Tram di celluloide (ovvero, tutte le volte del Tram al cinema, in Italia)

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Roberto Amori
00domenica 24 dicembre 2006 18:06
Monte Savello

Sempre bravissimo il nostro amico Maurizio.
La fotografia della MRS con Anna Magnani di spalle: mi sembra che il luogo sia Monte Savello col tram che procede nel senso oggi non più consentito. La rimorchiata è sull'anello che girava attorno alla piccola piazza e che serviva anche da capolinea ad alcune linee.
Da ragazzo ho avuto la fortuna di vedere tram e binari da quelle parti.
XJ6
00giovedì 28 dicembre 2006 11:05
I segreti del mestiere

Scritto da: =rosmau= 24/12/2006 16.37
(...) un metodo per reperire questo titolo. C'è voluta molta pazienza, che sicuramente non mi manca, ma alla fine ci sono riuscito (...)

Grande Maurizio. Poi, da vicino, lo dici anche a me il metodo, eh? [SM=x346239]
Gabriele3633
00venerdì 19 gennaio 2007 11:41
...tram su serial TV RACCONTAMI
Ho visto di sfuggita una vettura durante il film che ambientato negli anni '60, che cos'era ?

Saluti

Gabriele
XJ6
00venerdì 19 gennaio 2007 13:44
E' la 2047 ...
... come già segnalato nella discussione sui vecchi tram di Roma.
=rosmau=
00sabato 27 gennaio 2007 16:05
Umberto D. (Roma) - 1952, Vittorio De Sica
Riprendo ad inserire i fotogrammi con ambientazioni tranviarie, proprio con questo titolo. Questo film è uno dei più famosi di Vittorio De Sica, che affronta i temi della vecchiaia e della solitudine con estremo realismo e grande umanità. Come sempre maggiori notizie su questo film, si possono trovare cliccando su questo link


Le scene che ci interessano sono tre, anche se le prime due sono molto brevi. Nelle prima ci troviamo in Via Flaminia e si vede i binari d'ingresso e uscita dall'ex deposito SRTO Flaminio.



Nella seconda invece c'è un'inquadratura dall'alto di una Mrs in transito.



Mentre nell'ultima sequenza, abbastanza lunga, possiamo vedere una Mrs in Via S. Martino della Battaglia sulla linea 7. Eccola mentre arriva.



Particolare della parte finale della vettura, con la tabella di linea. Sullo sfondo, dove ci sono gli alberi si vede Piazza Indipendenza.



Il fattorino che vende i biglietti.



Per finire l'interno della Mrs.



Oltre a questi fotogrammi tranviari, ci sono anche delle interessanti immagini di autobus nel centro di Roma. Nelle discussione sugli autobus di Roma, ne inserisco qualcuna.
Saluti. [SM=x346219]


XJ6
00lunedì 12 febbraio 2007 16:55
Paisà (Napoli) - 1946, Roberto Rossellini

Da www.cinematografo.it
Attraverso sei episodi distinti ed indipendenti uno dall'altro, il film rievoca l'avanzata delle truppe alleate in Italia. Si inizia con un episodio dello sbarco in Sicilia, dove una ragazza e un soldato americano vedono troncare sul nascere la loro storia d'amore. Segue una ...

Riporto qui di seguito la recensione cine-tranviaria sul film di Rossellini effettuata da un noto appassionato partenopeo, particolarmente prolifico durante il fine settimana:

Dopo un'opportuna operazione di restauro, viene distribuito in formato DVD il film "Paisà" di Roberto Rossellini, del 1946. Il film fu girato all'indomani della fine della guerra (impiegando spezzoni di pellicola vergine raccolti alla men peggio) e racconta gli orrori della guerra in Italia attraverso sei episodi ambientati in località che seguono idealmente il cammino degli alleati nel risalire la penisola.

Gli attori, per lo più poco noti, vivono con grande realismo le situazioni drammatiche che scorrono sullo schermo. Le ambientazioni sono quelle naturali di una nazione in gran parte distrutta e pertanto senza bisogno di ricorrere ad alcuna invenzione di scenografia sui vari set.

Si racconta che l'opera non ebbe molta fortuna col pubblico, probabilmente in quanto gli spettatori, che avrebbero preferito storie più leggere, per distrarsi in quei giorni drammatici, non gradirono le immagini di distruzione e dolore, così vicine nella memoria e raffiguranti le stesse macerie che ancora c'erano appena dietro l'angolo.

Una regia asciutta ed una sceneggiatura scritta dai migliori dell'epoca (Pratolini, Fellini, Rossellini, Amidei) guadagnarono alla pellicola lusinghieri apprezzamenti della critica che la definì "un'opera imprescindibile per l'acquisizione della nostra storia culturale".

Uno dei sei episodi fu girato a Napoli di cui si intravedono diversi scorci tra i quali le macerie di Via Marina che non sarebbero scomparse tanto presto. Si narra, in tale episodio, di uno scugnizzo che deruba con destrezza un marine di colore. Questi nel cercarlo per farsi restituire i propri beni, ne scopre la "casa" precaria nelle grotte della Sanità, tra cento famiglie in promiscuità, prive del tutto più assoluto. Finirà per riconoscere il furtarello come un goffo tentativo del bimbo, per sopravvivere e pertanto finirà per impietosirsi.

Due sono i momenti in cui irrompe sullo schermo il tram. Del primo in verità non c'è molto da dire: si vede il tetto di una balilla che sta girando intorno a qualche cosa. Ma la tentazione di inserirla è stata forte.



PER INGRANDIRE CLICCARE SULL'IMMAGINE


Il secondo momento ci offre invece una visione più comoda. Siamo in piazza Cavour e sullo sfondo della fermata omonima del metrò, compare la vettura matricola 3...



PER INGRANDIRE CLICCARE SULL'IMMAGINE


... mentre il ragazzo trascina via il soldato un po' alticcio.



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Il tram presta servizio sulla linea 2 (Capodimonte Tondo - Via Verdi). La sua presenza in quella piazza sembrerebbe irrazionale rappresentando un'inutile allungatoia dell'itinerario. Ciò si spiega se si tiene presente che la Via Roma (vale a dire la strada che sarebbe stato razionale percorrere) all'epoca era ingombra di macerie e pertanto ciò costringeva il tram a fare un giro vizioso.

Circa il veicolo, si tratterebbe della serie Reggiane 600 poi reimmatricolata con quella 300 quando furono sostituiti i motori TIBB con i CGE CT139k. Questo motore è molto noto in quanto in occasione delle radiazioni delle biassi, dove possibile fu recuperato per equipaggiare quelle a carrelli.
Roberto Amori
00lunedì 12 febbraio 2007 22:59
Complimenti a Gennaro e Rosmau...
... per queste bellissime immagini e notizie tratte da questi film così importanti ambientati a Roma e Napoli.
Negli anni '70 andai nel vecchio deposito Flaminio: durante le mie passeggiate tramviarie ( allora non c'era ancora il 2 ma solo il 30 e il 19 poco più in là ) vidi che c'erano ancora resti di antiche rotaie ma non le fotografai così come il deposito [SM=x346245]
Molto bella anche la scena della Mrs in via S.Martino della Battaglia che anche se così in centro così poco fotografata coi tram, i tram spariranno da lì già nel 1965 per tutta la lunga e bella tratta che da Piazza Indipendenza portava a Piazza Istria.
Notavo infine come la Mrs fosse del tutto integra, quasi seminuova oltre che tirata a lucido per esigenze sceniche, è comunque un tram che allora era attorno ai 25 anni di età...
XJ6
00venerdì 23 febbraio 2007 13:43
Aggiornamento Lista Film Tranviari
Lista aggiornata, grazie a Rosmau [SM=x346220]
mauus
00giovedì 15 marzo 2007 14:05
seganalzione ulteriore
Segnalo inoltre il Film

"Un giorno da leoni"
Un film di Nanni Loy. Con Leopoldo Trieste, Nino Castelnuovo, Renato Salvatori, Tomas Milian, Enzo Turco, Rina Franchetti, Tino Bianchi, Saro Urzì, Regina Bianchi, Rosita Pisano, Carlo D'Angelo, Isarco Ravaioli, Valeria Moriconi, Carla Gravina, Corrado Pani, Claudio Biava, Romolo Valli, Silla Bettini, Mario Brega, Ester Carloni, Gigi Ballista. Genere Guerra, b/n, 118 minuti. Produzione Italia 1961.

con scene girate a bordo di tram Stefer in direzione Castelli Romani.Purtroppo non sono ancora riuscito a trovarlo.
Lo vidi su rai uno almeno 10 anni fa
mark815
00martedì 27 marzo 2007 14:09
Su Canale 9 sta andando in onda un film ambientato a Napoli negli anni 40-50 circa in cui appare anche un giovanissimo Terence Hill. In particolare si vede piazza del Gesù con un binario che va in direzione di via Benedetto Croce. Mio padre pensa che sia "Lazzarella". Voi ne sapete di più?
[SM=x346219]
Augusto1
00martedì 27 marzo 2007 15:03
per mark815
Non ho un televisore disponibile al momento, ma il film dovrebbe essere proprio quello (il personaggio si chiama Luciano, e ci sono anche Alessandra Panaro, Rossella Como, Luigi De Filippo e Riccardo Garrone) ed è del 1957, quando Terence Hill, che allora si presentava col proprio nome (Mario Girotti), aveva appena 18 anni.
Ha girato un altro film a Napoli, Guaglione (dello stesso anno), con Aurelio Fierro.
Francesco E.
00martedì 27 marzo 2007 21:01
Uhmm... Film del '57... quindi girato non prima del '56... binario già fuori servizio?
Fino al 1950, sicuramente, in piazza c'era ancora SOLO il capolinea della 30 per Fuorigrotta -Rione Miraglia-

[Modificato da Francesco E. 27/03/2007 21.09]

filobustiere
00lunedì 16 aprile 2007 00:17
Ragazze da marito
Giunge in edicola in questi giorni, l'ennessima collana DVD collegata ad una rivista. Questa volta si tratta di quella dedicata ai "De Filippo" edita in parallelo con l'altra della Fabbri. Grazie a quest'opportunità ho potuto visionare il film "Ragazze da marito" che a me è piaciuto molto. Tralasciando l'aspetto meramente artistico, vi ho scoperto una scena di una vera e propria sfilata di vetture in servizio a Roma negli anni '50. Il film infatti è del 1952. Ci troviamo in piazza dei Cinquecento e vediamo Peppino, imbonitore di una sparuta folla, per vendere pentole di dubbia qualità. Lo sfondo è rappresentato dalla Stazione Termini. Ebbene in pochi minuti possiamo vedere tutti i tipi di tram in servizio all'epoca che chiaramente passavano per la piazza.
Anche gli amanti del trasporto su gomma, troveranno argomenti di interesse.
In una piazza del Popolo semideserta, passa un bellissimo Alfa a tre assi. E poi non dimentichiamo il furgoncino di Peppino o perlomeno del suo socio "Carlo Croccolo" in età più o meno scolare. Su un telaio che non ho individuato, una carrozzeria di un van full wooden. Insomma tanti motivi d'interesse, tralasciando inopportunamente, la bravura dei tre De Filippo e di uno stuolo di bravissimi comprimari, in gran parte oggi scomparsi.
=rosmau=
00domenica 22 aprile 2007 21:03
Ragazze da Marito (Roma) - 1952, Edoardo De Filippo
Inserisco i fotogrammi di questo film, segnalato nel post precedente da Gennaro (filobustiere). Maggiori notizie su questa pellicola si possono trovare cliccando su questo link.



Passiamo alla scena girata in piazza dei Cinquecento. Cominciamo con una panoramica sui capolinea della piazza, con delle vetture filoviarie ferme.



La prima vettura tranviaria che si vede è una Mrs, dietro il gruppo di suore. In primo piano c'è Peppino De Filippo.



Altre due Mrs, una dietro il camioncino e l'altra ferma alla fermata. Qui c'è anche Carlo Croccolo.



Passaggio di un filobus in servizio sulla linea 78, linea che collegava la Stazione Termini con Piazzale Clodio.



Una due assi



Adesso passa una Mater



E ancora un'altra due assi.



Chiudiamo sempre con una due assi. I palazzi che si vedono sulla sinistra, sono stati in parte demoliti. E rimasto solamente il piano terra con i negozi.



Passiamo all'immagine di Piazza del Popolo, con l'autobus che passa.


Saluti. [SM=x346219]



Francesco E.
00domenica 22 aprile 2007 22:05
Bello... un classico Alfa Romeo 140A SIAI Marchetti, analogo a quelli in servizio presso l'ATM di Milano (a parte gli antinebbia quì assenti); a Napoli circolò la versione filobus 140AF a lamiera ondulata...
filobustiere
00martedì 24 aprile 2007 16:07
Moglie e marito
Nella stessa collana di cui al precedente post, così ben interecettato dall'ottimo Rosmau, arriva in edicola "Moglie e marito" del 1952. Il film è diviso in due brevi racconti. Nel secondo ho avvistato una breve ma commovente (per me) visione di una biassi con rimorchio. Il plot è presto detto. Eduardo, inventore abbastanza poco credibile, incontra in un bar un possibile acquirente dcella sua invenzione (un sistema di scope anti bucatura). L'ingegnere milanese entra nel luogo pubblico (sottoposto alla strada). accompagnato da un intermediario, mentre alle sue spalle procede il tram. Per lo svolgimento che avrà il film nelle sequenze seguenti ossia girato sul Ponte della Sanità, si è portati a considerare che il tram doveva essere in servizio sulle tranvie del nord. Ma chi s'intende un po' di tecnica di ripresa o sceneggiatura, potrà osservare che il bar poteva anche trovarsi altrove.
A questo punto farei una considerazione clamorosa. Eduardo amava i tram e sarebbe potuto essere un partecipante al nostro Forum. Fantasia? Fateci caso il tram nei suoi film è una presenza costante un po' come il salame di Jacovitti. Cito oltre questo film "Ragazze da marito" "Napoli milionaria" (addirittura anche con il deposito) "Filumena Marturano" "Non è vero ma ci credo". E chissà quanti ancora.
Francesco E.
00martedì 24 aprile 2007 20:36
Beh... dimentichi che proprio in "Napoli milionaria" il protagonista, Gennaro Jovine, è un tramviere! Fra l'altro, in una delle battute della commedia, viene anche citata la linea 18...
XJ6
00mercoledì 25 aprile 2007 04:52
I Giorni dell'Abbandono (Torino) - 2005, Roberto Faenza
In aereo ho visto un - a mio parere assai modesto - film di Roberto Faenza. Poiche' finora non mi e' piaciuto mai niente di Faenza (e tremo al pensiero di che cosa possa aver combinato con l'imminente riduzione cinematografica del bellissimo romanzo di Federico De Roberto "I Vicere'"), non mi aspettavo molto, e quindi non sono rimasto deluso piu' di tanto. Retorico, scontato, persino Luca Zingaretti recita male in questa pellicola (tratta da un altrettanto deludente romanzo di Elena Ferrante), mentre Margherita Buy recita come al solito (ancora una volta da donna spaesata, ferita, offesa, tradita, sull'orlo di una crisi di nervi etc. etc. Peccato. Sono convinto che sia pure brava - ne "La Stazione", diretta dall'ex-marito Sergio Rubini lo era, ed anche ne "Le fate Ignoranti - ma le fanno interpretare sempre gli stessi ruoli).

La scheda tecnica del film e', come sempre su:



La storia e' ambientata a Torino, anche se la citta' si vede abbastanza poco, e non costituisce un elemento determinante della trama. C'e' pero' una scena che segnalo (e sulla quale, magari, gli amici torinesi sapranno dirci di piu'), con un tram articolato che rischia di mettere sotto la Buy e la sua giovanissima rivale in amore mentre si accapigliano in strada.

E questo e' tutto.

Roberto Amori
00mercoledì 25 aprile 2007 10:56
Dissidenza e precisazione tramviaria
Io ho amato molto alcuni film di Roberto Faenza: ammetto che le sue pellicole non esplodano di vitalità e siano quantomeno crepuscolari ma a me prendono tanto... Faenza è uno di quegli ottimi artigiani del cinema che pon pochi soldi confezionano buoni film anche se, senza dubbio, alterna spesso lavori di mediocre qualità.
I miei film preferiti: al primissimo posto " Jona che visse nella balena " , poi " L'amante perduto " , " Marianna Ucrìa " , " Prendimi l'anima " , " Alla luce del sole "... non mi è piaciuto granchè invece " Sostiene Pereira " retto solo dall'imponente figura di Marcello Mastroianni qui impegnato nel 1995 nell'ultimo film della vita.
Per quanto riguarda la scena tramviaria indicata da Antonio c'è da dire che quella strada dove una articolata 2800 rischia di travolgere Margherita Buy non è più percorsa dai tram... Il film, anche se girato probabilmente solo nel 2004, è così la testimonianza di un tratto ormai soppresso: c'è da precisare che Torino è forse la più sconosciuta delle nostre città tramviarie, almeno a me, fanno e disfano senza che si riesca con precisione a capirne bene la situazione. Milano con l'estensione della grande rete di metrotramvie che si affiancano a quelle urbane ed extraurbane già esistenti, oltre all'acquisto di materiale rotabile più idoneo di quello torinese, è certamente la principale città coi tram in Italia.
Augusto1
00mercoledì 25 aprile 2007 12:35
Moglie e marito
Ecco la sequenza di cui parla Filobustiere, che mi ha inviato i frames seguenti. Il "treno" potrebbe essere composto da OFM 2^ serie, ma non mi sento di affermarlo con certezza. Nella quinta immagine (dove, per la cronaca, si scorge anche un Cityclass a metano della CTP impegnato sulla linea M5), segnato col circoletto rosso, quello che a mio avviso potrebbe essere l'unico punto, nei pressi del ponte della Sanità, dove poteva essere localizzato il bar, col tram che sale verso Capodimonte.












[Modificato da XJ6 27/04/2007 3.12]

filobustiere
00giovedì 26 aprile 2007 23:52
Biancaneve ed i sette ladri
Le varie collane dedicate ai De Filippo non finiscono di sroprenderci con le loro continue improvvisate di scene di tram. E' la volta del film di cui al titolo dove in verità Eduardo è assente, mentre invece è presente Peppino in una grande performance anche se in un film piuttosto modesto. La qualità del DVD è eccellente. L'esile ed ingenua trama si svolge a Milano il giorno di Ferragosto. Tra tante '28 viste da lontano, compaie questa bella vettura a carrelli di cui dirò avanti. La località è la notissima Piazza della Repubblica ove troviamo il nostro Peppino "Rag. Biancaneve" in attesa del tram 17 che pare sia esistito davvero.
filobustiere
00giovedì 26 aprile 2007 23:57
Biancaneve ed i sette ladri
IMMAGINE 1

IMMAGINE 2

Comunque offre anche una bella rivista di eleganti auto degli anni '50 nonchè mezzi commerciali come veicoli dei VVFF e della Polizia che odorano da lontano i residuato bellico. Del resto il film fu girato proprio dopo la Guerra.

....e scusatemi se le foto non si vedranno. Ho fatto del mio meglio.

[Modificato da XJ6 27/04/2007 2.44]

filobustiere
00venerdì 27 aprile 2007 00:04
La 5112
Aiutandomi con lo storico libretto Roher, posso dare qualche notizia della macchina:
Costruttore Ansaldo CGE del 1947/48
Potenza kW 4 x 24
tara 15,9
Lunghezza 13,54
Velocità max 35
Posti a sedere 29
Se ho ben capito questa vettura rappresenta l'evoluzione del prodotto anteguerra matricola 5003 del 1937 che emigrò a Napoli e vi trovò la fine.
XJ6
00venerdì 27 aprile 2007 02:39
Re: Dissidenza e precisazione tramviaria

Scritto da: Roberto Amori 25/04/2007 10.56
(...) non mi è piaciuto granchè invece "Sostiene Pereira" (...)

Il film era bruttissimo, hai ragione (non che il romanzo fosse meglio, comunque).
Roberto Amori
00venerdì 27 aprile 2007 02:47
5112
Siccome nei vari passaggi l'indirizzo si era alterato, mi permetto di postare la bella immagine della PCC milanese estratta dall'amico Gennaro:



CLICCARE SULL'IMMAGINE PER INGRANDIRE

[Modificato da XJ6 27/04/2007 3.17]

XJ6
00venerdì 27 aprile 2007 02:50
Re: Biancaneve ed i sette ladri

Scritto da: filobustiere 26/04/2007 23.57
....e scusatemi se le foto non si vedranno. Ho fatto del mio meglio (...)

Uno dei motivi per i quali le immagini non si vedevano (non il solo), e' che esse non sono ne' in formato .gif ne' in .jpg, bensi' in un formato strano ".png" dalla limitata compatibilita'.

Le immagini, inoltre, erano troppo grandi per il formato del forum, e ne avrebbero scompaginato la struttura.

Col sistema del link, sopra utilizzato, spero di aver potuto salvare capra e cavoli.

Grazie comunque a Gennaro per le immagini e per la buona volonta' [SM=x346220]
=rosmau=
00domenica 29 aprile 2007 16:55
Viale Della Speranza (Roma) - 1953, Dino Risi
E la storia di tre giovani ragazze, Franca, Giuditta e Luisa che carezzano il sogno di fare carriera nel cinema, ognuna a suo modo. Protagoniste sono Cosetta Greco, Liliana Bonfatti e Piera Simoni. Da segnalare anche un giovane Marcello Mastroianni. Comunque maggiori notizie, si possono trovare cliccando su questo link



Il film inizia e finisce con immagini della tratta urbana delle tranvie dei Castelli, con le articolate Urbinati e Stanga. C'è anche una breve sequenza con una Mrs e di un Autobus. Cominciamo con il primo fotogramma, subito dopo i titoli di testa. Si vede la linea dal banco di manovra, mentre transita una Urbinati.



Subito dopo c'è una Stanga della Stefer



Interno della Stanga



Franca (Piera Simoni) e Luisa (Cosetta Greco), che sono due delle protagoniste del film, sono a bordo vicino al conducente.



La Stanga 501 è arrivata al capolinea di Cinecittà, di fronte all'ingresso degli studi cinematografici.



La breve sequenza, dove si vede un Autobus. Qui oltre alla Greco c'è anche Mastroianni.



Posteriore della vettura, con il numero e la targa.



L'altra breve sequenza con una Mrs, che transita in Via Annibaldi, sullo sfondo. In primo piano la terza protagonista, Giuditta (Liliana Bonfatti).



Concludo con la scena finale. Siamo sempre al capolinea di Cinecittà e si vede il posteriore della Urbinati 411.



Partenza di questa vettura.



Un'altra Urbinati.



Incrocio tra due vetture.



Questo è l'ultimo fotogramma, poco prima della scritta fine.


Saluti. [SM=x346219]





Francesco E.
00domenica 29 aprile 2007 22:50
Non posso fare a meno di complimentarmi ancora una volta con Rosmau! Però... bruttine 'ste Urbinati... il frontale sembra una maschera antigas!
Augusto1
00lunedì 30 aprile 2007 09:14
Urbinati e chiosa su "Moglie e marito"
Aggiungo i complimenti miei a quelli di Francesco per Rosmau.
A proposito delle Urbinati (la cui "stranezza" stava nel montante centrale del parabrezza), non dimentichiamo l'unica "quasi consorella" napoletana, la 1101 (nella foto che segue all'interno del deposito Reclusorio/Carlo 3°).
In colpevole ritardo, aggiungo tre foto che Gennaro mi aveva inviato a testimonianza del luogo delle scene di "Moglie e marito", trattato qualche post addietro: il posto è proprio sul Ponte della Sanità.










XJ6
00martedì 1 maggio 2007 02:43
Urbinati e altro
Devo dire che quando ho visto da vicino l'Urbinati restaurata, al piccolo museo dell'Ostiense, con la sua caratteristica livrea bianca e blu, mi e' parsa una vettura assai elegante. Unica nota stonata, a mio parere, i numeri di matricola piccoli piccoli (anche se dai bei caratteri liberty/littorii). Oh, e anche il fatto che mancasse il controller a manovella, visto che si faceva tutto coi pedali. Questione di gusti, ovviamente.

Per quanto riguarda la 1101, solo la tipica scansione dei finestrini laterali ne consente una rapida identificazione quale vettura napoletana, visto che il frontale e' del tutto atipico.

Chissa' perche' a Napoli, dopo aver brevemente sperimentato le articolate (e con sole tre vetture, se ben ricordo), si torno' poi alle rimorchiate, che credo rappresentino una soluzione tecnicamente meno avanzata.
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