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AUTOBUS DI FIRENZE

Ultimo Aggiornamento: 25/03/2019 21:20
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04/10/2009 23:37
 
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tranviere veterano
non ce la fai, dovresti fare andare in un senso per via faenza-via cennini, ma non so se questa svolta gli autobus riescono a farla.
05/10/2009 01:06
 
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tranviere veterano
Non ci sbagliamo: come spesso succede a Firenze, le suddette linee furono deviate più volte durante i lavori in via Nazionale. A suon di deviazioni, l'ultima "provvisoria" si è "stabilizzata", e "casualmente" è proprio quella che riduce al minimo i transiti in via Nazionale.
I 180 transiti odierni in via Nazionale comprendono 10 notturni del 70, 5 serali del 67, 46 del 33 (che non arrivano molto oltre l'ora di cena), 56 del 25, 63 del 12. Quindi stiamo parlando di circa 150 transiti tra le 6 e le 21, ovvero 10 l'ora, cioè uno ogni 6'. Naturalmente è un valore medio: ma in questo caso le linee 12 25 33 non hanno grosse variazioni di frequenza durante l'arco della giornata, quindi si può stimare un bus ogni 5' in punta e ogni 7' in morbida.
Viceversa i 1.062 transiti da piazza San Giovanni verso SMN sono molto variegati: vi risparmio il dettaglio linea per linea, basti sapere che le linee forti 1 6 14 17 23 contribuiscono con circa 140-160 transiti ciascuna, sfiorando in totale gli 800 passaggi tra le 5.30 e mezzanotte inoltrata. Limitandoci alla stessa fascia oraria suddetta, 750 transiti significano 50 transiti l'ora, cioè un bus al minuto in punta e 2' in morbida.
A questo punto, in alternativa alla pedonalizzazione integrale, proporrei un senso unico via Cavour - via Martelli - via Cerretani (fino a via Vecchietti). In questo modo ipotizzando quanto segue:
- attestamento delle linee radiali 7 10 25 31 32 33 a S.Marco o a Montelungo (come già ipotizzato);
- instradamento 31+32 come 33 (da capolinea fiorentino fino a Beccaria, come ho già ipotizzato);
- instradamento asse Unità-Duomo-S.Marco su Valfonda-Ridolfi-Arazzieri (come già ipotizzato); verso est per il 14 ed il 23 si prosegue lungo Colonna - D'Azeglio - Beccaria - Piave, con creazione del 19 (come ho già ipotizzato);
- instradamento di 11 dir. Due Strade e 57 dir. Novoli su Arazzieri - Nazionale.
Il senso unico consentirebbe l'allargamento dei marciapiedi, dando maggiore sicurezza al transito pedonale.
All'istante si dimezzano i transiti di ogni genere e tipo di veicolo su piazza San Giovanni, ed i transiti ATAF diventano:
- Piazza San Giovanni dir. SMN : da 2.138 a circa 800
- Via Arazzieri dir. Indipendenza: da 208 a 232 (linee 11, 20, 57)
- Via Nazionale dir. stazione SMN: da 180 a 202 (linee 11, 12, 57, 67, 70)
- Via Arazzieri dir. San Marco : da 206 a 978
Il valore 978 può essere ridotto di 124 (con gli ipotizzati arretramenti a SMN di 11 e 57), arrivando a 854; Nazionale cala a 78, Arazzieri dir. Indipendenza 106 - cioè il solo 20, con sparizione delle svolte a sx su Nazionale.
Il valore 854 comprende le linee 1 6 14 17 20 23, le serali 67 68 71 e la notturna 70. A meno di non modificare ulteriormente queste linee (come percorsi e/o riduzione di servizio), non ci sono altre possibilità in mancanza del vettore tramviario.

Rimanendo sulla pedonalizzazione integrale, invece, l'ipotesi successiva di riduzione è spezzare in due 23 e/o 14 con abbandono del tratto centrale SMN - San Marco:
- ad est da Pucci - Cavour - S. Marco (capolinea) - Colonna - D'Azeglio - Beccaria ecc.
- ad ovest da Alamanni - SMN (capolinea) - Adua - Valfonda - Strozzi - Spadolini (14)/Redi (23) ecc.
In questo caso si va ad intaccare pesantemente il cuore pulsante del TPL urbano che, in mancanza del vettore tramviario, non può che collassare miseramente, sia funzionalmente che economicamente: a quando la consegna in tribunale dei libri contabili dell'ATAF?
[Modificato da trambusfi 05/10/2009 01:59]
06/10/2009 00:25
 
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Provincia e Comuni valuteranno gli effetti delle scelte di Renzi sul TPL

“In linea di principio siamo favorevoli alla pedonalizzazione di piazza Duomo. Dobbiamo però valutare le conseguenze sulle prestazioni di tutta la rete, in particolare per le linee di diretta competenza provinciale e di interesse dei Comuni metropolitani".

Giuliano Fedeli, assessore provinciale ai Trasporti e Mobilità, fa il punto della situazione in vista delle modifiche ai tracciati dei bus annunciate dal sindaco Matteo Renzi per il prossimo 25 ottobre. "Dobbiamo esaminare le ricadute funzionali ed economiche che le modifiche ai percorsi comportano, sulla cui bozza i nostri uffici si sono confrontati con quelli comunali negli ultimi giorni, e aspettiamo di esaminare il progetto definitivo che il Comune di Firenze ci sta inviando.Fondamentale l'incontro di martedì con gli 11 comuni coinvolti nella gestione associata".

“Siamo preoccupati perché i tempi sono strettissimi – ammette l’assessore Fedeli –, avanzeremo al più presto le nostre osservazioni e proposte, ma ci riserviamo di intervenire anche dopo il 25 ottobre. Tutti i Comuni interessati debbano avere modo di fare le loro valutazioni e se occorre di partecipare a riprogettare la rete anche dopo l’avvenuta pedonalizzazione. Tutti gli utenti del territorio devono continuare ad usare il mezzo pubblico, e possibilmente incrementarne l’uso, per questo va assicurato uno standard buono ed omogeneo, che tuteli anche le aree deboli. Va perseguita la migliore coesione possibile del territorio provinciale anche in tema di mobilità".

“Aveva visto bene la Provincia – conclude l’assessore – nel prorogare di tre mesi i tempi del bando di preselezione per la gestione del Tpl 2010-2014. A questo punto le ulteriori novità introdotte dal Comune di Firenze, pur essendo per alcuni aspetti coerenti con il Piano di Bacino del Tpl approvato a maggio, rappresentano un cambiamento molto rilevante, dato anche il probabile non passaggio del tram da piazza Duomo, e ci spingono a valutare eventuali modifiche al progetto di rete che costituisce il nucleo del capitolato per la gara”.

www.nove.firenze.it/vediarticolo.asp?id=a9.10.05.16.57
06/10/2009 00:25
 
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Firenze: Aggredito autista Ataf a Porta al Prato

Sabato 3 ottobre alle 15:35 l’autista della linea 16 Ataf è stato aggredito da un automobilista in via della Scala.

Secondo quanto ricostruito dall’azienda, grazie al racconto dello stesso autista e di due passeggeri che hanno assistito all’episodio, il bus è partito dal semaforo in fondo a via della Scala e quando è arrivato dover svoltare sulla sinistra, verso Porta al Prato, si è visto tagliare la strada da un’auto che non ha rispettato la precedenza.

Un colpo di clacson per segnalare l’infrazione ha provocato la reazione dell’automobilista: l’auto e il bus si trovavano fermi al semaforo di Porta al Prato, quando l’automobilista ha insultato l’autista, poi è sceso dalla macchina e si è avvicinato al finestrino aperto del bus sferrando un cazzotto in faccia al conducente.

L’autista del bus è riuscito ad annotare il numero di targa della vettura, poi è andato al pronto soccorso per farsi medicare la ferita riportata allo zigomo sinistro. La prognosi è di 4 giorni.

“Serve più rispetto da parte di tutti, episodi come questo sono incomprensibili e inqualificabili – commenta il presidente di Ataf, Filippo Bonaccorsi –. L’azienda ha messo i propri legali a disposizione del lavoratore aggredito. E da oggi, anche per questi casi si cambia musica: i dipendenti che dopo le opportune verifiche risulteranno parte lesa in vicende di aggressioni e violenza, non solo potranno contare sui nostri avvocati ma l’azienda promuoverà anche un’azione di risarcimento danni per interruzione di pubblico servizio. I responsabili di questi episodi di inciviltà non pensino di restare impuniti”.

www.nove.firenze.it/vediarticolo.asp?id=a9.10.05.19.00
07/10/2009 10:39
 
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Nuove linee Ataf, il piano segreto - il 14 in via Cavour, l'1 in viale Strozzi
Rivoluzione Ataf. Ecco il piano che finora l´azienda dei bus ha tenuto nascosto. Non è ancora ufficialmente approvato: ma c´è scritto come cambieranno i percorsi delle principali linee (sono 19) interessate alle modifiche. Alla Fortezza spunta una corsia preferenziale per i bus nel sottopasso Strozzi «contromano» rispetto al traffico auto (divisa da un new jersey), servirà alle linee Ataf per arrivare alla Stazione. Ecco cosa cambia per le linee 1, 23, 14, 6, 7 e 25.

Linea 1. In direzione piazza Libertà-Stazione il bus segue via Lorenzo il Magnifico, via Santa Caterina d´Alessandria, via Nazionale per poi andare avanti sul tracciato attuale. In direzione Stazione-Libertà il percorso segue via Valfonda, piazza Bambini e Bambine di Beslan, viale Lavagnini, piazza della Libertà per poi proseguire sul percorso attuale.

Linea 23. In direzione Firenze Nova, da via dei Pucci, anzichè svoltare a sinistra il bus prosegue in via Cavour, piazza San Marco, via degli Arazzieri, via XXVII Aprile, via Ridolfi, variante viale Strozzi (sottopasso «contromano»), via Valfonda, Santa Maria Novella, via della Scala, via Ponte alle Mosse, via delle Carra, via Cimarosa, via Ponte all´Asse, viale Corsica, per poi proseguire sul percorso attuale. In direzione Gavinana, anziché via Ponte all´Asse il 23 segue via Targioni Tozzetti, via Maragliano, piazza San Jacopino per poi proseguire sul percorso attuale fino alla Stazione.

Da qui il tracciato prosegue in via Valfonda, piazza Bambini e Bambine di Beslan, via Ridolfi, via XXVII Aprile, via degli Arazzieri, piazza San Marco, via della Colonna, via Leopardi, viale Gramsci, piazza Beccaria, viale Giovine Italia, via dell´Agnolo, piazza Salvemini, via dell´Oriuolo, per poi andare avanti sul percorso attuale. Linea 6 In direzione San Marco-Carraia il bus segue via degli Arazzieri, via XXVII Aprile, via Ridolfi, variante viale Strozzi (sottopasso), via Valfonda, Santa Maria Novella, via della Scala, via dei Fossi, per poi proseguire sul percorso attuale. In direzione Ponte alla Carraia-San Marco il percorso segue via Rondinelli, via Panzani, via Valfonda, piazza Bambini e Bambine di Beslan, via Ridolfi, via XXVII Aprile, via degli Arazzieri, piazza San Marco, per poi proseguire sul percorso attuale.

Linee 7 e 25 Il percorso ricalca quello attuale con limitazione a piazza San Marco e non alla Stazione.

Linea 14 In direzione Careggi, da via dei Pucci il percorso prosegue in via Cavour, piazza San Marco, via degli Arazzieri, via XXVII Aprile, via Ridolfi, variante viale Strozzi (sottopasso), via Valfonda, Santa Maria Novella, via della Scala, viale Rosselli, viale Strozzi, per poi proseguire sul percorso attuale.

In direzione [Rovezzano, l'articolista ha erroneamente scritto Coverciano], da Santa Maria Novella il percorso prosegue in via Valfonda, piazza Bambini e Bambine di Beslan, via Ridolfi, via XXVII Aprile, via degli Arazzieri, piazza San Marco, via della Colonna, via Leopardi, viale Gramsci, piazza Beccaria, viale Giovine Italia, per poi proseguire sul percorso attuale.

Linea 17 In direzione piazza Puccini, da San Marco segue via degli Arazzieri, via XXVII Aprile, via Ridolfi, variante viale Strozzi, via Valfonda, S. M. Novella e poi percorso attuale. In direzione Coverciano, da S.M.Novella prosegue in via Valfonda, piazza bambini di Beslan, via Ridolfi, via XXVII Aprile, Arazzieri, San Marco e poi percorso attuale.

firenze.repubblica.it/dettaglio/nuove-linee-ataf-il-piano-segreto-il-14-in-via-cavour-l1-in-viale-strozzi...
[Modificato da trambusfi 07/10/2009 10:48]
07/10/2009 10:45
 
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PEDONALIZZAZIONE DI PIAZZA DUOMO
Prime valutazioni dall'incontro tra la Provincia e i Comuni associati. L’Assessore Fedeli: “Eventuali costi aggiuntivi derivanti dai nuovi tracciati saranno a carico del Comune [di Firenze]

Si è svolta martedì 6 ottobre, nella sede dell’Assessorato ai Trasporti della Provincia di Firenze, la riunione della conferenza dei sindaci, convocata per prendere visione del progetto di pedonalizzazione di Piazza Duomo predisposto dal Comune di Firenze. Un piano che prevede lo spostamento di alcune importanti linee bus che collegano i comuni della cintura fiorentina con il centro storico. “Abbiamo convocato questa riunione – ha specificato l’assessore provinciale ai Trasporti, Giuliano Fedeli – perché siamo convinti della assoluta importanza di arrivare a scelte condivise, nell’ambito di un piano dei trasporti concordato”.

Nel corso della riunione sono stati affrontati due differenti livelli di discussione. Uno più specifico, relativo ai tracciati delle singole linee modificate (su cui alcuni sindaci hanno chiesto dei correttivi per mantenere comunque il passaggio da Piazza Stazione), seguito da un secondo livello di discussione più generale, riguardante le ripercussioni sulla rete del TPL di tipo funzionale ed economico, derivanti dalle modifiche che il Comune di Firenze intende applicare dal 25 ottobre”.

“I tempi per fare le necessarie valutazioni sono strettissimi e il Comune di Firenze non è ancora in grado di dirci se vi saranno sostanziali modifiche di tempi e chilometraggi, e soprattutto se questi nuovi elementi produrranno costi aggiuntivi o minori introiti. Noi in questi giorni faremo le nostre verifiche. L’unica cosa certa è che eventuali risvolti economici non saranno a carico della Provincia, ma - come prevede l’accordo di gestione associata - saranno imputati a quel Comune [di Firenze] che predispone i cambiamenti del Piano”.

“In attesa dei dati – ha proseguito l’Assessore Fedeli - e per avere un quadro più completo della situazione, anche alla luce delle osservazioni emerse oggi, ci ritroveremo nuovamente fra una decina di giorni. Comunque, visti i tempi davvero ristretti, ci riserviamo di proporre eventuali correttivi anche dopo la data del 25 ottobre”.

www.provincia.fi.it/notizie/leggi/?tx_ttnews%5Btt_news%5D=1113&cHash=f7...

Ho evidenziato i punti secondo me salienti, in parentesi quadre ho aggiunto chiarimenti (se mai ce ne fosse bisogno), anche nel post precedente a questo.
[Modificato da trambusfi 07/10/2009 10:52]
07/10/2009 12:00
 
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tranviere senior
Direi che 14 e 23 ricevono una bella mazzata sui tempi di percorrenza, l'asse indipendenza S.Marco (e direi la stessa piazza S.Marco), vede passare l'intera rete forte di Firenze, il quartiere S. Croce ottiene un bel regalo in termini di TPL. 7 e 25 limitati a S. Marco: operazione "nostalgia" saranno contenti gli studenti di Filosofia che raggiungono la facoltà in via Bolognese da S.M.N. (che vedo tutte le mattine) oltre a tutte le altre persone costrette a cambiare a S. Marco. Nell'articolo non si parla poi di 10, 11, 57, 31, 32, 33 ... è sempre bello vedere la competenza di di chi scrive su certi argomenti.
New Jersey contromano, bah, si vedrà, comunque considerando realizzazioni simili ad opera del Comune e ATAF faccio i miei migliori auguri agli autisti per le svolte.
A proposito di corsie: quella che dovrebbe consentire la svolta a sinistra presso il capolinea linea 1 del tram alla stazione , certo ce la veramente desiderare..... è finita da settimane e sempre chiusa!
[Modificato da 418AC 07/10/2009 12:12]
07/10/2009 14:15
 
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tranviere veterano
Primi commenti a caldo sulle modifiche annunciate

Premesso che se possibile mi metto a calcolare i transiti di queste modifiche, mi vengono alcune riflessioni, in aggiunta a quelle espresse da 418AC. E' inutile dire che qualunque soluzione alternativa al Duomo è un problema, quindi si tratta di trovare quella meno peggiore.

Preferenziale contromano: e i veicoli provenienti da Valfonda ed oggi diretti nel sottopasso? Veicoli privati, pullmann, e le linee ATAF 2, 4, 12 dir. Porta Romana, 13 dir. CM, per non parlare di 10 31 32 33? Tutti in superficie? Nella zona "pedonale" tra Beslan e Palacongressi? Per poi essere stoppati all'altezza di Ridolfi, dove sicuramente verrà messo un semaforo per consentire ai bus di imboccare la preferenziale contromano? E la curvatra sottopasso e Valfonda?

1: peggioramento delle percorrenze dovute all'intasamento perenne dell'asse Poliziano-Nazionale (verso Isolotto) e Lavagnini (verso Cure), oltre ad un notevole allontanamento dal centro.

23 @ San Jacopino: ma hanno presente che via è Targioni Tozzetti? E la svolta su Maragliano? Non è meglio invertire via di San Jacopino, instradando così 23 dir. Gavinana su Ponte all'Asse - a sx Redi - a dx via S. Jacopino - piazza S. Jacopino, dove dovrà essere prevista una rotatoria: dubito sia possibile creare delle corsie di attraversamento della piazza atte a svolgere le funzioni previste dal nuovo assetto del 23, anche solo per la semplice inversione di marcia di via Ponte all'Asse.

Ma ci pensate: per pedonalizzare piazza Duomo si va a stravolgere una tranquilla piazza della prima periferia...

P.S. Instradare 23 su Redi tra Ponte all'Asse non ha senso: viale Redi sempre trafficatissimo, soprattutto nel tratto finale; perdita del passaggio dalla preferenziale di B.Marcello e da Piazza San Jacopino (anche se per quest'ultimo si potrebbe citare l'adagio popolare "poggio e buca fa pari": si guadagna la fermata d'andata (ora sul viale Redi lato ferrovia) e si perde la fermata in piazza).
[Modificato da trambusfi 07/10/2009 14:42]
07/10/2009 14:30
 
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tranviere veterano
dilettanti allo sbaraglio
Mi riservo di fare dei commenti quando sarà noto il "piano" definitivo.
Per l'intanto rilevo compiaciuto che hanno (giocoforza) abbandonato il transito per via Nazionale a favore del doppio senso su viale Strozzi(pur con la corsia preferenziale nel sottopasso, ma secondo me ce la si faceva a passare dal controviale). Cioè quello che avevo esattamente preconizzato.
Adesso esigo l'assunzione come Direttore Esercizio Ataf! [SM=x346231]

Stefano
[Modificato da Stefagin76 07/10/2009 14:34]

Mal voluto un'è mai troppo
07/10/2009 18:10
 
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Nuove linee Ataf, il 14 in via Cavour, l'1 in viale Strozzi


fosse solo quello ....

Linea 1. In direzione piazza Libertà-Stazione il bus segue via Lorenzo il Magnifico, via Santa Caterina d´Alessandria, via Nazionale per poi andare avanti sul tracciato attuale. In direzione Stazione-Libertà il percorso segue via Valfonda, piazza Bambini e Bambine di Beslan, viale Lavagnini, piazza della Libertà per poi proseguire sul percorso attuale.


che strano ... una proposta quasi ragionevolissima (salvo per un particolare che vediamo dopo parlando del 20)[ehm ... oltre 80 anni fa esisteva l'1rosso che faceva quasi quel percorso, passando per puccinotti anziché lorenzo il magnifico] vedi però quanto detto per il 25 più aventi

Linea 23. In direzione Firenze Nova, da via dei Pucci, anzichè svoltare a sinistra il bus prosegue in via Cavour, piazza San Marco, via degli Arazzieri, via XXVII Aprile, via Ridolfi, variante viale Strozzi (sottopasso «contromano»), via Valfonda, Santa Maria Novella, via della Scala, via Ponte alle Mosse, via delle Carra, via Cimarosa, via Ponte all´Asse, viale Corsica, per poi proseguire sul percorso attuale. In direzione Gavinana, anziché via Ponte all´Asse il 23 segue via Targioni Tozzetti, via Maragliano, piazza San Jacopino per poi proseguire sul percorso attuale fino alla Stazione.
Da qui il tracciato prosegue in via Valfonda, piazza Bambini e Bambine di Beslan, via Ridolfi, via XXVII Aprile, via degli Arazzieri, piazza San Marco, via della Colonna, via Leopardi, viale Gramsci, piazza Beccaria, viale Giovine Italia, via dell´Agnolo, piazza Salvemini, via dell´Oriuolo, per poi andare avanti sul percorso attuale.


che strano, altra proposta che a W in parte ragionevole che ricalca quasi il percorso di 80 anni fà dell'8 (via targioni tozzetti serve per invertire il senso di marcia in via del ponte di mezzo, è in discesa ma non peggio del cavalcavia dell affrico)... Resto perplesso quando vedo la fine del discorso: che senso ha allora fare un itinerario in un senso che passa da via verdi e nell'altro da via della colonna ?
il rientro su via dell'agnolo e via dell'oriolo è una assurdità. serve per compensare la deviazione del 14, ma la linea in questo modo somiglia più a un frattale di quelli di lunghezza infinita che a una linea utilizzabile.
Verso E poi via porta rossa-condotta sarebbe la soluzione (che poi è la soluzione usata dall'A nella direzione opposta, quindi gli autobus già ci passano ! tale strada NON è pedonale ! che usino quella)

Linea 6 In direzione San Marco-Carraia il bus segue via degli Arazzieri, via XXVII Aprile, via Ridolfi, variante viale Strozzi (sottopasso), via Valfonda, Santa Maria Novella, via della Scala, via dei Fossi, per poi proseguire sul percorso attuale. In direzione Ponte alla Carraia-San Marco il percorso segue via Rondinelli, via Panzani, via Valfonda, piazza Bambini e Bambine di Beslan, via Ridolfi, via XXVII Aprile, via degli Arazzieri, piazza San Marco, per poi proseguire sul percorso attuale.


a parte l'allungamento di percorrenza che è un male in se non ha ltri difetti.

Linee 7 e 25 Il percorso ricalca quello attuale con limitazione a piazza San Marco e non alla Stazione.


Il 7 lo lascerei alla stazione. Al 25 far fare bolognese-trieste-fabbroni-itinerario linea 28 e viceversa
Così togli gli autobus dal tratto stretto di via bolognese e la brutta svolta da via trento. per servire il ponte rosso l'1 di cui si parlava prima lo mandi sull'itinerario del 12/13 nelle due direzioni


Linea 14 In direzione Careggi, da via dei Pucci il percorso prosegue in via Cavour, piazza San Marco, via degli Arazzieri, via XXVII Aprile, via Ridolfi, variante viale Strozzi (sottopasso), via Valfonda, Santa Maria Novella, via della Scala, viale Rosselli, viale Strozzi, per poi proseguire sul percorso attuale.
In direzione [Rovezzano, l'articolista ha erroneamente scritto Coverciano], da Santa Maria Novella il percorso prosegue in via Valfonda, piazza Bambini e Bambine di Beslan, via Ridolfi, via XXVII Aprile, via degli Arazzieri, piazza San Marco, via della Colonna, via Leopardi, viale Gramsci, piazza Beccaria, viale Giovine Italia, per poi proseguire sul percorso attuale.


qui il frattale di lunghezza infinita (non sai mai quando arrivi) lo hanno fatto all'andata.
non solo da via de'pucci sono risaliti a S.marco ma arrivati fortunosamente alla stazione (1900 anziché i 750 per il duomo o i 650 per san lorenzo) anziché riprendere il normale itinerario per non rifare nuovamente via valfonda fanno il giro da porta al prato.
Il percorso da via de'Pucci a via spadolini viene:
4.0 km per l'itinerario proposto, contro i 1.7 attuali per il duomo gli 1.6 possibili passando per san Lorenzo o i 1.4 andando a S.marco-indipendenza e da li verso careggi senza passar per la stazione.
Stesso discorso fatto per il 23 per la asimmetria. Considerando che è la linea con più corse (e che nella direzione opposta p[rende per il giro sul viale strozzi prende altri 800m) sono 2.1 km per corsa in più.


Linea 17 In direzione piazza Puccini, da San Marco segue via degli Arazzieri, via XXVII Aprile, via Ridolfi, variante viale Strozzi, via Valfonda, S. M. Novella e poi percorso attuale. In direzione Coverciano, da S.M.Novella prosegue in via Valfonda, piazza bambini di Beslan, via Ridolfi, via XXVII Aprile, Arazzieri, San Marco e poi percorso attuale.



e su un altro articolo venivano citate le linee 20 e 11: per l'11 si parla di un taglio su via rondinelli da una parte e su san marco dall'altra, mentre per il 20 il provvedimento sarebbe da via fra bartolomeo mandarlo a statuto per itinerario linea 8. inoltre 31/32/33 troncati a S.Marco

A me questi non mi piacciono, in particolare lo ho detto sopra, in generale trovo che in questo modo anche se dicono che sono 500 metri in più viene lasciato scoperta la direzione sanmarco->martelli, inoltre le percorrenze salgono di molto. assumendo un ottimista 5 m/s di velocità commerciale i 2300 m di deviazione del 14 in direzione N significano quasi 8 minuti di viaggio in più. Ti paion pochi ? e lo stesso per il 23.
Nulla è detto sulla eventuale intensificazione delle corse: se vogliono lasciare invariati i km percorsi, visto che solo il 20 e l'1 avrebbero un accorciamento (almeno in km) a parte le linee troncate la frequenza si diraderebbe, e questo sarebbe un pessimo avvio.

"trambusfi ha comemntato":


E' inutile dire che qualunque soluzione alternativa al Duomo è un problema, quindi si tratta di trovare quella meno peggiore.


quella per san lorenzo in termini di percorso a dire il vero sarebbe pure migliore, come pure il ritorno per via condotta, che servirebbe una zona ora malservita. e su via condotta l'autobus passa già, al limite via condotta come ora in direzione W per itinerario linea A e lungarni verso E (sull'altra direzione della A mi sa che c'è una svolta difficile)


Preferenziale contromano: e i veicoli provenienti da Valfonda ed oggi diretti nel sottopasso? Veicoli privati, pullmann, e le linee ATAF 2, 4, 12 dir. Porta Romana, 13 dir. CM, per non parlare di 10 31 32 33? Tutti in superficie? Nella zona "pedonale" tra Beslan e Palacongressi? Per poi essere stoppati all'altezza di Ridolfi, dove sicuramente verrà messo un semaforo per consentire ai bus di imboccare la preferenziale contromano? E la curvatra sottopasso e Valfonda?


Gli autobus serrerebbero a destra. era già prevista la demolizione di un pezzo di muro per consentire questa manovra nei due sensi nel progetto della tranvia, non ho presente però se sia già stato fatto o no. La curva la fai comunque tranquilla. per gli altri veicoli potresti pensare all'itinerario cennini-faenza-dionisi, davanti all'IGM ci sono due corsie, quella a destra per gli autobus che svoltano su ridolfi, quella a sinistra per gli altri, misure alla mano sarebbe possibile anche fare due corsie preferenziali ambedue in superficie, basterebbe spostare i panettoncini sulla curva che fa in fondo a via dionisi. due corsie sono strette, ma due autobus ci si incrociano tranquillamente. per intenderi: il tratto "Largo" di via della colonna è più stretto di questo.

"stefagin":


dilettanti allo sbaraglio


O dilettanti allo sbaraglio, o pazzi furiosi o ... manovra fatta intelligentemente per dimostrare la irrealizzabilità della cosa, che tanto nessun amministratore è tecnicamente abbastanza capace di trovare soluzioni migliori, e quindi affossare tutto la boutade della pedonalizzazione del duomo.
Hanno in parte ripreso il progetto della provincia dello scorso anno, ma dimenticando che quello prevedeva la presenza del tram tra stazione e libertà passando per san marco.

Possibili correttivi: 14 e 23 da amendola a strozzi per i viali, con frequenze cadenzate assieme alla 8 (che potrebbe anche sparire, essendo il suo servizio assicurato dall'interscambio tra 14 e 23 alternati ogni 2'. pensare alla ipotesi fatta 8/14 tra 14 e 23 con scambio degli itinerari est, ma anche nord per 11 agosto/sestese/quiete/oblate, per le corse serali, in modo da raddoppaire la frequenza seppur con percorso più lungo.
17 lo stesso per i viali. Con questa frequenza una corsia preferenziale sui viali sarebbe tollerabile (appunto un autobus al minuto _almeno_) purché a destra. (con marciapiede per la fermata tra gli alberi)
sulla piazza pedonale della fortezza consentire la traversata da sinistra a destra degli autobus da piazzale montelungo.
Fare la rotatoria gramsci/mazzini/segni per agevolare l'accesso verso la stazione di campo marte dove attestare 31/32/33.
1 e 6 come proposto, 20 per il vecchio itinerario.
Stazione careggi oltre che con (4 25 28 o 2) + (14 o R) anche con treno+R e con in ore di particolare interesse, 14S ossia un 14 careggi-stazione per attuale itinerario.
Per collgare 14 17 e 23 deviati alla stazione (il 14 ha la fermata montelungo, il 23 verso est passerebbe davanti alla stazione) oltre al 23 stesso e a 29/30/35 una circolare frequenza 2' olio-cerretani-unità-valfonda-strozziIGM(14E,17E,20E)-strozziFS(14W,23W,17W,20W)belfiore-monaco-alamanni-stazione-panzani-pecori-olio (da riaprire).
07/10/2009 19:23
 
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sotram su un altro articolo venivano citate le linee 20 e 11: per l'11 si parla di un taglio su via rondinelli da una parte e su san marco dall'altra, mentre per il 20 il provvedimento sarebbe da via fra bartolomeo mandarlo a statuto per itinerario linea 8. inoltre 31/32/33 troncati a S.Marco

sotram, potresti postare il link all'articolo, per favore?

Per l'11 il ramo S.Marco-Bronzetti è praticamente un inutile doppione del 17, fra l'altro con frequenza molto scarsa.

Per il 31/32 spererei in un instradamento come 33 per liberare l'asse D'Azeglio-S.Marco da un pò di transiti (se non ricordo male 98 per senso di marcia).
[Modificato da trambusfi 07/10/2009 19:29]
07/10/2009 23:54
 
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L'articolo linkato qua sopra - Titolo: Duomo senza bus, ecco come

Sono stati presentati ieri in Provincia i nuovi percorsi degli autobus in centro. Sono tredici le linee dell’Ataf che saranno rivoluzionate con la pedonalizzazione di piazza Duomo che dovrebbe partire il 25 ottobre. Piazza San Marco diventerà il terminal per il centro degli autobus. I cambiamenti più importanti per il traffico riguarderanno la Fortezza

Una corsia preferenziale in contro­senso rispetto alla marcia attuale nel sottopasso di viale Strozzi, sotto piazza Bambine e bambini di Beslan. Piazza San Marco che diventa terminal per il centro degli autobus Ataf. E via degli Arazzieri (forse tutta via XVII aprile) che diventa corsia preferenziale, nei due sensi di marcia. Sono alcuni, i principali, elementi del progetto consegnato ai Comuni interes­sati dalla rivoluzione Ataf in vista della pedonalizzazione di piazza del Duomo. Un progetto in gran parte definitivo, che però, a detta degli stessi Comuni da do­ve partono o arrivano pendolari e turisti, deve essere affinato. Sono 13 le linee modificate : 1, 6, 7, 10, 11, 14, 17, 20, 23, 25, 31-32, 33. I pro­getti non sono definitivi, mettono le ma­ni avanti in Ataf: tre le linee in discussio­ne, tra cui la 7 per Fiesole.

DUE SCELTE FONDAMENTALI - Due le scelte fondamentali. La prima è quella di far at­testare alcune linee ca­polinea in piazza San Marco (che diventerà una sorta di 'terminal' per il centro). Riguarda le linee 10, 7 (ma forse cambierà), 25, 33 e il percorso nord della 11. Questa linea infatti vie­ne «spezzata», con un troncone che arriva appunto un San Mar­co, mentre l’altro farà il percorso attuale fino a via Tornabuoni, poi via Rondelli, via Panzani per poi tornare nel percorso attuale. L’altra scelta «strutturale» riguarda il tragitto da San Marco alla Fortezza. Via degli Arazzieri dovrebbe diventare infat­ti corsia preferenziale nei due sensi (ora lo è solo verso San Marco da piazza Indi­pendenza). Forse lo diventerà anche via XVII aprile.

RIVOLUZIONE ALLA FORTEZZA - Ma la vera rivoluzione è alla Fortezza. Per le linee che andavano verso la stazio­ne dal Duomo (e viceversa), è quello il percorso principale per arrivare a Santa Maria Novella. Per evitare il giro alla For­tezza, si vuole costruire una corsia prefe­renziale che, quando i bus arrivano alla fine di via Ridolfi, possa consentire la svolta a sinistra dentro al sottopassaggio sotto piazza Bambine e bambine di Be­slan. E lo stesso percorso faranno (sopra la piazza Bambini di Beslan) gli autobus che dalla stazione dovevano andare in piazza San Marco dalla stazione: da via Valfonda gireranno a destra e, dopo la piazza, torneranno in via Ridolfi. Una rivoluzione per il 14: per andare a Careggi, da via de’ Pucci girerà verso Ca­vour- San Marco, da qui verso piazza Indi­pendenza- Ridolfi, per proseguire nella corsia nel sottopasso, via Valfonda, sta­zione Smn, via della Scala, viale Rosselli, di nuovo in viale Strozzi dove riprenderà il percorso attuale (e questo vale anche per il 17 in direzione Puccini). Nell’altra direzione, Coverciano, il 14 dalla Stazio­ne andrà in via Valfonda, piazza Bambini di Beslan, rientrerà da via Ridolfi verso San Marco e, dopo via della Colonna e via Leopardi, entrerà in viale Gramsci, piazza Beccaria, viale Giovine Italia, per riprendere il vecchio percorso. Rivoluzio­ne anche per il 20, che in direzione Rifre­di, da via Frà Bartolomeo andrà in piazza Libertà, Lavagnini, Strozzi (poi la linea ri­mane uguale) e in dire­zione Campo di Marte da piazzale Montelun­go andrà verso Strozzi, Lavagnini, libertà (co­me sopra). Il 23, oltre che nel tratto in centro, cambie­rà anche fuori: verso Firenze Nova, passe­rà da Ponte alle Mosse, via Carra, Cimaro­sa, Ponte all’Asse; verso Gavinana, passe­rà da via Targioni, Tozzetti, Maragliano e dopo San Marco, via Colonna, Leopardi, Gramsci, Beccaria, Giovine Italia, Agno­lo, Salvemini, Oriolo. Le informazioni interne all’azienda languono (e non solo: neanche la dire­zione dell’ospedale di Santa Maria Nuo­va conosce eventuali modifiche all’ac­cesso delle ambulanze). I sindacati Ataf sono sul piede di guerra, in primis la Faisa. Ma il presidente Filippo Bonac­corsi sta per lanciare grandi assemblee con tutti i lavoratori (autisti, controllo­ri, dirigenti) per spiegare la «rivoluzio­ne » delle linee. È una prima volta in as­soluto: non era mai successo, in decen­ni di vita aziendale.

corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/cronaca/2009/7-ottobre-2009/duomo-senza-bus-ecco-come-16018503597...

Grazie a sotram per la segnalazione
08/10/2009 01:44
 
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Riassumendo - aggiornato con le ipotesi pubblicate sul sito ATAF
- 1 instradato su viali (dir. Cure) e Nazionale (dir. Isolotto)
Su Nazionale il bilancio dei transiti aumenta di 138, ma togliendo 25 e 33 (in totale 102) il totale passa da 180 a 216. Rimane la nota che l'1 subirà notevoli perturbazioni all'esercizio per la frequente congestione dell'asse Poliziano - Nazionale.

- 2 28 direzione Sesto F. su Scala - Rosselli: giusto per congestionare dell'altro via della Scala...

- 6 instradato su Unità - Valfonda - Ridolfi - S. Marco (dir. Coverciano) e Arazzieri - Ridolfi - Strozzi contromano - Valfonda - Cerretani - Vecchietti (dir. Legnaia). Sarebbe auspicabile l'instradamento per via Fossi, così via della Vigna Nuova verrebbe liberata dagli ingombranti bus da 12 metri, ma via dei Fossi vedrebbe salire i transiti da 171 a 309, cioè quasi il doppio.

- 7 10 11 25 33 attestati a San Marco. Si scopre che l'11 è il caprio espiatorio della pedonalizzazione. Significa per tutto l'Oltrarno di S. Spirito - Serragli - Maggio - Porta Romana - Senese - Due Strade perdere la linea diametrale (anche se a Porta Romana ci sono il 12 ed il 13, ma che non sono delle vere diametrali).

- 14 instradato su Valfonda - Ridolfi - S. Marco - D'Azeglio - Beccaria (dir. Rovezzano) e Pucci - S. Marco - Ridolfi - Strozzi contromano - Valfonda - Scala - Rosselli - Strozzi (dir. Careggi). Mentre in direzione Est c'è poco da dire (a parte l'allungamento di percorrenza), è la direzione opposta ad essere pazzesca: non si capisce perchè, una volta giunto ad SMN, non torni su Valfonda per imboccare subito Strozzi ecc. Questa è la proposta dei sindacati, ma nella documentazione ufficiale non è stata assorbita.
La mia ipotesi di Alamanni verso Rosselli e una corsia Montelungo verso Nord (Romito) aiuterebbe molto questo "nuovo" 14.

- 17 instradato nei due sensi lungo il nuovo asse SMN-S.Marco: Valfonda-Strozzi-Ridolfi-Arazzieri

- 20 instradato sui viali, in particolare Fra Bartolomeo - Liberta - Lavagnini - Strozzi (dir.Panche) e (dir.Gignoro) Lavagnini - Cavour - S. Marco (anziché il più logico Lavagnini - Liberta - Don Minzoni - Da Vinci - Fra Bartolomeo ): 102/106 transiti in meno sull'asse Indipendenza - S.Marco - Fra Bartolomeo, ma allungamento inutile solo per mantenere la fermata in S. Marco direzione Coverciano.

- 23 dir. Firenze Nova instradato su Pucci - S.Marco - Strozzi contromano - SMN (e fin qui abbastanza logico) - Scala - S. Jacopino - via Ponte all'Asse (invertita) - Ponte all'Asse. Rispetto al 14 il tratto successivo a SMN assume una forma leggermente più logica (rispetto al giro intorno alla Fortezza), ma richiede di stravolgere l'assetto viario di San Jacopino, con nuova semaforizzazione sull'incrocio Redi/Ponte all'Asse. I sindacati hanno chiesto di mantenere da SMN a Ponte all'Asse il tracciato attuale, ma nella documentazione ufficiale non è stata assorbita questa ipotesi.

- 23 dir. Gavinana. Qui abbiamo l'apoteosi, da dividere in alcuni punti:
- San Jacopino: via Tozzetti è un budello, l'incrocio su Maragliano non è agevole se non mettendo un semaforo su Maragliano prov. S.Jacopino 20 metri prima dell'incrocio. Ecco perchè proponevo di invertire via San Jacopino: molto più larga, permette di mantenere l'accesso a piazza San Jacopino (oggi assicurato da via Ponte all'Asse), oltre che eliminare il pericolosissimo incrocio in viale Redi, che è in curva, e per coloro che oggi da via San Jacopino si immettono in viale Redi (nell'unica direzione ammessa, cioè Belfiore) non c'è alcuna visuale. Instradare su viale Redi non è consigliabile per i motivi anzidetti.
- tra SMN e Beccaria non meraviglia più di tanto l'instradamento come il 14, ma la vera chicca è il mostruoso allungamento col rientro in centro per via dell'Agnolo (da 161 a 303, praticamente un raddoppio), Salvemini (da 303 a 445, il 50% in più, con l'aggravante del transito incrociato del 23), Oriolo (invertita), Proconsolo e poi il percorso attuale.
Proporrei lo scambio tra 13 e 23, ovvero instraderei il 23 sull'attuale percorso del 13 (Giovine Italia - Piave - Tintori - a sinistra verso Ponte alla Grazie) mentre al 13 farei percorrere il "nuovo" instradamento proposto per il 23, che vedrebbe incrementare di 60 transiti anziché 142.

- 31+32 Capolinea a SMN, instradate su Nazionale e Valfonda - viali. Sarebbe auspicabile (come ho detto più volte) l'attestamento a S. Marco e l'instradamento lungo l'attuale percorso del 33, con diversi vantaggi: transito presso CM, riduzione dei transiti sull'asse S.Marco-D'Azeglio, che vedrà aumentare i transiti soprattutto in dir. Beccaria. Infatti si passerà da 236 a 443 (escl.31+32,bussini,scolastici) con 6 14 23, oppure da 236 a 541 con anche 31+32; in senso opposto la riduzione da 236 a 138 aiuterebbe soprattutto nel tratto a senso unico alternato. Quindi gli attuali 472 transiti totali potrebbero diventare 581 togliendo 31+32, sennò sarebbero 777 (oltre bussini e scolastici)

- 57 attestato a SMN, 58 transiti per senso di marcia in meno sull'asse SMN-S.Marco.

- 67 68 71 seguiranno il destino delle "omologhe" giornaliere

- 70 (notturna): instradamento sul nuovo asse SMN-S.Marco in direzione CM.

Tutto questo scenario rende via Valfonda trafficatissima: da 794 (2 4 12 13 14 23 25 28 33 71) a 986 (1 4 6 12 13 14 17 23 67 70 71) in direz.Fortezza, e da 0 a 656 (6 14 17 23 57 71) in direz.SMN. Da zero perchè in teoria la corsia direz.SMN è stata creata per sostituire provvisoriamente Alamanni e Diacceto causa lavori tramviari. In pratica oggi ci sono un numero imprecisato di transiti (nell'ordine di alcune centinaia) che non so specificare perchè non ricordo dettagliatamente gli ultimi instradamenti di ogni singola linea che arriva a SMN da P.Prato/Rosselli/G.Monaco (1 2 4 13 14 17 22 23 28 57 71) e che non si fermino ad Alamanni (9 29 30 35) o in via Il Prato/via della Scala (16 26 27 72 80; di questo gruppo ho il dubbio che il 26 sia attestato lato Adua come il 7)
Naturalmente gli ultimi valori che ho calcolato relativamente alla nuova situazione prospettata potrebbero salire per il diverso attestamento delle linee per le quali non ci sono info precise o sicure.
[Modificato da trambusfi 19/10/2009 01:59]
08/10/2009 13:57
 
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Tranquilli, le indiscrezioni uscite sul piano ataf sono una bufala, dato che i percorsi progettati non possono essere umanamente compatibili con l'intelligenza media dell'Homo Sapiens.

E' stato individuato l'autore della burla, ecco una foto segnaletica:

Mal voluto un'è mai troppo
08/10/2009 14:27
 
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"trambusfi":


- 6 instradato su Unità - Valfonda - Ridolfi - S. Marco (dir. Coverciano) e Arazzieri - Ridolfi - Strozzi contromano - Valfonda - Fossi (dir. Legnaia). Se da una parte via della Vigna Nuova viene liberata dagli ingombranti mezzi da 12 metri, via dei Fossi vede salire i transiti da 171 a 309, cioè quasi il doppio.


nel caso del 6 io lascerei dalla stazione il transito per panzani-cerretani-vecchietti-strozzi-vigna nuova. riavvicini qualcosa a piazza repubblica.


- 7 attestato a San Marco, o forse no... si parla di 54/56 transiti (dir. Fiesole/centro). Per non arretrarlo a San Marco, probabilmente alla fine sarà instradato su Nazionale e Valfonda - viali (come il "nuovo" 1)


oppure ricasoli-pucci-cavour e ritorno.


- 10 25 33 attestati a San Marco: 148 transiti in meno verso SMN


10 come 7, per il 25 vedi la proposta di fare trieste-linea 4


- 11 spezzata in due: tratto sud attestato molto similmente a 36 e 37, tratto nord attestato a San Marco. Altri 68/66 transiti tolti, ma in realtà questa linea è il caprio espiatorio della pedonalizzazione. Significa per tutto l'Oltrarno di S. Spirito - Serragli - Maggio - Porta Romana - Senese - Due Strade perdere la linea diametrale (anche se a Porta Romana ci sono il 12 ed il 13, ma che non sono delle vere diametrali). Per il tratto nord ribadisco l'osservazione che ho fatto precedentemente: è praticamente un doppione del 17, sopprimere l'11 nord permetterebbe di recuperare risorse preziose da usare per mantenere intatto il livello del servizio del 17 (e delle altre linee allungate). Alternativamente auspico l'accorpamento col 4, come ho già ipotizzato precedentemente.


caso mai lo accorpi col 57.

- 14 instradato [...] Mentre in direzione Est c'è poco da dire (a parte l'allungamento di percorrenza),


In direzione est se fai la fermata a montelugo hai già servito la stazione. quindi tagli da li.

è la direzione opposta ad essere pazzesca: non si capisce perchè, una volta giunto ad SMN, non torni su Valfonda per imboccare subito Strozzi ecc. Per questo (ed altro) aiuterebbe conoscere in dettaglio la nuova sistemazione dell'intersezione Ridolfi-Strozzi: sicuramente rimarrà l'attuale possibilità (per chi proviene dall'IGM o da Pratello Orsini) di immettersi su Strozzi, anche solo per il "nuovo" 1. La mia ipotesi di Alamanni verso Rosselli e una corsia Montelungo verso Nord (Romito) aiuterebbe molto questo "nuovo" 14.


lascia perdere: sul viale strozzi ci entri senza problemi, perlomeno non peggio di come ora ci entri il 13. Per semplificare puoi fare tutto a destra tra ridolfi e lavagnini una corsia preferenziale che ha il verde contemporaneo al passaggio pedonale. sposti la isola un pochino a sinistra in modo da avere comunque 4 corsie di attestamento per viale lavagnini (e non 3 come ora ....) e compensi per chi fa il giro allungandogli il tempo del verde, con un miglior calcolo dei tempi dell'attraversamento (adesso tra il rosso su lavagnini e il verde su strozzi passano circa 8", inoltre riducendo la lunghezza dell'attraversamento riduci il tempo di giallo pedonale).
La soluzione per 14 e 23 è quella di usare da ferrucci/amendola l'itinerario dell'8 (che sopprimi) e corse intercalate tra le due linee. per servire la stazione in direzione est usi montelungo per il 14 e itinerario attuale per il 23, in direzione ovest navettina come indicato che serve anche per prendere 14 e 20 direzione ovest.
Servizio sul centro con "nuova" linea 19 da proconsolo a stazione CM sul vecchio itinerario e ritorno per agnolo. e intensificazione a 6' linee A e D


- 23 dir. ma richiede di stravolgere l'assetto viario di San Jacopino, con nuova semaforizzazione sull'incrocio Redi/Ponte all'Asse.


se togli qualche macchina in sosta su via targiono-tozzetti sei a posto.
se vao alla fine vedi che nel mio modo non hai aumentato le percorrenze ne i mezzi complessivi ne diminuito le frequenze.
08/10/2009 17:22
 
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Altro articolo sulla repubblica (per estratto)

I sindacati, sul piede di guerra per le «scarse informazioni ricevute», già pongono il problema dei «buchi neri» lasciati dai nuovi tracciati delle linee «forti» come 6, 17, 23 e 14 (rimangono piuttosto isolate Santa Croce e il Mercato centrale oltre a viale Redi e San Jacopino): ma Bonaccorsi giura che non sarà così, e che col potenziamento dei bussini (entro l´anno passeranno da 26 a 31, le gare sono in corso) e i nuovi percorsi (potrebbero essere circolari per congiungere i punti del centro lasciati scoperti dai bus più grandi alle nuove «frontiere» della zona pedonale, cioè San Marco e la Stazione) la rivoluzione sarà servita, i disagi delle prime settimane in pratica scompariranno e i tempi di percorrenza, sul 60% dei bus interessati ai cambiamenti (1, 6, 7, 10, 11, 14, 17, 20, 23, 25, 31-32 e 33) diminuiranno rispetto ad oggi.

«Non ci sarà alcuna catastrofe: si arriverà comodamente anche in centro e ci si metterà meno», prevede Bonaccorsi, fiducioso delle nuove corsie preferenziali (in via Arazzieri-XXVII Aprile, via Ridolfi e probabilmente via Valfonda in entrambi i sensi) che gli uffici mobilità del Comune stanno lavorando anche di notte per organizzare in 15 giorni. E´ proprio questo che preoccupa la Provincia: il 25 si farà un «salto nel buio», temono i tecnici, non sono state fatte simulazioni e prevedere i rischi non è possibile. Ai sindacati di Ataf, che ieri si sono riuniti per tutto il giorno e per oggi annunciano un documento unitario, tornano in mente i fantasmi del passato: quelli del 1992, quando la giunta Morales provò a pedonalizzare il Duomo spostando le linee Ataf dal centro. Durò 4 mesi, alla fine l´esperimento fallì, ma si verificò il primo serio crollo dei biglietti. Il confronto tra i ticket venduti nel 1991 e nel 1992 si rivelò impietoso: quasi 750 mila in meno. Un tonfo dovuto al fatto che, non potendo arrivare direttamente al Duomo e dovendo fermarsi a San Marco o alla Stazione (a 700-1000 metri dal Battistero), i bus perderanno il vantaggio competitivo che oggi hanno rispetto ai motorini.


Il rosso è mio. ci sono alcune cose che non vanno.
L'arrivare comodamente e con meno tempo significherebbe servizi diretti, forse il comodamente vuol dire che con tutta la gente in meno che circolerà sull'ATAF cisarà una elevatissima probailità di beccare il posto a sedere.
Assurdo, da delinquente, affermare tranquillamente "dopo i disagi delle prime settimane" affermando che si aspetta sicuramente disagi per molti, giusto per una operazione di facciata.
Per potenziare i bussini significa almeno portare a 5' o meno l'intervallo tra le corse, ossia il 60% in più, dal 25/10 e non il 20% a fine anno. (fra l'altro l'A dovrebbe far capolinea in piazza ferrucci, per interscambiare con D e le linee su viale amendola, o al più in viale amendola). Forse alcune di queste corse possono essere fatte con autobus "normali" (il D in particolare, visto che riprende la linea che facevano prima il 58 e poi il 3, con autobus da 12m) ma diventa un arrampicarsi sugli specchi.
Una volta potenziatio a questo modo però il 14 e 23 portali sui viali.
Il capolinea stazione del 23 addirittura potrebbe essere fatto in direzione W arrivando dai viali, fermata lato lorendo il magnifico e salita su via spadolini come adesso il 14, da lì come il 20, fermata su piazzale montelungo e salita su piazza bambini di beslan, sulla corsia taxi lato fortezza, senza attraversarla (opzionalmente fermata, tanto deve andare piano per zona pedonale). poi effettuare la fermata di viale strozzi dove è ora e riprendere attuale itinerario.
Sui viali potrebbero quindi, con frequenza combinata di 2' fare un servizio di pretram e a condizione che nel corso della giornata la freuquenza non scenda mai sotto un autobus ogni 2' potrebbero emritarsi una preferenziale.
Fine dell'inciso costruttivo.
Quando B. dice che il 60% delle linee avrà tempi di percorrenza minori, cosa intende dire ? che consideri come percorrenza quella della corsa, con la conseguenza che se il 60% (8 su 13) delle linee vengono troncate o come il 20 deviate su un itinerario più breve, queste saranno quelle che riducono la percorrenza ?
questo si chiama fare il furbo e ingannare il pubblico.
08/10/2009 18:25
 
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Al via i lavori propedeutici alla sistemazione di piazza Duomo

La prossima settimana in programma interventi notturni per realizzare la nuova viabilità nella zona della Fortezza da Basso

Inizieranno la prossima settimana e saranno effettuati rigorosamente di notte i lavori propedeutici per l’istituzione dell’area pedonale in piazza Duomo. Gli interventi prenderanno il via lunedì 12 e andranno avanti fino a venerdì 16 ottobre con orario 21.30-6.
Gli interventi consistono nella realizzazione di un nuovo assetto dell’intersezione viaria fra viale Strozzi e viale Lavagnini, destinato ad accogliere in maniera più funzionale i veicoli provenienti dalla direttrice di via Ridolfi. E poi nella delimitazione di una corsia per il trasporto pubblico all’interno del sottopasso di viale Strozzi per i mezzi provenienti da via Ridolfi e diretti verso via Valfonda.
In dettaglio i lavori, che saranno effettuati tutte le notti tra lunedì e venerdì in orario 21.30-6, interesseranno viale Strozzi, lato Valfonda-Lavagnini: qui saranno istituiti considerevoli restringimenti di carreggiata. In contemporanea, con lo stesso orario ma nelle notti di martedì 13, mercoledì 14 e giovedì 15 ottobre, saranno effettuati i lavori di risanamento e asfaltatura in via Valfonda: la strada sarà quindi chiusa al traffico. La stazione ferroviaria di Santa Maria Novella sarà quindi raggiungibile attraverso via Alamanni e via Nazionale, mentre i veicoli in uscita dovranno utilizzare da via della Scala.

press.comune.fi.it/hcm/hcm5353-1_5_1-Al+via+i+lavori+propedeutici+alla+sistemazione+di+.html?cm_id_details=46656&id_pa...
08/10/2009 18:29
 
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Ataf, l'altra metà del piano - Bussini elettrici verso il centro

La rete sarà circolare. I sindacati insorgono: "Informateci"

Ataf, la rivoluzione non è finita. Il piano che Palazzo Vecchio ha presentato martedì in Provincia e che prevede la modifica ai tracciati di 13 linee di bus che oggi passano da piazza Duomo e dal 25 percorreranno strade alternative non è né definitivo nè esaustivo: ci potrebbero essere delle modifiche, se necessario si faranno aggiustamenti anche se il tempo stringe. Ma il cuore di quella che il nuovo presidente della spa dei bus Filippo Bonaccorsi definisce la «rivoluzione dolce» che attende gli oltre 100 mila fiorentini che ogni giorno raggiungono il centro con il bus (20 mila pendolari) non è ancora stato svelato: perché, spiega il numero uno di Ataf, è con i nuovi percorsi dei bussini elettrici, cioè con le modifiche che attendono anche i tracciati delle 4 linee (A, B, C e D) che già oggi scorrazzano per il centro che l´operazione sarà completata.

I sindacati, sul piede di guerra per le «scarse informazioni ricevute», già pongono il problema dei «buchi neri» lasciati dai nuovi tracciati delle linee «forti» come 6, 17, 23 e 14 (rimangono piuttosto isolate Santa Croce e il Mercato centrale oltre a viale Redi e San Jacopino): ma Bonaccorsi giura che non sarà così, e che col potenziamento dei bussini (entro l´anno passeranno da 26 a 31, le gare sono in corso) e i nuovi percorsi (potrebbero essere circolari per congiungere i punti del centro lasciati scoperti dai bus più grandi alle nuove «frontiere» della zona pedonale, cioè San Marco e la Stazione) la rivoluzione sarà servita, i disagi delle prime settimane in pratica scompariranno e i tempi di percorrenza, sul 60% dei bus interessati ai cambiamenti (1, 6, 7, 10, 11, 14, 17, 20, 23, 25, 31-32 e 33) diminuiranno rispetto ad oggi.

«Non ci sarà alcuna catastrofe: si arriverà comodamente anche in centro e ci si metterà meno», prevede Bonaccorsi, fiducioso delle nuove corsie preferenziali (in via Arazzieri-XXVII Aprile, via Ridolfi e probabilmente via Valfonda in entrambi i sensi) che gli uffici mobilità del Comune stanno lavorando anche di notte per organizzare in 15 giorni. E´ proprio questo che preoccupa la Provincia: il 25 si farà un «salto nel buio», temono i tecnici, non sono state fatte simulazioni e prevedere i rischi non è possibile. Ai sindacati di Ataf, che ieri si sono riuniti per tutto il giorno e per oggi annunciano un documento unitario, tornano in mente i fantasmi del passato: quelli del 1992, quando la giunta Morales provò a pedonalizzare il Duomo spostando le linee Ataf dal centro. Durò 4 mesi, alla fine l´esperimento fallì, ma si verificò il primo serio crollo dei biglietti. Il confronto tra i ticket venduti nel 1991 e nel 1992 si rivelò impietoso: quasi 750 mila in meno. Un tonfo dovuto al fatto che, non potendo arrivare direttamente al Duomo e dovendo fermarsi a San Marco o alla Stazione (a 700-1000 metri dal Battistero), i bus perderanno il vantaggio competitivo che oggi hanno rispetto ai motorini.

Tuttora i centauri non possono arrivare al Duomo in sella, via Cavour e Cerretani sono preferenziali o pedonali, dal 25 non potranno più farlo nemmeno i bus: perché un utente dovrebbe prendere il mezzo pubblico per arrivare nel medesimo punto che potrà raggiungere col motorino? «In questo modo l´azienda si dissanguò 17 anni fa», ricorda Daniele Crescioli, Cgil, preoccupato anche per la frequenza dei bus che secondo lui, per non ingolfare strade strette come XXVII Aprile e Santa Caterina d´Alessandria, dovranno diminuire. «Si decide di far passare gli autobus da via Valfonda: ma così una manifestazione in piazza Adua bloccherebbe la città - osserva Americo Leoni della Faisa - via Arazzieri- 27 Aprile diventerà un´autostrada». Bonaccorsi annuncia tre assemblee per raccontare, «non ai sindacati ma ai lavoratori», il nuovo piano: domani al deposito di Peretola alle 14.30, poi lunedì e martedì le altre.

firenze.repubblica.it/dettaglio/ataf-laltra-meta-del-piano-bussini-elettrici-verso-il-centro...

Questo è l'articolo da cui sotram (che ringrazio) ha preso l'estratto che ha citato e commentato nel suo ultimo post.
08/10/2009 18:50
 
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tranviere veterano
Dall'articolo di Repubblica

rimangono piuttosto isolate Santa Croce e il Mercato centrale oltre a viale Redi e San Jacopino

Ad onor del vero questa affermazione è falsa:

- nella zona di San Jacopino/Viale Redi non cambia praticamente nulla, se non la soppressione delle fermate in viale Redi: quella sul tratto parallelo al Mugnone è soppressa da tempo immemore per i lavori Tav sul Mugnone (che dureranno ancora molto tempo, si parla di almeno 2 anni, anche se lì sembrano praticamente finiti), l'altra richiede alla gente di attraversare il trafficatissimo viale Redi (4 corsie), roba da rimanerci letteralmente secchi se non si è molto scattanti. In cambio si ottiene di instradare il 23 lungo l'attuale percorso del 22, mettendolo in piazza San Jacopino e soprattutto in via Porte Nuove, dove si crea l'interscambio con tantissime altre linee e (con qualche minuto a piedi) la fermata ferroviaria Leopolda. Piuttosto sarebbe il caso di farci fermare anche il 57: segnalato erronemante su tutta la segnaletica posta presso la fermata ferroviaria suddetta!!! P.S. Ora il 57 ci ferma!!! Mi avranno "sentito"?

- Santa Croce: in direzione Nord non cambia nulla, in direzione Sud il 23 farebbe gli onori di casa (anche se con un notevolissimo incremento di percorrenza). In realtà già oggi il bussino A connette direttamente SMN con la zona di S. Croce: basterebbe riportare la frequenza a 10' (se non di più) ed estenderne l'orario di servizio dalle 6 ad almeno mezzanotte passate, in modo da stimolare la fruizione del cuore del centro storico dopo cena.

- Mercato Centrale: se da via Nazionale tolgono 25 e 33 per metterci l'1, non si può parlare di peggioramento, ma anzi di un miglioramento: servizio più frequente, che in più attraversa il centro verso la periferia senza dover cambiare. Idem sull'asse Indipendenza-Nazionale che, al di là delle difficoltà logisitche, vedrebbe variare il servizio da 20 25 33 a 6 14 17 23 ecc.
[Modificato da trambusfi 11/10/2009 19:15]
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