Tram di celluloide (ovvero, tutte le volte del Tram al cinema, in Italia)

Lascio agli amici romani il compito di individuare il luogo delle riprese (P. Zama forse?)... ma all'epoca la captazione avveniva mediante "asta & rotella"?

Non credo. So che a Roma, all'inizio del secolo scorso. c'erano due distinte reti tranviarie urbane, una ad archetto ed una con trolley, ma da quanto mi ricordo, esse vennero unite, ed il sistema di captazione a archetto fu esteso all'intera rete ben prima del secondo dopoguerra.

La captazione ad archetto fu estesa forse addirittura prima del primo dopoguerra...

Credo sia Piazza Ragusa, sul lato destro del primo fotogramma ci dovrebbe essere (non visibile) il deposito autobus Atac; la ripresa sembra fatta con le spalle a via Taranto, e la via che si vede tra i due edifici sullo sfondo via Mestre, che termina davanti alla staz. Tuscolana.
Concittadini, che ne dite?

... conosco Roma. Ho scartato piazza Zama perchè la conosco bene, poi ho scartato Piazza Tuscolo perchè i tram non avevano quelle posizioni... Anche io ho infine ragionato su Piazza Ragusa e forse Piazza Lodi che però è parecchio circondata dall'antico acquedotto.

Se non sbaglio, la vettura del terzo e quarto fotogramma, dove sale la ragazza, dovrebbe essere un rimorchio giardiniera di I serie, mentre nel quinto fotogramma la stessa ragazza si affaccia invece da una (motrice?) 6 finestrini.

Infatti tra quelle due inquadrature non è l'unica incongruenza che ho notato...c'è anche il fatto che la ragazza si affaccia dal lato opposto agli accessi continuando a guardare ancora, come avviene nel fotogramma dell' entrata in vettura, nel verso della MdP come se la Jeep fosse sempre alle spalle della stessa... ma in realtà, seguendo il montaggio, la vettura è sempre parcheggiata dall'altra parte del tram (dal lato degli accessi... ed l'ultimo fotogramma lo rivela)! Un "blooper" involontario? io credo di no...

...e poi hanno anche rimosso taluni finestrini per mostrare i passeggeri.

per fortuna che la scena tranviaria era solo questa!

seguendo il canale "rai storia" a volte appaiono immagini interessanti:
ieri sera un tg degli anni 70 dava notizia di uno sciopero nazionale.
sono apparsi filmati sui tram di milano ancora con il trolley, nonché autobus di varie città, fra cui una carrellata in un deposito dell'atan, con vari viberti (410 o 703?) e bus a due piani.

Ciao a tutti,

volevo segnalare che domani pomeriggio, sul canale "La 7", trasmetteranno alcuni film per commemorare il grande regista Pietro Germi; tra i vari titoli in programmazione c'è anche il mitico "Il Ferroviere", dove il regista è anche protagonista. Tra le varie sequenze di treni dell'epoca (che male alla salute non ci fanno!) vi è anche almeno un transito di un convoglio tranviario della Stefer.

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Dato che non ho potuto partecipare al TTF mi sono goduto per l'ennesima volta il film sopracitato; oltre al bloccato della Stefer per i tram, la parte del leone la fanno, con vari passaggi, una "6 finestrini" (di attualità grazie al modello Halling) con rimorchiata sulla linea 12, oltre che alcuni transiti di articolate "Mater"!

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Immaginavo...infatti la mia voleva solo essere una segnalazione per gli sfortunati come me che non potevano essere a Torino per il TTF!

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secondo me la sequenza più importante è l'attraversamento con curva e controcurva della piazza del Pigneto da parte dei convogli fiuggi.
Tempo fa andai di persona, con foto alla mano tratte dal film, a verificare la corrispondenza dei luoghi.
Mbè, venni fermato da alcuni loschi individui usciti dal bar che pensavano chisà cosa andassi trovando!
figuriamoci, stavo pure in bicicletta....
a napoli certi individui sono un po' più intelligenti: se non altro capiscono al volo che un ciclista non può avere cattive intenzioni.....

Veramente anche a me capitò una cosa simile anni fa... durante una domenica ecologica decisi di fare un sopralluogo ad Ercolano per ritrovare le tracce della tranvia 57... a via De Lauzieres (ex via delle tranvie, un tempo sede riservata del tram) mentre fotografavo, più o meno nel punto che io stimavo simile a quello di una foto pubblicato sul Libro del Prof. Cozzolino, fui raggiunto da un losco individuo che mi intimò di non scattare foto....mah...e pensare che in macchina con me avevo mio figlio che allora aveva sei anni ed io ero "armato" solo di macchina fotografica; meno male che la vista del Libro, che avevo con me, evitò il peggio...

perrotta invece entra tranquillamente nelle case a fotografare rosoni.
e questo è !

Forse è questione di atteggiamento... diciamo che sarebbe meglio essere plateali piuttosto che cercare di passare inosservati ottentenendo non solo l'effetto contrario ma anche il suscitare qlc sospetto (purtroppo io resto fondamentalmente un timido... nonostante la mia professione esiga il contrario)!

Hai semplicemente beccato un tipo da evitare, poteva capitare a chiunque, c'era poco da essere disinvolti...

il colmo è toccato a due amici del clamfer (anni 80) che sono andati a cosenza per fotografare uno degli ultimi viaggi della vaporiera 981.
Li ha fermati la polizia sequestrando i rullini.
Motivazione: "Questi devono smetterla di denigrare il Sud fotografando vecchi treni arretrati per poi pubblicare le foto sui giornali del nord!"

Francesco E., 08/12/2009 17.16:

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Forse è questione di atteggiamento... diciamo che sarebbe meglio essere plateali piuttosto che cercare di passare inosservati ottentenendo non solo l'effetto contrario ma anche il suscitare qlc sospetto (purtroppo io resto fondamentalmente un timido... nonostante la mia professione esiga il contrario)!

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Hai ragione! Spesso quando scatto foto cercando di passare inosservato mi si avvicina sempre qualcuno, quando invece lo faccio in modo plateale di solito non ho mai problemi.

Dopo Le Ragazze di Piazza di Spagna e Domenica d'Agosto, parliamo di un altro film del regista Luciano Emmer, recentemente scomparso. E la storia di Camilla (Gina Busin), bambinaia e domestica, che giunge a Roma e và a lavorare presso la casa del Dottor Mario Rossetti (Gabriele Ferzetti). E mentre Camilla accudisce i bambini dei Rossetti, li protegge dalle piccole miserie, materiali e umane , dei loro genitori e di tutti gli adulti che gravitano intorno alla loro casa. Ulteriori notizie su questo film si possono trovare cliccando su questo link

www.cinematografo.it

Passiamo ai fotogrammi che ci interessano. Ci sono due brevi sequenze ed entrambe riguardano le Tramvie dei Castelli. Nella prima si può vedere un tratto della linea sull'Appia nei pressi del bivio di Due Santi.

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Nella successiva siamo sempre sull'Appia, dopo l'aeroporto di Ciampino, con un convoglio diretto verso Albano

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Nell'ultimo siamo sempre nel medesimo posto, con i binari che attraversano una strada e lo sfondo dei Colli Albani.

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Bellissime immagini, specialmente la seconda con il convoglio in primissimo piano. In effetti sono meno comuni nei film le scene con i tram Stefer fuori di Roma, ai Castelli, ma cercando e cercando ogni tanto qualcosa spunta fuori. Bravo Maurizio

Ricorderete che qualche tempo fa si parlò del film In ginocchio da te. Mi divertii a farne una specie di fotoromanzo con l'inserimento di alcuni autobus pubblici.
All'epoca Trammuè avanzò l'ipotesi che nel film comparisse anche un filobus. Esso non fu mai trovato anche visionando la pellicola che intanto mi ero procurato grazie a Monocar. Ma il ricordo di Trammue del fatto, non l'avevo mai rimosso.
Ancora una volta è Monocar che ci svela il mistero. Innanzitutto il film è "Non son degno di te", sequel del precedente ove compaiono i due fotogrammi. Ma con Napoli non c'entra niente.
Bensì si tratta di Fiesole. Ci siamo arrivati per strade diverse.
Il prof in forma accademica è risalito alla località attraverso il modello di filobus: un Utves.
Monocar attraverso Street vew.
Io invece più banalmente osservando il singolare monumento che riproduce l'incontro di Teano tra il re e Garibaldi.
Soddisfatti finalmente della conclusione, Monocar che ha seguito per intero la vicenda del film si chiede: Ma i due fattori (personaggi del film) dovevano recarsi a comprare un terreno a Teano: che c'entra il filobus? Gli rispondo da questa tribuna: ma Vittorio Emanuele e Garibaldi non s'incontrarono a Teano?

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complimenti per le indagini!
si, la scena è proprio questa, ed infatti è stata girata in occasione di un viaggio fuori porta di bramieri e pisu per l'acquisto di un terreno.

quello che però mi meraviglia è il fatto che sono andati fino a fiesole per girarla.
quelli erano film fatti in massima economia, e spostare un set non è cosa da poco.
possibile che a napoli e dintorni non c'era una location adatta?

ai due nostri eroi (mi riferisco a gennaro e monocar, non a pisu e bramieri!) rinnovo i miei complimenti.