Siamo ottimisti. Le ultime notizie lo inducono, i soldi per ripristinare il tram sembra salteranno fuori, ma certo che i tempi saranno lunghi, molto lunghi. Se tornerà in servizio tra un anno, saremo contenti. Nessun politico osa parlare di soppressione.
Un tempo se c'era qualche problema al binario, usciva il tram cantiere (una vecchia vettura del 1901 attrezzata), una squadretta e via, si cambiavano le traverse, un pezzo di binario, quello che serviva. Avvallamenti e spigolature delle curve sparivano. Il binario era magari vecchio e logoro, ma geometricamente a posto. Ovviamente il lavoro si faceva a sera, a fine esercizio, appena passava l'ultimo tram, per cui il mattino dopo, puntuale, il tram era sempre in linea.
Oggi un problema al binario resta e si accentua giorno dopo giorno, specie d'estate con il sole che dilata le rotaie. L'azienda tutt'al'più mette un bel segnale di rallentamento a 10km/h.
Per mettere a posto occorre fare una bella gara di appalto, con tempi e soldi dilatati. E' triste, ma oggi è così, non esiste più una squadra manutenzioni e imperversa la burocrazia.
Peccato che a molti mesi dalla chiusura, peraltro programmata (anche se l'incidente ha anticipato il fermo di qualche giorno) nulla sia stato fatto (a parte i lavori alla funicolare), nemmeno a livello preliminare, per la cifra già disponibile, anche se insufficiente. Si rende necessario, infatti, rifare tratte più lunghe. Compresa la zona del capolinea di Piazza Oberdan, dove degrado e cedimenti sono evidenti.