione (eccezionale ancora oggi nei miei ricordi).apreta la porta al piano inferiore che dava su di un lungo corridoio sulla sinistra mi pare di ricordare una griglia che proteggeva la gabina elettrica a vista ,poi sempre sulla sinistra vi erano due stanze buie piene di (penso)ricambi e materiali elettrici(per quanto si vedeva) e meccanici di tipo non riconosacibile ,un po di cerchi e pneumatici da camion accatastati alla rinfusa ,per terra anche delle scale in corda ammucchiate poco oltre la porta di una delle stanze ,scale che probabilmente servivano sulle vetture a far scendere i passeggeri in caso di avaria del mezzo durante la corsa (pensa un po' se dovevano usarle!) ,nelle stanze non entrai in quanto regnava l'oscurita' totale perche' dal corridoio filtrava poca luce e non si riusciva a vedere dove mettere i piedi in mezzo a tutta la rumenta buttata a terra . Sempre nel corridoio ,a destra,una specie di guardiola messa prima della porticina che guardava verso c. Unita d'Italia con scrivania e telefono ancora ALLACCIATO ;sulla scrivania fogli stampati con gli orari di corse girnaliere (+ o -) effettuate fino al 1963; mi sembra fino a marzo (o ottobre) 1963 . al fondo del corridoio ,a sinistra , ma posso sbagliare c'era la scala che portava al piano superiore e dava accesso al grande locale utilizzato come rimessa della monorotaia .Salita la scala, sempre con cane al seguito (non c'era bisogno di guinzaglio era un bravo can ),vidi il veicolo immobile dal basso in tutta la sua grandezza .Ai tempi fu una sensazine eccezionale in quanto non avevo mai visto ,se non in cartolina, tale mezzo ma di cui avevo sempre avuto interesse .Dopo aver girato un paio di volte attorno al mezzo presi una delle due scale con ruote ,tipo cimitero,e salii all'interno della vettura ,ricordo l'interno con sedie in plastica gialline non molto rigide e finestre che davano molta luminosita' all'interno '.all'interno isoffitto tondeeggiante quasi beige e piuttosto basso,c'erano anche molte porte da entrambi i lati della vettura.Alle due estremita' + O - della vettura c'erano le strette scale che con 3 o 4 scalini(altini e di colore scuro) davano accesso alle gabine di guida sopraelevate senza nessun sistema di chiusura o isolamento verso il vano passeggeri. Sul sedile di guida (massiccio, mi pare in tessuto nero a coste)si avevano le spalle ad altezza del tetto della vettura con una visibilita' quasi a 360° o poco meno, il posto guida era all'interno di un tettuccio simile a quello di un aereo monoposto pero qui'c'era tergicristallo .Sul cruscotto ,davanti spostato a destra e basso ,un contachilometri circolare scalato fino a 100 KM/H e varis trumenti (mi pare che non fossero molti :4-5) parecchie spie e interruttori e la leva di comando marcia. Sul cruscotto nero risaltava il supporto di circa 30cm orientabile (e ANCHE PERICOLOSO) del microfono per comunicare ai passeggeri eventuali annunci .Seduto al posto guida smanettai per un po' con relativo azionamento di interruttori a casaccio che non sorti', fortunatamente, nessun effetto .Sceso di nuovo al piano rimessa andai a curiosare per capire come faceva questo enorme mezzo bianco rosso e grigio a muoversi su binario in cemento ,aprii la prima paratia laterale + o - sotto il muso ,guardai in alto , e a sorpresa vidi che era appoggiata su due normali ruote da camion affiancate molto vicine e campanate verso il basso con una specie di gamba centrale, i pneumatici non erano neanche consumati un po',suppongo che di queste coppie di ruote ve ne fossero 4 O 6,no ricordo di aver visto qualcosa che somigliasse a dischi freno per cui probabilmente questi erano a tamburo tipo bus dei tempi (ma questo e' un mio pensiero) Oltre alle due ruote ve ne erano altre due piu' piccole in posizione orizzontale a contatto del lato del binario in cemento ,a ricordo anche queste erano normali pneumatici,mi pare che queste ruote avessero un unico supporto dietro di esse con un asse che le univa(forse?) ,di queste ruote ne ho viste due coppie per lato di una cassa per cui potevano essercene 4 o 6 coppie per lato e senza niente che potesse far pensare a freni montati nei cerchi di queste ruote.Aprendo altri portelli laterali vi erano diversi Quadri elettrici pieni di relais ed altri dispositivi elettrici e pneumaticitutto sommato molto ordinati come costruzione e disposizione considerando che il mezzo era un pezzo unico o un prototipo .
Le condizioni della vettura non erano ottime ma neanche pessime, la vernice bianca(giallina) rossa e grigio chiaro(Ttipo parte bassa 2800 3100)sollevata fiorita e staccata un po' dappertutto in alcuni punti il metallo era scoperto e un po' arrugginito (la carrozzeria era completamente in lamiera e sagomata a mano si vedevano i segni della discatura sotto la vernice saltata o sollevata).
Ai tempi pensavo che prima o poi la monorotaia sarebbe ritornata a funzionare o che in seguito sarebbe stata utilizzata come servizio pubblico allungandone il percorso (chissa perche?...forse perche non educato allo spreco),
Al piano inferiore c'era la gabina elettrica con varie leve maniglie e nota bene diverse spie ancora accese dietro una griglia che faceva da protezione verso il corridoio chiusa con serratura ;credo che sarebbe bastato poco per qualcuno un po' pratico dar corrente e dopo aver azionato qualche leva (e portato le eventuali batterie da casa) partire col mezzo ,sfondando la porta della rimessa ,e farsi un mitico giro fino al laghetto .
Finito il giro uscii,richiusi ben bene la porta e ritornai a casa col cane che non ne poteva piu'. nei giorni successivi tornai piu' volte ,anche con un amico a "GIOCARE" con l'astronave;poi mi venirono altri interessi e tutto fu accantonato nella memoria per molti anni.
Ma non era finita li':nel 1981 fui assunto dall'atm dopo aver vinto un concorso e guarda COMBINAZIONE, nella squadra dove fui assegnato, una o due persone da piu' di quindici annio ogni mese andavano a fare un sopralluogo alla stazione rimessa della monoraotaia ,che ai tempi, era in naftalina o "stato conservativo".veniva fatta ogni volta una lista dei danni e dei furti avvenuti e veniva richiuso tutto a chiave .Il capo mi disse anche che nelle prime visite veniva messa in tensione la rimessa ,e forse ,io penso,la vettura o anche la linea per un sommario controllo poi sospeso ,credo, per motivi di sicurezza .Davanti e dietro la vettura ,nella rimessa,restavano 8-10metri di rotaia libera ,per cui ,la vettura ,poteva anche essere messa in movimentoi per prove .
In qualche vecchio foglio aziendale trovato al fondo di qualche cassetto mi sembra di aver letto della monorotaia "IN ATTESA DI DECISIONI" (SUI TRAM E BUS ERA L'ANTICAMERA DELLA ALIENAZIONE).Poi fu decisa la demolizione dopo l'incendio dei vandali.
Prima della demolizione pero' si parlo', in voci officina, di vendita prima a qualche ditta o tedesca e poi dell'interessamento di non ben identificati "giapponesi" che avrebbero anche fatto un sopralluogo e visita al mezzo (...anche se qualcuno ,comunque, la avesse acquistata non so' proprio cosa avrebbe potuto farne ,non penso che potesse superare i 60-70 km/h...ma forse un parco divertimenti poteva ancora usarla). Poi(SIGH SIGH!)L'incendio con distruzione della monorotaia.
Tra l'altro da poco in officina mi misero anche a farmi le ossa sui due piani ,ormai a fine carriera e relegati ai servizi fiat ,anticamera della alienazione dei mezzi .

Per curiosita :mi sembra di ricordare che su un contachilometri il totalizzatore della monorotaia segnasse ben "3315"KM ,ma puo' essere solo unricordo.

BB
NELLA SPERANZA CHE QUALCUNO AGGIUNGA QUALCOSINA SPERO ,LA PROSSIMA VOLTA, DI PUBBLICARE QUALCHE CARTOLINA DI MONOROTAIA E VARIE DI ITA 61, SE RIESCO A CAPIRE COME SI FA'VISTO CHE SONO NUOVO DI REGISTRAZIONE
BUBU
[Modificato da BUBU56 29/03/2011 02:53]
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