| | | OFFLINE | | Post: 1.707 | Registrato il: 30/01/2008
| tranviere veterano | |
|
è lo stesso modo di calcolare i ritardi dei treni: se a parità di distanza hai un treno che fa cronicamente 5' di ritardo, gli allunghi la percorrenza di 5'ed ecco che il ritardo è scomparso. ma il servizio è cattivo come prima, anzi peggio visto che prima potevi sperare in un recupero.
In questo caso è inutile, dopo tre giorni di sole, dire che i ritardi sono stati assorbiti, visto che l'aumento di percorrenza e il diradamento delle corse (che da solo fa percepire un aumento di percorrenza ulteriore) restano.
Anche stamani, in ora non di punta, ho confermato un aumento di percorrenza anche andando in bicicletta, sempre imputabile al semaforo ridolfi/strozzi/lavagnini
resto sempre dell; opinione che invertire il senso delle due preferenziali su strozzi, e di conseguenza su valfonda e stazione sia la cosa che risolverebbe tutto. se non vogliono fare circolazione a sinistra sull'asse ridolfi-battisti potrebbero anche lasciare a destra quel pezzo (a parte che secondo me con circolazione sinistra s.marco diverrebbe migliore come interscambio) senza dover quindi fare modifiche ai marciapiedi, e limitandosi a piazza stazione, dove ci sono già le canalizzazioni e via valfonda (dove basterebbe un cordolino), mentre in fondo a via ridolfi visto che su questa strada ci sarebbe solo TPL, basterebbe una precedenza a vista tra i flussi da piazza indipendenza e quelli dalla stazione (che avrebbero la precedenza, avendo alle spalle anche 2 4 13 14W 28). Questa configurazione consentirebbe peraltro di reinstradare il 20 sul suo itinerario canonico, ripristinando un servizio diretto san marco-statuto. Così sarebbe, con 1 6 14 17 23 e 20(solo verso E) un passaggio di un autobus ogni 50" per direzione; considerando la area di scambio di 25m e una velocità prudenziale di 6 m/s , 3" per attesa sono circa 7½" per transito, ossia 4 autobus al minuto per direzione, se equidistanti, se accodati invece più o meno lo stesso, visto che da una parte arriverebbero asincroni, ma dall'altra essendo accodati per gli autobus successivi tieni conto solo della lunghezza del mezzo e non del tratto di incrocio.
Altra criticità notata è il semaforo di piazza indipendenza che ha un ciclo eccessivamente lungo. considerando che non ci sono normalmente svolte il tempo di giallo potrebbe essere tenuto al minimo, con un verde di lunghezza tale da smaltire un massimo di 2 autobus poco più, ma con sensori di presenza in modo che al partire dell'autobus dalla fermata al centro della piazza (o da via 27aprile) scatti subito il giallo lungo la direttrice nazionale, in pratica un ciclo teorico
Nazionale:38" , giallo 3", Ridolfi 10", giallo 3".
|