Lettera aperta sulla nuova rete di bussini del centro storico
Ho appena inviato per e-mail la seguente lettera aperta, firmandola con il mio nome e cognome.
Gent.mo Sindaco di Firenze, Dott. Matteo Renzi
e, per conoscenza
Spett.le Ufficio Mobilità del Comune di Firenze
Spett.le ATAF
Spett.le Ufficio Stampa Provincia di Firenze
Spett.le Regione Toscana Numero Verde TPL
Spett.le Redazione locale de La Nazione
Spett.le Redazione locale de La Repubblica
Spett.le Redazione City
Spett.le Redazione Il Firenze
Spett.le Redazione Metropoli
Spett.le Redazione Nove Firenze
Spett.le Redazione locale Rai – Tgr Toscana
Spett.le Redazione RTV38
Caro Sindaco,
dopo aver visionato la mappa della nuova rete di linee svolte con bussini all’interno del centro storico (CS), ho deciso di scriverVi alcuni suggerimenti allo scopo di perfezionare i percorsi proposti.
Assumendo che il principale ruolo della rete CS sia di complemento alla rete TPL urbana primaria, in particolare all’interno delle aree pedonali e nelle zone ove non è agevole (se non impossibile) il transito dei normali mezzi TPL; avendo la pedonalizzazione di piazza Duomo escluso alcune tratte percorse dai bus, si rende necessario rivedere la rete CS per coprire anche le zone non più servite dalla rete primaria.
Partendo dall’attuale rete CS, la nuova rete proposta manifesta le intenzioni anzi dette, cambiando totalmente i tracciati attuali (delle sole linee A, B e C; si presuppone che la linea D rimanga inviariata) allo scopo di ottimizzare le risorse disponibili.
Vi sono però delle scelte che lasciano perplessi. Tralascio la scelta relativa ai tracciati di tipo circolare: i motivi sono variegati, ma mi rendo conto che questa scelta sia comunque più che valida.
Non si riesce a comprendere la collocazione di alcuni nuovi capolinea: se San Marco è una scelta ovvia, per le ottime possibilità di interscambio ivi presenti, non altrettanto si può dire di Porta San Frediano e (ancor di più) piazza Ognissanti.
La nuova rete CS è contraddistinta da alcuni brevi tratti che per brevità chiamerò lacci: probabilmente questo termine non è corretto da un punto di vista tecnico, ma credo che in questo caso descriva sinteticamente e visivamente la conformazione di alcune tratte della nuova rete CS.
LINEA ROSSA
Il laccio San Frediano risulta essere un doppione della linea 6 in entrambi i sensi, con perfetta coincidenza di percorso nei tratti via Pisana - piazza Antinori e piazza Goldoni - via Fonderia, e presenza delle linee 6 e D tra la Stazione di Santa Maria Novella ed il rione San Frediano in entrambe le direzioni.
A parte l’ipotesi di eliminazione del laccio (con conseguente instradamento su Fossi - Carraia - Guicciardini - Trinità), un’alternativa migliore è l’instradamento su Serragli – Calza (capolinea in comune con 38 e 42 all’ingresso del parcheggio) - Romana - Maggio - Trinità, servendo l’Oltrarno fino a Porta Romana, compensando parzialmente alla soppressione del ramo sud della linea 11, senza necessità di ulteriori risorse.
Il laccio San Marco, sebbene allettante per i motivi già detti, è in realtà un controsenso, perché tra via dell’Agnolo e via Pucci è presente la linea 14 che va verso piazza San Marco, quindi per la linea rossa si può prevedere l’instradamento diretto via Pucci - via Gori, che dà un alternativa diretta e rapida per raggiungere la Stazione di Santa Maria Novella senza fare il giro da piazza San Marco - Piazza Indipendenza - Fortezza.
A questo punto il capolinea est della linea rossa potrebbe essere posto in via delle Conce.
Il laccio Olio è inutile per la linea rossa perché svolto dalla linea blu, inoltre da piazza Stazione sono presenti le linee 6 e 22 verso via Vecchietti, che è a soli due isolati di distanza dal Battistero. Nel caso in cui si rendesse necessario rafforzare il servizio tra piazza Stazione e piazza dell’Olio, un'altra ipotesi è il prolungamento della linea 4, che con circa 120 corse giornaliere è in grado di fornire un servizio frequente che rispetto alla rete CS fornisce in più una connessione diretta verso varie zone a nord del centro storico (Fortezza, Statuto, ecc.).
Ecco quindi il tracciato alternativo completo della linea rossa:
PIAZZA CALZA – via Romana – via Maggio – ponte S. Trinità – via Tornabuoni – Piazza Antinori – via Pecori – via Roma – piazza Repubblica – via Orsanmichele – via Tavolini – via Alighieri – via del Proconsolo – piazza San Firenze – via Leoni – piazza del Grano – via Castellani – piazza Giudici – lungarno Diaz – via de Benci – piazza Santa Croce – via Verdi – via Ghibellina – VIA DELLE CONCE
VIA DELLE CONCE – via dell’Agnolo – via Verdi – piazza Salvemini – via S. Egidio – via Bufalini – via de Pucci – via Gori – via Ginori – via Taddea – via Rosina – piazza Mercato Centrale – via Chiara – via Nazionale – largo Alinari – Piazza Stazione – via Santa Caterina da Siena – via della Scala – piazza Santa Maria Novella – via Fossi – piazza Goldoni – ponte Carraia – via Serragli – PIAZZA CALZA
LINEA BLU
Il percorso ufficiale presenta un andamento fortemente irregolare, con l’apparente volontà di toccare più punti possibile, ma ottenendo solo un rallentamento dell’esercizio della linea nel suo complesso. Inoltre, come già detto, la posizione dei capolinea non risulta di alcuna utilità rispetto alle necessità di interscambi con altre linee.
Quindi per i capolinea la proposta alternativa è in piazza dell’Olio ed in piazza Beccaria.
Ecco alcune semplificazioni di tracciato auspicabili:
- via del Pratello Orsini: non è necessario prevedere la fermata su viale Strozzi, perché le linee ivi transitanti provengono tutte da piazza Stazione, dove la linea blu transita. Quindi è preferibile l’instradamento lungo tutta la via, con innesto direttamente in via Ridolfi, con l’innegabile vantaggio di svincolare la linea blu dal traffico e dai semafori presenti nel controviale Strozzi tra piazza Beslan e via Ridolfi;
- laccio Gori: a nostro avviso evitabile, prevedendo una fermata in via Alfani tra via Cavour e via Ricasoli si ottiene già un (seppur minimo) avvicinamento all’area del Duomo;
- via Ricasoli – piazza SS. Annunziata – via della Pergola: non è proprio il caso di appesantire ancor di più piazza SS. Annunziata (che ha già visto incrementare i transiti ATAF da 236 a 419 in direzione Est) e far transitare il bussino davanti all’Accademia, ove sono spesso presenti folle di turisti in attesa di entrare nel museo, con prevedibili notevoli problemi di sicurezza pedonale; quindi basta mantenere l’attuale tracciato via Alfani – via dei Pilastri, che non presenta problematiche di svolte ad incroci con scarsa visibilità ed il transito in strade molto strette (come via della Pergola);
- laccio Santa Croce: per il rione Santa Croce in via Verdi sono presenti la linea 23 (per raggiungere piazza Stazione, via della Scala, ecc.) e la linea rossa (in arrivo da piazza Stazione e zone limitrofe), quindi si può evitare questo laccio;
- laccio Ognissanti: anche questo laccio non ha senso di esistere, perché rende la linea solo più tortuosa senza una reale necessità di servizio.
Un migliore interscambio con molte altre linee ATAF sarebbe realizzabile instradando la linea blu secondo l’attuale percorso della linea D (via Il Prato - via Rucellai - via della Scala - viale Fratelli Rosselli) per poi andare in via Alamanni verso piazza Stazione e piazza dell’Unità Italiana. Questa ipotesi ha però controindicazioni per il notevole numero di transiti ATAF (circa 1.600) attualmente presenti in via della Scala, con frequenti fenomeni di congestione, che sconsigliano di prevedervi un ulteriore instradamento.
Ecco quindi il tracciato alternativo completo della linea blu:
PIAZZA DELL’OLIO – via Cerretani – via Panzani – piazza Unità Italiana – piazza Stazione – Piazza Adua – via Cennini – via Faenza – via Pratello Orsini – via Ridolfi – piazza Indipendenza – via 27 Aprile – via San Gallo – via Salvestrina – via Cavour – via Alfani – via Pilastri – via Carducci – via Niccolini – via Leopardi – viale Gramsci – PIAZZA BECCARIA
PIAZZA BECCARIA – viale Giovine Italia – via dell’Agnolo – via Verdi – piazza Salvemini – via dell’Oriuolo – via del Proconsolo – via Condotta – via Porta Rossa – via Sassetti – via Strozzi – via della Vigna Nuova – piazza Goldoni – Borgognissanti – via Santa Lucia – via Orti Oricellari – via Alamanni – piazza Stazione – Piazza Unità Italiana – via Panzani – via Cerretani – via Vecchietti – via Pecori – PIAZZA DELL’OLIO
Le ipotesi finora esposte hanno lo scopo di mantenere la struttura generale della nuova rete CS, in particolare il bilanciamento delle linee. A nostro avviso, però, un risultato migliore si otterrebbe seguendo queste indicazioni:
- abbandono del modello circolare delle linee a favore del modello lineare, con incrocio dei rami est-ovest delle linee (tra Salvemini e Unità Italiana), quindi mantenendo la linea blu a nord del Duomo e la rossa a sud;
- creazione della linea 24 Stazione – Due Strade, per assolvere alla funzione precedentemente svolta dalla linea 11 a sud della Stazione, con conseguente soppressione del laccio in Oltrarno della linea rossa;
- tra piazza Beccaria e ponte alle Grazie inversione degli instradamenti delle linee 13 e 23, con alleggerimento di via dell’Agnolo, via Verdi, piazza Salvemini, con innegabili vantaggi per la regolarità della linea blu.
Auspicando di aver fatto cosa gradita con questa mia lettera, e rimanendo in attesa di un Vostro cortese e (per quanto possibile) sollecito riscontro, auguro buon lavoro e porgo cordiali saluti.