AUTOBUS DI FIRENZE

Io avrei detto all'europea, più che all'inglese.
Pensiamo a quanti paesi hanno un sistema in cui si mostra o si compra il biglietto al conducente e quanti no.

la cosa funziona solo alle fermate dove sale UNA sola persona, in tutti gli altri casi provoca un notevole rallentamento . provare per credere (ad esempio Barcelona, con autobus che hanno fermate eterne proprio per questo)

Non è vero...a Berlino questo sistema è molto fluido ed è utilizzato su tutte le linee

Dimostramelo. se hai 3 porte e ne usi 2 per la salita e 1 per la discesa puoi far salire 4 persone per volta. come fai a controllarle una per una ? se usi una sola porta hai già raddoppiato i tempi di incarrozzamento.

PS: aggiungi che il tempo per mostrare il biglietto si aggiunge a quello di salita per cui ci sono perditempo ulteriori.

Ti dico che, per esperienza personale, si sale sull'autobus mostrando rapidamente il biglietto all'autista; non è tutto questo spreco di tempo...appena salito scorrendo verso il fondo dell'autobus allunghi il biglietto/abbonamento. L'autista non è che te lo controlla veramente, ma se non lo fai vieni visto come quello che fa il furbo.
Il fatto che si salga da una porta sola allungherà di poco i tempi di salita. Ma poi diciamocelo francamente...stiamo "ore" ad aspettare alle fermate, non facciamo i puntigliosi per 20 secondi persi.

su 20 fermate sono 7 minuti .....

Ovviamente il nostro sistema è più veloce, per contro va bene con gente onesta .
Credo sia una diatriba quasi eterna.
Una coriosità, se non mi ricordo male, a Monaco controllano il biglietto quando sali sul bus, viceversa sulla S bahn vige un sistema come il nostro, con controlli effettuati da squadre volanti.

Io per esempio generalizzerei il sitema "europeo" sui notturni/serali. Probabilmente si incontrano difficoltà organizzative, tra le quali la presenza di denaro a bordo....

Il che mi porta ad un altro ragionamento, è possibile che la vendita dei biglietti a bordo non si possa fare in una maniera più razionale rispetto a quella odierna....

Segnalo che sul sito dell'ATAF è stata aggiornata la FAQ relativa alla pedonalizzazione del Duomo, compresi i PDF delle singole linee, in particolare il percorso della linea 1 ora instradato seguendo il percorso "storico" con la sola eccezione del nuovo tracciato SMN-S.Marco. L'orario di questa linea non è ancora aggiornato, come non è ancora aggiornato il sito Muoversi a Firenze (a cura del Comune), nel quale la FAQ risulta essere un copia/incolla di quella ATAF.

Sì a Monaco sulla Sbahn c'è un controllo "volante".

Sulla cronace locale odierna de La Nazione c'è un articolo dove l'assessore Brogi conferma la volontà di tagliare tutti i collegamenti su gomma con Firenze, e la realizzazione di linee "scandicci-centriche" atte a servire il territorio comunale ed afferenti alla tramvia.

Voglio dire la mia sull'obliterazione: partendo dal presupposto che esiste già la carta elettronica Agile con obliterazione "wireless", io prevederei accanto all'autista una bella macchinetta simile a quella attuale, con in più la possibilità di pagare con monete.
Variando leggermente la gestione della carta Agile (per distinguere i casi: se scaduto, rioblitera automaticamente? E per più viaggiatori?), ed inserendo progressivamente l'elettronica nei titoli di viaggio oggi sprovvisti (titoli semplici, abbonamenti, ecc.), gli utenti passano il titolo davanti, ed un semplice beep (già oggi fatto per le carte Agile) segnala all'autista l'avvenuta obliterazione/check di validità del titolo di viaggio; per coloro che ne sono sprovvisti, infilano una bella moneta da 2 euro (o equivalente) e gli viene stampato al volo il biglietto già obliterato (come oggi aviene ai parcometri abilitati).

Riguardo al medoto di comntrollo: il sistema senza controllo all'ingresso è più veloce, quello con controllo più efficiente ma rallenta di molto il servizio.
Può andare bene in centri (sono stati citati London, München, Barcelona) che hanno una rete estesa e abbastanza capillare di metropolitane e S-bahn, dove i tragitti lunghi si fanno in metropolitana e si usa l'autobus su tragitti brevi. assolutamente inapplicabile su linee dove il viaggiatore fa in media tragitti di più di 4 fermate.
Circa il problema 27: La linea 27 come è ora senz'altro deve essere soppressa, ma chiaramente dovrebbero essere fatti tre provvedimenti:
1. linee 5 e 6B portate alle bagnese;
2. linea 46 portata a ponte a greve e perché no a mantignano
3. linea 27 "new" Vingone-bagnese-signano-s.giusto-stradoneospedale-capolinea fermata tram su via nenni.
(il 27 attuale sarebbe fatto da 6B+27)

Concordo sulla macchinetta emettitrice, invece dell'assurdo sistema attuale nel quale gli autisti comprano e biglietti e poi li rivendono (se gli va, tra le altre, cose come ho verificato giusto stasera).

Per sotram

La linea 27 così come è deve essere soppressa, se lo dici te....e il 26 anche? Non è che siano proprio sovrapposti al tram....

Delle linee che tu citi il 5 è con frequenza bassa ed il 46 con frequenza di quelle che io definisco ridicole, non vedo come possano "rimediare" alla soppressione del 26 e 27.

Secondo me qui si va nel senso opposto a quello del buon senso, che vorrebbe incentivato il trasporto pubblico; così si creano solo scontenti e si fa si che sempre più gente se può prenda auto o scooter.

leggi bene: non solo il 5 alle bagnese, ma anche il 6B, che ha una frequenza simile a quella dell'attuale 27 (più che altro uguale, se rimettono le corse che hanno tagliato la scorsa settimana )
Le corse del 5 servirebbero per compensare le corse del 6C che non potrebbero arrivare alle bagnese (basta farle corrispondere come orari).
Il 46 a viale nenni e poi a casellina è per fare un servizio aggiuntivo, visto che con il prolungamento del 6B e del 5 si potrebbe rinunciare a quella tratta.
e chi ha detto mai di toccare il 26 ? quello deve restare !

sotram, non sono d'accordo nel dire che una linea "come è ora senz'altro deve essere soppressa": piuttosto direi che, in un ottica di miglioramento del servizio (dato dall'introduzione del vettore tramviario) e di ottimizzazione del servizio (per recuperare risorse preziose), va ripensata la logica del sistema adeguandone la struttura con la modifica (talvolta radicale) di alcune linee esistenti. E questo servizio non va modificato giusto per ridisegnare una cartina, ma continuando a soddisfare le esigenze dei clienti, che non variano al variare del vettore.

Quindi, siccome il 27 non è una linea in perdita, significa che serve ed è utile per come è, in particolare per la sua natura di linea radiale SMN-centrica. Prendendo a riferimento il principale polo attrattore collegato da questa linea (l'ospedale di Torregalli), e tenendo presente la recente novità del 6 instradato su SMN, un possibile scenario potrebbe essere il seguente:

- 5 attestato a Torregalli: giusto per dare all'Isolotto la possibilità di andare all'ospedale senza fare l'attuale "tandem" 5+27 (che non sarà più possibile);

- 6B attestato a Torregalli: in particolare il 6 va a sostituirsi al 27 per la connessione SMN-Torregalli e per servire il rione Soffiano-Olivuzzo-Monticelli-Gaddi (dove ora insiste il 27 nel tratto fiorentino).

A questo punto, avendo il 6B a coprire la tratta SMN-Torregalli dell'attuale 27, si potrebbe prevedere:

- 44 instradato su Bagnese - Torregalli - S. Giusto - Fiocco Coop: si porta rapidamente gli utenti di queste zone sul tram;

- 65 (opportunamente potenziata) che già ora da Vingone attraversa la Scandicci "storica" verso il nuovo municipio, dove è presente la fermata tramviaria;

- navetta "160": dall'attuale capolinea del 16 a Triozzi fino al nuovo municipio;

- 15 per portare Casellina al tram e mantenere la connessione trasversale tra i vari quartieri scandiccesi;

- 26 44 80 attestati a Foggini, mantenendo il servizio lungo l'asse Baccio da Montelupo e l'area Ugnano-Mantignano.

Va detto però che il prolungamento del 6B provoca uno sbilanciamento dei rami della linea, con complicazione della programmazione del servizio ed il rischio che qualcuno, notando la vicinanza tra l'attuale capolinea del 6A e la fermata tramviaria Foggini, pensi di sopprimere il ramo A. E non ho considerato il ramo C, a servizio del cimitero di Soffiano, che ha una frequenza non regolare (che segue principalmente l'orario di apertura del cimitero) che non può essere assimilata a quella del 5 (e viceversa).

su 5 e 6B vedo sei d'accordo con me.
circa lo sbilanciamento dei rami A/B : l; allungamento di percorrenza per arrivare alle bagnese è giusto 10' ossia l'intervallo tra due corse, significa semplicemrnte che ci sarà in linea un autobus in più, ma la alternaza A/B resta indenne. casomai si potrebbe valutare se non sia il caso di prolungare anche il 6/A sull'itinerario 26.
E a quel punto verificare se chi sta a scandicci sud preferisca un 6/a ulteriormente allungato sul vingone, oppure un servizio vingone-bagnese-coop-ponte a greve.
Potrebbe essere anche il 44 a arrivare al vingone
(ossia: ogni 30' un 44, poi un 6B per 2 volte ogni 10', in corrispondenza del 44 una corsa del 5 alle bagnese, la corsa del 6b non fatta corrisponde a un 6C)

Io ho sempre pensato al tram Scandicci Firenze come ad un vettore aggiuntivo, visto che attualmente è disponibile solo la gomma, a differenza di altre zone dove, per certi tipi di collegamento (diretto), c' è anche il treno (il metrotreno così facciamo contenta l'Ornella), che so: Sesto, Calenzano, Le Piagge, Rovezzano....
Partire subito con i tagli che vengono annunciati adesso mi sembra sbagliato, perchè "costringi" gli utenti all'utilizzo del tram, mentre sarebbe aspicabile una "migrazione spontanea"; di più ci si espone alla fin troppo facile critica che il tram è fallimentare e ci sono passeggeri solo perchè si sono soppresse contestulamente tre linee di bus.
Una soppressione del 26 od un suo attestamento a Foggini, secondo me è pericolosissimo se attuato senza averci più che riflettuto, ed anche per il 27 che  non è sufficientemete sovrapposto al tram (perchè adesso ci sarebbero 27 e 16?) il rischio di disaffezione dell'utenza è elevatissimo in caso di soppressione o arrestramento indiscriminati.
Potremmo partire col tram, monitorare i flussi, una volta che si sono stabilizati, e poi decidere? Vorrei ricordare in proposito le sopraffine capacità di programmazione di certi personaggi emerse nei noti fatti di questa settimana.

In quanto a sopperire con prolongamenti di linee di "bussini" o linee deboli, a tagli di linee forti, permettetemi di esprimere il mio scetticismo: troppo complicato incastrare tutti gli orari, mezzi in alcuni casi inadatti (pensate a quello che io chiamo il furgonaccio Daily della Li-nea e che si dovrebbe chiamare Cacciamali qualcosa... se ci provano a salire una trentina di persone), percorsi un po' troppo tortuosi e comunque inevitabile necessità di trasbordo...

418AC, premesso che i tagli annunciati avverrebbero all'attivazione commerciale della tramvia, sono d'accordo con te che, a parte il 16, io non starei a stravolgere troppo la rete di TPL su gomma, sia per una migrazione soft verso il ferro che per evitare continue variazioni in corso d'opera, che non fanno altro che confondere gli utenti e li disaffezionano rispetto al servizio, se non altro per la sensazione di scarsa capacità (o incapacità) di programmazione (passo Duomo docet). Io ho sempre detto che la nuova rete TPL su gomma andava studiata PRIMA del tram, perchè il tram è in realtà solo un vettore: in altre parole, la rete TPL è una rete indipendente dai tipi di mezzo utilizzati, introdurre un diverso vettore dovrebbe secondo me significare solo un diverso mezzo di trasporto, senza relazione diretta col servizio, in particolare per le destinazioni raggiunte.

Per quanto riguarda gli aggiustamenti delle linee, rimango dell'idea che per non ottenere effetti avversi, osservando semplicemente l'intera rete ATAF, manterrei l'attuale concept di base: linee diametrali entro l'abitato, linee diametrali per andare "oltre" l'abitato. Questo perchè una linea SMN-Vingone ha un certo tempo di percorrenza, una linea Coverciano-Filarete non molto dissimile, una linea Coverciano-Vingone molto più lungo, e quindi molto più soggetto ad effetto domino sui ritardi. Del resto basta vedere oggi il 23 intorno al Duomo: ha "guadagnato" sulla carta 11'-12' di percorrenza, nella realtà molti di più, con effetti catastrofici sul servizio dell'intera linea.

Ecco perché, più che prolungare il 6B a Torregalli, io preferirei l'incrocio dei rami A e B, mantenendo il 6 "entro" il tram, mentre per il tratto Filarete-Vingone manterrei pari pari il 27, con capolinea in via Arcipressi subito dopo la rotatoria tramviaria (insieme alla fermata del 6B diretto a Filarete), e fermata difronte (con capolinea 6A), dandogli il permesso di fare il giro rotatorio seppur proveniendo da Arcipressi (che dalla segnaletica sarebbe una svolta vietata...).

In questo modo il rione Legnaia-Soffiano acquisisce una connettività trasversale da/per il tram, senza dover studiare servizi ad hoc: come ho già precedentemente ricordato, la stessa cosa è stata fatta negli anni passati sull'1 in zona Isolotto e sulle linee 31 e 32 in zona Grassina-Antella. Emblematico quest'ultimo caso: la connessione Grassina-ospedale di Ponte a Niccheri, precedentemente assente (lasciando perdere il 48 dell'epoca, oggi 48+49, che ancor'oggi ha orari sporadici), è diventato un servizio regolare lungo tutto l'arco della giornata, senza togliere nulla al precedente servizio (in particolare la connettività diretta con SMN senza transito dall'altro capolinea, come purtroppo succede sul 36 dalle Gore verso SMN).

l'allungamento del 6 fino al vingone non è dissimile dall'allungamento che ha avuto il 14 la settimana scorsa. (resto dell'idea che la via più breve sarebbe una volta arrivato al romito fargli fare montelungo-ridolfi-colonna, e lo stesso in senso contrario, con la inversione della marcia su stazione-valfonda (ma senza farlo su ridolfi-annunziata) verrebbe comodissimo. perdi il servizio alla stazione a andare, ma guadagni circa 10' in quel senso e 8' in senso contrario. a qul punto ti ci scappa un autobus che ogni 5' ti fa il giro fortezza-monaco-alamanni-valfonda per collegare i vari capolinea.
Oppure per servir la stazione fai due volte la fermata a montelungo. meglio il doppio giro della fortezza che quello da via della scala
[tanto anche ora passi due volte davanti alla fortezza !!!]