Tram di celluloide (ovvero, tutte le volte del Tram al cinema, in Italia)

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Francesco E.
00lunedì 13 settembre 2004 16:19
Re: al cinema in tram

Scritto da: filobustiere 12/09/2004 0.26
Nell'ambito di una partita di caccia al tram di celluloide, ho visionato il film Racconti Romani 1955 regia Franciolini. E qualcosa ho pizzicato. Chiaramente mi riferisco alla città di Roma. All'inizio s'intravede il lungotevere e Castel S. Angelo. Passa velocemente una MRS verde. I personaggi vanno in un autosalone e mentre discutono l'acquisto di un furgoncino, passa una SRTO con rimorchio (o simili) e più o meno in contemporanea una vettura nuova bleu con rimorchio (Capannelle Stefer?) Infine al termine della pellicola finalmente il personaggio "vivace" mette la testa a far bene e si occupa presso una pompa di benzina (Non ho capito quale piazza di Roma si tratti. Romani aiutateci!.) Passa di nuovo una SRTO con rimorchio ed una snodata Stanga. Vedete il film, è carino e tra gli altri tutti bravi c'è anche TOTO. Io ho la versione VHS non credo ci sia anche il DVD
[SM=x346219] [SM=x346219] [SM=x346219]

3

Non hai citato Vittorio De Sica!!
Cmq, il film è stato trasmesso proprio ieri mattina da Rai Tre... Aggiungerei, per chiudere il quadro storico, che sono immortalati anche altri rotabili non tramviari: un filobus articolato un autobus media grandezza (forse Viberti, con parabrezza sdoppiato) e un convoglio ferroviario, sulla ferrovia Roma-Ostia (che si avvale dell'uso di una parte della linea 2 della Metropolitana di Roma), in una stazione praticamente attaccata ad un lido marino ... le carrozze sono ancora nella classica colorazione FS Castano-Isabella (oggi sono blu e bianco).

Ecco la scheda:
1955 COLORE(Eastmancolor) Cinemascope
Regia: Gianni Franciolini
Soggetto da: "Racconti romani" di Alberto Moravia
Sceneggiatura: Francesco Rosi, Alberto Moravia, Age & Scarpelli, Sergio Amidei
Musica: Mario Nascimbene
interpreti: Totò,
Franco Fabrizi
Antonio Cifariello
Maurizio Arena
Vittorio De Sica
Mario Riva
Mario Carotenuto
Giancarlo Costa
Giovanna Ralli
Silvana Pampanini


[Modificato da Francesco E. 14/09/2004 10.27]

3

P.S.
Ringrazio Augusto per avermi fornito notizie sulla Ferrovia Roma-Ostia!

[Modificato da Francesco E. 14/09/2004 10.29]

AL PAÇIO
00domenica 19 settembre 2004 17:54
La Porta Sul Buio - IL TRAM
Questa notte, in preda ad un solito attacco d'insonnia, mi sono imbattuto in Fuori Orario (Rai 3)che trasmetteva una "maratona" su Dario Argento. Dopo il film PHENOMENA, veniva trasmesso UNA PORTA SUL BUIO (non é proprio il modo migliore per conciliare il sonno [SM=x346239]), un film a 4 episodi, sempre di D.Argento, con uno stile giallo abbastanza "hitchcockiano" (scusate il neologismo). Gli episodi sono: IL TRAM , TESTIMONE OCULARE , LA BAMBOLA , IL VICINO DI CASA e... manco a dirlo [SM=x346232] mi soffermo sul primo (si, ho notato, é elencato... Ad Antonio non sfugge nulla), anche perché, in questo come in HANNO RUBATO UN TRAM e pochi altri (almeno per l'Italia), si può parlare di FILM TRANVIARIO, ossia dove il mezzo ha un ruolo da "protagonista".
Anno : 1973
Colore : Colori
Regia : Dario Argento , Sirio Bernadotte
Durata : 30 minuti (circa)
Cast : ENZO CERUSICO , PAOLA TEDESCO , PIERLUIGI APRÀ ,
LUCIANO LEHER , TOM FELLENGHI
Note T : Tram A.T.A.C. (ROMA) LINEA 14 : VIA LUCERA-TERMINI
Info : www.pagine70.com/vmnews/wmview.php?ArtID=336
(dove trovate il fotogramma iniziale, come sorta di locandina)

In quest'episodio, il maestro dell'horror-giallo italiano fa una sorta di dedica all'amato mezzo e spiega come sia possibile commettere un omicidio senza che nessuno se ne accorga in un posto affollato da sguardi come un tram in esercizio.
Il "corto" comincia con l'immagine del tram a deposito e con l'inserviente che, salito per le pulizie di routine, trova il
cadavere di una donna sotto i sedili. Il commissario (ruolo di Enzo Cerusico) incaricato si scervella su come sia possibile commettere un omicidio in un posto così affollato senza che nessuno si sia accorto di nulla. Richiamati i passeggeri di quell'ultima corsa notturna (una donna anziana, un operaio collega della vittima, una "lucciola", il conducente , il
bigliettaio ed altri 2 passeggeri) cerca di ricostruire quel viaggio facendo scendere i passeggeri nelle stesse fermate della notte dell'omicidio. Sceso l'ultimo (il metalmeccanico), fa presente al commissario che dopo di lui sul mezzo rimasero solo la vittima ed i tranvieri... Il conducente fa notare che dallo specchietto può solo notare un lato della vettura (quello opposto a dov'era seduta la ragazza) ed il cerchio si stringe attorno al bigliettaio. Nell'interrogatorio si scopre che egli aveva spesso mosso delle "avances" alla vittima e lei lo aveva denunciato per molestie all'ATAC... Condannato a 30 anni si dichiara fermamente innocente e questo fa sorgere nuovi dubbi al commissario. Egli cercherà di ritentare l'esperimento (in via non ufficiale) con i passeggeri (ma nell'ora notturna) che questa volta rifiutano tutti. Lo tenta allora con l'aiuto della moglie, prendendo quella corsa ed osservando particolari che non aveva precedentemente notato. Infatti nota che, quando il tram entra in curva le luci si spengono ed il posto occupato dalla vittima diventa (per la curvatura) non visibile neanche dal fattorino. Tenta l'esperimento facendo piazzare la moglie sotto i sedili (all'ultima curva) e cronometrando i secondi.
Infine lascia la consorte sul mezzo, dicendo di andarla a riprendere al deposito... Ivi recatosi viene colpito dall'assassino con una sbarra di ferro. Intanto la donna, non vedendo arrivare il consorte, si mette a girare per il deposito fino ad essere inseguita dall'assassino...che viene infine acchiappato. L'assassino era il metalmeccanico (allarmato dalla telefonata del commissario, l'aveva seguito). Nel finale viene fuori che i 2 colleghi erano amanti e che lei, trovato un altro partner, voleva troncare la relazione, ma...

PS: ma quello nel ruolo del tranviere zozzone, non é lo stesso
attore che in CAFÉ EXPRESS fa il ferroviere alcoolizzato ? [SM=x346236]

Ho scattato qui 18 foto (con la digitale) di varie sequenze
del film, e poi le ho divise in 6 sequenze (la "cornice" a
fotogramma é una mia idea, tanto per abbellire). Scusate per la qualità delle immagini, ma sono alle prime armi sperimentali
quanto a fotografare la TV con la macchina digitale.
Ho scoperto che allontanandomi un po' dallo schermo le immagini
vengono meglio (quelle a schermo intero sono inservibili), ma
rimane il fastidioso riflesso sullo schermo. Miglioreremo.
Per non ingolfare di files l'invio delle foto (le invio via mail), ho unito le 6 sequene fino a formarne 3 (458 pixel di larghezza) ed ho numerato i singoli fotogrammi in ordine
cronologico. Spero possano piacere.

www.mondotram.it/foto-forum/sequenze-ab.jgp

www.mondotram.it/foto-forum/sequenze-cd.jgp

www.mondotram.it/foto-forum/sequenze-ef.jgp
AL PAÇIO
00domenica 19 settembre 2004 18:14
ORGOGLIO TRANVIARIO... ma glissiamo sul film
Ellamadonna, [SM=x346228] addirittura supplica... E che é, un frammento lunare in vendita in edizione limitata ? [SM=x346232] Beh, ti ringrazio per aver trovato il fotogramma (allego in archivio [SM=x346220] )... La mia era una semplice (vabbé, ripetuta 3 volte) segnalazione a riguardo di questa scena di "orgoglio tranviario". quanto ai meriti artistici del film(etto/accio - mi associo) preferirei sorvolare anch'io (preferisco i meriti cinematografici di Pasolini e teatrali di Eduardo [SM=x346239] ).
Del resto i "poliziotteschi" fungono spesso da documentario eccellente ed involontario sulle tranvie che furono; quanto alla trama in se trovo si faccia un uso della violenza gratuito, quasi compiaciuto (per carità, non voglio passare per buonista-censore, avendo visto 3 volte Arancia Meccanica -leggero come un mattone alla mayonnaise- e li le significanze si sprecano).
PS : una nota cinematografica. Recentemente su TeleCapri (emittente campana) va in onda un promo di DVD a riguardo del cinema italiano anni'70 (alias: i "pecorecci" di Alvaro Vitali e c, i poliziotteschi e menate varie), che nello spot recita : QUANDO IL CINEMA ITALIANO HA RAGGIUNTO L'APICE DEL SUO SPLENDORE ... (no comment ! [SM=x346232] ... ma devo aspettarmi di sentire tra 20 anni i Vanzina santificati come DE SICA -padre- ?)
AL PAÇIO
00domenica 19 settembre 2004 18:38
Metodi Fotografici
Dinuovo ti ringrazio (io intanto, archivio... faro' il "signor archivista capo") per il fotogramma trovato.
Una curiosità. come riesci a trasformare in jpg (tra l'altro fatte molto bene) dei fotogrammi di film ? Ci vuole una fotocamera particolare o che ? Ho ipotizzato che una vhs convertita in dvd, si passa su computer e... magari esiste un programma che scompone in fotogrammi singoli i vari files MP3, MPEG, AVI, RM e compagnia cantante...[SM=x346235]

Ps: vista la lista li sopra: Decisamente apprezzabile é UNA GIORNATA PARTICOLARE ... ma qualcuno l'ha detto alla Mussolini che il film é decisamente "antinonno" ? [SM=x346232]
DarioB
00lunedì 20 settembre 2004 00:57
Fiction girata a Torino: Una vita in regalo
Vorrei segnalare un altro film tranviario ambientato a Torino, in aggiunta alla lista.
Si tratta di un film TV (fiction) di due puntate girato a Torino nel giugno 2003 e andato in onda su Raiuno il 21 e 22 dicembre 2003.

Il titolo è "Una vita in regalo", i maggiori interpreti sono Luca Barbareschi e Irene Ferri.

Nel film ci sono almeno tre scene girate sulla motrice 7029, un'altra scena è girata su una motrice 6000 monodirezionale, sulla quale gli interpreti principali si incontrano e uno dice all'altro: "Anche tu sul 9 ?": Curiosa coincidenza !

Inoltre mi ricordo che alla fine della prima puntata c'è una scena girata in corso Settembrini (Fiat Mirafiori) dove si vede sfrecciare una motrice 5000 in servizio sulla linea 18.

P.S. Complimenti a tutti coloro che curano questa sezione del forum davvero interessante e ricca di informazioni dettagliate.

[SM=x346219]
DarioB

[Modificato da DarioB 20/09/2004 0.58]

Augusto1
00lunedì 20 settembre 2004 12:46
Corto 5
Mi è sopravvenuto che un paio di anni fa registrai un corto girato a Roma dal titolo "Tram 19", che ho tuttora, in cui si parla di quella linea, ricco di tram romani. La VHS è tuttora in mio possesso.
XJ6
00lunedì 20 settembre 2004 15:42
Re: La Porta Sul Buio - IL TRAM

Scritto da: AL PAÇIO 19/09/2004 17.54
Questa notte, in preda ad un solito attacco d'insonnia, mi sono imbattuto in Fuori Orario (Rai 3)che trasmetteva una "maratona" su Dario Argento. Dopo il film PHENOMENA, veniva trasmesso UNA PORTA SUL BUIO (non é proprio il modo migliore per conciliare il sonno [SM=x346239]), un film a 4 episodi, sempre di D.Argento, con uno stile giallo abbastanza "hitchcockiano" (scusate il neologismo). Gli episodi sono: IL TRAM , TESTIMONE OCULARE , LA BAMBOLA , IL VICINO DI CASA e... manco a dirlo [SM=x346232] mi soffermo sul primo (si, ho notato, é elencato... Ad Antonio non sfugge nulla)

Altre info sul film in oggetto si trovano a pag. 3 di questa discussione.
AL PAÇIO
00lunedì 20 settembre 2004 16:42
SKETCH - IL TRAM
Segnalo qui uno sketch (può essere annoverato come corto ?) di ALDO, GIOVANNI e GIACOMO (abbastanza conosciuto, almeno credo), definito come IL TRAM. La prima versione che ne ho visto era stata "girata" dai soli ALDO e GIOVANNI prima della formazione del trio, a fine anni'80.
SKETCH-IL TRAM
di e con:
ALDO BAGLIO (Aglieglye Brazorf)
GIOVANNI STORTI (Fattorino)
GIACOMO PORETTI (L'anziano).

Nel film TRE UOMINI E UNA GAMBA compare come una sorta di "episodio", girato su un vero mezzo tranviario.

A proposito di sketch tranviarii, ne ricordo uno in un film con Peppino De Filippo (NON E' VERO MA CI CREDO -?- non ne sono sicuro del titolo... che tra l'altro compare nel listone), in cui un giovane CARLO CROCCOLO si riproduce in uno sketch da "caratterista" da lui chiamato ALLA FERMATA DEL TRAM (se non erro).
XJ6
00martedì 21 settembre 2004 14:33
Non E' Vero Ma Ci Credo - Napoli (1952, Sergio Grieco)

Scritto da: AL PAÇIO 20/09/2004 16.42
un film con Peppino De Filippo (NON E' VERO MA CI CREDO -?- non ne sono sicuro del titolo... che tra l'altro compare nel listone) ...

"Non E' Vero Ma Ci Credo" è stato il primo film inserito in questa discussione (cfr. pag. 1)
AL PAÇIO
00martedì 21 settembre 2004 23:23
Concorrenza Sleale (ROMA)
Rivedendo oggi questo film (in cassetta) ho notato che può essere inserito nel listone (ho controllato, non c'é). Il vecchio tram romano che compare spesso infatti si trova sulla strada dove abitano i protagonisti del film, un po' come in quel film di cui accennai il mese scorso (MAYRIG, UNA STRADA CHIAMATA PARADISO - Marseille)
CONCORRENZA SLEALE
regia : ETTORE SCOLA
anno : 2001 (Italia - Francia)
con : DIEGO ABATANTUONO
SERGIO CASTELLITTO
GÉRARD DEPARDIEU
JEAN-CLAUDE BRIALY
CLAUDIO BIGAGLI
colore: colore
durata: 110 min
genere: drammatico

la sintesi della trama che qui inserisco é tratta dal sito:
www.internetbookshop.it/video/ser/serdsp.asp?shop=116&e=80100...

1936-1938. Leone e Benedetto, due commercianti di stoffe, hanno botteghe adiacenti e, naturalmente, per questo motivo si detestano. Ognuno dei due con pervicacia, astuzia, talvolta impostura tenta di ostacolare e danneggiare commercialmente l'altro. Tra le altre cose vivono pure nello stesso edificio e sullo stesso pianerottolo e questo è oltre modo fonte di continui litigi, disapprovati da entrambe le rispettive famiglie. Ma quando nel 1938 vengono promulgate in Italia le leggi razziali, quella che era una rivalità dura e aspra si trasformerà a poco a poco in solidarietà e amicizia.

Una recensione abbastanza esplicativa la trovate su:
www.centraldocinema.it/Recensioni/9/concorrenza_sleale_di_S... (ad opera di Francesco Rivelli)
AL PAÇIO
00martedì 21 settembre 2004 23:31
piccola segnalazione
A proposito del "corto" in TRE UOMINI E UNA GAMBA (e non solo), segnalo che il TRIO (Aldo, Giovanni e Giacomo) sembri avere un pallino, quasi una predilezione per il tram, negli sketch ambientati su mezzi mobili.
Nel 1996 (Mai Dire Gol), nello sketch degli "astronauti italiani", Giovanni (nel ruolo del pilota, col nome di Comandante Galbusera [SM=x346232]) si produceva nella mimica di chi guida un tram (con tanto di campanella) più che un'astronave.
A questo sketch prendevano parte, oltre ai 3, anche Marina Massironi, Bebo Storti e Francesco Paolantoni.
Augusto1
00mercoledì 22 settembre 2004 11:39
Questi fantasmi
Nel film con Vittorio Gassmann e Sofia Loren (1967) si vede, poco dopo l'inizio del film, una sequenza in cui i due si avvelenano e vanno poi in un deposito di autobus (il film è ambientato e girato quasi totalmente a Napoli, ma il deposito è di bus romani). Lì si addormentano all'interno di un bus che, per loro sfortuna, porta un improbabile tabella "Servizio Notturno", è quindi destinato a uscire di lì a poco. I due si svegliano col bus in servizio (la scena da qui è in bus di Napoli, un Fiat 410 Aerfer, quello che ha la stessa cassa dell'Alfa 1000) e si vede chiaramente che si trovano in via Lepanto a Fuorigrotta (riconoscibilissime alcune insegne di negozi come la salumeria Panmedici e i portici all'angolo di via Veniero) e all'interno la tabella laterale del bus porta "254 navetta" nei caratteri tipici del deposito Cavalleggeri Aosta e Fuorigrotta (quelli tuttora usati). Questo bus in servizio notturno, però, va a raccogliere i tifosi alla fine della partita (per esigenze sceniche non allo stadio San Paolo ma al Collana al Vomero), e la tabella all'esterno porta la linea 523 Stadio-Stazione Centrale (la linea esiste ancora oggi). Non riuscendo a scendere dall'autobus per la ressa, i protagonisti restano su e poi Sofia Loren comincia a sentirsi male. A questo punto la solidarietà napoletana porta a "dirottare" l'autobus direttamente verso un ospedale. Arrivati a destinazione (l'ospedale è il San Gennaro, e deve essere stato simpatico vedere una macchina da 11 metri girare per i vicoli stretti della Sanità) c'è una bella inquadratura della coda del nostro autobus, matricola 963, entrato in servizio nel 1962 e radiato dal parco ad agosto del 1978. Si tratta di un giusto omaggio a una serie di autobus che hanno fatto la storia dei trasporti napoletani e che hanno fatto servizio su alcune delle più impegnative linee del panorama napoletano.
mark815
00mercoledì 22 settembre 2004 14:41
Non so se è già stato citato nei messaggi precedenti ma io volevo segnalare il film "Totò e Marcellino" in cui lo zio vive in un tram a due piani (credo).Di che vettura si tratta?
[SM=x346219]
AL PAÇIO
00mercoledì 29 settembre 2004 20:05
Totò, il Gatto e Marcellino
Ehm... sperando di non scatenare "l'ira funesta" del Dr.Lechter (lo so, é un'altro Nicholson, quello di Shining [SM=x346232] ma sempre inquietante [SM=x346234] ), ricordo abbastanza bene che il tram in cui viveva Totò, assieme a quel povero gatto ingabbiato, era ad un piano solo. Il modello, hmmm... se non ricordo male era molto simile ai 2137, che circolavano per Roma e qualche volta riuscii a prendere.
filobustiere
00martedì 5 ottobre 2004 23:37
La città si difende
Si è parlato su queste righe del film in oggetto con diverse scene tranviarie a Roma come mi conferma chi lo ha visto di recente. Infatti ad Ottobre il canale SKY classic lo trasmette in diverse date. Quelle future saranno Mercoledì 13 ore 6.50 nonchè Mercoledì 20 ore 4.50. Chi vuole o può, lo registri. C'è anche "Domenica d'Agosto" stesso canale Giovedì 21 ore 11.55: Non ho verificato di persona scene di tram ma andrò a registrarlo (spero di ricordarmi)
XJ6
00mercoledì 6 ottobre 2004 00:57
Re: La città si difende e altri film tranviari

Scritto da: filobustiere 05/10/2004 23.37
(...) Non ho verificato di persona scene di tram ma andrò a registrarlo (spero di ricordarmi)

Quando qualcuno registra dalla TV dei film con scene tranviarie, apprezzerei moltissimo se potesse mandarmi copia del VHS, non soltanto per aggiungerla alla mia collezione, ma anche per estrapolarne scene da mettere sul sito. Lo so che non abito proprio dietro l'angolo, ma le poste (peraltro ad un costo abbastanza contenuto) raggiungono anche questa parte del mondo [SM=x346239]

Grazie a tutti per la collaborazione.
XJ6
00venerdì 8 ottobre 2004 00:15
Milano Odia: La Polizia Non Può Sparare (Milano) 1974, Umberto Lenzi

Scritto da: Julius2003 07/10/2004 11.10
(...) Colgo l'occasione per segnalarvi una curiosità: l'altra sera ho potuto vedere un film cult degli anni 70 "Milano odia: la polizia non può sparare", in cui un buon numero di scene (tra cui il drammatico finale) sono ambientate in un baretto situato all'epoca in fondo a Via Palmanova, all'altezza proprio della stazione dei tram extraurbani, in funzione fino a fine anni 70.
E' stato emozionante rivedere quei vecchi mezzi, che rimanevano solo nei miei ricordi di bambino (abito tutt'ora nella zona).
Se vi capita guardate il film (peraltro molto intenso) su quella Milano degli anni 70 e sui suoi tram gialli e verdi: vi sono molte riprese della città, di alcuni tratti di linea urbana (Corso Sempione, Staz. Porta Genova, Via Melchiorre Gioia) e soprattutto del mitico capolinea di Via Palmanova con le motrici gialle e verdi che andavano verso Vimercate e Cologno

Questi vecchi polizieschi all'italiana degli anni '70 sono effettivamente una miniera di informazioni e immagini su mezzi pubblici e privati. Rivederli oggi fa molta nostalgia, ed anche un po' di tenerezza.



Per qualche informazione in più su Milano Odia:

http://www.cinematografo.it



Consiglio anche [URL]www.pollanetsquad.it[=URL]www.pollanetsquad.it, sito tutto dedicato ai polizieschi anni '70.





Julius2003
00venerdì 8 ottobre 2004 11:29
A proposito del film "Milano odia" sono riuscito a reperire in rete un fotogramma che ritrae Gino Santercole che da le spalle al capolinea dei tram interurbani di Via Palmanova. Purtroppo non ho modo di postare altre immagini (pur avendo il film in formato avi.... perchè non so come estrarre immagini dal filmato!) ma alla fine del film , per diversi secondi sono inquadrate perfettamente motrici e carrozze in attesa al capolinea.

[Modificato da Nicola M. 10/10/2004 2.45]

Roberto Amori
00venerdì 8 ottobre 2004 20:37
Ecco due scene tratte dal bellissimo I SOLITI IGNOTI di Mario Monicelli ( 1957 )
Siamo alla fine del film, dopo ore di lavoro gli audaci ladri si sono impossessati di una pentola di pasta e ceci, ormai non rimane loro che tornare a casa sul far del mattino un po' avviliti ma felici di non essere almeno finiti in prigione.
Arrivati in Via Concordia, nei pressi di S. Giovanni, Tiberio ( M. Mastroianni ) saluta i compari e prende una bellissima otto finestrini in servizio sul 7 P.zza Bologna - P.zza Zama.



La vettura riparte verso P.zza Zama guardata allontanarsi da Peppe er pantera ( V. Gassman ) Capannelle e Ferribotte.



La linea 7 era una delle linee di forza dell' ATAC, percorsa quotidianamente da un gran numero di MRS e PCC, mentre nelle ore di punta era solcata anche dalle articolate Stanga. Inizialmente il capolinea era a P.zza Istria ma in seguito fu limitata a P.zza Bologna. Nel 1966 venne ancor più limitata a P.zza Indipendenza e quindi definitivamente soppressa nel 1972.

XJ6
00sabato 9 ottobre 2004 01:45
I Soliti Ignoti (Roma) - 1958, Mario Monicelli

LA SCHEDA TECNICA

I SOLITI IGNOTI (1958, Italia, B/N)

Durata 105
Genere COMMEDIA
Produzione LUX FILM - VIDES CINEMATOGRAFICA - CINECITTA'

Distribuzione LUX FILM - VIDES CINEMATOGRAFICA - CINECITTA'

Regia MARIO MONICELLI

Attori
TOTO' (DANTE CRUCIANI)
VITTORIO GASSMAN (PEPPE ER PANTERA)
MARCELLO MASTROIANNI (TIBERIO)
RENATO SALVATORI (MARIO ANGELETTI)
CARLA GRAVINA (NICOLETTA)
CLAUDIA CARDINALE (CARMELINA)
TIBERIO MURGIA (FERRIBOTTE)
MEMMO CAROTENUTO (COSIMO)
ROSSANA RORY (NORMA)
CARLO PISACANE (CAPANNELLE)
GINA ROVERE (TERESA)
GINA AMENDOLA (LA "MAMMA" DI MARIO)
ELISA FABRIZI (SIGNORA ADA)
ELVIRA TONELLI (ASSUNTA)
MARIO FELICIANI (IL GIUDICE)
MIMMO POLI (UN DETENUTO)
MARIO DE SIMONE (IL RIGATTIERE)
NINO MARCHETTI (IMPIEGATO)
ALDO TRIFILETTO (FERNANDO, IL PORTIERE)
EDITH BRUCK
IDA MASETTI
MARIO MENICONI
PASQUALE MISIANO
LISA ROMEY
AMERIGO SANTARELLI
GUSTAVO SERENA
ROBERTO SPIOMBI
RENATO TERRA

Soggetto
AGE
FURIO SCARPELLI
Sceneggiatura
SUSO CECCHI D'AMICO
MARIO MONICELLI
Fotografia GIANNI DI VENANZO
Montaggio ADRIANA NOVELLI
Scenografia PIERO GHERARDI
Costumi PIERO GHERARDI

Musiche PIERO UMILIANI


Trama

Cosimo, piccolo ladro di periferia, è in prigione per il furto di una macchina. Alcuni suoi amici, Capannelle (un vecchio stalliere un po' matto), Mario (ladro suo malgrado), Ferribotte (un siciliano gelosissimo della sorella), Tiberio (fotografo e ladro per vocazione), decidono di cercare qualcuno che si accusi del furto per far scarcerare Cosimo. Trovano Peppe, un pugile di quart'ordine, che dietro compenso dichiara di essere il responsabile del furto. Peppe non viene creduto e viene rilasciato: prima di uscire di prigione, con uno stratagemma, si fa confidare da Cosimo il progetto di un furto con scasso. Riacquistata la libertà, Peppe si mette a capo della banda e, con l'aiuto degli amici, prepara l'esecuzione del colpo vagheggiato da Cosimo: svaligiare la cassaforte del Monte di Pietà. Per aprire la cassaforte prendono lezioni da uno specialista, Dante, che non può partecipare alla rapina perché sorvegliato. Tutto sembra bene avviato quando Cosimo, in seguito ad un'amnistia, viene scarcerato. Deciso a vendicarsi del tiro giocatogli da Peppe e dai compagni, mentre sta compiendo un borseggio viene investito e muore. Intanto è venuto il momento di tentare il furto: i quattro penetrano nell'appartamento contiguo al Monte di pietà. Ma, per inesperienza e paura non riescono a giungere alla cassaforte e avendo aperto un buco nella cucina, si consolano con uno spuntino.

Critica

"Questo film è significativo per la cura formale con la quale è realizzato, per l'uso intelligente degli attori professionisti e di tipi presi dal vero, per lo sforzo, che vi traspare chiaro, di portare il "comico" fuori dai confini consueti della farsa dialogata e per dargli una consistenza propriamente cinematografica". (C. Lizzani, "Il Cinema Italiano", Parenti, 1961).


(Informazioni tratte da: www.cinematografo.it
XJ6
00lunedì 11 ottobre 2004 01:35
Tram di Roma nella Celluloide
Scritto da: Alessandroch 19/09/2004 18.53

...un altro lungometraggio che si potrebbe aggiungere alla suscritta lista di Antonio:

il film che ho visto stamane (19 /09)è "La domneica della buona gente" ambientato a Roma negl' anni '50, con Sophia Loren, Renato Salvatori, Ave Ninchi, etc...
Verso la fine del film Renato Salvatori discute con la sua fidanzata (Sandra) e, a causa dell' impeto della discussione, rischiano, prima lei e poi lui, di essere travolti da un tram.

Nella scena non si vede il numero della linea ma è in primo piano il numero della vettura: 767. Preso dalla curiosità sono andato a sfogliare il libro sui tram e filobus della Capitale e ho trovato una foto dove in primo piano vi è lo stesso tram esattamente in piazza Pitagora e sullo sfondo c' è un magnifico pino che adesso la didascalia avverte che quell' albero non c' è più. [SM=x346222] (e forse anche il tram!!!)
XJ6
00lunedì 11 ottobre 2004 01:36
Piazza Pitagora e le ex line 2, 3 e 4
Scritto da: Roberto Amori 20/09/2004 3.55

Piazza Pitagora si trova nell'elegante quartiere dei Parioli, oggi non è più solcata dai tram in quanto tutto è stato spazzato via nei primi anni '60. Ancora oggi sono presenti, fortunatamente, gli impianti fissi delle linee 3 e 19, ovvero l'ex 30 e a suo tempo già ex Circolari. A Piazza Ungheria c'erano gli scambi della ex linea 4 per Via Duse, scendendo invece verso Valle Giulia quelli, appunto, delle ex linee 2 e 3 verso Piazza Pitagora per scendere giù fino all'attuale Palazzetto dello Sport Flaminio. Quindi ancora proseguendo altri scambi che deviavano dalla parte opposta della città per mezzo dei quali il 3 raggiungeva prima il Giardino Zoologico e poi Termini. Esistono molte immagini delle due assi in quei paraggi, io quando stavo a Roma andai più volte a vedere quei luoghi di cui non esiste più nessuna traccia tranviaria se non i soliti ancoraggi per le traverse sulle facciate degli stabili. Come già detto è sopravvissuta la linea principale, appunto le ex circolari, dalle quali queste antiche linee si diramavano ed è già molto perchè alla fine degli anni '60 uno dei due sensi, con l'istituzione del senso uico sul Lungotevere, venne soppresso e trasformato in bus. Si ebbe così l'assurdo di una circolare in un senso tranviaria e nell'altro automobilistica. Ovviamente attorno al 1975 si è arrivati veramente a un pelo dal sopprimere tutto ma per qualche misterioso motivo, con gran dolore per i lussuosi residences della zona infastiditi dallo sferragliare delle MRS, questo non è avvenuto, anzi i tram sono tornati pure sull'altro binario.
Francesco E.
00lunedì 11 ottobre 2004 15:55
Re: Tram di Roma nella Celluloide

Scritto da: XJ6 11/10/2004 1.35
Scritto da: Alessandroch 19/09/2004 18.53

...un altro lungometraggio che si potrebbe aggiungere alla suscritta lista di Antonio:

il film che ho visto stamane (19 /09)è "La domneica della buona gente" ambientato a Roma negl' anni '50, con Sophia Loren, Renato Salvatori, Ave Ninchi, etc...
Verso la fine del film Renato Salvatori discute con la sua fidanzata (Sandra) e, a causa dell' impeto della discussione, rischiano, prima lei e poi lui, di essere travolti da un tram.

Nella scena non si vede il numero della linea ma è in primo piano il numero della vettura: 767. Preso dalla curiosità sono andato a sfogliare il libro sui tram e filobus della Capitale e ho trovato una foto dove in primo piano vi è lo stesso tram esattamente in piazza Pitagora e sullo sfondo c' è un magnifico pino che adesso la didascalia avverte che quell' albero non c' è più. [SM=x346222] (e forse anche il tram!!!)



Visto e registrato!
XJ6
00lunedì 11 ottobre 2004 23:16
Re: Tram di Roma nella Celluloide

Scritto da: Francesco E. 11/10/2004 15.55
Visto e registrato!

Allora, fa' il tuo dovere! Digitalizza le scene, postale sul forum e commentale. Oh! [SM=x346236]
XJ6
00martedì 12 ottobre 2004 00:16
Re: I Soliti Ignoti (Roma) - 1958, Mario Monicelli
Riproduco anche qui, per connessione di argomento, un intervento di Roberto Amori relativo a "I Soliti Ignoti" già inserito nella sezione dei tram di Roma.

Scritto da: Roberto Amori 12/10/2004 0.04

Una PCC appena entrata in servizio, in una antica linea tranviaria che sta per scomparire.
Questa scena, l'avrete vista tante volte, è tratta dal film " I Soliti Ignoti " di Mario Monicelli del 1958.
E' la scena dell'investimento nella quale Cosimo ( Memmo Carotenuto ) trova la morte sotto il tram. Nel film la scena dura pochi secondi ed è, per conferirne drammaticità, accelerata e brevissima.Avendo però in questi giorni a disposizione il DvD originale ho potuto prelevarne i fotogrammi salienti per osservarli con cura. Ed ecco la sorpresa: siamo al Testaccio, in Via Galvani al vecchio mattatoio. Qui passavano antiche linee già dall'inizio del secolo, l'ultima la 24 venne soppressa nel 1951 così che da quel momento la linea rimase armata solo per il passare sporadico di motrici di servizio atte ai trasporti di derrate al mattatoio. Non c'era già più traccia di tutto ciò già nei primi anni '60 quando il terribile piano di riassetto della rete, in occasione delle Olimpiadi, decretò la sparizione di molte linee, la drastica limitazione di quelle sopravvissute e la completa sparizione dell'intera flotta di due assi e rimorchiate.
Nell'anno di riprese degli Ignoti, il 1957, questa PCC 8035 era da poco entrata in servizio ma come accadde a Bologna in occasione del film " Hanno rubato un tram " venne per le riprese utilizzato un vecchio tronco lontano dal traffico normale, storico ma ormai dismesso, prossimo anch'esso alla sparizione. Oggi a quasi 50 anni di distanza pure la PCC 8035 è, da poco tempo, diventata ormai un ricordo avendo avuto una lunga carriera anche se inferiore a quella delle MRS e TAS.
La scena è ambientata dinanzi al ristorante " da Turiddo al vecchio mattatoio " dove a metà degli anni '70 ho alcune volte mangiato la pajata. Allora era ancora presente il grande anello in fondo alla via che chiudeva la linea e non immaginavo di sicuro che una PCC fosse passata da quelle parti.


XJ6
00martedì 12 ottobre 2004 12:49
Totò E Marcellino (Roma) - 1958, Antonio Misu
Alcune foto tratte dal film "Totò e Marcellino", dove appare una vettura a due piani (della linea dei Castelli, credo) che Totò elegge a propria residenza





La corrente per l'lluminazione viene ovviamente captata dalla linea aerea ...







... e per macinare il caffé, niente di meglio che ...



... utilizzare ...



... il controller!



[Modificato da XJ6 14/10/2004 0.34]

XJ6
00giovedì 14 ottobre 2004 01:02
Funicolari
Vado OT almeno un po', per inserire due foto di funicolari inviatemi da Rosario:

Mergellina


Montesanto


Queste foto sono state tratte, vari anni, fa da un film del quale il nostro non ricorda né nome né altri particolari.

Lo so che il quiz è difficile, data l'assoluta mancanza di indizi, oltre ai fotogrammi, ma c'è qualcuno in grado di aiutarci a saperne qualcosa in più?
monocar
00sabato 23 ottobre 2004 11:13
Altro film OT
Anche se leggermente OT vorrei segnalare il film "Napoli sole mio" degli anni '50 (in ogni archivio che ho consultato su internet ho trovato un anno diverso!) con Lorella De Luca e Maurizio Arena. In una breve sequenza iniziale si vede un classico treno della Circumvesuviana (ovviamente con le elettromotrici d' epoca) che attraversa il ponte di Seiano; come per magia a Napoli si trasforma in un treno dell' Alifana ed arriva al capolinea di via Don Bosco dove scende la protagonista del film.
I piu' ovviamente non avranno notato il brusco salto di ambientazione visto che le elettromotrici delle due ferrovie erano alquanto somiglianti (tutte su disegno OFM).
Qualcuno ha per caso registrato tale film dalla TV oppure e' a conoscenza di un modo per procurarselo?
Francesco E.
00sabato 30 ottobre 2004 16:57
LUTTO!
Forse sono OT... volevo segnalarvi, purtroppo, che ieri mattina a Roma è deceduta una della attrici del nostro cinema più popolari... soprattutto per in nostri genitori e nonni: MARIA FIORE. Ci ha lasciati all'età di 68 anni per insufficienza respiratoria, conseguenza di una grave malattia! L'ho voluto segnalare poiché il suo nome appare in molti film tramviari della nostra lista... uno per tutti (ed anche il suo primo film, girato nel '52 quando aveva appena 17 anni): "DUE SOLDI DI SPERANZA"... attrice (il cui vero nome era Iolanda Di Fiori)"talentuosa" ma, come spesso avviene in Italia, purtroppo legata ad un cliché di ruoli fin troppo popolari e popolareschi, conobbe una buon successo tra gli anni '50 e '60 (il suo 2° film, che fece decollare la sua carriera, fu il pittoresco musical-partenopeo "CAROSELLO NAPOLETANO" di Ettore Giannini) durante i quali interpretò una trentina di pellicole (fra i quali compare una delle "tramviarie": LA DOMENICA DELLA BUONA GENTE). Negli anni '70 compare, come dicevo, in molti film di successo popolare, quelli alla Nino d'Angelo per intendersi... da segnalare la sua presenza nel film "IL GIUSTIZIERE DELLA NOTTE" al fianco di Joseph Cotten e... Thomas Milian! Negli ultimi anni si era dedicata al doppiaggio (scusate se è poco!) non disdegnando di apparire in alcune fiction televisive, fra le quali "PRONTO SOCCORSO" al fianco di un altro grande scomparso: Ferruccio Amendola.
XJ6
00domenica 31 ottobre 2004 01:57
Maria Fiore
Un piccolo ricordo fotografico di Maria Fiore

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